Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro COPERTURE NON PRATICABILI

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1 Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro COPERTURE NON PRATICABILI Come intervenire in sicurezza

2 Infortuni mortali in Regione Lombardia per caduta dall alto (24% totale inf. mortali) Periodo dal al (Fonte Registro Regionale) Tipo di caduta N casi % Caduta dal tetto *Di cui 16 per sfondamento della copertura 24* 35 Caduta da scala portatile Caduta da: ponteggi, strutture, impianti, automezzi, piattaforme, ecc Totale caduta dall alto

3 Infortuni per sfondamento tetto Professione soggetti infortunati: Muratore (dipendente, titolare o socio, autonomo) Lattoniere Agricoltore Installatore impianti Falegname Prefabbricatore Pensionato Operaio specializzato Socio coop. Autonoleggio Metalmeccanico

4 Infortuni per sfondamento tetto Attività svolte dai soggetti infortunati: Rimozione cemento amianto Carpenteria Controllo impianto aspirazione Lattoneria Sostituzione lucernaio Controllo copertura agricola Sistemazione tegole Manutenzione impianti Montaggio fotovoltaico Montaggio linee vita Pulizia canali gronda

5 Infortuni mortali Provincia Mantova per caduta dall alto (29% del totale) Periodo dal 1990 al (Fonte Registro Provinciale) Tipo di caduta N casi % Caduta dal tetto *Di cui 15 per sfondamento della copertura o di lucernari 17* 39 Caduta da scala portatile 5 12 Caduta da: ponteggi, strutture, impianti, automezzi, piattaforme, ecc Totale caduta dall alto

6 TIPOLOGIE DI COPERTURE NON PRATICABILI

7 Nella norma (UNI 8088) si definisce: - manto di copertura: l insieme degli elementi coprenti e di quella parte della struttura che li sostiene direttamente. - copertura praticabile: quella copertura sulla quale è possibile l accesso ed il transito di persone, anche con attrezzature portatili, senza predisposizione di particolari mezzi e/o misure di sicurezza, in quanto non sussistono rischi di caduta di persone e/o di cose dall alto né rischi di scivolamento in condizioni normali. - Copertura non praticabile: quella copertura sulla quale non è possibile l accesso e il transito

8 Copertura in cemento amianto posata direttamente su orditura in ferro o legno senza solaio portante

9 Copertura in cemento amianto posata su travi prefabbricate a T o a Y, senza solaio portante. Infortunio a un manutentore di impianti di condizionamento

10 Infortunio a titolare di una autofficina, salito sulla copertura per verificare una infiltrazione di acqua

11 Infortunio per sfondamento eternit di un agricoltore recatosi sulla copertura per una infiltrazione di acqua

12 Coperture con tavelloni in laterizio

13 Infortunio a muratore durante la sostituzione del manto di copertura

14 Copertura con orditura in legno, datata e con travetti usurati Infortunio a un artigiano muratore durante lavori di sostituzione del manto di copertura

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17 Coperture di fabbricati agricoli con orditura in legno, sottopelli e copertura in coppi Intervento da parte del proprietario e di un familiare

18 Fabbricati con lucernari non praticabili sulle coperture La presenza di lucernari non praticabili, rende non praticabile l intera copertura (Norma UNI 8088 punto 5.2)

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21 MISURE DI PREVENZIONE Le misure di prevenzione su coperture non praticabili dipendono dalla natura dei lavori da eseguire: 1)Lavori di manutenzione di rilevante entità (norma UNI 8088 p.to n 6) - Parziale sostituzione del manto di copertura 2)Lavori di manutenzione e accessi sporadici (norma UNI 8088 p.to n 5) Ad esempio: - Ispezioni - Interventi brevi e occasionali (infiltrazioni acqua) - Interventi brevi, ma periodici (manutenzioni impianti)

22 Art. 148 D.Lgs. 81/08: Lavori speciali 1)Prima di procedere a lavori su lucernari, tetti, coperture o simili: fermo restando l obbligo di predisporre sistemi di protezione collettiva dei bordi (ponteggi o parapetti), deve essere accertato che questi abbiano resistenza sufficiente per sostenere il peso degli operai e dei materiali di impiego.

