COMUNE DI MONTELLA Provincia di Avellino REGOLAMENTO DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE INTEGRATO CON:

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1 COMUNE DI MONTELLA Provincia di Avellino REGOLAMENTO DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE INTEGRATO CON: allegato A - Funzioni di Polizia Giudiziaria; allegato B Regolamento per la fornitura e foggia del vestiario/uniforme; allegato C Regolamento sull armamento; sui Mezzi e Strumenti in dotazione; Approvato con deliberazione del C.C. n. 50 del 30 ottobre 2015 Entrato in vigore in data 15 dicembre 2015 A cura del Comando Polizia Municipale - Montella 1

2 I N D I C E Titolo I ISTITUZIONI E PRINCIPI GENERALI Art. 1 - Corpo di Polizia Municipale del Comune di Montella - Settore IV» 2 - Funzioni Compiti e Ambiti Territoriali della Polizia Municipale» 3 - Funzioni del Sindaco e dipendenza gerarchica» 4 - Qualità rivestite dal personale del Corpo» 5 - Funzioni di Pubblica Sicurezza» 6 - Funzioni di Polizia Giudiziaria» 7 - Funzioni di Polizia Stradale» 8 - Collaborazione con le Forze di Polizia dello Stato» 9 - Collaborazione alle attività di Protezione Civile» 10 - Relazioni Sindacali Titolo II ORDINAMENTO DEL CORPO E ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE Art.11 - Organico; Qualifiche e distintivi di grado» 12 - Subordinazione» 13 - Rapporti gerarchici» 14 - Saluto» 15 - Norme generali di condotta» 16 - Divieti ed incompatibilità» 17 - Uso, custodia e conservazione di mezzi, attrezzature e documenti» 18 - Obbligo di permanenza e di reperibilità» 19 - Segreto d ufficio e riservatezza Titolo III ATTRIBUZIONI E COMPITI PARTICOLARI Art Attribuzioni e compiti del Comandante Responsabile del Corpo» 21 - Attribuzioni e compiti del Vice Comandante» 22 - Attribuzioni e compiti del Sottoufficiale Cat. C» 23 - Attribuzioni e compiti degli Operatori Agenti Assistenti Titolo IV NORME SPECIALI D ACCESSO Art Titolo di studio» 25 - Modalità di assunzione» 26 - Requisiti particolari per l accesso» 27 - Cause di non idoneità» 28 - Prove d esame» 29 - Commissione di concorso» 30 - Nomina - periodo di prova - giuramento 2

3 Titolo V NORME RELATIVE ALLO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO Art Impiego in servizio» 32 - Missioni esterne» 38 - Tesserino di riconoscimento» 39 - Distintivo di servizio o placca distintiva numerica di servizio Art Orario e turni di servizio» 41 - Riposo settimanale» 42 - Festività infrasettimanali» 43 - Ferie - Aspettativa» 44 - Malattia Art Ricompense - Encomi» 46 - Punizioni» 47 - Difesa in giudizio Titolo VI RIPOSI - CONGEDI ED ASSENZE - MALATTIE Titolo VII RICOMPENSE - PUNIZIONI - DIFESA IN GIUDIZIO Titolo VIII ADDESTRAMENTO Art Formazione ed addestramento professionale» 49 - Addestramento fisico Art Norme integrative» 51 - Entrata in vigore Titolo IX DISPOSIZIONI FINALI INTEGRAZIONE/ALLEGATI allegato A - Funzioni di Polizia Giudiziaria; allegato B Regolamento per la fornitura e foggia del vestiario/uniforme; allegato C Regolamento sull armamento; sui Mezzi e Strumenti in dotazione; 3

4 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 - Corpo di Polizia Municipale del Comune di Montella Settore IV 1. Il presente Regolamento disciplina l'organizzazione, l'attività e le funzioni del Corpo di Polizia Municipale (di seguito definito solo Polizia Municipale) in attuazione degli articoli 1); 4) e 7) della Legge 7 marzo 1986, n. 65, nonché della Legge Regionale n. 12 (B.U.R.C n. 27) e Regolamento di esecuzione REGOLAMENTO REGIONALE 13 FEBBRAIO 2015, n. 1 (B.U.R.C. n. 10 del ) e successive modificazioni ed integrazioni e dallo Statuto. 2. Il Corpo di Polizia Municipale gode di autonomia gestionale ed è organizzato secondo il principio del decentramento. 3. L organizzazione e il funzionamento del Corpo sono disciplinati dal presente Regolamento. Per quanto in esso non previsto, si fa rinvio alle norme legislative, statutarie, regolamentari e contrattuali applicabili in materia. Art. 2 - Funzioni, compiti e ambiti territoriali della Polizia Municipale 1. La Polizia Municipale svolge le funzioni ed i compiti istituzionali previsti dalla vigente legislazione statale e regionale, dallo statuto e dai regolamenti, speciali e locali, ottemperando altresì alle disposizioni amministrative emanate dagli Enti e dalle Autorità competenti. 2. L'ambito territoriale ordinario dell'attività di Polizia Municipale è quello del Comune, fatti salvi i casi indicati dalla normativa, ed in particolare nel caso di gestione associata e di coordinamento delle forze di Polizia, nonché dal presente regolamento. 3. La Polizia Municipale, nell osservanza della normativa vigente, provvede a: a) esercitare le funzioni indicate dalla Legge 7 marzo 1986, n 65 e dalla Legge Regionale 13 giugno 2003, n 12 e successive modificazioni; b) svolgere i servizi di polizia stradale, ai sensi dell'articolo 12) del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n 285, e successive modificazioni ed integrazioni; c) vigilare sull'osservanza delle leggi, dei regolamenti e d'ogni altre disposizioni normative emanate dalle Autorità competenti, con particolare riferimento a quelle concernenti: la polizia urbana, rurale, l'edilizia, il commercio in ogni sua forma, i pubblici esercizi, attività ricettive ed ogni altra attività regolamentata dalle leggi di P.S., le attività produttive, l'igiene e sanità pubblica, la tutela dell'ambiente; d) prestare opera di soccorso nelle pubbliche calamità e disastri, nonché in caso di privati infortuni; e) assolvere alle funzioni di Polizia Amministrativa attribuite agli Enti Locali, nei limiti e forme di legge; f) accertare gli illeciti amministrativi e penali e curarne l'iter procedurale sino alla conclusione del procedimento; g) prestare servizio d'ordine, di vigilanza, di scorta e di rappresentanza necessari all'espletamento delle attività istituzionali del Comune; h) svolgere funzioni attinenti alla tutela e salvaguardia della sicurezza pubblica, del patrimonio pubblico e privato, dell'ordine, del decoro e della quiete pubblica; i) adempiere alle istruzioni di servizio ed alle altre incombenze proprie della Polizia Municipale; j) collaborare, nei limiti e nelle forme di legge, nell'ambito delle proprie attribuzioni, con le altre forze di Polizia; k) svolgere le funzioni e operazioni di protezione civile demandate dalla legge al Comune; 4

