I consumi delle famiglie in Lombardia e nella macroregione del Nord - Anno 2012

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I consumi delle famiglie in Lombardia e nella macroregione del Nord - Anno 2012"

Transcript

1 Lombardia Statistiche Report N 2 / 14 aprile 2014 I consumi delle famiglie in Lombardia e nella macroregione del Nord - Anno 2012 Sintesi La spesa media per consumi delle famiglie lombarde nel 2012 è di euro al mese (5,5% in meno rispetto al 2011). La Lombardia è, fra le regioni della macroregione del Nord, quella a più elevata spesa familiare; la Liguria è invece l unica a presentare un livello di spesa inferiore alla media nazionale (pari a euro). La spesa delle famiglie lombarde si compone in media di 473 euro orientati per acquisti di tipo alimentare e di euro per consumi di altro genere. Fra le spese non alimentari significativa è la quota di risorse destinate all abitazione, alle utenze e in generale alle spese per la casa (40,6%). In Lombardia la quota di spesa dedicata all abitazione in senso stretto (affitto, assicurazione, manutenzione, acqua, condominio) è superiore sia alla media macroregionale che, soprattutto, a quella nazionale: si tratta rispettivamente di 76 euro e circa 175 euro in più al mese. La contrazione di 167 euro mensili registrata nelle famiglie lombarde fra il 2011 e il 2012 è dovuta solo in minima parte alla riduzione del budget dedicato ad acquisti alimentari (- 18 euro), mentre emerge chiaramente come una significativa quota sia dovuta al ridimensionamento nei trasporti privati o pubblici (-72 euro, con un peso del 43% sul calo generale). Nel totale della macroregione del Nord e in Italia ben più consistente è invece il ruolo svolto, sulla riduzione generale, dalla contrazione della spesa per l abitazione. La diversa dimensione familiare determina differenti livelli di spesa e allocazione del budget: il livello di spesa media aumenta (anche se in misura meno che proporzionale) con il numero di componenti così come la presenza di figli porta le famiglie a orientare le risorse su spese più prioritarie (alimentazione, abbigliamento, sanità e istruzione). Per chi vive solo e le coppie senza figli significativo è il ruolo giocato dalla componente età: maggiore spesa in genere per i più giovani rispetto agli anziani e peso superiore alla media per i trasporti, la comunicazione, la cultura e il tempo libero. A cura di: Gisella Accolla Numero chiuso il: 14 aprile 2014 Evidenti sono le differenza di livello di spesa complessiva presenti al variare della condizione e posizione occupazionale della persona di riferimento della famiglia (titolare della scheda anagrafica, da ora P.R.): in Lombardia si passa dai euro medi di imprenditori e libero professionisti ai euro di operai e assimilati, a importi di circa euro quando la P.R. è disoccupata o in generale non è occupata.

2 Livelli di spesa: tendenze La spesa media per consumi delle famiglie lombarde nel 2012 è pari a euro al mese; rispetto al 2011 si registra una diminuzione, in valori correnti, del 5,5%. La Lombardia è, fra le regioni della macroregione del Nord, quella a più elevata spesa familiare, seguita dall Emilia Romagna (2.835 euro) e dal Veneto (2.834), mentre la Liguria è la regione a più contenuta spesa familiare (2.267). La Liguria è inoltre l unica regione della macroregione del Nord a presentare un livello di spesa inferiore alla media nazionale (2.419 euro al 2012). La Lombardia, così come l Italia e quasi tutte le regioni della macroregione, mostra nel corso del biennio un incremento della spesa fra il 2010 e il 2011 e una successiva contrazione al 2012; nel complesso tuttavia il dato al 2012 resta, a prescindere dal territorio, inferiore al livello di spesa osservato per il 2010 (Figura 1). Diversa è invece la tendenza registrata per l Emilia Romagna (riduzione nel primo anno e incremento nel successivo) e il Friuli-Venezia Giulia (progressiva riduzione della spesa nell intero biennio) Figura 1 Spesa media mensile familiare per consumi in euro e variazioni %. Regioni della macroregione del Nord, totale macroregione e Italia, anni ,5-3,1-1,1-1, Variazione % ,8-1,4 Variazione % Piemonte Liguria Lombardia Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Macroregione Nord Italia La composizione della spesa I euro spesi mensilmente in media dalle famiglie lombarde si compongono di una spesa media di 473 euro per acquisti di tipo alimentare (il 16,5% della spesa totale) e di euro per consumi di altro genere. Seppur la spesa lombarda sia superiore rispetto a quella degli altri territori considerati, tale differenza è dovuta principalmente ai costi sostenuti per beni e servizi che non riguardano l alimentare: le spese per il cibo in Lombardia sono solo lievemente superiori alla media nazionale (+5 euro al mese) e macroregionale (+9 euro al mese), mentre quelle non alimentari superano la media della macroregione del Nord di circa 100 euro al mese e quella dell intero paese di quasi 450 euro (Figura 2). 2

3 Figura 2 Spesa media mensile familiare per consumi: alimentare e non alimentare. Valori in euro. Regioni della macroregione del Nord, totale macroregione e Italia, anno Piemonte Liguria Lombardia Veneto Friuli- Venezia Giulia Emilia- Romagna Macroreg. Nord Italia Alimentari e bevande Non alimentari Fra le spese non alimentari, che nel caso lombardo pesano per l 83,5% sul bilancio familiare totale, significativa è la quota di risorse destinate all abitazione principale o a eventuali abitazioni secondarie (affitto reale o imputato, acqua, condominio, assicurazione sulla casa, manutenzione ordinaria e straordinaria), pari al 30,6% della spesa totale (877 euro al mese i media). A tali spese per la casa si aggiungono un 5,1% per i combustibili e l energia (pari a 145 euro) e un 4,9% per mobili, elettrodomestici e servizi per la casa (141 euro). Anche la spesa sostenuta per i trasporti (privati o pubblici) ha un peso rilevante (14,8%, pari a 425 euro), mentre ad acquisti di capi d abbigliamento e calzature è orientato il 4,7% della spesa complessiva (135 euro) e a spese di ordine sanitario o per l istruzione rispettivamente il 3,5% (100 euro) e l 1,3% (36 euro in media considerando anche coloro che non hanno sostenuto tale tipo di spesa) (Tabella 1). In Lombardia il peso relativo della spesa alimentare risulta il linea con la media macroregionale, mentre è inferiore rispetto a quanto registrato nel complesso del paese (-2,9 punti percentuali); la quota di spesa dedicata dalle famiglie lombarde all abitazione in senso stretto (affitto, assicurazione, manutenzione, acqua, condominio) è invece superiore tanto alla media macroregionale (+1,5 punti percentuali) quanto soprattutto a quella nazionale (+1,7 punti percentuali). In senso assoluto si tratta di 76 euro in più al mese per l abitazione rispetto alla macroregione del Nord e di circa 175 euro in più rispetto alla media delle famiglie italiane. 3

