Consulenza per la gestione dei rifiuti

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1 Consulenza per la gestione dei rifiuti ECORADAR DI GRAMEGNA ALESSANDRO - VIA DELLA REPUBBLICA, 41/A CORBETTA TEL MOB info@ecoradar.it P.IVA C.F. GRMLSN78R30E801Q

2 INDICE 1. Consulenza normativa 2. Consulenza operativa 3. Obiettivo: ridurre i costi della gestione dei rifiuti 4. Vantaggi per il cliente 5. Sanzioni vigenti nella gestione dei rifiuti 2/8

3 1. Consulenza normativa A partire dalla conoscenza delle prescrizioni legali vigenti in tema di rifiuti, che hanno avuto come primo vero promotore della riforma legislativa settoriale, l ormai quasi completamente superato Decreto Legislativo 5 febbraio 1997, n 22 ( Decreto Ronchi ) [attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CEE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio] e che attualmente si ritrovano nella Parte IV del Testo Unico Ambientale (Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152 Norme in materia ambientale e suoi successivi correttivi, tra cui ad esempio il D.Lgs. n. 205 del 3 dicembre 2010) saranno individuate le necessarie applicazioni tecniche a seconda della realtà di riferimento al fine di adempiere nel modo più corretto agli obblighi che la normativa prevede. Verranno in ogni modo presi in considerazione, a seconda del caso in studio, i diversi decreti attuativi vigenti, necessari per l applicazione operativa della legislazione sulla gestione dei rifiuti. A titolo di esempio, si riporta il Decreto Legislativo n.49 del 2014 (Attuazione della direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), tra le cui finalità viene indicata la necessità di riduzione degli impatti ambientali negativi derivanti dalla gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). 3/8

4 2. Consulenza operativa Sulla base dell esperienza maturata nel settore e della conoscenza dei principali attori che Vi operano, in relazione alla realtà aziendale e al proprio livello di coinvolgimento nei confronti della tematica, saranno individuati i riferimenti sui principali obblighi normativi, le modalità e le opportunità per una corretta gestione dei rifiuti, dalla produzione allo smaltimento/recupero. Particolare attenzione sarà rivolta alla gestione dei principali documenti di riferimento: Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR) Registro di carico e scarico dei rifiuti Tali documenti saranno presi in considerazione sia in relazione alle ultime modalità operative definite dal Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), sia per la corretta compilazione del Modello Unico di Dichiarazione Annuale (MUD), laddove l azienda ne sia coinvolta. 4/8

5 3. Obiettivo: ridurre i costi della gestione dei rifiuti La consulenza si svilupperà a partire da una analisi dettagliata sulla tipologia dei rifiuti prodotti e trattati con la corretta identificazione dei codici CER (Codice Europeo dei Rifiuti) di appartenenza. Una volta definito il codice CER dei rifiuti, verranno studiate e condivise le migliori modalità per: la gestione dello stoccaggio in azienda; la ricerca dell operatore che dovrà prelevare il rifiuto ed inviarlo ad un impianto dedicato per il corretto trattamento finale (recupero o smaltimento). Tramite una specifica raccolta dati, verranno costantemente monitorati tutti i costi sostenuti per la gestione descritta, al fine di individuare i possibili miglioramenti economici: a tal fine, saranno elaborati documenti dettagliati relativi alle diverse analisi statistiche effettuate, con l obiettivo di prevede delle azioni mirate a una possibile riduzione dei costi di gestione. 4. Vantaggi per il cliente I vantaggi per il cliente risiedono nei seguenti aspetti: Possibilità di ridurre i costi per la gestione dei rifiuti, esternalizzando le principali fasi che precedono il prelievo dei rifiuti dalla propria realtà aziendale; Acquisizione di maggiore consapevolezza e autonomia nella gestione, consegna ed invio trattamento finale dei rifiuti prodotti; Evitare ogni eventuale sanzione causata da un inadempimento in materia o da una inadeguata gestione. 5/8