5 Art. 3 - Funzioni del Sindaco e dipendenza gerarchica 1. Il Sindaco, stabilisce gli indirizzi politici dell'attività di polizia locale, vigila sull espletamento del servizio, adotta i provvedimenti previsti dalle leggi, dallo Statuto e dai Regolamenti. 2. Il Sindaco impartisce le direttive al Comandante, fissando gli obiettivi e le priorità operative che devono essere conseguiti nell'assolvimento delle funzioni di polizia locale. 3. Il Comandante del Corpo di Polizia Municipale è responsabile verso il Sindaco dell'addestramento, della disciplina e dell'impiego tecnico-operativo degli appartenenti al Corpo. 4. Gli addetti alle attività di polizia municipale sono tenuti ad eseguire le direttive impartite dai superiori gerarchici e dalle autorità competenti per i singoli settori operativi, nei limiti del loro stato giuridico e delle leggi. Art. 4 - Qualità rivestite dal personale del Corpo 1. Il personale del Corpo di Polizia Municipale, nell ambito territoriale del Comune e nei limiti delle proprie attribuzioni, riveste le qualità di: a) pubblico ufficiale, ai sensi dell art. 357 del Codice Penale; b) agente di polizia giudiziaria, ai sensi dell art. 57, 2 comma, del Codice di Procedura Penale; c) ufficiale di polizia giudiziaria, riferita al Comandante Responsabile del Servizio ed agli addetti al coordinamento e controllo, ai sensi dell art. 57, 3 comma, del Codice di Procedura Penale; d) agente di pubblica sicurezza con funzioni ausiliarie, ai sensi degli artt. 3 e 5 della Legge 7 marzo 1986, n. 65; e) agente di polizia stradale, ai sensi dell art. 12 del Codice della Strada, D. Lgs. n. 285/1992. Art. 5 - Funzioni di Pubblica Sicurezza 1. Il personale che svolge servizio nell'ambito territoriale dell'ente d'appartenenza e nei limiti delle proprie attribuzioni, esercita, ai sensi e per gli effetti di cui all art. 5 della Legge n. 65/1986, anche funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza, rivestendo a tal fine la qualifica d'agente di Pubblica Sicurezza. 2. Il Prefetto, previa comunicazione del Sindaco, conferisce al suddetto personale, la qualifica d'agente di Pubblica Sicurezza, dopo aver accertato il possesso dei requisiti di legge. 3. La qualifica d'agente di Pubblica Sicurezza, è dichiarata decaduta dal Prefetto ove, sentito il Sindaco, sia accertato il venire meno di alcuno dei requisiti indicati al precedente capoverso. Art. 6 - Funzioni di Polizia Giudiziaria 1. Il personale che svolge servizio di Polizia Municipale, nell'ambito territoriale dell Ente d appartenenza e nei limiti delle proprie attribuzioni, esercita, ai sensi e per gli effetti di cui all art. 57 Codice Procedura Penale, le funzioni di Polizia Giudiziaria assumendo a tal fine la qualità di Agente di Polizia Giudiziaria riferita agli Operatori (Agenti e Sottufficiali) e di Ufficiale di Polizia Giudiziaria riferita al Comandante del Corpo ed agli addetti al coordinamento e al controllo così come stabilito all art. 5 della legge 7 marzo 1986, n Il Comandante risponde, come primo referente, all Autorità Giudiziaria. 3. Per meglio esplicitare le funzioni di Polizia Giudiziaria in capo agli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale si rinvia all allegato A del presente Regolamento. 5

6 Art. 7 - Funzioni di Polizia Stradale 1. Il personale che svolge servizio di Polizia Municipale nell ambito territoriale dell'ente d appartenenza e nei limiti delle proprie attribuzioni, esercita le funzioni di Polizia Stradale, di cui all'art. 11 del D. Lgs. n. 285/1992, consistente in: a) prevenzione e accertamento d'illeciti in materia di circolazione stradale; b) rilevazioni tecniche relative ad incidenti stradali ai fini giudiziari; c) predisposizione ed esecuzione dei servizi diretti a disciplinare il traffico; d) servizi di scorta per la sicurezza della circolazione; e) la tutela ed il controllo sull uso della strada; Il personale di Polizia Municipale concorre altresì alle operazioni di soccorso stradale in genere. Art. 8 - Collaborazione con le Forze di Polizia dello Stato 1. Gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale esercitano, nel territorio di competenza, le funzioni e i compiti istituzionali e collaborano, nell'ambito delle proprie attribuzioni, con le Forze di Polizia dello Stato, previa disposizione del Sindaco, quando ne venga fatta, per specifiche operazioni, motivata richiesta dalla competente autorità; 2. Nell'ambito della legislazione vigente, il Sindaco può sottoscrivere protocolli di intesa con le competenti autorità statali, ai fini di un più efficace coordinamento delle attività di vigilanza e controllo del territorio. Art. 9 - Collaborazione alle attività di protezione civile 1. Il Corpo di Polizia Municipale, quale struttura permanente operante sul territorio, collabora con i servizi comunali di protezione civile assolvendo, per la parte di competenza, ai compiti di primo soccorso ed agli altri compiti d'istituto secondo quanto previsto dalla Legge Regionale 14 aprile 2003 n. 7 e dal piano comunale di protezione civile. Art Relazioni Sindacali 1. L'organizzazione del Corpo di Polizia Municipale e l'espletamento dei servizi d istituto, sono improntati al rispetto dei modelli relazionali previsti dalle vigenti norme contrattuali, al fine di garantire un corretto sistema di relazioni sindacali che consenta una efficace attività di partecipazione delle rappresentanze sindacali unitarie e delle organizzazioni sindacali, nonché lo sviluppo sia della qualità e quantità dei servizi resi ai cittadini, sia della professionalità e del miglioramento delle condizioni di lavoro degli appartenenti al Corpo. 6

