PROTOCOLLO D INTESA TRA: COMUNE DI TRIESTE AMBITO 1.2 AREA PROMOZIONE E PROTEZIONE SOCIALE AREA EDUCAZIONE, UNIVERSITA E RICERCA
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1 Allegato 2 PROTOCOLLO D INTESA TRA: COMUNE DI TRIESTE AMBITO 1.2 AREA PROMOZIONE E PROTEZIONE SOCIALE AREA EDUCAZIONE, UNIVERSITA E RICERCA COMUNE DI DUINO AURISINA - AMBITO 1.1 COMUNE DI MUGGIA AMBITO 1.3 AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 1 TRIESTINA I.R.C.C.S. BURLO GAROFOLO USSM MINISTERO DELLA GIUSTIZIA UFFICIO SERVIZIO SOCIALE PER I MINORENNI DI TRIESTE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DI TRIESTE MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA E RICERCA GOAP GRUPPO OPERATRICI ANTIVIOLENZA E PROGETTI PER IL PROGETTO BUONE PRATICHE CONTRO LA PEDOFILIA (ART. 21 L.R. 21 LUGLIO 2004, N. 20) 1
2 Richiamati: gli artt. 330, 333 e 403 del codice civile in materia di decadenza della potestà genitoriale in caso di condotta pregiudizievole al figlio e di obbligo in capo alla pubblica autorità di collocare il minore in luogo sicuro; la legge 8 novembre 2000 n. 328 che all'art. 8, comma 5, prevede il trasferimento ai Comuni delle funzioni previste dal regio decreto legge 8 maggio 1927 n. 798, convertito dalla legge 6 dicembre 1928 n e dal decreto legge 18 gennaio 1993 n. 9, convertito con modificazioni dall'art. 1, comma 2, della legge 18 marzo 1993 n. 67; la legge 15 febbraio 1996, n. 66 Norme contro la violenza sessuale la legge 3 agosto 1998, n. 269 Norma contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale, in danno di minori,quali forme di riduzione in schiavitù ; la legge regionale 31 marzo 2006, n. 6 Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale ; il decreto legge 23 febbraio 2009, n. 11 Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori visti: l art. 21 della L.R. 21 luglio 2004, n. 20 Interventi regionali per la prevenzione della pedofilia, il quale al primo comma autorizza l Amministrazione regionale a concedere agli Enti gestori del Servizio Sociale dei Comuni finanziamenti per l attuazione dei progetti che prevedono attività di sensibilizzazione e formazione volta a prevenire il fenomeno della pedofilia ed al secondo comma definisce che i progetti siano predisposti congiuntamente con le Aziende per i Servizi Sanitari, i servizi educativi e scolastici e i soggetti del terzo settore con comprovata esperienza in materia; il Regolamento per la concessione dei finanziamenti previsti dall articolo 21 della legge regionale 21 luglio 2004, n. 20 per la prevenzione della pedofilia; considerato che, ai sensi del suddetto regolamento, la domanda di finanziamento, corredata dal protocollo d intesa sottoscritto dai soggetti coinvolti nella progettazione e dalla scheda del progetto, deve essere presentata dagli Enti gestori del Servizio Sociale dei Comuni alla Direzione centrale della salute e della protezione sociale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia entro il 31 maggio di ciascun anno; richiamati: l Accordo di Programma per la gestione integrata dei servizi ai minori stipulato con l Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 Triestina, l IRCCS Burlo Garofolo e la Provincia di Trieste approvato con D.C. n. 112 dd. 18/12/2000 ed esteso all Ufficio di Servizio Sociale Minorenni di Trieste con D.C. n. 89 dd. 28/10/03; il protocollo operativo Liberi di crescere senza paura che vincola gli Enti Locali del territorio provinciale e l ASS n. 1 Triestina a mantenere ed implementare le attività del Gruppo Interistituzionale contro la violenza ai minori (denominato Mal.Ab.) finalizzate 2
