Regione Calabria DIPARTIMENTO N. 7 AGRICOLTURA E RISORSE AGROLAIMENTARI SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE

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1 Regione Calabria DIPARTIMENTO N. 7 AGRICOLTURA E RISORSE AGROLAIMENTARI SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE Allegato A Piano d Azione Regionale per l eliminazione e il contenimento del Rhynchophorus ferrugineus, Punteruolo rosso della palma 1. Premessa Il presente Piano d azione ha lo scopo di individuare le azioni e le misure fitosanitarie da adottare al fine di contenere il Rhynchophorus ferrugineus nella regione Calabria Il Piano è stato elaborato tenendo conto che, allo stato attuale, una corretta strategia di difesa si deve basare su una gestione integrata di più misure fitosanitarie, la cui scelta dipende molte volte dalle specifiche circostanze ambientali. Le misure fitosanitarie sono state definite tenendo conto degli Orientamenti sui programmi di eliminazione degli organismi nocivi - ISPM n. 9 della FAO e l Impiego di misure integrate in un approccio sistematico alla gestione dei rischi relativi agli organismi nocivi - ISPM n. 14 della FAO. Tali misure fitosanitarie sono riferite a tutti i vegetali sensibili definiti dalla Decisione della Commissione 2010/467/UE, come quelle piante, ad eccezione dei frutti e delle sementi, il cui fusto alla base ha un diametro superiore a 5 cm, di: Areca catechu, Arecastrum romanzoffianum (Cham) Becc, Arenga pinnata, Borassus flabellifer, Brahea armata, Butia capitata, Calamus merillii, Caryota maxima, Caryota cumingii, Chamaerops humilis, Cocos nucifera, Corypha gebanga, Corypha elata, Elaeis guineensis, Howea forsteriana, Jubea chilensis, Livistona australis, Livistona decipiens, Metroxylon sagu, Oreodoxa regia, Phoenix canariensis, Phoenix dactylifera, Phoenix theophrasti, Phoenix sylvestris, Sabal umbraculifera, Trachycarpus fortunei e Washingtonia spp. Il presente Piano, sarà aggiornato allorquando saranno acquisite maggiori informazioni o nuove tecniche per la gestione di tale emergenza fitosanitaria. 2. Riferimenti normativi Direttiva n. 2000/29/CE del Consiglio, dell 8 maggio 2000, concernente le misure di protezione contro l introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità, e successive modificazioni; Decisione della commissione 2007/365/CE del 25 maggio 2007 che stabilisce misure d emergenza per impedire l introduzione e la diffusione nella Comunità di Rhynchophorus ferrugineus (Olivier); Decisione della commissione 2008/776/CE del 06 ottobre 2008 che modifica la decisione 2007/365/CE che stabilisce misure d emergenza per impedire l introduzione e la diffusione nella Comunità di Rhynchophorus ferrugineus (Olivier); Decisione della commissione 2010/467/CE del 17 agosto 2010 che modifica la decisione 2007/365/CE relativamente ai vegetali sensibili e alle misure da adottare nei casi in cui è identificato il Rhynchophorus ferrugineus (Olivier); Decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214 e s.m.i, relativo all attuazione della direttiva 2002/89/CE concernente le misure di protezione contro l introduzione e la diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali; Decreto Ministeriale del 7 febbraio 2011 Misure di emergenza per il controllo del Punteruolo Rosso della palma Rhynchophorus ferrugineus (Olivier). Recepimento decisione della Commissione 2007/365/CE e sue modifiche; Decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 integrato e modificato dal Decreto legislativo n. 284 del 8 novembre 2006; Decreto del Ministro all Ambiente di attuazione all art. 184 del D.Lgs. 152 del 16 gennaio 2008 n. 4 G.U. 24 del 29 gennaio; Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137 e ss.mm.ii; Decreto legislativo 9 aprile 2008, n Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; Decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 «Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali»; Decreto del Ministro dell Interno 5 agosto 2008 Incolumità pubblica e sicurezza urbana. Interventi del sindaco ; ISPM n. 9 della FAO Orientamenti sui programmi di eliminazione degli organismi nocivi e ISPM n. 14 della FAO Impiego di misure integrate in un approccio sistematico alla gestione dei rischi relativi agli organismi nocivi ;

