L'andamento della cassa integrazione in LIGURIA nel 2014.

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1 1 L'andamento della cassa integrazione in LIGURIA nel 214. A dicembre 214 le ore di cassa integrazione guadagni autorizzate in Liguria sono state , portando il totale dell anno a 16,1 milioni, valore in calo di oltre 4 milioni di ore rispetto al 213 (pari al 2,8% in meno) e praticamente uguale a quello del 212, anno in cui le ore autorizzate per integrazioni salariali ammontarono a 16,3 milioni di ore pur con una composizione tra CIG ordinaria, straordinaria ed in deroga completamente diversa Variazioni assolute Variazioni % Genova Imperia Savona La Spezia Liguria Nord-Ovest Italia Ore autorizzate; elaborazione Ufficio Economico Cgil Liguria su dati Inps Nel contesto nazionale, che evidenzia un complessivo rallentamento su base annua (-5,97%), la Liguria mostra un decremento delle ore autorizzate molto più vistoso (-2,8%) oltre sei volte il dato ripartizionale del Nord-Ovest che si ferma ad un più modesto -3,25%. Altra differenza rilevante è un aumento rispetto al sia nel Nord-Ovest sia a livello nazionale - delle ore autorizzate per la CIGS rispettivamente del 23,3 e del 18,4%, mentre in Liguria il ricorso alla CIGS cala del 2,52% pur in presenza di due province su quattro in controtendenza ed in marcato aumento (Spezia e Imperia, quest ultima con +349%!). Ricordo che nei dati di CIGS sono inseriti sia i contratti di solidarietà di tipo A sia le procedure concorsuali. A livello territoriale solo la provincia di IMPERIA mostra un aumento delle ore totali autorizzate rispetto all anno precedente (+14,22%) mentre all'opposto SAVONA evidenzia il calo più rilevante con un -34,34%, così come in calo congiunto sono tutte e tre le tipologie di integrazione salariale con la CIGS (come visto) in lieve ripiegamento, la CIGO che scende di oltre un quarto (-25,44%) e la CIG in DEROGA che crolla con un -55,82% rispetto all anno precedente. I settori produttivi liguri che hanno mantenuto un ricorso alle integrazioni salariali molto elevato e risultano anche nel 214 in crescita sono l industria edile, il legno, la metallurgia, l abbigliamento, i trasporti e le comunicazioni; in calo più o meno marcato i restanti settori tra i quali l industria meccanica, il commercio, la chimica, l artigianato e le altre attività. Nella provincia di Genova calano gli interventi per industria ed edilizia nella CIGO, aumenta il ricorso alla CIGS nell edilizia e nel Commercio mentre cala nell industria, e nella CIGD assistiamo ad un calo generalizzato in tutti i settori dovuto (anche e soprattutto) dalle incertezze normative, dalla scarsità di risorse e dalla modifica dei criteri di erogazione.

2 2 A Savona il calo è in tutti i settori con l eccezione degli impiegati in edilizia; Imperia raggiunge nel 214 il suo massimo storico per ore autorizzate a causa dell impennata della CIGS che si moltiplica per 3,5 ed in particolare con l industria alimentare che passa da 9345 a ore ma ancor più con i trasporti che schizzano da 5568 a ore autorizzate; alla Spezia l incremento record dell 81,7% della CIGS pari a ore in più sul 213 è da imputare interamente alle crisi dei comparti del legno, della chimica, e del settore della carta, stampa ed editoria Variazioni assolute Variazioni % CIGO Genova Imperia CIGS CIGD CIGO CIGS CIGD Savona La Spezia Liguria Nord-Ovest Italia CIGO CIGS CIGD CIGO CIGS CIGD CIGO CIGS CIGD CIGO CIGS CIGD CIGO CIGS CIGD Ore autorizzate; elaborazione Ufficio Economico Cgil Liguria su dati Inps

3 3 Il carattere strutturale della crisi è testimoniato dalla tipologia prevalente degli interventi attivati: oltre il 62% delle ore autorizzate in Liguria (1 milioni su 16), infatti, riguardano la cassa integrazione straordinaria, una percentuale molto più alta di quella del Nord-Ovest (55.7%) e del dato nazionale (56.15%) LIGURIA TOTALE Il calo imponente del ricorso agli ammortizzatori sociali ordinari e straordinari unito alla lenta uscita di scena dell ammortizzatore in deroga, sembrerebbe prefigurare un ulteriore evoluzione della crisi che dal 21 ha investito il tessuto produttivo ligure; se da un lato le imprese paiono ormai tarate su organici ed orari di lavoro ritenuti adeguati e funzionali al contesto economico corrente, dall altro assistiamo alla rinuncia anche alle forme di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro con il transito direttamente alla riduzione di personale unito ad un atteggiamento attendista di scenari migliori per mercati, prodotti e consumi interni. I dati sul 4 trimestre 214 e quelli definitivi sull anno appena trascorso (che saranno disponibili anche per le singole province verso la fine di marzo) in tema di occupazione e disoccupazione (fonte: Istat), nonché quelli sugli avviamenti e sulle cessazioni dei rapporti di lavoro (fonte: Ministero del Lavoro) e sulle prestazioni di disoccupazione e mobilità (fonte: INPS) consentiranno di avere un quadro completo e largamente più credibile (e spiegabile) rispetto al semplice dato che ci viene consegnato da una veloce analisi del ricorso alle varie forme di integrazioni salariali e dal calo particolarmente vistoso delle ore autorizzate nella nostra regione. Marco De Silva Ufficio Economico Cgil Liguria 6/2/15

4 IMPERIA SAVONA

5 GENOVA LA SPEZIA