3 alla presa in carico dei minori interessati da problematiche di grave maltrattamento e/o abuso sessuale, stipulato in data 2 ottobre 2008, tra gli enti istituzionali operanti sul territorio della provincia di Trieste, coordinati dalla Prefettura di Trieste - Ministero dell Interno di concerto con il Ministero della Giustizia che prevede Tra i soggetti sottoscrittori si conviene quanto segue: 1. OGGETTO DEL PROTOCOLLO DI INTESA Il protocollo ha per oggetto la definizione degli indirizzi generali e l esplicitazione degli impegni specifici assunti dai soggetti firmatari per promuovere una sensibilizzazione permanente della comunità per una cultura contro l abuso e la pedofilia. 2. OBIETTIVI DEL PROTOCOLLO D INTESA Obiettivi del presente protocollo d intesa sono: la realizzazione di attività informative/formative per gli operatori sociali, sanitari, educativi, scolastici e del terzo settore, presenti nel territorio provinciale che hanno la finalità di prevenire ed arginare il fenomeno della pedofilia e dell abuso sessuale, proseguire l attività di consulenza rivolta agli operatori dei servizi sociali, sanitari ed educativi, sia in forma individuale sia in piccoli gruppi, propedeutica ad una eventuale segnalazione di ipotesi di reato nei confronti di minori. l elaborazione di un quadro epidemiologico della casistica afferente al gruppo specialistico Malab, supporto alle attività di formazione oltre all attività di consulenza agli operatori dei servizi di primo livello, finalizzata all eventuale presa in carico da parte dell equipe del Malab, di minori e/o giovani infraventunenni, autori di reati di abuso sessuale, segnalati dall USSM Ministero della Giustizia 3. IMPEGNI DEI SOTTOSCRITTORI Al fine di realizzare gli obiettivi di cui all art. 2 del Protocollo, i soggetti sottoscrittori si impegnano a: continuare nella proposta di percorsi informativi/formativi con approccio multidisciplinare ad insegnanti, operatori di strutture educative e delle forze dell ordine coinvolgendo, dove possibile, anche le famiglie in tutto il territorio provinciale, a cura del personale del gruppo Malab in sinergia con le associazioni già in rete ed eventuale apporto di esperti professionisti esterni; mettere a disposizione una sede idonea a svolgere l attività di supervisione, consulenza agli operatori ed all eventuale intervento valutativo sui i minori e/o le loro famiglie, analizzare il quadro epidemiologico della casistica afferente al Gruppo Specialistico, continuare nella valutazione dell incidenza e degli esiti dei casi segnalati e ampliare la 3
4 sperimentazione della scheda di rilevazione in un altro Distretto Sanitario e relativa U.O.T.o Ambito provinciale; In particolare per quanto concerne la compartecipazione finanziaria: - il Comune di Trieste Ambito 1.2 Area Promozione e Protezione Sociale partecipa finanziariamente al progetto con un importo di EURO ,00 corrispondente alle ore lavoro prestate dal seguente personale: 3 ore mensili del dirigente del Servizio Minori Adulti e Famiglia 3ore settimanali del responsabile Unità Minori 7 ore settimanali di un assistente sociale in servizio presso il Mal.Ab 6 ore settimanali di una figura amministrativa in servizio anche presso il Mal.Ab 6 ore settimanali di un educatore in servizio presso il Mal.Ab Area Educazione, Università e Ricerca partecipa con una somma pari a EURO 6.200,00 corrispondenti a ore lavoro annue di un funzionario direttivo per le attività progettuali e realizzative delle azioni previste nel progetto; - il Comune di Muggia Ambito 1.3 interviene finanziariamente con un importo di EURO 5.000,00 quale quota di compartecipazione alle spese delle attività connesse al progetto e di euro 2.323,00 corrispondenti ad n. 100 ore lavoro di una assistente sociale di cui n. 50 anche con competenza della lingua slovena,, n. 15 ore lavoro personale amministrativo e n. 10 ore lavoro dirigente del Servizio Sociale; - il Comune di Duino Aurisina Ambito 1.1 aderisce al progetto con un contributo economico di EURO 2.000,00; - l Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 Triestina partecipa al progetto con un importo di EURO ,52 corrispondenti a: gestione sede di via Giusti 2/A 12 ore mensili della responsabile Ufficio Progetti Area Sanitaria Salute degli immigrati, delle donne e Politiche di contrasto alla violenza di genere e sui minori 15 ore mensili di un medico con competenze epidemiologiche 16 ore mensili personale di segreteria - l I.R.C.C.S. Burlo Garofolo con un importo complessivo di euro 7.834,95 corrispondenti a 9ore mensili del pediatra (euro 5.795,55) e 9 ore mensili di un assistente sociale (euro 2.039,40); - l USSM con EURO 1.089,12, corrispondenti a due ore lavoro mensile del Direttore del servizio e di un assistente sociale; 4