4 Tabella 1 Distribuzione % della spesa familiare per capitolo di spesa. Regioni della macroregione del Nord, totale macroregione e Italia, anno Piemonte Liguria Lombardia Veneto Friuli- Venezia Giulia Emilia- Romagna Macroreg. Nord Italia Alimentari e bevande 17,9% 20,5% 16,5% 16,1% 17,2% 16,1% 16,8% 19,4% Tabacchi 0,7% 0,7% 0,8% 0,6% 0,8% 0,8% 0,7% 0,8% Abbigliamento e calzature Abitazione (principale e secondaria) Combustibili ed energia Mobili, elettrod. e servizi per la casa 4,7% 4,1% 4,7% 5,4% 4,3% 4,6% 4,8% 5,0% 26,4% 32,8% 30,6% 27,9% 30,2% 27,9% 29,1% 28,9% 6,0% 5,5% 5,1% 5,8% 5,7% 6,1% 5,6% 5,6% 4,8% 5,4% 4,9% 5,3% 5,0% 4,8% 5,0% 4,8% Sanità 3,6% 3,7% 3,5% 4,1% 4,1% 4,0% 3,8% 3,6% Trasporti 16,7% 11,1% 14,8% 16,1% 14,3% 15,6% 15,3% 14,5% Comunicazioni 1,7% 1,7% 1,8% 1,8% 1,9% 1,8% 1,8% 1,9% Istruzione 0,9% 0,9% 1,3% 1,3% 1,2% 1,5% 1,2% 1,2% Tempo libero, cultura e giochi 4,9% 3,9% 4,6% 4,4% 4,7% 5,3% 4,7% 4,1% Altri beni e servizi 11,7% 9,8% 11,5% 11,3% 10,5% 11,7% 11,4% 10,2% Spesa media mensile (=100%) Fra il 2011 e il 2012 in Lombardia la spesa media delle famiglie si è contratta del 5,5%, pari a 167 euro di spesa in meno al mese; su tale contrazione ha pesato solo in minima parte la riduzione del budget dedicato ad acquisti di ordine alimentare (per l 11%, pari a -18 euro), mentre buona parte della riduzione è dovuta ad un calo della spesa dedicata a beni e servizi differenti (per l 89%). Rispetto alla media nazionale e a quella macroregionale inferiore è il contributo della contrazione dell alimentare sulla riduzione totale della spesa (in questi territori l alimentare pesa per il 13% sul calo generale), mentre superiore è il ruolo giocato dalla contrazione dei consumi non alimentari (Figura 3). Entrando con maggiore dettaglio sugli effetti generati dai singoli capitoli di spesa non alimentari emerge chiaramente come in Lombardia una significativa quota della riduzione della spesa sia dovuta ad un consistente ridimensionamento dei consumi per i trasporti: la riduzione di 72 euro medi al mese registrata in questo capitolo di spesa pesa per il 43% sul calo generale. Nel totale della macroregione del Nord e in Italia ben più consistente è invece il ruolo svolto, sulla riduzione generale, dalla contrazione della spesa per l abitazione: rispettivamente per il 38% (-34 euro al mese in media) e il 27% (-19 euro), mentre in Lombardia per l 8% (-14 euro). Abbastanza rilevante è anche l effetto della riduzione delle 4

5 spese dedicate al tempo libero, la cultura e i giochi (circa 7-8% in Lombardia così come nella media macroregionale e in quella nazionale) (Tabella 2). Figura 3 Variazione della spesa media fra il 2012 e il 2011 in euro e contributo in % dell'alimentare e del non alimentare sulla variazione complessiva. Regioni della macroregione del Nord, totale macroregione e Italia. 100 Piemonte Liguria Lombardia Veneto Friuli- Venezia Giulia Emilia- Romagna +64 Macroreg. Nord Italia % % -2% -11% -16% -11% -86% % % -84% % % -13% -13% -87% % Alimentari e bevande Non alimentari Tabella 2 Contributo in % della variazione della spesa nei singoli capitoli sulla variazione complessiva media fra il 2012 e il Lombardia, macroregione del Nord e Italia. Lombardia Macroreg. Nord Italia Alimentari e bevande -10,7% -13,1% -12,8% Non alimentari -89,3% -86,9% -87,2% di cui: Tabacchi 1,1% 1,2% -0,7% Abbigliamento e calzature -11,6% -10,5% -20,0% Abitazione (principale e secondaria) -8,3% -38,4% -26,9% Combustibili ed energia -1,3% 4,6% 7,3% Mobili, elettrod. e servizi per la casa -9,8% -14,6% -16,2% Sanità -3,5% -2,5% -6,3% Trasporti -42,9% -10,0% -5,1% Comunicazioni -0,2% -1,0% -1,3% Istruzione 2,2% 1,3% 2,1% Tempo libero, cultura e giochi -8,0% -6,7% -8,3% Altri beni e servizi -7,0% -10,2% -11,9% Var. Spesa (euro)

6 Tipologia familiare e consumi In Lombardia, così come nella media macroregionale e nel totale Italia, le coppie con tre o più figli spendono di più rispetto alle altre famiglie: in Lombardia spendono in media euro al mese rispetto ad un dato di euro per il totale famiglie. Ovviamente occorre considerare che queste famiglie sono costituite da un numero superiore di componenti (almeno 5) e quindi è evidente quale sia la prima ragione della maggiore spesa in media. La diversa dimensione familiare comporta comunque economie di scala, cosicché il livello di spesa media aumenta in misura meno che proporzionale rispetto al numero di componenti: nel 2012 la spesa media mensile per le coppie con tre figli è proporzionalmente decisamente più contenuta rispetto a quella delle persone che vivono sole, così come quella delle coppie senza figli rispetto alla spesa media dei single. Nel caso di questi ultimi l età determina inoltre effetti notevoli sulla spesa: in Lombardia si passa dai euro spesi in media dagli over64enni che vivono soli ai euro di spesa media dei single giovani (con meno di 35 anni) (Figura 4). Figura 4 Spesa media mensile familiare per consumi al variare della tipologia familiare. Lombardia, macroregione del Nord e Italia, anno Persona sola < 35 anni Persona sola 35-64enne Persona sola > 64 anni Coppia no figli - P.R. < 35 anni Coppia no figli - P.R enne Coppia no figli - P.R. > 64 anni Coppia con 1 figlio Coppia con 2 figli Coppia con 3 e più figli Lombardia Macroregione Nord Italia Monogenitore Altre tipologie Totale famiglie La composizione familiare ha effetti non solo sui livelli di spesa bensì anche sulla diversa allocazione del budget disponibile: gli anziani soli e le coppie anziane dedicano una quota superiore alle spese alimentari e a quelle per la casa in generale; il peso dell alimentare cresce anche all aumentare del numero di figli e nelle famiglie monogenitoriali. La presenza di 6

