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1 Università degli Studi di Ferrara STATUTO DEL CENTRO DI RICERCA E SERVIZI DENOMINATO CENTRO PER LO SVILUPPO DI PROCEDURE AUTOMATICHE INTEGRATE PER IL RESTAURO DEI MONUMENTI D.I.A.P.RE.M. (DEVELOPMENT OF INTEGRATED AUTOMATIC PROCEDURES FOR RESTORATION OF MONUMENTS). (Ultimo aggiornamento: D.R. n. 520 del 5 febbraio 2003) Art. 1 Istituzione Presso l Università degli Studi di Ferrara è istituito il Centro di ricerca e servizi denominato Centro per lo Sviluppo di Procedure Automatiche Integrate per il Restauro dei Monumenti D.I.A.PR.E.M. (Development of Integrated Automatic Procedures for Restoration of Monuments. Il Centro si configura come Centro dipartimentale. Esso rappresenta un autonoma articolazione scientifica rispetto al Dipartimento di Architettura e ha il compito di gestire i servizi di consulenza scientifica, di formazione specifica, di pubblicistica e di aggiornamento professionale nei settori specifici indicati nell art.2. Il Centro ha sede presso il Dipartimento di Architettura. Art. 2 Finalità Scopi del Centro sono: Sviluppo e realizzazione di campagne di rilevamento (diretto, strumentale, tridimensionale con laser scanner 3D, fotografico, topografico e fotogrammetrico); Sviluppo e realizzazione di campagne di rilevamento di indagini multispettrali, spettrofotometriche e statiche e per lo studio delle tecnologie storiche, finalizzate alla redazione di elaborati tematici per la definizione di progetti di restauro; Creazione di modelli 3D e di sistemi integrati di dati dimensionali, formali e di caratterizzazione superficiale (materiali, stato conservativo e colore) e tecnologica; Sviluppo delle metodologie di controllo e monitoraggio; Realizzazione di banche dati ipertestuali, in particolare banche dati 3D, consultabili anche via rete e contenenti sistemi integrati di dati storici, dimensionali, formali, qualitativi e quantitativi restituiti in forma tridimensionale; Gestione di banche dati (storici, dimensionali, morfologici, strutturali e colorimetrici) finalizzate al monitoraggio di siti, emergenze architettoniche, ecc. in accordo con le Amministrazioni locali, regionali e statali o con altri soggetti pubblici o privati, con istituzioni nazionali e internazionali patrocinanti; Prototipazione solida di componenti architettonici, decorativi, ecc.e sua finalizzazione alla ricerca; Progettazione e realizzazione di sistemi multimediali ad alto contenuto tecnologico; Progettazione e realizzazione di siti web ad alto contenuto tecnologico;

2 Gestione di basi di dati sia di tipo alfanumerico che di immagini; Acquisizione ed elaborazione d'immagini a colori ad alta risoluzione mediante sistemi ottici; Sviluppo di sistemi multimediali; Sviluppo di indagini strutturali 3D per valutazioni di tipo conservativo e in stretta relazione con i modelli virtuali derivanti dal rilievo 3D e con i risultati delle indagini diagnostiche; Analisi e proposte di individuazione metodologica progettuale inerente le problematiche tecnologiche-impiantistiche; Analisi e proposte di individuazione metodologica progettuale inerente la riqualificazione architettonica e il recupero e ambientale, urbano e territoriale formazione superiore del personale tecnico; Pianificazione di attività di collaborazione con le realtà (di ricerca, di gestione, di tutela, ecc.) operanti sul territorio di indagine; Indagini avanzate nel settore del controllo ambientale di strutture franose e contesti idrogeologici a rischio: sviluppo e realizzazione di metodologie finalizzate al monitoraggio e l interro-gazione guidata di banche dati 3D; Assistenza archeologica, di tipo specialistico, ai fini dell'inquadramento storicoartistico dei materiali; Studio tipologico e culturale dei materiali in siti archeologici; Analisi di tipo archeometrico; Schedatura di materiali archeologici e trasferimento delle relative informazioni su calcolatore mediante l'utilizzo di opportuni programmi di gestione, secondo le normative del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e dell'iccd; Assistenza nella valutazione, scelta e test di software applicativo di interesse archeologico- artistico nei settori di: gestione di basi di dati sia di tipo alfanumerico che di immagini; acquisizione ed elaborazione d'immagini a colori ad alta risoluzione mediante sistemi ottici; sistemi multimediali; analisi statistica di dati sperimentali Studio ed elaborazione di programmi di valorizzazione e gestione di siti archeologici; Formazione del personale tecnico: l organizzazione e la gestione di corsi d aggiornamento per tecnici e funzionari operanti nel campo della conservazione e del restauro archeologico, nei limiti; Studio e implementazione di procedure automatiche integrate finalizzate all analisi dei siti, dei manufatti architettonici e delle opere infrastrutturali, alla conservazione e al restauro dei monumenti e dei siti archeologici; Prestazione di consulenze a favore di pubbliche amministrazioni e di altri organismi pubblici o privati; Promozione di attività pubblicistica e documentativa (libri, saggi, report di ricerche, CD Rom, annuario); Organizzazione di mostre ed altri eventi pubblici e divulgativi su esperienze italiane e straniere effettuate nei settori di competenza del Centro; Ogni altra attività connessa all innovazione culturale e scientifica nei settori di competenza del Centro.