2 Piano d Azione Nazionale per contrastare l introduzione e la diffusione del Rhynchophorus ferrugineus approvato dal Comitato Fitosanitario Nazionale nella seduta del dicembre Obbligo comunicazioni I proprietari o detentori a qualsiasi titolo di vegetali sensibili che sospettino o accertino la comparsa dell organismo nocivo in aree ritenute indenni, compreso le zone cuscinetto, sono obbligati a darne comunicazione al Servizio fitosanitario regionale che dispone specifici accertamenti fitosanitari per confermare o meno la presenza dell organismo nocivo e per valutare le misure fitosanitarie più opportune da adottare. Nelle zone di contenimento chiunque sospetti o accerti la comparsa dell organismo nocivo può darne comunicazione al Servizio Fitosanitario Regionale che può o meno disporre accertamenti specifici per valutare le misure fitosanitarie più opportune. Le comunicazioni devono essere altresì indirizzate alla competente Amministrazione comunale. I proprietari o conduttori a qualsiasi titolo delle piante infestate sono tenuti a comunicare al Servizio fitosanitario regionale la data di inizio delle operazioni disposte. 4. Misure relative al monitoraggio tramite ispezioni e metodi adeguati, comprese le trappole a feromone Il Servizio Fitosanitario Regionale, esegue annualmente indagini ufficiali per rilevare l eventuale presenza dell organismo nocivo o determinare eventuali indizi di infestazione dei vegetali sensibili attraverso ispezioni. Il monitoraggio ufficiale è eseguito dagli Ispettori Fitosanitari e dal personale tecnico di supporto di cui all art. 35 del D.lgs 214/05 e s.m.i. espressamente incaricato, con la collaborazione delle Amministrazioni comunali e se del caso con altri soggetti pubblici o privati per quanto di loro competenza. Il monitoraggio è basato principalmente su osservazioni visive e vanno ricercati i primi sintomi dell infestazione, per cui occorre porre particolare attenzione alle foglie, le quali prima di assumere il classico aspetto ad ombrello, con collasso delle foglie centrali, quasi sempre mostrano specifici sintomi, spesso visibili anche da terra, quali: - rachidi fogliari spezzati; - foglie (pinne) più o meno seghettate; - presenza di rosure o bozzoli sui rachidi fogliari; - torsione delle foglie e asimmetria della chioma. Il monitoraggio visivo può essere supportato dall utilizzo di trappole a feromone. In tal caso le trappole sono da posizionare lontano dalle palme (almeno 100 metri). L utilizzo delle trappole nelle zone infestate ha lo scopo soprattutto di monitorare i voli dell insetto in modo da poter individuare il periodo più opportuno per effettuare eventuali trattamenti insetticidi. Il periodo più indicato per il loro posizionamento è quello compreso tra i mesi primaverili e quelli autunnali. Nelle zone cuscinetto non si consiglia l utilizzo delle trappole in quanto ci sono dati contrastanti sulle reali capacità attrattive delle stesse. In caso di nuovi ritrovamenti in zone indenni, quindi anche in zone cuscinetto, è attivato un monitoraggio in tutta la nuova zona infestata con la collaborazione delle Amministrazioni comunali. Tale monitoraggio deve essere svolto su tutte le piante sensibili ubicate nelle proprietà private e pubbliche e nei confronti dei proprietari deve essere svolta un azione di informazione sulla corretta gestione dell emergenza. 