Principi di ingegneria elettrica. Lezione 19 a. Conversione elettromeccanica dell'energia Trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Principi di ingegneria elettrica. Lezione 19 a. Conversione elettromeccanica dell'energia Trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica"

Transcript

1 Principi di ingegneria elerica Lezione 19 a Conversione eleromeccanica dell'energia Trasmissione e disribuzione dell'energia elerica

2 acchina elerica elemenare Una barra condurice di lunghezza l immersa in un campo magneico di induzione B (cosane nel empo) viene posa in moo in direzione perpendicolare al campo. In essa si induce una forza elero morice (f.e.m.) e daa da: ( ) d Φ d A B da e = = = B d d d l A e v B x L'area raeggiaa A è daa dal prodoo della lunghezza del conduore per la posizione x, per cui la f.e.m. indoa che si oiene vale: ( ) da d l x dx e = B = B = B l = B l v d d d

3 acchina elerica elemenare La f.e.m., con le convenzioni di segno indicae, è pari al prodoo: induzione velocià lunghezza del conduore. I re faori B, l e v sono reciprocamene perpendicolari ra loro. Grandezza meccanica Grandezza magneica Grandezza elerica Con la regola della mano desra si deerminano i versi delle re grandezze: disponendo perpendicolarmene re dia, il pollice assume la direzione della grandezza meccanica (in queso caso la velocià v), l'indice quella della grandezza magneica B, il medio quella della grandezza elerica e.

4 acchina elerica elemenare Si supponga che il conduore sia percorso da una correne i: Si genera una forza F (forza di Lorenz) direa perpendicolare alla correne e al campo magneico, ovvero nella sessa direzione della velocià. l F i e v B x Il valore della forza F può essere agevolmene ricavao da un bilancio di poenze, eguagliando la poenza elerica a quella meccanica: P e = P m e i = F v B l v i = F v F = B l i

5 acchina elerica elemenare Il valore della forza eserciaa sul conduore è proporzionale alla correne i, all'induzione B e alla lunghezza del conduore. Il verso si deermina con la "regola della mano sinisra", in cui le dia assumo le sesse analogie vise in precedenza, considerando però come grandezza meccanica la forza e come grandezza elerica la correne. Nelle condizioni indicae, in cui ensione e correne hanno lo sesso verso, la forza ha verso opposo alla velocià, infai la poenza elerica è erogaa menre quella meccanica è assorbia (condizione corrispondene a quella di generaore). Inverendo il verso della correne si invere anche il verso della forza: in queso caso la poenza elerica è assorbia e quella meccanica erogaa (condizione corrispondene a quella di moore).

6 acchine roani La conversione eleromeccanica dell'energia può avvenire araverso macchine lineari, ma normalmene viene realizzaa con macchine roani. Quese macchine sono compose da due pari: una pare fissa dea STATORE una pare roane dea ROTORE Saore Roore Traferro Lo spazio di aria inerposo ra saore e roore, necessario per eviare che le due pari enrino in conao (anche in seguio a dilaazioni ermiche), viene deo TRAFERRO. A parire da quesa configurazione base vengono prodoi diversi ipi di macchine. La eoria della macchina elemenare coniene gli elemeni fondani per la descrizione del principio di funzionameno di mole macchine roani, sia in correne coninua che in correne alernaa.

7 Caraerisiche generali delle macchine eleriche roani

8

9

10 acchina in correne coninua acchina in correne coninua a due poli e due vie inerne.

11 acchina in correne coninua Il sisema induore che produce il campo magneico è localizzao sullo saore della macchina ed è cosiuio da un nucleo di ferro massiccio, che ha la funzione di convogliare il campo magneico sui poli. Le espansioni polari sono realizzae mediane lamierini per ridurre le perdie nel ferro dovue al passaggio del campo magneico dallo saore al roore. L avvolgimeno induore, ecciao dalla correne coninua I e, ha lo scopo di generare il campo magneico induore. Il sisema d'indoo è localizzao sul roore ed è cosiuio da un nucleo laminao (per la riduzione delle perdie dovue al campo magneico variabile) e dall'avvolgimeno d'indoo (chiamao anche d'armaura) chiuso in corocircuio. La correne coninua viene prelevaa dal roore ramie conai srisciani (spazzole).

12 acchina in correne coninua La somma delle f.e.m. indoe nei vari conduori è nulla, perano anche se l'avvolgimeno è chiuso in coro circuio in esso non circolerà correne. Non è invece nulla la somma delle f.e.m. di una meà dei conduori, ad esempio la somma delle f.e.m. dei conduori da 1 a 8 è pari ad E.

13

14 acchina in correne coninua Per quano riguarda gli aspei cosruivi, le macchine reali differiscono significaivamene dalla schemaizzazione faa, in paricolare gli avvolgimeni d'indoo posi sul roore sono realizzai a amburo e la correne coninua generaa è erogaa araverso un sisema di spazzole e colleore a lamelle.

15 Commuaore a lamelle

16

17

18

19

20 acchina in correne coninua Le relazioni fondamenali per la macchina in correne coninua sono: E = k Ω Φ = k1 n Φ ensione applicaa alle spazzole C = k Φ I coppia meccanica sviluppaa dalla macchina P elerica = P meccanica EI a = Cω m

21 Campo roane La maggior pare delle macchine in correne alernaa basano il loro funzionameno sulla eoria del campo magneico roane. CAPO ROTANTE Un sisema rifase di correni che alimena re circuii fissi (solenoidi), disposi simmericamene nello spazio in modo che i loro assi formino angoli di 10, genera un campo magneico roane di inensià cosane (Galileo Ferrarsi, 1885). Si considerino re bobine sfasae meccanicamene nello spazio ra loro di radiani e percorse da un sisema rifase ed equilibrao di correni: i 1 () (θ, ) θ A A () ( ) = I cos( ω) = I cos( ) i ω i 1 ( ) = I cos ω π = I cos ω π C C () B () B i () i ( ) = I cos ω + π = I cos ω + π i 3 ()

22 Campo roane Il campo magneico h 1 () generao nel puno P di inersezione dei re assi ha in ogni isane la direzione dell asse della bobina 1 e ampiezza proporzionale al valore isananeo della correne i 1.

23 Campo roane Queso campo magneico può essere rappresenao con un veore di direzione fissa (quella dell asse della bobina) e di ampiezza variabile con legge sinusoidale in funzione del empo. Tale veore (alernaivo) è a sua vola scomponibile in due veori di ampiezza cosane, H /, roani in senso opposo con velocià angolari cosani +ω e -ω.

24 Campo roane Al empo zero, essendo i 1 = I, sarà h 1 =H e i due veori componeni risuleranno orienai secondo l asse della bobina 1. Le correni circolani nelle bobine e 3 esse produrranno in P due campi alernaivi della sessa ampiezza del precedene, formani con il primo angoli di 10 e 40 (cioè uguali all angolo ra gli assi delle bobine). Inolre essendo le correni i e i 3 rispeivamene riardae di 1/3 e /3 di periodo rispeo a i 1, ideniche differenze di fase preseneranno h e h 3 rispeo a h 1. Per rovare il campo risulane, dovuo all azione simulanea delle re correni, conviene scomporre anche i veori alernaivi h e h 3 nei rispeivi componeni roani. All isane considerao =0, essendo h in riardo di 1/3 di periodo rispeo ad h 1, i due veori componeni risulano sfasai rispeo all asse della bobina di -π/3 (per quello che gira con velocià +ω) e di +π/3 (per quello che gira con velocià -ω); analogamene i due componeni di h3 sono ruoai di -4π/3 e +4π/3 rispeo all asse della bobina 3.

