AZIENDE INTERESSATE DALLA CIGS NEL 2011
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- Aurelio Carli
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1 IL MERCATO DEL LAVORO NELLA PROVINCIA DI MODENA: ANDAMENTO CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA E DEGLI AMMORTIZZATORI IN DEROGA (CIGS E CIGO) NEL 2011 L andamento del mercato del lavoro nella provincia di Modena evidenzia un quadro di sostanziale stabilità per l anno 2011 rispetto al Emerge, tuttavia, uno scenario variabile a livello temporale, dove all andamento relativamente stabile del primo semestre, fa seguito l incertezza e il conseguente clima di sfiducia delle imprese nei successivi sei mesi dell anno. Ad evidenziare un siffatto scenario contribuiscono in particolare i dati relativi alle casse integrazioni guadagni straordinarie, quell area grigia di persone ancorate alle aziende, quindi sottoposte ad ammortizzatori sociali, sulle quali forti si presentano i dubbi sulla possibilità che, con l esaurirsi delle procedure, il sistema sia, a tutt oggi, in grado di riassorbirle totalmente nel mercato del lavoro. A differenza della Cig Ordinaria, che ha carattere temporaneo e non prevede, di regola, il licenziamento dei lavoratori e diversamente dal Contratto di Solidarietà difensivo, che ha la primaria finalità di evitare i licenziamenti, la Cig Straordinaria si riferisce alle sospensioni dei lavoratori dal lavoro, per motivi di crisi strutturale (generalmente di lunga durata) di cessazione, oppure anche di ristrutturazione, riorganizzazione o conversione dell attività produttiva, con possibilità di applicazione dell istituto della mobilità collettiva per i lavoratori ritenuti in esubero. Dal punto di vista qualitativo, concentrando l analisi su tale tipo di ammortizzatore sociale (Cigs) si rileva una riduzione sensibile delle attivazioni nel primo semestre dell anno, che lasciava sperare che gli effetti della crisi si sarebbero (anche dal punto di vista occupazionale) attenuati. Nella seconda parte dell anno, tuttavia, l incertezza ha cominciato ad affacciarsi nuovamente alla porta dell economia locale. Lo si evince, appunto, dal numero crescente di casse integrazioni guadagni straordinarie attivate. Dati che tuttavia non eguagliano quelli di fronte ai quali l economia provinciale si è trovata negli anni 2009 e Gli ammortizzatori sociali, infatti, attivati dalle aziende del territorio nel corso del 2011 sono sostanzialmente dimezzati rispetto all anno precedente, il 2010 e comunque minori rispetto al più ostico Entrando nel dettaglio dei dati si osserva come, nel corso del 2011, le aziende coinvolte da processi di cassa integrazione guadagni straordinaria siano state 68 (rispetto alle 150 interessate nel 2010 e alle 163 del 2009). Di queste oltre la metà sono state attivate nella seconda parte dell anno. Nei primi sei mesi del 2011, infatti, le procedure attivate sono risultate pari a 27, mentre nel secondo semestre 47 (la maggior parti delle quali nel quarto trimestre dell anno, da ottobre a dicembre Procedendo ad un ulteriore analisi quantitativa dei dati relativi agli ammortizzatori sociali, si osserva come continui a perseverare la presenza di casse integrazioni guadagni straordinarie attivate per crisi aziendale (50 i procedimenti attivati nel corso dell anno, di cui 11 per cessazione dell attività).