7 TITOLO II ORDINAMENTO DEL CORPO E ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE Art Organico, Qualifiche e distintivi di grado 1. Ai sensi del vigente Regolamento l organico del Corpo è determinato dall Amministrazione Comunale in relazione agli obiettivi ed alle esigenze di servizio. Esso è soggetto a revisione periodica, in conformità ai criteri indicati dall art. 7, comma 2 della legge 7 marzo 1986, n. 65, dalla Legge Regionale n. 12 (B.U.R.C n. 27) e Regolamento di Esecuzione 13 febbraio 2015, n. 1 e successive modificazioni ed integrazioni e dallo Statuto, nonché dalle norme generali in materia di organici. 2. Per quanto indicato al comma 1 del presente articolo, il contingente numerico è determinato secondo criteri di funzionalità e di economicità, in rapporto al numero degli abitanti e dei flussi della popolazione, nonché alla morfologia del territorio, alla rete stradale, alle attività prevalenti e alle particolari esigenze del Comune. 3. Il numero degli Operatori non deve essere inferiore al rapporto di un operatore per ogni 1000 abitanti; escludendo dalla percentuale il Comandante. 4. Il Corpo di Polizia Municipale è costituito dal Comando e da Strutture Tecnico-Operative; esso si articola nel modo seguente: Ruolo grado attribuito N. posti Comandante del Corpo - CAPITANO 1 Vice Comandante (Specialista di Vigilanza - Ufficiale di P.G.)* - SOTTOTENENTE 1 Sottufficiale ( Cat. C) - MARESCIALLO CAPO** 1 Operatore di Polizia Municipale Cat. C Agente *** - Assistente - Assistente Capo Maresciallo (Gradi da assegnare come stabilito dalla Legge Regionale , n. 12 e Regolamento di Esecuzione , n. 1) 6 (***) Da assegnare con le modalità di cui al Regolamento di esecuzione dell art. 16 della Legge Regionale del 13 giugno 2003, n. 12 avente ad oggetto NORME IN MATERIA DI POLIZIA AMMINISTRATIVA REGIONALE E LOCALE E POLITICHE DI SICUREZZA. * Il grado di Sottotenente viene attribuito al Vice Comandante del Corpo Specialista di Vigilanza addetto al coordinamento e controllo con funzioni di Ufficiale di Polizia Giudiziaria che svolge funzioni vicarie in assenza del Comandante del Corpo. Lo stesso Vice Comandante del Corpo di Polizia Municipale svolge funzioni e compiti, così come stabilito dall art. 21 del presente Regolamento. ** Il grado di Maresciallo Capo, viene conferito a personale con qualifica già rivestita di Brigadiere, attribuita con provvedimenti formali (Deliberazione della G.C. n. 288 del 27 ottobre 1999), con anzianità di Servizio di almeno anni 25, al quale vengono attribuite le particolari responsabilità di cui all art. 22 del presente Regolamento. Le dotazioni organiche delle singole qualifiche dovranno sempre essere tali da assicurare la funzionalità e l efficienza delle strutture del Servizio. 7

8 I distintivi di grado vengono attribuiti per rendere esplicita la differenza di anzianità e per i fini operativi dei servizi. Gli stessi, che non incidono sullo stato giuridico ed economico del dipendente, vengono attribuiti al singolo appartenente con determinazione dirigenziale del Capo Settore Responsabile del Servizio ed assegnati ad ogni avente diritto con decreto del Sindaco. a) Agli Operatori di Polizia Municipale vengono attribuiti i gradi di Assistente, Assistente Capo, Maresciallo in relazione all anzianità del servizio prestato presso l Ente come previsto dalla Normativa Regionale e relativo Regolamento Regionale 13 febbraio 2015, n. 1 di esecuzione della Legge Regionale n. 12/2003. Per la progressione nel grado di maresciallo è determinata la percentuale nella misura del 35%, con arrotondamento all unità superiore se la frazione residua del numero ottenuto supera lo 0,50 e con arrotondamento per difetto se la frazione residua del numero ottenuto è pari o inferiore allo 0,50, calcolata sulla consistenza dell Organico effettivo della Categoria C. b) Agli stessi Operatori di P.M., in fase di prima applicazione, i distintivi di grado sono attribuiti facendo riferimento all anzianità di servizio nell area di vigilanza posseduta nella Categoria di inquadramento prescindendo dalla frequenza dei corsi di formazione. c) Il grado di Agente si acquisisce con la stipula del contratto di lavoro tra il soggetto e l Ente. 5. Tutti i distintivi di grado della Polizia Municipale sono portabili ed utilizzabili da parte degli addetti solo a seguito dell adozione di un esplicito atto formale di attribuzione degli stessi da parte del Capo Settore. I distintivi di grado vengono come di seguito individuati: a) CAPITANO (Comandante del Corpo della Polizia Municipale di Montella) Controspallina (da utilizzare con giacca e cappotto) e tubolare (da utilizzare su maglioncino; giubbotti; giacche a vento e mimetiche) con nr. 3 stelle a 5 punte dorate bordate in robbio cremisi; Berretto con calotta bianca, Stemma del Comune di Montella e soggolo con cordoncino dorato, 3 galloncini con bordatura in robbio cremisi; con fregio della Regione Campania; Alamari da ufficiale estesi, con ricamo dorato e stellette, su fondo in robbio cremisi; Placca di riconoscimento da portare al petto sul lato sinistro, sulla quale è riportato il fregio/stemma della Polizia Municipale del Comune di Montella con numero di matricola 1 b) SOTTOTENENTE (Vice Comandante del Corpo della Polizia Municipale di Montella) Controspallina (da utilizzare con giacca e cappotto) e tubolare (da utilizzare su maglioncino; giubbotti; giacche a vento e mimetiche) con nr. 1 stella a 5 punte dorate; Berretto con calotta bianca, Stemma del Comune di Montella e soggolo da ufficiale dorato, 1 galloncino dorato; con fregio della Regione Campania; Alamari da ufficiale estesi, con ricamo dorato e stellette, su fondo stoffa di colore blu; Placca distintiva da portare al petto lato sinistro con fregio del Comune di Montella con numero di matricola 2 ; 8

9 c) Maresciallo del Corpo di Polizia Municipale (Operatore di Polizia Municipale) Controspallina (da utilizzare con giacca e cappotto) e tubolare (da utilizzare su maglioncino; giubbotti; giacche a vento e mimetiche) con n. 1 barretta (binario) dorata su fondo blu; Distintivo di grado: una barretta zigrinata color oro da apporre sulle controspalline; Berretto: con calotta bianca con Stemma Comune di Montella e visiera in vero cuoio nera con fascia millerighe di tessuto blu scura; soggolo: nastro di tessuto dorato striato in nero nella parte centrale, con galloncino dorato striato e bordato di nero e bottoni fissa soggolo in metallo di colore oro con stemma della Regione Campania; Alamari semplici con panno blu scuro; Placca distintiva da portare al petto lato sinistro con fregio del Comune di Montella con numero di matricola; d) Maresciallo Ordinario del Corpo di Polizia Municipale (Operatore di Polizia Municipale) Controspallina (da utilizzare con giacca e cappotto) e tubolare (da utilizzare su maglioncino; giubbotti; giacche a vento e mimetiche) con n. 1 barretta (binario) dorata su fondo blu; Distintivo di grado: due barrette metalliche zigrinate color oro da apporre sulle controspalline; Berretto: con calotta bianca con Stemma Comune di Montella e visiera in vero cuoio nera con fascia millerighe di tessuto blu scura; soggolo: nastro di tessuto dorato striato in nero nella parte centrale, con due galloncini dorati striati e bordati di nero e bottoni fissa soggolo in metallo di colore oro con stemma della Regione Campania; Alamari semplici con panno blu scuro; Placca distintiva da portare al petto lato sinistro con fregio del Comune di Montella con numero di matricola; e) Maresciallo Capo del Corpo di Polizia Municipale (Operatore di Polizia Municipale) Controspallina (da utilizzare con giacca e cappotto) e tubolare (da utilizzare su maglioncino; giubbotti; giacche a vento e mimetiche) con n. 1 barretta (binario) dorata su fondo blu; Distintivo di grado: tre barrette metalliche zigrinate color oro da apporre sulle controspalline; Berretto: con calotta bianca con Stemma Comune di Montella e visiera in vero cuoio nera con fascia millerighe di tessuto blu scura; soggolo: nastro di tessuto dorato striato in nero nella parte centrale, con tre galloncini dorati striati e bordati di nero e bottoni fissa soggolo in metallo di colore oro con stemma della Regione Campania; Alamari semplici con panno blu scuro; Placca distintiva da portare al petto lato sinistro con fregio del Comune di Montella con numero di matricola; 9