7 figli influisce inoltre sulle risorse da dedicare ad altre spese considerate abbastanza prioritarie come quelle per l abbigliamento, la sanità e l istruzione. Una quota di spesa superiore alla media viene invece dedicata a trasporti, comunicazione, cultura e tempo libero dai single giovani, dalle coppie giovani e dalle coppie con un solo figlio. Tabella 3 Distribuzione % della spesa familiare per capitolo di spesa al variare della tipologia familiare. Lombardia, macroregione del Nord e Italia, anno Tipologia familiare Territorio Alimentari e bevande Abitazione, utenze e spese per la casa Abbigliamento, calzature, sanità e istruzione Trasporto, comunicazioni, cultura, giochi e tempo libero Tabacchi o altri beni e servizi Spesa media mensile (=100%) Persona sola < 35 anni Persona sola 35-64enne Persona sola > 64 anni Coppia no figli - P.R. < 35 anni Coppia no figli - P.R enne Coppia no figli - P.R. > 64 anni Coppia con 1 figlio Coppia con 2 figli Coppia con 3 e più figli Monogenitore Altre tipologie Lombardia 14,4% 40,5% 6,8% 23,5% 14,8% Macror. Nord 15,0% 37,8% 8,4% 23,4% 15,4% Italia 17,0% 38,6% 8,7% 21,7% 14,0% Lombardia 14,6% 43,0% 7,4% 20,6% 14,4% Macror. Nord 15,2% 39,6% 7,9% 23,5% 13,8% Italia 17,1% 40,6% 7,8% 21,5% 13,0% Lombardia 18,5% 55,8% 7,5% 10,5% 7,8% Macror. Nord 18,9% 53,5% 7,9% 11,2% 8,5% Italia 21,1% 52,7% 8,1% 10,7% 7,4% Lombardia 16,5% 37,2% 8,8% 22,1% 15,3% Macror. Nord 13,8% 36,6% 8,5% 24,4% 16,6% Italia 15,2% 37,0% 8,9% 24,3% 14,6% Lombardia 14,6% 37,1% 8,9% 24,5% 14,9% Macror. Nord 15,1% 37,7% 8,9% 24,8% 13,6% Italia 17,2% 38,3% 8,9% 23,0% 12,5% Lombardia 17,1% 44,7% 8,4% 20,8% 9,0% Macror. Nord 18,1% 45,2% 8,7% 18,8% 9,2% Italia 20,4% 45,0% 8,7% 17,5% 8,4% Lombardia 16,2% 36,1% 9,8% 24,5% 13,3% Macror. Nord 16,5% 35,6% 10,7% 24,2% 13,0% Italia 18,9% 36,2% 10,4% 23,0% 11,5% Lombardia 16,9% 35,8% 10,9% 22,9% 13,4% Macror. Nord 16,5% 34,6% 11,8% 23,5% 13,6% Italia 19,4% 34,0% 11,8% 22,4% 12,4% Lombardia 17,7% 32,8% 14,8% 22,3% 12,3% Macror. Nord 17,4% 32,8% 12,5% 26,1% 11,2% Italia 21,7% 31,8% 11,7% 24,1% 10,6% Lombardia 17,3% 40,9% 10,8% 19,4% 11,6% Macror. Nord 18,2% 39,6% 10,6% 20,2% 11,4% Italia 20,3% 39,3% 10,9% 19,0% 10,4% Lombardia 18,2% 40,2% 9,1% 22,7% 10,0% Macror. Nord 16,5% 40,7% 11,4% 21,0% 10,5% Italia 21,2% 38,4% 9,2% 21,6% 9,7%

8 Professione e consumi Evidente è la differenza in termini di livello di spesa complessiva riscontrata fra le famiglie con persona di riferimento (titolare della scheda anagrafica, da ora P.R.) imprenditore, libero professionista, dirigente o impiegato e quelle in cui questa ha una differente posizione lavorativa o non lavora: in Lombardia al 2012 si passa infatti dai euro medi di imprenditori e libero professionisti ai euro di operai e assimilati, a importi di circa euro quando la P.R. è disoccupata o in generale non è occupata (Figura 5). Figura 5 Spesa media mensile familiare per consumi al variare della condizione e posizione professionale della P.R.. Lombardia, macroregione del Nord e Italia, anno Imprenditori e liberi professionisti Lavoratori in proprio Dirigenti e impiegati Operai e assimilati Ritirati dal lavoro Disoccupati o in cerca 1 occup. In altra cond. Non professionale 0 Lombardia Macroregione Nord Italia Totale famiglie I disoccupati e, fra chi è occupato, gli operai o assimilati orientano una quota più consistente del loro budget alle spese alimentari; per i ritirati dal lavoro superiore è invece il peso della spesa per l abitazione, mentre dirigenti, impiegati e lavoratori indipendenti presentano quote superiori di spesa dedicate all abbigliamento, alla sanità e all istruzione. Infine, i disoccupati e le persone in cerca di prima occupazione presentano un peso relativo della spesa superiore per il trasporto, le comunicazioni, la cultura e il tempo libero: va considerato che non solo queste persone dispongono di maggiore tempo libero, bensì si tratta generalmente, per quelle in cerca del primo lavoro, di individui giovani (Tabella 4). 8

9 Tabella 4 Distribuzione % della spesa familiare per capitolo di spesa al variare della condizione e posizione professionale della P.R.. Lombardia, macroregione del Nord e Italia, anno Condizione e posizione professional e della P.R. Territorio Alimentari e bevande Abitazione, utenze e spese per la casa Abbigliamento, calzature, sanità e istruzione Trasporto, comunicazioni, cultura e tempo libero Tabacchi o altri beni e servizi Spesa media mensile (=100%) Imprenditori e liberi professionisti Lavoratori in proprio Dirigenti e impiegati Operai e assimilati Ritirati dal lavoro Disoccupati o in cerca di 1 occupazione In altra condizione non professionale Lombardia 13,7% 37,0% 9,0% 21,3% 18,9% Macror. Nord 13,4% 36,7% 10,3% 22,6% 16,9% Italia 14,9% 36,2% 10,5% 22,6% 15,8% Lombardia 16,3% 37,9% 10,0% 22,6% 13,2% Macror. Nord 16,6% 36,6% 9,6% 23,4% 13,8% Italia 18,9% 36,3% 9,8% 22,2% 12,8% Lombardia 13,7% 37,3% 12,3% 23,2% 13,5% Macror. Nord 14,6% 36,5% 11,8% 23,5% 13,6% Italia 17,0% 36,7% 11,4% 22,4% 12,5% Lombardia 19,2% 36,1% 7,8% 23,9% 13,0% Macror. Nord 18,5% 34,9% 9,0% 25,2% 12,4% Italia 21,1% 34,4% 9,4% 23,5% 11,6% Lombardia 17,7% 46,9% 8,4% 17,9% 9,1% Macror. Nord 18,2% 45,3% 8,8% 18,2% 9,5% Italia 20,5% 44,9% 8,8% 17,2% 8,6% Lombardia 18,2% 35,7% 7,2% 26,4% 12,5% Macror. Nord 18,2% 39,0% 7,6% 23,8% 11,4% Italia 22,5% 37,3% 9,0% 21,6% 9,6% Lombardia 18,4% 42,5% 7,5% 19,5% 12,2% Macror. Nord 18,4% 43,7% 8,3% 18,9% 10,7% Italia 22,2% 43,9% 9,1% 15,9% 8,9%

