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1 Sicurezza e risparmio fra le mura domestiche > Gruppo AcegasAps <

2 SOMMARIO pag. 3 Sicurezza e risparmio 4 Pericoli acqua ed energia elettrica 6 Pericoli gas 8 Pericoli sostanze tossiche 10 Risparmio acqua 12 Risparmio energia 14 Risparmio gas iquaderni Supplemento a iservizi Estate 2009 Disegni: Marco Frison Progetto grafico e impaginazione: Federico Fumolo Iniziative per lo Sviluppo Sostenibile SICUREZZA E RISPARMIO Questa è un utile guida sui pericoli che si nascondono tra le mura domestiche e che colpiscono prevalentemente casalinghe e bambini. La seconda parte, invece, è dedicata al risparmio idrico ed energetico. Infortuni in Italia: 4 milioni e mezzo all anno. Infortuni mortali: Cause principali: distrazione, superficialità, inadeguata cultura della sicurezza. Stanze più pericolose: cucina, (29% degli incidenti), sala da pranzo (14%) e bagno (11%). Altri luoghi: scale interne ed esterne, balconi, terrazzi, giardini, cantine e garage. Motivi: pentole dimenticate sul fuoco, rubinetti d acqua o gas lasciati aperti, elettrodomestici usati con le mani bagnate e spenti tirando il cavo della corrente.

3 PERICOLI ACQUA ED ENERGIA ELETTRICA L acqua e l energia elettrica, in determinate situazioni, possono diventare elementi ad alto rischio. Non toccare mai le prese di corrente con le mani bagnate. Non usare materiale elettrico (stufe, radio e asciugacapelli) quando si è a contatto con l acqua. Non stirare o usare il phon con le mani bagnate o a piedi nudi. Se in casa ci sono bambini chiudere le prese della corrente con i copripresa in plastica. Evitare di lasciare i bambini soli nella vasca da bagno piena o di lasciarli liberi in giardino in presenza di piscine non recintate. Non coprire mai le lampade con alcun tipo di oggetto. Quando si cambia una lampadina staccare l interruttore generale. Non togliere la spina da una presa tirando il cavo elettrico. Non lasciare gli elettrodomestici (lavatrice, lavapiatti) in funzione senza nessuno a casa. Non collocare prese e cavi elettrici vicino a tende, tappeti o coperte che potrebbero prendere fuoco. Non sovraccaricare una sola presa allacciando tanti elettrodomestici e usare ciabatte a norma.

4 PERICOLI GAS La disattenzione, gli apparecchi difettosi e la carenza di manutenzione sono causa di gravi pericoli come le fughe di gas e il monossido di carbonio. L installazione e la manutenzione degli impianti termici devono essere effettuate da tecnici competenti. Nei locali dove sono installate apparecchiature a metano deve essere garantita una sufficiente aerazione permanente con un apertura esterna. Chiudere sempre il rubinetto del gas quando si va a dormire e, in caso di prolungata assenza da casa, chiudere anche il rubinetto principale. Fiamme alte, gialle e irregolari indicano che la combustione non è regolata bene e sono indice di possibile pericolo. Evitare la fuoriuscita di liquidi dalle pentole che possono spegnere la fiamma e provocare fughe di gas. Per lo stesso motivo vanno evitate le correnti d aria. Per evitare che i bambini si ustionino non fare sporgere i manici delle pentole e utilizzare i fornelli posteriori. Utilizzare le comuni protezioni dei piani cottura per evitare il rovesciamento delle pentole verso l esterno. Non avvicinarsi troppo alla fiamma del fornello con indumenti sintetici infiammabili (nylon, pile, poliestere, ecc.). Se si avverte odore di gas chiudere immediatamente il rubinetto principale, spalancare le finestre e non accendere lampade, non utilizzare fiammiferi o accendini. Bene sarebbe installare i sensori che segnalano le fuoriuscite di gas.

5 PERICOLI SOSTANZE TOSSICHE Tenere sempre fuori dalla portata dei bambini i prodotti pericolosi (quelli utilizzati per la pulizia della casa, detergenti per wc, naftalina, canfora, farmaci, vernici, solventi e gli infiammabili in genere). Preferire contenitori dotati di tappo di sicurezza a prova di bambino. Se è necessario un travaso di prodotti per la casa o detersivi in bottiglie aggiungere sempre un etichetta di riconoscimento con il nome della sostanza. Le sostanze pericolose (ammoniaca, acido muriatico benzina, candeggina) non vanno mai miscelate tra loro. Per conservare le sostanze infiammabili è bene avere un armadietto possibilmente in metallo, posto all esterno dell appartamento e dotato di fori di aerazione. Possibilmente i prodotti analoghi devono essere riposti insieme (veleni con veleni, infiammabili con infiammabili, ecc.) in modo da ridurre eventuali errori nel prelievo del prodotto e nel successivo uso. Attenersi scrupolosamente alle istruzioni fornite dalla casa produttrice sia per quanto riguarda le dosi sia per le modalità di impiego. I contenitori delle sostanze pericolose vanno smaltiti negli appositi contenitori e non gettati nella spazzatura ordinaria. Simboli tossici e infiammabili

