Agronomia Generale Fisica del terreno. Marco Bittelli Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-ambientali (DiSTA) Universita di Bologna

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Agronomia Generale Fisica del terreno. Marco Bittelli Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-ambientali (DiSTA) Universita di Bologna"

Transcript

1 Agronomia Generale Fisica del terreno Marco Bittelli Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-ambientali (DiSTA) Universita di Bologna

2 Applicazioni della fisica del terreno 1. Le risorse idriche, il bilancio idrico, l irrigazione. 2. Pianificazione della fertilizzazione, controllo della salinità. 3. Scelta delle colture, rotazioni e sistemi colturali. 4. Regimazione delle acque (drenaggio, sistemazioni). 5. Valutazione dell epoca di semina. 6. Protezione idrogeologica (erosione, frane, smottamenti).

3 1.Le risorse idriche La gestione delle risorse idriche riveste una delle tematiche più significative nella pianificazione delle risorse territoriali. Competizione tra i settori della produzione: primario (agricoltura) e secondario (industria). Ad esempio, per il bacino del Po (dati dell Autorità di bacino del Po), di tutta l acqua prelevata, il 16% è destinato a usi civili (acquedotti, ricreazione), il 46% all agricoltura (irrigazione), il 20% all industria (raffreddamento e processi) e il 18% all energia (idroelettrico).

4 1.Le risorse idriche

5 1.Le risorse idriche

6 1. Il bilancio idrico

7 1. L irrigazione 1 mm= 1 L / 1 m 2 Volume gas Volume liquido Impianto a pioggia su Mais Apparato radicale del Mais Volume solido Volume di suolo Esempio: Terreno al 0.2 m 3 /m 3 di contenuto idrico. Lo si vuole portare alla capacità di campo (0.35 m 3 /m 3 ). Considerando uno strato di terreno di 0.5 metri, quanta acqua dobbiamo applicare con l irrigazione su 1 Ha? Volume d acqua in millimetri = ( ) * 500 mm = 75 mm Volume d acqua in litri per ettaro = 75 L/m 2 * m 2 = L = 750 m 3

8 2. Fertilizzazione Lo stato fisico del terreno determina la disponibilità dei fertilizzanti per le piante, i quali per essere adsorbiti dalle radici devono trovarsi nella soluzione circolante. Eccessi di fertilizzazione possono danneggiare le colture, sia tramite contatto diretto che tramite la diminuzione del potenziale idrico del terreno (potenziale osmotico) Fertilizzazione con ammoniaca anidra Le leggi fisiche che descrivono il moto dell acqua nel suolo (Darcy e Richards) permettono di quantificare i flussi di fertilizzanti nelle falde e quindi impostare strategie di limitazione dell inquinamento delle falde e ottimizzazione della pratica di fertilizzazione (risparmio di risorse finanziarie).

9 2. Controllo della salinità Salinizzazione dei terreni Schema di drenaggio per limitare l accumulo di sali L accumulo di sali nella zona radicale avviene generalmente in condizioni di elevata evaporazione (zone aride) e falda superficiale. Per limitare questo fenomeno devono essere installati sistemi di drenaggio che mantengano la tavola d acqua (falda) in profondità e quindi limitino il formarsi di falde superficiali. La fisica del terreno è necessaria per progettare i sistemi di drenaggio (distanza tra i dreni, tipi di dreni, profondità) i quali devono essere adattati ai tipi di terreno e alle condizioni agronomiche.

10 3. Scelta delle colture, rotazioni e sistemi colturali. Frumento Mais Bietola Sorghum

11 4. Regimazione delle acque superficiali La fisica del terreno permette di valutare la scelta delle migliori sistemazioni del terreno ad esempio per limitare il processo dell erosione. L erosione è un processo naturale di distacco, trasporto e sedimentazione delle particelle di terreno ad opera degli agenti atmosferici Il processo può essere influenzato dalle attività umane I danni dell erosione sono: riduzione della produttività, rimozione della S.O., rimozione dei nutrienti, minore ritenzione idrica, degrado strutturale.

12 4. Regimazione delle acque superficiali Le scoline sono una rete di fossi che generalmente delimitano l asse maggiore dei campi. Le scoline hanno sezione trapezoidali e presentano una differenza tra il lato maggiore (apertura) e il lato minore (fondo). Il dimensionamento della distanza tra le scoline, la profondità e il posizionamento dipendono dalle caratteristiche fisiche del terreno.

13 4. Regimazione delle acque superficiali La profondità della falda (e quindi la distanza e la profondità delle scoline) dipende dalla stratigrafia del terreno e dalle caratterisiche fisiche (granulometria)

14 La fisica del terreno Disciplina che riguarda lo studio fisico del terreno. Il terreno è ujn sistema costituito da materiali solidi derivati dall azione dei cinque fattori di formazione del suolo (clima, roccia madre, tempo, topografia e i fattori biotici). Il terreno è un materiale poroso, polifasico, non-isolato e caratterizzato da tre parti: parte solida, parte liquida e la parte gassosa.

15 Terreno Generalità Profilo Costituenti Proprietà chimiche e biologiche ph Sostanza organica Cap. scambio cationico Elementi nutritivi Salinità Altre proprietà Proprietà fisiche Granulometria Porosità Struttura Contenuto idrico Potenziale idrico

16 Il pedon Il pedon è la più piccola unità di suolo che contiene tutti gli orizzonti che caratterizzano quel particolare tipo di suolo. Generalmente ha una superficie di 1 m 2, e si estende verticalmente fino alla roccia madre. Gli orizzonti sono classificati in base all origine pedologica, alle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche. I fattori di formazione del suolo sono: tempo, clima, roccia madre, topografia e biologia

17 I costituenti della parte solida Minerali primari (frazione sabbiosa e limosa). Si definiscono minerali primari quelli che sono originati dalla sola alterazione fisica della roccia madre. Minerali secondari (frazione argillosa). Si defiscono minerali secondari quelli che si sono formati subendo processi di alterazione fisica e chimica. Sostanza organica. Determinata dalla decomposizione di materiale organico (batteri, funghi, piante, animali, insetti), che viene decomposto in vari composti organici a diversi gradi di decomposizione. Carbonati, ossidi (ferro, manganese), macro e microelementi.

