C O M U N E D I C E R V I A
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- Emilia Pini
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2 C O M U N E D I C E R V I A INTERVENTO DI REALIZZAZIONE EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE VIA PINARELLA PROGETTO DEFINITVO
3 PREMESSA Le opere in oggetto riguardano la realizzazione di due edifici destinati ad Edilizia Residenziale Pubblica all interno dell area di PRG I.P.I. 3. Il lotto Via Pinarella è situato fra Via Pinarella, Viale Atlante, Via Teseo e Via Ercole e fa parte di un lotto già parzialmente urbanizzato. Gli edifici avranno un accesso su via Teseo, filtrato da una fascia per parcheggio pubblico che sarà completata, mentre l area a verde pubblico verso Via Pinarella avrà solo accessi pedonali. In particolare l intervento pertanto prevede: Realizzazione di due edifici ERS da 11 alloggi ciascuno; Realizzazione di spazi pertinenziali a servizio degli edifici residenziali quali 27 posti auto e spazi a verde privato; Realizzazione di vasca di laminazione interrata sotto i posti auto privati per garantire l invarianza idraulica dell intervento; Completamento del parcheggio esistente su via Teseo con realizzazione di nuova aiuola alberata; Realizzazione di spazio a verde pubblico adiacente all area verde atrrezzata esistente. RETE DI RACCOLTA ACQUE BIANCHE E SUPERFICIALI Il sistema di raccolta e smaltimento delle acque piovane superficiali e dei coperti è rappresentato nell elaborato grafico n DF.OP.1.EU5 nel quale sono indicate le specifiche relative a materiali e dimensioni delle tubazioni. Il dimensionamento della rete è stato previsto sulla base delle precipitazioni meteoriche. Il calcolo delle portate di pioggia viene fatto con il metodo del volume di invaso, assumendo come equazione caratteristica quella già utilizzata nello studio idraulico condotto dalla società Hera per potenziare la rete fognaria esistente di una vasta area del
4 Comune di Cervia.( l area compresa tra Via Fienilone, il porto canale, la statale Adriatica e il lungomare). La curva di possibilità pluviometrica a cui si è fatto riferimento è stata elaborata in base ai dati forniti dal Consorzio di Bonifica Savio e Rubicone e nel caso in esame si assume cautelativamente quella relativa a un tempo di ritorno Tr=25anni : h = 25 t 0.47 con: t in ore - h in mm che per un evento di durata 15 min. porta ad una altezza di pioggia di circa 33 mm corrispondente nell unità di tempo ad un intensità critica i di circa 130 mm/h; La portata massima al colmo della piena sarà calcolata pertanto attraverso la seguente espressione: Q M S = ϕ i 3600 laddove: Q M = portata al colmo di piena [l/s]; ϕ = coefficiente d afflusso; S = superficie scolante [mq]; i = intensità critica di pioggia [mm/h]. Per il presente calcolo si assume come coefficiente di afflusso quello usualmente impiegato in letteratura per aree di dimensioni paragonabili, pavimentate in conglomerato bituminoso vale a dire 0,90. Per il dimensionamento dei diametri delle tubazioni la verifica della portata delle condotte Q = A. v, con A area bagnata della sezione trasversale del condotto e v velocità in condizioni di moto uniforme, viene determinata utilizzando l equazione di Chezy: v = χ r J Nel caso molto frequente, in situazioni reali, di moto assolutamente turbolento si annulla la dipendenza del coefficiente di conduttanza dal numero di Reynolds e si utilizzano formule
5 empiriche che legano il coefficiente di conduttanza χ alla scabrezza della parete e al raggio idraulico. Nel nostro caso si è scelta la formulazione di Gauckler-Strickler: 1/ 6 χ = Ks R Dove: Ks / 3 1 = parametro di scabrezza della condotta secondo Gauckler-Strickler [ m 1 s ]. Sostituendo la precedente relazione nella formula di Chézy si ottiene l espressione: V = 2 / 3 K s R i 1/ 2 I parametri di scabrezza da utilizzare dipendono dalla natura, dallo stato di conservazione e di impiego del materiale costituente la condotta fognaria. Nel caso in esame utilizzando nuove tubazioni in PVC quindi non ancora soggette ad incrostazioni e usura si è ritenuto opportuno utilizzare un valore pari a 100 come suggerisce la letteratura per tubazioni di tale natura e materiale. Si riportano i risultati ottenuti con il criterio sopra esposto per il collettore finale che raccoglie le acque del piazzale pavimentato e dei coperti. A fronte di una superficie scolante di circa 1610 mq si ottiene un afflusso: Q= 1610 x 130 x 0,90 / 3600 = l/s Inferiore alla capacità del recettore finale dn 315 in pvc, pendenza 0,3 % e grado di riempimento 85% che è di circa 63.5 l/s. La rete di raccolta delle acque stradali sarà costituita da condotte in PVC pesante( fino al diametro di 315mm) e pozzetti sifonati di raccolta con caditoie in ghisa piane soddisfacenti le caratteristiche in termini di portanza della Norma UNI EN 124. Il diametro delle condotte sarà variabile da 160 mm a 315 mm e sarà posato in bauletto di sabbiella a profondità variabile. I punti di raccolta saranno posizionati a lato del corsello in modo da raccogliere l acqua piovana ogni 50 mq circa. Lungo le condotte saranno posati dei pozzetti di ispezione di dimensioni minime 70x70 cm e ad un interasse di circa 10 m.