5. Misure preventive Sulla base delle esperienze maturate risulta necessario adottare strategie preventive e di tipo protettivo per impedire infestazioni su nuove palme. Un efficace strategia di difesa prevede l attuazione di: pratiche agronomiche che consentano di minimizzare ferite o lesioni alla palma; accorgimenti tecnici preventivi che evitino o limitino l insediamento dell organismo nocivo. Gli interventi di profilassi generale a cui devono attenersi i proprietari di palme sono così quindi individuabili in: accurate ispezioni periodiche su tutte le piante suscettibili di attacco da parte del coleottero in questione; accurata potatura delle vecchie foglie e delle infiorescenze secche, eliminazione delle guaine fiorali, residui organici, ecc. da effettuarsi nel periodo invernale quando il volo degli adulti è limitato; distruzione dei residui della potatura; evitare i tagli delle foglie verdi o, se indispensabili, effettuarli nel periodo invernale quando le temperature non superano i 10 C, con copertura e disinfezione delle ferite con mastici, paste insetticide, trattamenti rameici e denaturando le superfici di taglio con ipoclorito di sodio. La rasatura del tronco (eliminazione delle porzioni basali delle foglie delle palme) è assolutamente da evitare; interventi localizzati nella parte apicale della pianta (apice vegetativo) o applicati in endoterapia con prodotti chimici autorizzati o microbiologici. In aree pubbliche e nei giardini privati è possibile solo l impiego di Presidi per Piante Ornamentali (PPO), privilegiando quelli ad azione citotropica. I trattamenti insetticidi preventivi sono da articolare come di seguito specificato:

3 a. nelle zone indenni possono essere ridotti nel numero; b. nelle zone infestate si distinguono tre periodi per effettuarli: periodo primaverile n 1 applicazione localizzata alla chioma, alle prime catture rilevate con trappole se disponibili o in coincidenza dell innalzamento delle temperature a valori superiori ai C, seguita dopo un mese da un ulteriore applicazione o da un trattamento endoterapico, per chiudere, a fine primavera, con un altro trattamento insetticida localizzato alla chioma. periodo estivo in linea generale, non si effettua alcuna applicazione, tuttavia ove ritenuto opportuno, si potrà ricorrere ad una o più applicazioni localizzate sulla chioma. periodo autunnale 3-4 applicazioni come nel periodo primaverile. 6. Misure di risanamento L osservazione attenta e costante, soprattutto da parte dei proprietari delle palme, supportata da personale tecnico, può permettere la tempestiva individuazione di piante con sintomi iniziali di attacco. Tali piante quando non hanno l apice vegetativo compromesso possono, con buona probabilità, essere recuperate. Gli interventi, il cui esito non è mai garantito a priori per l impossibilità di comprendere con un esame visivo il grado dell infestazione, si basano su una strategia che integra diversi sistemi di lotta e si articolano in trattamenti: meccanici di risanamento dendrochirurgia: se effettuata correttamente da personale specializzato (pulizia delle parti colpite senza intaccare le cellule meristematiche, utilizzo di mastice, ecc.) e associata a trattamenti biocidi, può consentire il recupero della palma; ad azione insetticida (chimici, biologici, fisici, ecc.): i trattamenti vanno effettuati in maniera continua e sistematica fino al raggiungimento del risanamento della pianta e vanno impiegati solo i prodotti autorizzati all uso. È buona norma associare ai prodotti insetticidi prodotti rameici. Il proprietario o conduttore a qualsiasi titolo dei vegetali di palma infestati accertati dal competente Servizio Fitosanitario, notifica al Comune ove è ubicata la palma ed al Servizio Fitosanitario a mezzo PEC: servizio10.agricoltura@pec.regione.calabria.it o fax al n. 0961/852221, con un anticipo di almeno 5 giorni lavorativi, l intenzione di procedere al risanamento per gli eventuali controlli, tramite apposito modello (Mod. II). Le palme sottoposte a questi interventi, se pur risanate, sono comunque suscettibili di successive infestazioni da parte del punteruolo rosso, per cui è necessario mantenere alto il livello di vigilanza. Il risultato positivo degli interventi di risanamento, deve essere comunicato al Servizio Fitosanitario Regionale entro e non oltre i 6 mesi dal loro inizio. Qualora, invece, tali interventi non abbiano realizzato il risanamento della palma, la stessa deve essere abbattuta e smaltita, con gli obblighi e le modalità descritte successivamente, con tutti gli oneri a carico del proprietario. 