2 La tipologia di cigs per crisi è bene precisarlo è stata tipica del periodo di crisi più acuta, anche conseguentemente all estensione delle possibilità di attivazione offerte dal ministero del Lavoro, non più consentita esclusivamente per eventi eccezionali, ma estesa in generale a qualsiasi evento che determini una riduzione del fatturato e degli ordinativi. Le aziende, invece, interessate da procedure concorsuali si attestano a 7, di cui 4 per fallimento, le restanti per concordato preventivo (sfociato in alcuni casi in acquisizione da parte di altre realtà imprenditoriali con relativa acquisizione dell impianto occupazionale, almeno parziale). Infine, solo 7 delle procedure di cassa integrazione guadagni straordinaria attivate sono conseguenti a processi di ristrutturazione, riorganizzazione e riconversione aziendale, dietro le quali solitamente si accompagna un cospicuo piano di investimenti aziendale in impianti e risorse umane; tipologia tipica del periodo ante-crisi. AZIENDE INTERESSATE DALLA CIGS NEL 2011 CIGS PER RISTRUTT URAZIONE CIGS PER CRISI AZIENDALE 7 50 CIGS PER PROCEDURA CONCORSUALE 7 ALTRO TOTALE 4 68 (di cui 11 per cessazione dell attività) (di cui 4 per fallimento) (di cui 41 nel secondo semestre) Relativamente all organico aziendale, invece, si osserva come i licenziamenti ad oggi registrati, siano stati pari ad 96 unità, poco meno del 2% dell organico complessivo (4988), oltre il 3% dei dipendenti effettivamente sospesi (3031): tale numero esiguo è senza dubbio frutto dell attivazione dell ammortizzatore sociale e della conseguente possibilità da parte delle Aziende di evitare l espulsione dei lavoratori in esubero. DIPENDENTI INTERESSATI DALLA CIGS NEL 2011 ORGANICO COMPLESSIVO ORGANICO EFFETTIVAMENTE SOSPESO LICENZIATI La disamina procede analizzando i dati dal punto di vista settoriale. A tal proposito è opportuno precisare che la cassa integrazione guadagni straordinaria costituisce un ammortizzatore sociale che riguarda solo una parte della base produttiva (si pensi solo alle imprese con meno di 15
3 dipendenti che non hanno accesso a tale ammortizzatore sociale e che costituiscono una fetta importante dell economia provinciale). A livello settoriale, dunque, i settori maggiormente interessati si confermano essere quello metalmeccanico e quello ceramico, che insieme rappresentano circa l 80% delle aziende in crisi, che hanno fatto ricorso ad ammortizzatori sociali durante il 2011; a cui si affianca il difficile scenario presente nel comparto edilizio. Stabili invece settori anticiclici per eccellenza come l alimentare. Meno preoccupante, in generale, la situazione per settori come il biomedicale. Più contenuto, rispetto alle realtà fin qui esaminate, il ricorso all ammortizzatore sociale per il settore dei servizi alle imprese, anche perché le aziende appartenenti a quest ultimo comparto usufruiscono più frequentemente di strumenti in deroga, piuttosto che di ammortizzatori sociali ordinari, come evidenziato in seguito. Entrando nel dettaglio dei dati si osserva come le ore di cassa integrazione guadagni straordinaria autorizzate dall Inps in provincia di Modena nel corso dell intero 2011 siano pari ad oltre 5 milioni ( ), corrispondenti ad un -36,1% rispetto all anno precedente, delle quali quasi 5 milioni ( ) di ore sono relative al totale delle attività manifatturiere (pari ad un -39,1% rispetto allo scorso 2010). A livello settoriale si evidenzia un particolare ricorso in settori come quello dei prodotti in metallo ( ore, pari ad un -37,35% rispetto al 2010), il settore della lavorazione di minerali non metalliferi che segna quota ore (-41,15%) e quello delle macchine a apparecchi meccanici che con le sue ore autorizzate registra una variazione percentuale del -33,38%. Più contenuto il dato del settore dei trasporti, magazzinaggio e comunicazioni, con ore autorizzate (pari ad un +13,55%); delle macchine ed apparecchi elettrici con ore, che evidenzia una variazione in aumento del +20,86%; degli autoveicoli ( ore pari a -70,2%) e del settore alimentare che segna ore (-30,56%). Comparti, questi ultimi, con dati tuttavia superiori a settori come il commercio con ore (-50,92% rispetto al 2010); il tessile ( ore), nel quale si osserva un aumento percentuale rispetto all anno precedente pari ad un +12,36%; l industria del legno (67.346, pari a -6,85%); l abbigliamento (83.680, pari a -66,28%); gli apparecchi medicali ( ore, pari ad un +30,38%) e la fabbricazione di mobili (e altre industrie manifatturiere) con ore, pari ad un +2,12% rispetto al Non particolarmente elevato il dato relativo al settore degli apparecchi radiotelevisivi e di apparecchiature per le comunicazioni, che segna quota ore, per contro risulta essere significativa la variazione percentuale in aumento, +399,49%, rispetto al 2010 (quanto le ore autorizzate dall ente previdenziale erano ).
