Primi risultati sistema di valutazione della performance

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1 Primi risultati sistema di valutazione della performance Considerazioni e prospettive alla luce dei primi risultati provenienti dal sistema di valutazione della performance in Sanità elaborato dall Agenzia Regionale Sanitaria per la Regione Liguria La Regione Liguria ha aderito nel 2008 al sistema di valutazione della performance in Sanità, sviluppato dal Laboratorio MeS della Scuola Superiore S. Anna, seguita successivamente dalle Regioni Piemonte e Umbria. Il suddetto sistema rappresenta una modalità di analisi basata su un set di indicatori che fotografano la sanità regionale da diversi punti di vista, quali, ad esempio, la capacità di governo della domanda, l efficienza delle attività di ricovero, o l efficacia assistenziale delle cure primarie (vedi Tabelle 1.a, 1.b, 1.c ). La metodica adottata dal sistema di valutazione della performance prevede due step fondamentali: raccolta del dato e calcolo dell indicatore; rappresentazione, sotto forma grafica, del risultato ottenuto, in modo da poter trasformare il dato in informazione. I risultati possono, inoltre, essere sia analizzati a livello regionale, sia condivisi per un confronto inter-regionale, con lo scopo di ottenere una valutazione più ampia che consenta un confronto anche tra quelle realtà numericamente meno rappresentate in una singola Regione (Istituti Pediatrici, Aziende Ospedaliere Universitarie, IRCCS). Così, ad esempio, l Istituto G. Gaslini, unico Istituto Pediatrico in Regione, potrà essere confrontato con l Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze. Il set di indicatori visibile nelle Tabelle 1.a, 1.b, 1.c rappresenta il punto di partenza della collaborazione inter-regionale, evidenziando le prime due prospettive nelle quali si è sviluppata tale collaborazione: la prospettiva socio-sanitaria e quella della valutazione esterna della medicina territoriale e dei servizi (qualità percepita). Una rappresentazione sintetica di quanto analizzato, visibile sotto forma di "bersaglio", è presente in Figura 1. Gli indicatori che vedono Regione Liguria in posizione meno favorevole non sono determinati da risultati omogenei tra le diverse strutture regionali; ciascuna di esse infatti presenta aspetti singoli di ottima performance, ed altri che richiedono interventi gestionali. In questa particolarità sta la via per il miglioramento: la piena integrazione tra le Aziende, tra territorio ed ospedale, tra prevenzione, gestione dell acuzie e delle cronicità, così come previsto dal Piano Sanitario Regionale di recente deliberato, consentirà la valorizzazione dei lati positivi ed il superamento dei punti che presentano criticità. Alcuni aspetti di particolare interesse sono presentati nei grafici allegati Il tasso di ospedalizzazione (Grafici 1 e 2) risulta elevato, non per i ricoveri ordinari ma per i Day- Hospital. Tale attività è stata in parte riconvertita in regime ambulatoriale tramite i pacchetti ambulatoriali complessi (PAC), che non comportano comunque compartecipazione alla spesa da parte del cittadino (ticket): ipertensione, diabete, sindromi vertiginose sono alcuni esempi; i dati dimostrano che occorre proseguire su questa strada estendendo tale regime di erogazione ad altre patologie. Il nostro sistema ospedaliero è ancora affetto da degenze medie più elevate di quelle di altre Regioni (Grafici 3.a, 3.b e 4); occorre potenziare il sistema della residenzialità territoriale e delle cure domiciliari per consentire la dimissione dagli istituti di ricovero al termine della fase acuta ed il mantenimento dello stato di salute riconquistato evitando la necessità di ricoveri ripetuti (vedi Grafico 5). Il Piano Sanitario Regionale prevede provvedimenti che vanno in tal senso.

