IL SISTEMA DI ALLARME RAPIDO PER GLI ALIMENTI E I MANGIMI RASFF
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- Onorato Alfieri
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1 CONTROLLI UFFICIALI DI ALIMENTI ORIGINE VEGETALE ARPAV effettua attualmente di origine vegetale. i controlli chimici su prodotti I prelievi dei campioni ufficiali sono eseguiti dalle Forze dell Ordine, dagli Uffici di Sanità Marittima Aeroportuale e Frontaliera e dalle Aziende ULSS. I prelievi previsti per le Az. ULSS sono riportati nei piani di prelievo annuali: Piano di controllo Ufficiale Alimenti PRIC.
2 CONTROLLI UFFICIALE DI ALIMENTI ORIGINE VEGETALE In particolare per l anno 2012, le tipologie di alimenti da prelevare sono elencate nell Allegato A al Decreto n 36 del 13 Aprile Le emergenze: intossicazioni, segnalazioni ecc. restano escluse dal PRIC
3 FLUSSI INFORMATIVI PREVISTI DAL PRIC Il PRIC prevede anche flussi informativi tra le differenti strutture che operano in sinergia. ARPAV compila annualmente la scheda prevista per rendicontare l attività analitica effettuata Mod B Ministeriale ;
4 FLUSSI INFORMATIVI PREVISTI DAL PRIC ARPAV trimestralmente invia al Servizio Sanità Animale e Igiene Alimentare dell Unità di Progetto Veterinaria, un rapporto con i dati complessivi relativi all andamento dei campionamenti effettuati da ciascun SIAN, in tale arco temporale, dettagliato per matrice alimentare.
5 ANALISI Il laboratorio effettua le analisi chimiche diverse matrici. sulle Generalmente le determinazioni analitiche sono quelle riportate nei Quadri analitici di ARPAV. Ampliamenti ai quadri analitici possono essere effettuati su richiesta del cliente e a seconda dell etichetta del prodotto da analizzare.
6 ANALISI Si ricorda che per il controllo degli alimenti la legislazione prevede un aspetto sanitario, ma anche un controllo dell etichetta a difesa del consumatore da eventuali pubblicità ingannevoli o truffe.
7 RAPPORTI DI PROVA. Il RDP è univocamente individuato da un numero assegnato al momento dell accettazione del campione. Oltre l anagrafica sono riportati i valori rilevati all analisi effettuata e un commento, che può essere: di conformità: qualora siano rispettati i valori prescritti dalla norma,
8 RAPPORTI DI PROVA. di non conformità: in caso di superamento dei limiti prescritti o non ammessi dalla legislazione. In caso di conformità ARPAV invia i dati all Ente che ha fatto il prelievo che procederà, dopo avere informato dell esito favorevole dell analisi l esercente e, ove l analisi si riferisca a prodotti confezionati, al produttore.(art 18 DPR 327/80).
9 RAPPORTI DI PROVA NON FAVOREVOLI Gli esiti non favorevoli possono prevedere delle sanzioni di due tipi: Sanzioni Amministrative: la comunicazione e il verbale di violazione vengono inoltrate al Dirigente del laboratorio e agli interessati con le modalità riportate dall Art. 15. Accertamenti mediante analisi di campioni ( Legge 689/81);
10 RAPPORTI DI PROVA NON FAVOREVOLI Sanzioni Penali: Per le irregolarità di tipo penale il capo del laboratorio trasmette il certificato all autorità sanitaria competente. Dà avviso all esercente e ad altri eventuali interessati, e al produttore in caso prodotto confezionato. Il medico o il veterinario qualora si tratti di frode tossica o comunque dannosa alla salute, trasmetterà immediatamente le denuncie all autorità giudiziaria (art 18 DPR 327/80)
11 RAPPORTI DI PROVA NON FAVOREVOLI L art 5 della Legge 283/61, di cui si riporta di seguito il testo, non è stato depenalizzato e le violazioni in esso riportate possono prevedere la segnalazione.
12 Art. 5. E' vietato impiegare nella preparazione di alimenti o bevande, vendere, detenere per vendere o somministrare come mercede ai propri dipendenti, o comunque distribuire per il consumo sostanze alimentari: a) private anche in parte dei propri elementi nutritivi o mescolate a sostanze di qualità inferiore o comunque trattate in modo da variarne la composizione naturale, salvo quanto disposto da leggi e regolamenti speciali; b) in cattivo stato di conservazione; c) con cariche microbiche superiori ai limiti che saranno stabiliti dal regolamento di esecuzione o da ordinanze ministeriali; d) insudiciate, invase da parassiti, in stato di alterazione o comunque nocive, ovvero sottoposte a lavorazioni o trattamenti diretti a mascherare un preesistente stato di alterazione;
13 e) [...]. f) [...]. g) con aggiunta di additivi chimici di qualsiasi natura non autorizzati con decreto del Ministro per la sanità o, nel caso che siano stati autorizzati, senza l'osservanza delle norme prescritte per il loro impiego. I decreti di autorizzazione sono soggetti a revisioni annuali; h) che contengano residui di prodotti, usati in agricoltura per la protezione delle piante e a difesa delle sostanze alimentari immagazzinate, tossici per l'uomo. Il Ministro per la sanità, conpropria ordinanza, stabilisce per ciascun prodotto, autorizzato all'impiego per tali scopi, i limiti di tolleranza e l'intervallo per tali scopi, i limiti di tolleranza e l'intervallo minimo che deve intercorrere tra l'ultimo trattamento e la raccolta e, per le sostanze alimentari immagazzinate tra l'ultimo trattamento e l'immissione al consumo.
14 NON CONFORMITA DI TIPO AMMINISTRATIVO E PENALE DI CAMPIONI RILEVATE NEL CORSO DEL ,5 NON CONFORMITA' ANNO ,5 1 0,5 0 frutta pane vino cerea li pddf bevande verdu ra integratori patate fritte olio cioccolato pasta sale AMMINISTRATIVO PENALE
15 NON CONFORMITA DI TIPO AMMINISTRATIVO E PENALE DI CAMPIONI RILEVATE NEL CORSO DEL NON CONFORMITA' frutta pane vino cereali pddf bevande verdura integratori patate fritte olio cioccolato pasta sale AMMINISTRATIVO PENALE
16 SANZIONI ANNI CONFRONTO DI NON CONFORMITA PERCENTUALI DI CAMPIONI ALL ANALISI NON FAVOREVOLE RELATIVE AGLI ANNI 2011 E 2012 ANNO 2011 Sanz. Pen. 16,7% ANNO 2011 Sanz. Amm. 83,3% ANNO 2011 N. camp. Tot. 18 ANNO 2012 N. Camp. Tot. 28 ANNO 2012 Sanz. Pen. 50% ANNO 2012 Sanz. Amm. 50% ANNO 2012 N. Camp. Tot. %Sanz. amm. %Sanz. Pen. ANNO 2011 N. camp. Tot. %Sanz. amm. %Sanz. Pen.
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