Progetti della Agenzia Regionale. sulla malattie respiratorie
|
|
- Enzo Mosca
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Progetti della Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari sulla malattie respiratorie
2 Il tavolo di lavoro sulla Medicina Interna costituito presso l AReSS ha analizzato i dati di ricovero ospedaliero per individuare i problemi prioritari su cui elaborare dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali
3 Ricoveri Medici in Regione Piemonte pat respiratorie tutti i ricoveri 10% Circa il 10% dei ricoveri per DRG medici sono rappresentati da patologie respiratorie (escludendo le condizioni correlate a patologie infettive e oncologiche)
4 Ricoveri Medici in Regione Piemonte BPCO pat respiratorie 42% Circa il 42% dei ricoveri per patologie respiratorie è dovuto ad una BPCO
5 La B.P.C.O. rappresenta la 3^ causa di ricovero in una degenza internistica con una degenza media superiore ai 10 gg e nel 45% dei casi si tratta di ricoveri ripetuti
6 La B.P.C.O. rappresenta la 3^ causa di ricovero in una degenza internistica con una degenza media circa 11 gg e nel 45% dei casi si tratta di ricoveri ripetuti
7 i Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali rappresentano la contestualizzazione di Linee Guida, relative ad una patologia o problematica clinica, nella specifica realtà organizzativa di un'azienda sanitaria, tenute presenti le risorse ivi disponibili. I PDTA sono quindi modelli locali che, sulla base delle linee guida ed in relazione alle risorse disponibili, consentono un'analisi degli scostamenti tra la situazione attesa e quella osservata in funzione del miglioramento della qualità. I PDTA sono, in pratica, strumenti che permettono all'azienda sanitaria di delineare, rispetto ad una patologia o un problema clinico, il miglior percorso praticabile all'interno della propria organizzazione
8 Scelta del problema di salute Costituzione del gruppo di lavoro Individuazione delle evidenze di letteratura Descrizione del processo di cura
9 Tra i criteri di priorità che possono incidere sulla scelta è possibile indicare: impatto sulla salute del cittadino (prevalenza, incidenza e mortalità della patologia); impatto sulla salute della comunità; impatto sulla rete familiare; presenza di linee-guida specifiche; variabilità e disomogeneità delle prestazioni; precisa definizione della patologia in esame; semplicità clinica/assistenziale; impatto economico.
10 Tra i criteri di priorità che possono incidere sulla scelta è possibile indicare: impatto sulla salute del cittadino (prevalenza, incidenza e mortalità della patologia); impatto sulla salute della comunità; impatto sulla rete familiare; presenza di linee-guida specifiche; variabilità e disomogeneità delle prestazioni; precisa definizione della patologia in esame; semplicità clinica/assistenziale; impatto economico.
11 min 4,62 max 18,75 media 10,96
12 Scelta del problema di salute Costituzione del gruppo di lavoro Individuazione delle evidenze di letteratura Descrizione del processo di cura
13 Nominativo F. Torta M. Giusti M. De Lucchi S. Baldi C. Gullotta P. Nocetti Ferretti M. Ranieri R.Tartaglino L. Avataneo M. Bugiani L.Ranzani A. Marchisio E. Ferreri G.Valzer D. Tangolo S. Giordano Qualifica Internista Internista Internista Pneumologo Pneumologo Pneumologo Pneumologo rianimatore Medico d'urgenza Coordinatore Infermieristico Epidemiologo MMG MMG Medico di Distretto Medico di Distretto Referente Progetto (AReSS) Psicologo (AReSS).
14 Tra i criteri di priorità che possono incidere sulla scelta è possibile indicare: impatto sulla salute del cittadino (prevalenza, incidenza e mortalità della patologia); impatto sulla salute della comunità; impatto sulla rete familiare; presenza di linee-guida specifiche; variabilità e disomogeneità delle prestazioni; precisa definizione della patologia in esame; semplicità clinica/assistenziale; impatto economico.
15 Sono sta valutate attraverso il metodo AGREE le Linee guida disponibili sono state scelte le linee guida NICE buone indicazioni sono comunque presenti nelle linee guida GOLD
16 Scelta del problema di salute Costituzione del gruppo di lavoro Individuazione delle evidenze di letteratura Descrizione del processo di cura
17
18 Omogeneità degli attori dello studio. Omogeneità dei dati. Omogeneità dei percorsi clinici. Omogeneità dei percorsi formativi.