18 La frazione solida, liquida e gassosa Frazioni volumetriche V T = V s + V l + V g = 1 Frazioni massiche m T = m s + m l + m g = 1 Contenuto idrico (volume) m g Contenuto idrico (massa) θ= V l / V T V g frazione gassosa m l w= m l / m s Frazione gassosa V l frazione liquida m s e= V g / V T V s frazione solida

19 Densità, porosità e contenuto idrico Densità specifica [kg m -3 ] Densità apparente secca [kg m -3 ] Porosità [m 3 m -3 ] Contenuto idrico massico o gravimetrico [kg kg -1 ] Contenuto idrico volumetrico [m 3 m -3 ] ρ = s ρ = φ b f w = m V m V s s t t s V f Vg + Vl = = V V m m l l s θ = φ = V V l t t

20 Principali relazioni tra variabili Porosità ϕ f = ρ 1 b Frazione gassosa 1 b Relazione tra contenuto idrico volumetrico e massico Relazione tra contenuto idrico massico e volumetrico ρ s ρ ϕg = ϕf θ = θ ρ θ = w b w ρ ρ ρ l l = θ ρ b s Grado di saturazione S = V V l f

21 Valori tipici Componente Densità specifica [kg m -3 ] Variabile Valore Terreno Quarzo 2660 Ortoclase Minerali argillosi 2650 Mica Materia organica 1300 Limonite Acqua (a 4 C) 1000 Fe(OH) Aria (20 C) 1.2 Ghiaccio 920 Densità apparente Sciolto Densità apparente Compatto Porosità Sabbioso Porosità Medio Impasto Con. Idr. Vol. (CC) Sabbioso Con. Idr. Vol. (CC) Medio Impasto

22 Granulometria La granulometria rappresenta la distribuzione relativa dei diametri delle particelle solide nel terreno. La granulometria può essere rappresentata in diversi modi: classi di diametro, cumulata dei diametri. Per semplificare la rappresentazione e per la classificazione, i terreni vengono raggruppati sulla base delle percentuali relative delle frazioni di sabbia, limo e argilla.

23 Granulometria (curva cumulata) 1 Funzione cumulata e di densità Cumulata Densità Sabbioso Cumulata Densità Medio Impasto 1 Funzione cumulata e di densità Cumulata Cumulata 0.8 Densità Densità 0.6 Argilloso medio impasto Argilloso Diametro delle particelle (µm) Diametro delle particelle (µm)

24 Granulometria (classi di diametro) Classificazione ISSS * Classificazione USDA** Frazione Intervallo Frazione Intervallo Sabbia grossa Sabbia molto grossa Sabbia fine Sabbia grossa Limo 20-2 Sabbia media Argilla < 2 Sabbia fine Sabbia molto fine Limo 50-2 Argilla < 2 * ISSS = International Soil Science Society ** USDA = United States Department of Agriculture

25 Granulometria (triangolo della tessitura)

26 Classi tessiturali e proprietà fisiche Classe tessiturale Saturazione (m 3 /m 3 ) Capacità di campo (m 3 /m 3 ) Densità apparente (kg m -3 ) Cond. Sat. (cm/hr) 1-sabbioso sabbioso franco franco sabbioso franco limoso franco limoso franco sabbioso argilloso franco limoso argilloso franco argilloso argilloso sabbioso limoso argilloso argilloso

27 La struttura Per struttura di un terreno si intende la proprietà derivata dall'aggregazione delle particelle terrose e dalla reciproca disposizione spaziale sia degli aggregati che delle singole particelle. La struttura si deve alla presenza di particelle colloidali, che sono particelle di dimensioni molto piccole (frazioni di micron) che hanno azione cementante. In generale i colloidi minerali, costituiti per lo più da minerali argillosi e da idrossidi di ferro e alluminio, operano un'azione cementante responsabile della formazione di aggregati strutturali primari. Gli aggregati primari a loro volta si legano a formare aggregati secondari o grumi per azione cementante svolta dai colloidi organici, inglobando anche particelle più grandi quali il limo e la sabbia. I fattori che favoriscono la flocculazione dei colloidi sono quelli agiscono verso un'evoluzione positiva della struttura, al contrario i fattori di dispersione dei colloidi sono causa di peggioramento o distruzione della struttura.

28 La classificazione della struttura (metodo di Duchaufour) struttura a particelle incoerenti: è quella tipica della sabbia, costituita da particelle grossolane completamente indipendenti fra loro. struttura compatta: è quella tipica di terreni ricchi di argilla ma poverissimi di sostanza organica. Le particelle sono singole e cementate in un unico insieme dalla flocculazione dei colloidi argillosi. struttura concrezionata: è quella tipica dei crostoni derivata da concrezioni indurite. struttura grumosa o glomerulare: è quella tipica dei terreni ben dotati di humus. Gli aggregati si presentano porosi e di forma irregolare. struttura granulare: è quella tipica dei terreni argillosi. Gli aggregati, cementati prevalentemente dalla flocculazione dei colloidi minerali, si presentano di forma poliedrica o rotondeggiante con una scarsa macroporosità. struttura di disgregazione: è quella tipica dei terreni sottoposti alle lavorazioni e all'azione degli agenti atmosferici. Gli aggregati sono di forma prismatica o poliedrica e sono derivati dalla disgregazione di aggregati zollosi.