10 Glossario Abitazione, utenze e spese per la casa: comprende le spese di affitto reale o figurativo (costo che le famiglie che vivono in case di proprietà dovrebbero sostenere per prendere in affitto, ai prezzi vigenti sul mercato immobiliare, un unità abitativa con caratteristiche identiche a quella in cui vivono), acqua, condominio, combustibili e energia, assicurazione sulla casa, manutenzione ordinaria e straordinaria, mobili, elettrodomestici e servizi per la casa. E considerata sia l abitazione principale sia eventuali abitazioni secondarie. In linea con la metodologia seguita da ISTAT, dato che vengono quantificati come spesa imputata anche gli affitti figurativi per l abitazione di proprietà, sono quindi escluse le spese sostenute per il mutuo. Consumi delle famiglie: beni e servizi acquistati o auto-consumati dalle famiglie per il soddisfacimento dei propri bisogni. Vi rientrano i beni che provengono dal proprio orto o azienda agricola, i beni e i servizi forniti dal datore di lavoro ai dipendenti a titolo di salario e gli affitti figurativi. Contributo in % della variazione della spesa nei singoli capitoli sulla variazione complessiva media: é calcolato in riferimento a ciascun territorio come rapporto fra la variazione in euro della spesa registrata in uno specifico capitolo e la variazione, in valore assoluto, osservata sul totale dei consumi. L utilizzo del dato al denominatore in valore assoluto rende più intuitiva la lettura dell indicatore, facendo sì che esso abbia lo stesso segno del numeratore: è negativo nel caso in cui la variazione del capitolo di spesa sia stata negativa e positivo nel caso in cui si sia avuto un incremento della spesa. Lavoratori in proprio: include, oltre a chi gestisce una piccola azienda partecipandovi con il proprio lavoro manuale, i soci di cooperativa e i coadiuvanti, i collaboratori occasionali e quelli coordinati e continuativi. Operai e assimilati: nelle analisi riportate nel presente report (Figura 5 e Tabella 4) sono stati raggruppati in tale categoria non solo gli operai in senso stretto bensì anche gli appartenenti alle categorie speciali (intermedi), gli apprendisti, i lavoratori a domicilio per conto di imprese e i graduati o militari di carriera delle FF.AA. o dei corpi di polizia. Persone in altra condizione non professionale: include casalinghe, studenti, inabili al lavoro, in servizio di leva o in servizio sostitutivo. Persone ritirate dal lavoro: chi ha cessato un'attività lavorativa per raggiunti limiti di età, invalidità o altra causa. La figura di ritirato dal lavoro non coincide necessariamente con quella di pensionato; in quanto non sempre il ritirato dal lavoro gode di una pensione e non sempre chi gode di una pensione ha lavorato (ad esempio casalinghe, inabili). 10

11 Rappresentatività dei dati a livello regionale: l indagine I consumi delle famiglie di ISTAT fornisce dati rappresentativi per stime a livello regionale; tuttavia, considerato il contenuto numero di casi campionari intervistati per la Valle d Aosta, ISTAT fornisce dei microdati in cui non è possibile scindere le osservazioni relative a questa regione da quelle del Piemonte. Per tale motivazione i dati relativi alla macroregione del Nord riportati nelle tabelle 3 e 4 e nelle figure 4 e 5 sono comprensivi anche di un contenuto numero di casi afferenti alle Valle d Aosta. I dati piemontesi e quelli macroregionali riportati nelle altre tabelle e figure sono invece al netto dei casi valdostani in quanto si tratta di elaborazioni effettuate a partire da dati estratti dalla banca dati I.STAT. Spesa media mensile: è calcolata dividendo la spesa totale per il numero delle famiglie residenti in ciascun territorio considerato. Fonti ISTAT, Indagine I consumi delle famiglie, anno 2012 e dati estratti dalla banca dati I.STAT (precedenti annualità). Éupolis Lombardia Lombardia Statistiche Report Éupolis Lombardia - Istituto superiore per la ricerca, la statistica e la formazione supporta l esercizio delle funzioni di Regione Lombardia, attraverso la promozione e diffusione di un sistema avanzato di conoscenze, al fine di sostenere lo sviluppo complessivo del territorio lombardo e degli enti, istituzioni e organismi a esso relazionati. Lombardia Statistiche Report propone approfondimenti tematici presentando il posizionamento regionale sullo specifico argomento, frutto di apposite elaborazioni sui micro-dati delle più recenti indagini rese disponibili da ISTAT. 11

Reddito e condizioni di vita in Lombardia e nella macroregione del Nord - Anno 2011

Reddito e condizioni di vita in Lombardia e nella macroregione del Nord - Anno 2011 Lombardia Statistiche Report N 0 / 17 febbraio 2014 Reddito e condizioni di vita in Lombardia e nella macroregione del Nord - Anno 2011 Sintesi Nel 2010 le famiglie residenti in Lombardia hanno percepito

Dettagli

LA POVERTÀ IN ITALIA

LA POVERTÀ IN ITALIA 15 luglio 2011 Anno 2010 LA POVERTÀ IN ITALIA La povertà risulta sostanzialmente stabile rispetto al 2009: l 11,0% delle famiglie è relativamente povero e il 4,6% lo è in termini assoluti. La soglia di

Dettagli

I CONSUMI DELLE FAMIGLIE IN LOMBARDIA

I CONSUMI DELLE FAMIGLIE IN LOMBARDIA NOTIZIESTATISTICHE Statistica e Osservatori Numero 3 Maggio 2005 I CONSUMI DELLE FAMIGLIE IN LOMBARDIA Primo obiettivo dell indagine sui consumi delle famiglie, condotta dall Istituto nazionale di Statistica,

Dettagli

LA POVERTÀ IN ITALIA. Anno 2011. 17 luglio 2012. INCIDENZA DI POVERTÀ RELATIVA PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA. Anni 2008-2011, valori percentuali

LA POVERTÀ IN ITALIA. Anno 2011. 17 luglio 2012. INCIDENZA DI POVERTÀ RELATIVA PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA. Anni 2008-2011, valori percentuali 17 luglio 2012 Anno 2011 LA POVERTÀ IN ITALIA Nel 2011, l 11,1% delle famiglie è in condizione di povertà relativa (per un totale di 8.173 mila persone) e il 5,2% lo è in termini assoluti (3.415 mila).