6 5. Sanzioni vigenti nella gestione dei rifiuti Con l introduzione del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), il vasto ed articolato apparato sanzionatorio in materia di gestione dei rifiuti si è ulteriormente arricchito di casistiche e circostanze riscontrabili. Di seguito alcune tra le principali sanzioni previste in materia di gestione di rifiuti. Attività di gestione di rifiuti non autorizzata RIFIUTI PENA (ARRESTO) AMMENDA NON 3 mesi 1 anno 6 mesi 2 anni euro (alternativa alla pena) euro (in aggiunta alla pena) Mancata o incompleta tenuta del Registro di carico e scarico (applicabile solo per i soggetti che non aderiscono facoltativamente al SISTRI): RIFIUTI NON SANZIONE AMMINISTRATIVA PECUNIARIA euro euro Trasporto di rifiuti senza formulario o incompleta/inesatta compilazione dello stesso (applicabile solo per i soggetti che non aderiscono facoltativamente al SISTRI): - SANZIONE AMMINISTRATIVA PECUNIARIA : euro + pena determinata dall articolo 483 del codice penale (che prevede una reclusione fino a 2 anni) in caso di predisposizione di un certificato di analisi di rifiuti, avente false indicazioni sulla natura, sulla composizione e sulle caratteristiche chimico-fisiche dei rifiuti e in caso di uso di un certificato falso durante il trasporto. 6/8

7 Miscelazione non consentita di rifiuti: RIFIUTI PENA (ARRESTO) AMMENDA NON 3 mesi 1 anno euro 6 mesi 2 anni euro Mancata compilazione / dichiarazione del MUD: - SANZIONE AMMINISTRATIVA PECUNIARIA : euro - SANZIONE AMMINISTRATIVA PECUNIARIA : euro, se effettuata entro il 60 giorno dalla scadenza del termine stabilito dalla legge. Incompleta/inesatta compilazione di MUD/formulario/registro di carico e scarico con possibilità di ricostruire le informazione dovute: - SANZIONE AMMINISTRATIVA PECUNIARIA : euro. Mancata partecipazione ai Consorzi nazionali per il recupero e/o riciclaggio dei rifiuti: - SANZIONE AMMINISTRATIVA PECUNIARIA: euro + obbligo di corrispondere i contributi pregressi. Traffico illecito di rifiuti (spedizione di rifiuti costituente traffico illecito): - AMMENDA: euro + PENA (ARRESTO) fino a due anni. La pena è aumentata in caso di spedizione di rifiuti pericolosi. Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti (allestimento di mezzi e attività continuative organizzate [cessione, ricezione, trasporto, esportazione, importazione] o comunque gestione abusiva di ingenti quantitativi di rifiuti: - PENA (ARRESTO): 1 6 anni. - PENA (ARRESTO): 3 8 anni [se si tratta di rifiuti ad alta radioattività] 7/8

8 ALCUNE SANZIONI RELATIVE AL SISTEMA DI CONTROLLO DELLA TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI (SISTRI): Mancata iscrizione al SISTRI: RIFIUTI NON AMMENDA euro euro Mancato pagamento contributo iscrizione SISTRI: RIFIUTI NON AMMENDA euro euro Nota: all accertamento dell omissione del pagamento, consegue obbligatoriamente, la sospensione immediata dal servizio fornito dal SISTRI. Mancata/incompleta/inesatta compilazione registro cronologico o scheda SISTRI (Area movimentazione) secondo tempi, procedure e modalità previste: RIFIUTI SOGGETTO SISTRI AMMENDA NON OBBLIGATO OBBLIGATO CON N UNITA LAVORATIVE <15 DIPENDENTI OBBLIGATO OBBLIGATO CON N UNITA LAVORATIVE <15 DIPENDENTI euro euro euro euro 8/8

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