29 La classificazione della struttura (metodo pedologico) struttura granulare struttura a piatti struttura a blocchi struttura prismatica o colonnare

La fertilità fisica di un suolo è la capacità continuata nel tempo di ospitare nel proprio sistema dei pori aria, acqua ed apparati radicali, di

La fertilità fisica di un suolo è la capacità continuata nel tempo di ospitare nel proprio sistema dei pori aria, acqua ed apparati radicali, di La fertilità fisica La fertilità fisica di un suolo è la capacità continuata nel tempo di ospitare nel proprio sistema dei pori aria, acqua ed apparati radicali, di garantire lo spazio biologico per le

Dettagli

IL GIARDINO ROCCIOSO. Dott. ssa geol. Annalisa Antonelli

IL GIARDINO ROCCIOSO. Dott. ssa geol. Annalisa Antonelli IL GIARDINO ROCCIOSO QUANDO È NATO? Origini che risalgono al Rinascimento (1350-1550); ricchi Signori collezionavano pietre, spugne, conchiglie, ossa di animali acquatici, ecc Periodo del paesaggismo inglese

Dettagli

La fertilità fisica di un suolo è la capacità continuata nel tempo di ospitare nel proprio sistema dei pori aria, acqua ed apparati radicali, di

La fertilità fisica di un suolo è la capacità continuata nel tempo di ospitare nel proprio sistema dei pori aria, acqua ed apparati radicali, di La fertilità fisica La fertilità fisica di un suolo è la capacità continuata nel tempo di ospitare nel proprio sistema dei pori aria, acqua ed apparati radicali, di garantire lo spazio biologico per le

Dettagli

2. Richiami sui rapporti acqua-suolo

2. Richiami sui rapporti acqua-suolo 2. Richiami sui rapporti acqua-suolo Il suolo è un sistema costituito da tre fasi: la fase solida la fase liquida la fase gassosa La tessitura esprime la composizione della fase solida in relazione alle

Dettagli

Le principali proprietà fisiche del suolo sono: Tessitura Struttura Densità Porosità Temperatura Colore

Le principali proprietà fisiche del suolo sono: Tessitura Struttura Densità Porosità Temperatura Colore Le principali proprietà fisiche del suolo sono: Tessitura Struttura Densità Porosità Temperatura Colore La tessitura Indica la percentuale in peso delle diverse classi granulometriche (sabbia, limo, argilla)

Dettagli

Lavori di metà marzo. Muggia, 16 marzo 2015

Lavori di metà marzo. Muggia, 16 marzo 2015 Lavori di metà marzo Muggia, 16 marzo 2015 Partiamo a metà strada. 4 grandi temi: 1) Preparazione del terreno 2) La concimazione 3) Realizzazione impianti vigneto e frutteto 4) Potatura delle piante da

Dettagli

AgrelanWeb uno strumento per definire la concimazione ottimale

AgrelanWeb uno strumento per definire la concimazione ottimale AgrelanWeb uno strumento per definire la concimazione ottimale Paolo Giandon ARPAV - Servizio Osservatorio Suoli e Rifiuti AgrelanWeb: obiettivo La predisposizione di un piano di concimazione a partire

Dettagli

CORSO ANALISI CHIMICA MOD Analisi terreni ITIS VIOLA A.S. 2016/2017 SUOLO LEZIONE 1: INTRODUZIONE E CAMPIONAMENTO

CORSO ANALISI CHIMICA MOD Analisi terreni ITIS VIOLA A.S. 2016/2017 SUOLO LEZIONE 1: INTRODUZIONE E CAMPIONAMENTO SUOLO LEZIONE 1: INTRODUZIONE E CAMPIONAMENTO 1 DEFINIZIONI SUOLO: Strato superficiale della crosta terrestre formatosi in seguito all alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche,

Dettagli

Nitrati e irrigazione

Nitrati e irrigazione Lisciviazione (kg ha -1 N-NO3) Irrigazioni (m 3 ha -1 ) Nitrati e irrigazione L irrigazione può diventare una pratica colturale in grado di influenzare negativamente l ambiente mediante il movimento dell'acqua

Dettagli

Principi di chimica organica e pedologica. Classe 2B

Principi di chimica organica e pedologica. Classe 2B Principi di chimica organica e pedologica Classe 2B OBIETTIVI GENERALI: raggiungere le conoscenze teoriche epratiche che consentano di avere una visione chiara e completa dell enorme varietà dei composti

Dettagli

Lo studente scriva la differenza tra concimi, ammendanti e correttivi.

Lo studente scriva la differenza tra concimi, ammendanti e correttivi. Lo studente scriva sull epoca, modalità, tipo e quantità di concime azotato/fosfatico/potassico che può essere somministrato ad una coltura in relazione : alla specie, al sistema colturale (precessione),

Dettagli

CORSO DI ECOLOGIA APPLICATA

CORSO DI ECOLOGIA APPLICATA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA LAUREA TRIENNALE IN ECOLOGIA CORSO DI ECOLOGIA APPLICATA Titolare del corso: PROF. STEFANO CATAUDELLA A.A. 2007/2008 Testo consigliato per il corso: R. Marchetti

Dettagli

La crosta terrestre è la parte solida del nostro pianeta.

La crosta terrestre è la parte solida del nostro pianeta. IL SUOLO Il suolo, termine che deriva da latino solum (pavimento), può essere definito come l'epidermide della terra. Ve ne sono di differenti tipi e la loro formazione e caratterizzazione è dovuta a complessi

Dettagli

Tema D Capitolo 3 Il suolo, la base per la vita

Tema D Capitolo 3 Il suolo, la base per la vita 1. Come si forma il suolo 2. Le particelle minerali e le proprietà del terreno 3. L aria e l acqua nel suolo 4. Il suolo e il ciclo della vita 5. Le modificazioni del suolo 6. L inquinamento del suolo

Dettagli

L agricoltura conservativa ed i suoi principi Mauro Agosti Servizio Tecnico Condifesa Brescia. Remedello

L agricoltura conservativa ed i suoi principi Mauro Agosti Servizio Tecnico Condifesa Brescia. Remedello L agricoltura conservativa ed i suoi principi Mauro Agosti Servizio Tecnico Condifesa Brescia Remedello - 24.05.2013 Il terreno agrario e la sua corretta gestione Le componenti del sistema terreno: Sabbia

Dettagli

Terreno naturale e terreno agrario. rappresenta la successione degli orizzonti che costituiscono il terreno

Terreno naturale e terreno agrario. rappresenta la successione degli orizzonti che costituiscono il terreno Terreno naturale e terreno agrario il profilo del terreno rappresenta la successione degli orizzonti che costituiscono il terreno In relazione al tipo di profilo che un terreno presenta, possiamo distinguere:

Dettagli

TETTO FRATI limoso-grossolana, fase tipica TTF1

TETTO FRATI limoso-grossolana, fase tipica TTF1 TETTO FRATI limoso-grossolana, fase tipica TTF1 Distribuzione geografica e pedoambiente Si tratta di una tipologia pedologica diffusa nella piana del Po dal confine tra le provincia di Torino e Cuneo fino

Dettagli

CARATTERISTICHE FISICO - MECCANICHE DEL TERRENO

CARATTERISTICHE FISICO - MECCANICHE DEL TERRENO Terreno Agrario CARATTERISTICHE FISICO - MECCANICHE DEL TERRENO TERRENO AGRARIO: Consistenza di tre fasi (solida, liquida e gassosa). Equilibrio è essenziale (50% solida e 50% gassosa). LAVORAZIONI PERIODICHE:

Dettagli

Caratteristiche agronomiche dei substrati alla luce della nuova normativa UNI per l utilizzo nel verde pensile

Caratteristiche agronomiche dei substrati alla luce della nuova normativa UNI per l utilizzo nel verde pensile Il verde pensile nel clima mediterraneo Genova, 25 maggio 2007 Caratteristiche agronomiche dei substrati alla luce della nuova normativa UNI per l utilizzo nel verde pensile dott. agr. Alessandro Pozzi

Dettagli

GESTIONE delle RISORSE IDRICHE

GESTIONE delle RISORSE IDRICHE Corso di laurea specialistica in Ingegneria delle Acque e della Difesa del Suolo Corso di GESTIONE delle RISORSE IDRICHE a.a. 2003-2004 Lezione 4 Prof. Luca Lanza Dipartimento di Ingegneria Ambientale

Dettagli

GEOMORFOLOGIA. Modellamento dei versanti

GEOMORFOLOGIA. Modellamento dei versanti GEOMORFOLOGIA La Geomorfologia ha per fine lo studio e l interpretazione delle forme e dei processi responsabili del modellamento del rilievo terrestre I processi geodinamici possono distinguersi in due

Dettagli

La fase gassosa del terreno

La fase gassosa del terreno La fase gassosa del terreno (o aria tellurica) permea il sistema dei pori del suolo non occupati dall'acqua. Pur essendo costituita da gas presenti anche nell'aria atmosferica, differisce da questa per

Dettagli

Stime costi annuali per la società legati all erosione a livello europeo (SEC (2006) 1165)

Stime costi annuali per la società legati all erosione a livello europeo (SEC (2006) 1165) Premessa: Questa presentazione ha lo scopo di illustrare, in modo estremamente semplificato, le cause di degradazione del suolo, così come esse sono state individuate dalla Soil Thematic Strategy dell

Dettagli

La fertirrigazione in serra

La fertirrigazione in serra Workshop La gestione della nutrizione minerale nelle colture in serra Comiso, 20 Settembre 2013 La fertirrigazione in serra F. Giuffrida 1, C. Leonardi 1 & F. D Anna 2 1 DISPA Università degli Studi di

Dettagli

IL SUOLO. La natura è un artista capace di modellare rocce e montagne nelle forme piu strane.

IL SUOLO. La natura è un artista capace di modellare rocce e montagne nelle forme piu strane. La natura è un artista capace di modellare rocce e montagne nelle forme piu strane. Esistono vari tipi di suolo. Questo, che sicuramente riconoscerai, è formato da tanti piccoli e finissimi granellini

Dettagli

Recenti acquisizioni sulla fertilizzazione azotata in provincia di Ferrara

Recenti acquisizioni sulla fertilizzazione azotata in provincia di Ferrara Provincia di Ferrara Recenti acquisizioni sulla fertilizzazione azotata in provincia di Ferrara Giuseppe Castaldelli 1, Nicolo Colombani 2, Micol Mastrocicco 2, Fabio Vincenzi 1, Sandro Bolognesi 3, Riccardo

Dettagli

New generations in Agriculture. Le nuove generazioni in Agricoltura

New generations in Agriculture. Le nuove generazioni in Agricoltura New generations in Agriculture Le nuove generazioni in Agricoltura Mais a impatto zero! Istituto Istruzione Superiore «G.Mendel» Villa Cortese (MI) a.s 2013/2014 - Classe 4 D Utilizzi dell acqua - Meno

Dettagli

Funzione delle matrici minerali nei substrati di coltivazione Laura Crippa e Patrizia Zaccheo

Funzione delle matrici minerali nei substrati di coltivazione Laura Crippa e Patrizia Zaccheo Funzione delle matrici minerali nei substrati di coltivazione Laura Crippa e Patrizia Zaccheo GIORNATE TECNICHE, 2930 settembre 2016, Palazzo Orsini, Pitigliano (GR) Substrati vs suolo 1. Ottimizzazione

Dettagli

Deafal e l Agricoltura Organica e Rigenerativa (AOR)

Deafal e l Agricoltura Organica e Rigenerativa (AOR) Deafal e l Agricoltura Organica e Rigenerativa (AOR) DEAFAL ONG (Delegazione Europea per l Agricoltura Famigliare in Asia Africa e America Latina, ONG) Osservare Studiare e ricercare Decodificare Semplificare

Dettagli

La fertilità chimica

La fertilità chimica La fertilità chimica La fertilità chimica di un suolo è la capacità continuata nel tempo di fornire gli elementi della nutrizione minerale delle piante in forma disponibile ed in quantità bilanciate Indicatori

Dettagli

L acqua nel suolo. Gassosa (vapore acqueo, solitamente meno di 5 g/kg Solida (ghiaccio) Liquida Non è mai pura Si può definire soluzione circolante

L acqua nel suolo. Gassosa (vapore acqueo, solitamente meno di 5 g/kg Solida (ghiaccio) Liquida Non è mai pura Si può definire soluzione circolante La fase liquida L acqua nel suolo Gassosa (vapore acqueo, solitamente meno di 5 g/kg Solida (ghiaccio) Liquida Non è mai pura Si può definire soluzione circolante La fase liquida è composta dalla soluzione

Dettagli

E lo strato detritico superficiale della crosta terrestre capace di ospitare la vita delle piante, costituito da sostanze minerali ed organiche, sede

