Didattica dell italiano per stranieri DIDACTICS OF ITALIAN LANGUAGE L1, L2, LS. I anno II anno III anno annuale I semestre II semestre

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1 STRUTTURA DIDATTICA SPECIALE DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE RAGUSA Docente Denominazione insegnamento (in italiano) Denominazione insegnamento (in inglese) Settore scientifico disciplinare Corso di Laurea in cui è erogato l insegnamento Anno di corso in cui è erogato l insegnamento Periodo didattico: Totale crediti: Numero ore Breve descrizione del corso (ex contenuti del programma) Breve descrizione del corso (in inglese) Giuseppe Maugeri Didattica dell italiano per stranieri DIDACTICS OF ITALIAN LANGUAGE L1, L2, LS L-FIL-LET/12 9 Laurea in Mediazione Linguistica e Interculturale Laurea Magistrale in Lingue e Culture Europee ed Extraeuropee I anno II anno III anno annuale I semestre II semestre Lezioni frontali o attività equivalenti: 36 Eventuali esercitazioni o laboratori: 18 Introduzione alle principali questioni teorico metodologiche riguardanti la didattica dell italiano come lingua seconda: - cosa significa "sapere una lingua": la competenza comunicativa; - attitudine alla lingua e atteggiamento verso la lingua straniera; - il quadro comune europeo di riferimento per le lingue; - apprendimento/insegnamento del lessico e della grammatica dell italiano per stranieri; - lo sviluppo delle abilità di comprensione, produzione e manipolazione linguistica; - la comunicazione interculturale; - analisi degli errori e interlingua - nuove tecnologie per l insegnamento dell italiano a stranieri - Unità didattica e unità di apprendimento difference among L1, L2, FL, EL, CL in all types of language teaching contexts communicative competence models in all types of language teaching contexts teaching L1 Italian in schools and universities teaching BICS and CALP in L2 Italian, especially to migrant students in schools. teaching FL e EL Italian abroad. epistemology and history of langua education teaching unit

2 CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Lo studente acquisirà delle conoscenze di base rispetto a: 1. Epistemologia dell educazione linguistica 2. differenza tra L1, L2, LE, LS 3. modelli di competenza comunicativa 4. linee per la didattica dell'italiano a madrelingua e non 5. linee per l'insegnamento di ital2 sia a livello italbase sia in prospettiva italstudio, con particolare riferimento alla situazione degli studenti stranieri nelle scuole 6. la figura del docente di italiano L2-Ls alla luce dell ipotesi della classe di concorso ministeriale 7. insegnare italiano in Italia e all'estero 8. Unità didattica e di apprendimento CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Obiettivi del corso secondo i descrittori di Dublino (in italiano) Lo studente acquisirà le abilità di: - fare collegamenti fra la teoria e le implicazioni per la pratica didattica; - analizzare materiali didattici; - elaborare esercizi e attività per un dato pubblico con precisi bisogni; - analizzare una situazione per un intervento di insegnamento delle lingue. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: La metodologia costruttivistica permetterà al discente di co-costruire la propria conoscenza utilizzando dei modelli di sviluppo dell autonomia che va integrata all analisi e alla realizzazione di prospettive educative possibili nell area dell insegnamento delle lingue straniere ABILITÀ COMUNICATIVE: Il percorso a stadi di sviluppo verso il problem solving e l autonomia acquisterà consapevolezza ed efficacia simultaneamente a un miglioramento del giudizio dello studente che adatterà e organizzerà la nuova conoscenza in base allo stile di apprendimento e alle proprie strategie comunicative CAPACITÀ DI APPRENDERE: La capacità di apprendere sarà strettamente connessa con la riflessione e sperimentazione di progetti didattici che consentiranno agli allievi di analizzare le implicazioni didattica in relazione alla valutazione, apprendendo in tal modo come gestire il momento valutativo in senso alla didattica delle lingue straniere