2 Il territorio deve poter rispondere adeguatamente in aree per le quali ormai il ricorso al ricovero è limitato ai casi più gravi (vedi Grafici 6-9) e l ospedale deve mantenere ad elevati livelli gli standard di appropriatezza del suo utilizzo così da contribuire a ridurre le liste di attesa dei ricoveri ad esempio riservando ai casi operatori i reparti chirurgici (Grafico 10) (il Gaslini rappresenta ovviamente una eccezione per la particolarità anagrafica dei casi trattati), utilizzando compiutamente il regime di day surgery ove possibile (Grafico 11), evitando il ricorso al day hospital internistico quando non necessario (Grafico 12). Il progetto di collaborazione con il Laboratorio MeS della Scuola Superiore S. Anna, per il quale l Agenzia Regionale Sanitaria è il referente ligure, prevede entro l anno l estensione della valutazione alla qualità percepita in merito alle attività dei pronto soccorso, al clima interno (coinvolgendo quindi direttamente gli operatori della sanità), alla capacità di perseguimento degli obiettivi strategici da parte delle Aziende, nonché alla prospettiva economico-finanziaria. Il sistema toscano ha iniziato a seguire questo metodo dal 2003 con progressivi indirizzi per il miglioramento. Anche il Servizio Sanitario Ligure dovrà monitorare gli indicatori anno per anno, per verificare l incisività delle azioni di governance intraprese. Legenda grafici Grafico 1: il grafico rappresenta i tassi di ospedalizzazione complessivi (rapporto tra numero di ricoveri e cittadini residenti) per ciascuna ASL e per il totale della Regione, ottenuti standardizzando la popolazione residente per sesso ed età sulla base della popolazione italiana all ultimo censimento Grafico 2: il grafico rappresenta i tassi di ospedalizzazione relativi ai ricoveri diurni per acuti (rapporto tra numero di ricoveri e cittadini residenti) per ciascuna ASL e per il totale della Regione, ottenuti standardizzando la popolazione residente per sesso ed età sulla base della popolazione italiana all ultimo censimento Grafico 3.a: il grafico rappresenta lo scostamento in numero di giornate della degenza media osservata nei ricoveri ordinari per acuti di ciascuna azienda ligure rispetto allo standard calcolato sui dimessi della Regione Toscana nell anno 2006; lo standard è calcolato in maniera da tenere conto della differente composizione della casistica Grafico 3.b: il grafico rappresenta lo scostamento in numero di giornate della degenza media osservata nei ricoveri ordinari per acuti di ciascuna azienda ligure rispetto allo standard calcolato sui dimessi della Regione Toscana nell anno 2006; lo standard è calcolato in maniera da tenere conto della differente composizione della casistica (rappresentazione inter-regionale) Grafico 4: il grafico rappresenta la percentuale di ricoveri con degenza superiore ai 30 giorni sui dimessi raggruppati per area di residenza (singole ASL e Regione Liguria nel suo complesso) Grafico 5: il grafico rappresenta la percentuale di ricoveri consecutivi ad un precedente ricovero per lo stesso motivo, verificatisi in un periodo compreso tra 31 e 180 giorni dalla prima dimissione, raggruppati per area di residenza (singole ASL e Regione Liguria nel suo complesso) Grafico 6: il grafico rappresenta i tassi di ospedalizzazione in regime ordinario (rapporto tra numero di ricoveri e cittadini residenti) per ciascuna ASL e per il totale della Regione, per scompenso cardiocircolatorio nella fascia di età anni

3 Grafico 7: il grafico rappresenta i tassi di ospedalizzazione in regime ordinario (rapporto tra numero di ricoveri e cittadini residenti) per ciascuna ASL e per il totale della Regione, per diabete nella fascia di età anni Grafico 8: il grafico rappresenta i tassi di ospedalizzazione in regime ordinario (rapporto tra numero di ricoveri e cittadini residenti) per ciascuna ASL e per il totale della Regione, per broncopneumopatia cronica ostruttiva nella fascia di età anni Grafico 9: il grafico rappresenta i tassi di ospedalizzazione in regime ordinario (rapporto tra numero di ricoveri e cittadini residenti) per ciascuna ASL e per il totale della Regione, per polmonite nella fascia di età anni Grafico 10: il grafico rappresenta per ogni Azienda e complessivamente per la Regione la percentuale di dimessi senza intervento chirurgico dai reparti chirurgici Grafico 11: il grafico rappresenta per ogni Azienda e complessivamente per la Regione la percentuale di interventi chirurgici effettuati in regime di day surgery sul totale degli interventi chirurgici classificati di bassa complessità dal DPCM 21/11/2001 sui livelli essenziali di assistenza Grafico 12: il grafico rappresenta i tassi di ospedalizzazione per acuti (rapporto tra numero di ricoveri ordinari e diurni eslcusa la riabilitazione cittadini residenti) per patologie internistiche classificate di bassa complessità dal DPCM 21/11/2001 sui livelli essenziali di assistenza raggruppati per ASL di residenza e complessivamente per la Regione

4 Tabella 1.a Codice indicatore C1 Indicatori e sottoindicatori Capacità di governo della domanda Indicatori di valutazione o osservazione C1.1 Tasso ospedalizzazione globale valutazione C1.1.1 Tasso ospedalizzazione ricoveri ordinari osservazione C1.1.2 Tasso ospedalizzazione DH osservazione C Tasso ospedalizzazione DH medico osservazione C Tasso ospedalizzazione DH chirurgico osservazione C1.2 Tasso di prestazioni ambulatoriali osservazione C2a Efficienza delle attività di ricovero C2.a Indice di performance degenza media valutazione C3 Efficienza pre-operatoria valutazione C4 Appropriatezza VALUTAZIONE SANITARIA ( C ) C4.1 % Drg medici da reparti chirurgici valutazione C4.1.1 % Drg medici da reparti chirurgici RO valutazione C4.1.2 % Drg medici da reparti chirurgici DH valutazione C4.4 % colecist ect omie laparoscopiche in Day-Surgery e RO 0-1 gg valut azione C4.7 Drg LEA Chirurgici: % ricoveri in Day-Surgery valutazione C4.8 Drg LEA Medici: tasso di ospedalizzazione valutazione Genova, 23 giugno 2009

