EDIFICIO STAZIONE DI TELERISCALDAMENTO IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI TRM

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1 2 24/04/2015 Aggiornato a seguito RQP PE 01_ /03/2015 Emissione per Progetto Esecutivo 0 01/01/2015 Emissione per gara progettazione esecutiva ZANELLA ZANELLA GRUPPO LAVORO TRM DI CARLO DI CARLO BENZI CAVALLO CAVALLO FASONE REV. DATA DESCRIZIONE ESEGUITO CONTROLLATO APPROVATO EDIFICIO STAZIONE DI TELERISCALDAMENTO IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI TRM TRM - TRATTAMENTO RIFIUTI METROPOLITANI - TORINO F.TO COMMESSA INDICAZIONE DOCUMENTO W. B. S. DISC. ATT. TIPO NUMERO FOGLIO N REV AREA UNITA SISTEMA A L T 0 U 2 0 G P D ESEGUITO Ing. ZANELLA CONTROLLATO Ing. DI CARLO APPROVATO Ing. CAVALLO DATA 24/04/2015 RELAZIONE DESCRITTIVA E TECNICA OPERE STRUTTURALI SCALA / DISEGNI, CALCOLI, SPECIFICHE E TUTTE LE ALTRE INFORMAZIONI CONTENUTE E SOTTOMESSE CON QUESTO DOCUMENTO SONO DI PROPRIETA' DI SRL. AL RICEVIMENTO DI QUESTO DOCUMENTO LA STESSA DIFFIDA DI RIPRODURLO INTERAMENTE O IN PARTE E DI RIVELARNE IL CONTENUTO ECCETTO CHE AI MEMBRI DELLA VS SOCIETA' CUI NECESSITA CONOSCERLO.

2 INDICE 1. PREMESSA DESCRIZIONE GENERALE DELLE OPERE STRUTTURALI BERLINESE DI MICROPALI FONDAZIONI IN CLS ARMATO GETTATO IN OPERA EDIFICIO PREFABBRICATO STRUTTURA METALLICA DI BARACCATURA STRUTTURA METALLICA PER SCALA INTERNA FONDAZIONE PER SERBATOIO CARICHI DI PROGETTO CARICO PERMANENTE E VARIABILE SOLAI NEVE VENTO VARIAZIONE TERMICA CARROPONTE SISMA MATERIALI PER USO STRUTTURALE FONDAZIONI STRUTTURE IN ELEVAZIONE... 8 Gruppo Ingegneria Torino S.r.l. Pag. 2 di 9

3 1. PREMESSA La presente relazione descrive brevemente le principali caratteristiche delle opere strutturali oggetto dell appalto. Per maggiori dettagli in merito alla consistenza delle opere si rimanda agli elaborati grafici, mentre per quanto concerne le caratteristiche dei materiali e le modalità di esecuzione delle opere si rimanda all elaborato L.T0.000.GPD Capitolato speciale d appalto - Opere strutturali. 2. DESCRIZIONE GENERALE DELLE OPERE STRUTTURALI Il complesso delle opere strutturali connesse con la realizzazione dell edificio teleriscaldamento può immaginarsi suddiviso nei seguenti sottosistemi: - berlinese di micropali; - fondazioni in cls armato gettato in opera; - edificio prefabbricato; - struttura metallica di baraccatura per tamponamento edificio; - struttura metallica per scala interna; - fondazione per serbatoio. 2.1 BERLINESE DI MICROPALI Per poter procedere con l esecuzione dello scavo per la realizzazione della vasca di raccolta reflui posta sul lato nord impianto è necessario preliminarmente eseguire una berlinese di micropali al fine di garantire la stabilità della fondazione esistente dei serbatoi acqua demi ed acqua antincendio. I micropali in esame sono del tipo semplice ovvero non è prevista l iniezione multipla selettiva attraverso le valvole, ma è prevista invece una sola iniezione, attraverso valvole poste sul fondo dell armatura, al fine di riempire il volume residuo tra terreno e palo. I micropali potranno essere eseguiti con rotopercussione o sola rotazione salvaguardando l integrità delle apparecchiature installate in prossimità della zona di intervento. Le armature tubolari saranno in acciaio S275JRH / S355JRH a norma EN10219 o EN Terminata l esecuzione delle perforazioni si potrà procedere all esecuzione del cordolo di collegamento e successivamente agli scavi sino al piano di progetto. 2.2 FONDAZIONI IN CLS ARMATO GETTATO IN OPERA Raggiunto il piano di posa delle fondazioni si procederà con la realizzazione delle stesse. Il progetto prevede l esecuzione di plinti di fondazioni a pozzetto per l ancoraggio delle colonne prefabbricate. I plinti risultano connessi, come richiesto dalla norma, da travi di collegamento che si estendono sin oltre il piano pavimento finito a riscontro del tamponamento esterno. Gruppo Ingegneria Torino S.r.l. Pag. 3 di 9