10 f) Assistente del Corpo della Polizia Municipale di Montella (Operatore di Polizia Municipale) Controspallina (da utilizzare con giacca e cappotto) e tubolare (da utilizzare su maglioncino; giubbotti; giacche a vento e mimetiche) con n. 2 barrette a V colore rosso su fondo blu; Distintivo di grado: due barrette a V di colore rosso da apporre sulle controspalline; Berretto: con calotta bianca, con Stemma Comune di Montella e visiera in vero cuoio nera con fascia di tessuto blu scura; soggolo: striscia in nero piatta con galloncino nero e bottoni fissa soggolo in metallo di colore oro con stemma della Regione Campania; Alamari semplici su panno blu scuro; Placca distintiva da portare al petto lato sinistro con fregio del Comune di Montella con numero di matricola; g) Assistente Capo del Corpo della Polizia Municipale di Montella (Operatore di Polizia Municipale) Controspallina (da utilizzare con giacca e cappotto) e tubolare (da utilizzare su maglioncino; giubbotti; giacche a vento e mimetiche) con n. 2 barrette a V colore rosso su fondo blu; Distintivo di grado: tre barrette a V di colore rosso da apporre sulle controspalline; Berretto: con calotta bianca, con Stemma Comune di Montella e visiera in vero cuoio nera con fascia di tessuto blu scura; soggolo: striscia in nero piatta con galloncino nero e bottoni fissa soggolo in metallo di colore oro con stemma della Regione Campania; Alamari semplici su panno blu scuro; Placca distintiva da portare al petto lato sinistro con fregio del Comune di Montella con numero di matricola; h) Agente del Corpo della Polizia Municipale di Montella (Operatore di Polizia Municipale) Controspallina (da utilizzare con giacca e cappotto) e tubolare (da utilizzare su maglioncino; giubbotti; giacche a vento e mimetiche) con nr. 1 stemma dorato Regione Campania; Berretto con Calotta bianca, con Stemma Comune di Montella e visiera in vero cuoio nera con fascia di tessuto blu scura; Soggolo: striscia in nero piatta con galloncino nero e bottoni fissa soggolo in metallo colore oro con stemma della Regione Campania; Alamari semplici su panno blu scuro; Placca distintiva da portare al petto lato sinistro con fregio del Comune di Montella con numero di matricola. i) Per quanto concerne le specificità riguardanti l uniforme; fregi e distintivi; distintivi di grado; segni distintivi dei veicoli di servizio, si rinvia all allegato B al presente Regolamento. 10

11 Art Subordinazione 1. L ordinamento gerarchico del Corpo di Polizia Municipale è rappresentato dalle categorie (ex qualifiche funzionali) ricoperte dagli appartenenti; 2. A parità di qualifica, la dipendenza gerarchica è determinata dalle funzioni attribuite al singolo soggetto; a parità di funzioni attribuite, la dipendenza gerarchica è determinata dall anzianità nella categoria; a parità di anzianità nella categoria, dall età. 3. I rapporti di subordinazione gerarchica o funzionale debbono essere improntati al massimo rispetto reciproco e cortesia. 4. Gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale sono tenuti ad eseguire, nel limite del loro stato giuridico e delle leggi, gli ordini impartiti dai superiori gerarchici e dalle autorità competenti per i singoli settori operativi e ad uniformarsi, nell espletamento dei compiti assegnati, alle direttive dagli stessi ricevute. Art Rapporti gerarchici 1. Le disposizioni emanate dai superiori gerarchici devono essere attinenti al servizio, non eccedere i compiti d istituto e non ledere la dignità umana e professionale di coloro cui sono dirette. 2. Gli addetti al Corpo di Polizia Municipale hanno l obbligo di eseguire gli ordini, anche verbali, impartiti dai superiori gerarchici, nei limiti del rispettivo stato giuridico, delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti e delle proprie mansioni. 3. L addetto, al quale dal superiore sia impartito un ordine che egli ritenga palesemente illegittimo, deve farne rimostranza, esplicitandone le ragioni, allo stesso superiore che ha impartito l ordine; se l ordine è rinnovato per iscritto, il dipendente ha il dovere di darvi esecuzione. Art Saluto 1. Il personale in divisa rende il saluto, sempre e secondo le modalità previste come per le Forze Armate dello Stato, secondo il seguente ordine: a) alla Bandiera della Repubblica Italiana (sempre quando questa venga esposta o portata in manifestazioni ufficiali) assumendo contestualmente la posizione dell attenti; b) al Capo dello Stato e a tutte le alte cariche istituzionali, assumendo contestualmente la posizione dell attenti; c) alla Bandiera dell Unione Europea e di ogni altro Stato Sovrano in manifestazioni ufficiali, assumendo contestualmente la posizione dell attenti; d) durante l esecuzione dell Inno Nazionale (gli Ufficiali ed i Sottufficiali sulla posizione dell attenti renderanno anche il saluto; mentre gli Agenti e gli Agenti Scelti si posizioneranno esclusivamente sull attenti); e) al Sindaco; f) al Gonfalone del Comune di Montella (portato in manifestazioni ufficiali); g) alle Autorità Civili, Militari e Religiose (come forma di cortesia e rispetto); h) al SS. Sacramento portato in processione, ed al feretro durante i cortei funebri, assumendo contestualmente la posizione dell attenti. i) Il saluto è una forma di cortesia nei confronti dei superiori gerarchici ovvero tra il parigrado o pari qualifica ed è sempre obbligatorio verso i cittadini con cui il personale 11