4 Nei settori come delle lavorazioni chimiche, dove le ore di cassa integrazione straordinaria attivate dall Inps risultano pari a , con una variazione percentuale in diminuzione di -71,05%; il settore della gomma e materia plastiche ( ore, pari ad un -51,61%); il settore metallurgico con ore, pari ad un -69,57% rispetto all anno precedente e l editoria con ore pari ad un -74,27%. Particolarità emergono nel comparto della fabbricazione della carta, dove, a fronte di un dato nullo nel 2010, le ore di cassa integrazione guadagni straordinaria autorizzate nel corso del 2011 slittano a quota Ugualmente accade per l agricoltura, che passa dall assenza del ricorso all ammortizzatore sociale nel 2010 a ore autorizzate nel All opposto comparti come quello delle macchine per ufficio e del recupero e preparazione per il riciclaggio, il cui dato passa, rispettivamente, da 160 ore autorizzate nel 2010 (per il primo) e da ore (per il secondo), all azzeramento nel corso del Nel comparto delle costruzioni, invece, le ore autorizzate dall ente previdenziale toccano quota , dato che aumenta del +211,73% rispetto al 2010, a dimostrazione che il settore si trova in una condizione di drammatica sofferenza. Nessuna grande preoccupazione per le attività finanziarie, il cui settore segna quota ore autorizzate nel corso del 2011, calando del -24,34%. Irrisorio il ricorso alla cassa integrazione straordinaria per alberghi e ristoranti con 269 ore autorizzate e una diminuzione del -67,93%. Le ore di cassa integrazione guadagni straordinaria autorizzate dall Inps per il settore dei servizi alle imprese, infine, passano dalle del 2010 alle 638 del 2011 (con una variazione percentuale di -89,71%), dati tuttavia compensati con il ricorso alla cassa integrazione guadagni in deroga. ORE DI CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA AUTORIZZATE DALL INPS IN PROVINCIA DI MODENA NEL 2011 SETTORE ORE CIGS VAR % ANNO PRECEDENTE Alimentare ,56% Tessile ,36% Abbigliamento ,28 Industria del legno ,85 Fabbricazione della carta Editoria ,27% Prodotti chimici ,05% Gomma e materia plastiche ,61% Lavorazione di minerali non metalliferi ,15% Metallurgia ,57% Prodotti in metallo, esclusi macchine e ,35% impianti Macchine ed apparecchi meccanici ,38% Macchine per ufficio - -
5 Macchine ed apparecchi elettrici ,86% Apparecchi radiotelevisivi e apparecchiature ,49% per le comunicazioni Apparecchi medicali ,38% Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi ,2% Fabbricazione di mobili, altre industrie ,12% manifatturiere Recupero e preparazione per il riciclaggio - - TOTALE ATTIVITA ,1% MANIFATTURIERE Agricoltura, caccia e silvicoltura Costruzioni ,73 Commercio ,92% Alberghi e ristoranti ,93% Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni ,55 Attività finanziarie ,34% Servizi alle imprese ,71% TOTALE ,19% Accanto alla Cigs di cui si è trattato fin ora, merita attenzione altresì il campo di applicazione dei cosiddetti ammortizzatori in deroga, di competenza regionale e quindi erogati dalla Regione Emilia Romagna, nelle forme della Cig Ordinaria e Straordinaria in deroga. Questi particolari strumenti valgono per aziende di piccole dimensione (sotto i 15 dipendenti), o appartenenti a settori tradizionalmente esclusi dagli altri ammortizzatori (ad esempio servizi), oppure ancora per contratti di lavoro non destinatari degli stessi (come quelli di apprendistato). Tali ammortizzatori prevedono, l obbligo, per i lavoratori che ne fruiscono, di partecipare alle misure di politica attiva, funzionali alla riqualificazione professionale e/o al reinserimento dei lavoratori stessi nel mercato del lavoro, previa presa in carico da parte dei Centri per l Impiego operanti sul territorio. I lavoratori operanti nei servizi alle imprese interessati da ammortizzatori sociali in deroga presi in carico dai centri per l impiego della Provincia di Modena nel 2011 sono 306, su un totale di 1866 dell intero anno. Procedendo nella disamina relativa allo strumento della deroga, si osserva come meno significativo sia per settori come la fabbricazione di mezzi di trasporti a quota 2 lavoratori; la sanità e assistenza sociale (6 lavoratori); l istruzione (6) e il turismo (9). Dati a due cifre, invece, per il settore delle riparazioni e manutenzione di macchine e apparecchiature con 16 lavoratori interessati; l agricoltura a quota 17; l alimentare con 25 lavoratori; la fabbricazione di mobili (e altre industrie manifatturiere) con 28; il comparto della chimica, gomma, plastica con 48 lavoratori e il comparto della fabbricazione di macchinari e di apparecchiature con 63 addetti coinvolti.