25 Campo roane I re componeni s (quelli che ruoano in senso aniorario) danno risulane nulla, perché sfasai di 10. I re veori d (quelli che ruoano in senso orario), sono orienai nello sesso 3 H modo, per cui danno come risulane un veore di ampiezza cosane. Queso risulao è indipendene dall isane considerao, in quano sia i veori s, sia i veori d, ruoano solidalmene. Nel empo cambia la direzione del campo risulane, ma non la sua ampiezza: si ha cioè un campo magneico roane con velocià uniforme in senso orario (ovvero nel senso di successione ciclica delle fasi). La direzione del campo risulane coincide con quello di una bobina, quando la correne che l araversa assume il valore massimo. Per cambiare il verso di roazione basa inverire l ordine ciclico delle fasi, cioè scambiare le correni ra due bobine.

26 Campo roane Le forze magneo morici (f.m.m.) generae da ogni avvolgimeno sono: La f.m.m. oale in una generica direzione θ è la somma veoriale delle re f.m.m. generae dai singoli avvolgimeni proieae nella direzione θ volua: sosiuendo le espressioni di si ha: ( ) ( ) ( ) I N A ω ω cos cos = = ( ) = = π ω π ω 3 cos 3 cos I N B ( ) + = + = π ω π ω 3 cos 3 cos I N C ( ) ( ) ( ) ( ) = π θ π θ θ θ 3 cos 3 cos cos, C B A ( ) ( ) = π θ π ω π θ π ω θ ω θ 3 cos 3 cos 3 cos 3 cos cos cos,

27 Campo roane Applicando quindi le formule di Werner (1) si oiene: cosα cos β = ½ [ cos(α + β) + cos(α β) ] (1) ( ) ( ) ( ) = θ π π ω θ π π ω θ π π ω θ π π ω θ ω θ ω θ 3 3 cos cos cos cos 1 cos 1 cos 1, ( ) ω +θ cos 1 rappresena un'onda roane alla velocià angolare ω in senso orario e di ampiezza pari a ( ) ω θ cos 1 rappresena un'onda roane alla velocià angolare ω in senso aniorario e di ampiezza pari a 1 1 Svolgendo i calcoli si oiene: ( ) ( ) ( ) = θ π ω θ π ω θ ω θ ω θ 3 4 cos 3 4 cos cos 3cos 1,

28 Campo roane a i ermini: 4 4 cos( ω θ ) + cos ω π θ + cos ω + π θ 3 3 rappresenano re sinusoidi sfasae ra loro di π radiani, quindi la loro somma è isane per isane nulla. 3

29 Campo roane La f.m.m. risulane è: 3 ( θ, ) = cos( ω + θ ) La velocià meccanica Ω del campo roane è pari alla pulsazione ω della correne di alimenazione solo nel caso in cui la macchina sia a due poli come quella fin qui descria. Nel caso in cui il numero di poli p sia maggiore, la velociàωdivena: Ω = ω p p = numero di coppie polari Infine, esprimendo la velocià angolare in giri/min anziché rad/s si ha: 60 f n = p In cui f rappresena la frequenza della correne elerica di alimenazione.

30 acchine in correne alernaa Le macchine in correne alernaa sono sosanzialmene di due ipi: macchine asincrone macchine sincrone. Le macchine asincrone sono generalmene impiegae come moori, poiché necessiano di una ree prevalene in correne alernaa che fornisca la poenza reaiva necessaria alla magneizzazione del nucleo ferromagneico. Sono molo diffuse grazie alla loro robusezza e semplicià ed economicià, nonché per la loro elasicià di funzionameno. Come generaori sono impiegai accoppiai a urbine eoliche e più raramene come generaori isolai auoecciai mediane opporuni condensaori. La velocià di roazione è leggermene inferiore a quella del campo magneico roane nel funzionameno come moore, e leggermene superiore nel funzionameno come generaore.

31 acchina asincrona Spaccao di un moore asincrono Paricolare del roore a gabbia di scoiaolo

32 acchina sincrona L'alra ipologia di macchina in correne alernaa molo diffusa è la macchina sincrona. Quesa viene generalmene impiegaa come generaore (alernaore) poiché non necessia di una ree prevalene per la magneizzazione della sessa: l alimenazione del circuio di ecciazione viene fornia da una sorgene eserna in correne coninua. odello di macchi sincrona a due poli Tensioni generae

33 acchina sincrona Come moore è diffusa negli azionameni a velocià variabile in diverse variani. A differenza della macchina asincrona, quella sincrona presena una velocià di roazione sempre uguale a quella del campo magneico roane, sia nel funzionameno da moore che in quello da generaore.

34

35 Saore rifase a due poli

36

37

38 Presazioni dei moori a induzione Curva coppia-velocià di un moore asincrono a coppia di spuno d coppia al 150% b coppia di risalia c coppia massima e coppia nominale

39 Scela di un moore La scela di un moore elerico per una deerminaa applicazione deve ener cono un insieme di caraerisiche di naura ecnica, funzionale ed economica. Caraerisiche di avviameno (coppia correne) Caraerisiche di accelerazione (dipendeni dal carico) Efficienza al carico nominale Capacià di sovraccarico Coso

40 Profili di carico VENTOLE, POPE POTENZA COSTANTE Andameni ipici delle caraerisiche meccaniche dei carichi

41 Definizioni di coppia Coppia a roore bloccao (saica) : coppia minima sviluppaa a riposo, in ue le posizioni angolari, in condizioni nominali Coppia di breakdown : coppia massima che il moore può sviluppare alle condizioni nominali senza un brusco calo di velocià Coppia a pieno carico : coppia necessaria per produrre la poenza di uscia nominale alla velocià di pieno carico Coppia di accelerazione : differenza ra coppia morice e coppia resisene (carico + frizionale)

42 Selezione del moore

43 Trasmissione e disribuzione dell'energia elerica Il rasporo e la disribuzione dell energia elerica avvengono ramie elerodoi, cioè conduori aerei sosenui da opporuni sosegni (ralicci) o conduori in cavi soerranei, in cui fluisce correne elerica alernaa alla frequenza di 50 Hz. Le linee eleriche sono classificabili in funzione della ensione di esercizio come: linee ad alissima ensione (0 kv e 380 kv), dedicae al rasporo dell energia elerica su grandi disanze linee ad ala ensione (13 kv e 150 kv), per la disribuzione dell energia elerica; le grandi uenze (indusrie con elevai consumi) possono avere direamene la forniura alla ensione di 13 KV linee a media ensione (15 kv, ma preferibilmene 0 kv e 3 kv), per la forniura ad indusrie, cenri commerciali, grandi cenri residenziali, ecc. linee a bassa ensione (0-380 V), per la forniura alle piccole uenze, come le singole abiazioni.

44 Linee ad ala ensione La crescene richiesa di energia elerica e la necessià di collegare i luoghi di produzione coi luoghi di consumo di ale energia hanno porao alla cosruzione di linee ad ala ensione. In Ialia le ensioni uilizzae sono: 380 kv per rasmissioni su grandi disanze 0 kv per rasmissione e disribuzione primaria 13/150 kv per la disribuzione

45 Linee ad ala ensione In America esisono anche linee a 765 kv e a 1000 kv. I vanaggi delle linee ad ala ensione sono: aumenando la ensione aumena l'efficienza e la sabilià della rasmissione; occorre un minor numero di insallazioni e quindi si ha una minore uilizzazione del erriorio. Le linee di rasporo e disribuzione sono cosiuie da fasci di conduori nudi disanziai ra loro e sosenui, ramie isolaori, da apposii ralicci in modo da formare campae con andameno a caenaria. I conduori aivi, normalmene re, cosiuiscono una erna rifase in cui la ensione sui conduori risula la sessa, ma sfasaa di 10.