12 del Corpo di Polizia Municipale o Locale venga a contatto per ragioni del proprio ufficio. Art Norme generali di condotta 1. Il personale della Polizia Municipale deve avere in servizio un comportamento improntato alla massima correttezza, imparzialità e cortesia e deve mantenere una condotta irreprensibile, operando con senso di responsabilità, nella piena coscienza delle finalità e delle conseguenze delle proprie azioni in modo da riscuotere la stima, la fiducia ed il rispetto della collettività, la cui collaborazione deve ritenersi essenziale per un migliore esercizio dei compiti istituzionali. 2. Il personale della Polizia Municipale è tenuto al rispetto e alla massima lealtà di comportamento nei confronti dei superiori, colleghi e degli altri dipendenti. Art Divieti ed incompatibilità 1. Gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale non devono occuparsi, nemmeno gratuitamente, della redazione di ricorsi, di esposti e di pratiche in genere, inerenti ad argomenti che interessano il servizio, nell interesse di privati. 2. Entrando nei pubblici esercizi, manterranno un contegno irreprensibile. 3. Devono evitare, in pubblico, discussioni, apprezzamenti e rilievi sull operato dei superiori gerarchici e dell Amministrazione. 4. Al personale in uniforme, anche se non in servizio, è vietato: a) portare involti voluminosi; b) fare qualsiasi atto che possa menomare il prestigio e l onore dell istituzione o abbandonarsi ad atti non compatibili con il decoro dell uniforme. 5. Al personale della Polizia Municipale, durante il servizio, non e consentito: a) abbandonare senza motivazione le postazioni o itinerari di servizio assegnati; b) accompagnarsi senza necessità o fermarsi a parlare con chiunque, quando ciò non sia motivato da esigenze di servizio; c) scostarsi da un contegno serio e dignitoso (sedere ai tavoli, fermarsi a leggere giornali, parlare in continuo al cellulare ecc.); d) dilungarsi in discussioni con cittadini in occasione di accertamenti, di violazioni o comunque per cause inerenti ad operazioni di servizio; e) occuparsi dei propri affari od interessi. Art Uso, custodia e conservazione di mezzi, attrezzature e documenti 1. Il personale della Polizia Municipale nella custodia e conservazione di mezzi, attrezzature materiali e documenti affidatigli per ragioni di servizio o di cui venga comunque in possesso è tenuto ad osservare la massima diligenza nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia. 2. Eventuali danneggiamenti, deterioramenti, sottrazioni o smarrimenti devono essere immediatamente, salvo casi di forza maggiore, segnalati per iscritto all ufficio competente, specificando le circostanze del fatto. 12

13 Art Obbligo di permanenza e di reperibilità 1. Quando ne ricorre la necessità e non sia possibile provvedere altrimenti, a causa del verificarsi di situazioni contingibili ed urgenti e di emergenza, al personale della Polizia Municipale, è fatto obbligo di permanere in servizio oltre il termine del turno di lavoro e comunque fino al cessare delle esigenze. 2. Per far fronte ad eventuali situazioni che richiedono la presenza nel posto di lavoro, al personale stesso può essere fatto obbligo di reperibilità secondo le modalità stabilite dall Amministrazione. Art Segreto d ufficio e riservatezza 1. Il personale è tenuto alla più rigorosa osservanza del segreto d ufficio e non può fornire a chi non ne abbia diritto, anche se si tratti di atti non riservati, notizie relative ai servizi di istituto o a provvedimenti od operazioni di qualsiasi natura, da cui possa derivare danno all Amministrazione, a terzi o anche danni al prestigio del Corpo di Polizia Municipale ovvero ai colleghi. 2. Qualsiasi richiesta di notizie o di atti relativi alle attività d ufficio dovrà pervenire per iscritto al Capo Settore, il quale vaglierà l opportunità della divulgazione secondo Legge. 13

14 TITOLO III ATTRIBUZIONI E COMPITI PARTICOLARI Art Attribuzioni e compiti del Comandante Responsabile del Corpo di Polizia Municipale 1. Ai sensi dell art. 9 della legge 7 marzo 1986, n. 65, il Comandante è responsabile, esclusivamente, verso il Sindaco, dell addestramento, della disciplina e dell impiego tecnicooperativo degli appartenenti al Corpo e dell utilizzo delle risorse in dotazione. 2. In conformità agli obiettivi generali dell Amministrazione Comunale, alla cui determinazione può collaborare, al Comandante compete: - l organizzazione e la direzione tecnico-operativa, amministrativa e disciplinare del Corpo stesso; - assicurare, per quanto di competenza, l osservanza delle direttive generali e dei programmi di massima formulati dagli organi istituzionali comunali e l esecuzione degli atti degli organi stessi; - elaborare, nelle materie di competenza, relazioni, pareri, proposte e schemi di provvedimenti; - dirigere e coordinare di persona i servizi di maggiore importanza e delicatezza; - curare la formazione, l addestramento ed il perfezionamento degli appartenenti al Servizio; - assicurare la migliore utilizzazione e l efficace impiego delle risorse umane e strumentali disponibili; - predisporre i servizi giornalieri del personale ai fini dello svolgimento dei compiti istituzionali; - emanare direttive e disposizioni particolareggiate per l espletamento dei servizi d istituto; - sorvegliare e controllare l operato del personale dipendente; - curare il mantenimento dei rapporti con le Autorità in genere, nello spirito di fattiva collaborazione e del miglior andamento dei servizi in generale; - rappresentare il Corpo di Polizia Municipale nei rapporti interni ed esterni e nelle funzioni, manifestazioni e cerimonie pubbliche, in occasione delle quali si rende obbligatorio l'uso dell'uniforme di servizio. 3. In caso di assenza od impedimento è sostituito dal Vice Comandante. 4. Al Comandante del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Montella è attribuita la Categoria giuridica D Istruttore Direttivo; l'uniforme si fregerà dei seguenti distintivi di grado: CAPITANO. Art Attribuzioni e compiti del Vice Comandante - Specialista di Vigilanza con funzioni vicarie 1. Il Vice Comandante con funzioni vicarie, sostituisce il Comandante e lo coadiuva nella direzione tecnica, amministrativa e disciplinare del Servizio e disimpegna gli incarichi che dal Comandante gli vengono affidati. 2. Risponde del buon andamento dei servizi e vigila sulla disciplina e sul comportamento del personale di Polizia Municipale. 3. Svolge attività di studio, ricerca ed elaborazione nell'ambito delle competenze affidategli ed assicura l'esatta osservanza delle direttive ricevute. 14