6 RISPARMIO ACQUA Non aprire i rubinetti al massimo e non lasciare scorrere l acqua inutilmente. Chiudere l acqua soprattutto durante quelle operazioni che non necessitano di acqua corrente costante, come il lavarsi i denti, il radersi, l insaponarsi durante la doccia, il lavare i piatti a mano, ecc. Preferendo la doccia anziché il bagno in vasca si risparmiano fino a 120 litri di acqua. Usare la lavatrice e la lavastoviglie solo a pieno carico (una famiglia di 3 persone può risparmiare fino a litri di acqua in un anno). Un ciclo di lavaggio a 30 gradi richiede circa 80 litri di acqua, a 90 ne servono quasi il doppio. Limitare i lavaggi dell auto. Usando il secchio anziché il tubo si possono risparmiare fino a 150 litri. Lavando frutta e verdure a bagno in una bacinella anziché sotto l acqua corrente, e sciacquandole velocemente alla fine, si possono risparmiare anche litri d acqua all anno. Usare quest acqua per annaffiare l orto o i fiori, o utilizzare acqua piovana precedentemente raccolta. Se si fa scorrere l acqua in attesa che arrivi quella calda, anzichè sprecarla, raccoglierla in un secchio per altri usi. Prima di uscire di casa, verificare di avere chiuso tutti i rubinetti: il contatore non deve girare altrimenti c è una perdita. Nel caso di vacanza o di lunghe assenze, chiudere la valvola principale. D inverno controllare che i contatori esterni non ghiaccino.

7 RISPARMIO ENERGIA Utilizzando lampade a basso consumo, si riduce il consumo di energia dell 80% rispetto alle tradizionali lampade a incandescenza. Spegnere la luce quando non serve e spegnere gli apparecchi domestici utilizzando il pulsante e non solo con il telecomando: quelli in stand by continuano a consumare energia. Accendere il condizionatore solo in caso di reale bisogno e regolare il termostato su temperature vicine a quella esterna. Non aprire frequentemente il forno durante la cottura; preriscaldarlo solo quando è necessario e spegnerlo poco prima della fine della cottura per sfruttarne il calore residuo. Il forno a microonde è più rapido nella cottura, quindi consuma meno energia di un forno tradizionale. Non aprire frequentemente il frigorifero, che va posizionato nel punto più fresco della cucina, lontano da fornelli e termosifoni. Impostare la sua temperatura sopra i 3 C, sbrinarlo regolarmente, non inserirci cibi caldi e non riempirlo troppo. Utilizzare il phon a temperature medie; quelle alte aumentano i consumi e rovinano i capelli. Utilizzare la lavatrice sempre a pieno carico e a temperature non troppo alte (30-60 C). Se si dispone di un modello con asciugatura automatica, cercare di usarlo solo quando non è possibile stendere il bucato. Pulire regolarmente il filtro. Non tenere acceso lo scaldabagno quando non serve; si può installare un timer per metterlo in funzione prima dell utilizzo.

8 RISPARMIO GAS Non coprire i termosifoni, regolare la temperatura non sopra i gradi, tenere le finestre chiuse quando è acceso il riscaldamento e spegnere l impianto quando a casa non c è nessuno. Usare i paraspifferi. Far controllare periodicamente la caldaia: è obbligatorio per legge, garantisce l efficienza dell impianto, nel tempo fa risparmiare soldi e tutela la sicurezza. In cucina: mettere le pentole su fuochi di dimensione proporzionata, usare i coperchi durante la cottura, spegnere un po prima della fine della cottura, utilizzare pentole a pressione. Quando i termosifoni fanno rumore o non si scaldano completamente significa che l acqua non circola più correttamente per la presenza di aria nel circuito e conseguentemente l energia va persa. In tale caso occorre sfiatare l impianto utilizzando le valvole di sfogo. Se il calorifero è collocato sotto una finestra e a contatto con la parete esterna, c è una dispersione di calore verso l esterno. E quindi opportuno inserire tra il calorifero e la parete un pannello isolante, con un lato ricoperto da una pellicola metallica rivolta verso il calorifero stesso.

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