46 Linee ad ala ensione Alcuni elerodoi sono cosiuii da due erne, e vengono perciò chiamai "a doppia erna". La disposizione oimale dei conduori è quella ai verici di un riangolo equilaero, per poer manenere la simmeria sulle re fasi. Se ciò non fosse possibile, come per le linee in doppia erna o per linee di poenza rilevane, allora si auano delle rasposizioni dei conduori lungo la linea, in modo che ciascuna fase occupi le re posizioni possibili per un erzo della lunghezza.

47 Linee a media ensione Le linee eleriche a media ensione (T) funzionano con una ensione di esercizio di 15/0/3 kv e sono uilizzae soprauo per la forniura ad indusrie, cenri commerciali, ecc. Possono essere aeree o inerrae. Le linee inerrae sono soliamene uilizzae per rae di linee urbane; i cavi sono cosiuii da conduori isolai e aorcigliai ra loro per minimizzare il campo magneico prodoo.

48 Linee a bassa ensione Le linee a bassa ensione (BT), cioè a ensione di 30 V o 400 V, sono quelle che rasporano la correne per la forniura alle piccole uenze, quali abiazioni, esercizi pubblici o alre aivià lavoraive arigianali. I conduori possono essere aerei o inerrai. Soliamene sono ammarai agli edifici, enrano negli sessi ed alimenano il quadro conaori; la correne viene poi disribuia ai singoli ueni.

49 odello di una linea elerica Si prenda in considerazione il modello a Π di una linea riporao in figura, i parameri che la caraerizzano sono: l [H/km] induanza per unià di lunghezza; r [Ω/km] resisenza per unià di lunghezza; c [µf/km] capacià per unià di lunghezza; g [S/km] conduanza per unià di lunghezza. l r c g c g

50 odello di una linea elerica Si può rienere che alle basse frequenze, cioè fino alle usuali frequenze di ree (50 60 Hz), i parameri l, r, c, g siano cosani e dipendano solo dalla configurazione geomerica e dal maeriale impiegao nella cosruzione della linea. Una linea di lunghezza L e induanza l se viene percorsa da una correne alernaa alla frequenza f è causa di una reaanza longiudinale X = πf l L che è responsabile della maggior pare della cadua di ensione nella rasmissione, e quindi influenza molo i flussi di poenza. In correne coninua, essendo nulla la frequenza, ale reaanza non viene rilevaa per cui la cadua di ensione è minore, ed è dovua alla sola resisenza.

51 odello di una linea elerica La capacià c è responsabile di una susceanza rasversale B = πf c L che provoca in c.a. la produzione di poenza reaiva capaciiva Q c proporzionale al quadrao della ensione di alimenazione. Se la linea è a vuoo ale poenza reaiva non è compensaa da quella induiva assorbia dai carichi e prodoa dalla reaanza longiudinale, ed è causa di sovraensioni pericolose (effeo Ferrani) e possibile insabilià dei generaori. Il problema è maggiormene senio nelle linee in cavo, nelle quali il paramero c è molo elevao per la vicinanza dei cavi ra loro e col erreno. Quando si ha la necessià di cosruire collegameni in cavo ad ala ensione (es, collegameni soomarini) divena molo conveniene l'uso della correne coninua poiché non presena i problemi sopra descrii.

52 odello di una linea elerica I parameri r e g sono causa di dissipazione di poenza e presenano gli sessi effei sia in correne coninua sia in correne alernaa. Un modello approssimao, valido soprauo per linee BT, è rappresenao nella figura seguene, in cui sono sai eliminai i parameri derivai; infai, l'effeo di c e g dipende dalla ensione della linea, e può essere rascurao in bassa ensione. I parameri longiudinali sono invece fondamenali, perché rendono ragione della cadua di ensione da mone a valle della linea. l r

53 odello di una linea elerica Se la correne rasporaa è ohmico-induiva, allora la ensione V a valle della linea è minore della V 1 alla parenza. V 1 jx L I I V R L I Se invece il carico è ohmico-capaciivo, allora la ensione V all'arrivo può essere maggiore della V 1. Queso fao è negaivo poiché porerebbe ad avere delle sovraensioni pericolose negli impiani uilizzaori. I V 1 jx L I V R L I

54 odello di una linea elerica La cadua di ensione V è pari alla differenza ra i moduli delle ensioni V 1 e V, quindi: V 1 V = V1 V δ R L I cosϕ jx L I I ϕ V R L I X L I sinϕ V a Tuavia, se l'angolo δ è piccolo, allora ale cadua può essere approssimaa dalla differenza ra la proiezione di V 1 in direzione V e V sessa; essa è esprimibile come somma di due ermini, per cui: V = R I cosϕ + X I sinϕ a L L

55 Sazioni di rasformazione Le sazioni di rasformazione hanno la funzione di variare la ensione dell'energia elerica in funzione delle varie esigenze (generazione, rasporo, uilizzazione). Le sazioni di rasformazione abbassano il livello di ensione da 380 kv a 13/150 kv, per mezzo di rasformaori o auorasformaori; occupano in genere spazi noevoli e sono il puno di arrivo e parenza di più linee aeree; sono soliamene cosruie in zone con scarsa presenza abiaiva.

56 Cabine primarie di rasformazione Le cabine primarie di rasformazione abbassano il livello di ensione da 13/150 kv a 15/0/3 kv, per mezzo di rasformaori, poiché l'uso di auorasformaori non sarebbe conveniene; occupano in genere spazi più conenui rispeo alle sazioni primarie, e sono alimenae da due linee AT.

57 Cabine secondarie di rasformazione Le cabine secondarie possono essere inserie in aree vicine ad edifici o in alcuni casi all'inerno degli edifici sessi. Hanno la funzione di abbassare la ensione a valori impiegai per l'uilizzazione dell'energia elerica pari a 30/400 V. Poiché il rasporo di energia elerica a causa di vincoli ecnici viene effeuao in ala e media ensione, le cabine eleriche di rasformazione, ed in paricolare quelle T/BT, sono impiani indispensabili per poer garanire in sicurezza la forniura di energia elerica a bassa ensione (30 V o 400 V) ai ciadini che ne fanno richiesa, in auazione agli obblighi derivani dalle leggi vigeni ai concessionari del servizio elerico.

58 Cabine secondarie di rasformazione L'esigenza di cosruire cabine nuove T/b si può palesare nei segueni casi: a)nell'ambio delle opere di urbanizzazione primaria e/o generale, nel caso si debbano elerificare cenri residenziali, aree loizzae, aree desinae a pluralià di insediameni indusriali, arigianali, erziari, auorizzai, di norma, araverso Piani Paricolareggiai di iniziaiva pubblica o privaa; b)per soddisfare nuove richiese di allacciameno avanzae da singoli ciadini; c) in conseguenza dell'aumeno di poenza richieso dai ciadini già allacciai alla ree elerica (inroduzione di nuovi elerodomesici, modifiche di desinazione d'uso di locali, risruurazione degli edifici...)

59 Cabine secondarie di rasformazione Le ipologie delle cabine T/BT sono le segueni: Cabine box ed a orre separae dal reso degli edifici; Cabine collocae in edifici desinai a permanenza di persone (abiazioni, scuole, uffici...); Cabine minibox da collocare in ambio urbano aveni ridoa dimensione. Nelle aree rurali con case sparse al poso delle cabine di rasformazione sono previsi dei rasformaori T/BT posi su monopalo.

MACCHINE ELETTRICHE. Campo rotante. Stefano Pastore. Dipartimento di Ingegneria e Architettura Corso di Elettrotecnica (IN 043) a.a.