Dettagli

LA POVERTÀ IN ITALIA. Anno 2012. 17 luglio 2013

LA POVERTÀ IN ITALIA. Anno 2012. 17 luglio 2013 17 luglio 2013 Anno 2012 LA POVERTÀ IN ITALIA Nel 2012, il 12,7% delle famiglie è relativamente povero (per un totale di 3 milioni 232 mila) e il 6,8% lo è in termini assoluti (1 milione 725 mila). Le

Dettagli

L 82 PER CENTO DEI PROPRIETARI DI PRIMA CASA SONO PENSIONATI, OPERAI E IMPIEGATI

L 82 PER CENTO DEI PROPRIETARI DI PRIMA CASA SONO PENSIONATI, OPERAI E IMPIEGATI L 82 PER CENTO DEI PROPRIETARI DI PRIMA CASA SONO PENSIONATI, OPERAI E IMPIEGATI Con l abolizione della Tasi sulla prima casa, la percentuale di famiglie più interessate dallo sgravio saranno quelle dei

Dettagli

LA POVERTÀ IN ITALIA. Anno 2013. 14 luglio 2014

LA POVERTÀ IN ITALIA. Anno 2013. 14 luglio 2014 14 luglio 2014 Anno 2013 LA POVERTÀ IN ITALIA Nel 2013, il 12,6% delle famiglie è in condizione di povertà relativa (per un totale di 3 milioni 230 mila) e il 7,9% lo è in termini assoluti (2 milioni 28

Dettagli

I processi decisionali all interno delle coppie

I processi decisionali all interno delle coppie 9 aprile 2003 I processi decisionali all interno delle coppie Nel 2001 l indagine Panel europeo sulle famiglie ha dedicato una particolare attenzione agli aspetti legati ai processi decisionali all interno

Dettagli

Con la crisi la povertà assoluta è raddoppiata

Con la crisi la povertà assoluta è raddoppiata Con la crisi la povertà assoluta è raddoppiata Antonio Misiani In cinque anni la crisi economica ha causato la più forte contrazione dal dopoguerra del PIL (-6,9 per cento tra il 2007 e il 2012) e dei

Dettagli

LA PRIMA INDAGINE SULLE SPESE DELLE FAMIGLIE PER L ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE ANNO 2002 SINTESI

LA PRIMA INDAGINE SULLE SPESE DELLE FAMIGLIE PER L ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE ANNO 2002 SINTESI MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA LA PRIMA INDAGINE SULLE SPESE DELLE FAMIGLIE PER L ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE ANNO 2002 SINTESI Nel corso del 2002 si è svolta la

Dettagli

LA SPESA DELLE FAMIGLIE PER CONSUMI IN SICILIA

LA SPESA DELLE FAMIGLIE PER CONSUMI IN SICILIA SOCIALE NOTIZIARIO DI STATISTICHE REGIONALI A CURA DEL SERVIZIO STATISTICA ED ANALISI ECONOMICA DELLA REGIONE SICILIANA IN COLLABORAZIONE CON ISTAT ANNO 7 N.3/2015 I consumi privati rappresentano, in economia,

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA 11 maggio 2011 Anno 2010 LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA Nel 2010 il 46,8% della popolazione di 6 anni e più (26 milioni e 448 mila persone) dichiara di aver letto, per motivi non strettamente scolastici

Dettagli

I REDDITI E IL MERCATO DEL LAVORO NEL FRIULI VENEZIA GIULIA

I REDDITI E IL MERCATO DEL LAVORO NEL FRIULI VENEZIA GIULIA I REDDITI E IL MERCATO DEL LAVORO NEL FRIULI VENEZIA GIULIA Contributo di Laura Chies Esperta dell Agenzia e Dises - Università di Trieste e di Chiara Donati e Ilaria Silvestri Servizio statistica e affari

Dettagli

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p. Gas: le Regioni Italiane con il maggior numero di consumi e quelle con il risparmio più alto ottenibile Indice: Indice. p. 1 Introduzione. p. 2 Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2 Il costo del

Dettagli

Telefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti

Telefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti 4 agosto 2003 Telefono e cellulare: comportamenti emergenti La crescente diffusione del telefono cellulare nella vita quotidiana della popolazione ha determinato cambiamenti profondi sia nel numero sia

Dettagli

Le famiglie del FVG: spesa per consumi e standard di vita negli anni 2011-2013

Le famiglie del FVG: spesa per consumi e standard di vita negli anni 2011-2013 Le famiglie del FVG: spesa per consumi e standard di vita negli anni 2011-2013 Agosto 2015 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Direzione generale Area programmazione, controllo, sistemi informativi

Dettagli

UN LAVORATORE AUTONOMO SU QUATTRO A RISCHIO POVERTA

UN LAVORATORE AUTONOMO SU QUATTRO A RISCHIO POVERTA UN LAVORATORE AUTONOMO SU QUATTRO A RISCHIO POVERTA Le famiglie con un reddito principale da lavoro autonomo presentano un rischio povertà quasi doppio rispetto a quello delle famiglie di lavoratori dipendenti.

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

La povertà in Italia nel 2009

La povertà in Italia nel 2009 15 luglio 2010 Anno 2009 La povertà in Italia nel 2009 L'Istituto nazionale di statistica comunica i dati relativi alla povertà relativa e assoluta delle famiglie residenti in Italia, sulla base delle

Dettagli

RAPIDE. Nel 2001 la spesa media mensile. La povertà in Italia nel 2001 POVERTÀ NEL TEMPO E SUL TERRITORIO. 17 luglio 2002

RAPIDE. Nel 2001 la spesa media mensile. La povertà in Italia nel 2001 POVERTÀ NEL TEMPO E SUL TERRITORIO. 17 luglio 2002 SOTTO LA SOGLIA DI POVERTÀ IL 12% DELLE FAMIGLIE La povertà in Italia nel 2001 di povertà viene calcolata sulla base del numero di L incidenza famiglie (e relativi componenti) che presentano spese per

Dettagli

Dossier 3 Le famiglie di giovani e le spese per l affitto

Dossier 3 Le famiglie di giovani e le spese per l affitto Dossier 3 Le famiglie di giovani e le spese per l affitto Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Luigi Biggeri presso le Commissioni congiunte V del Senato della Repubblica Programmazione

Dettagli

Il nuovo accertamento sintetico

Il nuovo accertamento sintetico Il nuovo accertamento sintetico 1 Lo strumento di accertamento 2 La nuova norma Articolo 38, commi 4 e 5, del DPR n. 600/1973 come modificato dal Dl n. 78/2010. L ufficio può sempre determinare sinteticamente

Dettagli

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 1 trimestre 2015 a cura del NETWORK SECO Giugno 2015 Il Network SeCO è costituito

Dettagli

I CONSUMI DELLE FAMIGLIE

I CONSUMI DELLE FAMIGLIE 5 luglio 2011 Anno 2010 I CONSUMI DELLE FAMIGLIE Nel 2010 la spesa media mensile per famiglia è pari, in valori correnti, a 2.453 euro, con una variazione rispetto all anno precedente di +0,5%. Tenuto

Dettagli

Dati e informazioni su ricchezza e povertà delle famiglie straniere in Italia nel 2008. Agosto 2011

