COMUNE DI RAVENNA SERVIZIO COMMERCIO ARTIGIANATO E PUBBLICI ESERCIZI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNE DI RAVENNA SERVIZIO COMMERCIO ARTIGIANATO E PUBBLICI ESERCIZI"

Transcript

1 COMUNE DI RAVENNA AREA PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO ECONOMICO ASSESSORATO AL COMMERCIO SERVIZIO COMMERCIO ARTIGIANATO E PUBBLICI ESERCIZI Legge regionale 26 luglio 2003 n. 14 Disciplina dell esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande ANNO 2008 Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 28 luglio 2008 con deliberazione n. 115 prot. gen esecutiva dall 11 agosto 2008

2 Art. 1 ATTIVITA DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE NON SOGGETTE AI CRITERI DI PROGRAMMAZIONE AI SENSI DELLA LEGGE REGIONALE N. 14 DEL 26 LUGLIO 2003 I presenti criteri di programmazione non si applicano: 1.1 all apertura degli esercizi di cui all art. 4, comma 5 della legge regionale 26 luglio 2003, n 14; 1.2 alle attività di somministrazione svolte nell ambito delle strutture di cui all art. 9 della legge regionale, mediante appalto esterno e comunque nell esercizio di attività di impresa; 1.3 alle attività di somministrazione al pubblico svolte nell ambito delle strutture alberghiere ed extralberghiere di cui alla legge regionale n 16 del 28 luglio 2004 ed il cui esercizio è compatibile con la specifica tipologia ricettiva. L esercizio dell attività di somministrazione di alimenti e bevande è collegato funzionalmente e logisticamente con l attività di struttura ricettiva che dovrà pertanto risultare prevalente; inoltre tale attività di somministrazione non è trasferibile in altra sede se non congiuntamente all attività ricettiva; 1.4 alle attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande da parte delle imprese agrituristiche che intendono avvalersi delle disposizioni transitorie di cui all art. 20, comma 6, della L.R. 14/2003; 1.5 alle attività di somministrazione alimenti e bevande da parte delle associazioni e dei circoli che aderiscono ad enti o ad organizzazioni nazionali aventi finalità assistenziali, per i quali ricorrano le condizioni di cui all art. 2 del D.P.R. 4 aprile 2001 n 235; 1.6 all attività di somministrazione alimenti e bevande che avvengono nell ambito delle attività di bed e breakfast, a condizione che siano limitate alla prima colazione e pertanto nell ambito delle disposizioni di cui all art. 13 della legge regionale n 16 del 28 luglio

3 ART. 2 ATTIVITA DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE NON SOGGETTE AI CRITERI DI PROGRAMMAZIONE IN ATTUAZIONE DELLE DIRETTIVE REGIONALI 2.1 In attuazione delle direttive approvate dalla Giunta Regionale con deliberazione n 2209 del 10 novembre 2004, i criteri di programmazione non si applicano, inoltre, alla apertura di esercizi pubblici di somministrazione alimenti e bevande da attivarsi nell ambito delle grandi strutture di vendita, quali centri commerciali ed aree commerciali integrate polifunzionali così come meglio definiti dal D.Lgs 114/98, dalla L.R. 14/99 e dai criteri di pianificazione territoriale ed urbanistica riferiti alle attività commerciali, punto 1.7 della deliberazione regionale n 1253 del 23 settembre 1999 e successive modificazioni ed integrazioni.tali autorizzazioni in deroga non potranno essere trasferite all esterno del centro commerciale o area commerciale integrata. ART. 3 APERTURA DI NUOVI ESERCIZI NELLA CITTA DI RAVENNA CITTA STORICA 3.1 Nell ambito della Città Storica, zona del territorio comunale come definita dal vigente Strumento Urbanistico, sono rilasciabili autorizzazioni per l apertura di esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande nel rispetto della seguente disciplina: 3.2 esclusivamente a seguito di operazioni di recupero di edifici e/o porzioni di edifici in stato di precarietà aventi valore storico, comportanti la rivalorizzazione ed il rilancio globale del contesto interessato; 3.3 agli esercizi di vicinato in forma esclusiva di cui al D. Lgs. 114/98, esistenti alla data di entrata in vigore dei presenti criteri, che intendono integrare con la somministrazione la medesima attività commerciale, ispirandosi alle emergenti tendenze del punto di acquisto che diventa punto di permanenza ( da point of purchase a point of permanence). In tali casi l attività di vendita resta quella principale mentre la somministrazione si propone come servizio aggiuntivo, nel 3

4 rispetto comunque della normativa edilizia, igienico-sanitaria e della sorvegliabilità nonché dei requisiti professionali di cui alla L. R. 14/2003. La superficie dedicata alla somministrazione non potrà comunque superare i 25 mq. L attività di somministrazione non potrà inoltre essere trasferita in altra sede se non congiuntamente all attività commerciale; 3.4 all interno del Mercato Coperto, quale obiettivo di località, a seguito dell intervento di riqualificazione dovuto al prestigio della funzione di servizio che questo contenitore riveste nell ambito del centro commerciale naturale del centro storico. Le autorizzazioni saranno quindi vincolate all edificio in quanto il medesimo diventerà il fulcro del rilancio commerciale e turistico e della rivitalizzazione della centralità storica. Le autorizzazioni saranno pertanto rilasciate in coerenza con le previsioni del relativo progetto. 3.5 a seguito di riqualificazione dei seguenti ambiti urbani: Giardini Speyer, ex cinema Mariani, ex Macello ai fini della rispettiva riconquista, riconversione e riutilizzazione dei contesti interessati da parte della popolazione; 3.6 lungo gli assi di valorizzazione turistico-commerciale, (di cui all unito elenco allegato C che fa parte integrante e sostanziale dei presenti criteri), così come definiti dal RUE, in sede di adozione, salvo eventuali integrazioni che dovessero essere apportate in sede di approvazione del medesimo. CITTA DI RAVENNA 3.7 nella parte del territorio urbano delimitato dai cartelli stradali indicanti la località di Ravenna, con esclusione del Centro Storico, sono rilasciabili autorizzazioni per l apertura di esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande come segue: 3.8 a seguito di riqualificazione dell ambito territoriale ex Fornace situato in via Romea al fine di rivalorizzare il contesto interessato per il rilancio e la riconquista dello stesso; 3.9 nell ambito del Programma di Riqualificazione Urbana (PRU) Darsena di città limitatamente al recupero di contenitori di valore testimoniale (edifici di archeologia industriale, di valore documentario) e lungo gli assi della viabilità principale, il sistema delle piazze e lungo l asse del water front ; 4

5 3.10negli ambiti soggetti a programmazione unitaria e concertata oggetto di accordo con i privati ai sensi dell art. 18 della L.R. n. 20/2000 in cui sia ammissibile, dalle schede di ambito, l insediamento di un attività pubblica di somministrazione in relazione ai tempi di adozione ed approvazione del POC; 3.11nelle zone soggette a Programmi di Riqualificazione Urbana (PRU), a Piani di Recupero (PDR) ed a Piani Particolareggiati di iniziativa pubblica (PUAP), così come individuati dagli Strumenti Urbanistici vigenti; 3.12nelle zone produttive esistenti, ove ammissibili, così come definite dal PSC approvato con delibera di C.C.P.V. n. 25/2007 del 27/02/07, (elaborato descrittivo 2.5 a Sistema della mobilità e delle attività produttive); 3.13lungo gli assi di valorizzazione turistico-commerciale (di cui all unito elenco allegato C -che fa parte integrante e sostanziale dei presenti criteri), così come definiti dal RUE, in sede di adozione, salvo eventuali integrazioni che dovessero essere apportate in sede di approvazione del medesimo. ART. 4 APERTURA NUOVI ESERCIZI NELLE LOCALITA BALNEARI 4.1 Nell ambito delle località balneari saranno rilasciabili autorizzazioni per l apertura di esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande nel rispetto della seguente disciplina: 4.2 negli ambiti soggetti a programmazione unitaria e concertata, oggetto di accordo con i privati, ai sensi dell art. 18 della L.R. n. 20/2000 in cui sia ammissibile, dalle schede di ambito, l insediamento di un attività pubblica di somministrazione in relazione ai tempi di adozione ed approvazione del POC; 4.3 nelle zone soggette a Programmi di Riqualificazione Urbana (PRU) ed a Piani Particolareggiati di iniziativa pubblica (PUAP), nonché ai Piani Particolareggiati di iniziativa privata (PUA), così come individuati dagli Strumenti Urbanistici vigenti. Nell ambito dei PUA è prevista l apertura di nuovi esercizi di somministrazione limitatamente ai Piani contemplanti, nel contesto della progettualità, elementi e/o finalità di centralità che determinano luoghi di aggregazione; 4.4 lungo gli assi di valorizzazione turistico-commerciale e le centralità (di cui all unito elenco allegato C -che fa parte integrante e sostanziale dei presenti criteri), 5