MACCHINE ELETTRICHE. Campo rotante. Stefano Pastore. Dipartimento di Ingegneria e Architettura Corso di Elettrotecnica (IN 043) a.a. MACCINE ELETTRICE Campo roane Sefano Pasore Diparimeno di Ingegneria e Archieura Corso di Eleroecnica (IN 043) a.a. 01-13 Inroduzione campo magneico con inensià ane che ruoa aorno ad un asse con velocià

Dettagli

VALORE EFFICACE DEL VOLTAGGIO

VALORE EFFICACE DEL VOLTAGGIO Fisica generale, a.a. /4 TUTOATO 8: ALO EFFC &CCUT N A.C. ALOE EFFCE DEL OLTAGGO 8.. La leura con un mulimero digiale del volaggio ai morsei di un generaore fornisce + in coninua e 5.5 in alernaa. Tra

Dettagli

Motori elettrici per la trazione veicolare. Vincenzo Di Dio

Motori elettrici per la trazione veicolare. Vincenzo Di Dio Moori elerici per la razione veicolare Vincenzo Di Dio Tipologie di moori elerici uilizzai per la razione veicolare Moori a correne coninua Moori a correne alernaa Sincroni Asincroni Correni eleriche e

Dettagli

V AK. Fig.1 Caratteristica del Diodo

V AK. Fig.1 Caratteristica del Diodo 1 Raddrizzaore - Generalià I circuii raddrizzaori uilizzano componeni come i Diodi che presenano la caraerisica di unidirezionalià, cioè permeono il passaggio della correne solo in un verso. In figura

Dettagli

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 2014-15 Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 2014-15 Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 4-5 Eserciazione 7 CICUII IN EGIME SINUSOIDALE Fa. Un generaore di correne alernaa con volaggio massimo di 4 e frequenza di 5 Hz è collegao a una resisenza 65 Ω.

Dettagli

del segnale elettrico trifase

del segnale elettrico trifase Rappresenazione del segnale elerico rifase Gli analizzaori di poenza e di energia Qualisar+ consenono di visualizzare isananeamene le caraerisiche di una ree elerica rifase. Rappresenazione emporale I

Dettagli

Il condensatore. Carica del condensatore: tempo caratteristico

Il condensatore. Carica del condensatore: tempo caratteristico Il condensaore IASSUNTO: apacia ondensaori a geomeria piana, cilindrica, sferica La cosane dielerica ε r ondensaore ceramico, a cara, eleroliico Il condensaore come elemeno di circuio: ondensaori in serie

Dettagli

velocità angolare o pulsazione (gradi /s oppure rad/s) (angolo percorso da V in un intervallo di tempo)

velocità angolare o pulsazione (gradi /s oppure rad/s) (angolo percorso da V in un intervallo di tempo) V A = AMPIEZZA = lunghezza di V A ALTERNATA Proiezione di V X ISTANTE = velocià angolare o pulsazione (gradi /s oppure rad/s) (angolo percorso da V in un inervallo di empo) DEVE ESSERE COSTANTE Angolo

Dettagli

Si analizza la lavorazione attuale per ricavare dati sulla durata utensile. A questo scopo si utilizza la legge di Taylor:

Si analizza la lavorazione attuale per ricavare dati sulla durata utensile. A questo scopo si utilizza la legge di Taylor: Esercizio D2.1 Torniura cilindrica eserna Un ornio parallelo è arezzao con uensili in carburo e viene uilizzao per la sgrossaura di barre in C40 da Φ 32 a Φ 28. Con un rapporo di velocià corrispondene

Dettagli

POLITECNICO DI MILANO IV FACOLTÀ Ingegneria Aerospaziale Fisica Sperimentale A+B - I Appello 16 Luglio 2007

POLITECNICO DI MILANO IV FACOLTÀ Ingegneria Aerospaziale Fisica Sperimentale A+B - I Appello 16 Luglio 2007 POLIECNICO DI ILNO IV FCOLÀ Ingegneria erospaziale Fisica Sperimenale + - I ppello 6 Luglio 007 Giusificare le rispose e scriere in modo chiaro e leggibile. Sosiuire i alori numerici solo alla fine, dopo

Dettagli

USO DELL OSCILLOSCOPIO

USO DELL OSCILLOSCOPIO Con la collaborazione dell alunno Carlo Federico della classe IV sez. A Indirizzo Informaica Sperimenazione ABACUS Dell Isiuo Tecnico Indusriale Saele A. Monaco di Cosenza Anno scolasico 009-010 Prof.

Dettagli

La programmazione aggregata nella supply chain. La programmazione aggregata nella supply chain 1

La programmazione aggregata nella supply chain. La programmazione aggregata nella supply chain 1 La programmazione aggregaa nella supply chain La programmazione aggregaa nella supply chain 1 Linea guida Il ruolo della programmazione aggregaa nella supply chain Il problema della programmazione aggregaa

Dettagli

Struttura dei tassi per scadenza

Struttura dei tassi per scadenza Sruura dei assi per scadenza /45-Unià 7. Definizione del modello ramie gli -coupon bonds preseni sul mercao Ipoesi di parenza Sul mercao sono preseni all isane ZCB che scadono fra,2,,n periodi Periodo:

Dettagli

RISPOSTA NEL DOMINIO DEL TEMPO

RISPOSTA NEL DOMINIO DEL TEMPO RISPOSTA NEL DOMINIO DEL TEMPO Nel dominio del empo le variabili sono esaminae secondo la loro evoluzione emporale. Normalmene si esamina la risposa del sisema a un segnale di prova canonico, cioè si sollecia

Dettagli

Lezione 10. (BAG cap. 9) Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia

Lezione 10. (BAG cap. 9) Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia Lezione 10 (BAG cap. 9) Il asso naurale di disoccupazione e la curva di Phillips Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Universià di Pavia In queso capiolo Inrodurremo uno degli oggei più conosciui

Dettagli

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Vasi d espansione e accumuli

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Vasi d espansione e accumuli FOCUS TECNICO IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMIANTI IDROSANITARI asi d espansione e accumuli RODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA Due sono i sisemi normalmene uilizzai per produrre acqua calda saniaria: quello

Dettagli

Anche sugli impianti in esercizio è possibile intervenire attuando una serie di soluzioni in grado di ridurre sensibilmente il consumo di energia.

Anche sugli impianti in esercizio è possibile intervenire attuando una serie di soluzioni in grado di ridurre sensibilmente il consumo di energia. Risparmio Energeico Risparmio Energeico per Scale e Tappei Mobili La riduzione dei consumi di energia proveniene dalle foni fossili non rinnovabili (perolio, carbone) è una delle priorià assolue, insieme

Dettagli

ITI GALILEO FERRARIS S. GIOVANNI LA PUNTA APPUNTI DI TELECOMUNICAZIONI PER IL 5 ANNO IND. ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI

ITI GALILEO FERRARIS S. GIOVANNI LA PUNTA APPUNTI DI TELECOMUNICAZIONI PER IL 5 ANNO IND. ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI ITI GALILEO FERRARIS S. GIOVANNI LA PUNTA APPUNTI DI TELECOMUNICAZIONI PER IL 5 ANNO IND. ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Prof. Ing. R. M. Poro A cura della TELECOMUNICAZIONI Con il ermine elecomunicazioni

Dettagli

Moltiplicazione di segnali lineari

Moltiplicazione di segnali lineari Moliplicazione di segnali lineari Processo non lineare: x ( x ( x ( Meodologia uilizzaa per: Campionameno ed acquisizione dai Processi di comunicazione (modulazione Abbiamo viso con il campionameno dei

Dettagli

Adottando il metodo più corretto (in riferimento al Manuale di Meccanica, Hoepli) verificare la resistenza strutturale del dente.