7. Misura ufficiale dell abbattimento Quando la palma è palesemente compromessa è necessario procedere all immediato abbattimento con relativa distruzione dei tessuti infestati. Il proprietario o conduttore a qualsiasi titolo dei vegetali di palma infestati, notifica al Comune ove è ubicata la palma ed al Servizio Fitosanitario, con un anticipo di almeno 5 giorni lavorativi, che procederà all abbattimento ed allo smaltimento della parte infestata del vegetale con tutti gli oneri a proprio carico, per gli eventuali controlli, tramite apposito modello (Mod II). Di seguito si descrivono le misure fitosanitarie da attuare per l abbattimento e lo smaltimento dei vegetali di palma infestati dal punteruolo rosso: 1. gli abbattimenti devono essere effettuati nelle prime ore del mattino di giornate fresche, evitando giorni con forte piovosità che può rallentare l esecuzione degli interventi e giornate con ventosità eccessiva che può favorire il volo degli adulti; 2. le dimensioni del cantiere di lavoro devono essere tali da permettere che le operazioni di abbattimento siano effettuate in sicurezza tenendo conto degli spazi occorrenti alle macchine operatrici e le dimensioni della pianta da abbattere; 3. deve essere predisposta la copertura dell area sottostante la proiezione della pianta da abbattere con un telone di plastica di adeguato spessore (0,40 mm) e resistenza al fine di agevolare le operazione di raccolta delle parti vegetali tagliate e di tutti gli stadi di sviluppo dell insetto caduti accidentalmente al suolo; 4. in caso di piante di notevoli dimensioni si procede con il taglio a sezioni, avvalendosi anche di carri gru, asportando per prima le foglie e l apice vegetativo, evitando la caduta libera a terra. Il cantiere deve essere organizzato con almeno due operatori, di cui uno addetto ai tagli in sommità e uno a terra per consentire la raccolta immediata e tempestiva dei materiali di risulta; 5. se dal taglio si rilevano cavità con la presenza di larve o adulti le parti tagliate devono essere tempestivamente imbustate o, in alternativa, stoccate e confinate in contenitori chiusi;

4 6. nel corso delle operazioni si deve provvedere con tempestività alla soppressione degli adulti e degli stadi preimmaginali (larve e bozzoli), che potrebbero accidentalmente liberarsi nell area circostante ricorrendo a qualsiasi mezzo idoneo alla loro soppressione, quali la raccolta manuale ed il confinamento in recipienti chiusi e attivati con sostanze insetticide, l eliminazione per compressione meccanica o la bruciatura con bruciatori a gas; 7. in caso di abbattimento di piante di ridotte dimensioni può essere previsto direttamente il taglio del tronco al di sotto del colletto della pianta con o senza la rimozione della ceppaia, tenuto conto che di solito il R. ferrugineus non attacca tale organo della pianta; 8. alla fine delle operazioni di abbattimento della pianta è necessario procedere alla raccolta e imbustamento di tutti i residui depositati sul telone di plastica; 9. trattamento insetticida dell area interessata dal cantiere con prodotti autorizzati; 10. trasmettere al Servizio Fitosanitario Regionale, entro e non oltre i 15 giorni dallo smaltimento, apposita documentazione comprovante il corretto trattamento e smaltimento del materiale infestato, quale garanzia di corretta attuazione delle misure fitosanitarie sopra individuate. Nel caso di lavori effettuati da terzi, la corretta esecuzione dei lavori va attestata dalla ditta che ha effettuato i lavori. Qualora invece lo smaltimento venga effettuato mediante un idoneo trattamento termico (processo di combustione ad alta temperatura) da parte dell obbligato, la documentazione è costituita da un autodichiarazione resa ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 dal proprietario della palma comprovante l avvenuto corretto smaltimento del materiale infestato. Tenuto conto che nella maggior parte dei casi l attacco è concentrato nella zona del capitello, in alternativa all abbattimento dell intera pianta si può prevedere l asportazione e quindi la distruzione della sola zona interessata all infestazione. La sezione del tronco lasciata in piedi va trattata con paste protettive per evitare reinfestazioni. Il Servizio Fitosanitario Regionale si riserva di intervenire in tutte le fasi di attuazione delle misure fitosanitarie, sopra descritte, al fine di verificarne la corretta esecuzione. 