6 così come definiti dal RUE, in sede di adozione, salvo eventuali integrazioni che dovessero essere apportate in sede di approvazione del medesimo; 4.5 all interno del Mercato Ittico, quale obiettivo di località, a seguito del progetto di riqualificazione, in quanto considerato testimonianza di una lunga tradizione storica e culturale. Le autorizzazioni saranno quindi vincolate all edificio poichè il medesimo sarà oggetto di rilancio inteso a vivacizzare i commerci e rivitalizzare l area attraverso la riqualificazione degli spazi destinati che dovranno diventare fulcro trainante per l intero comparto, peraltro non disgiunto da implicazioni positive sul versante storico-culturale. Le autorizzazioni saranno pertanto rilasciate in coerenza con le previsioni del relativo progetto. ART. 5 APERTURA NUOVI ESERCIZI NELLE LOCALITA DEL FORESE 5.1 Nell ambito delle località del forese saranno rilasciabili autorizzazioni per l apertura di esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande nel rispetto della seguente disciplina: 5.2 a seguito di operazioni di recupero e riqualificazione di edifici rurali (ex case coloniche), di edifici di valore tipologico-documentario o strutture dismesse da riconvertire e rifunzionalizzare, qualora ammissibili; 5.3 alle aziende agricole o agrituristiche rientranti nell ambito degli itinerari enogastronomici e turistici previsti e costituiti ai sensi dell art. 3 della L. R. n. 23 del 7/4/2000, Disciplina degli Itinerari Turistici Enogastronomici dell Emilia Romagna. Il RUE adottato, tra l altro, in conformità con il PTCP e il PRSR, promuove la realizzazione di tali itinerari a fronte dei quali le aziende agricole facenti parte del comitato promotore contestualmente all approvazione del Regolamento di attuazione di cui all art. 3 della citata legge regionale, possono ottenere incentivi premianti per l ampliamento delle aziende stesse e delle loro strutture, sia in termini di potenzialità edificatoria che di usi ammessi, previa presentazione di un Piano di Sviluppo Aziendale ed interaziendale; 5.4 negli ambiti soggetti a programmazione unitaria e concertata, oggetto di accordo con i privati, ai sensi dell art. 18 della L.R. n. 20/2000, in cui sia ammissibile, dalle schede di ambito, l insediamento di un attività pubblica di somministrazione in relazione ai tempi di adozione ed approvazione del POC; 6

7 5.5 nelle zone soggette a Programmi di Riqualificazione Urbana (PRU), a Piani di Recupero (PDR) ed a Piani Particolareggiati di iniziativa pubblica (PUAP), nonché ai Piani Particolareggiati di iniziativa privata (PUA), così come individuati dagli Strumenti Urbanistici vigenti. Nell ambito dei PUA è prevista l apertura di nuovi esercizi di somministrazione limitatamente ai Piani contemplanti, nel contesto della progettualità, elementi e/o finalità di centralità che determinano luoghi di aggregazione; 5.6 nelle zone produttive esistenti, ove ammissibili, così come definite dal PSC, approvato con delibera di C.C.P.V. n. 25/2007 del 27/02/07, (elaborato descrittivo 2.5 a- Sistema della mobilità e delle attività produttive); 5.7 lungo gli assi di valorizzazione turistico-commerciale e le centralità (di cui all unito elenco allegato C -che fa parte integrante e sostanziale dei presenti criteri), così come definiti dal RUE, in sede di adozione, salvo eventuali integrazioni che dovessero essere apportate in sede di approvazione del medesimo. 5.8 ai circoli privati di cui all art. 2 del D.P.R. 4/04/01 n 235, già autorizzati all esercizio della somministrazione a favore dei propri soci all entrata in vigore dei presenti criteri, i quali intendono usufruire della possibilità di convertire la propria attività in esercizio pubblico per la somministrazione di alimenti e bevande nelle località del forese di seguito elencate, completamente prive, allo stato attuale, del servizio pubblico sia di ristorazione che di somministrazione bevande: AMMONITE, BORGO MASOTTI, DUCENTA, DURAZZANO, GAMBELLARA, PILASTRO, SAN MARCO, TORRI DI MEZZANO, VILLANOVA; 5.9 ai circoli privati di cui all art. 2 del D.P.R. 4/04/01 n 235, già autorizzati all esercizio della somministrazione a favore dei propri soci all entrata in vigore dei presenti criteri, i quali intendono usufruire della possibilità di convertire la propria attività in esercizio pubblico per la somministrazione di alimenti e bevande nelle località del forese risultanti carenti del servizio di bar pubblico: CASEMURATE, FILETTO, S. MICHELE, SAN PIETRO IN TRENTO, MENSA MATELLICA. 7

8 ART. 6 AMBITO DI VALORIZZAZIONE TURISTICO-PAESAGGISTICA (Aavtp) 6.1 Sono rilasciabili autorizzazioni per l apertura di esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande nel cosiddetto ambito di Aavtp, come definito dal punto della relazione del PSC, e disciplinato dall art. 60 delle Norme di Attuazione del PSC. In tale ambito di vasta estensione, esterno alle aree di pregio naturalistico ed alle aree di integrazione del sistema ambientale, potranno essere realizzate attrezzature di rilevante interesse turistico (di tipo sportivo come campi da golf, maneggi, pesca, di tipo ricreativo come i parchi tematici, di tipo culturale come centri congressi e musei) con i relativi servizi ricettivi e di ristorazione. Le proposte presentate dai privati a seguito di bando pubblico, relativamente allo sviluppo turistico dei distretti interessati, saranno valutate dall Amministrazione comunale, il tutto in relazione comunque ai tempi di adozione e approvazione del POC. ART. 7 DISPOSIZIONI GENERALI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI 7.1 Tutti coloro interessati al rilascio delle autorizzazioni per l esercizio dell attività di somministrazione alimenti e bevande dovranno possedere, al momento della richiesta, i requisiti morali e professionali previsti dall art. 6 commi 1, 2 e 3 della L.R. n 14/2003 Disciplina dell esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande e successive modificazioni, nonché disporre di immobile con locali a specifica destinazione d uso a pubblico esercizio o già concessionato come tale conformemente altresì alla normativa edilizio-urbanistica, ad esclusione del punto 3.3 per i quali la parte di locale da destinare alla somministrazione dovrà essere conforme alla normativa edilizia ed igienico-sanitaria. 7.2 La domanda dovrà essere presentata su apposito modulo in bollo indirizzato all Amministrazione Comunale Servizio Commercio e Artigianato e P.E., indicando l esatta ubicazione del locale oggetto dell intervento ed il rispetto delle norme, prescrizioni ed autorizzazioni di cui all art. 8 comma 5 della L.R. n 14/2003. Alla domanda dovrà essere altresì allegata la documentazione seguente: copia del permesso di costruire o DIA; 8

9 stralcio dello strumento urbanistico vigente; relazione esplicativa dalla quale si evinca la tipologia di intervento da realizzarsi per il quale viene richiesta l autorizzazione (recupero di edificio con valore storico, interventi di valorizzazione, riqualificazione di edifici rurali o contenitori dismessi, rilancio qualitativo di un particolare ambito territoriale, località carente del servizio pubblico di somministrazione, programmazione concertata, art. 18 L.R. 20/2000, PRU, PDR, PUAP, PUA, percorsi enogastronomici istituiti con L.R. n. 23/2000, assi di valorizzazione turistico-commerciale, centralità, zone produttive, ambito di valorizzazione turistico-paesaggistica (Aavtp); piano di sviluppo dell attività che evidenzi la tipologia ed il marketing che si intende attuare (specializzazione alle modalità di erogazione del servizio, al tipo di cucina che si intende praticare, alla qualificazione o meno che si intende dare al locale, articolazione dell orario di attività). Tali piani di sviluppo dovranno essere certificati dai Centri di Assistenza Tecnica (CAT ) o da professionisti iscritti all albo. 7.3 Fermo restando il rispetto delle condizioni di cui al punto 7.1, resta inteso che, in caso di domande concorrenti, si riterrà prioritaria quella presentata prima in ordine temporale, data di presentazione dell istanza all ufficio protocollo o timbro di arrivo (la data di spedizione della raccomandata a. r. è equiparata alla data di arrivo) ed in subordine secondo il seguente criterio: a) Progetto già realizzato con locali a specifica destinazione a pubblico esercizio nel rispetto della normativa edilizio-urbanistica; b) Progetto in corso di realizzazione con locali a specifica destinazione a pubblico esercizio conformemente alla normativa edilizio-urbanistica; c) Permesso di costruzione o denuncia di inizio attività (art. 6 L.R. n. 31/2002) con locali a destinazione a pubblico esercizio conformi alla normativa ediliziourbanistica. In caso di ulteriore subordine viene adottato il seguente criterio: 1. precedenza cronologica in base alla data di fine lavori per i progetti già realizzati con specifica destinazione a pubblico esercizio; 2. precedenza cronologica in base alla data di inizio lavori per i progetti in corso di realizzo con specifica destinazione a pubblico esercizio; 3. precedenza cronologica in base alla data di rilascio delle concessioni edilizie o alla data di validità come tali delle DIA. 7.4 Coloro ai quali verrà comunicato l accoglimento della domanda dovranno iniziare l attività entro sei mesi dalla data di ricevimento dell accoglimento, salvo proroghe, 9

