Il distretto delle energie sostenibili sull Appennino Bolognese

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1 Pagina 1 24/09/2009 Il distretto delle energie sostenibili sull Appennino Bolognese Centro informazioni ENEA Brasimone 8 ottobre 2009 Dott. Agr. Marco Odaldi

2 Pagina 2 24/09/2009 CISA è una società consortile nata nel I soci sono: Provincia di Bologna, Fondazione Carisbo, ISSI-ONLUS (Istituto Sviluppo Sostenibile Italia) CISA fa parte dei centri per l alta tecnologia della Regione Emilia-Romagna CISA gestisce l Accordo Quadro per l introduzione e la sperimentazione di energie rinnovabili nella montagna bolognese. Mission: un progetto di sviluppo locale dell Appennino bolognese, basato sul risparmio energetico e l uso di fonti energetiche rinnovabili: IL DISTRETTO DELLE ENERGIE RINNOVABILI

3 : non solo tecnologie! Il distretto, prima che come dimensione territoriale, è da noi visto come aggregato di soggetti che trovando il giusto catalizzatore (CISA?) può comportarsi come soggetto collettivo. Il distretto non è solo come un luogo, ma è un soggetto dotato di una propria identità che lo distingue da altre identità. In particolare il distretto è individuato per l insieme di condizioni fisiche e socioculturali sedimentate nel territorio attraverso processi di lunga durata. Pagina 3 24/09/2009

4 Gli aspetti fisici e quelli socioculturali del distretto: natura, storia, passione, fare a) La dimensione naturale caratterizzata da fonti energetiche rinnovabili: corsi d acqua, boschi, vento, sole b) La sedimentazione storica della cultura tecnologica integrata con l ambiente: diffusione di mulini; una tradizione di ferriere basate su magli ad acqua; l uso della legna come energia primaria; la diffusione tra l 800 e il 900 di impianti di miniidro e poi di grosse centrali idroelettriche per l alimentazione della ferrovia porrettana c) Una passione per le tecnologie spinte che si concretizza a livello regionale per la passione per le auto, le Ferrari o per le moto Ducati. d) Una cultura del fare che si coniuga con un capitale di competenze attivabili sul territorio Pagina 4 24/09/2009

5 gli orizzonti Autonomia energetica attraverso la produzione locale da fonti rinnovabili ed il risparmio energetico. Emissioni zero di CO2 attraverso uso di fonti rinnovabili, diminuendo l uso di combustibili fossili e aumentando la cattura di CO2 dei boschi. Generazione distribuita, andando verso una struttura di reti intelligenti. Sistemi cogenerativi (elettricità + calore) possibili solo con impianti di piccola dimensione. Pagina 5 24/09/2009

6 strumenti In questo quadro Cisa si propone come soggetto capace di essere supporto alle amministrazioni locali per attivare politiche energetiche di sostenibilità in particolare in due direzioni Ristrutturazione energetica del patrimonio pubblico con tecniche di bioedilizia associate a impianti fotovoltaici, biomasse, geotermici Tecnologie efficienti ed innovative nel campo delle biomasse legate a specifiche filiere di utilizzo dei boschi Pagina 6 24/09/2009

7 strumenti Un servizio gratuito rivolto a tutti i cittadini dell Appennino bolognese volto a supportare le scelte di investimento nei settori delle energie rinnovabili e del risparmio energetico Pagina 7 24/09/2009

8 strumenti ECOAPPENNINO : tre giorni di fiera e di convegni sulle energie rinnovabili ed il risparmio energetico. Edizione 2007 e Un sistema basato su 10 piazze di Porretta terme attrezzate con tensostrutture e trasformate in aree espositive tematiche; l utilizzo di 10 sale (cinema, alberghi, strutture pubbliche) per accogliere oltre 50 eventi; le escursioni tecnologiche PROGETTI PILOTA Perno dell attività di CISA è stata soprattutto la realizzazione di progetti pilota ad alta visibilità capaci di dimostrare la maturità e la validità di tecnologie legate al risparmio energetico e alla produzione energetica da fonti rinnovabili. L insieme di questi progetti è stato realizzato sulla base di convenzioni con gli enti locali. Pagina 8 24/09/2009

9 strumenti: edilizia pubblica La Riqualificazione Energetica degli edifici di proprietà delle Amministrazioni Locali Realizzare la Certificazione Energetica degli edifici di proprietà delle Amministrazioni Locali, allo scopo di verificare le emissioni di CO2 ed i consumi di energia derivanti dal loro utilizzo; Realizzare uno studio di fattibilità degli interventi di miglioramento dell efficienza energetica di un gruppo di edifici articolati in fasi funzionali e di investimento economico; Fornire un supporto tecnico alle Amministrazioni Locali nella scelta degli interventi di risanamento energetico degli edifici di loro proprietà; Pagina 9 24/09/2009

10 strumenti: edilizia pubblica Ridurre il coefficiente di trasmittanza e le dispersioni termiche Pagina 10 24/09/2009

11 strumenti: edilizia pubblica Approccio analitico E inutile installare costosi e complessi impianti per la produzione di energia elettrica e per l acqua calda per usi domestici su un edificio che è un vero e proprio colabrodo sotto il profilo delle dispersioni termiche. Prima fase Intervenire sull involucro edilizio allo scopo di ridurre gli sprechi di energia: Eliminare i ponti termici Aumentare il livello di isolamento degli elementi architettonici che costituiscono la pelle esterna di un edificio Seconda fase Installare impianti per la produzione di: Fotovoltaico Solare termico Sostituzione generatore di calore, tipologia di distribuzione e terminali Pagina 11 24/09/2009