3 KNOWLEDGE AND UNDERSTANDIG: The students will acquire basic knowledge and understanding regarding: theoretical principles of language teaching; theories of language acquisition; historical development of language teaching; the teaching of languages. APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING: The students will acquire the skills to: make connections between theory and its implications for practice; analyze teaching materials; elaborate exercises and tasks for a given group with specific needs; analyze a situation for language teaching intervention. Obiettivi del corso secondo i descrittori di Dublino oppure Obiettivi semplici (come nella scheda precedente) (in inglese) MAKING JUDGEMENT: Students will be able able to self-determine the overall direction of their learning, become actively involved in the management of the learning process, exercise freedom of choice in relation to learning resources and activities as: different ways and grids to create a teaching units according to context and people involved; COMMUNICATION SKILLS: Communication skills are related to the features of control, goal-orientedness, autonomy and self-efficacy LEARNING SKILLS: for a given group with specific needs; analyze a situation for language teaching the students are able to choose and use different ways to acquire a foreign language; to select levels, to choose the teaching method according to context and the people involved Testi base: BALBONI P.E., Didattica dell italiano come Lingua Seconda e Straniera, Torino, Loescher, SERRAGIOTTO G., Dalle micro lingue disciplinari al CLIL, Torino, Utet, Testi A scelta, uno dei seguenti profili: 1) Insegnamento dell italiano a immigrati DIADORI P. (cur.), "Insegnare italiano a immigrati", in P. Diadori (cur.), Insegnare italiano a stranieri, Milano, Mondadori/Le Monnier, 2011, pp LUISE M.C., Italiano come lingua seconda, Torino, Utet Universita, ) Insegnamento dell italiano ad apprendenti di origine italiana BALBONI P. E., SANTIPOLO M., L'italiano nel mondo. Mete e metodi dell'insegnamento dell'italiano nel mondo. Un'indagine qualitativa, Roma, Bonacci, SANTIPOLO M., L italiano. Contesti di insegnamento in Italia e all estero, Torino, UTET, 2006, pp ; ;

4 3) Insegnamento dell italiano ad apprendenti di origine o madrelingua araba DELLA PUPPA F., Lo studente di origine araba, Perugia, Guerra, 2006, pp [Prima parte, Coordinate] BRAHAM L., Come insegnare italiano agli studenti di madrelingua araba? La morfosintassi dell arabo e la sua influenza sull interlingua degli studenti arabofoni d italiano, in P. Diadori (cur.), La DITALS risponde 8, Perugia, Guerra, 2012, pp Per i frequentanti: coloro che frequentano le lezioni porteranno all esame una Unità didattica; alcuni dei capitoli dei testi base e a scelta uno dei profili sopra indicati. Nello specifico: - del testo di BALBONI P.E., 2014, Didattica dell italiano come lingua seconda e straniera, occorre studiare solo i seguenti capitoli: Capitolo 1 Capitolo 2 Capitolo 3 Capitolo 4 Capitolo 5 Capitolo 6 fare solo paragrafo Capitolo 7 fare solo paragrafo 7.2 Capitolo 8 - del testo di SERRAGIOTTO G., 2014, Dalle microlingue disciplinari al CLIL, occorre studiare solo i seguenti capitoli Capitolo 1 Capitolo 2 Capitolo 3 Capitolo 4 Modalità di erogazione dell insegnamento Frequenza Valutazione Criteri con cui vengono assegnate le votazioni Lezioni frontali Seminari Presentazioni Laboratori Altro Obbligatoria Facoltativa prova scritta finale prova orale finale verifiche orali e/o scritte in itinere Verranno effettuate prove in itinere e di progresso a scopo anche diagnostico in modo che vi sia una attenta taratura delle votazioni considerando le competenze e conoscenze acquisite dal discente nell arco del percorso effettuato

5 N.B.: TUTTI I CAMPI SONO OBBLIGATORI. Il Docente Giuseppe Maugeri