10 ai sensi dell art. 15 comma 1 della L.R. 14/2003. Nel caso in cui il soggetto che aveva beneficiato del rilascio non inizi l attività entro i termini di legge, a seguito della revoca e/o decadenza, si procederà ad assegnare l autorizzazione all avente diritto sulla base della domanda presentata e delle priorità definite. 7.5 Non è consentito, a pena di decadenza, cedere l autorizzazione rilasciata prima dell inizio effettivo dell attività. 7.6 Qualora nel corso dell istruttoria finalizzata al rilascio delle autorizzazioni, risultassero difformità rispetto ai requisiti dichiarati in sede di domanda, l Amministrazione Comunale procederà al non accoglimento della stessa e, qualora risultassero presentate più richieste relative alla medesima situazione, provvederà ad assegnare l autorizzazione al soggetto avente diritto collocato in posizione successiva. 7.7 Le autorizzazioni prefissate nei presenti criteri sono valide per l intero periodo della loro vigenza e prescindono da eventuali cessioni di attività, decadenze o revoche di autorizzazione, riferibili ad esercizi di somministrazione originariamente attivati prima dell entrata in vigore degli stessi. ART.8 ATTIVITA RICETTIVA ALBERGHIERA E ALL ARIA APERTA 8.1 Ai sensi della L.R. n 16/2004 l autorizzazione all esercizio di attività ricettive alberghiere e all aria aperta abilita i titolari ad effettuare unitamente alle prestazioni del servizio ricettivo, la somministrazione di alimenti e bevande alle persone alloggiate, ai loro ospiti ed a coloro che sono ospitati nella struttura ricettiva in occasione di manifestazioni e convegni organizzati. 8.2 E fatta salva la vigente disciplina in materia di sicurezza e di igiene e sanità. ART.9 TRASFERIMENTI 9.1 Al fine di evitare un sostanziale disequilibrio nell ambito della rete territoriale comunale di somministrazione, i trasferimenti degli esercizi da una zona all altra 10

11 del territorio comunale (città località balneari forese) potranno avvenire tassativamente al verificarsi delle seguenti situazioni: - Calamità naturali - Sfratti esecutivi per fine locazione. 9.2 E sempre possibile il trasferimento nell ambito della singola zona nel rispetto dei requisiti previsti dalla normativa vigente. ART.10 AMPLIAMENTI E RIDUZIONI DI SUPERFICIE 10.1 L ampliamento della superficie di somministrazione non è soggetta a criteri di programmazione Per quanto attiene la riduzione della superficie di somministrazione non sono fissati, ai soli effetti della disciplina di cui alla L.R. n 14/2003, limiti di superficie minima degli esercizi. ART.11 AUTORIZZAZIONI STAGIONALI 11.1 E sempre concessa nelle località balneari la trasformazione delle autorizzazioni da stagionale in permanente e viceversa. ART. 12 VALIDITA DEI CRITERI 12.1 La validità dei presenti criteri è fissata nel periodo massimo di anni cinque a decorrere dalla data di esecutività della deliberazione con la quale sono approvati, con impegno a verificare gli esiti della nuova programmazione allo scadere del biennio decorrente dalla data di esecutività della medesima deliberazione. 11

12 Allegato C ASSI DI VALORIZZAZIONE TURISTICO COMMERCIALE E CENTRALITA 12

13 ZONA LOCALITA VIA Via Antica Milizia Via Argentario Via Cairoli Via Castel San Pietro RAVENNA Via Cavour Via Cesarea Via Diaz Via Di Roma Via Faentina Viale Farini Via Maggiore Via Mattei (da rotonda a rotonda) Via Mazzini (fino alla Porta) CITTA Via IV Novembre Via Ravegnana (dalla rotonda Irlanda fino al Borgo San Rocco) Via Corrado Ricci Via Romea fino al ponte di Ponte Nuovo Via Girolamo Rossi Via Salara Via S. Alberto (tratto posto tra l incrocio e Porta Serrata) Piazza Andrea Costa Piazza Einaudi PONTE NUOVO Via 56 Martiri via Dismano (da rotonda Tartaruga fino all abitato) via Romea Sud 13

14 FORESE AMMONITE Piazza Della Grande Rotta BORGO Via Fiume Montone Abbandonato MONTONE CAMPIANO Strada Provinciale Petrosa CARRAIE Via Carichini Via Castelladella Via 25 Ottobre 1944 CASTIGLIONE DI Via Girolamo Zattoni (centro storico) RAVENNA COCCOLIA Via Ravegnana (centro storico) FORNACE Via Faentina (dal nuovo svincolo al cavalcaferrovia) ZARATTINI MADONNA Via Cella DELL ALBERO MANDRIOLE Piazza 2 Agosto 1980 Via Carrarone MEZZANO Piazza Della Repubblica via Reale e via Bassa Piazza Giuseppe Donati via Eugenio Chiesa, via F.lli Cervi PIANGIPANE Piazza Mazzini Piazza XXII Giugno Via Dell Orione Via Mezzoli Via Piangipane relativamente alla località PORTO FUORI Via Bonifica (fino alla parte abitata) Via Staggi RONCALCECI Via Sauro Babini S. ALBERTO Piazza Amadori Piazza Garibaldi Via Cavedone via Guerrini via Nigrisoli (centro storico) SANTERNO Piazza 5 Dicembre Via Santerno Ammonite SAVARNA Piazza Italia Via Della Libertà Via Risorgimento Via Savarna SAVIO Via Romea Vecchia S. MARCO Piazzetta Della Chiusa Via Del Piviere e Via Dell Allodola S. MICHELE Via Faentina relativamente al centro abitato S. PIETRO IN Strada Provinciale Petrosa CAMPIANO S. PIETRO IN Via Taverna relativamente al centro abitato TRENTO S. PIETRO IN Via Farini VINCOLI Via Gambellara S. ROMUALDO Piazza S. Romualdo S. STEFANO Via Cella Via Del Pozzo S. ZACCARIA Via Dismano 14

15 MARE CASALBORSETTI LIDO ADRIANO LIDO DI CLASSE LIDO DI DANTE LIDO DI SAVIO MARINA DI RAVENNA MARINA ROMEA PORTO CORSINI PUNTA MARINA TERME Piazza Marradi Viale Al Mare Via Casalborsetti Via Viole Viale Petrarca Viale Virgilio Viale Caboto Viale Vespucci Viale F.lli Vivaldi Piazzale Dante Via Catone Via Marabina (dalla rotonda fino al mare) Viale Romagna Piazza Dora Markus Via Dei Mille Viale Delle Nazioni Via Foca Monica Via Lungomare Viale IV Novembre Viale Vecchi Via Dei Lecci Via Dei Pioppi Viale Italia relativamente all abitato Via Molo San Filippo Via Po Via Volano Piazza Saffi Piazza S. Massimiano Via dei Navigatori 15

ORARI APERTURA FARMACIE COMUNE DI RAVENNA. Denominazione Farmacia Ubicazione Periodo di apertura Orario Giorno di chiusura

ORARI APERTURA FARMACIE COMUNE DI RAVENNA. Denominazione Farmacia Ubicazione Periodo di apertura Orario Giorno di chiusura ORARI APERTURA FARMACIE COMUNE DI RAVENNA n. pianta organi ca Denominazione Farmacia Ubicazione Periodo di apertura Orario Giorno di chiusura N. 1 Farmacia DELL'AQUILA Piazza xx Settembre n. 1, Ravenna

Dettagli

Disciplina dell esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande

Disciplina dell esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande COMUNE DI POGGIO RENATICO Provincia di Ferrara 3ª AREA GESTIONE DEL TERRITORIO SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE Legge Regionale 26 luglio 2003, n. 14 Disciplina dell esercizio delle attività di