Adottando il metodo più corretto (in riferimento al Manuale di Meccanica, Hoepli) verificare la resistenza strutturale del dente. 1) Risolvere i segueni due esercizi (empo assegnao 2h) a) Un riduore cosiuio da una coppia di ruoe nae a ni drii a proporzionameno normale ve rasmeere una poenza di 5kW. Inolre si hanno i segueni dai:

Dettagli

funzione: trasformare un segnale ottico in un segnale elettrico;

funzione: trasformare un segnale ottico in un segnale elettrico; Foorivelaori (a semiconduore) funzione: rasformare un segnale oico in un segnale elerico; ipi: fooconduori; foodiodi (pn, pin, a valanga...) caraerisiche: modo di funzionameno; larghezza di banda; sensibilià;

Dettagli

GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE

GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE Una macchina è un organo che assorbe energia di un deerminao ipo e la rasforma in energia di un alro ipo. Energia in Energia in MACCHINA ingresso uscia Energia dispersa

Dettagli

Lezione n.12. Gerarchia di memoria

Lezione n.12. Gerarchia di memoria Lezione n.2 Gerarchia di memoria Sommario: Conceo di gerarchia Principio di localià Definizione di hi raio e miss raio La gerarchia di memoria Il sisema di memoria è molo criico per le presazioni del calcolaore.

Dettagli

Economia e gestione delle imprese - 07. Sommario. Liquidità e solvibilità

Economia e gestione delle imprese - 07. Sommario. Liquidità e solvibilità Economia e gesione delle imprese - 07 Obieivi: Descrivere i processi operaivi della gesione finanziaria nel coneso aziendale. Analizzare le decisioni di invesimeno. Analizzare le decisioni di finanziameno.

Dettagli

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria Universià di Napoli Parenope Facolà di Ingegneria Corso di Comunicazioni Elerice docene: Prof. Vio Pascazio a Lezione: 7/04/003 Sommario Caraerizzazione energeica di processi aleaori Processi aleaori nel

Dettagli

PROPRIETÀ ENERGETICHE DEI BIPOLI

PROPRIETÀ ENERGETICHE DEI BIPOLI CAPITOLO 4 PROPRIETÀ ENERGETICHE DEI BIPOLI 4.1 Poenza elerica. Conservazione delle poenze eleriche. Si consideri un circuio N con b bipoli e siano i 1 i 2 i b le correni e v 1 v 2 v b le ensioni; per

Dettagli

Nome..Cognome. classe 3D 26 Gennaio 2013. Verifica: Parabola e circonferenza

Nome..Cognome. classe 3D 26 Gennaio 2013. Verifica: Parabola e circonferenza Nome..Cognome. classe D Gennaio 0 erifica: Parabola e circonferenza. Dai la definizione di parabola. Considera la parabola di fuoco F(,) e direrice r:, deermina: a) l equazione dell asse b) le coordinae

Dettagli

Lezione n.7. Variabili di stato

Lezione n.7. Variabili di stato Lezione n.7 Variabili di sao 1. Variabili di sao 2. Funzione impulsiva di Dirac 3. Generaori impulsivi per variabili di sao disconinue 3.1 ondizioni iniziali e generaori impulsivi In quesa lezione inrodurremo

Dettagli

Esercitazione n 2. Morganti Nicola Matr. 642686. Molla ad elica cicilindrica

Esercitazione n 2. Morganti Nicola Matr. 642686. Molla ad elica cicilindrica ar. 64686 olla ad elica cicilindrica Eserciazione n 9 In figura è rappresenao un basameno sospeso anivibrane di una macchina nella quale viene originaa una forza perurbane alernaa sinusoidale di inensià

Dettagli

CAMPO ROTANTE DI GALILEO FERRARIS.doc pag. 1 di 5

CAMPO ROTANTE DI GALILEO FERRARIS.doc pag. 1 di 5 CAPO ROANE DI GALILEO FERRARIS. È noo che un solenoide percorso da correne elerica dà origine nel suo inerno a un campo magneico che ha come direzione quella del suo asse come mosrao in fig.. Se esso e

Dettagli

Media Mobile di ampiezza k (k pari) Esempio: Vendite mensili di shampoo

Media Mobile di ampiezza k (k pari) Esempio: Vendite mensili di shampoo Media Mobile di ampiezza k (k pari) Esempio: Vendie mensili di shampoo Mese y 1 266,0 2 145,9 3 183,1 4 119,3 5 180,3 6 168,5 7 231,8 8 224,5 9 192,8 10 122,9 11 336,5 12 185,9 1 194,3 2 149,5 3 210,1

Dettagli

CAPITOLO I GENERALITA SUL SISTEMA ELETTRICO PER L ENERGIA

CAPITOLO I GENERALITA SUL SISTEMA ELETTRICO PER L ENERGIA CAPITOLO I GENERALITA SUL SISTEMA ELETTRICO PER L ENERGIA 1. Inroduzione Il rasferimeno dell energia elerica dai luoghi in cui viene prodoa a quelli in cui viene uilizzaa avviene, salvo casi paricolari,

Dettagli

Azionamenti Elettrici

Azionamenti Elettrici Azionameni Elerici 2.4. CONVERTITORI DC/DC... 33 2.4.1. Conrollo dei converiori DC/DC... 33 2.4.2. FullBridge converer (DC/DC)... 34 2.4.2.1. PWM con commuazione di ensione bipolare...35 2.4.2.2. PWM con

Dettagli

Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIAl. Vaso di espansione. Prof. Paolo ZAZZINI Dipartimento INGEO Università G.

Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIAl. Vaso di espansione. Prof. Paolo ZAZZINI Dipartimento INGEO Università G. Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIAl aso di espansione Prof. Paolo ZAZZINI Diparimeno INGEO Universià G. D Annunio Pescara www.lf.unich.i Prof. Paolo ZAZZINI Diparimeno INGEO Universià G. D Annunio

Dettagli

METODI DECISIONALI PER L'AZIENDA. www.lvproject.com. Dott. Lotti Nevio

METODI DECISIONALI PER L'AZIENDA. www.lvproject.com. Dott. Lotti Nevio METODI DECISIONALI PER L'AZIENDA www.lvprojec.com Do. Loi Nevio Generalià sui sisemi dinamici. Variabili di sao, di ingresso, di uscia. Sisemi discrei. Sisemi lineari. Paper: Dynamic Modelling Do. Loi

Dettagli

Analisi dei guasti a terra nei sistemi MT a neutro isolato e neutro compensato

Analisi dei guasti a terra nei sistemi MT a neutro isolato e neutro compensato Analisi dei uasi a erra nei sisemi MT a neuro isolao e neuro compensao - Problemaiche inereni alle proezioni 5N e 67N - A cura di: n. laudio iucciarelli n. Marco iucciarelli . nroduzione Di seuio viene

Dettagli

ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES

ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES 1. Irpef 1) Dopo avere definio il conceo di progressivià delle impose, si indichino le modalià per la realizzazione di un sisema di impose progressivo. 2) Il signor

Dettagli

Sviluppare una metodologia di analisi per valutare la convenienza economica di un nuovo investimento, tenendo conto di alcuni fattori rilevanti:

Sviluppare una metodologia di analisi per valutare la convenienza economica di un nuovo investimento, tenendo conto di alcuni fattori rilevanti: Analisi degli Invesimeni Obieivo: Sviluppare una meodologia di analisi per valuare la convenienza economica di un nuovo invesimeno, enendo cono di alcuni faori rilevani: 1. Dimensione emporale. 2. Grado

Dettagli

Sommario. Introduzione. Progetto di alberi di trasmissione Concentrazione di tensioni

Sommario. Introduzione. Progetto di alberi di trasmissione Concentrazione di tensioni 3 La orsione Sommario Inroduzione Alberi saiamene indeerminai Carihi orsionali su alberi irolari Momeno dovuo a ensioni inerne Deformazioni angenziali parallele all asse Progeo di alberi di rasmissione

Dettagli

7 CIRCUITI ELETTRICI IN REGIME SINUSOIDALE

7 CIRCUITI ELETTRICI IN REGIME SINUSOIDALE 7 IUII ELEII IN EGIME SINUSIDALE Il primo generaore di correne coninua fu realizzao nel 83 da Faraday; queso disposiivo era cosiuio da un disco di rame poso in roazione ra le espansioni polari di una calamia.

