L'Italia all'inizio del Novecento

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Michela Sibilla Pavone
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1 L'Italia all'inizio del Novecento

2 1898: le proteste del popolo vengono represse a cannonate Movimento anarchico: proponeva l'abolizione di ogni autorità e mirava a costruire una società senza Stato

3 29 luglio 1900: assassinio del re Umberto I

4 A ristabilire l'ordine fu il nuovo sovrano: Vittorio Emanuele III Chiamò al governo uomini politici di ispirazione liberale, più aperti ai bisogni dei lavoratori. Giovanni Giolitti: presidente del Consiglio dal 1903 al Età giolittiana.

5 Giolitti sosteneva la distinzione fra Stato e governo: Lo Stato rappresenta la nazione intera, quindi non deve favorire un partito o una classe sociale; Il governo a seconda dei risultati elettorali, realizza i programmi e le idee dei partiti che hanno ottenuto la maggioranza in parlamento. LO STATO DEVE AVERE COME DOVERE PRIMARIO L'INTERESSE PUBBLICO. Giolitti ritenne per questo motivo estendere a tutti il diritto di voto, realizzando cioè il SUFFRAGIO UNIVERSALE. (1912)

Le riforme sociali: Fu riorganizzata la Cassa nazionale per l'invalidità e la vecchiaia dei lavoratori; Furono presi nuovi provvedimenti per tutelare la maternità delle

6 Le riforme sociali: Fu riorganizzata la Cassa nazionale per l'invalidità e la vecchiaia dei lavoratori; Furono presi nuovi provvedimenti per tutelare la maternità delle lavoratrici; Fu meglio regolamentato il lavoro delle donne e dei minori; Si resero più accessibili le scuole, migliorando sensibilmente il livello dell'istruzione nazionale.

Con il Novecento nascono nuovi schieramenti politici: Cattolici: le polemiche fra Stato e Chiesa con il passare degli anni andarono attenuandosi.

7 Con il Novecento nascono nuovi schieramenti politici: Cattolici: le polemiche fra Stato e Chiesa con il passare degli anni andarono attenuandosi. Esponenti della Chiesa chiedevano una maggiore partecipazione dei cattolici alla vita politica, promuovendo la nascita di organizzazioni politiche cattoliche. PATTO GENTILONI

8 Socialisti: nel 1892 venne fondato il Partito socialista italiano. Come anche in altri paesi, anche in Italia il partito si divise al suo interno in due correnti: 1. I radicali. 2. I moderati. Sosteneva la necessità di una lotta delle classi lavoratrici contro il governo che doveva avere come esito la rivoluzione socialista(marx e Engels) Proponeva forme di collaborazione pacifica con il governo per ottenere leggi e provvedimenti a favore della maggioranza. Giolitti propose ad entrambi di collaborare al suo governo. Solo la corrente socialista radicale rimase all' OPPOSIZIONE.

9 Cresce la popolazione e aumenta l'emigrazione

10 Italia, paese di emigranti Fra Ottocento e Novecento l' Italia ebbe un forte incremento demografico, dovuto principalmente al miglioramento delle condizioni di vita e ai progressi della medicina. La politica protezionistica segnò però la crisi dell'agricoltura. Crescita demografica Crisi dell'agricoltura CAUSE EMIGRAZIONE Questo fenomeno riguardò l'italia intera, dal Nord al Sud.

11 Emigrazione italiana per regione

12 L'emigrazione ha ricadute positive sull'economia Per l'economia italiana, l'emigrazione di tanti cittadini costituì un vantaggio: Ridusse il numero di disoccupati; Permise a chi restava di ottenere condizioni di vita migliori (grazie anche alle rimesse). Aspetto negativo: La perdita di intere generazioni di lavoratori intraprendenti e capaci. IMPOVERIMENTO DI RISORSE UMANE E CONSEGUENTE RALLENTAMENTO DELLO SVILUPPO ECONOMICO.

13 L'industria si sviluppa nel Settentrione d'italia L'età giolittiana vide la nascita di nuove industrie italiane a più alto contenuto tecnologico:

14 L'Italia cerca colonie in Africa Politica estera: Giolitti conferma la Triplice Alleanza e ristabilisce buoni rapporti con la Francia e l'inghilterra. 1911: Italia dichiara guerra alla Turchia per conquistare i territori della Libia. 1912: Pace di Losanna, vengono riconosciute le conquiste italiane, ma la resistenza della popolazione fu definitivamente stroncata solo nel 1931 dopo un lungo periodo di rappresaglie. L'Italia ottenne solo i Paesi più poveri dell'africa: Eritrea, Somalia, Libia.

15 Domande: Quali furono le cause dell'emigrazione italiana di inizio Novecento? Quali furono le mete più ambite dell'emigrazione? Quali furono le conseguenze dell'emigrazione? Che genere di industrie si svilupparono in Italia all'inizio del Novecento? Quando e che cosa stabilì la pace di Losanna? Quali erano i possedimenti coloniali italiani all'inizio del Novecento?

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