15 4. Coordina, controlla e dirige servizi di particolare rilievo. 5. Sorveglia e controlla l'operato del personale dipendente e provvede ad istruirlo sui compiti da assolvere. 6. Redige relazioni, rapporti giudiziari ed amministrativi. 7. Di sua iniziativa adotta provvedimenti urgenti di carattere temporaneo che ritenga utili per il buon andamento del servizio, sottoponendo all'esame del Comandante del Corpo ogni proposta di una certa importanza che comporti provvedimenti a carattere continuativo. 8. Svolge anche i compiti propri degli operatori di Polizia Municipale. 9. Al Vice Comandante con funzioni vicarie è attribuita la Categoria giuridica D Specialista di Vigilanza; l'uniforme si fregerà dei seguenti distintivi di grado: SOTTOTENENTE. Art Attribuzioni e compiti del Sottufficiale di Cat. C Maresciallo Capo 1. Il Sottufficiale è addetto al controllo sul funzionamento dei servizi senza la gestione diretta delle risorse umane, ma in collaborazione con gli altri operatori e coadiuvando il Comandante nella direzione tecnica e amministrativa, disimpegnando gli incarichi e procedimenti che gli vengono affidati. 2. Risponde del buon andamento dei servizi e vigila sulla disciplina e sul comportamento del personale di Polizia Municipale. 3. Svolge attività di elaborazione nell'ambito delle competenze affidategli ed assicura l esatta osservanza delle direttive ricevute. 4. Coordina, controlla e dirige servizi di particolare rilievo. 5. Redige relazioni, rapporti giudiziari ed amministrativi. 6. Svolge anche i compiti propri degli operatori di Polizia Municipale. 7. Al Sottufficiale è attribuita la Categoria giuridica C - Istruttore di Vigilanza - l'uniforme si fregerà dei seguenti distintivi di grado: MARESCIALLO Capo. Art Attribuzioni e compiti degli Operatori: Agente, Assistente, Assistente Capo e Maresciallo di Polizia Municipale 1. Oltre ai compiti ed alle funzioni derivanti da leggi e regolamenti in relazione alla qualifica rivestita, rientrano tra i compiti particolari degli Operatori di Polizia Municipale: a) vigilare sul buon andamento di tutti i pubblici servizi nelle vie e piazze del territorio comunale; b) esercitare una vigilanza attenta e continua affinché siano rigorosamente osservate le disposizioni di legge, dei regolamenti e delle ordinanze in genere e di quelli municipali in particolare; c) accertare e contestare le violazioni nei modi prescritti dalle leggi e dai regolamenti; d) limitarsi a fare riferimento, nel contestare le infrazioni alle disposizioni violate, evitando inutili e spiacevoli discussioni e rinviando l interessato al Comando; e) prestare soccorso ed assistenza ai cittadini, accorrendo prontamente ovunque si renda necessaria l opera loro; f) essere premurosi e gentili con coloro che chiedono notizie, indicazioni o assistenza, cercando di assecondarli nel miglior modo possibile, compatibilmente con le esigenze del servizio, tenendo costantemente condotta esemplare, contegno e modi corretti e urbani; 15

16 g) assumere e dare informazioni, praticare ricerche ed accertamenti relativi a servizi comunali; h) sorvegliare il patrimonio comunale per garantire la buona conservazione e reprimere ogni illecito uso; i) esercitare, nelle zone in cui espletano il loro servizio, il controllo sull osservanza delle norme in materia di viabilità, di polizia urbana, di annona e commercio, di polizia amministrativa, di edilizia, d igiene, ecc.; j) trovandosi presenti a risse o litigi, intervenire prontamente dividendo i contendenti e richiedendo, se necessario, l intervento degli altri Organi di Polizia; k) prestare assistenza nel trasporto e nell accompagnamento di persone ferite, informandone il Comando e le autorità competenti, specie se hanno motivo di ritenere che il fatto sia in relazione con azione delittuosa; l) evitare che siano rimosse, senza l autorizzazione dell autorità competente, le salme di persone decedute in luogo pubblico; m) intervenire nei confronti di tutte le persone in evidenti condizioni di menomazione psichica o alcolica che rechino molestia sulle pubbliche vie, adottando gli accorgimenti necessari per evitare che possa nuocere a se stessi o agli altri; n) accompagnare possibilmente alle loro abitazioni, oppure presso gli uffici del Comando, i fanciulli abbandonati o smarriti; o) intervenire contro chiunque eserciti la mendicità e l esercizio abusivo di mestieri girovaghi; p) rinvenendo o ricevendo in consegna oggetti smarriti o abbandonati, versarli al più presto all ufficio competente, con le modalità stabilite; q) per una azione preventiva e, se del caso, repressiva, evitare e impedire danneggiamenti oltre che alle proprietà del Comune e degli altri Enti pubblici anche, nei limiti del possibile, alla proprietà privata. Comportarsi analogamente in caso di deturpazione di edifici pubblici o privati e di pavimentazioni, con scritte o disegni contrari alle leggi e al decoro cittadino; r) sorvegliare, in modo particolare, che non si verifichino costruzioni o depositi, abusivi, accertando inoltre che i cantieri delle costruzioni edilizie rechino le indicazioni e le tabelle prescritte dai vigenti regolamenti edilizi comunali e la segnaletica imposta dal Codice della Strada; s) rientrando al Comando, riferire del servizio eseguito e dei conseguenti provvedimenti adottati; t) disimpegnare tutti gli altri servizi che nell interesse del Comune sono loro ordinati; u) quali agenti di polizia giudiziaria, anche di propria iniziativa, prendere notizia dei reati, impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, assicurarne le prove, ricercare i colpevoli e raccogliere quant altro possa servire all applicazione della legge penale; v) fare rapporto di ogni reato del quale vengono comunque a conoscenza, salvo che si tratti di reato punibile a querela dell offeso. Il rapporto deve essere presentato, senza ritardo, al Comando per il successivo inoltro all Autorità giudiziaria competente; w) controllare che gli orari di apertura e chiusura dei negozi e degli esercizi pubblici siano rispettati e vigilare sull esatta osservanza delle norme vigenti in materia di prevenzione incendi e delle disposizioni legislative e regolamentari sui servizi metrici; x) in occasione di fiere e mercati vigilare in modo particolare affinché: 16

17 le occupazioni di suolo pubblico avvengano secondo le modalità e le norme dettate dall Amministrazione comunale; siano prevenuti risse, furti, borseggi e schiamazzi; non vi si esercitino giochi d azzardo, intervenendo nei modi di legge contro i trasgressori; mediatori o imbonitori esercitino con regolarità la loro attività; sia assicurato il libero svolgimento fieristico e dei mercati; y) impedire l abusiva affissione murale o la distribuzione pubblica di manifesti, nonché la lacerazione o la deturpazione di quelli la cui affissione sia stata regolarmente autorizzata; 2. nell espletamento delle proprie funzioni, l Operatore di Polizia Municipale non dovrà ricorrere alla forza se non quando sia assolutamente indispensabile per fare osservare le leggi, per tradurre persone in stato di fermo o di arresto, per mantenere l ordine pubblico e per difendere se stessi o gli altri da violenze o da sopraffazioni. 3. Agli Operatori di Polizia Municipale è attribuita la Categoria giuridica C - Istruttore di Vigilanza, l'uniforme si fregerà dei distintivi di grado come previsti nell art. 11 c. 4 lett. a), b), c) e comma 5 lett. c), f), g) ed h) del presente Regolamento, in conformità alla legge Regionale , n. 12 e Regolamento di esecuzione REGOLAMENTO REGIONALE 13 FEBBRAIO 2015, n

