VERSIONE PRELIMINARE RELAZIONE FINALE. Progetto Metodi per il Bilanciamento Costi Qualità in Sanità (BCQ)

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1 VERSIONE PRELIMINARE RELAZIONE FINALE Progetto Metodi per il Bilanciamento Costi Qualità in Sanità (BCQ) Calcolo degli indicatori idonei ad evidenziare il consumo di risorse tra quelli previsti dal D.P.C.M. 29 Novembre 2001 Definizione Livelli di Assistenza, dal Decreto Ministeriale 12 Dicembre 2001 e dal documento Direttiva del Ministro della Salute per l anno del 22 Dicembre 2004 Stesura di una proposta per l aggiornamento del sistema degli indicatori con particolare riguardo agli indicatori di appropriatezza Margherita Giannoni (*), David Aristei, Carla Brusco e Luca Pieroni Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Economia Finanza e Statistica In collaborazione con: Paolo Di Loreto (*),Giuliangela Proietti Bocchini, Olga Cesari Regione dell Umbria -Direzione regionale Sanità e Servizi sociali Regione dell Umbria Direzione regionale Sanità e Servizi sociali Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Economia Finanza e Statistica (*) Coordinatore Perugia, 14/11/2005

2 INDICE 1. MISURAZIONE DI INDICATORI ATTI AD EVIDENZIARE IL CONSUMO DI RISORSE NELLA REGIONE DELL'UMBRIA PER GLI ANNI Indicatori relativi ai Livelli di Assistenza 9 I Livello Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro 10 Indicatore Costo percentuale del livello di assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro sul totale dei costi 11 II Livello Assistenza distrettuale 16 III Livello Assistenza Ospedaliera CALCOLO DI ALTRI INDICATORI PER L UMBRIA 29 1A) Tasso di ospedalizzazione grezzo per degenza ordinaria e day hospital (TO): Discipline per acuti, riabilitazione e lungodegenza Indicatori per ASL B) Tasso di ospedalizzazione grezzo per degenza ordinaria e day hospital (TO): Discipline per acuti Indicatori per ASL 2002 e C) Tasso di ospedalizzazione grezzo per degenza ordinaria e day hospital (TO): Riabilitazione Indicatori per ASL, anni 2002 e A) Tasso di ospedalizzazione standardizzato per degenza ordinaria e day hospital (TOS): Discipline di acuti, riabilitazione e lungodegenza Indicatori comunali, anni 2002 e B) Tasso di ospedalizzazione standardizzato per degenza ordinaria e day hospital (TOS): Discipline per acuti Indicatori per ASL, anni 2002 e C) Tasso di ospedalizzazione standardizzato per degenza ordinaria e day hospital (TOS): Riabilitazione Indicatori per ASL, anni 2002 e Degenza media nelle discipline per acuti in regime di degenza ordinaria 42 Giornate erogate rispetto alla popolazione residente in regime di degenza ordinaria, Discipline per acuti, anni 2002 e Giornate erogate rispetto alla popolazione residente in regime di day hospital, Discipline per acuti, anni 2002 e Rapporto percentuale fra giornate erogate in day hospital e in degenza ordinaria, Discipline per acuti 44 Giornate erogate rispetto alla popolazione residente in regime di degenza ordinaria, Riabilitazione 44 Giornate erogate rispetto alla popolazione residente in regime di day hospital, Riabilitazione 44 Degenza media nelle discipline di riabilitazione, Regime Ordinario 44 Percentuale di ricoveri brevi (2-3 giorni) e lunghi (oltre 60 giorni) in regime ordinario, Discipline per acuti, anni 2002 e II

3 Ricoveri prevenibili per asma, diabete e scompenso cardiaco, Indicatori per ASL, periodo Tassi di ospedalizzazione nella popolazione anziana per interventi di cataratta, sostituzione d anca, by-pass aorto-coronarico e angioplastica, Indicatori per ASL, periodo Indici di attrazione e fuga a livello regionale, Discipline per acuti, riabilitazione e lungodegenza, periodo Indici di fuga extra-regione ed intra-asl, Discipline per acuti, riabilitazione e lungodegenza, periodo Indici di attrazione extra-regione ed intra-asl, Discipline per acuti, riabilitazione e lungodegenza, periodo Indice di dipendenza della popolazione dalle strutture ospedaliere 53 Indice di dipendenza delle strutture ospedaliere dalla popolazione delle ASL 54 Percentuale di ricoveri con DRG chirurgici sul totale dei ricoveri, anni Percentuale di dimessi in regime di day surgery sul totale dei dimessi con DRG chirurgico 56 Tasso di ospedalizzazione standardizzato per ricoveri con DRG chirurgico in day surgery, periodo Percentuale di parti cesarei sul totale dei parti non standardizzati, Indicatori per ASL, periodo Percentuale di parti cesarei sul totale dei parti standardizzata per età della madre, Indicatori per ASL, periodo ANALISI DEI DATI A LIVELLO COMUNALE 60 III

