EVITARE IL DOLORE INUTILE: QUALITA E DIGNITA DELLA VITA NELLE STRUTTURE PER ANZIANI E DISABILI

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1 EVITARE IL DOLORE INUTILE: QUALITA E DIGNITA DELLA VITA NELLE 9 dicembre S. Lazzaro di Savena 12 dicembre 2013 Bologna 16 dicembre 2013 Casalecchio di Reno 17 dicembre Bentivoglio Susanna Tardioli Luciana Mantovani Patrizia Kalfus 1

2 COSA AFFRONTIAMO OGGI RISPETTO AL MONITORAGGIO DEL DOLORE: CHI FA CHE COSA QUANDO CON QUALE STRUMENTO DOVE SI REGISTRA 2

3 TEAM INTERNO DI STRUTTURA Il team è individuato da ogni struttura. Nominativi comunicati al referente distrettuale del progetto dolore (disponibile elenco delle persone che parteciperanno alla giornata formativa) Compisizione diversa tra servizi per anziani e disabili Coordinatore Responsabile di servizi/strutture per anziani e disabili Medico Responsabile di nucleo delle attività assistenziali (RAA), solo per le CRA e i CD Operatori Socio-Sanitari Educatore (per i CSRR e CSRD) Animatori per le CRA e CD Infermiere Fisioterapista 3

4 CHI VALUTA IL DOLORE? Il dossier 194/2010 dell Agenzia Sanitaria e Sociale della Regione Emilia Romagna Linee di indirizzo per trattare il dolore in area medica sottolinea la centralità dell infermiere nella misurazione del dolore 4

5 Specificità del contesto di rilevazione Le strutture Socio-sanitarie per anziani e disabili si caratterizzano per la presenza di un equipe multidisciplinare con il coinvolgimento nel processo assistenziale di molti operatori con competenze diversificate, ma tutti hanno una buona conoscenza dell utente Pertanto si ritiene che, oltre agli infermieri, tutti gli operatori, in particolare quelli prevalenti in termini di presenza e di continuità debbano essere coinvolti nella rilevazione e monitoraggio del dolore Anche la persona e i suoi familiari debbono essere informati, sensibilizzati e responsabilizzati rispetto all approccio proposto 5

6 Il valutatore è fondamentale perché: Una mancata valutazione del dolore porta ad uno scarso ed inadeguato trattamento Un dolore non alleviato ma alleviabile genera sofferenza inutile Rilevare costantemente la presenza del sintomo dolore comunica al paziente che siamo interessati anche a questo aspetto e che può sentirsi libero di riferirlo 6

7 FA/COSA RILEVAZIONE VALUTAZIONE MONITORAGGIO DEL DOLORE 7

8 IN CHE TEMPI La rilevazione, attraverso la NRS o la PAINAD (a seconda che la persona sia collaborante o no deve essere fatta: al momento dell ingresso della persona all interno del servizio, tutti i giorni per i primi 15 giorni relativi al periodo di osservazione del nuovo ospite, sia in un situazione di riposo sia durante lo svolgimento delle attività di vita quotidiana (ad es: alzata, mobilizzazione, igiene personale, alimentazione, etc) 8

9 IN CHE TEMPI La rivalutazione (somministrazione della scheda ) del dolore ogni qualvolta: Ø ci siano cambiamenti delle condizioni generali della persona anche se apparentemente non riconducibili a problematiche afferenti alla sfera fisica (costanza di omeostasi) Ø in coincidenza con le revisioni periodiche del PAI/PEI E implicito che, in presenza di dolore acuto o cronico, la rilevazione del dolore deve avvenire quotidianamente, in momenti diversi della giornata e dopo assunzione della terapia 9

10 CON QUALE STRUMENTO Gli strumenti scelti sono scale di valutazione del dolore che possiedono le seguenti caratteristiche: Ø Ø Ø Ø Ø Validità Riproducibilità/Affidabilità Semplicità Facilità di somministrazione Facilità di comprensione 10

11 Le scale di valutazione del Dolore SCALE UNIDIMENSIONALI (O DI AUTOVALUTAZIONE) Misurano esclusivamente l intensità del dolore e sono utilizzabili fino a quando le capacità di comunicazione verbale sono conservate SCALE MULTIDIMENSIONALI (O OGGETTIVE) Valutano anche altre dimensioni e sono indicate per le persone che presentano disturbi cognitivi o difficoltà di comunicazione 11

12 Quando il soggetto non è più in grado di comunicare, il dolore da sintomo (ri-)diventa segno Trabucchi 2004 L operatore deve pertanto sapere recepire e rilevare il dolore tramite il linguaggio non verbale del corpo, con: 1. l osservazione 2. l ascolto 12

13 La scala unidimensionale applicata sarà la NRS Nessun dolore il peggior dolore immaginabile Si chiede al soggetto di selezionare il numero da 0 a 10 che meglio descrive l intensità del dolore. Abbastanza facile da comprendere, può essere somministrata anche soggetti con deficit visivi. Non richiede l uso di carta e penna. 13