Dettagli

Sul costo dell'energia elettrica incide notevolmente la penalità per basso Fattore di Potenza

Sul costo dell'energia elettrica incide notevolmente la penalità per basso Fattore di Potenza - Soluzioni e sisemi per la razionalizzazione dei consumi energeici IL BSSO FTTORE DI POTENZ IL RIFSMENTO DEGLI IMPINTI ELETTRII Sul coso dell'energia elerica incide noevolmene la penalià per basso Faore

Dettagli

Introduzione e modellistica dei sistemi

Introduzione e modellistica dei sistemi Inroduzione e modellisica dei sisemi Modellisica dei sisemi eleromeccanici Principi fisici di funzionameno Moore elerico in correne coninua (DC-moor) DC-moor con comando di armaura DC-moor con comando

Dettagli

IL RISCALDAMENTO DELLE MACCHINE ELETTRICHE

IL RISCALDAMENTO DELLE MACCHINE ELETTRICHE IL RISCALDAMENO DELLE MACCHINE ELERICHE Lezione 3: Riscaldameno delle macchine eleriche Fenomeni ransiori ransiorio elerico i IL RIS SCALDAM moore e m carico secondi 10-4 10-1 10-3 10 ω Θ e m ransiorio

Dettagli

Le macchine elettriche

Le macchine elettriche Le macchine elettriche Cosa sono le macchine elettriche? Le macchine elettriche sono dispositivi atti a: convertire energia elettrica in energia meccanica; convertire energia meccanica in energia elettrica;

Dettagli

Terminologia relativa agli aggregati

Terminologia relativa agli aggregati N. 17 I/10 Terminologia relaiva agli aggregai Schede ecniche Edilizia Genio civile 1 Presupposi Con l'inroduzione delle Norme europee (EN) riguardani gli aggregai, la erminologia finora uilizzaa è saa

Dettagli

Giorgio Porcu. Appunti di SISTEMI. ITI Elettronica Classe QUINTA

Giorgio Porcu. Appunti di SISTEMI. ITI Elettronica Classe QUINTA Giorgio Porcu Appuni di SSTEM T Eleronica lasse QUNTA Appuni di SSTEM T Eleronica - lasse QUNTA 1. TEORA DE SSTEM SSTEMA ollezione di elemeni che ineragiscono per realizzare un obieivo. l ermine è applicabile

Dettagli

Trasformazioni di Galileo

Trasformazioni di Galileo Principio di Relaivià Risrea (peciale) e si sceglie un dr rispeo al uale le leggi della fisica sono scrie nella forma più semplice (dr ineriale) allora le sesse leggi valgono in ualunue alro dr in moo

Dettagli

Programmazione della produzione a lungo termine e gestione delle scorte

Programmazione della produzione a lungo termine e gestione delle scorte Programmazione della produzione a lungo ermine e gesione delle score Coneso. Il problema della gesione delle score consise nel pianificare e conrollare i processi di approvvigionameno dei magazzini di

Dettagli

2. Politiche di gestione delle scorte

2. Politiche di gestione delle scorte deerminisica variabile nel empo Quando la domanda viaria nel empo, il problema della gesione dell invenario divena preamene dinamico. e viene deo di lo-sizing. Consideriamo il caso in cui la domanda pur

Dettagli

Lezione 11. Inflazione, produzione e crescita della moneta

Lezione 11. Inflazione, produzione e crescita della moneta Lezione 11 (BAG cap. 10) Inflazione, produzione e crescia della monea Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Universià di Pavia Tre relazioni ra produzione, disoccupazione e inflazione Legge di Okun

Dettagli

Regime dinamico nel dominio del tempo

Regime dinamico nel dominio del tempo egime dinamico nel dominio del empo Appuni a cura dell Ingg. Basoccu Gian Piero e Marras Luca Tuors del corso di LTTOTNIA per meccanici e chimici A. A 3/4 e 4/5 Ulimo aggiornameno // Appuni a cura degli

Dettagli

MACCHINE ELETTRICHE. - Campo rotante - Stefano Pastore. Dipartimento di Ingegneria e Architettura Corso di Elettrotecnica (IN 043) a.a.

MACCHINE ELETTRICHE. - Campo rotante - Stefano Pastore. Dipartimento di Ingegneria e Architettura Corso di Elettrotecnica (IN 043) a.a. MACCINE ELETTRICE - Campo roane - Sefano Pasore Diparimeno di Ingegneria e Archieura Corso di Eleroecnica (IN 043) a.a. 01-13 Inroduzione campo magneico con inensià cosane che ruoa aorno ad un asse con

Dettagli

Automazione Industriale AA 2002-2003 Prof. Luca Ferrarini

Automazione Industriale AA 2002-2003 Prof. Luca Ferrarini Auomazione Indusriale AA 2002-2003 Prof. Luca Ferrarini Laboraorio 1 Obieivi dell eserciazione Sviluppare modelli per la realizzazione di funzioni di auomazione Comprensione e uilizzo di Ladder Diagrams

Dettagli

Università degli Studi di Cassino - FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE

Università degli Studi di Cassino - FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE Universià degli Sudi di assino - FOTÀ DI GGNI OSO DI U GGNI GSTION TTOTNI - prova scria del // SIZIO I - on riferimeno al seguene circuio, operane in regime sinusoidale, calcolare:. il circuio equivalene

Dettagli

Regime dinamico nel dominio del tempo

Regime dinamico nel dominio del tempo egime dinamico nel dominio del empo Appuni a cura dell Ingg. Basoccu Gian Piero e Marras Luca Tuors del corso di A. A 3/4 e 4/5 Ulimo aggiornameno 4//9 Premessa egime sazionario Un sisema elerico è in

Dettagli

ELENCO FILTRI DI USCITA INVERTER. Prodotti considerati:

ELENCO FILTRI DI USCITA INVERTER. Prodotti considerati: Moori, azionameni, accessori e servizi per l'auomazione EENCO FITRI DI USCITA INVERTER PER A RIDUZIONE DE dv/dt della ensione di uscia ( riduzione della ensione di modo comune e differenziale) Prodoi considerai:

Dettagli

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A Ingegneria Meccanica - Edile - Informatica Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A Ingegneria Meccanica - Edile - Informatica Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 7-8 Ingegneria Meccanica - Edile - Informaica Eserciazione 7 CICUII I EGIME SIUSOIDALE Fa. Un generaore di correne alernaa con volaggio massimo di 4 e frequenza

Dettagli

MATEMATICA FINANZIARIA A.A. 2007 2008 Prova dell 8 febbraio 2008. Esercizio 1 (6 punti)

MATEMATICA FINANZIARIA A.A. 2007 2008 Prova dell 8 febbraio 2008. Esercizio 1 (6 punti) MATEMATICA FINANZIARIA A.A. 007 008 Prova dell 8 febbraio 008 Nome Cognome Maricola Esercizio (6 puni) La vendia raeale di un bene di valore 000 prevede il pagameno di rae mensili posicipae cosani calcolae

Dettagli

Motori Sincroni. Motori Sincroni

Motori Sincroni. Motori Sincroni Motori Sincroni Motori Sincroni Se ad un generatore sincrono, funzionante in parallelo su una linea, anziché alimentarlo con una potenza meccanica, gli si applica una coppia resistente, esso continuerà

Dettagli

Un po di teoria. cos è un condensatore?