8. Misure ufficiali per la distruzione delle piante Il metodo più sicuro per evitare la diffusione di R. ferrugineus è rappresentato dalla distruzione delle parti attaccate a mezzo di tempestiva: 1. triturazione/cippatura assicurandosi che i materiali di risulta ottenuti abbiano dimensioni non superiori ai 2 cm; il materiale di risulta, a secondo delle caratteristiche può essere trattato ulteriormente con un insetticida di contatto, sottoposto a trattamento termico ( 130 C per 3 minuti) o destinato a centri di compostaggio, ecc. 2. bruciatura/incenerimento; tale operazione, per la natura del tipo di legno ed il tenore di umidità può presentare delle difficoltà per cui si può far ricorso all ausilio di bruciatori a gas; in caso di impossibilità a procedere alla bruciatura in loco tutto il legname è incenerito, tramite conferimento ad un inceneritore. Si possono prendere in considerazione anche modalità alternative di distruzione delle parti attaccate sempreché sia garantita l assenza del rischio di diffusione dell insetto (apparecchi professionali a microonde, bollitoi, ecc.). Il sito di distruzione deve essere quanto più possibile vicino al luogo delle operazioni di abbattimento e durante il trasporto, deve essere assicurato che il carico non venga disperso accidentalmente o volontariamente o per qualsiasi altro scopo per cui il trasporto deve avvenire con mezzi chiusi o telonati. Le modalità di smaltimento devono essere effettuate conformemente alla specifica normativa in materia e sotto la responsabilità del produttore del rifiuto o se nel caso, del sottoprodotto. Nel caso in cui non è possibile effettuare tempestivamente le operazioni di abbattimento o, nelle 24 ore successive non è possibile provvedere alla distruzione della pianta deve essere previsto il posizionamento di una rete antinsetto metallica attorno al fusto della pianta attaccata, in modo tale di aderire al tronco al fine di intercettare insetti adulti che possono sfarfallare dalle piante ospiti. Tale alternativa deve rimanere una misura temporanea. Il mancato rispetto dei predetti obblighi comporterà, secondo i casi, l applicazione delle sanzioni amministrative previste dall art. 54 del D.Lgs. 214/2005 e s.m.i., e nei casi di legge, la denuncia all autorità giudiziaria ai sensi dell art. 500 del c.p. Tutti gli interventi fitosanitari previsti dal presente documento, ai sensi dell articolo 56, comma 2, del D.Lgs 214/2005 e s.m.i., sono a cura e spesa del proprietario o conduttore, a qualsiasi titolo. 9. Importazioni L importatore o vivaista autorizzato ad importare vegetali sensibili da Paesi Terzi secondo i requisiti previsti dal D.M. del 7 febbraio 2011 deve inoltrare specifica richiesta al Servizio Fitosanitario Regionale competente per il punto di entrata. L istanza deve contenere anche i dati identificativi dei luoghi di destino in modo da poter acquisire preventivamente, dal competente Servizio fitosanitario, il parere sull idoneità del sito dove devono