4 Il sistema di fondazione ingloba la vasca di raccolta reflui sul lato nord e la bocca di lupo sul lato est per l installazione delle tubazioni di connessione alla rete teleriscaldamento (l installazione delle tubazioni non è oggetto di appalto). All interno della sala scambiatori non si prevedono travi di collegamento di fondazione, al fine di escludere qualsiasi interferenza tra le fondazioni dell edificio e quelle delle apparecchiature di futura installazione, garantendo così libertà nella determinazione della posizione di queste ultime in relazione alle esigenze di impianto. Si evidenzia che le fondazioni in progetto devono anche sostenere: - i montanti della scala metallica interna; - le colonne del pipe rack poste sul fronte nord dell edificio. Riguardo queste ultime si precisa che attualmente sono fondate su plinti isolati di dimensioni 150cm x 150cm con estradosso a dallo zero di centrale ( m s.l.m.) e spessore 80cm. Si prevede che questi plinti siano solidarizzati alle fondazioni del nuovo fabbricato mediante inghisaggio. 2.3 EDIFICIO PREFABBRICATO La struttura portante è costituita da pilastri prefabbricati tutti di sezione 70x70xm disposti su 5 allineamenti (distanti 7.85/7.90m) e su 4 fili (7.40m/12.00m/12.00m); tutti i pilastri, ad eccezione dei due posti sul vertice sud-est impianto dove è prevista Area scoperta a +5.64m, si estendono sino al piano copertura quota m. L orizzontamento di copertura è in tegoli binervati (tipo TT), disposti su luci di 24m e 7.40m, che poggiano su travi ad L e T rovescio (alle estremità) a loro volta poggianti direttamente sui pilastri. L orizzontamento intermedio, presente solo in corrispondenza della campata sud, è previsto in lastre in c.a.p. alveolari (tipo spiroll) disposte su una luce di 7.40m e poggianti su travi ad L a loro volta poggianti sui collari dei pilastri. Le dimensioni delle sezioni delle travi, dei tegoli e delle lastre alveolari sono definite in dettaglio nell elaborato di progetto dedicato alla sola struttura prefabbricata. Tutti gli elementi orizzontali Travi dovranno essere solidarizzati agli elementi verticali (pilastri) e i tegoli/lastre alle Travi Principali, mediante appositi spinotti/squadrette/dispositivi metallici atti a garantire la resistenza al taglio e la suo trasmissione in fase sismica: ritegni antisismici. Sugli orizzontamenti è prevista la realizzazione di una cappa di collegamento in cls armato di spessore 10cm avente doppia funzione di aumento Resistenze flessionali e di Taglio e collegamento elementi limitrofi al fine di avere comportamento piano rigido. Colonne e travi perimetrali sono predisposte con l inserimento di profili halfen in stabilimento al momento del getto, ai quali connettere in cantiere le strutture metalliche di baraccatura. 2.4 STRUTTURA METALLICA DI BARACCATURA A sostegno del tamponamento esterno in lamiera sandwich è prevista la realizzazione di una baraccatura in carpenteria metallica costituita da traversi e montanti. Gruppo Ingegneria Torino S.r.l. Pag. 4 di 9