19 CODICE sottocodice sub ATTIVITÀ CHI FA COME/azione descrizione (elementi minimi) QUANDO DOVE PERCHÈ CODICE sottocodice sub ATTIVITÀ CHI FA COME/azione descrizione (elementi minimi) QUANDO DOVE PERCHÈ selezione pazienti MMG audit cartelle 3 episodi di tosse/anno studio medico selezione pazienti MMG audit cartelle 3 episodi di tosse/anno studio medico 3 prescrizioni broncodilatatori audit cartelle (AIC 3 prescrizioni R03B) broncodilatatori studio medico audit cartelle (AIC R03B) studio medico Fumatori abituale di > audit cartelle sigarette/die Fumatori abituale di > 10 studio medico audit cartelle sigarette/die studio medico audit cartelle Fumatori > 35 anni studio medico audit cartelle Fumatori > 35 anni studio medico studio medico studio medico prima visita MMG anamnesi Abitudine al fumo primo contatto studio medico grado D prima visita MMG anamnesi Abitudine al fumo primo contatto studio medico grado D anamnesi anamnesi lavorativa studio medico grado D anamnesi anamnesi lavorativa studio medico grado D anamnesi dispnea studio medico grado D anamnesi dispnea studio medico grado D anamnesi tosse cronica/produttiva studio medico grado D anamnesi tosse cronica/produttiva studio medico grado D anamnesi caratteristiche escreato studio medico grado D anamnesi caratteristiche escreato studio medico grado D anamnesi frequenti episodi bronchite studio medico grado D anamnesi frequenti episodi bronchite studio medico grado D anamnesi respiro sibilante studio medico anamnesi respiro sibilante studio medico counselling stile di vita legato a fumo primo contatto studio medico grado A counselling stile di vita legato a fumo primo contatto studio medico grado A counselling centri antifumo studio medico grado A counselling centri antifumo studio medico grado A counselling terapie farmacologiche studio medico grado A counselling terapie farmacologiche studio medico grado A inquadramento 1 inquadramento diagnostico esame obiettivo dispnea studio medico diagnostico esame obiettivo dispnea studio medico tosse cronica/produttiva studio medico tosse cronica/produttiva studio medico conferma diagnostica/ invio a spirometria studio medico eventuale conferma stadiazione diagnostica/ richiesta invio a spirometria esami studio medico eventuale stadiazione addizionali richiesta esami RX torace studio medico grado D addizionali RX torace studio medico grado D emocromo studio medico grado D emocromo studio medico grado D BMI studio medico grado D BMI studio medico grado D DLCO studio medico grado D DLCO studio medico grado D ECG studio medico grado D ECG studio medico grado D registrazione in cartella % FEV1 e Tiffenau studio medico grado D registrazione in cartella % FEV1 e Tiffenau studio medico grado D registrazione in cartella diagnosi e stadiazione studio medico grado D registrazione in cartella diagnosi e stadiazione studio medico grado D
20 Adesione al progetto QUADRO
21 L AReSS viene coinvolta nel progetto quando alcune AA.SS.RR. avevano già aderito al progetto proposto dall Azienda Farmaceutica ed altre erano in procinto di farlo Il progetto QuADRO (Qualità-Audit-Dati-Ricerca- Outcome) si pone come obiettivo di consolidare di una metodologia per la gestione dei percorsi di salute per pazienti affetti da BPCO attivando un percorso di miglioramento della qualità delle cure. In particolare si propone di utilizzare in modo efficiente ed efficace le informazioni derivanti dai data base amministrativi e clinici, di favorire processi formativi che siano basati sul reale contesto, e di stimolare un percorso di verifica della qualità che sia effettuato attraverso la revisione critica dei casi.
22 obiettivi ruolo di coordinamento e supporto
23
24 Omogeneità degli attori dello studio. Omogeneità dei dati. Omogeneità dei percorsi clinici. Omogeneità dei percorsi formativi.
25 Indicazioni su Coinvolgimento equipe territoriali Individuazione della coorte Costruzione di un PDTA di riferimento Corsi di formazione sull Audit Clinico
26 Costituzione di un gruppo di coordinamento Attività formativa sull Audit Clinico sul PDTA Attività di consulenza on line
INDICATORI DI AUDIT PER ASMA E BPCO ALCUNE PROPOSTE DI LAVORO
INDICATORI DI AUDIT PER ASMA E BPCO ALCUNE PROPOSTE DI LAVORO Audit Clinico - definizione NICE (2002) L audit clinico è un processo finalizzato a migliorare le cure offerte al paziente ed i risultati ottenuti,
DettagliBPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara
BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara Carlotta Serenelli *, Sandro Bartalotta **, Mauro Manfredini*** *Dipartimento Cure Primarie Azienda
DettagliLA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI
LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI L OMS stima la BPCO come quarta causa di morte nel mondo e l unica causa di
DettagliIl CAP di Castellamonte del Distretto di Cuorgnè (ASL TO4) come modello di gestione della BPCO e di costruzione di PDTA.