5 essere tenute le piante per almeno un anno, in particolare per quanto concerne la protezione fisica totale con reti metalliche. Il Servizio fitosanitario regionale competente per il punto di entrata con l acquisizione della richiesta di controllo fitosanitario e il parere sull idoneità del sito dispone i controlli documentali, di identità e fitosanitari al fine di verificare il soddisfacimento dei requisiti di cui all allegato III, parte A, punto 17 e all allegato IV, parte A, sezione I, punto 37 del D.Lgs n. 214/2005 e s.m.i., nonché il soddisfacimento dei requisiti per l importazione di cui all allegato I, sezione 1, punto 19.1 del predetto Decreto Ministeriale. I vegetali così importati possono essere successivamente movimentati, previo rilascio dell autorizzazione all uso dello specifico Passaporto delle Piante solo se al momento dell introduzione nel territorio italiano sono stati coltivati per almeno un anno in un sito a protezione fisica totale per impedire l introduzione dell organismo nocivo o sono stati utilizzati trattamenti preventivi adeguati in cui non sono state rilevate manifestazioni dell organismo nocivo nel corso dei controlli ufficiali effettuati almeno ogni tre mesi o immediatamente prima dell esportazione. 10. Procedure per il rilascio del Passaporto delle piante per le palme e condizioni per gli spostamenti Tutti i vegetali sensibili originari della Repubblica italiana o importati in Italia in conformità con l art. 4 del DM 7 febbraio 2011 possono essere spostati all interno della Comunità Europea soltanto se sono accompagnati da un Passaporto delle piante CE compilato ed emesso in conformità alla direttiva 92/105/CEE della Commissione e sono stati coltivati: a) per tutto il loro ciclo di vita in una regione, Stato membro o in un Paese terzo dove non si conoscono manifestazioni dell organismo nocivo; oppure b) per tutto il loro ciclo di vita in luoghi di produzione che il Servizio Fitosanitario regionale o il Servizio nazionale per la protezione dei vegetali di un Paese terzo hanno riconosciuto indenni conformemente alle norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure c) in un luogo di produzione dove durante un periodo di due anni prima dello spostamento: i) i vegetali sensibili sono stati tenuti in un sito a protezione fisica totale per impedire l introduzione dell organismo nocivo oppure sottoposti ad applicazione di trattamenti preventivi adeguati; ii) non sono state riscontrate manifestazioni dell organismo nocivo nei controlli ufficiali effettuati almeno ogni tre mesi; oppure d) se importati in conformità del punto 1, lettera c), dell Allegato 1 del DM 7 febbraio 2011, sono stati coltivati dal momento dell introduzione nel territorio della Repubblica Italiana in un luogo di produzione in cui, durante un periodo di almeno un anno prima dello spostamento: i) i vegetali sensibili erano situati in sito a protezione fisica totale con reti metalliche per impedire l introduzione e/o la diffusione dell organismo specifico; e ii) non sono state riscontrate manifestazioni dell organismo specifico nei controlli ufficiali effettuati almeno ogni tre mesi. In base alla vigente normativa fitosanitaria i vegetali sensibili prodotti in Italia possono essere movimentate solo se sono accompagnate dal Passaporto delle piante CE di cui al Titolo V del decreto legislativo n. 214/2005 e s.m.i., al fine di garantire la piena tracciabilità degli spostamenti delle piante destinate anche ad utilizzatori finali non professionali. Il vivaista alla domanda di autorizzazione all uso del Passaporto delle piante allega: 1) una mappa dettagliata del luogo di produzione con l individuazione dei singoli lotti omogenei per specie, diametro e relativa consistenza numerica di tutti gli esemplari di specie sensibili presenti, anche se non destinati alla vendita; 2) un piano di controllo fitosanitario da proporre al Servizio Fitosanitario contenente almeno le indicazioni riportate nell allegato Mod. I e da ripetersi annualmente; 3) una dichiarazione comprovante che le piante presenti nel luogo di produzione sono state coltivate per l intero ciclo di vita all interno del vivaio, mentre le piante di altra provenienza devono essere separate e opportunamente distinte. Gli Ispettori fitosanitari incaricati dei controlli verificano preliminarmente che sia stata prodotta la predetta documentazione dal vivaista. In sede di accertamento redigono apposito verbale con allegata scheda dello stato di consistenza dei vegetali sensibili. Tali formalità si concludono con la concessione o il diniego motivato dell autorizzazione richiesta.

