CHIMICA ORGANICA,BIO- ORGANICA E DELLE FERMENTAZIONI- LABORATORIO. Federico Pizzoccaro A.S.: 2014/15

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1 DOCENTE : A.S.: 2014/15 Rossella Romualdi Federico Pizzoccaro MATERIA: CLASSE: CHIMICA ORGANICA,BIO- ORGANICA E DELLE FERMENTAZIONI- LABORATORIO 5^ ACH Continuità di insegnante nella materia rispetto all anno precedente 1 Si X No Gli obiettivi disciplinari dell anno precedente (con particolare riguardo alle abilità) erano stati tutti raggiunti, a parte isolati casi individuali? 2 XSi No 1. OBIETTIVI EDUCATIVI E COGNITIVI TRASVERSALI Durante la riunione per aree disciplinari, svoltasi all'inizio dell'anno scolastico, presi in esame i programmi ministeriali, gli esiti didattici e le programmazioni didattiche si sono individuati come obiettivi generali educativi quelli riportati nel pof. Al termine del corso gli studenti dovranno dimostrare di avere acquisito e consolidato conoscenze e competenze specifiche delle diverse discipline ed essere in grado di: esporre le proprie conoscenze in forma orale e scritta, organizzando i contenuti e argomentando le proprie opinioni. utilizzare un metodo di apprendimento autonomo, efficace e consapevole nell'acquisizione di nuovi contenuti non solo nel contesto scolastico. utilizzare un metodo di lavoro personale preciso e ordinato. partecipare responsabilmente al lavoro organizzato e di gruppo, fornendo un contributo personale. affrontare problemi tecnici in modo autonomo, considerando le informazioni ricevute ed utilizzandole in modo appropriato, formulando strategie di risoluzione corrette e valutando criticamente i risultati ottenuti. operare nel rispetto delle norme di sicurezza e dell ambiente. 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI 1.1Al termine della classe quinta l'allievo dovrà essere in grado di: Definire le principali caratteristiche funzionali dei composti bio-organici quali amminoacidi, peptidi proteine, ormoni, enzimi, zuccheri e lipidi e acidi nucleici. Le principali caratteristiche funzionali di microrganismi 2.1. COMPETENZE DA PERSEGUIRE 3 1 Solo per classi diverse dalla prima 2 Solo in caso di risposta affermativa alla domanda precedente 3 Anche in collaborazione/sinergia con altri insegnamenti. Fare riferimento agli otto ambiti di competenze chiave della Raccomandazione P.E : Comunicazione nella madrelingua; Comunicazione nelle lingue straniere; Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; Competenza digitale; Imparare ad imparare; Competenze sociali e civiche; Spirito di iniziativa e imprenditorialità; Consapevolezza ed espressione culturale.

2 Gli studenti dovranno essere in grado di descrivere la struttura e le proprietà chimiche e biologiche delle varie classi di composti bio-organici trattati, saper descrivere alcune caratteristiche morfologiche dei microrganismi, saper preparare terreni di cultura e i metodi di semina e colorazione e saper usare il microscopio ottico ABILITA DA RAGGIUNGERE Preparare nei casi di più generale applicazione, il terreno adatto alla crescita di microrganismi 2.3. COMPETENZE E ABILITA VERRANNO PROMOSSE ATTRAVERSO LO STUDIO DEI SEGUENTI CONTENUTI DISCIPLINARI: CONTENUTI DISCIPLINARI (Conoscenze): Definizione di macromolecola e polimeri. Reazioni di condensazione e di idrolisi Gli amminoacidi: Loro nomenclatura, struttura e proprietà chimicho-fisiche reattività.gli enzimi: come agiscono gli enzimi e loro specificità Tempi Sett/Ottobre Novembre Dicembre I Peptidi: Struttura,determinazione aa N-terminale e C-terminale.Sintesi dei peptidi Proteine: struttura 1, struttura 2, struttura3, struttura 4.Classificazione in base alla loro struttura e loro ruolo biologico. Zuccheri:classificazione,configurazione L-D, struttura aperta di Fischer, ciclica. Monosaccaridi più comuni: Glucosio, mannosio, galattosio, fruttosio, Anomeri, epimeri, mutarotazione. Reazioni di ossidazione e riduzione dei monosaccaridi. I disaccaridi più comuni: saccarosio, maltosio, lattosio. Polisaccaridi : Amido Cellulosa Glicogeno. Funzione biologica degli zuccheri. Lipidi: Gennaio Febbraio Trigliceridi ed acidi grassi, fosfolipidi, sfingolipidi, struttura e loro funzioni biologiche. Cenni su terpeni e streroidi.lipidi: grassi insaturi e saturi; trigliceridi, fosfolipidi e colesterolo. Il colesterolo nemico delle nostre arterie.