Dettagli

O R D I N A N Z A N. 1521

O R D I N A N Z A N. 1521 AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE SERVIZIO MOBILITA P.G. del O R D I N A N Z A N. 1521 OGGETTO: Istituzione di fermate del trasporto scolastico nel territorio del Comune di Ravenna, come da elenco (allegato

Dettagli

Sedi CUP e FARMACUP Informazioni utili

Sedi CUP e FARMACUP Informazioni utili Distretto Sanitario di Ravenna Sedi CUP e FARMACUP Informazioni utili Distretto Sanitario di Ravenna Sedi CUP e FARMACUP Informazioni utili AZIENDA USL DELLA ROMAGNA U.O. AFFARI GENERALI E DIREZIONE PERCORSI

Dettagli

Sedi CUP e FARMACUP Informazioni utili

Sedi CUP e FARMACUP Informazioni utili Distretto Sanitario di Ravenna Sedi CUP e FARMACUP Informazioni utili Distretto Sanitario di Ravenna Sedi CUP e FARMACUP Informazioni utili U.O. AFFARI GENERALI E SEGRETERIA Composizione ed impaginazione:

Dettagli

Oggetto: Servizio di trasporto pubblico in orario di uscita studenti nel territorio di Ravenna - inverno 2012/13

Oggetto: Servizio di trasporto pubblico in orario di uscita studenti nel territorio di Ravenna - inverno 2012/13 Ravenna, 7 settembre 2012 Prot. 25588 E p.c. E p.c. Spett.li Istituti Scolastici di 2^ Grado Ravenna LL.SS. Spett.le AMBRA Ravenna Fax 0544 258535. Spett.le Provincia di Ravenna Assessorato alle Politiche

Dettagli

O R D I N A N Z A N. 1604

O R D I N A N Z A N. 1604 AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE SERVIZIO MOBILITA P.G. 78797 del 11/09/2006 O R D I N A N Z A N. 1604 OGGETTO: Istituzione di fermate del trasporto scolastico nel territorio del Comune di Ravenna, come

Dettagli

REGOLAMENTAZIONE PUNTI VENDITA DELLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA

REGOLAMENTAZIONE PUNTI VENDITA DELLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA Provincia di Modena REGOLAMENTAZIONE PUNTI VENDITA DELLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA Approvato con delibera consiliare nr. 65 del 04/10/2007 Entrato in vigore il 26/10/2007 MUNICIPIO P.zza Libertà 33-41053

Dettagli

COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE

COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE NORME SUL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI PER APERTURA, AMPLIAMENTO, CONCENTRAZIONE E ACCORPAMENTO MEDIE STRUTTURE

Dettagli

Comune di Campegine Provincia di Reggio nell Emilia

Comune di Campegine Provincia di Reggio nell Emilia UFFICIO ATTIVITA PRODUTTIVE CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI AL COMMERCIO PER LE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 comma 3 del D. Lgs.vo 114/98 e art. 3 comma 6 della LR. 14/99 Approvati con

Dettagli

COMUNE DI LUGO SERVIZIO COMMERCIO E ATTIVITA PRODUTTIVE

COMUNE DI LUGO SERVIZIO COMMERCIO E ATTIVITA PRODUTTIVE ALLEGATO 2 COMUNE DI LUGO SERVIZIO COMMERCIO E ATTIVITA PRODUTTIVE Legge regionale 26 luglio 2003, n. 14 Disciplina dell esercizio dell attività di somministrazione di alimenti e bevande Criteri di programmazione

Dettagli

NORME URBANISTICHE PER L ADEGUAMENTO DEI PIANI REGOLATORI GENERALI ALLA DISCIPLINA DELL ATTIVITA COMMERCIALE IN PROVINCIA DI TRENTO

NORME URBANISTICHE PER L ADEGUAMENTO DEI PIANI REGOLATORI GENERALI ALLA DISCIPLINA DELL ATTIVITA COMMERCIALE IN PROVINCIA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO URBANISTICA E TUTELA DEL PAESAGGIO NORME URBANISTICHE PER L ADEGUAMENTO DEI PIANI REGOLATORI GENERALI ALLA DISCIPLINA DELL ATTIVITA COMMERCIALE IN PROVINCIA DI TRENTO

Dettagli

COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO Provincia di Bologna. SERVIZIO ATTIVITA PRODUTTIVE Via Guinizelli, 5 Tel Fax

COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO Provincia di Bologna. SERVIZIO ATTIVITA PRODUTTIVE Via Guinizelli, 5 Tel Fax COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO Provincia di Bologna SERVIZIO ATTIVITA PRODUTTIVE Via Guinizelli, 5 Tel. 051-572256 Fax 051-598282 Allegato "A" alla deliberazione del Consiglio C. n. 43 del 23.3.2000 CRITERI

Dettagli

ART. 1 PRESCRIZIONI GENERALI

ART. 1 PRESCRIZIONI GENERALI PIANO COMUNALE DI LOCALIZZAZIONE DEI PUNTI ESCLUSIVI DI VENDITA DI STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA NORME DI REGOLAMENTO approvato con Delibera di Consiglio n.4 del 05/02/2004, così come modificata dalla

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE 1 INDICE Art. 1 Normativa di riferimento Art. 2 Denuncia di Inizio di Attività Produttiva (DIAP) Art. 3 Disposizioni

Dettagli

CRITERI PER L INSEDIAMENTO DELLE ATTIVITA DI VENDITA AL DETTAGLIO SU AREA PRIVATA IN SEDE FISSA.

CRITERI PER L INSEDIAMENTO DELLE ATTIVITA DI VENDITA AL DETTAGLIO SU AREA PRIVATA IN SEDE FISSA. CRITERI PER L INSEDIAMENTO DELLE ATTIVITA DI VENDITA AL DETTAGLIO SU AREA PRIVATA IN SEDE FISSA. ^^^^^^^ APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 68 DELL'11.7.2000 1 ART. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE

Dettagli

Norme Tecniche Operative Variante adeguata alla D.C.C. n. 12 del 02/05/2013

Norme Tecniche Operative Variante adeguata alla D.C.C. n. 12 del 02/05/2013 Norme Tecniche Operative Variante adeguata alla D.C.C. n. 12 del 02/05/2013 1 Maggio 2013 I N D I C E (in rosso gli articoli e gli allegati variati o aggiunti) ART. 1 - DEFINIZIONE ED AMBITO DI APPLICAZIONE

Dettagli

I CONTENUTI DEL RUE NELLA L.R. 20/2000

I CONTENUTI DEL RUE NELLA L.R. 20/2000 INU Emilia Romagna Istituto Nazionale Urbanistica Summer School Cesenatico, 17-18-19 settembre 2009 Il Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) nel sistema di pianificazione riformato dell Emilia Romagna

Dettagli

QUADRO SINOTTICO DEGLI INTERVENTI

QUADRO SINOTTICO DEGLI INTERVENTI COMUNE DI BRESCIA SETTORE SPORTELLO UNICO DELL EDILIZIA Legge regionale 13 marzo 2012 - n. 4 Norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e altre disposizioni in materia urbanistico edilizia

Dettagli

Il RUE. Regolamento Urbanistico Edilizio (art. 29 LR 20/2000)

Il RUE. Regolamento Urbanistico Edilizio (art. 29 LR 20/2000) Il RUE Regolamento Urbanistico Edilizio (art. 29 LR 20/2000) Il RUE A) Territorio Urbano e Rurale B) Sistema insediativo storico C) Polo funzionale D) Città delle Colonie E) Valsat F) Allegati al RUE DPQU

Dettagli

REGIONE CAMPANIA. Legge regionale n. 19 del 28 dicembre 2009

REGIONE CAMPANIA. Legge regionale n. 19 del 28 dicembre 2009 REGIONE CAMPANIA Legge regionale n. 19 del 28 dicembre 2009 v. anche legge regionale n. 1 del 5 gennaio 2011; DGR n. 145 del 12 aprile 2011 (Linee guida per la valutazione della sostenibilità energetica

Dettagli

COMUNE DI CHIANCIANO TERME PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO IN MATERIA DI ESERCIZIO DELLA VENDITA DELLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA

COMUNE DI CHIANCIANO TERME PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO IN MATERIA DI ESERCIZIO DELLA VENDITA DELLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA COMUNE DI CHIANCIANO TERME PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO IN MATERIA DI ESERCIZIO DELLA VENDITA DELLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA COMUNE DI CHIANCIANO TERME PROVINCIA DI SIENA APPROVAZIONE Delibera Consiglio