4 1. MISURAZIONE DI INDICATORI ATTI AD EVIDENZIARE IL CONSUMO DI RISORSE NELLA REGIONE DELL'UMBRIA PER GLI ANNI Scopo di questa sezione e di tentare di calcolare alcuni degli indicatori proposti nella relazione finale prodotta nell ambito del progetto BCQ estendendo il calcolo a tutte le Aziende sanitarie della Regione Umbria, dal momento che alla rilevazione coordinata dall ASSR avevano partecipato solamente l Azienda Ospedaliera di Perugia, quella di Terni e la ASL n.1. Per fare questo sono stati raccolti presso la regione Umbria i dati provenienti dai modelli CE ed LA compilati dalle Aziende Sanitarie della Regione Umbria e relativi agli esercizi contabili 2002 e Come si può notare dal grafico sottostante i ricavi per Quota Capitaria, assegnata dal FSR alle Aziende Sanitarie della Regione, sono rimasti sostanzialmente invariati nei due anni presi in esame Quota Capitaria per Mille Abitanti Asl 1 Asl 2 Asl 3 Asl 4 Regione L incidenza dei costi totali sostenuti dalle aziende sui ricavi per quota capitaria, invece, è aumentata di circa il 6% per ogni azienda della Regione. Incidenza dei Costi sulla Quota Capitaria 124% 120% 116% 112% 108% 104% 100% 119% 113% 112% 108% 117% 109% 113% 107% 118% 112% Asl 1 Asl 2 Asl 3 Asl 4 Regione In merito, poi, alla composizione dei costi è stata indagata l incidenza dei costi diretti di gestione 1 e dei costi reali generati intra Asl 2 sui ricavi per Quota Capitaria. Il confronto fra i dati dei due anni analizzati è riportato nei grafici sottostanti. 1 I costi diretti di gestione sono rappresentati dai costi per il personale, costi per il materiale sanitario, costi per utenze ed appalti, costi per ammortamenti, costi per manutenzioni,altri costi per la struttura non contemplati nelle precedenti voci. 2 I costi reali generati intra Asl si riferiscono ai costi per degenze ordinarie, DH/DS, assistenza specialistica, diagnostica di laboratorio, diagnostica per immagini, riabilitazione. Assistenza farmaceutica e altra assistenza sanitaria sostenuti belle altre strutture aziendali diverse dal Distretto.

5 Incidenza dei costi diretti dei distretto e dei costi generati intra asl sulla quota capitaria Incidenza dei costi diretti dei distretto e dei costi generati intra asl sulla quota capitaria 120% 120% 100% 100% 80% 60% Costi Generati intra Asl Costi diretti 80% 60% Costi generati intra Asl Costi diretti 40% 40% 20% 0% 20% Asl 1 Asl 2 Asl 3 Asl 4 Regione 0% Asl 1 Asl 2 Asl 3 Asl 4 Regione In particolare, i costi diretti hanno un incidenza sui ricavi per quota capitaria in media pari al 77,11%. Come si può notare la loro incidenza è aumentata in media di circa il 2,5% dal 2002 al Incidenza dei costi diretti sulla Quota Capitaria 120% 100% 80% 60% 40% 20% 90.81% 86.52% 58.39% 56.93% 96.39% 92.60% 62.85% 62.34% 99.57% 96.42% % Asl 1 Asl 2 Asl 3 Asl 4 Regione l incidenza dei costi generati intra Asl sulla quota capitaria è rimasta sostanzialmente invariata, mentre l incidenza dei costi generati extra Asl 3 ha subito un aumento in media pari al 3%, come si evince dai due grafici successivi Incidenza dei costri generati intra asl sulla quota capitaria 12,00% Incidenza dei costi generati extra asl sulla quota capitaria 60% 10,00% 50% 8,00% 40% 30% 20% 10% 0% 49,15% 46,35% 20,16% 19,40% 13,14% 13,63% 39,07% 39,83% 10,98% 10,60% Asl 1 Asl 2 Asl 3 Asl 4 Regione ,00% 4,00% 2,00% 0,00% 8,26% 6,59% 4,56% 4,58% 7,65% 3,11% 10,85% 5,04% 7,22% 4,55% Asl 1 Asl 2 Asl 3 Asl 4 Regione 3 I costi reali esterni alla Asl si riferiscono ai costi per la mobilità passiva extra regionale, per la mobilità passiva intra regionale (presso Aziende Ospedaliere della Regione od altre Asl) e per la assistenza in convenzione (principalmente la farmaceutica territoriale). 2

6 La maggior parte dei costi reali generati intra Asl, come si può notare dai grafici successivi, è rappresentata dai costi sostenuti per erogare assistenza ospedaliera Incidenza dei costi generati intra Asl sulla quota capitaria Incidenza dei costi generati intra Asl sulla quota capitaria 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Asl 1 Asl 2 Asl 3 Asl 4 Regione Altro da privato Ospedaliera da Privato Ospedaliera Protesica da privato Riabilitazione da privato Specialistica da privato Specialistica 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Asl 1 Asl 2 Asl 3 Asl 4 Regione Altro da privato Ospedaliera da Privato Ospedaliera Protesica da privato Riabilitazione da privato Specialistica da privato Specialistica L andamento dei costi reali generati extra Asl, per la maggior parte dovuti, anche in questo caso, all assistenza ospedaliera erogata fuori regione, nei due anni in esame è il seguente Incidenza dei costi generati extra asl sulla quota capitaria Incidenza dei costi generati extra asl sulla quota capitaria 12,00% 10,00% 12,00% 10,00% 8,00% 6,00% 4,00% 2,00% Altro Ospedaliera Specialistica 8,00% 6,00% 4,00% 2,00% 0,00% Altro Ospedaliera Specialistica 0,00% Asl 1 Asl 2 Asl 3 Asl 4 Regione Asl 1 Asl 2 Asl 3 Asl 4 Regione Per quel che riguarda la distribuzione dei costi per tipo di assistenza ospedaliera erogata 4, la maggior parte dei costi è assorbita dall assistenza erogata in regime di ricovero ordinario, seguito dal regime di Day Hospital/Day Surgery. Per l anno 2002, non è disponibile il valore dei costi dovuti all attività di Pronto Soccorso. 4 I dati sono forniti dai modelli LA, per la rilevazione dei costi per livello di assistenza, compilati dalle Aziende Sanitarie della Regione per gli esercizi contabili in esame. 3