Il CAP di Castellamonte del Distretto di Cuorgnè (ASL TO4) come modello di gestione della BPCO e di costruzione di PDTA. Anselmo E., Dellarole F., Varello G., Testa A., Toso C., Mortoni L. DISTRETTO di
DettagliIl PDTA BPCO: ruolo dello specialista
Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) strumento della presa in carico della persona affetta da patologia cronica Sabato 30 settembre 2017 - Aula Magna Ospedale di Cona Il PDTA BPCO:
DettagliProgetto QuADRO: Il confronto tra professionisti in un esperienza di audit clinico sulla BPCO
Progetto QuADRO: Il confronto tra professionisti in un esperienza di audit clinico sulla BPCO Onofrio Palombella Direttore Affari Regionali GlaxoSmithKline Progetto QuADRO Qualità, Audit, Dati, Ricerca
DettagliI Centri di Assistenza Primaria (CAP) nella Regione Piemonte. e i percorsi per patologia: Il modello di Castellamonte
I Centri di Assistenza Primaria (CAP) nella Regione Piemonte e i percorsi per patologia: Il modello di Castellamonte Dott.ssa Lavinia Mortoni IL DISTRETTO PROTAGONISTA E I PROTAGONISTI DEL DISTRETTO Convegno
DettagliEquity audit nei percorsi assistenziali: l'esempio del PDTA BPCO nella ASL RME. Anna Maria Bargagli
Equity audit nei percorsi assistenziali: l'esempio del PDTA BPCO nella ASL RME Anna Maria Bargagli 12 dicembre 2014 Malattia legata al fumo, maggiore prevalenza tra i gruppi svantaggiati di popolazione
DettagliPatologie bronco-ostruttive: l esperienza del progetto QuADRO
Direttore UOC Malattie Apparato Respiratorio Polo Ospedaliero Di Venere- Fallacara Bari-Triggiano, ASL Bari Componente Commissione per l Appropriatezza Prescrittiva Regione Puglia Patologie bronco-ostruttive:
DettagliPERCORSOO INTERAZIENDALE DEL PAZIENTEE CON BPCO
A cura di: Luigi Di Re, Antonio Orsini, Piero Paradisi, Carmela De Iuliis, Ilenia De Carlo, Domenica Ruffini,Valerio Profeta, Riccardo Baci, Ilenia Senesi, Erica Di Feliciantonio INTERVENTO IDENTIFICAZIONE
DettagliFollow-up del paziente BPCO e integrazione funzionale centro specialisticomedicina. FaQ A domanda risposta
Follow-up del paziente BPCO e integrazione funzionale centro specialisticomedicina generale FaQ A domanda risposta Obiettivi: Acquisire le conoscenze e le competenze necessarie, nel follow-up del paziente
DettagliIl progetto ABC: una sperimentazione triennale di PDTA
2 Congresso Nazionale della Cooperazione di Medicina Generale LA SALUTE COME BENE COMUNE NEL WELFARE DELLE OPPORTUNITÀ Roma: 21 giugno 2012 Il progetto ABC: una sperimentazione triennale di PDTA 21 giugno
DettagliPercorso diagnostico terapeutico assistenziale nella BPCO. dott. Marcello Grifagni
Percorso diagnostico terapeutico assistenziale nella BPCO dott. Marcello Grifagni BPCO e cronicità 1. Malattia cronica 2. Alta prevalenza 3. Andamento ed insorgenza influenzati fortemente dallo stile di
DettagliCasa della Salute di San Secondo
Casa della Salute di San Secondo PROGETTO: GESTIONE INTEGRATA DEL PAZIENTE CON BPCO NELLA CASA DELLA SALUTE DI SAN SECONDO Obiettivo generale è la presa in carico delle persone assistite affette da BPCO
DettagliDisease Management del paziente con BPCO nell ASL 3 MI (Monza)
Disease Management del paziente con BPCO nell ASL 3 MI (Monza) Dott. Enrico Beretta MMG - Concorezzo (MI) Sabato - 26 Gennaio 2008 - MILANO Situazione attuale Netta separazione Ospedale-Territorio Progressiva
DettagliTavola Rotonda Interventi sul fumo come parte integrante delle politiche regionali di tutela della salute: da progetto a processo DARIO GRISILLO
Tavola Rotonda Interventi sul fumo come parte integrante delle politiche regionali di tutela della salute: da progetto a processo DARIO GRISILLO Integrare gli interventi sul tabagismo nelle politiche regionali
DettagliLA PREVENZIONE DELLA BPCO
Claudio M.Sanguinetti LA PREVENZIONE DELLA BPCO Consulente Pneumologo Casa di Cura Quisisana Già Direttore UOC Pneumologia- UTIR Az.Compl.Ospedaliero San Filippo Neri ROMA PREVENZIONE PRIMARIA DELLA BPCO
DettagliIl calcolo dei costi assistenziali del nuovo modello organizzativo
Il calcolo dei costi assistenziali del nuovo modello organizzativo Marisa De Rosa 1 Congresso Nazionale SIFaCT Milano, 13 settembre 2013 CORE H24 per il riordino dell assistenza territoriale E un progetto