Dettagli

DISCIPLINARE PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER L ATTIVITA PROMOZIONALE E TURISTICA

DISCIPLINARE PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER L ATTIVITA PROMOZIONALE E TURISTICA DISCIPLINARE PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER L ATTIVITA PROMOZIONALE E TURISTICA Art. 1 (Oggetto) 1. Il presente disciplinare stabilisce, ai sensi dell art. 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241, criteri

Dettagli

C O M U N E D I G A M B A S C A

C O M U N E D I G A M B A S C A Prot. 2530 NUMERO IDENTIFICATIVO DELLA MARCA DA BOLLO 0 1 1 2 1 8 9 6 0 9 7 5 1 9 CODICE PRATICA 02595150042-01102014-1209 P R O V V E D I M E N T O C O N C L U S I V O N. 1 / 2 0 1 4 D E L P R O C E D

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DELLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA DELL AUTORIZZAZIONE ALL APERTURA, TRASFERIMENTO ED AMPLIAMENTO

REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DELLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA DELL AUTORIZZAZIONE ALL APERTURA, TRASFERIMENTO ED AMPLIAMENTO CITTÀ DI OZIERI PROVINCIA DI SASSARI REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE ALL APERTURA, TRASFERIMENTO ED AMPLIAMENTO DELLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA Approvato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

2010-2015. Piano Operativo Comunale POCRUE PSC. Comune di Ravenna Area Pianificazione Territoriale

2010-2015. Piano Operativo Comunale POCRUE PSC. Comune di Ravenna Area Pianificazione Territoriale Elaborato prescrittivo POC.4c 2010-2015 PRG 2003 PSC POC POCRUE POC.4c Città di nuovo impianto Integrazione alla Scheda M02 relativa all Avamporto di Porto Corsini per la realizzazione di servizi alla

Dettagli

Regolamento comunale per la disciplina delle attività di: - barbiere - parrucchiere per uomo e donna - estetista

Regolamento comunale per la disciplina delle attività di: - barbiere - parrucchiere per uomo e donna - estetista COMUNE DI SAVIGNANO SUL PANARO PROVINCIA DI MODENA Via Doccia n. 64, 41056 Savignano sul Panaro (MO) COPIA Regolamento comunale per la disciplina delle attività di: - barbiere - parrucchiere per uomo e

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO COMUNALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE

REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO COMUNALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO COMUNALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 79 del 24/09/2013 e modificato con Delibera di Consiglio Comunale n. 82 del 17/11/2015

Dettagli

Oggetto: Dichiarazione d inizio attività agrituristica o di ospitalità rurale familiare. Il / La sottoscritto/a... nato/ a... il nazionalità...

Oggetto: Dichiarazione d inizio attività agrituristica o di ospitalità rurale familiare. Il / La sottoscritto/a... nato/ a... il nazionalità... Comunicazione esente dall imposta di bollo AL COMUNE DI Oggetto: Dichiarazione d inizio attività agrituristica o di ospitalità rurale familiare. (L. n. 96 del 20.02.96 Disciplina dell agriturismo. L.R.

Dettagli

Art Gli assetti della grande distribuzione commerciale...1

Art Gli assetti della grande distribuzione commerciale...1 P T C P PROVINCIA DI FORLI'-CESENA VARIANTE SPECIFICA AL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE ai sensi dell'art27 bis LR20/2000 e ssmmii Approvato con delibera CP n68886/146 del 14/09/2006 Integrato

Dettagli

C o m u n e d i R o n c h i d e i L e g i o n a r i Provincia di Gorizia

C o m u n e d i R o n c h i d e i L e g i o n a r i Provincia di Gorizia C o m u n e d i R o n c h i d e i L e g i o n a r i Provincia di Gorizia SETTORE URBANISTICO O G G E T T O VARIANTE N 20 AL PRGC PROPOSTA DI MODIFICHE ALLE N.T.A. DEL P.R.G.C. CONNESSE ALL APPROVAZIONE

Dettagli

Provincia Regionale di Palermo

Provincia Regionale di Palermo DENOMINAZIONE ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO DECRETO 16 FEBBRAIO 2010 CRITERI E MODALITA PER IL RICONOSCIMENTO DEI DISTRETTI TURISTICI GURS N. 19 DEL 16.04.2010 (pag. 114) OGGETTO

Dettagli

COMUNE di BAGNO DI ROMAGNA

COMUNE di BAGNO DI ROMAGNA Allegato A alla Deliberazione di C.C. n 60 del 30/11/2001 Il Responsabile del Settore Sviluppo ed Assetto del Territorio Dott. Arch. Gianfranco Corzani COMUNE di BAGNO DI ROMAGNA REGOLAMENTO COMUNALE PER

Dettagli

SERVIZI SPORTELLO UNICO EDILIZIA - AMMINISTRATIVO - DEMANIO MARITTIMO TIPOLOGIA TARIFFA

SERVIZI SPORTELLO UNICO EDILIZIA - AMMINISTRATIVO - DEMANIO MARITTIMO TIPOLOGIA TARIFFA SERVIZI SPORTELLO UNICO EDILIZIA - AMMINISTRATIVO - DEMANIO MARITTIMO TIPOLOGIA TARIFFA Tariffa 2016 in euro Contributo concessorio commisurato al costo di costruzione edifici residenziali costo al mq

Dettagli

REGIONE EMILIA ROMAGNA COMUNE DI LIGONCHIO (RE)

REGIONE EMILIA ROMAGNA COMUNE DI LIGONCHIO (RE) REGIONE EMILIA ROMAGNA COMUNE DI LIGONCHIO (RE) RICHIESTA DI CONCESSIONE DI DERIVAZIONE IDROELETTRICA DAL TORRENTE ROSSENDOLA IN COMUNE DI LIGONCHIO (RE) procedimento unico ai sensi dell'art. 12 del Dlgs

Dettagli

INDIRIZZI REGIONALI CONCERNENTI IL RIORDINO DEL SISTEMA DI DIFFUSIONE DELLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N.170/2001.

INDIRIZZI REGIONALI CONCERNENTI IL RIORDINO DEL SISTEMA DI DIFFUSIONE DELLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N.170/2001. Allegato "A" alla DGR n.910/2003 INDIRIZZI REGIONALI CONCERNENTI IL RIORDINO DEL SISTEMA DI DIFFUSIONE DELLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N.170/2001. Art.1 Finalità 1. I

Dettagli

ART. 17 bis - Ambito di trasformazione Accordo di Programma Alfa Romeo 2015

ART. 17 bis - Ambito di trasformazione Accordo di Programma Alfa Romeo 2015 PARTICOM UNO SPA OMISSIS ART. 17 bis - Ambito di trasformazione Accordo di Programma Alfa Romeo 2015 L ambito comprende le aree per la riqualificazione e la reindustrializzazione dell insediamento ex Alfa

Dettagli

COMUNE DI G A N G I Provincia di Palermo

COMUNE DI G A N G I Provincia di Palermo COMUNE DI G A N G I Provincia di Palermo REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER ATTIVITÀ TURISTICHE E DI PROMOZIONE Approvato con Delibera di C.C. n.60 del 24.10.2006 resa esecutiva in data 13/11/2006

Dettagli

Regione Lazio. Leggi Regionali

Regione Lazio. Leggi Regionali 12/08/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 64 Pag. 10 di 300 Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 8 agosto 2014, n. 8 Modifiche alle leggi regionali 6 luglio 1998, n. 24 (Pianificazione

Dettagli

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE. Regolamento per la esecuzione diretta delle opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri di urbanizzazione

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE. Regolamento per la esecuzione diretta delle opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri di urbanizzazione COMUNE DI LIMONE PIEMONTE Regolamento per la esecuzione diretta delle opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri di urbanizzazione Approvato con deliberazione del C.C. n. 85 del 18-11-2008 OPERE DI

Dettagli

Città di Pescara. Medaglia d oro al Merito Civile ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009

Città di Pescara. Medaglia d oro al Merito Civile ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009 Città di Pescara Medaglia d oro al Merito Civile ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009 1 ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI - LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009 Art.