7 Incidenza dei costi di DO, DH/DS e Riabilitazione sul totale dei costi Incidenza dei costi di PS, DO, DH/DS e Riabilitazione sul totale dei costi 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Asl 1 Asl 2 Asl 3 Asl 4 AO Terni AO Perugia Regione Riabilitazione Day Hospital e Day Surgery Ricoveri Ordinari 100% 80% 60% 40% 20% 0% Asl 1 Asl 2 Asl 3 Asl 4 AO Terni AO Regione Perugia Riabilitazione Day Hospital e Day Surgery Ricoveri Ordinari L incidenza sulla quota capitaria delle prestazioni erogate per l assistenza ospedaliera per tipologia di ricovero, è rappresentata, invece, nei seguenti grafici 60% Incidenza dei costi di DO, DH/DS e Riabilitazione sulla quota capitaria 50% 40% 30% 20% 10% 0% 45,2% 3,3% 8,9% 4,7% 51,2% 34,1% 46,6% 45,4% 0,8% 17,3% 2,4% 2,6% 0,1% Asl 1 Asl 2 Asl 3 Asl 4 Regione 10,8% 0,9% DO DH/DS Riabilitazione Incidenza dei costi di PS, DO, DH/DS e Riabilitazione sulla quota capitaria 60% 50% 40% 30% 20% 48,5% 41,0% 37,4% 49,2% 44,9% DO 10% 0% 7,0% 3,7% 12,2% 11,2% 10,0% 2,9% 0,0% 2,6% 0,8% 1,4% Asl 1 Asl 2 Asl 3 Asl 4 Regione DH/DS Riabilitazione Per quanto riguarda, infine, il totale dei costi per l assistenza ospedaliera, essi, nei due anni a confronto, sono così ripartiti: 4

8 Incidenza Costi su totale Costi assistenza ospedaliera Incidenza Costi su totale Costi assistenza ospedaliera 100% 100% 80% 60% Consumi sanitari 80% 60% Consumi sanitari 40% 20% 0% Asl 1 Asl 2 Asl 3 Asl 4 AO Terni AO Perugia Regione Servizi sanitari Personale sanitario Prestazioni sanitarie 40% 20% 0% Asl 1 Asl 2 Asl 3 Asl 4 AO Terni AO Perugia Regione Servizi sanitari Personale sanitario Prestazioni sanitarie I costi totali per i diversi tipi di assistenza erogati, sono, nei due anni oggetto del confronto, riportati nei due seguenti grafici Incidenza dei costi per livello di assistenza sui costi totali Incidenza dei costi per livello di assistenza sui costi totali 60,0% 60,0% 50,0% 50,0% 40,0% 40,0% 30,0% 30,0% 20,0% 47,0% 49,1% 44,7% 51,8% 51,2% 45,2% 52,0% 44,7% 46,9% 49,8% Assistenza sanitaria collettiva 20,0% 45,5% 49,4% 46,7% 50,0% 49,6% 45,8% 49,2% 46,5% 46,0% 49,5% Assistenza sanitaria collettiva 10,0% 3,9% 3,4% 3,5% 3,3% 3,3% Assistenza distrettuale 10,0% 5,1% 3,3% 4,6% 4,3% 4,5% Assistenza distrettuale 0,0% Asl 1 Asl 2 Asl 3 Asl 4 Regione Assistenza ospedaliera 0,0% Asl 1 Asl 2 Asl 3 Asl 4 Regione Assistenza ospedaliera Il confronto fra l incidenza di tali costi sui ricavi per la quota capitaria erogata alle aziende sanitarie della regione assume l aspetto riportato nei grafici sottostanti Incidenza dei costi per livello di assistenza sulla quota capitaria Incidenza dei costi per livello di assistenza sulla quota capitaria 70% 60% 50% Assistenza sanitaria collettiva 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 5 5, 1 % 5 7, 5 % 4 8, 9 % 5 6, 7 % 6 0, 9 % 5 3, 8 % 5 7, 3 % 4 9, 3 % 5 4, 2 % 5 7, 6 % 4,5% 3,7% 4,2% 3,6% 3,8% Asl 1 Asl 2 Asl 3 Asl 4 Regione Assistenza distrettuale Assistenza ospedaliera 40% 30% 20% 10% 0% 55,8% 60,5% 53,0% 56,7% 59,7% 55,1% 56,6% 53,5% 55,6% 59,8% 6,3% 3,8% 5,5% 5,0% 5,5% Asl 1 Asl 2 Asl 3 Asl 4 Regione Assistenza sanitaria collettiva Assistenza distrettuale Assistenza ospedaliera 5

9 I Livelli Assistenziali Fonte: Modello LA di rilevazione dei costi per livelli di assistenza anno 2002/2003; Modello CE del conto economico delle Aziende Sanitarie I dati relativi ai costi da imputare a ciascun Livello Assistenziale sono contenuti nel modello LA ministeriale, compilato dalle Regioni e che raccoglie una serie di dati che si riferiscono ai costi delle prestazioni offerte per ciascun livello assistenziale da ciascun Asl. Nel modello vengono riportate le voci di costo che si riferiscono alle seguenti componenti: - Beni sanitari, vale a dire i costi per vaccini, sieri, farmaci, presidi medico chirurgici, ecc., acquistati per l erogazione della prestazione (costi effettivi, vale a dire, rettificati per la variazione delle rimanenze) 5 - Beni non sanitari, quali acquisti di materiali di pulizia e di convivenza in genere, cancelleria, combustibili e carburanti, lubrificanti ed altro, sostenuti dagli ambulatori che erogano la prestazione; - Prestazioni sanitarie, vale a dire il costo sostenuto per l acquisto di prestazioni da operatori accreditati sia pubblici che privati; - Servizi sanitari per l erogazione delle prestazioni, vale a dire il costo per l acquisto di servizi sanitari come i trasporti sanitari, le consulenze sanitarie, la formazione o altro; - Servizi non sanitari, vale a dire i costi sostenuti per l acquisto di servizi quali la pulizia, la lavanderia, il riscaldamento, le consulenze non sanitarie e la formazione non sanitaria; - Personale del ruolo sanitario, che presta servizio nell erogazione della prestazione - Personale del ruolo professionale - Personale del ruolo tecnico - Personale del ruolo amministrativo - Ammortamenti per impianti, macchinari, mobili, arredi, immobili e immobilizzazioni immateriali attribuibili all erogazione della prestazione; - Sopravvenienze/insussistenze, vale a dire i costi straordinari non prevedibili negli esercizi precedenti, attribuibili all erogazione delle prestazioni - Altri costi, vale a dire costi sostenuti per accantonamenti, IRAP ed altre imposte e tasse, interessi passivi e altre poste straordinarie, sempre riferibili alla erogazione della prestazione. Il problema principale che ha riguardato la raccolta e l elaborazione di tali dati è stato che, nei due anni in esame (2002 e 2003) i modelli compilati dalla Regione erano differenti, dato che il modello adottato a partire dal 2003 prevede un livello di analisi, soprattutto per quel che riguarda il livello di assistenza distrettuale, molto più accentuato che nell anno precedente. È per questo motivo che alcune elaborazioni sono state effettuate solo con i dati del È anche probabile che nel 2002 alcune voci raccogliessero in esse fonti di costo che nel modello dell anno successivo sono state considerate separatamente. È da tenere presente, inoltre, che i dati relativi alla Regione non rappresentano una media dei dati delle singole Asl, ma rappresentano i valori riportati nel modello LA compilato dalla Regione stessa. Per questo motivo le discrepanze che si evidenziano sono date, probabilmente, dalle differenze in cui i dati sono raccolti e riportati. I dati sui costi per ciascun sottolivello di assistenza sono stati confrontati con il totale dei costi dei livelli assistenziali (percentuale sul totale) e con la popolazione residente (costo pro capite). 5 È da notare, che nelle Linee Guida per la compilazione del Modello LA, vengono esplicitate quelle voci del Modello CE confluiscono a formare ogni componente di costo 6