E lo strato detritico superficiale della crosta terrestre capace di ospitare la vita delle piante, costituito da sostanze minerali ed organiche, sede E lo strato detritico superficiale della crosta terrestre capace di ospitare la vita delle piante, costituito da sostanze minerali ed organiche, sede di attività biologiche e di processi fisici e chimici

Dettagli

LA PREPARAZIONE DEL SUOLO. Scelta dell'appezzamento

LA PREPARAZIONE DEL SUOLO. Scelta dell'appezzamento LA PREPARAZIONE DEL SUOLO Scelta dell'appezzamento La scelta dell'appezzamento per l impianto di un vigneto è molto spesso condizionata dalle disponibilità dell'agricoltore. Tuttavia, potendo scegliere,

Dettagli

IRRIGAZIONE: Somministrazione di acqua in modo artificiale. Vantaggi: 1 incremento delle rese

IRRIGAZIONE: Somministrazione di acqua in modo artificiale. Vantaggi: 1 incremento delle rese IRRIGAZIONE: Somministrazione di acqua in modo artificiale. Vantaggi: 1 incremento delle rese 2 consente di coltivare colture in zone in cui è impossibile coltivare Fonte di acqua: canali consortili, pozzi

Dettagli

Capacità protettiva e rischio di percolazione dell azoto nei suoli della pianura veneta

Capacità protettiva e rischio di percolazione dell azoto nei suoli della pianura veneta Convegno Il comportamento di nitrati e fitofarmaci nel suolo Milano 24 novembre 9 Capacità protettiva e rischio di percolazione dell azoto nei suoli della pianura veneta Francesca Ragazzi ARPAV Servizio

Dettagli

CHIMICA DEL SUOLO SUOLO fattori fisici fattori chimici fattori biologici

CHIMICA DEL SUOLO SUOLO fattori fisici fattori chimici fattori biologici CHIMICA DEL SUOLO SUOLO è la parte più esterna della superficie terrestre, è il risultato delle trasformazioni delle rocce da parte di: fattori fisici legati al clima (azione erosiva degli agenti atmosferici,

Dettagli

IL PROFILO DEL SUOLO

IL PROFILO DEL SUOLO Cognome... Nome... IL PROFILO DEL SUOLO Se scaviamo una buca abbastanza profonda in un terreno, osserviamo che la parete tagliata presenta una successione di strati, di diverso colore e struttura, che

Dettagli

La fertilità fisica di un suolo è la capacità continuata nel tempo di ospitare nel proprio sistema dei pori aria, acqua ed apparati radicali, di

La fertilità fisica di un suolo è la capacità continuata nel tempo di ospitare nel proprio sistema dei pori aria, acqua ed apparati radicali, di La fertilità fisica La fertilità fisica di un suolo è la capacità continuata nel tempo di ospitare nel proprio sistema dei pori aria, acqua ed apparati radicali, di garantire lo spazio biologico per le

Dettagli

FERTILITA CHIMICA. Disponibilità ottimale dei nutrienti. Fattori atmosferici favorevoli. Fattori pedologici. Pratiche agricole

FERTILITA CHIMICA. Disponibilità ottimale dei nutrienti. Fattori atmosferici favorevoli. Fattori pedologici. Pratiche agricole ANALISI DEL SUOLO - Conoscere i valori di alcuni parametri chimico-fisici allo scopo di giudicarne l idoneità ai fini di una normale e redditizia crescita dei vegetali - Individuare il tipo e l intensità

Dettagli

Domande preparatorie esame di ecologia

Domande preparatorie esame di ecologia Domande preparatorie esame di ecologia 1. Qual è la composizione dell atmosfera? 2. Da dove si origina la CO 2 atmosferica? 3. Quali processi riducono e quali incrementano la CO 2 atmosferica? 4. Come

Dettagli

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE CIPOLLA DA SEME Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

CHIMICA DEL SUOLO A.A. 2006/07

CHIMICA DEL SUOLO A.A. 2006/07 Tipologia del corso Corso Obbligatorio Docente Alessandra Premoli Obiettivo del corso: Fornire allo studente le conoscenze di base per la comprensione delle proprietà chimico-fisiche che determinano il

Dettagli

Genesi delle rocce lapidee

Genesi delle rocce lapidee 1 Genesi delle rocce lapidee Fenomeno Ambiente Rocce prodotte Esempi Eruzioni superficie esterna Ignee Effusive Piroclastiche Solidificazione magma profondità Intrusive Graniti Variazioni termomeccaniche

Dettagli

Lorenzo Tosi - Agrea Centro Studi Gianni Tacconi - CRA-GPG

Lorenzo Tosi - Agrea Centro Studi Gianni Tacconi - CRA-GPG Villafranca - 7 febbraio 2014 La Batteriosi e la moria del kiwi Lorenzo Tosi - Agrea Centro Studi Gianni Tacconi - CRA-GPG primi sintomi agosto 2012 esplosione estate 2013 nuovi sintomi giugno 2013 2 Actinidieti

Dettagli

LA FERTILITA' DEL SUOLO. La fertilità del suolo è correlata a tre fattori: biologico, fisico e chimico.

LA FERTILITA' DEL SUOLO. La fertilità del suolo è correlata a tre fattori: biologico, fisico e chimico. FERTILITA La fertilità è la capacità di un suolo di fornire nutrienti essenziali per la crescita dei vegetali. In una definizione più articolata, la fertilità è la capacità di un suolo di sostenere la

Dettagli

ERBA MEDICA SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE

ERBA MEDICA SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE ERBA MEDICA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

La corrosione «esterna» delle reti idriche

La corrosione «esterna» delle reti idriche La corrosione «esterna» delle reti idriche Marco Ormellese Laboratorio di Corrosione dei Materiali P. Pedeferri Dip. Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica G. Natta Definizione di corrosione Interazione

Dettagli

Docente: Ing. Giuseppe Scasserra

Docente: Ing. Giuseppe Scasserra Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni LABORATORIO DI COSTRUZIONI DELL ARCHITETTURA II MODULO DI GEOTECNICA E FONDAZIONI Docente: Ing. Giuseppe Scasserra Dipartimento di Ingegneria Strutturale