Dettagli

CRITERI PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI PER MEDIE STRUTTURE DI VENDITA COMMERCIO FISSO

CRITERI PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI PER MEDIE STRUTTURE DI VENDITA COMMERCIO FISSO CRITERI PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI PER MEDIE STRUTTURE DI VENDITA COMMERCIO FISSO CRITERI PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI PER MEDIE STRUTTURE DI VENDITA COMMERCIO FISSO art. 1) L accorpamento

Dettagli

COMUNE DI SENIGALLIA AREA RISORSE UMANE E FINANZIARIE U F F I C I O SPORTELLO UNICO ATTIVITA' PRODUTTIVE

COMUNE DI SENIGALLIA AREA RISORSE UMANE E FINANZIARIE U F F I C I O SPORTELLO UNICO ATTIVITA' PRODUTTIVE COMUNE DI SENIGALLIA AREA RISORSE UMANE E FINANZIARIE U F F I C I O SPORTELLO UNICO ATTIVITA' PRODUTTIVE ORDINANZA n 216 del 01/06/2017 Oggetto: SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' ACCESSORIE NEGLI STABILIMENTI

Dettagli

Adempimenti comunali in merito alle autorizzazioni commerciali per le medie strutture di vendita

Adempimenti comunali in merito alle autorizzazioni commerciali per le medie strutture di vendita ALLEGATO B INDICAZIONI AI COMUNI SUI PROCEDIMENTI RELATIVI ALLE COMUNICAZIONI PER GLI ESERCIZI DI VICINATO ED ALLE AUTORIZZAZIONI PER LE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA Adempimenti comunali in merito alle autorizzazioni

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI ADOTTATE DAL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DELL ASSEMBLEA CAPITOLINA. Deliberazione n.

ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI ADOTTATE DAL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DELL ASSEMBLEA CAPITOLINA. Deliberazione n. Protocollo RC n. 1971/16 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI ADOTTATE DAL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DELL ASSEMBLEA CAPITOLINA L anno duemilasedici, il giorno di giovedì trentuno del mese

Dettagli

Piano Attuativo di Iniziativa Privata

Piano Attuativo di Iniziativa Privata Comune di Pisa Piano Attuativo di Iniziativa Privata Variante al Regolamento Urbanistico- Scheda Norma n. 06.1 Cisanello - area filtro verde - area agricola S. Michele - comparto 3 N o r m e T e c n i

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITÀ

SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITÀ Allo Sportello Unico Attività Produttive del Comune di SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITÀ BED & BREAKFAST Il sottoscritto, Cognome: Nome: 1. Dati azienda e rappresentante legale, ubicazione intervento,

Dettagli

DEFINIZIONI DI CENTRO ABITATO La perimetrazione del centro abitato del territorio comunale ha una doppia valenza in quanto:

DEFINIZIONI DI CENTRO ABITATO La perimetrazione del centro abitato del territorio comunale ha una doppia valenza in quanto: CODICE DELLA STRADA In data 28.09.2010, l Ufficio Mobilità del Comune di Campi Bisenzio ha evidenziato la necessità di procedere all adeguamento della perimetrazione dei centri abitati così come previsto

Dettagli

REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 11 AGOSTO 2010, N. 21 (MISURE STRAORDINARIE A SOSTEGNO DELL'ATTIVITÀ

REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 11 AGOSTO 2010, N. 21 (MISURE STRAORDINARIE A SOSTEGNO DELL'ATTIVITÀ REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 11 AGOSTO 2010, N. 21 (MISURE STRAORDINARIE A SOSTEGNO DELL'ATTIVITÀ EDILIZIA FINALIZZATA AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL PATRIMONIO EDILIZIO

Dettagli

COMUNE DI FERRARA ASSESSORATO ATTIVITA ECONOMICHE. (Delibera Consiglio Comunale n del 18 Luglio 2005)

COMUNE DI FERRARA ASSESSORATO ATTIVITA ECONOMICHE. (Delibera Consiglio Comunale n del 18 Luglio 2005) COMUNE DI FERRARA ASSESSORATO ATTIVITA ECONOMICHE PIANO DI LOCALIZZAZIONE DEI PUNTI DI VENDITA ESCLUSIVI E INDIRIZZI AI SENSI DELL ART. 2 - COMMA 6 - D.Leg.vo 24/04/2001, N. 170 NORME DI ATTUAZIONE (Delibera

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PASSIVI AI FINI IMU CHE LOCANO ALLOGGI A CANONE CONCORDATO

SCHEMA DI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PASSIVI AI FINI IMU CHE LOCANO ALLOGGI A CANONE CONCORDATO Comune di Umbertide (Provincia di Perugia) SCHEMA DI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PASSIVI AI FINI IMU CHE LOCANO ALLOGGI A CANONE CONCORDATO Art.1 Principi e finalità Il presente

Dettagli

ALLEGATO A) 1 Sono stati previsti dall art.8 della L.R. 14/99.

ALLEGATO A) 1 Sono stati previsti dall art.8 della L.R. 14/99. ALLEGATO A) Cosa sono i progetti di valorizzazione commerciale I progetti di valorizzazione commerciale sono piani attuativi di intervento in un area urbana, 1 che hanno come finalità il rilancio e la

Dettagli

Sono grandi strutture di vendita gli esercizi commerciali per la vendita al dettaglio in area privata con superficie di vendita superiore a mq 2500.

Sono grandi strutture di vendita gli esercizi commerciali per la vendita al dettaglio in area privata con superficie di vendita superiore a mq 2500. - Ufficio competente Per avvio di nuova attività, trasferimento di sede, subingresso e variazione dell attività è competente l' Unità Pianificazione, Sviluppo e Somministrazione. - Descrizione Sono medie

Dettagli

CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma)

CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEI DIRITTI DI SEGRETERIA AREA EDILIZIA E MOBILITÀ (Art. 10, comma 10, del D.L. 18 gennaio 1993, n. 8, convertito nella legge 19 marzo

Dettagli

C O M U N E D I C A R D I T O

C O M U N E D I C A R D I T O C O M U N E D I C A R D I T O P R O V I N C I A D I N A P O L I Servizio Tributi Piazza G. Garibaldi n. 1-80024 Cardito (NA) Fax 081-835.40.69 tributi.cardito@asmepec.it http://cardito.asmenet.it Piano

Dettagli

Governo e governance del territorio nella città metropolitana. Nuova legge urbanistica della Liguria.

Governo e governance del territorio nella città metropolitana. Nuova legge urbanistica della Liguria. Governo e governance del territorio nella città metropolitana. Nuova legge urbanistica della Liguria. Il punto di vista di un pianificatore di area vasta. Andrea Pasetti andreaanselmo.pasetti@gmail.com

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 52 adottata nella seduta del 27 Ottobre 2009. ART. 1 NORMA GENERALE

Dettagli

Comune di Candia Lomellina. REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE e FESTE DEL PAESE

Comune di Candia Lomellina. REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE e FESTE DEL PAESE Comune di Candia Lomellina REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE e FESTE DEL PAESE Approvato con delibera C.C. n.34 del 29.09.2014 INDICE Art.1 Oggetto del Regolamento pag. 3 Titolo I Svolgimento di sagre e

Dettagli

3 ambito progettuale parco marecchia

3 ambito progettuale parco marecchia 3 ambito progettuale parco marecchia Project manager: gruppo dirigenti: master plan e progettazione urbanistica: progettazione urbana: progettazione opere pubbliche: Lavorare in team si lavora in team.

Dettagli

PIANO DI LOCALIZZAZIONE DEI PUNTI ESCLUSIVI DI VENDITA DELLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA.

PIANO DI LOCALIZZAZIONE DEI PUNTI ESCLUSIVI DI VENDITA DELLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA. PIANO DI LOCALIZZAZIONE DEI PUNTI ESCLUSIVI DI VENDITA DELLA STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA. Art. 1 Finalità 1. Il presente Piano disciplina l attività degli esercizi che sono tenuti alla vendita della

Dettagli

COMUNE DI ROVATO (Provincia di Brescia) CRITERI COMUNALI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI

COMUNE DI ROVATO (Provincia di Brescia) CRITERI COMUNALI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI COMUNE DI ROVATO (Provincia di Brescia) CRITERI COMUNALI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI Approvato con deliberazione consiliare n. 91 del 22.12.2008 Art. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE 1.