Un po di teoria. cos è un condensatore? Sudio sperimenale del processo di carica e scarica di un condensaore cos è un condensaore? Un po di eoria Un condensaore è un sisema di due conduori affacciai, dei armaure, separai da un isolane. Esso

Dettagli

A. Quantità edificatorie e densità territoriale...1

A. Quantità edificatorie e densità territoriale...1 Cara di Urbanisica I Pro.ssa Arch. Fabiola Fraini Cara di Urbanisica I --- a.a. 2003/2004 PROGETTO PER UN AMBITO URBANO NEL QUARTIERE DI CENTOCELLE Laboraorio progeuale annuale INDICAZIONI RIGUARDO LE

Dettagli

Regolatori switching

Regolatori switching 2 A4 Regolaori swiching I regolaori di ensione lineari hanno il grave difeo di non consenire il raggiungimeno di valori di efficienza paricolarmene elevai. Infai, in quese archieure gli elemeni di regolazione

Dettagli

GRANDEZZE ALTERNATE SINUSOIDALI

GRANDEZZE ALTERNATE SINUSOIDALI GRANDEZZE ALTERNATE SINUSOIDALI 1 Nel campo elettrotecnico-elettronico, per indicare una qualsiasi grandezza elettrica si usa molto spesso il termine di segnale. L insieme dei valori istantanei assunti

Dettagli

3 CORRENTE ELETTRICA E CIRCUITI

3 CORRENTE ELETTRICA E CIRCUITI 3 ONT LTT UT lessandro ola Descrizione dell esperienza di Galvani Nel 79 il medico bolognese Luigi Galvani nell ambio dello sudio delle azioni eleriche sugli organi animali osservò che occando con uno

Dettagli

Esercizi di Matematica Finanziaria

Esercizi di Matematica Finanziaria Esercizi di Maemaica Finanziaria Copyrigh SDA Bocconi Faori nanziari Classi care e rappresenare gra camene i segueni faori nanziari per : (a) = + ; 8 (b) = ( + ; ) (c) = (d) () = ; (e) () = ( + ; ) (f)

Dettagli

Generazione di corrente alternata - alternatore

Generazione di corrente alternata - alternatore . la forza eleromorice può essere indoa: a)..; b)..; c) variando l angolo ra B e la normale alla superficie del circuio θ( (roazione di spire o bobine) ezione Generazione di correne alernaa - alernaore

Dettagli

TEMPORIZZATORE CON Ic NE 555 ( a cura del prof A. GARRO ) SCHEMA A BLOCCHI : NE555 1 T. reset (4) VCC R6 10K. C5 10uF

TEMPORIZZATORE CON Ic NE 555 ( a cura del prof A. GARRO ) SCHEMA A BLOCCHI : NE555 1 T. reset (4) VCC R6 10K. C5 10uF TEMPOIZZATOE CON Ic NE 555 ( a cura del prof A GAO ) SCHEMA A BLOCCHI : M (8) NE555 00K C7 00uF STAT S 4 K C6 0uF (6) (5) () TH C T A B 0 0 Q S Q rese T DIS (7) OUT () 0 T T09*()*C7 (sec) GND () (4) 6

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO SIMULAZIONE DELLA II PROVA A.S. 014-15 Indirizzo: SCIENTIFICO Tema di: MATEMATICA 1 Nome del candidao Classe Il candidao risolva uno dei due problemi; il problema da

Dettagli

Operazioni finanziarie. Operazioni finanziarie

Operazioni finanziarie. Operazioni finanziarie Operazioni finanziarie Una operazione finanziaria è uno scambio di flussi finanziari disponibili in isani di empo differeni. Disinguiamo ra: operazioni finanziarie in condizioni di cerezza, quando ui gli

Dettagli

C R CARICO. Fig. 2.1 - Sistema meccanico

C R CARICO. Fig. 2.1 - Sistema meccanico 2 DINAMIA DEL SISTEMA MOTOE AIO 2. Equazione di equilibrio meccanico Nel caso di movimeno roaorio, che rappresena il caso più comune nel campo degli azionameni elerici, il moore ed il relaivo carico azionao

Dettagli

Lezione 16. Motori elettrici: introduzione

Lezione 16. Motori elettrici: introduzione Lezione 16. Motori elettrici: introduzione 1 0. Premessa Un azionamento è un sistema che trasforma potenza elettrica in potenza meccanica in modo controllato. Esso è costituito, nella sua forma usuale,

Dettagli

LEZIONE 3 INDICATORI DELLE PRINCIPALI VARIABILI MACROECONOMICHE. Argomenti trattati: definizione e misurazione delle seguenti variabili macroecomiche

LEZIONE 3 INDICATORI DELLE PRINCIPALI VARIABILI MACROECONOMICHE. Argomenti trattati: definizione e misurazione delle seguenti variabili macroecomiche LEZIONE 3 INDICATORI DELLE RINCIALI VARIABILI MACROECONOMICHE Argomeni raai: definizione e misurazione delle segueni variabili macroecomiche Livello generale dei prezzi, Tasso d inflazione, π IL nominale,

Dettagli

Segnali e Sistemi. Proprietà dei sistemi ed operatori

Segnali e Sistemi. Proprietà dei sistemi ed operatori Segnali e Sisemi Un segnale è una qualsiasi grandezza che evolve nel empo. Sono funzioni che hanno come dominio il empo e codominio l insieme di ui i valori che può assumere la grandezza I sisemi rasformano

Dettagli

Osservabilità (1 parte)

Osservabilità (1 parte) eoria dei sisemi - Capiolo 9 sservabilià ( pare) Inroduzione al problema della osservabilià: osservazione e ricosruzione. Sai indisinguibili e sai non osservabili...3 Soospazi di osservabilià e non osservabilià

Dettagli

Università di Pisa - Polo della Logistica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici. Anno Accademico: 2013/14

Università di Pisa - Polo della Logistica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici. Anno Accademico: 2013/14 Universià di isa - olo della Logisica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sisemi Logisici Anno Accademico: 03/4 CORSO DI SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO Docene: Marino Lupi

Dettagli

A.A. 2013/14 Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI

A.A. 2013/14 Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI A.A. 2013/14 Eserciazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI Esercizio 1 - IRPEF Il signor X, che vive solo e non ha figli, ha percepio, nel corso dell anno correne, i segueni reddii: - Reddii da lavoro dipendene

Dettagli

7 I convertitori Analogico/Digitali.

7 I convertitori Analogico/Digitali. 7 I converiori Analogico/Digiali. 7 1. Generalià Un volmero numerico, come si evince dal nome, è uno srumeno che effeua misure di ensione mediane una conversione analogicodigiale della grandezza in ingresso

Dettagli

Soluzione del prof. Paolo Guidi

Soluzione del prof. Paolo Guidi Soluzione del prof. Paolo Guidi Lo schema elettrico del sistema formato dalla dinamo e dal motore asincrono trifase viene proposto in Fig. 1; Il motore asincrono trifase preleva la tensione di alimentazione

Dettagli

APPUNTI SUL CAMPO MAGNETICO ROTANTE

APPUNTI SUL CAMPO MAGNETICO ROTANTE APPUTI UL CAPO AGETICO ROTATE Campo agnetico Rotante ad una coppia polare Consideriamo la struttura in figura che rappresenta la vista, in sezione trasversale, di un cilindro cavo, costituito da un materiale

Dettagli

Circuiti dinamici. Circuiti del primo ordine. (versione del ) Circuiti del primo ordine

Circuiti dinamici. Circuiti del primo ordine.  (versione del ) Circuiti del primo ordine ircuii dinamici ircuii del primo ordine www.die.ing.unibo.i/pers/masri/didaica.hm (versione del 4-5- ircuii del primo ordine ircuii del primo ordine: circuii il cui sao è definio da una sola variabile