Dettagli

AGRICULTURA. Il mondo vegetale alimenta l uomo. l arte alimenta l uomo

AGRICULTURA. Il mondo vegetale alimenta l uomo. l arte alimenta l uomo NUTRImentum l arte alimenta l uomo 23 aprile 2013 Marco Fabbri Presidente Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali di Milano AGRICULTURA Il mondo vegetale alimenta l uomo La pianta, un sistema

Dettagli

Genesi delle rocce lapidee

Genesi delle rocce lapidee 1 Genesi delle rocce lapidee Fenomeno Ambiente Rocce prodotte Esempi Eruzioni superficie esterna Ignee Effusive Piroclastiche Solidificazione magma profondità Intrusive Graniti Variazioni termomeccaniche

Dettagli

Confronto tra suolo degradato e suolo ricostituito per la produzione di pomodoro

Confronto tra suolo degradato e suolo ricostituito per la produzione di pomodoro Confronto tra suolo degradato e suolo ricostituito per la produzione di pomodoro Paolo Manfredi1, Chiara Cassinari2, Marco Trevisan2 1m.c.m. Ecosistemi s.r.l., Gariga di Podenzano, Piacenza 2Istituto di

Dettagli

PISELLO. Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM).

PISELLO. Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM). PISELLO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

ERBAI MISTI SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE

ERBAI MISTI SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE ERBAI MISTI Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

I suoli in Valle d Aosta: vulnerabilità e valutazione della propensione al dissesto

I suoli in Valle d Aosta: vulnerabilità e valutazione della propensione al dissesto I suoli in Valle d Aosta: vulnerabilità e valutazione della propensione al dissesto Michele Freppaz Università di Torino - NatRisk - DISAFA - Laboratorio Neve e Suoli Alpini (LNSA) Gressoney La Trinité(AO)

Dettagli

La coltivazione dell ulivo nel savonese

La coltivazione dell ulivo nel savonese La coltivazione dell ulivo nel savonese In provincia di Savona, le maggiori produzioni di olive da olio si incontrano nelle aree al confine con la provincia di Imperia (Andora, Albenga, Campochiesa, Cisano,

Dettagli

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE FAVA da orto Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

AGRONIX. DATI AZIENDALI Frutteto Granieri Caltagirone Piano Dei Fiori DATI AGRONIMICI DI RIFERIMENTO. Posizione geografica

AGRONIX. DATI AZIENDALI Frutteto Granieri Caltagirone Piano Dei Fiori DATI AGRONIMICI DI RIFERIMENTO. Posizione geografica AGRONIX Spett.le Azienda Agricola GIARDINI D'ITALIA Contrada Cerasella RAGUSA (RG) Tel 0932220447 Descrizione appezzamento Comune Località DATI AZIENDALI Frutteto Granieri Caltagirone Piano Dei Fiori Descrizione

Dettagli

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è

Dettagli

CRITERI PER UNA RETE DI MONITORAGGIO DEI SUOLI IN ITALIA. Paolo Giandon ARPAV Servizio Osservatorio Suoli e Rifiuti

CRITERI PER UNA RETE DI MONITORAGGIO DEI SUOLI IN ITALIA. Paolo Giandon ARPAV Servizio Osservatorio Suoli e Rifiuti CRITERI PER UNA RETE DI MONITORAGGIO DEI SUOLI IN ITALIA Paolo Giandon ARPAV Servizio Osservatorio Suoli e Rifiuti Monitoraggio dei suoli: situazione attuale e prospettive future Piacenza, 1 ottobre 2008

Dettagli

Effetti ambientali dell Agricoltura Conservativa

Effetti ambientali dell Agricoltura Conservativa Fare impresa agricola rispettando acqua, aria, suolo Testimonianze di Agricoltura Conservativa in vista della nuova PAC Lecco, 14 novembre 2011 Effetti ambientali dell Agricoltura Conservativa Intervento

Dettagli

Indicazioni sulla gestione dell irrigazione con l ausilio di sensori. S. Anconelli

Indicazioni sulla gestione dell irrigazione con l ausilio di sensori. S. Anconelli Indicazioni sulla gestione dell irrigazione con l ausilio di sensori S. Anconelli 23/02/2015 L acqua nel terreno C.I.M. macroprori e micropori pieni d acqua 25-45% V C.I.C. Solo micropori pieni d acqua

Dettagli

MARTINI SABBIE. PER CAMPI DA GOLF PRODUTTORI TAPPETO ERBOSO COSTRUTTORI E MANUTENTORI Professional Green

MARTINI SABBIE. PER CAMPI DA GOLF PRODUTTORI TAPPETO ERBOSO COSTRUTTORI E MANUTENTORI Professional Green 1 MARTINI SABBIE PER CAMPI DA GOLF PRODUTTORI TAPPETO ERBOSO COSTRUTTORI E MANUTENTORI Professional Green Catalogo 2008 2 Dott. Gian Maria BERCELLI La MARTINI SABBIE SPA ha la disponibilità di una ampia

Dettagli

IL SUOLO E LA SUA ORIGINE ILARIA AMORETTI. Classe I I

IL SUOLO E LA SUA ORIGINE ILARIA AMORETTI. Classe I I IL SUOLO E LA SUA ORIGINE ILARIA AMORETTI Classe I I 2014-2015 INDICE INDICE... 1 1. IL SUOLO E LA SUA ORIGINE... 2 2. ORIGINE DEL SUOLO... 3 2.1. FESSURAZIONE E FRANTUMAZIONE... 3 2.2. AZIONE DELL ACQUA...