6 Per mantenere lo status di luogo di produzione indenne dopo il rilascio dell autorizzazione all uso del Passaporto, le misure fitosanitarie adottate devono essere costantemente applicate dal vivaista durante la stagione di crescita e tutti i requisiti devono essere soddisfatti e verificati attraverso controlli ufficiali periodici in loco. Al fine di confermare l assenza dell organismo nocivo, detti controlli sono effettuati dagli ispettori fitosanitari sulle piante sensibili presenti nel luogo di produzione. Qualora si rilevasse la presenza dell organismo nocivo viene disposta la distruzione della pianta o delle piante che risultano infestate, quindi tale condizione fa cessare lo status di luogo di produzione indenne e viene così revocata l autorizzazione all uso del Passaporto delle piante CE e vengono adottate specifiche misure fitosanitarie di cui al punto 6 del presente Piano. Nel caso in cui viene accertato un nuovo focolaio in una zona precedentemente dichiarata indenne, nella quale è ubicato un vivaio già autorizzato all uso del Passaporto delle piante CE, il Servizio Fitosanitario Regionale notifica alla ditta gli obblighi fitosanitari relativi al nuovo status e ne verifica il rispetto degli stessi. E fatto obbligo al responsabile del vivaio di comunicare preventivamente al Servizio fitosanitario gli spostamenti delle piante sensibili in entrata ed uscita dal vivaio stesso.

7 Decisione della Commissione 2007/365/CE del 25 maggio 2007 e successive modifiche D.M. di lotta Obbligatoria 7 febbraio 2011 Ragione Sociale Piano di controllo Annuale - Anno [ Modello I ] Appezzamento Produttivo n. Superficie Autorizzazione Fitosanitaria Centro Aziendale _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Identificazione del sito di produzione per le sottoelencate Specie: Località Identificazione del sito di produzione per le sottoelencate Specie: Appezzamento Produttivo n. Località Appezzamento Produttivo n. Identificazione del sito di produzione per le sottoelencate Specie: Località Consistenza piante per appezzamento produttivo verificato al Osservazioni PRESENZA DELL'ORGANISMO SI NO NOTE Piano dei Controlli Quindicinale ( mesi primaverili/autunnali) dal al Mensile ( mesi invernali ) dal al Calendario dei Trattamenti Fitosaniatari (C= chimico; B= biologico) Mese Tipo di trattamento Mese Tipo di trattamento Gennaio Luglio Febbraio Agosto Marzo Settembre Aprile Ottobre Maggio Novembre Giugno Dicembre Osservzioni

8 Mod. II Al Servizio Fitosanitario Regione Calabria Via E. Molè Catanzaro Fax: OGGETTO: Notifica di esecuzione misure fitosanitarie su palme infestate da punteruolo rosso. Il/La sottoscritt nat_ a prov. il residente in Comune prov. Telefono Mail in qualità di proprietario *; conduttore a qualsiasi titolo* di n. palme (specie: ) ubicate in via Comune prov. con evidenti sintomi di infestazione da punteruolo rosso DICHIARA E NOTIFICA che in data: eseguirà sulla/e palma/e infestata/e dal punteruolo rosso la seguente misura fitosanitaria*: A. Abbattimento e distruzione della/e propria/e palma/e in quanto definitivamente compromessa/e dall infestazione del punteruolo rosso, nel rispetto delle procedure sotto elencate, con tutti gli oneri a proprio carico: le operazioni avverranno in assenza di pioggia e vento forte, coprendo l area sottostante la proiezione della chioma della pianta da abbattere con teli di plastica dello spessore di almeno 0,40 millimetri; il cantiere di lavoro sarà predisposto con almeno due operatori, di cui uno addetto ai tagli in sommità e uno a terra per consentire la raccolta immediata e tempestiva dei materiali di risulta; il taglio della palma sarà effettuato a sezioni successive, avendo cura di asportare le foglie e coprire l apice vegetativo con imballaggi avvolgenti (reti antinsetto o teloni di