Realizzazione di un servizio DNS su piattaforma Linux e Solaris con ISC BIND master / /24

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1 Servizi DNS Esercitazione Realizzazione di un servizio DNS su piattaforma Linux e Solaris con ISC BIND. Informazioni preliminari File di configurazione: {chroot}/etc/named.conf File eseguibili: named Utente named Operazione di chroot : struttura direcotry Setting ROOTDIR in /etc/sysconfig/named Logging (/etc/sysconfig/syslog) Utilità: rndc named-bootconf named-checkconf named-checkzone Richiami: tipi di server tipi di interazione tipi di record. Rete di riferimento master master master master master xx / / master master master master master Implementazione del servizio con configurazione base Per ogni coppia di macchine (masterx1/masterx2 con X=[1..4]) implementare un servizio DNS con le seguenti caratteristiche: - la macchina masterx2 è impostata e configurata come server autoritario primario DNS per il dominio domainx.it e secondario per i rimanenti domini.

2 - deve rispondere a richieste di tipo A e PTR riguardanti se stessa ed il client masterx1 - devono essere impostati anche degli alias per entrambe le macchine del dominio (clientx1.domainx.it e serverx1.domainx.it) I passi da seguire sono i seguenti: 1. Modifica del file named.conf in /var/named/chroot/etc/. // // named.conf for Red Hat caching-nameserver // options { directory "/var/named"; dump-file "/var/named/data/cache_dump.db"; statistics-file "/var/named/data/named_stats.txt"; /* * If there is a firewall between you and nameservers you want * to talk to, you might need to uncomment the query-source * directive below. Previous versions of BIND always asked * questions using port 53, but BIND 8.1 uses an unprivileged * port by default. */ // query-source address * port 53; controls { inet allow { localhost; } keys { rndckey; zone "." IN { type hint; file "named.ca"; zone "localdomain" IN { file "localdomain.zone"; allow-update { none; zone "localhost" IN { file "localhost.zone"; allow-update { none; zone " in-addr.arpa" IN { file "named.local"; allow-update { none; zone "255.in-addr.arpa" IN { file "named.broadcast"; allow-update { none; zone "0.in-addr.arpa" IN {

3 file "named.zero"; allow-update { none; zone "domainx.it" IN { file "domainx.it.zone"; zone "sci.univr.it" IN { type forward; forwarders { ; zone " in-addr.arpa" IN { type forward; forwarders { ; zone " in-addr.arpa" IN { file " in-addr.arpa.zone"; zone " in-addr.arpa" IN { file " in-addr.arpa.zone"; include "/etc/rndc.key"; 2. Verificare la corretta configurazione con l utility named-checkconf 3. Creazione dei file con i record I file con le specifiche dei record per le zone definite ora sono nella direcotry /var/named relativa alla radice del servizio /var/named/chroot/. -rw-rw root named -rw-rw root named -rw-rw root named 0 May 26 17: in-arpa.zone 0 May 26 17: in-arpa.zone 0 May 26 17:33 domainx.it.zone Questi sono: ##### domainx.it.zone forward zone file $TTL domainx.it. IN SOA ns1.domainx.it. hostmaster.domainx.it. ( 10 ; serial ; refresh ; retry ; expire 86400; ttl ); ; Definition of the name server domainx.it. IN NS ns1.domainx.it.

4 ; Name to address mapping masterx1.domainx.it. IN A masterx2.domainx.it. IN A ; Alias for the name server ns1.domainx.it. IN CNAME masterx2.domainx.it. clientx1.domainx.it. IN CNAME masterx1.domain.it. serverx1.domainx.it. IN CNAME masterx2.domain.it. 4. Verifica della correttezza della zona usando named-checkzone <zona> <filezona> 5. Verifica di funzionalità effettuando un interrogazione di tipo A con nslookup 6. Impostazione dei record per interrogazioni inverse: ## in-addr.arpa.zone file for reverse search $TTL in-addr.arpa. IN SOA ns1.domain1.it. hostmaster.domain1.it. ( 4 ; serial ; refresh ; retry ; expire ; ttl ) ; name server in-addr.arpa. IN NS ns1.domain1.it. ; address-to-name mapping in-addr.arpa. IN PTR gateway1.domain1.it in-addr.arpa IN PTR masterx1.domain1.it ## in-addr.arpa.zone file for reverse search $TTL in-addr.arpa. IN SOA ns1.domain1.it. hostmaster.domain1.it. ( 4 ; serial ; refresh ; retry ; expire ; ttl ) ; name server in-addr.arpa. IN NS ns1.domain1.it. ; address-to-name mapping in-addr.arpa. IN PTR gateway2.domain1.it in-addr.arpa. IN PTR masterx2.domain1.it. 7. Impostazione dei domini secondari. Nel file named.conf modificato precedentemente occorre aggiungere la direttiva che rende il server uno slave per i domini di cui non è master. Supponendo che il dominio per cui è master sia domain1.it occorre aggiungere i seguenti dati: zone "domain2.it" IN { type slave; file " slave/domain2.it.zone.bk"; masters { ;

5 zone "domain3.it" IN { type slave; file " slave/domain3.it.zone.bk"; masters { ; zone "domain4.it" IN { type slave; file "slave/domain4.it.zone.bk"; masters { ; Nota 1: l opzione file è facoltativa ma utile per il caching. Nota 2: assicurarsi di aver disabilitato il firewall: /etc/init.d/iptables stop 8. Riavvio dei servizi e test di funzionalità. 9. Se possibile rendere uno dei server unico autoritario per la ricerca inversa e delegare a questo tutte le ricerche inverse. Configurazioni Θ Modifica del file /etc/resolv.conf (domain, search, nameserver) Θ Impostazione delle ACL: modificare anche la configurazione del dominio per cui si è master per consentire il zonetransfer per i soli slave autorizzati: zone "domain1.it" IN { file "domain1.it.zone"; allow-transfer { ; ; ; } Verificare nuovamente la zona principale con named-checkzone Θ Uso di rndc: o Log (rndc trace) o Dump cache file (rndc dumpdb) Lettura del traffico Visualizzazione del traffico di richieste di risoluzione ed interazione del server con altri server. Potendo leggere il traffico transitante nel server DNS stesso è possibile visualizzare anche tutte le richieste di risoluzione dei server autoritari. - Visualizzare un richiesta ricorsiva verso un dominio di non autorità per il server -

6 Esercitazione Realizzazione di un servizio DNS su piattaforma Windows 2003 server. Installazione 1. Administrative tools -> Configure your server -> DNS ->Next 2. Selezionare Creazione di zone di ricerca diretta e inversa 3. Crea ora zona di ricerca diretta a. Impostazione del nome del dominio domainx.it (es. domain1.it) b. Crea nuovo file c. Non consentire aggiornamenti dinamici 4. Crea ora zona di ricerca inversa a. Impostazione ID rete b. Crea nuovo file c. Non consentire aggiornamenti dinamici 5. Impostare eventualmente il forward delle richieste a Portare a termine il wizard Configurazione 1. Avviare l applicazione di gestione del server ( Manage your server da Administrative tools) e selezionare DNS Server 2. Aggiungere la zona per la ricerca inversa su Aggiungere tutti i record A e PTR nelle varie zone. Inserendo prima i record di tipo A si può automaticamente creare anche il record di tipo PTR 4. Verifiche di funzionalità.