Newsletter n. 5. L agricoltura sociale e l esperienza degli agrinidi
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- Ippolito Clemente
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1 Newsletter n. 5 L agricoltura sociale e l esperienza degli agrinidi Presentazione Nell ambito del nostro progetto sull agricoltura multifunzionale, realizzato nel quadro del Piano di sviluppo rurale (Psr), con questa Newsletter vogliamo occuparci di un fenomeno che negli ultimi tempi sta emergendo come importante novità tra le attività praticabili nelle aree rurali. Si tratta dell agricoltura sociale, un ambito d azione proprio delle imprese agricole multifunzionali dedite ad un agricoltura di servizio orientata al sociale. L esperienza del sociale in fattoria mira a favorire lo sviluppo di aziende agricole in grado di svolgere oltre all attività produttiva agricola una serie di servizi di carattere educativo, culturale, formativo, assistenziale e in alcuni casi anche occupazionale, all interno di progetti di collaborazione promossi con istituzioni pubbliche, enti no profit e soggetti del terzo settore. L obiettivo generale è quello di far sì che un numero crescente di imprese agricole possano accogliere questa sfida con entusiasmo e professionalità, nonché con la consapevolezza che si tratta di un importante opportunità di unire la propria attività imprenditoriale con un impegno di alto profilo etico. Nell ambito dell agricoltura sociale la Regione Lombardia ha da qualche tempo promosso la costituzione di un Gruppo di lavoro istituzionale deputato ad approfondire tutti gli aspetti del fenomeno nel contesto dell agricoltura lombarda e le possibili strategie di sviluppo applicabili a questo nuovo comparto della multifunzionalità rurale. In questo quinto numero della Newsletter affronteremo anche un altro tema, pure di significativa valenza sociale, strettamente legato al mondo dell educazione e dell infanzia: si tratta dei cosiddetti agrinidi, ossia nidi per l infanzia caratterizzati dal fatto di essere collocati in un contesto rurale. Nella nostra regione, così come sull intero territorio nazionale, il fenomeno è ancora in fase embrionale e presenta, pertanto, tutte le caratteristiche dei settori con ampi margini
2 di sviluppo. Per questa ragione di fondo può risultare interessante esplorare un filone di nuove opportunità che ha in sé le potenzialità per creare fonti di reddito aggiuntive a vantaggio degli imprenditori agricoli e, al tempo stesso, per integrare in misura rilevante l offerta di servizi essenziali per le popolazioni delle aree rurali. Il Dirigente del Servizio Giacomo Camozzini Il Presidente Alberto Denti 2
3 I protagonisti dell agricoltura sociale I profili dei soggetti che operano nell agricoltura sociale sono molteplici e diversificati in base a tipologia aziendale di riferimento, servizi prestati, categorie di utenti coinvolte, collaborazioni e rapporti instaurati con le istituzioni. Una recente indagine effettuata dalla Regione Lombardia ha fatto emergere un quadro dell agricoltura sociale piuttosto variegato. I soggetti che, in carenza di un quadro normativo di riferimento specifico, si sono auto-dichiarati conduttori di fattorie sociali, sono promotori di realtà produttive e di servizio che la Regione ha sintetizzato nel seguente elenco: 1. Strutture terapeutico-riabilitative e socio-sanitarie (per tossicodipendenti, disabili psichiatrici e psichici) che utilizzano l attività agricola a fini prevalentemente di cura e terapia; 2. Strutture socio-assistenziali residenziali che utilizzano l attività agricola a fini educativi e di aggregazione sociale; 3. Cooperative sociali impegnate nella formazione e nell inserimento lavorativo di carcerati ed ex carcerati; 4. Imprese condotte da imprenditori agricoli che si sono dichiarati disponibili a migliorare e a integrare le loro attività sociali occasionali e saltuarie, mettendo a disposizione la loro azienda a soggetti accompagnati e gestiti da operatori specializzati; 5. Aziende agricole condotte da imprenditori agricoli che, di fatto, hanno avviato attività di carattere sociale in collaborazione con i servizi sociali territoriali; 6. Agriturismi e/o fattorie didattiche che alloggiano soggetti con disabilità o accolgono soggetti disabili presenti nelle scolaresche in visita. 7. Con la costituzione di uno specifico gruppo di lavoro istituzionale in materia di agricoltura sociale, la Regione Lombardia ha inteso porre le basi per una più rapida diffusione di questa tipologia di nuova agricoltura, mettendo a disposizione degli enti e degli imprenditori agricoli interessati una serie di competenze e informazioni per supportare l impegno delle aziende in questo campo. 3