14 La scala multidimensionale applicata sarà la PAINAD Si basa sull osservazione di 5 indicatori: 1. respiro, 2. vocalizzazione, 3. espressione del volto, 4. linguaggio del corpo, 5. Consolazione ai quali viene dato un punteggio che consente poi una sovrapponibilità con le scale numeriche 14

15 Intensità del dolore Dolore lieve: 1-3 Dolore moderato: 4-6 Dolore severo:

16 La valutazione del dolore nei pazienti affetti da Demenza in fase avanzata rimane sicuramente difficile e un corretto riconoscimento è una sfida quotidiana Le indicazioni dell American Geriatric Society L osservazione del paziente dovrebbe focalizzarsi sui seguenti indicatori comportamentali: 1. Espressioni facciali che esprimono disagio, sofferenza, paura 2. Verbalizzazione, in particolare lamento, pianto, urlo 3. Movimenti corporei finalizzati all assunzione di posizioni antalgiche o alla protezione di parti del corpo 4. Modificazioni delle relazioni interpersonali 5. Modificazioni delle abituali attività 6. Modificazioni dello stato mentale 16

17 La comparsa di uno di questi segnali deve essere attentamente valorizzata e interpretata quale equivalente di una sensazione dolorosa in termini di disconfort avvertito dal paziente 17

18 IL LINGUAGGIO DEL CORPO: ESPRESSIONI FACCIALI Esempio: aspetto teso,aggrottamento di ciglia, smorfie, aspetto spaventato CAMBIAMENTI LINGUAGGIO DEL CORPO Esempio: agitazione, posizioni di difesa di parte del corpo, atteggiamenti di allontanamento CAMBIAMENTI COMPORTAMENTALI Esempio: stato confusionale, rifiuto del cibo, alterazione degli schemi abituali 18

19 IL LINGUAGGIO DEL CORPO: ALTERAZIONI FISIOLOGICHE Esempio: temperatura corporea, alterazioni del polso o della pressione arteriosa, sudorazione, rossore o pallore ALTERAZIONI CORPOREE Es:lacerazioni della cute,lesioni da decubito,artrite,contratture,pregresse lesioni 19

20 ISTRUZIONE PER LA MISURAZIONE DEL DOLORE CON NRS v Rilevare l intensità del dolore più volte al giorno v Istruzioni verbali: Mi indichi per favore con un numero da 0 a 10 quanto dolore avverte in questo momento, sapendo che 0 corrisponde a dolore assente e 10 al dolore peggiore possibile ; v v v Se il paziente divaga con calma richiedere: Mi indichi per cortesia con un numero da 0 a 10 Mai suggerire la risposta al paziente (es. il personale non deve mai dire: Ha detto che ha un po di male, quindi sarà circa 2-3 vero?) e tanto meno fare le valutazioni al suo posto presumendo di conoscere come si sente; Se il paziente dice di non aver compreso le istruzioni, usare esempi semplici, come immagini che questo sia un termometro per valutare il dolore; più il numero è alto e più il dolore è forte. 20

21 ISTRUZIONE PER LA MISURAZIONE DEL DOLORE CON NRS Se il paziente contesta l istruzione dicendo che lui non può sapere qual è il dolore peggiore in assoluto, ricordargli che si tratta di una valutazione soggettiva e personale, chiedere di fare riferimento a ciò che lui immagina essere il peggiore dolore; Non fare commenti sulla risposta data dal paziente. La valutazione personale non va contestata. Per esempio non va mai detto: Ma come! Se prima mi aveva detto che il valore era 6, come fa a dirmi che adesso è 8, dopo aver assunto un analgesico? E impossibile! Ricordare sempre che la valutazione del dolore fatta dal paziente può essere influenzata da molteplici fattori soggettivi. Quando le valutazioni risultano incongruenti può essere interessante cercare di capire perché questo avviene; Se il dolore riferito è pari o superiore ad un valore soglia prestabilito, avvisare il medico per decisioni sul trattamento o somministrare l analgesico di salvataggio

22 DOVE SI REGISTRA Legge 15 Marzo 2010, n.38 Art. 7 - Obbligo di riportare la rilevazione del dolore all interno della cartella clinica All interno della cartella clinica nelle sezioni medica ed infermieristica, in uso presso tutte le strutture sanitarie, devono essere riportati le caratteristiche del dolore rilevato e della sua evoluzione nel corso del ricovero, nonché la tecnica antalgica e i farmaci utilizzati, i relativi dosaggi e il risultato antalgico conseguito. 22

23 DOVE SI REGISTRA 23

24 UN ATTENZIONE ALL AMBIENTE CONSIGLIABILE - evitare eccessive stimolazioni prima di cominciare la valutazione - eliminare i possibili disturbi ambientali - assicurare una buona illuminazione - assicurare adeguata privacy - prevedere un tempo adeguato per l osservazione degli items - ripetere le istruzioni - utilizzare termini semplici - lasciare un adeguato tempo per rispondere - ripetere le domande utilizzando le stesse parole - assicurare, se necessario l intervento di un mediatore culturale in caso di non comprensione della lingua

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