6 Il recapito finale su cui immettere le portate della nuova rete è stato individuato in accordo con i tecnici della società Hera nelle condotte fognarie esistenti bianche e nere, come riportato nell elaborato. L ambito dell intervento ricade all interno del bacino idrografico del canale demaniale di bonifica Pinarella, nel quale il Consorzio di Bonifica della Romagna verificherà il rispetto dell art. 9 del Piano di Assetto Idrogeologico relativo all invarianza idraulica. Inoltre dato che sono previste opere nella fascia di tutela di 10 m dal canale, lo scarico delle acque bianche a valle della vasca di laminazione verrà realizzato con tubazione dn 315 ortogonale all andamento del canale. A fronte di quanto sopra, per non sovraccaricare ulteriormente la rete di raccolta esistente con le nuove portate meteoriche di progetto, si è provveduto a realizzare un manufatto di laminazione interrato che accoglierà le acque meteoriche prima di rilasciarle lentamente verso il recettore finale con una portata compatibile a quella smaltibile dalla rete esistente, rispettando il principio dell invarianza idraulica. Il volume di laminazione minimo per garantire l invarianza idraulica è stato calcolato facendo uso dei parametri e delle formule contenuti nel foglio di calcolo fornito a tale scopo dal Consorzio di Bonifica della Romagna Bacino di Savio. In base alla variazione tra la superficie impermeabile pre e post-operam in rapporto all area totale di intervento, il foglio di calcolo ha fornito un volume necessario a laminare le acque meteoriche ricadenti sulla nuova area pari a mc. L accumulo di tale volume sarà realizzato mediante manufatto di laminazione interrato di dimensioni interne in pianta pari a 780x1200 cm e altezza utile 150 cm che fornisce, con un battente massimo di 120 cm una capienza di circa 112 mc. Le acque una volta laminate verranno sollevate mediante stazione di sollevamento con capacità di circa 7.93 l/s; che rappresenta la portata in uscita dalla vasca, considerando una portata ammissibile richiesta dal Consorzio di 20 l/s/ha di superficie. A valle del sistema di sollevamento una tubazione dn 315 in pvc con pendenza 0.3% scaricherà a gravità la portata sopra descritta nel canale. Si allega il calcolo dei volumi minimi per l invarianza idraulica.