3 Gli organi del Centro sono: Art. 3 Organi il Consiglio direttivo; il Direttore. Art. 4 Consiglio direttivo Il Consiglio direttivo è composto da 6 membri, incluso il Direttore. I componenti del Consiglio direttivo sono designati dal Consiglio del Dipartimento di Architettura, assicurando la rappresentanza di tutte le componenti operanti nel centro, compresi i soggetti esterni all Ateneo. Il Consiglio direttivo è nominato con decreto rettorale e rimane in carica tre anni accademici rinnovabili. Se i componenti del Consiglio direttivo non partecipano ingiustificatamente alle riunioni del Consiglio stesso per tre volte consecutive decadono dall incarico e non sono più immediatamente rieleggibili. Nel caso di decadenza o dimissioni di un membro del Consiglio direttivo si applica l art. 65 dello Statuto dell Università degli Studi di Ferrara. Il Consiglio direttivo si avvale della consulenza di un Comitato scientifico da esso stesso designato. I componenti del Comitato scientifico rimangono in carica due anni accademici rinnovabili. Art. 5 Funzioni del Consiglio direttivo Compiti del Consiglio direttivo sono: svolgere funzioni di indirizzo, programmazione e coordinamento dell attività del Centro oltre che di verifica dell attività svolta; eleggere il Direttore; deliberare sulle richieste di finanziamento; deliberare in merito alla relazione annuale sull attività del Centro, predisposta dal Direttore del Centro stesso; predisporre i piani di sviluppo da sottoporre all esame del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione; autorizzare le spese che devono essere sottoposte all approvazione del Consiglio di Amministrazione o del Consiglio di Dipartimento; proporre al Consiglio di Amministrazione o al Consiglio di Dipartimento la stipula di convenzioni con enti pubblici e privati. Per la validità delle deliberazioni del Consiglio direttivo si applica l art. 58 dello Statuto dell Università degli Studi di Ferrara.

4 Art. 6 Direttore Il Direttore, eletto dal Consiglio direttivo fra i propri membri, è nominato con decreto rettorale e dura in carica tre anni accademici, rinnovabili. E possibile nominare un Direttore di Centro esterno all Università, qualora esista la copertura finanziaria della spesa. Tale nomina, proposta dal Consiglio direttivo stesso, deve essere autorizzata dal Senato Accademico, sentito il parere del Consiglio di Amministrazione per quanto di sua competenza. Art. 7 Funzioni del Direttore Sono compiti del Direttore: convocare e presiedere le riunioni del Consiglio direttivo almeno due volte all anno e ogni qualvolta il Direttore lo ritenga opportuno, oppure quando almeno metà dei suoi membri ne facciano motivata richiesta scritta; designare il membro del Consiglio direttivo incaricato della sua sostituzione in caso di assenza o temporaneo impedimento; rappresentare il Centro nei rapporti con le autorità accademiche, con gli organi di governo dell Università e con le istituzioni esterne; dare attuazione alle delibere del Consiglio direttivo; redigere annualmente la relazione sull attività del Centro da sottoporre all approvazione del Consiglio direttivo e da trasmettere al Rettore Art. 8 Gestione amministrativo contabile Relativamente ai fondi propri del Centro la gestione amministrativo-contabile è affidata al Dipartimento di Architettura, ai sensi dell art. 8 ( Centri costo e centri di gestione autonoma) del Regolamento di amministrazione e contabilità dell Università degli Studi di Ferrara. I fondi a disposizione del Centro, contabilizzati nel bilancio del Dipartimento, sono gestiti dallo stesso in apposita partita contabile intestata al Centro. Art. 9 Gestione patrimoniale Il Direttore del Dipartimento di Architettura, ai sensi dell art. 85 del Regolamento di amministrazione e contabilità dell Università degli Studi di Ferrara e del titolo II art. 4 ( compiti e responsabilità del consegnatario ) del Regolamento per l inventario dei beni dell Università degli Studi di Ferrara è consegnatario dei beni mobili del Centro.

5 Art. 10 Risorse finanziarie Il Centro può disporre dei seguenti fondi: dotazione ordinaria di funzionamento; assegnazioni per attrezzature scientifiche; assegnazioni per la ricerca; contributi di enti e di privati versati per convenzione o a titolo di liberalità; finanziamenti mediante contratti e convenzioni con enti pubblici e privati per attività di ricerca o consulenza; quote provenienti da prestazioni a pagamento; ogni altro fondo specificatamente destinato per legge o per disposizione del Consiglio di Amministrazione all attività del Centro. Art. 11 Personale Il Centro, oltre che di personale proprio, qualora assegnato, potrà avvalersi di personale tecnico amministrativo del Dipartimento proponente. Art. 12 Entrata in vigore Il presente Statuto entra in vigore dalla data del decreto rettorale di approvazione dello Statuto medesimo.

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