Dettagli

I motori elettrici più diffusi

I motori elettrici più diffusi I motori elettrici più diffusi Corrente continua Trifase ad induzione Altri Motori: Monofase Rotore avvolto (Collettore) Sincroni AC Servomotori Passo Passo Motore in Corrente Continua Gli avvolgimenti

Dettagli

Verifica delle Deformazioni Verifica della Velocità al Contatto

Verifica delle Deformazioni Verifica della Velocità al Contatto Verifica elle Deformazioni Verifica ella Velocià al Conao Ing. Piero Bongio Lezione 4 Borghi Azio S.p.A. Via Papa Giovanni XXIII, 15 400 San Polo Enza RE Tel 05.873193 Fax 05.87367 E-Mail info@borghiazio.com

Dettagli

, proporzionale alla RH%, si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi:

, proporzionale alla RH%, si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi: Esame di Sao di Isiuo Tecnico Indusriale A.S. 007/008 Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Tema di: ELETTRONICA Si deve rilevare l umidià relaiva RH% presene in un ambiene, nell inervallo 0 90%,

Dettagli

1.7. Il modello completo e le sue proprietà

1.7. Il modello completo e le sue proprietà La Teoria Generale 1 1.7. Il modello compleo e le sue proprieà Il ragionameno svolo fino a queso puno è valido per un livello dao del salario nominale e dei prezzi. Le grandezze preseni nel modello, per

Dettagli

CONTROLLO SCALARE V/Hz DEL MOTORE ASINCRONO. Prof. Silvio Stasi Dott. Ing. Nadia Salvatore Dott. Ing. Michele Debenedictis

CONTROLLO SCALARE V/Hz DEL MOTORE ASINCRONO. Prof. Silvio Stasi Dott. Ing. Nadia Salvatore Dott. Ing. Michele Debenedictis CONTROLLO SCALARE V/Hz DEL MOTORE ASINCRONO SCHEMA DELL AZIONAMENTO A CATENA APERTA AZIONAMENTO L azionamento a catena aperta comprende il motore asincrono e il relativo convertitore statico che riceve

Dettagli

SCELTE INTERTEMPORALI E DEBITO PUBBLICO

SCELTE INTERTEMPORALI E DEBITO PUBBLICO SCELTE INTERTEMPORALI E DEBITO PUBBLICO Lo sudio delle poliiche economiche con il modello IS-LM permee di analizzare gli effei di breve periodo delle decisioni di poliica fiscale e monearia del governo.

Dettagli

Economia e gestione delle imprese - 01

Economia e gestione delle imprese - 01 Economia e gesione delle imprese - 01 L impresa come organizzazione che crea valore Leve di creazione di ricchezza e responsabilià sociale Prima pare : L impresa che crea valore 1. L impresa 2. L evoluzione

Dettagli

L ipotesi di rendimenti costanti di scala permette di scrivere la (1) in forma intensiva. Ponendo infatti c = 1/L, possiamo scrivere

L ipotesi di rendimenti costanti di scala permette di scrivere la (1) in forma intensiva. Ponendo infatti c = 1/L, possiamo scrivere DIPRTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE Modello di Solow (1) 1 a. a. 2015-2016 ppuni dalle lezioni. Uso riservao Maurizio Zenezini Consideriamo un economia (chiusa e senza inerveno dello sao) in cui viene prodoo

Dettagli

Fisica Generale II Esercitazione E tutorato ESERCIZI CON SOLUZIONE

Fisica Generale II Esercitazione E tutorato ESERCIZI CON SOLUZIONE Fisica Generale Eserciazione E uorao 1-1 ESEZ ON SOUZONE 1. Un proone (q +e, m 1.67 1-7 kg) con una velocià iniziale v 4(16 m/s)i + 4(16 m/s)j enra in una zona dove vi è un campo magneico uniforme B. T

Dettagli

MODELLI AFFLUSSI DEFLUSSI

MODELLI AFFLUSSI DEFLUSSI MODELLI AFFLUSSI DEFLUSSI Al ecnico si presenano moli casi in cui non è sufficiene la deerminazione delle massime porae ramie i crieri di similiudine idrologica, precedenemene esposi. Si ciano, a iolo

Dettagli

Distribuzione Weibull

Distribuzione Weibull Disribuzione Weibull f() 6.6.4...8.6.4. 5 5 5 3 Disribuzione di Weibull Una variabile T ha disribuzione di Weibull di parameri α> β> se la sua densià di probabilià è scria nella forma: f ( ) exp da cui

Dettagli

I): informazione perfetta: lavoratori e imprese conoscono P e W:

I): informazione perfetta: lavoratori e imprese conoscono P e W: Il Monearismo Il mercao del lavoro secondo i monearisi Conrai a breve ermine si aggiusano velocemene I): informazione perfea: lavoraori e imprese conoscono e W: W i prezzi : da a = 2 W - domanda: da a

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca M334 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca M334 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca M334 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE Tema di: ELETTROTECNICA (Testo

Dettagli

Argomenti trattati. Rischio e Valutazione degli investimenti. Teoria della Finanza Aziendale. Costo del capitale

Argomenti trattati. Rischio e Valutazione degli investimenti. Teoria della Finanza Aziendale. Costo del capitale Teoria della Finanza Aziendale Rischio e Valuazione degli invesimeni 9 1-2 Argomeni raai Coso del capiale aziendale e di progeo Misura del bea Coso del capiale e imprese diversificae Rischio e flusso di

Dettagli

GRANDEZZE SINUSOIDALI

GRANDEZZE SINUSOIDALI GRANDEE SINUSOIDALI INDICE -Grandezze variabili. -Grandezze periodiche. 3-Parametri delle grandezze periodiche. 4-Grandezze alternate. 5-Grandezze sinusoidali. 6-Parametri delle grandezze sinusoidali.

Dettagli

11. Macchine a corrente continua. unità. 11.1 Principio di funzionamento

11. Macchine a corrente continua. unità. 11.1 Principio di funzionamento 11. Macchine a corrente continua unità 11.1 Principio di funzionamento Si consideri una spira rotante con velocità angolare costante e immersa in un campo magnetico costante come in figura 11.1. I lati

Dettagli

Apertura nei Mercati Finanziari

Apertura nei Mercati Finanziari Lezione 20 (BAG cap. 6.2, 6.4-6.5 e 18.5-18.6) La poliica economica in economia apera Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Universià di Pavia Aperura nei Mercai Finanziari 1) Gli invesiori possono

Dettagli

Esercizi aggiuntivi Unità A1

Esercizi aggiuntivi Unità A1 Esercizi aggiunivi Unià A Esercizi svoli Esercizio A Concei inroduivi Daa la grandezza impulsiva periodica la cui forma d onda è rappresenaa nella figura A., calcolarne il valore medio nel periodo, il

Dettagli

Trasformata di Fourier (1/7)

Trasformata di Fourier (1/7) 1 rasormaa di Fourier (1/7 + De: Un segnale x( è impulsivo se x ( d < + F : + j X( x( e π d F{ x( }, < < + F -1 + jπ 1 : x( X( e d F { X( }, < < + X( è una rappresenazione di x( nel dominio della requenza

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria Corso di Tecnica dll delle Costruzioni i I Modulo A/A 2007-0808

Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria Corso di Tecnica dll delle Costruzioni i I Modulo A/A 2007-0808 LEZIONE N 4 STATO LIITE ULTIO DI TORSIONE Posizione del problema La orsione di ravi in c.a - I sadio: il comporameno elasico la orsione nelle sezioni monoconnesse La orsione nelle sezioni biconnesse La

Dettagli