plastica di adeguato spessore e resistenza). L operatore osserverà con cura la sezione di taglio, considerando che la parte infestata del vegetale si esaurisce solo quando non sono più visibili gallerie e/o cavità e/o marciumi; tutti i residui infestati depositati sul telone di plastica a fine operazione saranno raccolti e confinati imballaggi avvolgenti (reti antinsetto o teloni di plastica di adeguato spessore e resistenza) e tutti gli stadi di sviluppo dell insetto che potrebbero accidentalmente liberarsi durante le operazioni di abbattimento saranno tempestivamente soppressi; qualora la distruzione e lo smaltimento dei materiali di risulta infestati non sia effettuata in loco, e sia necessario trasportarli in un sito diverso da quello di abbattimento, tutto il materiale infestato sarà confinato in imballaggi avvolgenti (reti antinsetto o teloni di plastica di adeguato spessore e resistenza) e/o trasportato con camion chiuso o telonato, per impedirne dispersioni accidentali; la distruzione e lo smaltimento dei materiali di risulta infestati, avverrà mediante *: idoneo trattamento termico; triturazione meccanica fine, assicurandosi che i materiali di risulta ottenuti abbiano dimensioni inferiori ai 2 cm. Il sottoscritto si obbliga a trasmettere al Servizio Fitosanitario Regionale, entro e non oltre i 15 giorni dallo smaltimento, documentazione comprovante il corretto trattamento e smaltimento del materiale infestato, quale garanzia di corretta attuazione delle misure fitosanitarie sopra individuate. Nel caso di lavori effettuati da terzi, la corretta esecuzione dei lavori va attestata dalla ditta che ha effettuato i lavori, qualora invece lo smaltimento venga effettuato mediante un idoneo trattamento termico da parte dell obbligato, la documentazione è costituita da un autodichiarazione resa ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 dal proprietario della palma comprovante l avvenuto corretto smaltimento del materiale infestato. B. Risanamento della/e propria/e palma/e in quanto infestata/e ad uno stadio iniziale, con tutti gli oneri a proprio carico, mediante la seguente procedura *: trattamenti ad azione insetticida con l impiego di prodotti fitosanitari registrati, privilegiando le modalità di applicazione a basso impatto ambientale; trattamenti di potatura di risanamento, effettuati da personale specializzato, consistenti nella rimozione del materiale vegetale infestato e copertura delle superfici di taglio attraverso mastici attivati con prodotti insetticidi e fungicidi. Tutto il materiale vegetale infestato rimosso verrà distrutto secondo le procedure riportate al punto A, mediante *: idoneo trattamento termico; triturazione meccanica fine, assicurandosi che i materiali di risulta ottenuti abbiano dimensioni inferiori ai 2 cm. Il sottoscritto si obbliga a comunicare a questo Servizio Fitosanitario, i risultati di tali interventi entro e non oltre 6 mesi dal loro inizio, ed a procedere, qualora tali interventi non consentano il risanamento della/e palma/e, al loro abbattimento e smaltimento secondo le procedure riportate al punto A, comunicando a questo Servizio Fitosanitario Regionale a mezzo fax al n ed al Comune sul cui territorio è ubicata la palma, con un anticipo di almeno 5 giorni lavorativi, la data dell intervento per i dovuti controlli; Il sottoscritto dichiara di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all art. 10 della Legge 675/96, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa. (luogo e data) Il dichiarante La presente notifica debitamente compilata deve essere sottoscritta e inviata unitamente alla fotocopia leggibile di un documento di identità in corso di validità del dichiarante. * Barrare con una croce l opzione prescelta.

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