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1 Condividere la narrazione Confucio l aveva capito. Dimmi e dimenticherò, mostrami e forse ricorderò, coinvolgimi e comprenderò Potenza, venerdì 27 febbraio 2015 Ore 15.00/18.00 Officina WiFi di Apof il A cura di Giuseppe Romaniello Direttore Apof il

2 IL FILO ROSSO CHE NON SIAMO RIUSCITI A SPIEGARE: OGNI NARRAZIONE GENERA SAPERE CONDIVISO (economia della condivisione) e PROMUOVE UNA INTELLIGENZA COLLETTIVA QUESTO E' QUELLO CHE IN ITALIA TROVA ESPRESSIONE NELLA ECONOMIA CIVICA

3 NARRARE dal latino narrare, affine a gnarus «consapevole». (ha significato molto simile, ma non identico, a raccontare) la narrazione richiede un interlocutore, quindi avviene nell ambito di una relazione con qualcuno che conferisce alla narrazione nuovi significati

4 NARRARE Show it, don't tell è l'aureo motto delle scuole di scrittura anglosassoni Si può tradurre con: Non dirlo, mostralo! Non bisogna dire, cioè limitarsi a raccontare, occorre soprattutto mostrare, cioè narrare Il contenuto di raccontare èessenzialmente informativo, quello di narrare è sostanzialmente emotivo L'eccessiva aderenza alla realtà è tipica del raccontare Narrare è mettere ordine nelle cose dette, nel definire una precisa successione alle emozioni che gli eventi suggeriscono

5 NARRARE Narrare non può significare soltanto raccontare una storia. Ci deve essere dell altro! La narrazione si compone sempre di due elementi inscindibili, la storia e il mondo in cui la storia si svolge. Narrare ha a che fare tanto con la creazione di un mondo quanto con la strutturazione di una storia. La storia sarà appunto l occasione per esplorare il mondo. Visitarlo, conoscerlo, interagire con esso, nel caso modificarlo o addirittura combatterlo. Di conseguenza, parafrasando e ampliando la risposta di apertura, potremmo concludere che: Narrare significa raccontare un mondo attraverso una storia.

6 Intelligenza collettiva Tutti per uno: la forza nell intelligenza collettiva Che cos è l intelligenza collettiva? È un intelligenza distribuita ovunque, continuamente valorizzata, coordinata in tempo reale, che porta a una mobilitazione effettiva delle competenze. Nessuno sa tutto, ognuno sa qualcosa, la totalità del sapere risiede nell umanità. Pierre Lévy

7 Intelligenza collettiva Noi siamo ciò che siamo grazie anche al contributo che gli altri danno alla nostra esistenza! Diffusa, coordinata, attiva: è l intelligenza collettiva, emergente dalle persone e dalle macchine, resa più presente e potente dalla rete. Ma il pensiero collettivo può essere orientato in modo da risultare più efficace di quello del singolo? Una riflessione sull opportunità di affrontare problemi globali con una mente globale.

8 Economia della condivisione STRATEGIE Significato della vita Aiuto agli altri Apprezzare la vita Benessere fisico Sviluppo personale Beni comuni Partecipazione Autostima Procreazione Ambiente sano Carità Servizi Benessere mentale Riconoscimento Beni tangibili ECONOMIA

9 Economia della condivisione Barattare la vecchia economia per una nuova? Condividere mezzi, oggetti, conoscenze, tempo ed esperienze. È la collaborative consumption, un idea di economia a misura d uomo che si avvale del supporto della tecnologia per raggiungere i suoi protagonisti. Il ritorno di pratiche come lo scambio, il baratto, la condivisione, che prendono vita nuova attraverso nuove vie, diventando un opportunità utile, redditizia, pratica, sociale.

10 L Economia civile L'economista Zamagni: «E' tempo di economia civile» La crisi dimostra il fallimento dei modelli economici che hanno dominato negli ultimi decenni e prova che èormai necessario riscrivere i manuali di economia. C è un contesto nuovo ed èil modello dell economia civile di mercato ciò a cui dobbiamo guardare.

11 L Economia civile Tornare ad umanizzare il mercato Con il termine economia civile si intende principalmente una prospettiva culturale di interpretazione dell intera economia, alla base di una teoria economica di mercato fondata sui seguenti principi: RECIPROCITA dal latino rectus procus cum, ciò che va e che torna vicendevolmente GRATUITA Il mercato dell economia politica è il luogo tipico della non gratuità per l economia civile la gratuità è un elemento fondante e identitario FELICITA L economia civile nasce come scienza della pubblica felicità la felicità è legata al bene comune, o si è felici tutti in una nazione o non lo è nessuno, poiché la felicità di un popolo èun gioco di coordinamento FRATERNITA La società fraterna è quella che consente a ciascuno di affermare la propria personalità e la propria dignità, in un contesto di parità, cioè senza che questa diversità diventi elemento di conflitto, ma viceversa di unità.

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