Condizione occupazionale dei laureati a tre anni dal conseguimento del titolo

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1 Condizione occupazionale dei laureati a tre anni dal conseguimento del titolo Silvia Bacci, Caterina Giusti, Roberta Varriale Dottorande in statistica - Università di Firenze Gruppo ValMon (Valutazione e Monitoraggio) dell'università di Firenze I dati analizzati sono stati raccolti nel 2004 dall Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), nell ambito della sesta edizione dell indagine sull inserimento professionale dei laureati. La popolazione di riferimento di questa indagine è costituita dai laureati dell anno solare 2001 in tutte le sedi universitarie italiane per un totale di individui ( uomini e donne). I rispondenti all indagine sono stati con un tasso di risposta del 67,6%, decisamente più elevato di quello raggiunto nella precedente indagine 1. Ai fini delle analisi successive sono stati considerati occupati solo gli intervistati con una sola laurea che, pur avendo eventualmente svolto un attività lavorativa durante il corso di studi, hanno iniziato un nuovo lavoro dopo il conseguimento del titolo. Inoltre, viene considerato come lavoro anche un attività formativa retribuita. La tabella 1 riporta il numero e la percentuale di laureati occupati a tre anni dalla laurea, assieme al numero totale dei laureati, per ciascuno dei 55 Corsi di Laurea considerati nell analisi. Numero % Totale Corso di laurea occupati occupati laureati Odontoiatria e protesi dentarie Ingegneria gestionale Ingegneria meccanica Ingegneria informatica Ingegneria ambiente e territorio Ingegneria delle telecomunicazioni Altri corsi del gruppo ingegneria Chimica e tecnologia farmaceutiche e Biotecnologie farmaceutiche Ingegneria civile ed edile Ingegneria elettrica, elettronica ed elettrotecnica Scienze dell'informazione, informatica e altri corsi del gruppo scientifico Farmacia Economia politica Chimica Scienze statistiche (indirizzi vari) Ingegneria chimica Ingegneria aerospaziale e Ingegneria aeronautica Chimica industriale Relazioni pubbliche e Scienze internazionali e diplomatiche Scienze ambientali e Biotecnologie (indirizzi vari) Economia aziendale Scienze della comunicazione Scienze agrarie Altri corsi del gruppo architettura Altri corsi del gruppo agrario Altre lauree di 1 livello Economia bancaria, finanziaria e assicurativa Altri corsi del gruppo economico-statistico Cfr. Istat (2003): I laureati e il mercato del lavoro - Inserimento professionale dei laureati Indagine 2001, Collana Informazioni.

2 Economia e commercio Altri corsi del gruppo linguistico Architettura Altri corsi del gruppo letterario Scienze geologiche Medicina e chirurgia Scienze dell'educazione Medicina veterinaria Scienze biologiche Economia del commercio internazionale e dei mercati valutari Psicologia Scienze politiche Scienze motorie Sociologia Fisica Matematica Altri corsi del gruppo giuridico Discipline dell'arte, della musica e dello spettacolo e Musicologia Lingue e letterature straniere e Lingue e letterature straniere moderne Scienze motorie e sportive - Laurea di 1 livello Conservazione dei beni culturali Giurisprudenza Lettere e Materie letterarie Scienze naturali Filosofia Pedagogia Totale Come si può notare la percentuale di occupazione a tre anni dalla laurea è mediamente molto elevata (84.3%), anche se sussistono differenze considerevoli tra i diversi corsi di laurea. A questo proposito, i corsi di laurea in Statistica, con una percentuale di occupati pari al 92.4%, si collocano tra i percorsi di studio più attraenti del panorama formativo nazionale. La natura descrittiva dei dati riportati in tabella 1 e l esigenza di tenere esplicitamente in considerazione il fenomeno della distribuzione non casuale dei laureati tra i corsi di laurea, hanno indotto ad un analisi più approfondita supportata da tecniche inferenziali. A questo proposito, data la natura gerarchica dei dati (laureati raggruppati in corsi di laurea), si è ritenuto opportuno stimare un modello di regressione logistica multilivello a intercetta casuale (per maggiori dettagli sui modelli multilivello si rimanda a Snjieders and Bosker, 1999): le unità di primo livello sono rappresentate dai laureati intervistati e le unità di secondo livello dai corsi di laurea. La variabile risposta è di tipo binario e indica la condizione occupazionale a tre anni dal conseguimento del titolo: 0 = il laureato non lavora e 1 = il laureato lavora. Il modello stimato è costituito da sei variabili esplicative risultate statisticamente significative: il genere (0 = femmina e 1 = maschio ), il tipo di maturità conseguita (0 = non liceale e 1 = liceale ) 2, i tempi di conseguimento del titolo (0 = fuori corso e 1 = in corso ), 2 Si specifica che secondo le indicazioni dell Istat sono stati considerati licei il classico, scientifico, artistico e linguistico.