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA STRUTTURA DEL CORSO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA STRUTTURA DEL CORSO Prof.. Marino Mazzini UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA DIPARTIMENTO DI COSTRUZIONI MECCANICHE E NUCLEARI MODULO AMBIENTE STRUTTURA DEL CORSO Legislazione italiana di protezione dell ambiente La dispersione

Dettagli

Regione Friuli Venezia Giulia azienda dimostrativa MAURO ZANONE. Localizzazione. azienda agricola dimostrativa Mauro Zanone

Regione Friuli Venezia Giulia azienda dimostrativa MAURO ZANONE. Localizzazione. azienda agricola dimostrativa Mauro Zanone Localizzazione Legenda: azienda agricola dimostrativa Mauro Zanone area di progetto (soil region di Italia: 18.7-18.8) I SUOLI DELL AZIENDA L azienda gestisce terreni in ambienti tra loro diversi per situazione

Dettagli

Gestione dell Azoto in Agricoltura

Gestione dell Azoto in Agricoltura Gestione dell Azoto in Agricoltura Il ciclo dell azoto in azienda Il ciclo dell azoto in azienda Comparto colturale Input Fertilizzanti minerali Effluenti di allevamento (e.a.) sia prodotti in azienda

Dettagli

Sistemi Colturali. CS azoto nel sistema suolo-coltura

Sistemi Colturali. CS azoto nel sistema suolo-coltura CS azoto nel sistema suolo-coltura Aspetti che affronteremo Sistemi Colturali L ambiente suolo Forme di azoto nel terreno Trasformazioni dell azoto Asportazione di azoto da parte della coltura Trasporto

Dettagli

BARBABIETOLA DA ZUCCHERO

BARBABIETOLA DA ZUCCHERO BARBABIETOLA DA ZUCCHERO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

Stima del fabbisogno idrico in campo agricolo nelle aree irrigate dal fiume Adige e proposte di gestione della risorsa

Stima del fabbisogno idrico in campo agricolo nelle aree irrigate dal fiume Adige e proposte di gestione della risorsa Stima del fabbisogno idrico in campo agricolo nelle aree irrigate dal fiume Adige e proposte di gestione della risorsa Ing. Daniele Rossi Dot. Marcello Zambiasi Trento 27/6/216 GIORNATE DELL IDROLOGIA

Dettagli

Le proprietà chimiche, fisiche e biologiche dei substrati che ne influenzano il comportamento in serra

Le proprietà chimiche, fisiche e biologiche dei substrati che ne influenzano il comportamento in serra con il patrocinio di Primo corso di formazione I SUBSTRATI DI COLTIVAZIONE: produzione, controllo di qualità e impiego CerSAA, Albenga 26-27 novembre 2009 Le proprietà chimiche, fisiche e biologiche dei

Dettagli

Caratteristiche delle acque naturali

Caratteristiche delle acque naturali Caratteristiche delle acque naturali Acque meteoriche contengono in soluzione i gas costituenti l'atmosfera non contengono generalmente sostanze solide ed organiche risorsa quantitativamente marginale

Dettagli

Lezione 1 GEOTECNICA Docente: Ing. Giuseppe De Venuto

Lezione 1 GEOTECNICA Docente: Ing. Giuseppe De Venuto Lezione 1 GEOTECNICA Docente: Ing. Giuseppe De Venuto e-mail: devenuto@tin.it Genesi e struttura dei terreni I terreni sono il risultato dei processi di alterazione fisica, chimica, organica e di disintegrazione

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie

Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie Corso di Meccanica e Meccanizzazione Agricola Macchine per la lavorazione dei terreni - aratri Prof. S. Pascuzzi 1 Interventi primari e secondari Lavorazione

Dettagli

MATERIALE PER LO SVOLGIMENTO DEL PIANO DI CONCIMAZIONE DELLE COLTURE AGRARIE

MATERIALE PER LO SVOLGIMENTO DEL PIANO DI CONCIMAZIONE DELLE COLTURE AGRARIE MATERIALE PER LO SVOLGIMENTO DEL PIANO DI CONCIMAZIONE DELLE COLTURE AGRARIE Efficienza Concimi minerali: efficienza pari al 100%. Assunzione in realtà non si raggiungere mai. Letame e compostati: Per

Dettagli

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE CIPOLLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

FATTORI ECOLOGICI. Uno stesso fattore può essere nello stesso tempo risorsa e condizione.

FATTORI ECOLOGICI. Uno stesso fattore può essere nello stesso tempo risorsa e condizione. FATTORI ECOLOGICI La presenza e il successo di un determinato organismo (specie, popolazione o individuo) in un dato ambiente è determinato dalla presenza di un complesso di fattori (parametri): FATTORE

Dettagli

FAVA da orto SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE

FAVA da orto SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE FAVA da orto Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

Capitolo 12 Le acque sotterranee

Capitolo 12 Le acque sotterranee Capitolo 12 Le acque sotterranee Acque sotterranee: si organizzano in corpi idrici con caratteristiche differenti a seconda del tipo di materiale Rocce cristalline o sedimentarie: circolano prevalentemente

Dettagli

Perché è importante l analisi del terreno?

Perché è importante l analisi del terreno? Perché è importante l analisi del terreno? Indice 1. Terreno e piante, uniti per la vita 2. Le proprietà fisiche del terreno 3. La composizione chimica del terreno 4. L analisi del terreno 1. Terreno e

Dettagli

Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie

Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie Opere in terra Caratteristiche di un terreno Compressibilità e costipamento delle terre Portanza sottofondi e fondazioni stradali Instabilità del corpo

Dettagli

QUALITA DELL ARIA E INQUINAMENTO ATMOSFERICO

QUALITA DELL ARIA E INQUINAMENTO ATMOSFERICO QUALITA DELL ARIA E INQUINAMENTO ATMOSFERICO Gruppo di Ricerca di Chimica dell Atmosfera Dipartimento di Scienze dell Ambiente e del Territorio e Scienze della Terra (DISAT), Università degli Studi di

Dettagli

VALUTAZIONE DI TECNICHE DI COLTIVAZIONE CONSERVATIVE E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI CEREALI.