10 Indicatori di I Livello Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro Il livello di assistenza Assistenza Sanitaria in Ambiente di Vita e di Lavoro raccoglie al suo interno i dati di costo riferiti ai seguenti microlivelli: - Igiene e sanità pubblica; - Igiene degli alimenti e della nutrizione; - Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro; - Sanità pubblica veterinaria; - Attività di prevenzione rivolta alla persona; - Servizio medico legale. Qui di seguito si riporta il calcolo del seguente insieme di indicatori, ottenuto selezionando gli indicatori che indicano il consumo di risorse dalla Direttiva del Ministro della Salute per l anno del 22 Dicembre 2004 Stesura di una proposta per l aggiornamento del sistema degli indicatori con particolare riguardo agli indicatori di appropriatezza. Tabella Indicatori di I Livello Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro 1 ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA IN AMBIENTE DI VITA E DI LAVORO 11 Costo percentuale del livello di assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro sul totale dei costi 12 Costo pro-capite del livello di assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro 1B Tutela della collettività e dei singoli dai rischi connessi con gli ambienti di vita, anche con riferimento agli effetti sanitari degli inquinanti ambientali 1C Tutela della collettività e dei singoli dai rischi infortunistici e sanitari connessi con gli ambienti di lavoro 1B1 Costo pro-capite del microlivello di igiene e sanità pubblica 1C1 Costo percentuale del microlivello di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro sul totale dei costi 1C2 Costo per la prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro 1D Sanità pubblica veterinaria 1E Tutela igienico-sanitaria degli alimenti; sorveglianza e prevenzione nutrizionale 1F Attività di prevenzione rivolte alla persona - Vaccinazioni obbligatorie e raccomandate e Programmi di diagnosi precoce 1G Servizio medico legale 1D1 Costo percentuale del microlivello di sanità pubblica veterinaria sul totale dei costi 1E Costo pro-capite per l'igiene degli alimenti e della nutrizione 1F1 Costo pro-capite per le attività di prevenzione rivolte alla persona (solo 2003) 1G1 Costo pro-capite del servizio medico-legale (solo 2003) 7

11 Indicatore Costo percentuale del livello di assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro sul totale dei costi Tipologia dell indicatore : Indicatore di risorse Definizione : Rapporto percentuale tra il costo del livello di assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro e il costo totale per l erogazione dei livelli di assistenza Formula matematica: Costo del livello di assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro X 100 Costo totale per l erogazione dei livelli di assistenza Note per l elaborazione Fonte Ministero della salute SIS Modelli LA (dati forniti dalla regione dell Umbria) L incidenza percentuale del livello Assistenziale Assistenza sanitaria in ambiente di vita e di lavoro sul costo totale per l erogazione dei livelli di assistenza, per i due anni considerati, è riportata nel grafico successivo Costo % livello di assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro su totale dei costi 6% 5% 4% 3% 2% 1% 3,88% 5,11% 3,42% 3,31% 3,52% 4,56% 3,27% 4,31% 3,28% 4,52% 0% Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione Come si può notare, si è avuto un generale aumento (a parte l Asl 2, che presenta un incidenza sostanzialmente invariata) dell incidenza dei costi per tale livello assistenziale, e si è passati da una media del 3,5% del 2002 ad una media del 4,3% del I valori si sono, comunque, mantenuti al di sotto del valore di riferimento (5%), se si eccettua l Asl 1. Il costo pro capite sostenuto dalle Aziende per l erogazione del livello di assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro è stato calcolato dividendo il costo di tale livello di assistenza per la popolazione residente nei due anni in esame. Per le quattro Asl della Regione il costo pro capite è stato in media pari a 52,33 nel 2002 e a 68,20 nel 2003, il dettaglio è esplicitato nel seguente grafico 8