5 Le connessioni alle strutture prefabbricate avvengono mediante giunzioni predisposte per il fissaggio agli halfen inghisati negli elementi strutturali prefabbricati. 2.5 STRUTTURA METALLICA PER SCALA INTERNA L accesso al piano primo è reso possibile da una scala alla quale si accede dall ingresso pedonale ovest; questa è prevista in carpenteria metallica zincata con piano di calpestio in grigliato anch esso zincato. Il progetto prevede l installazione di 4 montanti connessi da traversi ai quali si appoggiano i cosciali a sostegno delle pedate e dei pianerottoli; i montanti si fondano sulle medesime fondazioni dell edificio prefabbricato. A piano primo tutta l area est prospiciente la scala è realizzata in carpenteria metallica e grigliato. 2.6 FONDAZIONE PER SERBATOIO Ai fini impiantistici risulta necessario procedere all installazione di un serbatoio da 500m3 che il layout impianto prevede in prossimità della fondazione esistente corrispondente ai serbatoi acqua demi ed acqua antincendio. L area è di forma pressoché quadrata e nella sistemazione attuale si rileva che il quadrante sud-est della stessa è libero ed è idoneo alla realizzazione della fondazione. La suddetta fondazione è stata dimensionata e verificata ipotizzando diametro e quindi altezza del serbatoio stesso, essendo nota solo la sua capacità utile (e dunque anche il peso). La progettazione del serbatoio non è oggetto di fornitura; lo stesso sarà in acciaio o in vetroresina (come quelli esistenti) e deve esclusivamente prevedersi, oltre naturalmente alla realizzazione della fondazione, la posa degli ancoraggi, la cui fornitura è però in carico al produttore delle apparecchiature. 3. CARICHI DI PROGETTO Nel seguito si forniscono informazioni in merito all entità dei carichi di progetto. 3.1 CARICO PERMANENTE E VARIABILE SOLAI Piano terra sala scambiatori, pavimentazioni Q = 5000 dan/m 2 Piano terra sale tecniche G = 500 dan/m 2 Q = 2500 dan/m 2 Piano terra area trafo G = 500 dan/m 2 Q = 2500 dan/m 2 piano primo area vano scala (zona servizi): G = 200 dan/m 2 Q = 200 dan/m 2 piano primo, area quadri: G = 1000 dan/m 2 Q = 2500 dan/m 2 piano primo, area scoperta: G = 500 dan/m 2 Q = 2500 dan/m 2 I precedenti valori dei carichi permanenti sono da sommare ai pesi propri ed ai pesi permanenti portati da determinarsi sulla base delle stratigrafie del presente progetto. Gruppo Ingegneria Torino S.r.l. Pag. 5 di 9

6 3.2 NEVE Per le azioni dovute alla neve si dovrà fare riferimento ai seguenti parametri: Zona 1 altitudine 268 m s.l.m. coefficiente di esp. Ce 1,0 coefficiente termico Ct 1,0 3.3 VENTO Per le azioni dovute al vento si dovrà fare riferimento ai seguenti parametri: zona 1 altitudine classe di rugosità del terreno distanza dal mare h slm 268 m s.l.m. C > 30km < 500m 3.4 VARIAZIONE TERMICA Trattandosi di strutture protette si assumerà un differenziale di temperatura di 15 C. 3.5 CARROPONTE Si fa riferimento all elaborato L.T0.000.MEE tipico carroponte che riporta le azioni dovute al funzionamento dell apparecchiatura a servizio della sala scambiatori. 3.6 SISMA Per le azioni dovute al sisma si farà riferimento ai seguenti dati: coordinate del sito: ,50 N E suolo: vita nominale: classe d uso: classe di duttilità fattore di struttura q vincolari: categoria B 100 anni IV B 2.0 (per sisma nelle tre direzioni) risultante dalla media delle due seguenti situazioni Gruppo Ingegneria Torino S.r.l. Pag. 6 di 9