5 - il MIUR- Ufficio Scolastico Regionale di Trieste partecipa con euro 3.850,00 corrispondenti a 44 ore lavoro; - il GOAP con EURO 800,00, corrispondenti a 27 ore lavoro annue di operatrici anche volontarie e la disponibilità ad affiancare gli operatori del Mal.Ab nei diversi percorsi formativi. Compartecipazione finanziaria per presa in carico dei minori vittime di maltrattamenti gravi e/o abusi sessuali il Comune di Trieste Ambito 1.2 Area Promozione e Protezione Sociale partecipa finanziariamente all attività di presa in carico dei minori vitti di EURO ,00 corrispondente alle ore lavoro prestate dal seguente personale: 1ore mensili del dirigente del Servizio Minori Adulti e Famiglia 1 ore settimanali del responsabile Unità Minori 7 ore settimanali di un assistente sociale in servizio presso il Mal.Ab 4 ore settimanali di una figura amministrativa in servizio anche presso il Mal.Ab 4 ore settimanali di un educatore in servizio presso il Mal.Ab - il Comune di Duino Aurisina Ambito 1.1 aderisce con un monte ore lavoro di assistenti sociali di cui uno con competenza della lingua slovena, fino alla concorrenza di EURO 2.000,00; - il Comune di Muggia Ambito 1.3 interviene con una messa a disposizione dell assistente sociale per le attività della presa in carico dei minori segnalati dall ambito; - l Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 Triestina partecipa al progetto con un importo di EURO ,55 corrispondenti a: 27 ore settimanali di psicologo (EURO ,56) 5 ore mensili di medico epidemiologo (EURO 2.996,16) 5 ore settimanali di assistente sociale (EURO 6.277,83) - l I.R.C.C.S. Burlo Garofolo con un importo complessivo di euro 6.964,41 corrispondenti a 8 ore mensili del pediatra (euro 5.151,57) e 8 ore mensili di un assistente sociale (euro 1.812,84); - l USSM con EURO 1.335,60, corrispondenti a due ore lavoro mensile del Direttore del servizio e di tre ore lavoro mensili di un assistente sociale; 5
6 Prospetto riassuntivo degli impegni economici ENTI Ambito COMUNE DI TRIESTE - Area Promozione e Protezione Sociale - Area Educazione Università e Ricerca Ambito 1.3 Comuni di Muggia e S. Dorligo della Valle/Dolina Ambito 1.1 Comuni di Duino Aurisina, Sgonico e Monrupino Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 Compartecipazione attività formativa EURO ,00 EURO 6.200,00 Compartecipazione attività presa in carico EURO ,00 Totale complessivo EURO47.233,00 EURO 6.200,00 EURO 5.000,00 EURO 7.323,00 EURO 2.323,00 EURO 2.000,00 EURO 2.000,00 EURO 4.000,00 EURO ,52 EURO ,55 EURO97.499,07 Triestina I.R.C.C.S. Burlo Garofolo EURO 7.834,95 EURO 6.964,41 EURO14.799,36 USSM - Ministero della Giustizia EURO 1.089,12 EURO 1.335,60 EURO 2.424,72 Ufficio Scolastico Regionale MIUR EURO 3.850,00 EURO 3.850,00 GOAP Gruppo Operatrici Antiviolenza e Progetti EURO 800,00 EURO 800,00 TOTALE EURO ,59 EURO ,56 EURO ,15 Richiesta contributo regionale EURO ,00 Le parti concordano che il finanziamento regionale riguardanti: sarà utilizzato per integrare le spese - gli operatori sociali, sanitari e psicologici messi a disposizione dall Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 Triestina, - le spese di gestione della sede di via Giusti n. 2/A, - la supervisione da parte di un professionista esterno sulle attività del gruppo MALAB, - l apporto di professionisti esterni, per la realizzazione di momenti informativi/formativi dedicati agli operatori. 6
7 Trieste, lì maggio 2012 PER IL COMUNE DI TRIESTE (AMBITO 1.2) Area Promozione e Protezione Sociale Area Educazione, Università e Ricerca per il Comune di Muggia (ambito 1.3) per il Comune di Duino Aurisina (ambito 1.1) per l Azienda per i Servizi Sanitari n. 1Triestina per l I.R.C.C.S Burlo Garofolo per l USSM Ministero della Giustizia Ufficio Servizio Sociale per i minorenni di Trieste per il MIUR -Ufficio Scolastico Regionale di Trieste per il GOAP Gruppo Operatrici Antiviolenza e Progetti 7
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