6 Più significativo il dato del comparto legno, carta ed editoria con 101 lavoratori; l edilizia (non industriale) con 105 lavoratori; la fabbricazione di prodotti di elettronica e delle apparecchiature elettriche (118); il commercio (156); la lavorazione di minerali non metalliferi (177) e la metalmeccanica con 185 lavoratori interessati. Il numero relativo al comparto tessile abbigliamento, infine, segna la cifra più elevata, con 468 lavoratori interessati nel corso dell intero LAVORATORI INTERESSATI DA AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA PRESI IN CARICO DAI CENTRI PER L IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI MODENA NEL 2011 SETTORE N. LAVORATORI Alimentare 25 Tessile abbigliamento 468 Legno carta editoria 101 Chimica gomma plastica 48 Lavorazione di minerali non metalliferi 177 Metalmeccanica 185 Fabbricazione prodotti elettronica e 118 apparecchiature elettriche Fabbricazione di macchinari ed 63 apparecchiature Fabbricazione di mezzi di trasporto 2 Fabbricazione di mobili e altre industrie 28 manifatturiere Riparazione manutenzione di macchine e 16 apparecchiature Agricoltura e primario 17 Edilizia 105 Commercio 156 Turismo 9 Istruzione 6 Sanità e assistenza sociale 6 Servizi alle imprese 306 Altri servizi alla persona 20 Altro 10 TOTALE Persone sospese dall attività lavorativa in seguito a procedure di cassa integrazione ordinaria e straordinaria in deroga e prese in carico dai Centri per l Impiego della provincia di Modena ai fini delle politiche attive per il reinserimento nel mercato del lavoro. Un ultima considerazione, comunque connessa alle connotazioni dell attuale situazione nel territorio provinciale, riguarda la gestione di crisi aziendali di particolare gravità, per le quali la sola attivazione della Cassa integrazione Guadagni Straordinaria non avrebbe consentito di superare tutte le criticità delle Aziende coinvolte, in particolare sotto il profilo delle relazioni tra parti
7 sociali. Tali casi - una ventina in tutto il territorio provinciale - hanno coinvolto l Assessorato provinciale alla Formazione e al Mercato del lavoro, quale sede di mediazione delle differenti esigenze e di garanzia di adempimento degli impegni reciprocamente assunti dalle parti sociali, con particolare riguardo alla gestione degli esuberi, nel modo meno traumatico possibile. In conclusione È utile evidenziare come il territorio provinciale presenta andamenti mutevoli, derivanti dal fatto che l economia locale è legata profondamente all andamento discontinuo dei mercati esteri. In presenza di una crisi globale come quella in atto, qualsiasi misura relativa al mercato del lavoro dovrà tenere conto dell impatto occupazionale e sociale alla luce della situazione sopra evidenziata e delle difficoltà di reinserimento dei lavoratori coinvolti negli ammortizzatori sociali di tipo conservativo.
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