7 CALCOLO DEI VOLUMI MINIMI PER L'INVARIANZA IDRAULICA (inserire i dati esclusivamente nei campi cerchiati) Superficie fondiaria = 3.963,10 mq inserire la superficie totale dell'intervento ANTE OPERAM Superficie impermeabile esistente = 0,00 mq inserire il 100 % della superficie impermeabile e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Imp = 0,00 Superifice permeabile esistente = 3.963,10 mq inserire il 100 % della superficie permeabile (verde o agricola) e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Per = 1,00 Imp +Per = 1,00 corretto: risulta pari a 1 POST OPERAM Superficie impermeabile di progetto = 1.713,60 mq inserire il 100 % della superficie impermeabile Imp = 0,43 e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Superficie permeabile progetto = 2.249,50 mq inserire il 100 % della superficie permeabile (verde o agricola) e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Per = 0,57 Imp+Per = 1,00 corretto: risulta pari a 1 INDICI DI TRASFORMAZIONE DELL'AREA Superficie trasformata/livellata = 3.963,10 mq I = 1,00 Superficie agricola inalterata = 0,00 mq P = 0,00 I+P = 1,00 corretto: risulta pari a 1 CALCOLO DEI COEFFICIENTI DI DEFLUSSO ANTE OPERAM E POST OPERAM φ = 0.9 x Imp + 0,2 x Per = 0,9 x 0,00 + 0,2 x 1,00 = 0,20 φ φ = 0.9 x Imp + 0,2 x Per = 0,9 x 0,43 + 0,2 x 0,57 = 0,50 φ CALCOLO DEL VOLUME MINIMO DI INVASO w=w (f/f ) (1/(1-n)) - 15 I w P = 50 x 5,88-15 x 1,00-50 x 0,00 = 279,23 mc/ha w W = w x Superficie fondiaria (ha) = 279,23 x : = 110,66 mc W DIMENSIONAMENTO STROZZATURA Portata amm.le (Qagr.=20 l/sec/ha) 7,93 l/sec portata ammissibile effluente al ricettore Battente massimo 1,20 m battente sopra l'asse della condotta di scarico dell'invaso di laminazione DN max condotta di scarico 58,88 mm si adotta condotta DN 60,00 mm Portata uscente con la condotta adottata 8,24 l/sec via R. Lambruschini, CESENA (FC) - tel fax
8 Si prevede inoltre una tubazione di troppo pieno in uscita dalla vasca di laminazione che in caso di eventi eccezionali entrerà in funzione e convoglierà le portate in eccesso verso la rete finale. RETE DI RACCOLTA ACQUE REFLUE L intervento di edilizia residenziale sociale in oggetto prevede la realizzazione di una rete che canalizza le sole acque meteoriche (illustrata precedentemente) e una rete che canalizza le sole acque reflue, cosi come previsto dal Regolamento degli scarichi civili e produttivi che recapitano in reti fognarie pubbliche del Comune di Cervia, nel caso di reti fognarie pubbliche separate. Le acque reflue domestiche delle unità immobiliari sono trattate come previsto dall art. 28 punto A del Regolamento degli scarichi civili e produttivi che recapitano in reti fognarie pubbliche del Comune di Cervia e precisamente, tutte le acque provenienti dai wc dei servizi igienici sono state allacciate alla rete fognaria pubblica direttamente senza subire alcun tipo di trattamento; le acque saponate provenienti dalle cucine e dai servizi igienici sono state trattate in pozzetti degrassatori dimensionati in base al numero di abitanti equivalenti. In prossimità del confine con la sede stradale pubblica è stato posto in opera un pozzetto predisposto per ospitare un sifone di tipo Firenze. Il sistema di raccolta e smaltimento delle acque reflue è rappresentato nello schema grafico in modo dettagliato nell elaborato DF.OP.1.EU5 che contiene le specifiche relative a materiali e dimensioni delle tubazioni. Il dimensionamento della nuova rete a gravità delle acque reflue all interno dell edificio è stato effettuato in conformità alla norma UNI , che prevede di conteggiare le unità di scarico di ogni utenza, con un coefficiente di frequenza pari a 0.5 (destinazione d uso residenziale). Per i collettori di scarico interrati e al di fuori dell edificio si fa riferimento alla norma UNI EN 752/2008 che impiega la formulazione di Gauckler-Strickler (o Manning): v = 2 / 3 K s R i 1/ 2 Dove:
9 Ks / 3 1 = parametro di scabrezza della condotta secondo Gauckler-Strickler [ m 1 s ]; R = raggio idraulico, espresso in metri (m); i = gradiente idraulico, adimensionale. Si assume il coefficiente di scabrezza di Gauckler-Strickler pari a / 3 1 m s come suggerisce la letteratura per tubazioni di tale natura e materiale e un coefficiente di riempimento pari al 70 %. Per ogni fabbricato è stato inserito un degrassatore con capacità di 32 A.E. (Regione Emilia Romagna) per un totale di due. Si prevede per il tratto terminale un dn 200 in pvc che raccoglie le acque reflue dei fabbricati. Tale portata risulta essere ampiamente superiore alla portata massima calcolata in funzione della sommatoria delle unità di scarico dei due fabbricati e del coefficiente di frequenza. La rete di scarico sarà costituita da condotte in PVC pesante (fino al diametro di 200mm) e pozzetti d ispezione di dimensioni 40x40 cm soddisfacenti le caratteristiche in termini di portanza della Norma UNI EN 124. Le condotte saranno posate in bauletto di sabbiella a profondità variabile.
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