4 Le motivazioni degli agricoltori dediti al sociale Nell ampio novero di soggetti sopra elencati occorre dedicare innanzitutto un attenzione prioritaria alle aziende agricole, singole o associate, che intendono percorrere questo innovativo filone d attività, facendone una componente significativa ancorché solo complementare del proprio impegno imprenditoriale. Ad ogni modo, la citata indagine effettuata dalla Regione ha fatto emergere alcuni degli aspetti che possono spingere una famiglia rurale ad operare in questo campo. Tra le motivazioni alla base dell impegno per i soggetti svantaggiati possiamo citare: l impegno storico delle cooperative agricole sociali, la presenza nei nuclei familiari di soggetti portatori di handicap, la presenza di figli o nipoti laureati in psicologia o materie affini e desiderosi di crearsi una propria realtà lavorativa in azienda, convinzioni di carattere sociale e umanitario e, non da ultimo, la ricerca di ulteriori possibilità di differenziazione e incremento del reddito rispetto a quelle derivanti dall attività agricola in senso stretto. APPROFONDIMENTI: Un esempio di agricoltura sociale: l'agriturismo Forte di Fuentes di Colico Gli agrinidi: un altro modo di fare agricoltura Venendo all altro tema principale di questa Newsletter gli agrinidi ricordiamo innanzitutto che questi rappresentano una delle tipologie di servizi per l infanzia meglio adattabili ad un contesto rurale, insieme a ludoteche e spazi gioco. In termini generali, gli agrinidi sono in grado di accogliere un numero limitato di bambini, che varia in funzione della metratura dei locali a disposizione ed è subordinato al rispetto di precisi standard regionali. Come avviene per tutti gli asili nido, gli agrinidi devono essere in grado innanzitutto di assicurare ai bambini le cure fisiche primarie di cui hanno bisogno all interno di un ambiente sereno e accogliente. A tutto ciò si devono accompagnare proposte educative basate sul gioco, l esplorazione e la scoperta, che siano adeguate ai percorsi di sviluppo cognitivo, delle relazioni e del linguaggio propri dei bimbi della fascia di età 0-3 anni. 4
5 Finalità specifiche dell agrinido Il nido è in primo luogo una struttura che accoglie i bambini in una fascia d età compresa tra zero e tre anni, proponendo attività idonee a favorire lo sviluppo e la crescita psico-fisica dei piccolissimi utenti. Tali attività si devono necessariamente svolgere sotto la guida di personale qualificato. La finalità del nido è sicuramente quella di dare un supporto alle famiglie, in particolare quando entrambi i genitori lavorano fuori casa, in modo che il bambino si senta amorevolmente accolto e riceva stimoli adeguati a contribuire alla costruzione di una personalità equilibrata. In questa finalità di fondo sono racchiuse le fondamentali funzioni di servizio che accomunano un agrinido alla più ampia categoria dei nidi tradizionali. Inoltre, spesso nei nidi si tende a favorire il contatto con l esterno, considerando a buon diritto il gioco all aria aperta come una delle attività più apprezzabili nei progetti di educazione dei giovanissimi ospiti. Tuttavia, non tutti gli asili nido hanno a disposizione giardini facilmente fruibili e spazi verdi di dimensioni significative, a differenza di quanto può avvenire in un azienda agricola. Sotto questo profilo, la campagna può costituire quindi una valida alternativa o un integrazione all insufficienza di spazi verdi. Un opportunità per le imprese agricole e il territorio Con il breve approfondimento presentato in questa Newsletter e nel restante materiale informativo realizzato con la Misura 111 del Piano di sviluppo rurale (Psr), la nostra Comunità intende sensibilizzare gli imprenditori agricoli intorno ad un opportunità di sviluppo del settore primario nel solco dell agricoltura multifunzionale. La sfida dell avvio dei primi agrinidi rappresenta indubbiamente una delle nuove frontiere dell agricoltura di servizio: l eventuale futura presenza di aziende disposte a muovere i primi passi in questo nuovo ambito dell agricoltura sociale si tradurrebbe in opportunità di crescita per le piccole e medie imprese agricole e in una serie di benefici 5
6 ed esternalità positive per gli abitanti delle zone rurali e, in particolare, delle aree svantaggiate. APPROFONDIMENTI: Un esempio di agricoltura sociale: l'agriturismo Forte di Fuentes di Colico 6
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