DettagliPercorso di gestione primo - secondo livello della BPCO
Percorso di gestione primo - secondo livello della BPCO Tratto dalle conclusioni del Dipartimento Respiratorio, IV Congresso della Corte di giustizia Popolare per il Diritto alla Salute (Rimini, 20-22
DettagliDECRETO N Del 30/03/2015
DECRETO N. 2461 Del 30/03/2015 Identificativo Atto n. 74 DIREZIONE GENERALE SALUTE Oggetto APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO TECNICO FINALIZZATO ALLA DEFINIZIONE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE
DettagliChiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale
Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale in un contesto ad elevata complessità e con risorse limitate come quello del SSN, la Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini del
DettagliL utilizzo della linea guida regionale su diagnosi e terapia della bpco per la sanità d iniziativa. Dott. Mario Berardi SIMG Perugia
L utilizzo della linea guida regionale su diagnosi e terapia della bpco per la sanità d iniziativa Dott. Mario Berardi SIMG Perugia OBIETTIVI E INDICATORI Analisi del processo assistenziale al paziente
DettagliLA GESTIONE DELLA BPCO NELL AMBULATORIO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE 1/LUGLIO/2017 ROBERTO PECORARO MMG
LA GESTIONE DELLA BPCO NELL AMBULATORIO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE 1/LUGLIO/2017 ROBERTO PECORARO MMG BPCO:PREVALENZA INCIDENZA E MORTALITA LA BPCO e più in generale le malattie respiratorie sono
DettagliCronicità e sanità di iniziativa: risultati 2014
Cronicità e sanità di iniziativa: risultati 2014 Paolo Francesconi Osservatorio di Epidemiologia paolo.francesconi@ars.toscana.it Agenzia regionale di sanità della Toscana www.ars.toscana.it Cosa voglio
DettagliFattori clinici e parametri funzionali associati allo status di frequente riacutizzatore nei pazienti con BPCO di grado severo
Università degli Studi di Bari Aldo Moro Scuola di Specializzazione in Malattie dell Apparato Respiratorio Direttore : Prof. Onofrio Resta Fattori clinici e parametri funzionali associati allo status di
DettagliChia Laguna 5 ottobre 2016 Luigi Sparano
Ruolo unico ed organizzazione della attività assistenziale in Medicina Generale Chia Laguna 5 ottobre 2016 Luigi Sparano Un nuovo modello organizzativo FIDUCIARIO CONTINUATIVO TERRITORIALE RUOLO UNICO
DettagliTorino, 31 gennaio 2014 II Sessione: I profili della stewardship L internista
Giornate di sinergia tra la Farmacia Ospedaliera, la Direzione Medica Ospedaliera, l Infettivologia, la Microbiologia e la Medicina Interna: Antimicrobial Stewardship Torino, 31 gennaio 2014 II Sessione:
DettagliRespiro è Vita: il 2009 anno per la Salute del Respiro. La BPCO: gestione clinica e organizzativa. Dagli aspetti concettuali alla vita reale
Respiro è Vita: il 2009 anno per la Salute del Respiro La BPCO: gestione clinica e organizzativa. Dagli aspetti concettuali alla vita reale BPCO problema emergente di sanità pubblica Quarta causa di morte
DettagliLa gestione proattiva della BPCO: un paradigma per migliorare aderenza e l impatto della malattia
La gestione proattiva della BPCO: un paradigma per migliorare aderenza e l impatto della malattia Strategie organizzative per ottimizzare la gestione del paziente con BPCO Dario Grisillo Evoluzione nelle
DettagliLa salute in tutte le politiche
La salute in tutte le politiche Raccordo tra sistema sanitario e territorio: ruolo dei MMG Gorizia 4 Dicembre 2009 dr Pierluigi Struzzo Centro Regionale di Formazione per l Area delle Cure Primarie Educazione
DettagliIl Progetto QuADRO Qualità, Audit, Dati, Ricerca e Outcome
Chioggia, 28 ottobre 2010 Il Progetto QuADRO Qualità, Audit, Dati, Ricerca e Outcome Appropriatezza diagnostica e terapeutica nei pazienti con BPCO dr. Stefano Vianello Direttore Servizi Sociali identificazione
DettagliAppropriatezza terapeutica nel management ambulatoriale del paziente BPCO. Simulazioni cliniche interattive
Appropriatezza terapeutica nel management ambulatoriale del paziente BPCO Simulazioni cliniche interattive Caso clinico 1 Caso clinico 1 - step 1 Saverio, 45 anni, si presenta dal proprio medico per una
DettagliPDTA. Gruppi Multidisciplinari. Continuità assistenziale tra servizi ospedalieri e territoriali (cure palliative,mmg).