5 Tabella 1.b Codice indicatore C5 Qualit à clinica Indicatori e sottoindicatori Indicatori di valutazione o osservazione C5.1 % ricoveri ripetuti entro 30 giorni valutazione C5.2 % fratture femore operate in 2 gg valutazione C5.3 % prostatectomie transuretrali valutazione C5.4 Mort alit à int raospedaliera per infart o osservazione C5.5 Mort alit à int raospedaliera per embolia polmonare osservazione C5.6 % di utilizzo di 1 mammaria nel by-pass (AO) valutazione C5.7 % di interventi di riparazione della valvola mitrale (AO) valutazione C5.8 % ventilazioni meccaniche non invasive valutazione C5.9 % appendicect omie urgent i in laparoscopia osservazione C5.10 % resezioni programmati al colon in laparoscopia osservazione C6 Rischio clinico VALUTAZIONE SANITARIA ( C ) C6.4 Sicurezza del paziente: osservazione C6.4.1 Sepsi post-operatoria per chirurgia d'elezione osservazione C6.4.2 Mort alit à intraospedaliera nei dimessi con Drg a bassa mort alit à osservazione C6.4.3 Embolia polmonare o trombosi venosa post-chirurgica osservazione Genova, 23 giugno 2009

6 Codice indicatore C7 Mat erno-infant ile Indicatori e sottoindicatori Genova, 23 giugno 2009 Indicatori di valutazione o osservazione C7.1 % cesarei depurati (NTSV) valutazione C7.2 % parti indot ti valutazione C7.3 % episiotomia depurate (NT SV ) valutazione C7.4 Tasso neonati con Apgar<7 al 5 minuto osservazione C7.5 Tasso di fughe per parto valutazione C7.6 % di parti operativi (uso di forcipe o ventosa) osservazione C7.7 Tasso di ricoveri in pediatria osservazione C8a Efficacia del t errit orio C8a.1 Tasso di ricoveri >30 gg sulla popol. resid. valutazione C8a.2 % ricoveri ripetuti a giorni osservazione C8a.3 Tasso concepimenti minorenni osservazione C8a.5 Tasso di ricoveri con patologie psichiatriche per residenti maggiorenni osservazione C8a.6 % di TSO sui ricoveri con patologie psichiatriche, per residenti osservazione C8a.7 T asso di ricoveri con patologie psichiat riche per residenti minorenni osservazione C9 Appropriatezza prescrittiva farmaceutica C9.2 Statine: tasso di abbandono valutazione C9.3 Sostanze ad azione sul sistema renina-angiotensina: % confezioni sarta valutazione C11a Tabella 1.c VALUTAZIONE SANITARIA ( C ) Efficacia assist enziale delle cure primarie C11a.1.1 Tasso ospedalizzazione scompenso valutazione C11a.2.1 Tasso ospedalizzazione diabete valutazione C11a.3.1 Tasso ospedalizzazione BPCO valutazione C11a.4.1 Tasso ospedalizzazione polmonite valutazione

7 Figura 1: rappresentazione sintetica (bersaglio) Valutazione socio-sanitaria (C) Valutazione esterna (D) Genova, 23 giugno

8 Grafico 1: tasso di ospedalizzazione globale Genova, 23 giugno 2009

9 Grafico 2: tasso di ospedalizzazione in day hospital Genova, 23 giugno

10 Grafico 3.a: giornate di degenza media oltre lo standard Genova, 23 giugno

11 Grafico 3.b: giornate di degenza media oltre lo standard (confronto inter-regionale) Genova, 23 giugno

12 Grafico 4: percentuale di ricoveri con degenza superiore a 30 gg sulla popolazione residente Genova, 23 giugno

13 Grafico 5: percentuale di ricoveri ripetuti tra 31 e 180 gg Genova, 23 giugno

14 Grafico 6: tasso di ospedalizzazione per scompenso cardiocircolatorio Genova, 23 giugno

15 Grafico 7: tasso di ospedalizzazione per diabete Genova, 23 giugno

16 Grafico 8: tasso di ospedalizzazione per broncopneumopatia cronica Genova, 23 giugno

17 Grafico 9: tasso di ospedalizzazione per polmonite Genova, 23 giugno

18 Grafico 10: percentuale di dimessi senza intervento da reparti chirurgici in regime ordinario Genova, 23 giugno

19 Grafico 11: percentuale di interventi chirurgici di bassa complessità eseguiti in regime di day surgery Genova, 23 giugno

20 Grafico 12: tasso di ospedalizzazione in day hospital per casi di bassa complessità Genova, 23 giugno

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