18 TITOLO IV NORME SPECIALI DI ACCESSO Art Titolo di studio 1. I titoli di studio richiesti per l accesso ai singoli profili professionali delle varie qualifiche funzionali del Corpo di Polizia Municipale sono quelli stabiliti in sede di accordo nazionale per i dipendenti degli Enti locali e nel Regolamento Comunale sull Ordinamento degli Uffici e dei Servizi. Art Modalità di assunzione 1. Le modalità di conferimento dei posti di ruolo degli addetti al Corpo di Polizia Municipale sono determinate, per quanto non previsto nei successivi articoli del presente Regolamento, dal Regolamento Comunale sull Ordinamento degli Uffici e dei Servizi. Art Requisiti particolari per l accesso 1. Per essere ammessi al concorso per l'accesso alle varie categorie della Polizia Municipale, oltre a quanto disposto dalla legge e dai regolamenti per gli altri dipendenti, gli interessati devono possedere i seguenti requisiti: 1.1 Idoneità fisica, psichica ed attitudinale al servizio di Polizia Municipale. In particolare gli aspiranti dovranno possedere: a) visus naturale 18/10 complessivi, con non meno di 8/10 nell'occhio che vede meno; - correzione: il visus di cui sopra è raggiungibile con qualsiasi correzione purché tollerata e con una differenza tre le due lenti non superiore a tre diottrie; lenti a contatto: sono ammesse purché il visus di 8/10 complessivi sia raggiungibile anche con normali occhiali; b) astigmatismo regolare, semplice o composto, miopico ed ipermetrope: 2 diottrie quale somma dell'astigmatismo miopico ipermetrope in ciascun occhio; c) normalità del senso cromatico e luminoso; d) normalità della funzione uditiva sulla base di un esame audiometrico tonale - liminare; e) titolo di studio previsto per le singole qualifiche dal contratto di lavoro; f) trovarsi nelle condizioni soggettive previste dalla Legge sull'ordinamento della Polizia Municipale 7 marzo 1986 n. 65 e dalla Legge Regionale 13 giugno 2003 n. 12 e successive integrazioni e modificazioni; g) essere in possesso della patente di abilitazione alla guida di autoveicoli o di tutti i mezzi in dotazione al Corpo. Art Cause di inidoneità 1. Non sono ammessi al concorso coloro che sono stati espulsi dalle Forze Armate, dai Corpi militarmente organizzati o destituiti dai pubblici uffici, che hanno riportato condanne o pene detentive per delitto non colposo o sono stati soggetti a misure di prevenzione, oppure hanno rilasciato la dichiarazione di cui alla legge 15 dicembre 1972, n Art Prove d esame 1. L assunzione nel Corpo di Polizia Municipale avviene mediante concorso pubblico, per esami scritti e orali e per titoli. 2. I candidati ai vari posti messi a concorso devono sostenere le seguenti prove: 18

19 Prove scritte: a) Nozioni sulla legislazione e normativa inerente i servizi di Polizia Locale; b) Predisposizione di un atto riguardante l attività di servizio; Prove orali: - Materie delle prove scritte; - Legislazione in materia di circolazione stradale - Codice della Strada; - Normativa inerente i servizi di Polizia Urbana, Rurale, Stradale, Amministrativa, Mortuaria, Sanitaria, Giudiziaria e Annonaria; - Normativa in materia edilizia e di assetto del territorio; - Normativa in materia ambientale; - Normativa in materia di disciplina degli esercizi commerciali; - Nozioni di diritto costituzionale e diritto amministrativo; - Nozioni di diritto penale e di procedura penale; - Nozioni di diritto civile e relativo codice di procedura. Art Commissione di concorso 1. La commissione di concorso per i posti vacanti nel Corpo di Polizia Municipale è nominata secondo le norme vigenti. 2. I componenti esperti possono essere scelti tra personale appartenente alle Polizie Municipali e di grado o categoria non inferiore ai posti messi a concorso. Art Nomina - periodo di prova - giuramento 1. Per la nomina, la promessa solenne, il periodo di prova, la conferma ed il giuramento del personale della Polizia Municipale si applicano le norme in vigore per il personale degli EE.LL. 19

20 TITOLO V NORME RELATIVE ALLO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO Art Impiego in servizio 1. Il personale della Polizia Municipale, è impiegato in servizio in relazione tipo di concorso a seguito del quale viene assunto, tenendo conto anche di eventuali specializzazioni possedute in precedenza. 2. Quando la natura del servizio lo richiede, l Amministrazione deve fornire i mezzi atti a garantire la sicurezza del personale operante. 3. Il servizio esterno deve essere sempre effettuato in pattuglia composta da minimo 2 unità, delle quali 1 assumerà le funzioni di capopattuglia (in genere, tale incombenza apparterrà al soggetto che riveste un grado superiore rispetto all altro ovvero il più anziano in relazione al servizio). 4. Il servizio di pattuglia abbinato è reso necessario per garantire la sicurezza e l incolumità degli Operatori, ciononostante per ragioni particolari di servizio, caratterizzate dalla contingibilità e l urgenza, o per effettuare le attività di notifica di atti giudiziari; appostamenti anche senza l utilizzo dell uniforme; vigilanza nei pressi dei plessi scolastici; il Comandante potrà predisporre servizi mirati da espletare singolarmente, garantendo sempre e comunque la sicurezza e l incolumità dell Operatori. 5. Il relazione alla natura del servizio da svolgere, le attività di pattugliamento esterne possono essere espletate a piedi o con l utilizzo dei veicoli in dotazione al corpo, secondo l indicazione nel programma di servizio. 6. La mobilità volontaria; Il distacco od il comando del personale della Polizia Municipale presso altri Uffici o Servizi del Comune o di altri Enti o Pubbliche Amministrazioni sono regolamentati dalle norme in vigore. 7. L ambito territoriale ordinario dell attività della Polizia Municipale è quello delimitato dai confini del territorio del Comune di Montella. 8. Le operazioni di polizia esterne al territorio comunale, d iniziativa dei singoli durante il servizio, sono ammesse esclusivamente in caso di necessità dovuto alla flagranza dell illecito di rilevanza penale, commesso nel territorio comunale. Art Missioni esterne 1. Il personale della Polizia Municipale può essere inviato in missione esterna al territorio comunale, per soccorso in caso di calamità o disastri, o per rinforzare Corpi o Servizi di altri Comuni, in particolari occasioni stagionali od eccezionali, solo con l assenso da parte dei Soggetti interessati. 2. In tali casi l Amministrazione provvede a formulare, d intesa con i Comuni od Amministrazioni interessate, appositi piani od accordi, anche ai fini dell eventuale rimborso dei costi e delle spese. 3. Le missioni esterne di cui al comma precedente sono preventivamente comunicate al Prefetto. 4. Le missioni esterne al territorio comunale del personale della Polizia Municipale per fini di collegamento e di rappresentanza sono autorizzate secondo le disposizioni in vigore. 20