Dati e informazioni su ricchezza e povertà delle famiglie straniere in Italia nel 2008. Agosto 2011 STUDI E RICERCHE SULL ECONOMIA DELL IMMIGRAZIONE Redditi, consumi e risparmi delle a confronto con le Dati e informazioni su ricchezza e povertà delle in Italia nel 2008 Agosto 2011 1 CONSIDERAZIONI E

Dettagli

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008 a cura di Francesco Linguiti Luglio 2011 Premessa* In questa nota vengono analizzati i dati sulla struttura

Dettagli

Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo

Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo 2 Premessa Il rapporto Civicum-Politecnico di Milano sul Comune di Napoli ha l obiettivo di sintetizzare le

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

E ELLE - INDICATORI STATISTICI DELL'ECONOMIA e DEL LAVORO COMMERCIO E SERVIZI

E ELLE - INDICATORI STATISTICI DELL'ECONOMIA e DEL LAVORO COMMERCIO E SERVIZI Sono 37.086 le imprese della provincia di Modena che svolgono un attività nel settore terziario, che si occupano quindi di commercio o di servizi rivolti alle imprese e alle famiglie; tale numero è in

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle

Dettagli

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 4 trimestre 2014 a cura del NETWORK SECO Febbraio 2015 Il Network SeCO è costituito

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato

Dettagli

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.

Dettagli

Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004)

Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004) Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004) Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Luigi Biggeri presso le Commissioni congiunte V del Senato della Repubblica

Dettagli

Inserimento professionale dei diplomati universitari

Inserimento professionale dei diplomati universitari 22 luglio 2003 Inserimento professionale dei diplomati universitari Indagine 2002 Nel corso degli ultimi anni l Istat ha rivisitato e notevolmente ampliato il patrimonio informativo sull istruzione e la

Dettagli

PROGETTO EXCELSIOR ANNO 2014

PROGETTO EXCELSIOR ANNO 2014 PROGETTO EXCELSIOR ANNO 2014 Le previsioni occupazionali delle cooperative e delle imprese sociali nella Provincia di Bologna. Dati di consuntivo 2013 A cura di: Alessandro De Felice Ufficio Statistica

Dettagli

I costi per crescere un figlio/a da 0 a 18 anni. 3 rapporto Osservatorio Nazionale Federconsumatori (su dati 2015)

I costi per crescere un figlio/a da 0 a 18 anni. 3 rapporto Osservatorio Nazionale Federconsumatori (su dati 2015) I costi per crescere un figlio/a da 0 a 18 anni. 3 rapporto Osservatorio Nazionale Federconsumatori (su dati 2015) Quadro generale Le famiglie si trovano in un quadro economico nazionale che risulta sconfortante:

Dettagli

Popolazione e famiglie

Popolazione e famiglie 23 dicembre 2013 Popolazione e famiglie L Istat diffonde oggi nuovi dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni. In particolare vengono rese disponibili informazioni,

Dettagli

I principali risultati

I principali risultati FINANZA LOCALE: ENTRATE E SPESE DEI BILANCI CONSUNTIVI (COMUNI, PROVINCE E REGIONI). ANNO 2012 1 I principali risultati 1 Comuni Nel prospetto 1 sono riportati i principali risultati finanziari di competenza

Dettagli

Tutte le pensioni in Lombardia e nelle altre regioni:

Tutte le pensioni in Lombardia e nelle altre regioni: 1 Tutte le pensioni in Lombardia e nelle altre regioni: quante sono, a chi vanno, quanto rendono Rilevazioni sui trattamenti pensionistici condotta dall Istituto nazionale di statistica in collaborazione

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 9 aprile 2013 IV trimestre 2012 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Con la pubblicazione dei dati del quarto trimestre del 2012, l Istat diffonde le serie storiche coerenti con

Dettagli

RAPIDE. La povertà in Italia nel 2000 POVERTÀ RELATIVA SUL TERRITORIO. 31 luglio 2001 SOTTO LA SOGLIA DI POVERTÀ RELATIVA IL 12,3% DELLE FAMIGLIE

RAPIDE. La povertà in Italia nel 2000 POVERTÀ RELATIVA SUL TERRITORIO. 31 luglio 2001 SOTTO LA SOGLIA DI POVERTÀ RELATIVA IL 12,3% DELLE FAMIGLIE SOTTO LA SOGLIA RELATIVA IL % DELLE FAMIGLIE La povertà in Italia nel della povertà viene calcolata sulla base del numero di L incidenza famiglie (e relativi componenti) che presentano spese per consumi

Dettagli

L AUMENTO DELLA POVERTÀ

L AUMENTO DELLA POVERTÀ L AUMENTO DELLA POVERTÀ A inizio anno la Banca d Italia ha reso disponibili i dati sui bilanci delle famiglie italiane relativi al 24, frutto dell unica indagine sui redditi disponibile in Italia in grado

Dettagli

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo

Dettagli

PROSPETTO 1. SPESA MEDIANA MENSILE E SPESA MEDIA MENSILE DELLE FAMIGLIE PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA

PROSPETTO 1. SPESA MEDIANA MENSILE E SPESA MEDIA MENSILE DELLE FAMIGLIE PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA . 8 luglio 2014 Anno 2013 I CONSUMI DELLE FAMIGLIE Nel 2013, la spesa media mensile per famiglia è pari, in valori correnti, a 2.359 euro (-2,5% rispetto all anno precedente). Tenuto conto dell errore

Dettagli

Vendita diretta Prodotti Bio in Italia

Vendita diretta Prodotti Bio in Italia Il consumo dei prodotti biologici in Italia [ ] IL CONSUMO DEI PRODOTTI BIOLOGICI IN ITALIA C I P Negli ultimi anni in Italia è stato registrato un incremento del consumo di prodotti da agricoltura biologica.

Dettagli

Il valore dell export del comparto elettro-meccanico nelle regioni del Nord Italia Working paper

Il valore dell export del comparto elettro-meccanico nelle regioni del Nord Italia Working paper Il valore dell export del comparto elettro-meccanico nelle regioni del Nord Italia Working paper 2013 1 Dati rilevanti 1 Questo settore vale il 34% dell intero export italiano; Il Nord genera l 8 del valore

Dettagli

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 2 trimestre 2015 a cura del NETWORK SECO Settembre 2015 Il Network SeCO è costituito

Dettagli

Stime sul costo e sugli effetti distributivi di programmi di contrasto alla povertà. Massimo Baldini (CAPP) Daniele Pacifico (CAPP e MLPS)

Stime sul costo e sugli effetti distributivi di programmi di contrasto alla povertà. Massimo Baldini (CAPP) Daniele Pacifico (CAPP e MLPS) Stime sul costo e sugli effetti distributivi di programmi di contrasto alla povertà Massimo Baldini (CAPP) Daniele Pacifico (CAPP e MLPS) Il modello di riferimento Per le simulazioni è stato impiegato

Dettagli

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003 NOTA METODOLOGICA I dati elaborati per la presente pubblicazione sono quelli riportati nell allegato D ed F al rendiconto finanziario, rilevati dall Istat non più con un suo proprio modello ma a partire

