SOPRA I PORTI DI MARE

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1 STUDI DI STORIA URBANA E DEL TERRITORIO ID SOPRA I PORTI DI MARE I IL TRATTATO DI TEOFILO GALLACCINI E LA CONCEZIONE ARCHITETTONICA DEI PORTI DAL RINASCIMENTO ALLA RESTAURAZIONE A cura di GIORGIO SIMONCINI vo LEO S. OLSCHKI EDITORE MCMXCID

2 Istituto Universitario Architetture Venezie TU 33 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documenfazlone

3 L'AMBIENTE STORICO STUDI DI STORIA URBANA E DEL TERRITORIO ~~~~~~~Ili~~~~~~~ SOPRA I PORTI DI MARE,... I-,... I i. I IL TRATTATO DI TEOFILO GALLACCINI E LA CONCEZIONE ARCHITETTONICA DEI PORTI b 'Ì -- --,. DAL RINASCIMENTO ALLA RESTAURAZIONE 1 ~' A cura di GIORGIO SIMONCINI LEO S. OLSCHKI EDITORE MCMXCID CENTRO " G. }\~'TENGO,, INVE:.:.:- : 39~CJ

4 INDICE GENERALE GIORGIO SIMONCINI, Presentazione pag. V SOPRA I POR TI DI MARE IL TRATTATO DI TEOFILO GALLACCINI Nota introduttiva..... Sopra i porti di mare Glossario dei termini tecnici LA CONCEZIONE ARCHITETTONICA DEI PORTI DAL RINASCIMENTO ALLA RESTAURAZIONE GIORGIO SIMONCINI, L'architettura dei porti Il porto nel primo Rinascimento Il porto in periodo spagnolo Il porto di antico regime Conclusione Appendice. La concezione del porto dall' Alberti al Canina I. Vitruvio: la concezione del porto antico (p. 73). - II. Fonti figurate di antichi porti romani (p. 75). - III. Leon Battista Alberti: la concezione tecnica e funzionale del porto (p. 76). - IV. Filarete: il porto come immagine fantastica dell'antico (p. 78). - V. Francesco di Giorgio Martini: l'invenzione del nuovo porto (p. 81). - VI. Giuliano da Sangallo: la ricostruzione immaginaria del porto di Ostia (p. 83)

5 VII. Rielaborazioni dei disegni di Francesco di Giorgio (p. 85). - VIII. Leonardo da Vinci: l'imitazione progettuale del porto antico (p. 86). - IX. Antonio da Sangallo il Giovane: la forma ideale del porto antico (p. 89). - X. Tommaso Moro: il porto di Utopia (p. 90). - XI. Cesare Cesariano: il porto vitruviano (p. 90). - XII. Sebastiano Serlio: il porto di Traiano ad Ostia (p. 92). - XIII. Francesco De Marchi: i porti delle piazzeforti (p. 93). - XIV. Antonio Labacco: la ricostruzione antiquaria del porto di Ostia (p. 94). - XV. Pietro Cataneo: i porti fortificati delle grandi città (p. 95). - XVI. Pirro Ligorio: orientamenti ideali e di fantasia nella ricostruzione del porto di Ostia (p. 98). - XVII. Girolamo Mag,gi: un modello operativo di porto fortificato (p. 99). - XVIII. Pellegrino Tibaldi: la concezione pratica del porto (p. 100). - XIX. Giorgio Vasari il Giovane: il porto della Città Ideale (p. 102). - XX. Teofilo Gallaccini: dissociazione fra tecnica e forma nella concezione del porto (p. 103). - XXI. Vincenzo Scamozzi: la perdita d'interesse per il progetto del porto (p. 106). - XXII. Cornelio Meyer: considerazioni sull'uso e sulla conservazione dei porti (p. 107). - XXIII. Concorsi Clementini: la concezione accademica dei porti (p. 108). - XXIV. Il problema dei porti nella letteratura del Settecento (p. 110). - XXV. Francesco Milizia: il superamento della concezione architettonica del porto (p. 112). - XXVI. Accademia di Parma: concorso per un faro (p. 113). - XXVII. Bemard F. de Bélidor: le origini del porto contemporaneo (p. 114). - XXVIII. L'Eco/e des Pants et Chaussées: esercitazioni accademiche sul disegno dei porti (p. 116). - XXIX. L'interpretazione neoclassica del porto antico di Ostia (p. 118). - XXX. Principali tipi di bastimenti in uso fra XV e XVIII secolo (p. 121). RITA BINAGHI, Le macchine del porto Il cantiere L'utilizzo quotidiano Difesa Conclusioni pag

6 Il graduale emergere, nel corso del Quattrocento, dell'interesse per il disegno dei porti, si deve considerare il prodotto dell'influenza esercitata non solo dalla presenza di innovative condizioni economiche e tecniche, riguardanti l'incremento dei traffici commerciali ed i progressi della nautica, ma anche dall'esperienza culturale del ritorno all'antico. Si può infatti attribuire all'esempio di Vitruvio, che conferì alla trattazione di questa tipologia un notevole rilievo, sia l'originaria manifestazione di tale interesse da parte degli architetti, sia l'idea del porto concepito unitariamente e di getto come un edificio, che avrebbe caratterizzato gli sviluppi progettuali di questo organismo. In linea con tali premesse, il presente volume si occupa del modo in cui la concezione del porto nata nel primo Rinascimento andò evolvendosi, nel quadro della cultura architettonica italiana, fino al suo superamento dopo la Restaurazione, quando le radicali trasformazioni determinatesi nella tecnologia dei bastimenti e nel- 1' organizzazione dei porti resero la progettazione di tali organismi talmente complessa da renderla incontrollabile a livello formale. Il volume comprende il trattato inedito di Teofilo Gallaccini Sopra i porti di mare, probabilmente redatto fra 1598 e 1602 (trascrizione e note di Maria A. Ceppari; edizione, introduzione e glossario di Giorgio Simoncini); il saggio L'architettura dei porti, di Giorgio Simoncini, riguardante il modo in cui l'idea, del porto si sviluppa nel periodo compreso tra il primo Rinascimento e la Restaurazione; la successiva appendice intitolata La concezione del porto dall'alberti al Canina, in cui si analizza il pensiero di singoli autori ed architetti relativamente a tale idea (I-XXX); ed un contributo di Rita Binaghi dal titolo Le macchine del porto, riguardante le apparecchiature utilizzate per la costruzione, la gestione e la difesa dei porti. ISBN