12 Costo pro-capite del livello di assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro ,58 85,46 46,98 46,24 53,88 73,51 47,89 67,60 50,45 74,00 0 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione Ad un maggior livello di dettaglio, vengono esaminati i costi pro capite del microlivello di igiene e sanità pubblica, che rappresentano i costi sostenuti per: la profilassi dalle malattie infettive e diffusive; la tutela della collettività dai rischi sanitari connessi all inquinamento ambientale; la tutela della collettività e dei singoli da rischi sanitari degli ambienti di vita. L andamento di tali costi per le aziende della Regione è riportato di seguito Costo pro-capite del microlivello di igiene e sanità pubblica ,91 10,60 6,82 6,58 18,65 14,01 10,53 2,22 10,87 8,28 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione I dati riportati evidenziano una generale diminuzione dei costi pro capite per tale microlivello. Tali costi passano da una media di 11,98 del 2002 ad una media di 8,35 del È da notare il dato relativo al costo dell Asl 4, sceso bruscamente da 10,53 a 2,2. Il microlivello della prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro registra tutti i costi relativi alle attività portate avanti dalle Asl nell individuazione e il controllo dei fattori di nocività, pericolosità e deterioramento degli ambienti di lavoro; l individuazione e il controllo dei fattori di rischio di ogni tipo presenti nell ambiente di lavoro; il controllo della sicurezza e dell igiene degli ambienti, delle macchine e degli impianti; la tutela della salute delle lavoratrici madri; ecc. Per tale microlivello il primo indicatore rilevato è stato il costo sostenuto dalle Aziende sulla popolazione occupata. Non avendo a disposizione i dati sulla popolazione occupata nel territorio di ciascuna azienda, si è proceduto assumendo che la percentuale di popolazione attiva (fascia di età compresa fra i 15 e i 64 anni) e la percentuale di occupati sulla popolazione attiva si mantenessero uguali per ciascuna Asl e fossero uguali alla media regionale rilevata dai dati Istat per i due anni in esame. Come si nota dal grafico successivo, in media si è registrato un modesto incremento di tale costo, che è passato da 2,79 nel 2002 a 2,9 nel

13 Costo per la prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro 4,50 4,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50-3,91 4,03 2,86 2,28 1,81 1,99 2,57 3,30 2,99 3,35 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione L incidenza percentuale del costo per l erogazione del microlivello di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro sul totale dei costi non ha subito nei due anni sostanziali modifiche, passando dallo 0,78% medio del 2002 allo 0,75% del Costo percentuale del microlivello di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro sul totale dei costi 1,4% 1,2% 1,0% 0,8% 0,6% 0,4% 0,2% 0,75% 0,54% 1,16% 1,14% 0,49% 0,49% 0,72% 0,83% 0,80% 0,81% 0,0% Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione Il microlivello della sanità pubblica veterinaria raccoglie tutti i costi relativi alle attività svolte per la sanità animale; l igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche; la tutela igienico-sanitaria degli alimenti di origine animale. L incidenza di questo microlivello sul totale dei costi è rimasto quasi invariato nei due anni, passando da una media dell 1,38% del 2002 ad una media dell 1,48% del il dettaglio dei valori viene rappresentato nel successivo grafico 10

14 Costo percentuale del microlivello di sanità pubblica veterinaria sul totale dei costi 2,5% 2,0% 1,5% 1,0% 0,5% 0,0% 1,97% 1,98% 1,47% 1,77% 0,73% 0,72% 1,34% 1,45% 1,16% 1,60% Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione Il microlivello dell igiene degli alimenti e della nutrizione raccoglie i costi derivanti dalle attività di: controllo igienico sanitario nei settori della produzione, trasformazione, conservazione, somministrazione, ecc., degli alimenti e delle bevande; controllo sul deposito, sul commercio, e l impiego di fitofarmaci, additivi e coloranti; controllo sulla produzione e commercializzazione di prodotti dietetici e alimenti per la prima infanzia; controllo della contaminazione ambientale di alimenti e bevande; prevenzione e controllo di tossinfezioni alimentari; prevenzione degli squilibri nutrizionali nella collettività. Il costo pro capite del microlivello di igiene e degli alimenti e della nutrizione ha un andamento, nei due anni, riportato nel seguente grafico: Costo pro-capite per l'igiene degli alimenti e della nutrizione ,15 13, ,11 8,02 5,36 5,02 7,21 5,36 9,47 9,45 0 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione Il microlivello di attività di prevenzione rivolta alla persona riunisce tutti i costi sostenuti per le vaccinazioni obbligatorie e i vaccini per vaccinazioni raccomandate a favore dei bambini extracomunitari non residenti; i programmi di diagnosi precoce e prevenzione del PSN; le prestazioni specialistiche e diagnostiche per la tutela della salute collettiva. I costi pro capite dei microlivelli Attività di prevenzione rivolte alla persona, sono disponibili solo per il 2003 e sono di seguito riportati 11

15 Costo pro-capite per le attività di prevenzione rivolte alla persona 8,75 9,73 Asl1 13,91 14,37 Asl2 Asl3 Asl4 Regione Il microlivello di servizio medico-legale si riferisce ai costi sostenuti per certificazioni sanitarie a dipendenti pubblici assenti dal servizio per motivi di salute e la commissione per l invalidità civile. Anche in questo caso i dati disponibili sono solo quelli del 2003 Costo pro-capite del servizio medico-legale 8,09 14,42 10,27 4,21 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione 12

16 II Livello Assistenza distrettuale I dati che si riferiscono al livello assistenziale Assistenza Distrettuale sono, in dettaglio, riferiti alle seguenti prestazioni: - Guardia medica; - Medicina generica; - Pediatria di libera scelta; - Emergenza sanitaria territoriale; - Erogazione di assistenza farmaceutica (tramite farmacie convenzionate o altro); - Assistenza integrativa; - Assistenza specialistica (attività clinica, attività di laboratorio, attività diagnostica strumentale e per immagini); - Assistenza protesica; - Assistenza territoriale, ambulatoriale e domiciliare (ADI, assistenza a donne, famiglia, coppie, assistenza psichiatrica, assistenza riabilitativa ai disabili, assistenza ai tossicodipendenti, assistenza agli anziani, assistenza ai malati terminali, assistenza a persone affette da HIV); - Assistenza territoriale semiresidenziale (assistenza psichiatrica, assistenza riabilitativa ai disabili, assistenza ai tossicodipendenti, assistenza agli anziani, assistenza a persone affette da HIV, assistenza ai malati terminali); - Assistenza territoriale residenziale (assistenza psichiatrica, assistenza riabilitativa ai disabili, assistenza ai tossicodipendenti, assistenza agli anziani, assistenza a persone affette da HIV, assistenza ai malati terminali; - Assistenza termale. Il livello di assistenza distrettuale rappresenta quasi il 50% dei costi totali sostenuti da ciascuna Asl, per i diversi livelli di assistenza, leggermente al di sopra, quindi, del 49,5% di riferimento. La sua incidenza presenta un trend discendente, se si eccettua il dato relativo all Asl 2, per la quale si evince un aumento dell incidenza dei costi per l assistenza distrettuale sul totale dei costi per tutti i livelli di assistenza. Costo percentuale del livello di assistenza distrettuale sul totale dei costi 54% 52% 50% 48% 46% 44% 42% 47,04% 45,51% 44,74% 46,71% 51,23% 49,60% 52,02% 49,17% 46,90% 45,99% 40% Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione 13