Dettagli

CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI POTENZA

CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI POTENZA Prot. N 4861 Del 31 AGO. 2011 CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI POTENZA DELIBERA COMMISSARIALE N 143 del 31 Agosto 2011 OGGETTO: Attestazione di conformità progetto per il cambio

Dettagli

Domande poste frequentemente ( FAQ - Frequently Asked Questions)

Domande poste frequentemente ( FAQ - Frequently Asked Questions) 1 La richiesta di chiarimenti formulata dall Amm.ne Com.le di Potenza riguarda l applicazione delle limitazioni contenute nella norma regionale al comma 1-quater dell art. 6 della L.R. n. 25/2012 in sostituzione

Dettagli

Comune di Volpiano Provincia di Torino

Comune di Volpiano Provincia di Torino Comune di Volpiano Provincia di Torino SERVIZIO SOCIO ASSISTENZIALE ED EDUCATIVO CULTURALE APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE nella seduta del 10/06/2002 con verbale n. 23 IN VIGORE DAL 16/07/2002 REGOLAMENTO

Dettagli

LOCALITÀ ATTIVITÀ INDIRIZZO. E = Biglietti e abbonamenti extraurbano

LOCALITÀ ATTIVITÀ INDIRIZZO. E = Biglietti e abbonamenti extraurbano BORGO MONTONE TABACCHERIA VIA FIUME ABBANDONATO, 405 U S BORGO MONTONE EDICOLA VIA FIUME ABBANDONATO, 382/A U S E CASALBORSETTI MACELLERIA VIA N. BONNET, 8 U S CASALBORSETTI EDICOLA VIA DELLE VIOLE, 3

Dettagli

DENUNCIA INIZIO ATTIVITÀ

DENUNCIA INIZIO ATTIVITÀ ! "!##$ PROTOCOLLO GENERALE DI APPARTENENZA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! "#$% Orario d apertura dell ufficio al pubblico: martedì e giovedì dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 16,30 alle 18,00 DENUNCIA INIZIO ATTIVITÀ

Dettagli

STRUTTURE RICETTIVE EXTRA-ALBERGHIERE per l ospitalità collettiva. Domanda di Autorizzazione

STRUTTURE RICETTIVE EXTRA-ALBERGHIERE per l ospitalità collettiva. Domanda di Autorizzazione Marca da bollo STRUTTURE RICETTIVE EXTRA-ALBERGHIERE per l ospitalità collettiva Domanda di Autorizzazione Il/La sottoscritto/a, nato/a a (Prov. ) il codice fiscale P.IVA residente in (Prov. ) via n, in

Dettagli

REGOLAMENTO PUNTI DI VENDITA ESCLUSIVI QUOTRIDIANI E PERIODICI. ( Delibera C.C. n. 9 del 06/02/2003)

REGOLAMENTO PUNTI DI VENDITA ESCLUSIVI QUOTRIDIANI E PERIODICI. ( Delibera C.C. n. 9 del 06/02/2003) REGOLAMENTO PUNTI DI VENDITA ESCLUSIVI QUOTRIDIANI E PERIODICI ( Delibera C.C. n. 9 del 06/02/2003) Il presente regolamento disciplina la vendita di giornali e riviste nei punti esclusivi ed è redatto

Dettagli

CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA

CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA SETTORE SERVIZI PER L EDILIZIA E L'URBANISTICA DIVISIONE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA DOCUMENTAZIONE URBANISTICA ED EDILIZIA CERTIFICATI URBANISTICI ED EDILIZI CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA

Dettagli

COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI Provincia di Venezia OGGETTO

COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI Provincia di Venezia OGGETTO COPIA N 59 COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI Provincia di Venezia VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO Approvazione di Variante minimale al Progetto Unitario n. 03 relativo al Camping MARINA

Dettagli

IL NUOVO PIANO CASA. LEGGE REGIONALE N. 13 del 08 luglio Treviso, 28 luglio 2011

IL NUOVO PIANO CASA. LEGGE REGIONALE N. 13 del 08 luglio Treviso, 28 luglio 2011 IL NUOVO PIANO CASA LEGGE REGIONALE N. 13 del 08 luglio 2011 Treviso, 28 luglio 2011 IL PIANO CASA La legge sul nuovo piano casa è una legge che non prevede nuovo consumo di territorio perché norma l edificato

Dettagli

Prot. n Oliveto Citra, li 08/07/2016. Procedimento di redazione del P.U.C. AVVISO PUBBLICO

Prot. n Oliveto Citra, li 08/07/2016. Procedimento di redazione del P.U.C. AVVISO PUBBLICO QM69J1J22.pdf 1/6 COMUNE DI OLIVETO CITRA (Provincia di Salerno) Via Vittorio Emanuele II, n. 46 84020 Oliveto Citra Tel. 0828/799219 fax 0828/799219 sue@comune.oliveto-citra.sa.it UFFICIO URBANISTICA

Dettagli

Provincia di Rimini SERVIZIO AGRICOLTURA ATTIVITA ECONOMICHE E SERVIZI ALLE IMPRESE PROVVEDIMENTO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO. N 238 del 25/06/2010

Provincia di Rimini SERVIZIO AGRICOLTURA ATTIVITA ECONOMICHE E SERVIZI ALLE IMPRESE PROVVEDIMENTO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO. N 238 del 25/06/2010 SERVIZIO AGRICOLTURA ATTIVITA ECONOMICHE E SERVIZI ALLE IMPRESE PROVVEDIMENTO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO N 238 del 25/06/2010 OGGETTO: REG. (CE) 1698/2005 - PSR 2007-2013 -- ASSE 1 MISURA 111 AZIONE

Dettagli

Art DISCIPLINA DEGLI INSEDIAMENTI DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI

Art DISCIPLINA DEGLI INSEDIAMENTI DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI Art. 14.1 DISCIPLINA DEGLI INSEDIAMENTI DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI 1. Nel rispetto della suddivisione in zone urbanistiche di cui all art. 5 delle presenti Norme di Attuazione,sono definiti i seguenti

Dettagli

BANDO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DI POSTEGGI NEI MERCATI E FIERE RIONALI DI SANREMO IL DIRIGENTE DEL SETTORE ATTIVITA PRODUTTIVE

BANDO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DI POSTEGGI NEI MERCATI E FIERE RIONALI DI SANREMO IL DIRIGENTE DEL SETTORE ATTIVITA PRODUTTIVE BANDO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DI POSTEGGI NEI MERCATI E FIERE RIONALI DI SANREMO IL DIRIGENTE DEL SETTORE ATTIVITA PRODUTTIVE Visto il D.Lgs 31/3/1998 n 114 ; Vista la Legge Regionale 02/01/2007, n

Dettagli

COMUNE DI OLBIA Provincia di Sassari RELAZIONE ILLUSTRATIVA

COMUNE DI OLBIA Provincia di Sassari RELAZIONE ILLUSTRATIVA COMUNE DI OLBIA Provincia di Sassari RELAZIONE ILLUSTRATIVA 0 RELAZIONE A seguito delle recenti sentenze del TAR che hanno annullato il PDF approvato con decreto Regionale 1150/u del 17.7.87 e ogni altro

Dettagli

COMUNE DI MONTECAROTTO

COMUNE DI MONTECAROTTO COMUNE DI MONTECAROTTO Provincia di Ancona Via Marconi, 11 C.A.P. 60036 Montecarotto (An) - Tel. 0731/89131 - Fax 0731/899046 e-mail tecnico@comune.montecarotto.an.it - C.F. e P.I. 00114600422 REGOLAMENTO

Dettagli

PIANO D AREA DELL AEROPORTO G.D ANNUNZIO DI MONTICHIARI BS

PIANO D AREA DELL AEROPORTO G.D ANNUNZIO DI MONTICHIARI BS PIANO D AREA DELL AEROPORTO G.D ANNUNZIO DI MONTICHIARI BS La Provincia di Brescia si è dotata del proprio P.T.C.P. PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE approvato il 21/04/2004 con Delibera

Dettagli

Provincia di Brindisi

Provincia di Brindisi Provincia di Brindisi (approvato con deliberazione consiliare n. 24 del 29/06/2005) REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI ALLOGGIO E PRIMA COLAZIONE (BED & BREAKFAST) DISPOSIZIONI GENERALI Art.1 - Finalità

Dettagli

REGOLAMENTO ATTUATIVO

REGOLAMENTO ATTUATIVO COMUNE DI GRUMENTO NOVA (Provincia di Potenza) Piano Operativo Val d Agri-Sauro-Camastra- Melandro Criteri e direttive per una disciplina comunale degli interventi di riqualificazione e vivibilità del

Dettagli

CENTRI DI ASSISTENZA TECNICA CRITERI PER L AUTORIZZAZIONE REGIONALE

CENTRI DI ASSISTENZA TECNICA CRITERI PER L AUTORIZZAZIONE REGIONALE Allegato A CENTRI DI ASSISTENZA TECNICA (ART.39 DELLA L.R. 26/99) CRITERI PER L AUTORIZZAZIONE REGIONALE 1) DEFINIZIONE ATTIVITA DEI C.A.T. I Centri di Assistenza Tecnica al Commercio C.A.T. - svolgono

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE n. 68 REGOLAMENTO SULLA PROGRAMMAZIONE COMUNALE DEGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE

REGOLAMENTO COMUNALE n. 68 REGOLAMENTO SULLA PROGRAMMAZIONE COMUNALE DEGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE REGOLAMENTO COMUNALE n. 68 REGOLAMENTO SULLA PROGRAMMAZIONE COMUNALE DEGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE Deliberazione del Consiglio Comunale nr. 14 del 26 Marzo 2009 REGOLAMENTO SULLA

Dettagli

NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE AGGIORNATO ALL ANNO 2013 ALLEGATO D INCENTIVAZIONE PER L EDILIZIA SOSTENIBILE

NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE AGGIORNATO ALL ANNO 2013 ALLEGATO D INCENTIVAZIONE PER L EDILIZIA SOSTENIBILE NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE AGGIORNATO ALL ANNO 2013 ALLEGATO D INCENTIVAZIONE PER L EDILIZIA SOSTENIBILE Elaborazione: Arch.tto Simona del Bianco Coordinamento : Servizio Urbanistica-Ambiente

Dettagli

IL DIRIGENTE RENDE NOTO. Tipologia: Settore Alimentare; Settore Produttori Agricoli; Settore Non Alimentare;

IL DIRIGENTE RENDE NOTO. Tipologia: Settore Alimentare; Settore Produttori Agricoli; Settore Non Alimentare; Bando pubblico per l assegnazione di posteggi per operatori del settore commercio al dettaglio su area pubblica nell ambito del mercato settimanale del venerdì IL DIRIGENTE Vista la Legge Regionale n.