7 Si effettuano verifiche a Stati Limite di Operatività (SLO). 4. MATERIALI PER USO STRUTTURALE 4.1 FONDAZIONI Calcestruzzo per sottofondazioni, getti di pulizia, (a prestazione EN 206 e UNI 11104) - Calcestruzzo tipo: C12/15 - Classe di esposizione: X0 - Dimensione massima dell'aggregato: 32mm - Classe di consistenza: S3 - Classe di contenuto in cloruri: Cl 1.0 (1%) Calcestruzzo per Pavimentazione (a prestazione EN 206 e UNI 11104) - Calcestruzzo tipo: C25/30 - Classe di esposizione: XC1 - Dimensione massima dell'aggregato: 25mm - Copriferro: 3cm+1cm - Classe di consistenza: S3/S4 - Classe di contenuto in cloruri: Cl 0.30 (0.3%) Calcestruzzo per strutture di fondazioni in generale: plinti, travi portamuro e cordoli di collegamento, vasche, pozzetto, bocca di lupo, platea e pilastri di fondazione scala (a prestazione EN 206 e UNI 11104) - Calcestruzzo tipo: C32/40 - Classe di esposizione: XC2 - Dimensione massima dell'aggregato: 32mm Gruppo Ingegneria Torino S.r.l. Pag. 7 di 9

8 - Copriferro: 4cm+1cm - Classe di consistenza: S4 - Classe di contenuto in cloruri: Cl 0.30 (0.3%) Acciaio per strutture in cls armato - Barre e reti B450C 4.2 STRUTTURE IN ELEVAZIONE Calcestruzzo per strutture prefabbricate (a prestazione EN 206 e UNI 11104) - Calcestruzzo tipo: C40/50 min - Classe di esposizione: XC1 - Dimensione massima dell'aggregato: in funzione del copriferro minimo I prodotti saranno certificati e garantiti dal produttore. Calcestruzzo per cappe collaboranti (a prestazione EN 206 e UNI 11104) - Calcestruzzo tipo: C28/35 - Classe di esposizione: XC1 - Dimensione massima dell'aggregato: 20mm - Copriferro: 3cm+1cm - Classe di consistenza: S4 - Classe di contenuto in cloruri: Cl 0.30 (0.3%) Acciaio per strutture in cls armato - Barre e reti B450C Acciaio per strutture in carpenteria metallica e tirafondi - Profilati aperti, lamiere, tirafondi S275JR / S355JR EN Tubi e profili chiusi S275JRH / S355JRH EN10219/EN Trattamento protettivo zincatura a caldo EN1461 (eccetto micropali) Malta di iniezione per micropali (C25/30) - Rapporto acqua/cemento: < Resistenza cubica: > 30 MPa - Cemento: 600 kg/m³ di impasto - Fluidificanti non aerati ed eventuale bentonite < 4% del peso del cemento Malta per livellamenti sottopiastra (a prestazione EN ) Malta monocomponente premiscelata a base cementizia Gruppo Ingegneria Torino S.r.l. Pag. 8 di 9

9 - Espansività: > 1% - Resistenza meccanica: > 55 MPa Capacità di raggiungere consistenza plastica, fluida o superfluida in funzione dell impiego e della quantità di acqua di impasto senza perdere le sue caratteristiche meccaniche. Resina per inghisaggi in strutture esistenti (a prestazione EN EN ) Adottare resina epossidica bicomponente certificata. Gruppo Ingegneria Torino S.r.l. Pag. 9 di 9

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