17 Il costo pro capite dell assistenza distrettuale presenta valori molto simili nei due anni, sebbene il trend sia lievemente in crescita Costo pro-capite del livello di assistenza distrettuale ,22 761,16 614,79 652,29 783,80 799,33 761,26 771,70 722,11 753,60 0 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione L incidenza dei costi per l assistenza distrettuale territoriale, ambulatoriale e domiciliare ha un incidenza sul totale è riportata nel grafico successivo. Il dato più significativo è quello riferito alla Asl 4, per la quale tale tipo di assistenza rappresenta oltre l 8% dei costi (per le altre Asl essa si attesta su percentuali intorno al 4%). Costo percentuale del microlivello di assistenza distrettuale territoriale, ambulatoriale e domiciliare, sul totale dei costi 9% 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% 0% 5,42% 5,80% 3,27% 3,09% 2,49% 4,58% 7,09% 8,26% 4,18% 4,99% Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione Il costo percentuale del microlivello di assistenza distrettuale territoriale residenziale e semiresidenziale sul totale dei costi è, invece, riportato nel grafico sottostante. Da notare che le differenze sostanziali riscontrate nei due anni, probabilmente sono da attribuire al diverso sistema di aggregazione delle voci di costo utilizzato dei modelli LA compilati nei due anni. 14

18 Costo percentuale del microlivello di assistenza distrettuale territoriale, residenziale e semiresidenziale, sul totale dei costi 16% 12% 8% 4% 0% 9,04% 3,59% 8,32% 9,10% 14,24% 8,43% 14,48% 5,05% 10,69% 6,56% Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione Come si vede nel dettaglio del prossimo grafico, che riguarda il costo pro capite del microlivello di assistenza territoriale, semiresidenziale e residenziale rivolta alle persone con problemi psichici, il costo pro capite relativo al 2002 è molto più alto di quello relativo al 2003, tranne che per l Asl 3, che non ha rilevato il costo dell assistenza psichiatrica territoriale distrettuale territoriale, ambulatoriale e domiciliare ed ha continuato ad aggregare i dati come nel precedente modello. Costo pro-capite del microlivello di assistenza territoriale, semiresidenziale e residenziale rivolta alle persone con problemi psichiatrici ,08 13,02 45,38 49,73 49,39 43,48 87,55 21,89 57,79 36,27 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione 15

19 I microlivelli della medicina generica e della pediatria di libera scelta comprendono i costi sostenuti per: l educazione sanitaria; le visite domiciliari ed ambulatoriali a scopo diagnostico e terapeutico, la prescrizione di farmaci e richiesta di indagini specialistiche, proposte di ricovero e cure termali; il consulto con lo specialista e accesso negli ambienti di ricovero; le vaccinazioni antinfluenzali nell ambito delle campagne vaccinali; le certificazioni per la riammissione a scuola e l incapacità temporanea dal lavoro; le certificazioni di attività sportiva non agonistica in ambito scolastico. Per quanto riguarda questi due microlivelli, è stata riscontata una leggera diminuzione dei valori dal 2002 al 2003 (in media dello 0,6%). Costo percentuale del microlivello di assistenza di medicina generica e pediatria di libera scelta sul totale dei costi 7% 6% 5% 4% 3% 2% 4,61% 4,29% 5,29% 5,04% 6,30% 4,70% 4,73% 4,50% 4,97% 4,39% 1% 0% Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione L andamento è confermato dai due grafici successivi che mettono a confronto i costi pro capite per la medicina generica e per la pediatria di libera scelta nei due anni presi in esame. Costo pro-capite per il microlivello di assistenza di medicina generica ,66 60,31 60,71 58,78 84,03 65,50 58,69 61,02 64,87 61,07 0 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione 16

20 Costo pro-capite del microlivello di assistenza di pediatria di libera scelta ,34 11,52 12,03 11,57 12,41 10,20 10,59 9,68 11,64 10, Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione Il microlivello della guardia medica, che comprende i costi sostenuti le attività di continuità assistenziale notturna e festiva e la guardia medica turistica, presenta, invece, un costo pro capite con un andamento alquanto irregolare nei due anni, in particolare per quel che riguarda la Asl 3. Costo pro-capite del microlivello di guardia medica , ,84 10,05 8,82 8,78 11,92 13,60 14,05 15,42 11,01 0 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione L assistenza farmaceutica in generale (erogata tramite farmacie convenzionate e altre forme di assistenza farmaceutica) è rappresentata dai costi sostenuti per la fornitura di specialità medicinali e prodotti galenici in classe A, la fornitura di medicinali non essenziali a parziale carico dell assistito, la fornitura di farmaci in classe C agli invalidi di guerra, la fornitura di medicinali innovativi non autorizzati in Italia ma autorizzati in altri Stati ovvero sottoposti a sperimentazione clinica per i quali sono disponibili risultati di studi clinici di seconda fase e la fornitura di medicinali da impiegare per indicazione terapeutica diversa da quella autorizzata. Le altre forme di erogazione dell assistenza farmaceutica, inoltre, si riferiscono ai costi sostenuti per la fornitura di medicinali attraverso le farmacie delle strutture ospedaliere o della Asl, compresi i farmaci erogati a seguito di 17