ASSICURARE LA PRESA IN CARICO DELL ASSISTITO NELL INTERO PERCORSO ASSISTENZIALE GARANTIRE LA SICUREZZA DELLE PRESTAZIONI AL PAZIENTE, STRETTAMENTE CORRELATA ALL EXPERTISE CLINICA E AD UNA ADEGUATA ORGANIZZAZIONE
DettagliPresidio Ospedaliero Territoriale Sant Angelo Lodigiano
Presidio Ospedaliero Territoriale Sant Angelo Lodigiano 45000 abitanti 14500 abitanti Presidio Ospedaliero Territoriale Sant Angelo Lodigiano 15000 abitanti 16000 abitanti 45000 abitanti 14500 abitanti
DettagliRAZIONALE OBIETTIVI DIDATTICI
RAZIONALE Le malattie croniche respiratorie sono, a tutt oggi, tra le patologie a più alto impatto sulla sopravvivenza, sulla qualità di vita, e sull assorbimento di risorse sanitarie, economiche e professionali,
DettagliLa Bussola dei valori della Rete Oncologica Piemontese
La Bussola dei valori della Rete Oncologica Piemontese Alcune riflessioni sul cancro Io non sono il mio tumore La patologia neoplas-ca si inserisce in una storia che è UNICA e non va dimen-cata nascita
DettagliBPCO: La continuità assistenziale
Congresso Regionale FADOI-ANIMO Veneto Mestre, 25 ottobre 2013 BPCO: La continuità assistenziale Antonio Vendrame Medicina Generale Ospedale di Conegliano BPCO: dimensioni Una malattia prevenibile e curabile
DettagliSabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche
AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche Responsabile del corso Dr. : Tesei Fiorenzo
DettagliListe di attesa differenziate per priorità cliniche di accesso. Gruppo di Coordinamento interaziendale
Liste di attesa differenziate per priorità cliniche di accesso Gruppo di Coordinamento interaziendale Trieste, 4 aprile 2003 Obiettivo del progetto Garantire tempi di attesa adeguati ai bisogni clinici
DettagliCorte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014
Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014 INDICE Contesto ed epidemiologia Il percorso del paziente Gestione appropriata e sostenibilità: - Requisiti
DettagliERNIA DEL DISCO LOMBARE ANALISI DEL PERCORSO ALL INTERNO DELL AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA CTO MARIA ADELAIDE DI TORINO
3 Corso congiunto A.N.I.N. G.I.S. GLI INTERVENTI CHIRURGICI SULLA COLONNA E L ASSISTENZA PRE E POST OPERATORIA ERNIA DEL DISCO LOMBARE ANALISI DEL PERCORSO ALL INTERNO DELL AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA
DettagliPaziente MMG Pneumologo Infermiere Fisioterapista Distretto
INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia (dispnea, tosse, ec) o INIZIO Individua tipologia dei pazienti Linee guida GOLD Ambulatori con agende riservate. Nella fase iniziale la frequenza dell ambulatorio
DettagliIL FARMACISTA E IL PDTA NELLA CONTINUITA ASSISTENZIALE. UOC Farmaceutica Ospedaliera e Territoriale D.ssa Emma Giordani 16/11/2015
IL FARMACISTA E IL PDTA NELLA CONTINUITA ASSISTENZIALE UOC Farmaceutica Ospedaliera e Territoriale D.ssa Emma Giordani 16/11/2015 PDTA come li definisce la normativa 1996 legge finanziaria art.1 comma
DettagliInterazione sui supporti informatici, condivisione degli stessi, formazione Assistenza alla PERSONA, non al sintomo o alla patologia (limite insito
TAVOLA ROTONDA RUOLO UNICO ED ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO IN MEDICINA GENERALE L ESPERIENZA DELL UCCP DI CATANZARO Gennaro De Nardo Segretario Provinciale FIMMG Catanzaro Sperimentazione UCCP-ASP CZ Finanziamento:
DettagliVI Sessione Sindromi coronariche acute Convention delle UTIC. Archivio STEMI in Lombardia: dove stiamo andando Maurizio Bersani
VI Sessione Sindromi coronariche acute Convention delle UTIC Archivio STEMI in Lombardia: dove stiamo andando Maurizio Bersani La Regione Lombardia 23.863 Kmq, 10.000.000 ab. 140.000 operatori sanitari
DettagliAzienda USL 12 VIAREGGIO
Settore OSPEDALE Scheda di udget Area/Dipart. AREA MEDICA Incontro del 30 Gennaio Responsabile Dott.ssa Paola Lambelet Retribuzione Indicatore Note Target Peso Obiettivo Peso Area A e Audit, M&M, C14.2
Dettagli«PATH» Percorsi Assistenziali strumento per l integrazione Territorio Ospedale e gestione delle cronicità: l esperienza di Lucca
«PATH» Percorsi Assistenziali strumento per l integrazione Territorio Ospedale e gestione delle cronicità: l esperienza di Lucca V. Massei, M. Farné, F. Bellomo, L. Roti, L. Rossi 1. Premessa: Percorsi
DettagliPriorità di Governo Clinico. Esempio. Glossario. Glossario. Esempio. Survey. Progetti. Indicatori
Convention Nazionale Clinical Governance e Management Aziendale Sostenibilità delle innovazioni organizzative nell era del federalismo sanitario Bologna, 15-16 ottobre 2010 OBIETTIVI Survey Priorità di
DettagliCentro Sanitario Amianto Impatto epidemiologico del mesotelioma e presa in carico globale del paziente
Centro Sanitario Amianto Impatto epidemiologico del mesotelioma e presa in carico globale del paziente Massimo D Angelo Italia Produzione e utilizzo dell amianto Uno dei maggiori produttori ed utilizzatori
DettagliIl Network Scientifico come strumento per la condivisione della metodologia e dei risultati in un progetto di Audit Clinico