3 la frequenza alle lezioni universitarie (0 = il laureato ha frequentato poco o per niente e 1 = il laureato ha frequentato ), la condizione occupazionale durante gli studi (0 = il laureato non ha svolto attività lavorativa durante gli studi e 1 = il laureato ha svolto attività lavorativa durante gli studi ), il voto di maturità espresso in sessantesimi (centrato rispetto al valore centrale 48). E interessante osservare come, tra le covariate selezionate nel modello, non sia risultato statisticamente significativo il voto di laurea: evidentemente la tendenza ampiamente diffusa tra i vari atenei e tra i vari corsi di laurea a dare voti concentrati su valori elevati, tendenza già rilevata in precedenti studi (Chiandotto, Bacci e Bertaccini, 2004), ha fatto sì che al voto di laurea non sia più riconosciuto un potere discriminante sulla qualità del laureato. La tabella 2 riporta la probabilità di occupazione a tre anni dal conseguimento del titolo stimata sulla base del modello multilivello; in particolare, viene evidenziato l effetto che ogni covariata statisticamente significativa ha sul fenomeno analizzato. Per l individuo base (tutte le covariate pari a 0 e voto di maturità pari a 48) la probabilità di occupazione media (cioè indipendentemente dal corso di laurea frequentato) è pari al 73.60%: ciò significa che una laureata femmina, con maturità non liceale conseguita con votazione 48/60, che non ha frequentato le lezioni universitarie, non ha svolto attività lavorative durante gli studi e si è laureata fuori corso ha una probabilità di risultare occupata a tre anni dalla laurea pari a 73.60%. Gli altri dati in tabella 2 riportano gli scostamenti che subisce la probabilità di occupazione per individui diversi dal laureato base. A tal proposito è interessante osservare come per i maschi la probabilità di occupazione aumenta (rispetto alle colleghe donne) di 5.69 punti percentuali, mentre per chi ha avuto esperienze di lavoro durante gli studi l incremento è pari addirittura a oltre 9 punti percentuali rispetto a coloro che non hanno mai lavorato. Rilevante appare anche l effetto della capacità di laurearsi in corso (+ 4 punti percentuali rispetto ai colleghi che si laureano fuori corso) e, pur se in misura inferiore, della frequenza alle lezioni universitarie ( punti percentuali) e del conseguimento di una maturità di tipo liceale ( punti percentuali). Infine, per ogni voto superiore di un punto al voto medio di 48/60 la probabilità di occupazione aumenta di 0.19 punti percentuali; ad esempio, per un laureato che ha conseguito la maturità con 60/60, l effetto risulta pari a punti percentuali. Si può dunque affermare che, mentre per il laureato base la probabilità di occupazione a tre anni dalla laurea è pari al 73.60%, la probabilità di occupazione dell individuo con le caratteristiche migliori 3 è pari al 92.20%, quindi superiore di ben 18.6 punti percentuali rispetto a quella dell individuo base. 3 Laureato maschio che proviene da un liceo, che ha conseguito la maturità con 60/60, si è laureato in corso ed ha frequentato le lezioni universitarie oltre che avere acquisito esperienze lavorative durante gli studi

4 Tabella 2 Modello logistico multivello a intercetta casuale: variabili statisticamente significative e probabilità di occupazione Probabilità di occupazione dell individuo base : % Effetto delle caratteristiche del laureato Variazione di probabilità rispetto diverse da quelle base all individuo base Se maschio = % Se liceale = % Se laureato in corso = % Se ha frequentato le lezioni universitarie =76.29 % Se ha lavorato durante gli studi = % Per ogni punto del voto di maturità sopra il *1 = % Le considerazioni svolte finora sono relative alla popolazione dei laureati, indipendentemente dal corso di laurea frequentato. In realtà, come osservato dalle analisi descrittive e come confermato dalla stima del modello multilivello, per una corretta interpretazione del fenomeno è necessario tenere conto anche delle differenze che sussistono tra i diversi corsi di laurea. Il seguente grafico mostra una graduatoria di corsi di laurea costruita in base ai residui di secondo livello stimati dal modello a intercetta casuale 4. Tali residui costituiscono una stima dell effetto del corrispondente corso di laurea sulla probabilità di occupazione, a parità delle caratteristiche individuali del laureato. Dal grafico emerge che Odontoiatria e protesi dentaria, seguito da Ingegneria gestionale e Ingegneria meccanica sono i corsi di laurea che offrono le maggiori probabilità di occupazione ai propri laureati; per contro, Pedagogia, Filosofia, Lettere e materie letterarie e Giurisprudenza offrono le peggiori prospettive di impiego a tre anni dalla laurea. Il corso di laurea in Scienze statistiche occupa una posizione piuttosto elevata. Per il modo in cui il grafico è stato costruito, le differenze tra corsi di laurea sono statisticamente significative soltanto se gli intervalli di confidenza dei corrispondenti residui non si sovrappongono: il grafico evidenzia con due linee parallele i corsi di laurea che non si differenziano significativamente da Scienze statistiche (corsi per i quali l intervallo dei residui è compreso tra le due linee) e quelli che, invece, si differenziano in modo significativo (corsi per i quali l intervallo dei residui è esterno alle due linee). Dunque, non è possibile affermare che Scienze statistiche è migliore di Chimica industriale o peggiore di Farmacia, mentre si può affermare che offre una probabilità di occupazione inferiore soltanto a quella di Odontoiatria e protesi dentaria e superiore a quella di numerosi altri corsi, tra cui, ad esempio, Scienze politiche, Fisica, Matematica, Lettere, ecc. In tabella 3 è riportata la stima della probabilità di occupazione per l individuo base per Scienze statistiche e per tutti i corsi che si differenziano in modo significativo da tale corso di laurea. Il giudizio su Scienze statistiche alla luce dei risultati del modello multilivello è sicuramente positivo: con una probabilità di occupazione a tre anni dalla laurea pari all 81.36% i laureati hanno prospettive occupazionali inferiori soltanto a quelle dei colleghi odontoiatri e, comunque, nettamente superiori al dato medio nazionale (73.60%). 4 Per approfondimenti sulla procedura per effettuare confronti tra unità basata su una rappresentazione grafica dei residui si rimanda a Goldstein, 2003.