21 accordi con le associazioni sindacali delle farmacie convenzionate per consentire agli assistiti di rifornirsi delle categorie di medicinali che richiedono un controllo ricorrente del paziente. Tale microlivello presenta una leggera flessione nei costi pro capite 6, che sono diminuiti in media di 8,54 euro dal 2002 al Costo pro-capite del microlivello di assistenza farmaceutica complessiva ,58 200,76 189,74 181,92 192,12 179,21 220,86 203,26 199,32 198, Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione In particolare, il dato relativo all incidenza dei costi della sola assistenza farmaceutica erogata tramite farmacie territoriali (la fonte dei dati è il modello CE) sul totale del finanziamento per l erogazione dei livelli di assistenza è pari, in media, al 15,51% nel 2002 e al 14,13% nel Costo percentuale del microlivello di assistenza farmaceutica convenzionata sul totale del finanziamento 20% 16% 12% 8% 4% 14,64% 13,92% 15,19% 14,49% 14,69% 13,10% 17,52% 14,99% 15,14% 13,70% 0% Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione 6 I dati relativi alla popolazione pesata per l assistenza farmaceutica utilizzati sono quelli presenti nelle delibere di riparto del fondo sanitario regionale relative agli anni 2002 (DGR Regione Umbria 298/02 "Riparto quota FSR di parte corrente indistinta - Esercizio 2002 e quote finalizzate") e 2003 (DGR Regione Umbria 336/03 "Riparto quota FSN di parte corrente indistinta - Esercizio 2003 e quote finalizzate") 18

22 Il microlivello di emergenza sanitaria territoriale raccoglie i costi generati dalle le attività di ricezione delle richieste di intervento per emergenza sanitaria e coordinamento degli interventi nell ambito territoriale di riferimento (DPR 27 marzo 1992) e le attività di Assistenza e soccorso di base ed avanzato, esterni al presidio ospedaliero, anche in occasione di maxiemergenze, trasferimento assistititi a bordo di autoambulanze attrezzate (DPR 28 luglio 2000, n. 270, Capo V). Il solo dato disponibile è quello riferito al i costi attribuiti a questo microlivello sono molto diversificati come si evince dal grafico sottostante Costo pro-capite del microlivello di emergenza sanitaria territoriale 19,52 14,85 21,77 33,46 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione Anche per quel che riguarda l assistenza integrativa, vale a dire l attività di erogazione di prodotti dietetici a categorie particolari e la fornitura di presidi sanitari a soggetti affetti da diabete mellito, i dati disponibili sono solo quelli relativi al da notare che solo due Asl svolgono questo tipo di attività Costo percentuale del microlivello di assistenza integrativa sul totale dei costi - 0,17% 0,22% Asl1-0,69% Asl2 Asl3 Asl4 Regione L'assistenza specialistica ambulatoriale si riferisce ai costi per l attività clinica, vale a dire le prestazioni erogate in regime ambulatoriale, comprese le prestazioni di medicina fisica riabilitativa, le prestazioni di laboratorio erogate in regime ambulatoriale e le prestazioni di diagnostica strumentale erogate in regime ambulatoriale. I due grafici di seguito riportano l incidenza dei costi dell assistenza specialistica ambulatoriale sul totale dei costi e il costo pro capite di tale assistenza. 19

23 Come si può notare in tutte le Asl della regione si è avuto un trend in aumento di tali costi. Costo percentuale del microlivello di assistenza specialistica ambulatoriale sul totale dei costi 16% 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% 11,43% 14,24% 10,86% 12,25% 11,79% 14,33% 6,91% 11,85% 10,75% 13,31% Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione In dettaglio, nel grafici successivi, viene riportato il costo pro capite del microlivello di assistenza specialistica, disaggregato per tipologia di attività: attività clinica, attività di laboratorio e attività diagnostica e strumentale e di laboratorio Costo pro-capite del microlivello di assistenza specialistica ambulatoriale (Attività clinica) ,99 167,35 85,47 38,02 83,71 138,21 58,29 130,44 94,62 101,57 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione Costo pro-capite del microlivello di assistenza specialistica ambulatoriale (Attività di laboratorio) ,13 37,06 31,70 78,80 39,58 39,43 20,45 26,48 31,83 69,29 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione 20

24 Costo pro-capite del microlivello di assistenza specialistica ambulatoriale (Attività di diagnostica strumentale e per immagini) ,21 57,16 53,24 20,55 33,73 32,09 22,46 29,06 39,13 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione 47,22 Per quanto riguarda il microlivello di assistenza territoriale, ambulatoriale e domiciliare un livello di dettaglio dei costi per i diversi servizi è disponibile solo per il i tipi di assistenza monitorati sono i seguenti: - Assistenza programmata a domicilio (ADI), compresa l assistenza di personale infermieristico e di riabilitazione a domicilio e la quota variabile per i medici di medicina generale per assistenza domiciliare; - Assistenza sanitaria e sociosanitaria alle donne, ai minori, alle coppie e alle famiglie; educazione alla maternità responsabile e somministrazione dei mezzi necessari per la procreazione responsabile; tutela della salute della donna e del prodotto del concepimento, assistenza alle donne in stato di gravidanza; assistenza per l interruzione volontaria della gravidanza, assistenza ai minori in stato di abbandono o in situazione di disagio; adempimenti per affidamenti ed adozioni; - Attività sanitaria e sociosanitaria a favore delle persone con problemi psichiatrici e/o delle famiglie compresa l erogazione dei farmaci necessari; - Attività sanitaria e sociosanitaria nell ambito di programmi riabilitativi a favore di disabili fisici, psichici e sensoriali e soggiorno per cure dei portatori di handicap in centri all estero di elevata specializzazione - Attività sanitaria e sociosanitaria a favore di soggetti dipendenti da sostanze stupefacenti o psicotrope e da alcool (compresi detenuti o internati) e/o famiglie; - Attività sanitaria e sociosanitaria a favore di malati terminali. I grafici seguenti riportano i dati relativi ai costi pro capite di tali microlivelli di assistenza 7. Costo pro-capite del microlivello di assistenza programmata a domicilio Costo pro-capite del microlivello di assistenza territoriale, ambulatoriale e domiciliare rivolta alle donne, alle famiglia e alle coppie sulla popolazione residente 39,35 37,22 21,54 22,72 43,14 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione 8,87 4,44 5,56 7,09 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione 7 Da notare che l indicatore sul costo pro capite del microlivello di assistenza territoriale, ambulatoriale e domiciliare rivolta a pazienti nella fase terminale ha al denominatore la popolazione residente di età superiore o uguale a 40 anni. Non essendo disponibile tale dato, si è optato per considerare al denominatore tutta la popolazione residente. 21