Dettagli

IL MATRIMONIO IN ITALIA DATI ISTAT RELATIVI ALL ANNO 2011

IL MATRIMONIO IN ITALIA DATI ISTAT RELATIVI ALL ANNO 2011 IL MATRIMONIO IN ITALIA DATI ISTAT RELATIVI ALL ANNO 2011 Nel 2011 sono stati celebrati in Italia 204.830 matrimoni (3,4 ogni 1.000 abitanti), 12.870 in meno rispetto al 2010. La tendenza alla diminuzione,

Dettagli

Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari

Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari Primo Convegno Nazionale Qualita della vita: territorio e popolazioni Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari Sabrina Stoppiello, Stafania Della Queva, Manuela Nicosia Censimento

Dettagli

McDONALD S E L ITALIA

McDONALD S E L ITALIA McDONALD S E L ITALIA Da una ricerca di SDA Bocconi sull impatto occupazionale di McDonald s Italia 2012-2015 1.24 McDONALD S E L ITALIA: IL NOSTRO PRESENTE Questo rapporto, frutto di una ricerca condotta

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UK16U ATTIVITÀ 68.32.00 ATTIVITÀ 81.10.00 AMMINISTRAZIONE DI CONDOMINI E GESTIONE DI BENI IMMOBILI PER CONTO TERZI

STUDIO DI SETTORE UK16U ATTIVITÀ 68.32.00 ATTIVITÀ 81.10.00 AMMINISTRAZIONE DI CONDOMINI E GESTIONE DI BENI IMMOBILI PER CONTO TERZI STUDIO DI SETTORE UK16U ATTIVITÀ 68.32.00 AMMINISTRAZIONE DI CONDOMINI E GESTIONE DI BENI IMMOBILI PER CONTO TERZI ATTIVITÀ 81.10.00 SERVIZI INTEGRATI DI GESTIONE AGLI EDIFICI Maggio 2008 PREMESSA L evoluzione

Dettagli

Tab. 1 La spesa finale per lo sport in Italia nel 2001 (valori in euro)

Tab. 1 La spesa finale per lo sport in Italia nel 2001 (valori in euro) Il quadro macroeconomico Il fatturato del sistema sportivo italiano può essere valutato nel 2001 in circa 31,6 miliardi di euro. Tale cifra rappresenta la somma di quanto è speso dalle famiglie italiane,

Dettagli

Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano

Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano La forza lavoro femminile Il mercato del lavoro in provincia di Bolzano è caratterizzato da un alto tasso di partecipazione, sia rispetto

Dettagli

OSSERVATORIO NAZIONALE SULLA FAMIGLIA

OSSERVATORIO NAZIONALE SULLA FAMIGLIA Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Comune di Bologna OSSERVATORIO NAZIONALE SULLA FAMIGLIA SINTESI DELLA RICERCA SU: Le famiglie povere nelle regioni italiane. Aspetti oggettivi e soggettivi

Dettagli

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2012. Ottobre 2013

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2012. Ottobre 2013 Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2012 Ottobre 2013 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura di Marisa Corazza Nel 2012 parco

Dettagli

OSSERVATORIO PERMANENTE

OSSERVATORIO PERMANENTE DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE PAOLO FORTUNATI UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM OSSERVATORIO PERMANENTE SUL TRASPORTO CAMIONISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE CONGIUNTURALE - I SEMESTRE

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

LA SPESA PER CONSUMI DELLE FAMIGLIE

LA SPESA PER CONSUMI DELLE FAMIGLIE 8 luglio 2015 LA SPESA PER CONSUMI DELLE FAMIGLIE Anno 2014 Dopo due anni di calo, nel 2014 la spesa media mensile per famiglia in valori correnti risulta sostanzialmente stabile e pari a 2.488,50 euro

Dettagli

Il bilancio per il cittadino - Comune di Modena. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo

Il bilancio per il cittadino - Comune di Modena. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo Il bilancio per il cittadino - Comune di Modena Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo Luglio 2010 2 Premessa Il rapporto Civicum-Politecnico di Milano sul Comune di Modena ha l obiettivo di sintetizzare

Dettagli

NEGLI ULTIMI 15 ANNI SONO RADDOPPIATI I CONTRIBUENTI CHE PRESENTANO IL MODELLO 730

NEGLI ULTIMI 15 ANNI SONO RADDOPPIATI I CONTRIBUENTI CHE PRESENTANO IL MODELLO 730 NEGLI ULTIMI 15 ANNI SONO RADDOPPIATI I CONTRIBUENTI CHE PRESENTANO IL MODELLO 730 Per chi decide di compilare on line il proprio 730 non ci sono problemi : il fisco mette a disposizione un manuale di

Dettagli

MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE

MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE E quanto rilevato dall Osservatorio Mutui Casa alle Famiglie di Banca per la Casa Milano, febbraio 2007 - Il novimestre 2006 conferma la

Dettagli

I5 LA FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONALE TRA CONFERME E DISCONTINUITA

I5 LA FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONALE TRA CONFERME E DISCONTINUITA I5 LA FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONALE TRA CONFERME E DISCONTINUITA Sempre più rapidi e articolati sono i mutamenti che in questi anni coinvolgono il sistema della formazione professionale regionale.

Dettagli

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO Ufficio studi I dati più recenti indicano in oltre 1,4 milioni il numero degli occupati nelle imprese del turismo. Il 68% sono dipendenti. Per conto dell EBNT (Ente Bilaterale Nazionale del Turismo) Fipe,

Dettagli

Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione. Rimini Wellness, 14 Maggio 2010

Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione. Rimini Wellness, 14 Maggio 2010 AICEB (Associazione Italiana Centri Benessere) IL MERCATO DEL BENESSERE: IMPRESE E SERVIZI OFFERTI* Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione Rimini Wellness, 14 Maggio

Dettagli

ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA

ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA novembre 04 Introduzione In base ai dati dell VIII Censimento su Industria e Servizi dell ISTAT è stata condotta un analisi dell occupazione femminile nelle

Dettagli

Contratto regionale di attività Progetto di Legge regionale

Contratto regionale di attività Progetto di Legge regionale Il mercato del lavoro in Veneto Contratto regionale di attività Progetto di Legge regionale Venezia, 17 febbraio 2012 PERCHÉ UN CONTRATTO REGIONALE DI ATTIVITÀ (1/6) OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE IN VENETO

Dettagli

Le notizie flash: in seconda pagina le brevissime sui dati più interessanti in quarta pagina le valutazioni dello Spi-Cgil nazionale.