5 Tabella 3 Modello multilivello a intercetta casuale: probabilità di occupazione per l individuo base, distinta per corsi di laurea significativamente diversi da Scienze statistiche. Probabilità di occupazione per Corso di laurea l individuo base Odontoiatria e protesi dentarie Scienze statistiche (indirizzi vari) Architettura Medicina e chirurgia Scienze dell'educazione Medicina veterinaria Sociologia Scienze biologiche Economia del commercio internazionale e dei mercati valutari Scienze politiche Psicologia Fisica Matematica Scienze motorie Discipline dell'arte, della musica e dello spettacolo e Musicologia Lingue e letterature straniere e Lingue e letterature straniere moderne Scienze naturali Scienze motorie e sportive - Laurea di 1 livello Conservazione dei beni culturali Giurisprudenza Lettere e Materie letterarie Filosofia Pedagogia Totale corsi di laurea

6 Odontoiatria e protesi dentarie Ingegneria gestionale Ingegneria meccanica CTF e Biotecnologie farmaceutiche Ingegneria informatica Ingegneria civile ed edile Ingegneria delle telecomunicazioni Ingegneria ambiente e territorio Farmacia Chimica Ingegneria elettrica, elettronica ed elettrotecnica Altri corsi del gruppo ingegneria Sc. informazione, informatica e altri corsi gruppo scientifico Scienze statistiche (indirizzi vari) Ingegneria aerospaziale e Ingegneria aeronautica Ingegneria chimica Economia politica Economia aziendale Scienze ambientali e Biotecnologie (indirizzi vari) Relazioni pubbliche e Scienze internazionali e diplomatiche Chimica industriale Scienze agrarie Scienze della comunicazione Altri corsi del gruppo agrario Altri corsi del gruppo architettura Economia bancaria, finanziaria e assicurativa Altri corsi del gruppo linguistico Economia e commercio Altri corsi del gruppo economico-statistico Altre lauree di 1 livello Architettura Medicina e chirurgia Altri corsi del gruppo letterario Scienze dell'educazione Altri corsi del gruppo giuridico Scienze geologiche Medicina veterinaria Sociologia Scienze biologiche Economia del commercio internazionale e dei mercati valutari Scienze politiche Psicologia Fisica Matematica Scienze motorie Discipline dell'arte, della musica e dello spettacolo e Musicologia Lingue e letterature straniere e Lingue e letterature straniere Scienze naturali Scienze motorie e sportive - Laurea di 1 livello Conservazione dei beni culturali Giurisprudenza Lettere e Materie letterarie Filosofia Pedagogia

7 I dati utilizzati da questa analisi sono relativi ai laureati nell anno 2001; da allora molti cambiamenti sono intervenuti in ambito universitario, tra tutti la riforma dei cicli e degli ordinamenti didattici dell Università italiana. Bibliografia 1. Chiandotto B., Bacci S. e Bertaccini B. (2004). Profilo e Sbocchi occupazionali dei laureati e diplomati dell Ateneo fiorentino nell anno Università degli Studi di Firenze. 2. Snijders A.B., Bosker R. J. (1999). Multilevel analysis. An introduction to basic and advanced multilevel modeling. Sage Publications. 3. Goldstein H. (2003). Multilevel statistical models. 3 rd Edition, Edward Arnold, London.