21 Art Istruzioni per la programmazione, predisposizione ed esecuzione dei servizi 1. Il Comando emana istruzioni per la programmazione, predisposizione ed esecuzione dei servizi per i vari settori di attività. 2. Dette istruzioni, a cura del Comando stesso, debbono essere tempestivamente illustrate al personale, allo scopo di stimolarne l interesse e l iniziativa ed anche per acquisire utili elementi propositivi ai fini dell eventuale adeguamento delle istruzioni alle esigenze operative. Art Servizi di rappresentanza 1. I servizi di rappresentanza presso la Sede Municipale o presso altri uffici pubblici e nelle cerimonie civili e religiose pubbliche sono disposti dal Comando a seguito richiesta da parte dall Amministrazione Comunale. Art Servizi a richiesta di privati 1. Compatibilmente con le esigenze dei servizi di istituto, la Polizia Municipale può effettuare i seguenti servizi a richiesta di privati: - servizi di scorta, di guardia, di sicurezza e di assistenza a richiesta e per conto di enti non statali o di privati per i quali non sussista in modo prevalente il pubblico interesse. 2. Per i servizi di cui al precedente comma gli interessati devono fare richiesta scritta al Capo dell Amministrazione ed hanno l obbligo di sostenere l onere relativo alle indennità, alle spese e quant altro dovuto per l esecuzione del servizio. Art Programmazione del servizio 1. La programmazione del servizio è come di seguito articolata: a) Programma preventivo di servizio; b) Programma specifico di servizio; 2. Il programma preventivo di servizio costituisce il documento interno al comando, con il quale viene registrata la situazione organica presente e se ne programmano le normali attività operative; 3. esso viene redatto, a cura del Comandante o in assenza di questi dal Vice Comandante o da uno dei Capi Servizio all uopo delegato, con cadenza settimanale ed è esposto all albo interno dell ufficio entro il giorno precedente a quello dell inizio del mese al quale si riferisce; viene consegnato in copia a tutti gli appartenenti al Corpo ed al Sindaco; per sopraggiunte esigenze di servizio può subire modifiche nel corso del mese, pertanto, tutto il personale ha l obbligo di prendere visione quotidianamente dello stesso. 4. Il programma preventivo di servizio contiene: cognome nome e qualifica del personale, orario del servizio determinato nei turni ordinari di AM antimeridiano con inizio alle ore 07:30 e termine alle ore 13:30 e PM pomeridiano con inizio alle ore 13:30 e termine alle ore 19:30; eventuali altri turni nell arco del periodo ordinario verranno istituiti secondo normative vigenti e senza soluzione di continuità. 5. Il programma preventivo di servizio può contenere, inoltre, indicazioni e comunicazioni varie ed eventuali a carattere generale. 6. Il programma preventivo di servizio, deve essere sottoscritto dal Comandante e deve essere compilato chiaramente in modo da non ingenerare perplessità negli operatori e va conservato agli atti per un periodo di 2 anni. 21

22 7. Il programma specifico del servizio costituisce il documento interno al Comando con il quale si impartiscono giornalmente o per periodi del mese, le disposizioni di servizio o ordini di servizio ad ogni appartenente del Corpo di Polizia Municipale; 8. esso viene redatto, a cura del Comandante o in assenza di questi dal Vice Comandante, in base alle esigenze od alle indicazioni pervenute da parte dell amministrazione, ovvero dai soggetti preposti (Autorità Giudiziaria, Prefettura etc.); 9. Il programma specifico del servizio contiene: cognome nome e qualifica del personale a cui è diretto, orario del servizio determinato nei turni ordinari di AM antimeridiano con inizio alle ore 07:30 e termine alle ore 13:30 e PM pomeridiano con inizio alle ore 13:30 e termine alle ore 19:30; eventuali variazioni dell orario ed al programma mensile, nonché l ordine di servizio specifico da eseguire per il periodo indicato; esso viene sottoscritto dal soggetto da cui viene formulato e trasmesso all operatore o agli operatori interessati almeno 24 ore prima; può essere redatto anche in forma schematica, in maniera chiara e in modo da non ingenerare perplessità negli operatori, i quali dovranno attenersi scrupolosamente a quanto in esso ordinato. Art Uso e manutenzione dei veicoli in dotazione 1. I veicoli, di qualsiasi tipo, in dotazione alla Polizia Municipale devono essere usati solo per ragioni di servizio o quando ne sia giustificato l impiego. 2. Il Comando dispone per la buona conservazione, la manutenzione e l uso dei veicoli stessi. 3. Alla guida dei veicoli è adibito personale in possesso della prescritta patente di guida, se richiesta. 4. È compito del personale assegnatario di curare la regolare pulizia e la piccola manutenzione dei mezzi in consegna, per mantenerli in costante efficienza; ogni guasto, incidente o manchevolezza riscontrati devono essere comunicati prontamente al Comando. 5. I danni o guasti causati ai veicoli per colpa od incuria dei consegnatari sono fatti riparare a cura dell Amministrazione Comunale e la relativa spesa può essere loro addebitata, impregiudicati gli eventuali provvedimenti disciplinari. 6. Gli autoveicoli devono, di regola, essere guidati solo dal personale che li ha in consegna, il quale, per ogni servizio eseguito, deve registrare, su apposito libretto di macchina: l indicazione del giorno, orario e motivo dell effettuato servizio, dei prelievi di carburante, dell itinerario e della percorrenza chilometrica, delle eventuali persone trasportate e di ogni altro dato ritenuto necessario ai fini di un efficace controllo dell uso del mezzo di trasporto. 7. È fatto divieto ai conducenti dei veicoli della Polizia Municipale di oltrepassare i confini del territorio comunale, senza la preventiva autorizzazione dell Amministrazione o del Comando salvi i casi di cui al comma 5^ dell art Il Comando dispone per frequenti o saltuari controlli dei libretti di macchina. 9. L Amministrazione provvede, a sue spese, alla vidimazione annuale delle patenti di guida del personale assegnatario di veicolo per il quale sia richiesta l abilitazione. Art Tesserino di Riconoscimento 1. Al personale della Polizia Municipale è rilasciata una tessera di riconoscimento, a firma del Sindaco. Consiste nel documento in dotazione a tutti gli appartenenti della polizia municipale, rilasciato dal Sindaco. La tessera ha fondo bianco, é plastificata ed ha le dimensioni della carta di credito (formato internazionale). Su di un lato, su fondo blu, e riportato, nella parte superiore sul lato sinistro lo stemma dell Ente di appartenenza, di diametro massimo cm 1 x cm 1,5. Di fianco, su due righe, in grassetto, di 22

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