Il Network Scientifico come strumento per la condivisione della metodologia e dei risultati in un progetto di Audit Clinico Mariapina Rizzo - Stefano Vianello Distretti Socio Sanitari Azienda ULSS 14 Regione
DettagliALLEGATO A. Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale
ALLEGATO A Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale Premessa In Toscana, negli ospedali durante il 2014 sono stati consumati 88,9 DDD di antibiotici per
DettagliArea Metabolica Nazionale Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie
Area Metabolica Nazionale Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie 2 UN DIABETICO HA BISOGNO DI TUTTI 3 UNA GESTIONE INTEGRATA PRESUPPONE UN PDTA E considerata fondamentale la: diffusione
DettagliLe malattie ostruttive delle vie aeree
Le malattie ostruttive delle vie aeree Caratterizzate da limitazione al flusso espiratorio (ostruzione) evidenziabile con segni obiettivi e funzionali Causate da molteplici fattori dell ambiente e dell
DettagliPIANO DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO
Indicatori di processo e di esito per la valutazione dell applicazione del protocollo integrato per l assistenza al paziente diabetico di tipo 2: I PRIMI RISULTATI B. Fattor WORKSHOP 11 novembre 2010 IL
DettagliIl ruolo del medico di medicina generale nell applicazione del PDTA sulle patologie bronco-ostruttive
Medico di medicina generale, Bisceglie (BA) Il ruolo del medico di medicina generale nell applicazione del PDTA sulle patologie bronco-ostruttive Il recente documento della regione Puglia relativo ai percorsi
DettagliIldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it
GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE AMBULATORIALE DELLA BPCO Basatasuprogettoglobaleperladiagnosi,gestionee prevenzionebpco (Aggiornamento2007) IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it
DettagliRazionale. Casa della Salute. Sostenibilità SSR Appropriatezza organizzativa Equità d accesso alle cure. Potenziamento assistenza territoriale
Casa della Salute Razionale Sostenibilità SSR Appropriatezza organizzativa Equità d accesso alle cure Potenziamento assistenza territoriale «intesa come l insieme delle attività e prestazioni sanitarie
DettagliRUOLO DEL MMG. Cona (FE) 30 settembre MMG.Benini Lucia-Miola Franco
PDTA BPCO RUOLO DEL MMG Cona (FE) 30 settembre 2017 MMG.Benini Lucia-Miola Franco PDTA BPCO Per leggere in anteprima i PDTA che sarranno presentati al seminario potete utilizzare il seguente link: http://www.ausl.fe.it/medici-convenzionati/medici-di-
DettagliI percorsi di cura del paziente con scompenso di cuore: l esperienza dell Azienda per i Servizi Sanitari Alto Friuli
I percorsi di cura del paziente con scompenso di cuore: l esperienza dell Azienda per i Servizi Sanitari Alto Friuli Dr.ssa Antonella Pilotto MMG IP Lia Teresa Carnir Cardiologia Dr. Antonio Di Chiara
DettagliOrganizzazione per intensità di cure: l esperienza dell azienda Usl di Reggio Emilia
Organizzazione per intensità di cure: l esperienza dell azienda Usl di Reggio Emilia L Esperienza della AUSL di Reggio Emilia : modello e prototipo 5 Ospedali di piccole medie dimensioni con caratteristiche
DettagliPRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative
PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione
DettagliI PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO. Dott.G.GIORDANO
I PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO Dott.G.GIORDANO PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE SUPERAMENTO DI UNA ASSISTENZA A COMPARTIMENTI STAGNI VISIONE SISTEMICA DELL ASSISTENZA FONDAMENTALE NELLE PATOLOGIE
DettagliAnalisi del processo: definizione del flusso, descrizione del miglior percorso possibile
SMBG: PDTA, Analisi, Pianificazione di un Percorso per l Autocontrollo Analisi del processo: definizione del flusso, descrizione del miglior percorso possibile A. Arcangeli LA CLINICAL GOVERNANCE LA CLINICAL
Dettagli8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance
8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 marzo 2013 Polmonite acquisita in comunità Misurare l appropriatezza professionale e organizzativa Carlo Barbetta Centro di
DettagliCommissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1209/2002)
Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1209/2002) Documento relativo a: BUDESONIDE + FORMOTEROLO SALMETEROLO XINAFOATO + FLUTICASONE PROPIONATO usi appropriati delle associazioni di farmaci steroidei e
DettagliRete Pneumologica. PSR nessun riferimento alle Malattie Respiratorie
Rete Pneumologica PSR 2008-2010 nessun riferimento alle Malattie Respiratorie Aree tematiche di interesse. Una analisi accurata dell incidenza delle Malattie Respiratorie in Liguria, in termini di severità,
DettagliProgetto Quadro: Buone Pratiche Cliniche
Programma Nazionale per la Promozione della Qualità PROQUAL Progetto Quadro: Buone Pratiche Cliniche Alberto Deales Responsabile Area Governo Clinico Agenzia Regionale Sanitaria Regione Marche Regioni
DettagliINTRODUZIONE. La rete per l infarto miocardico acuto rappresenta pertanto lo standard di cura attuale per lo STEMI.