Le notizie flash: in seconda pagina le brevissime sui dati più interessanti in quarta pagina le valutazioni dello Spi-Cgil nazionale. Serie schede tematiche gennaio 2007 - n. 27 - cod. 67447 pag. 1 I pensionati italiani: quanti sono, quanto percepiscono, dove risiedono i pensionati di nord, centro, sud, estero le pensioni sociali in

Dettagli

Misurare il costo della vita

Misurare il costo della vita Misurare il costo della vita Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 24 Come misurare il costo della vita L inflazione misura l aumento percentuale

Dettagli

Realizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati

Realizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per operare meglio E con trasparenza, in modo tale da essere Strumento di controllo sociale

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli

CAPITOLO 4 L INVOLUCRO EDILIZIO (C. 345)

CAPITOLO 4 L INVOLUCRO EDILIZIO (C. 345) CAPITOLO 4 L INVOLUCRO EDILIZIO (C. 345) Analogamente a quanto previsto nel passato, gli interventi effettuati ai sensi del comma 345 dell art. 1 della l. 296/06 e s.m.i. sono relativi a: involucro edilizio

Dettagli

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 Abstract 2 2013 - Rapporto Comunità XXX in Italia Il Rapporto annuale sul Mercato del lavoro degli Immigrati" promosso

Dettagli

Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore. Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore

Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore. Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore Roberto Felici, Giorgio Gobbi, Raffaella Pico Servizio Studi di Struttura

Dettagli

Il disagio economico delle famiglie

Il disagio economico delle famiglie delle famiglie Cristina Freguja Dirigente Servizio Condizioni economiche delle famiglie Cagliari, 17 settembre 2010 Gli indicatori di deprivazione materiale L indagine reddito e condizioni di vita EU-SILC

Dettagli

Annuario Istat-Ice 2008

Annuario Istat-Ice 2008 Le informazioni statistiche sul Commercio estero e sulle Attività Internazionali delle imprese Luigi Biggeri 1 Struttura della presentazione 1. L Annuario e lo sviluppo delle informazioni statistiche sul

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 9 gennaio 2014 III trimestre 2013 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2013 il reddito disponibile delle famiglie conmatrici in valori correnti è aumentato

Dettagli

La situazione del sistema pensionistico in Friuli Venezia Giulia

La situazione del sistema pensionistico in Friuli Venezia Giulia La situazione del sistema pensionistico in Friuli Venezia Giulia Le prestazioni pensionistiche nella Regione Friuli Venezia Giulia: il quadro Circa 500.000 pensioni ( su 1.223.000 abitanti) Un importo

Dettagli

Dossier 4 L accesso alla casa d abitazione in Italia: proprietà, mutui, affitti e spesa delle famiglie

Dossier 4 L accesso alla casa d abitazione in Italia: proprietà, mutui, affitti e spesa delle famiglie Dossier 4 L accesso alla casa d abitazione in Italia: proprietà, mutui, affitti e spesa delle famiglie Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Luigi Biggeri presso le Commissioni

Dettagli

IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA

IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA Ottobre 2009 Sono passati dieci anni dall avvio del progetto regionale Fattorie Didattiche che ha creato nel periodo un apertura di dialogo

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA NELLE REALTA DELLE COOPERATIVE SOCIALI

L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA NELLE REALTA DELLE COOPERATIVE SOCIALI L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA NELLE REALTA DELLE COOPERATIVE SOCIALI 1 INDICE Agenzia Formativa Certificata DAS UK 1. Premesse pag. 3 2. Obiettivi dell indagine pag. 4 3. Metodologia pag. 5 4. Alcuni

Dettagli

L indagine svolta da AlmaLaurea nel 2013 ha coinvolto quasi 450mila laureati di primo e

L indagine svolta da AlmaLaurea nel 2013 ha coinvolto quasi 450mila laureati di primo e 1 L indagine svolta da AlmaLaurea nel 2013 ha coinvolto quasi 450mila laureati di primo e secondo livello di tutti i 64 atenei aderenti al Consorzio, che rappresentano circa l 80% del complesso dei laureati

Dettagli

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013 A7. FECONDITÀ, NUZIALITÀ E DIVORZIALITÀ Diminuisce il tasso di fertilità dopo la crescita degli ultimi anni A livello nazionale il tasso di fecondità totale (numero medio di figli per donna in età feconda)

Dettagli

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Adam Asmundo POLITICHE PUBBLICHE Attraverso confronti interregionali si presenta una analisi sulle diverse tipologie di trattamenti pensionistici e sul possibile

Dettagli

GLI ENTI D EROGAZIONE IN ITALIA

GLI ENTI D EROGAZIONE IN ITALIA GLI ENTI D EROGAZIONE IN ITALIA Sono 4.388 gli enti di diritto privato che hanno indicato come attività prevalente o esclusiva l erogazione di sussidi a individui, piuttosto che quella di contributi a

Dettagli

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010 8 aprile 2011 Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010 Direzione centrale comunicazione ed editoria Tel. +39 06.4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel.

Dettagli

QUEST ANNO POCHE REGIONI HANNO AUMENTATO L IRPEF

QUEST ANNO POCHE REGIONI HANNO AUMENTATO L IRPEF QUEST ANNO POCHE REGIONI HANNO AUMENTATO L IRPEF Finalmente una buona notizia in materia di tasse: nel 2015 la stragrande maggioranza dei Governatori italiani ha deciso di non aumentare l addizionale regionale

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

La Ricerca e Sviluppo in Italia nel periodo 2003-2005

La Ricerca e Sviluppo in Italia nel periodo 2003-2005 7 ottobre 2005 La Ricerca e Sviluppo in Italia nel periodo 2003-2005 L Istat presenta i principali risultati delle rilevazioni sulla Ricerca e Sviluppo intra-muros 1 (R&S) in Italia, riferiti alle imprese,

Dettagli

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche

Dettagli

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE DI CITTADINI CHE HANNO COMPILATO IL QUESTIONARIO

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE DI CITTADINI CHE HANNO COMPILATO IL QUESTIONARIO DESCRIZIONE DEL CAMPIONE DI CITTADINI CHE HANNO COMPILATO IL QUESTIONARIO I questionari sul credito al consumo sono stati somministrati ad un campione accidentale non probabilistico costituito da 1.725

Dettagli

Il mercato delle ristrutturazioni a Roma

Il mercato delle ristrutturazioni a Roma CRESME RICERCHE SPA Il mercato delle ristrutturazioni a Roma La cifra di affari realizzata nel 2003 dal settore delle costruzioni nella provincia di Roma ammonta a 7,4 miliardi di, di cui 2,8 miliardi

Dettagli

ANALISI DEL MUTUATARIO

ANALISI DEL MUTUATARIO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO Il 2013 ha fatto segnare ancora variazioni negative nell erogazione del credito concesso alle famiglie, ma si registrano

Dettagli

Lezione 18 1. Introduzione

Lezione 18 1. Introduzione Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali

Dettagli

Anno 2012 L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA

Anno 2012 L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA 27 ottobre 2014 Anno L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA Nel, in Italia, il 53,1% delle persone di 18-74 anni (23 milioni 351mila individui) parla in prevalenza in famiglia.

Dettagli

L INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI

L INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI L INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI a cura di Giovanni Chessa e Alice Ciani Centro Studi sull Economia Immobiliare di

Dettagli