12 strumenti: ECOAPPENNINO Calcolate le emissioni (strutture e allestimento fiera, materiali di propaganda, spostamento dei visitatori) pari a Kg di CO2, la compensazione è stata resa possibile dall impianto di 150 nuovi alberi numero stabilito in base ai parametri indicati dal progetto Parchi per Kyoto. L impianto è avvenuto nel Comune di Pianoro e le piante sono state rese disponibili dai vivai forestali della Regione Emilia-Romagna. Pagina 12 24/09/2009

13 strumenti: biomasse Parco dei 2 laghi: impianto a biomasse per centro visita e foresteria Pagina 13 24/09/2009

14 strumenti: biomasse Comune di Castiglione dei Pepoli centrale termica a cippato di legno per le scuole materne, primarie e medie con annessa una rete di teleriscaldamento Caldaia a doppia camera di combustione in materiale refrattario, dotata di griglia mobile a gradini; potenza utile 400 kw. Pagina 14 24/09/2009

15 strumenti: biomasse Castel d Aiano: impianto a biomassa per scuola, palestra e piscina Pagina 15 24/09/2009

16 strumenti: biomasse TECNOLOGIA INNOVATIVA: GASSIFICAZIONE + STIRLING cogenerazione (calore + elettricità) primo impianto realizzato ineuropa (Cisa + Cosea) tecnologia danese basato sulla gassificazione del legno del bosco e utilizzo di un motore a combustione esterna. Pagina 16 24/09/2009

17 strumenti: biomasse Pagina 17 24/09/2009

18 strumenti: biomasse Impianti di piccola dimensione capaci di rispondere alle esigenze di piccole comunità, spesso isolate, talvolta distanti dalle reti del metano ; Uso di materia prima locale creazione di una filiera legno-energia nelle zone di crinale basata sul recupero dei boschi abbandonati e su progetti di gestione sostenibile degli stessi. Una filiera funzionale ad attività economico/forestali di crinale per frenare i processi di spopolamento e abbandono della montagna. Sistema tecnologico ad alta efficienza. Nel nostro caso garantito dal sistema cogenerativo. La piccola dimensione degli impianti permette la produzione di energia elettrica utilizzando al contempo tutto il calore prodotto. Sistema a basso impatto ambientale Il motore di Stirling permette di bruciare il syngas in una camera di combustione ad alta temperatura creando un sistema altamente ecologico. Pagina 18 24/09/2009

19 strumenti: biomasse CISA ha una particolare attenzione al settore delle biomasse: una crescita esponenziale Nel 2007 abbiamo realizzato il primo piccolo impianto al servizio di un parco naturale Nel 2008 in Appennino sono stati realizzati 3 nuovi impianti Nel 2009 abbiamo predisposto le pratiche per la realizzazione (grazie anche ai fondi del Piano Regionale Sviluppo Rurale) di 6 nuovi impianti. Si tratta di un percorso importante per far nascere in Appennino una vera e propria filiera del legno. Pagina 19 24/09/2009

20 strumenti: biomasse STUDIO E RICERCA Assorbimento di co2 e utilizzo energetico delle biomasse Il ciclo del carbonio nei boschi dell'appennino bolognese Il contatore di emissioni e di assorbimento della CO2 Il Sistema sugli assorbimenti di CO2 e la disponibilità di biomassa forestale Il Modello di analisi Energetico-ambientale delle Biomasse forestali L Applicativo Rilievi Forestali per la gestione forestale sostenibile Pagina 20 24/09/2009

21 strumenti: progetti pilota Porretta Terme: il centro civico - centro anziani Ristrutturazione edificio con tecniche di bioedilizia. Pompa di calore con geoscambiatori (8 sonde da 100 metri) Solare termico - Solare fotovoltaico Pagina 21 24/09/2009

22 strumenti: progetti pilota TECNOLOGIA INNOVATIVA: SOLARE TERMODINAMICO Con apposita Convenzione con ENEA, CISA dovrà verificare la possibilità di progettare in Appennino un impianto di cogenerazione (elettricità + calore) basato su solare termodinamico con accumulo a sali fusi integrato con biomasse. Pagina 22 24/09/2009

23 strumenti: progetti pilota Locale-globale: proposte per l industria dell Emilia-Romagna Il solare a concentrazione su cui lavoriamo: ha tecnologia e brevetti italiani (Enea) è il più efficiente sistema di utilizzo dell energia solare; con i sali fusi permette l accumulo dell energia superando la discontinuità tipica delle altre rinnovabili; Tre buoni motivi per chiedere attenzione all industria regionale Pagina 23 24/09/2009

24 Progetto Desertec Un possibile scenario per uscire dall era dei combustibili fossili Pagina 24 24/09/2009

25 Il senso di un progetto locale: realizzare progetti in Appennino pensando al futuro del pianeta Locale e globale Pagina 25 24/09/2009

26 Provinciale: Normativa Accordo Quadro per l introduzione e la sperimentazione di energie rinnovabili nella montagna bolognese Regionale: Nazionale: Piano di Sviluppo Rurale Piano Energetico Regionale Specifici Bandi (500 tep, comunità solari) Conto Energia Legge Finanziaria Pagina 26 24/09/2009

27 Pagina 27 24/09/ mail: Dott.Agr. Marco Odaldi

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