23 Art. 148 D.Lgs. 81/08: Lavori speciali 2)Qualora questa resistenza sia dubbia, devono essere adottati i necessari apprestamenti atti a garantire l incolumità delle persone addette, disponendo a seconda dei casi: tavole sopra le orditure, sottopalchi e facendo uso di idonei dispositivi di protezione individuale anticaduta.

24 LAVORI DI ENTITA RILEVANTE SU COPERTURE NON PRATICABILI

25 Sostituzione di una copertura. In questo caso è consigliabile la sostituzione della copertura non calpestabile con una copertura calpestabile.

26 Sostituzione della copertura non praticabile

27 Sostituzione di sottopelli con assito in legno

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29 Sostituzione del manto su una copertura non calpestabile. Lievo delle tegole con gli operatori nel cestello o con tavole di ripartizione dei carichi e lo scarico dei materiali su cesta autotrasportata

30 Messa in sicurezza della copertura in tavelloni: I bordi della struttura sono protetti da ponteggio

31 Arrotolatori agganciati alla linea vita, con funi per il collegamento delle imbragature

32 Messa in sicurezza delle aperture esistenti per il passaggio di camini, utilizzando tavole di ripartizione del carico e DPI anticaduta

33 Utilizzo di tavole di ripartizione dei carichi e DPI anticaduta, per applicare la rete anticaduta e i listelli su cui fissare la copertura in lastre.

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35 La rete antisfondamento, rimane come protezione permanente della copertura. La copertura da non praticabile, diventa praticabile.

36 Copertura con orditura in legno, datata e con travetti usurati Anche in questo caso è stata installata una rete sulla copertura ed era presente il ponteggio perimetrale; inoltre..

37 E stato allestito un sottopalco di protezione, per evitare la caduta al suolo dopo l eventuale sfondamento.

38 Protezione di lucernari a shed non antisfondamento

39 Protezione del lucernario con rete e linea vita per aggancio con DPI anticaduta

40 LAVORI DI MANUTENZIONE E ACCESSI SPORADICI

41 Lavori di manutenzione e accessi sporadici Occorre pianificare l intervento e non improvvisare: Valutare le caratteristiche della copertura e rivolgersi a persone competenti

42 Ispezioni e controlli Per ispezioni e controlli delle coperture e se è possibile anche per interventi brevi di manutenzione, è consigliabile l uso di un cestello

43 Inteventi sporadici di manutenzione con impossibilità di uso del cestello 1) Creare una modalità di accesso sicura (es. ponteggio, trabattello) 2) Individuare e allestire, in sicurezza (cioè possibilmente con il cestello), dei punti di aggancio per un sistema anticaduta 3) Predisporre un percorso sicuro, con tavole di ripartizione del carico, per raggiungere la zona di intervento, tenendo conto delle caratteristiche della copertura (pendenze, orditura del tetto, ecc...)

44 Inteventi periodici di manutenzione 1) Creare una modalità di accesso strutturale e permanente (es. scale fisse.) 2) Allestire dei punti di aggancio per un sistema anticaduta (linee vita, ganci..) 3) Predisporre un percorso sicuro, con andatoie e passerelle fisse, per raggiungere la zona di intervento

45 Passerelle e gradini per piani orizzontali e inclinati Scala alla marinara per l accesso in quota Scala per superare gli shed

46 Norma UNI 8088 P.To n 7 Criteri di progettazione delle coperture ai fini antinfortunistici Per una razionale esecuzione dei lavori di montaggio, e particolarmente, di manutenzione delle coperture e per l accesso anche sporadico sulle stesse, è indispensabile prevedere sin dalla fase progettuale scale e passerelle fisse, agganci per reti di protezione e per cinture di sicurezza, dispositivi di sostegno per parapetti provvisori, ecc.. Lo studio degli elementi architettonici deve tenere in primaria considerazione le esigenze di sicurezza e, se del caso, essere subordinato ad esse.

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