INTRODUZIONE E ormai acquisito che per la gestione ottimale del paziente con STEMI è necessario un modello organizzativo coordinato di assistenza territoriale in rete. La rete per l infarto miocardico
DettagliI Quick. nella Cartella Clinica Elettronica Bracco
I Quick nella Cartella Clinica Elettronica Bracco Dopo alcuni secondi viene visualizzata la maschera QUICK con tutte le informazioni precedentemente registrate in Cartella Clinica Bracco nel corso dell
DettagliAutovalutazione a regime (ottobre 2012 e dicembre 2012)
GUIDA OPERATIVA FPF GOVERNO CLINICO COMO Autovalutazione a regime (ottobre 2012 e dicembre 2012) Sommario 1 OBIETTIVO... 2 2 INSERIMENTO DATI... 2 2.1 ANAMNESI: Abitudine al fumo, BMI e RCCV... 2 2.2 DIARIO
DettagliRicerca Finalizzata Mirko Di Martino. Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale, Regione Lazio
Aderenza alla poli-terapia evidence-based nella prevenzione secondaria dell infarto: un analisi multilivello paziente, medico di medicina generale, ospedale alla dimissione Ricerca Finalizzata 2011-2012
DettagliLa continuità assistenziale
Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future La continuità assistenziale Giuseppe Nastasi U.O.C. Oncologia Medica A.O. Bolognini - Seriate (BG) Camera dei Deputati - Palazzo
DettagliGOVERNO CLINICO DEI MMG: RITORNI INFORMATIVI A cura dell U.O. Osservatorio Epidemiologico
GOVERNO CLINICO DEI MMG: RITORNI INFORMATIVI 2013 1 2 GRADO DI PARTECIPAZIONE Nell ultima tornata di monitoraggio per il Governo Clinico (GC) sono pervenuti i dati inviati da 563 MMG, pari al 78,2% della
DettagliOspedale Senza Fumo. Riferimento: Centro per lo Studio ed il Trattamento dell Abitudine al Fumo di Tabacco (CeSTAFT) UO di Pneumologia I, UO POCAS.
Ospedale Senza Fumo Riferimento: Centro per lo Studio ed il Trattamento dell Abitudine al Fumo di Tabacco (CeSTAFT) UO di Pneumologia I, UO POCAS. Collaborazioni in ambito aziendale: UO Formazione Permanente
DettagliScreening e percorso diagnostico della BPCO
UNITA OPERATIVA DI MALATTIE DELL APPARATO RESPIRATORIO UNIVERSIRARIA Direttore Prof.O.Resta Ambulatorio delle Malattie Polmonari Ostruttive Responsabile: Prof.O.Resta Screening e percorso diagnostico della
DettagliCorso di Laurea in infermieristica Piano Didattico (D.M. 270/2004) Insegnamenti 1 anno Sem SSD Moduli CFU Ore
Insegnamenti anno Sem SSD Moduli CFU Ore Infermieristica generale e metodologia applicata Fondamenti biomolecolari della vita Fondamenti morfologici e funzionali della vita Promozione della salute e della
DettagliObesitàModena. La Terapia Multidisciplinare dell'obesità Grave: dal Medico di Medicina Generale allo Specialista
Impossibile visualizzare l'immagine. La Terapia Multidisciplinare dell'obesità Grave: dal Medico di Medicina Generale allo Specialista Il percorso aziendale come garanzia di adeguata selezione dei pazienti
DettagliMigrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi
Tubercolosi, HIV e migrazione: una reale emergenza? Istituto Superiore di Sanità Roma, 19 maggio 2011 Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi Stefania
DettagliTavolo tecnico Prevenzione delle Infezioni in Comunità
Tavolo tecnico Prevenzione delle Infezioni in Comunità Intervento a cura di: Stefania Boncinelli e Francesca Visco Sc Accreditamento e Vigilanza Area Socio Sanitaria Premessa 11,8 infezioni per 1000 person-day
DettagliAutovalutazione a regime (ottobre 2012 e dicembre 2012)
GUIDA OPERATIVA DFD GOVERNO CLINICO COMO Autovalutazione a regime (ottobre 2012 e dicembre 2012) Sommario 1 OBIETTIVO... 2 2 INSERIMENTO DATI... 2 2.1 ANAMNESI: Abitudine al fumo, Valori pressori, BMI
DettagliLA SOSTENIBILITÀ NELLA GESTIONE DEI PAZIENTI CON PATOLOGIA RESPIRATORIA CRONICA SECONDO LA PROSPETTIVA DEL SSN
LA SOSTENIBILITÀ NELLA GESTIONE DEI PAZIENTI CON PATOLOGIA RESPIRATORIA CRONICA SECONDO LA PROSPETTIVA DEL SSN Andrea Pitrelli Payer Solutions Director Access to Medicine GSK Italia LE PAROLE CHIAVE PER
Dettagliil contesto epidemiologico in Emilia Romagna
L applicazione del Piano sulla Malattia Diabetica nella Regione Emilia Romagna seconda edizione il contesto epidemiologico in Emilia Romagna Lucia Nobilio Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale Prevalenza
DettagliDiabete e prediabete :attualità e prospettive nel SSN. Annunziata Lapolla DPT di Medicina Università di Padova
Diabete e prediabete :attualità e prospettive nel SSN Annunziata Lapolla DPT di Medicina Università di Padova L EPIDEMIA DEL DIABETE (WHO) Incremento della prevalenza del diabete Le cause: - Aumento dei