Dettagli

DETERMINAZIONE AUSL DELLA ROMAGNA

DETERMINAZIONE AUSL DELLA ROMAGNA DETERMINAZIONE AUSL DELLA ROMAGNA Anno 2016 N. 669 Data 23/03/2016 OGGETTO: PROVVEDIMENTI URGENTI IN MERITO ALLE NECESSITA' DI COSTITUZIONE DI RAPPORTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO NEL PROFILO DI COLLABORATORE

Dettagli

ALLEGATO A 1 PARAMETRI PER LA DETERMINAZIONE DEI VALORI DEI TERRENI Classi di destinazione urbanistica e valori medi degli immobili

ALLEGATO A 1 PARAMETRI PER LA DETERMINAZIONE DEI VALORI DEI TERRENI Classi di destinazione urbanistica e valori medi degli immobili ALLEGATO A MODALITÀ DI CALCOLO DEGLI INCREMENTI DI VALORE DEI TERRENI IN APPLICAZIONE ALL'ART. 14.1 DEL TESTO COORDINATO DELLE NORME DI P.S.C. P.O.C. R.U.E. 1 PARAMETRI PER LA DETERMINAZIONE DEI VALORI

Dettagli

Mod. SCIA adeguato alla L.122/2010 PUNTO VENDITA ESCLUSIVO DI QUOTIDIANI E PERIODICI SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (SCIA)

Mod. SCIA adeguato alla L.122/2010 PUNTO VENDITA ESCLUSIVO DI QUOTIDIANI E PERIODICI SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (SCIA) Mod. SCIA adeguato alla L.122/2010 PUNTO VENDITA ESCLUSIVO DI QUOTIDIANI E PERIODICI SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (SCIA) APERTURA NUOVO ESERCIZIO SUBINGRESSO TRASFERIMENTO DI SEDE AMPLIAMENTO

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA REGOLAMENTO INERENTE IL CONSUMO SUL POSTO DI PRODOTTI DI GASTRONOMIA

COMUNE DI RAVENNA REGOLAMENTO INERENTE IL CONSUMO SUL POSTO DI PRODOTTI DI GASTRONOMIA COMUNE DI RAVENNA AREA PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO ECONOMICO SERVIZIO COMMERCIO ARTIGIANATO E PUBBLICI ESERCIZI REGOLAMENTO INERENTE IL CONSUMO SUL POSTO DI PRODOTTI DI GASTRONOMIA Approvato con deliberazione

Dettagli

NORME SUL PROCEDIMENTO CONCERNENTE LE DOMANDE RELATIVE ALLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

NORME SUL PROCEDIMENTO CONCERNENTE LE DOMANDE RELATIVE ALLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA Comune di Padova NORME SUL PROCEDIMENTO CONCERNENTE LE DOMANDE RELATIVE ALLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 102 del 17 ottobre 2005 In vigore dal 4 novembre

Dettagli

COMUNE DI VILLA LAGARINA PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER INTERVENTI DI RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO DELLE

COMUNE DI VILLA LAGARINA PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER INTERVENTI DI RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO DELLE COMUNE DI VILLA LAGARINA PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER INTERVENTI DI RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO DELLE FACCIATE DEI FABBRICATI COMPRESI NEL CENTRO STORICO Approvato

Dettagli

INCONTRI DI URBANISTICA. Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale 1. Dal PRG al PSC

INCONTRI DI URBANISTICA. Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale 1. Dal PRG al PSC INCONTRI DI URBANISTICA Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale Comune di Sant Ilario d Enza 1. Dal PRG al PSC Percorso di partecipazione Ascoltare il territorio Assessorato all

Dettagli

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE AVVISO PUBBLICO

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE AVVISO PUBBLICO Direzione Generale delle Politiche Sociali Servizio Programmazione e Integrazione sociale AVVISO PUBBLICO Invito a manifestare interesse di cui alla Delibera della Giunta Regionale n. 43/40 del 27 ottobre

Dettagli

1 Studio tecnico arch. Marielena Sgroi

1 Studio tecnico arch. Marielena Sgroi DOCUMENTO DI PIANO 1 P. d. C n 10 VIA ALLA PISCINA c a b 144 a b c 145 P. d. C n 10 VIA ALLA PISCINA Descrizione dell area L ambito interessa un comparto ubicato tra la piscina di interesse sovraccomunale

Dettagli

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO VERBALE DI COPIA DI DELIBERAZIONE COMMISSARIALE N. 3 del 07/03/2011 (CON I POTERI SPETTANTI AL CONSIGLIO COMUNALE) ======================================================================

Dettagli

Vice Direzione Generale Tecnici - Ambiente - Edil.Res.Pubbl. -Sport /126 Settore Ambiente e Territorio

Vice Direzione Generale Tecnici - Ambiente - Edil.Res.Pubbl. -Sport /126 Settore Ambiente e Territorio Vice Direzione Generale Tecnici - Ambiente - Edil.Res.Pubbl. -Sport 2011 43699/126 Settore Ambiente e Territorio CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 291 approvata il 20 ottobre 2011

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI NOGARO PROVINCIA DI UDINE

COMUNE DI SAN GIORGIO DI NOGARO PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI SAN GIORGIO DI NOGARO PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE DELLA COMMISSIONE COMUNALE COMPETENTE PER LA CLASSIFICAZIONE DELLE STRUTTURE RICETTIVE E DELLE

Dettagli

PIANO di LOCALIZZAZIONE dei PUNTI di VENDITA ESCLUSIVI di STAMPA QUOTIDIANA e PERIODICA (D. Lgs. 24 aprile 2001, n. 170)

PIANO di LOCALIZZAZIONE dei PUNTI di VENDITA ESCLUSIVI di STAMPA QUOTIDIANA e PERIODICA (D. Lgs. 24 aprile 2001, n. 170) COMUNE DI CANARO Provincia di Rovigo PIANO di LOCALIZZAZIONE dei PUNTI di VENDITA ESCLUSIVI di STAMPA QUOTIDIANA e PERIODICA (D. Lgs. 24 aprile 2001, n. 170) NORMATIVA CAPO I PRICIPI GENERALI Art. 1 Generalità

Dettagli

COMUNE di CAMPI BISENZIO CITTA METROPOLITANA di FIRENZE

COMUNE di CAMPI BISENZIO CITTA METROPOLITANA di FIRENZE COMUNE di CAMPI BISENZIO CITTA METROPOLITANA di FIRENZE REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO, LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE E DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO. APPROVATO

Dettagli

Casalborsetti Tabaccheria Via Casalborsetti,189 U S E( )

Casalborsetti Tabaccheria Via Casalborsetti,189 U S E( ) Borgo Montone TABACCHERIA Via Fiume Abbandonato, 405 U S Borgo Montone Edicola Via Fiume Abbandonato, 382/A U S E Casalborsetti Tabaccheria Via Casalborsetti,189 U S E( ) Casalborsetti Edicola Via Delle

Dettagli

ONERI CONCESSORI DA APPLICARE NELL ANNO DELIBERA DI C.C. N. 77 DEL 06/12/2012

ONERI CONCESSORI DA APPLICARE NELL ANNO DELIBERA DI C.C. N. 77 DEL 06/12/2012 ONERI CONCESSORI DA APPLICARE NELL ANNO 2012-12-11 DELIBERA DI C.C. N. 77 DEL 06/12/2012 QUADRO RIASSUNTIVO PER LA DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO SUL COSTO DI COSTRUZIONE A) Edifici residenziali e scolastici

Dettagli