3 Gli Acidi nucleici Marzo La struttura 1 e 2 degli acidi nucleici: gruppo fosfato, zucchero, base azotata. Ruolo biologico del DNA e del RNA. Duplicazione del DNA, trascrizione, traduzione, codice genetico, cenni sulla sintesi delle proteine. L ingegneria genetica e le sue applicazioni. Gli errori nella replicazione del DNA: agenti mutageni, malattie ereditarie. Riproduzione cellulare e cancro. Microbiologia: Aprile/Maggio La cellula eucariota, le sue componenti le membrane cellulari, il nucleo e il DNA. Il Citoplasma. Struttura della cellula vegetale. I Virus definizione e caratteristiche. I Microrganismi: caratteristiche generali e loro classificazione. Batteri. Muffe e lieviti

4 LABORATORIO BIOLOGICO: caratteristiche generali e funzione delle principali apparecchiature e/o strumenti di uso comune presenti nel laboratorio. - La sicurezza nel laboratorio di Microbiologia DL 81/2008 : Norme antinfortunistiche - Il microscopio ottico: principio di funzionamento, tecnica di osservazione. - Osservazione della forma e delle dimensioni delle cellule - Osservazione di cellule vegetali morte (sughero) - Osservazione di cellule vegetali ( cipolla ) - Osservazione di cellule animali (mucosa boccale) - Colorazioni dei preparati microscopici - Colorazioni semplici (monocromatiche ) di cellule vegetali e animali con blu di metilene, safranina, soluzione di Lugol - Gli organelli delle cellule - Osservazione e riconoscimento del nucleo - Osservazione e riconoscimento dei cloroplasti - Osservazione e riconoscimento dei cromoplasti - Osservazione degli amiloplasti - La varietà dei microrganismi - Osservazione dei Lieviti (lievito di birra) - Osservazione di Miceti (ife fungine nelle muffe) - Lo studio microscopico dei Batteri - Uso dell ansa in batteriologia (operazioni di prelievo, arroventamento, etc.) - Allestimento e osservazione di preparati a fresco. Allestimento e osservazione di preparati a secco di batteri - Le colorazioni in batteriologia - Colorazione semplice di preparati a secco. Colorazione di Gram - La coltivazione dei batteri in laboratorio -strumenti e metodi per lavorare con tecnica sterile : trasferimenti e manipolazione dei campioni liquidi. Funzione e uso dell autoclave, della stufa a secco, del termostato, della cappa a flusso laminare. - terreni di coltura : caratteristiche di composizione e classificazione ; operazioni per la preparazione dei terreni di coltura solidi e liquidi - tecniche di semina: in terreno solido per striscio, per spatolamento, per inclusione, per infissione in slant in terreno liquido con ansa calibrata e/o con pipetta - incubazione e/o conservazione delle colture batteriche: coltivazione delle colture microbiche in aerobiosi e in anaerobiosi Conta batterica: preparazione del campione: tecnica di diluizione, omogeneizzazione di campioni solidi: conta batterica con metodo colturale: In terreno solido : per semina in piastra e Membrane filtranti. In terreno liquido : con metodo M.P.N - Studio delle principali famiglie di batteri (Enterobatteriaceae, Stafilococchi e Streptococchi) e loro isolamentonegli alimenti con metodiche ISO.

5 3. ATTIVITA DI RECUPERO E SOSTEGNO Agli studenti che presentano gravi insufficienze verranno assegnati dei compiti supplementari e verranno eseguite delle verifiche di recupero nel corso di entrambi i periodi scolastici Saranno attivati al bisogno corsi di recupero/ sportello se non saranno sufficienti le attività di recupero in itinere. 4. METODOLOGIE. lezione frontale/partecipata Problem solving Lavoro di gruppo e/o individuale Attività di laboratorio utilizzando le più comuni attrezzature in uso nei laboratori di microbiologia e relativa compilazione di relazioni. Utilizzo di materiali multimediali 5. RISORSE E STRUMENTI DIDATTICI Durante le lezioni viene seguito per la parte di Bio-organica Il testo di chimica Organica Valitutti Ed. Zanichelli. Per il laboratorio appunti di lezione Metodiche ufficialui d analisi. 6. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICHE Le verifiche saranno svolte generalmente con domande e risposte a scelta multipla o a risposta aperta, (almeno tre per quadrimestre)integrate con verifiche orali. Durante il secondo quadrimestre le verifiche saranno strutturate tipo la terza prova dell'esame di maturità. Le esperienze di laboratorio saranno seguite da relazioni scritte dalle quali sarà possibile valutare la comprensione dei procedimenti seguiti nelle singole esperienze e il conseguimento degli obbiettivi didattici riferiti al percorso sviluppato nell unità didattica. La valutazione del singolo allievo sarà espressa seguendo i criteri definiti nel P.O.F. Terrà conto del livello di partenza del singolo allievo, e il livello di sufficienza sarà raggiunto dalla conoscenza mnemonica dei contenuti e da capacità linguistiche specifiche modeste. Nel settore pratico comprenderà, oltre all avvenuta comprensione di quanto svolto in laboratorio, anche il corretto comportamento (partecipazione al lavoro di gruppo e senso di responsabilità nella gestione delle tecniche di lavoro). 7. PROGETTI DEL POF A CUI l INSEGNANTE E LA CLASSE PARTECIPANO CON ATTIVITA PARTICOLARI Simulazione d impresa Progetti inerenti la salute: Corso di rianimazione cardiopolmonare di 4 ore. 8. EVENTUALI PROGETTI INTER/PLURIDISCIPLINARI ATTIVATI O DA ATTIVARE NELLA CLASSE Progetto Clil: Modulo di 10 ore Biopolymers che sarà svolto tra Novembre e Dicembre. Materiali:Libro di testo Organic Chemistry a short course(hart e Craine Twelfth Edition), DVD, VIDEO ON YOUTUBE, photocopies. Venezia, 5/11/2014 I docenti Rossella Romualdi Federico Pizzoccaro

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