DettagliProgetti governo clinico MMG anno 2016 condivisi nell incontro del 17/02/16 con i Rappresentanti OOSS della Medicina Generale Area territoriale di MN
Progetti governo clinico MMG anno 2016 condivisi nell incontro del 17/02/16 con i Rappresentanti OOSS della Medicina Generale Area territoriale di MN A Aumento della prescrizione di farmaci a brevetto
DettagliDott. F. Coni. Dirigente medico II livello SC Pneumologia Responsabile servizio di Broncoscopia
BPCO malattia sociale Come migliorare la prognosi Dott. F. Coni Dirigente medico II livello SC Pneumologia Responsabile servizio di Broncoscopia Progetto mondiale BPCO Tra il 1985 ed il 1995 il numero
DettagliSindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile
febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Antonio Sanna Azienda Sanitaria Centro UO Pneumologia, Ospedale San Jacopo Pistoia Il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale
Dettagliosservato 2012 atteso 2013 Indicatori 2013* peso osservato 2013 differenza %
Mantenimento produzione numero ricoveri ricoveri numero day surgery day surgery numero prestazioni esterni 8.451.447,90 ± 2% 169.028,96 15,00 9.220.262,34 768.814,44 9,10 15 1.452,00 1.417,00-35,00-2,41
DettagliIl flusso informativo regionale della psichiatria territoriale: INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELL ASSISTENZA PSICHIATRICA TERRITORIALE
Il flusso informativo regionale della psichiatria territoriale: INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELL ASSISTENZA PSICHIATRICA TERRITORIALE Verona, 10 maggio 2007 A cura del CRRC-SER Centro Regionale di Riferimento
DettagliPerché valutare la qualità
Perché valutare la qualità Misurare è il primo passo per migliorare (sir William Petty 1700) La conoscenza del livello delle prestazioni facilita l impegno a migliorare Per ottenere informazioni oggettive
DettagliIl report di AFT a supporto della governance delle cure primarie
Il report di AFT a supporto della governance delle cure primarie Paolo Francesconi Osservatorio di Epidemiologia paolo.francesconi@ars.toscana.it Agenzia regionale di sanità della Toscana www.ars.toscana.it
DettagliCostruzione di un PDTA regionale per la BPCO: l esperienza del Veneto
Costruzione di un PDTA regionale per la BPCO: l esperienza del Veneto Stefano Vianello Direttore Distretto Socio Sanitario 1 area nord Responsabile Aziendale CUP ULSS 13 Mirano - Regione Veneto Realtà
DettagliLa gestione del paziente diabetico dalla dimissione ospedaliera alla presa in carico da parte del Servizio Diabetologico: aspetti infermieristici
LA COMPLESSITA' ASSISTENZIALE DELLA PERSONA CON DIABETE IN OSPEDALE E SUL TERRITORIO: UN UPDATE SULLE PIU' RECENTI ACQUISIZIONI DI GOVERNO CLINICO E GESTIONE DELLA TERAPIA. Cento 28 maggio 2016 La gestione
DettagliNOTE PER LA COMPILAZIONE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE «Amedeo Avogadro» FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA NOTE PER LA COMPILAZIONE DATI GENERALI Provenienza: da casa, da struttura
DettagliUnitàdi terapia del dolore: modelli organizzativo-strutturali. Cesare Bonezzi
Unitàdi terapia del dolore: modelli organizzativo-strutturali Cesare Bonezzi Dolore Quale medico x quale dolore? Medici e Specialisti si occupano del dolore quando èpresente una chiara relazione proporzionale
DettagliSEMINARIO Gruppo di Ricerca Geriatrica
SEMINARIO Gruppo di Ricerca Geriatrica Il PDTA nelle demenze: una proposta innovativa Intervento dott.ssa Fausta Podavitte Direttore Dipartimento Assi Brescia 16 Dicembre 2011 dal progetto regionale alla
DettagliScuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro (durata corso: 4 anni)
Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro (durata corso: 4 anni) Dipartimento di Scienze Biomediche Metaboliche e Neuroscienze Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Coordinatore Prof.
DettagliL ACCESSO AI SERVIZI SANITARI: SCENARI DI EVOLUZIONE. Lorenzo Sornaga Responsabile Sanità LAZIOcrea S.p.a.
L ACCESSO AI SERVIZI SANITARI: SCENARI DI EVOLUZIONE Lorenzo Sornaga Responsabile Sanità LAZIOcrea S.p.a. Un CUP regionale, il ReCUP 18 aziende 760 sportelli 250.000 h di back office oltre 12.000.000 prenotazioni
DettagliI quattro nuovi ospedali: l impatto sulla popolazione
Ospedale San Jacopo di Pistoia: l esperienza di un cambiamento Pistoia, 4 aprile 2014 I quattro nuovi ospedali: l impatto sulla popolazione paolo.francesconi@ars.toscana.it alessandro.sergi@ars.toscana.it
Dettagli