VALUTAZIONE DI TECNICHE DI COLTIVAZIONE CONSERVATIVE E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI CEREALI. VALUTAZIONE DI TECNICHE DI COLTIVAZIONE CONSERVATIVE E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI CEREALI. A cura dell ufficio Agronomico Italpollina Spa OBIETTIVO DELLA PROVA L obiettivo della prova

Dettagli

ARÈ franco-grossolana su scheletrico-sabbiosa, fase tipica ARE1

ARÈ franco-grossolana su scheletrico-sabbiosa, fase tipica ARE1 ARÈ franco-grossolana su scheletrico-sabbiosa, fase tipica ARE1 Distribuzione geografica e pedoambiente Suolo tipico degli antichi conoidi ghiaiosi e sabbiosi, ormai da migliaia di anni non più interessati

Dettagli

Università IUAV di Venezia corso : Fondamenti di Geotecnica a.a

Università IUAV di Venezia corso : Fondamenti di Geotecnica a.a Università IUAV di Venezia corso : Fondamenti di Geotecnica a.a. 2016-17 17 Progettazione GEOTECNICA Progetto e realizzazione: - delle opere di fondazione; - delle opere di sostegno; - delle opere in sotterraneo;

Dettagli

CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GEOLOGICHE (8015) CORSO: PRINCIPI DI MECCANICA DELLE TERRE E DELLE ROCCE L ACQUA NEL MEZZO POROSO.

CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GEOLOGICHE (8015) CORSO: PRINCIPI DI MECCANICA DELLE TERRE E DELLE ROCCE L ACQUA NEL MEZZO POROSO. CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GEOLOGICHE (8015) CORSO: PRINCIPI DI MECCANICA DELLE TERRE E DELLE ROCCE L ACQUA NEL MEZZO POROSO Docente: Alessandro Gargini (E-mail: alessandro.gargini@unibo.it)

Dettagli

Caratteristiche fisiche dei suoli

Caratteristiche fisiche dei suoli Caratteristiche fisiche dei suoli Le proprietà fisiche dei suoli sono quelle valutabili visivamente o al tatto, e misurabili rispetto a delle opportune scale. Sono: Profondità Tessitura Struttura Porosità

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> SOIA DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> SOIA DA SEME Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> SOIA DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

Cap. 4a - IL TERRENO (fisica)

Cap. 4a - IL TERRENO (fisica) Cap. 4a - IL TERRENO (fisica) Si definisce terreno lo stato detritico superficiale della crosta terrestre capace di ospitare la vita delle piante, costituito da sostanze minerali ed organiche, sede di

Dettagli

GUIDA ALL INTERPRETAZIONE AGRONOMICA DELL ANALISI CHIMICA DEL SUOLO

GUIDA ALL INTERPRETAZIONE AGRONOMICA DELL ANALISI CHIMICA DEL SUOLO DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, PROTEZIONE CIVILE E TURISMO Settore Servizi alle Imprese Agricole GUIDA ALL INTERPRETAZIONE AGRONOMICA DELL ANALISI CHIMICA DEL SUOLO Laboratorio Regionale Analisi Terreni e Produzioni

Dettagli

Il bilancio idrico. L equazione del bilancio idrico e' molto utilizzata negli studi idrologici e nella programmazione e gestione delle risorse idriche

Il bilancio idrico. L equazione del bilancio idrico e' molto utilizzata negli studi idrologici e nella programmazione e gestione delle risorse idriche IL BILANCIO IDRICO Il bilancio idrico L equazione del bilancio idrico e' molto utilizzata negli studi idrologici e nella programmazione e gestione delle risorse idriche Il bilancio idrico Il metodo consiste

Dettagli

AGLIO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

AGLIO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. AGLIO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

turbo root WG rigenera la fertilità del suolo

turbo root WG rigenera la fertilità del suolo turbo root WG rigenera la fertilità del suolo ACIDI UMICI Miglioramento integrale della fertilità del suolo MIGLIORAMENTI BIOLOGICI: SVILUPPO RADICALE Grazie ai miglioramenti fisici-chimici, si ha un conseguente

Dettagli

IL SUOLO E LA SUA DEGRADAZIONE. Prof.ssa Vignola Maria Carmela

IL SUOLO E LA SUA DEGRADAZIONE. Prof.ssa Vignola Maria Carmela IL SUOLO E LA SUA DEGRADAZIONE Prof.ssa Vignola Maria Carmela IL SUOLO Il suolo rappresenta lo strato superficiale della crosta terrestre, derivante dall'alterazione di un substrato roccioso, chiamato

Dettagli

Produttività e sostenibilità degli agroecosistemi risicoli: migliorare l efficienza nel rispetto dell ambiente

Produttività e sostenibilità degli agroecosistemi risicoli: migliorare l efficienza nel rispetto dell ambiente Università degli Studi di Torino Progetto esecutivo WP 2.10 18 e WP 6.1 Produttività e sostenibilità degli agroecosistemi risicoli: migliorare l efficienza nel rispetto dell ambiente Responsabile di UO:

Dettagli

PROVE PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITÀ

PROVE PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITÀ UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTÀ DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE PROVE PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITÀ SALVATORE GRASSO CORSO DI GEOTECNICA Catania, Maggio

Dettagli

Geotecnica e Laboratorio. Proprietà indici e granulometria delle terre Sistemi di classificazione delle terre

Geotecnica e Laboratorio. Proprietà indici e granulometria delle terre Sistemi di classificazione delle terre Corso di Laurea a ciclo Unico in Ingegneria Edile-Architettura Geotecnica e Laboratorio Proprietà indici e granulometria delle terre Sistemi di classificazione delle terre Prof. Ing. Marco Favaretti e-mail:

Dettagli

ESERCITAZIONE DI AGRONOMIA. Piano di concimazione

ESERCITAZIONE DI AGRONOMIA. Piano di concimazione ESERCITAZIONE DI AGRONOMIA Piano di concimazione 22 maggio 2012 Introduzione Piano di concimazione N, P 2 O 5 e K 2 O Quanto sarà presentato è stato sviluppato basandosi sulle linee guida previste dal

Dettagli

Produzione di biochar da gassificazione e suo impiego in agricoltura in qualità di ammendante

Produzione di biochar da gassificazione e suo impiego in agricoltura in qualità di ammendante Produzione di biochar da gassificazione e suo impiego in agricoltura in qualità di ammendante dott. agr. Alessandro Pozzi AGT - Advanced Gasification Technolgy alessandro.pozzi@agtgasification.com Gassificazione

Dettagli

BARBABIETOLA DA ZUCCHERO

BARBABIETOLA DA ZUCCHERO BARBABIETOLA DA ZUCCHERO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

FAVA e FAVINO da granella

FAVA e FAVINO da granella FAVA e FAVINO da granella Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI

Dettagli