25 Costo pro-capite del microlivello di assistenza territoriale, ambulatoriale e domiciliare rivolta alle persone con problemi psichiatrici sulla popolazione residente Costo pro-capite del microlivello di assistenza territoriale, ambulatoriale e domiciliare rivolta alle persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale 40,41 17,74 40,70 7,33 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione 15,16 6,70 9,85 6,62 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione Costo pro-capite del microlivello di assistenza territoriale, ambulatoriale e domiciliare rivolta a pazienti nella fase terminale Costo pro-capite del microlivello di assistenza protesica 3,09 1,85 0,94 4,32 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione 37,74 30,67 16,67 30,68 32,77 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione Il dato relativo al costo pro capite del microlivello di assistenza territoriale semiresidenziale e residenziale rivolta alle persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale è disponibile per i due anni in esame e si riferisce all attività sanitaria e sociosanitaria erogata nell ambito di programmi riabilitativi a favore di disabili fisici, psichici e sensoriali e al soggiorno dei portatori di handicap in centri all estero di elevata specializzazione. Costo pro-capite del microlivello di assistenza territoriale, semiresidenziale e residenziale rivolta ale persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale ,39 17,19 21,50 36,05 23,32 13,90 37,04 10,24 27,02 22,30 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione 22

26 L assistenza termale, infine, si riferisce ai cicli di cure idrotermali erogati dalla Asl. I dati relativi ai costi pro capite nei due anni sono riportati nel grafico successivo Costo pro-capite del microlivello di assistenza termale ,07 8, ,95 1,88 0,08 0,01 1,30 1,47 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione 23

27 III Livello Assistenza Ospedaliera Nel livello Assistenziale Assistenza Ospedaliera vengono ricompresi: - Il pronto Soccorso e l attività ospedaliera di emergenza/urgenza, a meno delle prestazioni inappropriate di pronto soccorso non seguito da ricovero, i cui costi sono attribuiti al livello di assistenza specialistica e ripartiti tra i sottolivelli dell assistenza specialistica (attività clinica, attività di laboratorio, attività di diagnostica strumentale e per immagini) a seconda della tipologia della prestazione inappropriata resa; - Prestazioni erogate in regime di ricovero diurno (Day Hospital e Day Surgery); - Trattamenti erogati nel corso di ricovero ospedaliero per acuti in regime ordinario; - Interventi ospedalieri a domicilio; - Trattamenti erogati nel corso di ricovero ospedaliero in regime di lungodegenza post acuzie; - Trattamenti erogati nel corso di ricovero ospedaliero in regime di riabilitazione post acuzie - Raccolta, lavorazione, controllo e distribuzione di emocomponenti e servizi trasfusionali; - Prelievo, conservazione e distribuzione di organi e tessuti, trapianto di organi e tessuti. Da notare che il micro livello riferito alle prestazioni di pronto soccorso non era esplicitato nel modello LA del 2002, dato che lo stesso problema si è presentato per i microlivelli Emocomponenti e servizi trasfusionali e Trapianto di organi e tessuti è probabile che il dato non sia del tutto confrontabile. L incidenza dei costi per l assistenza ospedaliera sul totale dei costi per l erogazione di tutti i livelli di assistenza, a meno delle precisazioni testé fatte, si è mantenuta, nei due anni, sostanzialmente invariata come si evince dal prossimo grafico. In media il valore relativo ai due anni è stato pari al 47,72% per il 2002 e al 47,93% per il 2003, di due punti percentuali superiore rispetto al valore di riferimento (45,5%). Costo percentuale del livello di assistenza ospedaliera 60% 40% 20% 49,08% 49,38% 51,84% 49,98% 45,25% 45,84% 44,71% 46,53% 49,82% 49,49% 0% Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione 24

28 Il costo pro capite, dell assistenza ospedaliera, invece, ha subito, nel 2003, rispetto all anno precedente, un leggero incremento. Costo pro-capite del livello di assistenza ospedaliera ,17 825,91 712,39 698,07 692,28 738,62 654,32 730,23 767,12 810,93 0 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione Il dato al denominatore del precedente indicatore era rappresentato dalla popolazione residente non pesata 8. Per poter consentire un raffronto più equo fra aziende con strutture della popolazione differenti è opportuno provvedere al calcolo dell indicatore con al denominatore la popolazione pesata, come è stato fatto nel successivo grafico Costo pro-capite del livello di assistenza ospedaliera (popolazione pesata) ,24 846,19 701,75 704,47 691,98 753,05 627,33 725,32 754,08 818,21 0 Asl1 Asl2 Asl3 Asl4 Regione 8 I dati relativi alla popolazione pesata per l assistenza farmaceutica utilizzati sono quelli presenti nelle delibere di riparto del fondo sanitario regionale relative agli anni 2002 (DGR Regione Umbria 298/02 "Riparto quota FSR di parte corrente indistinta - Esercizio 2002 e quote finalizzate") e 2003 (DGR Regione Umbria 336/03 "Riparto quota FSN di parte corrente indistinta - Esercizio 2003 e quote finalizzate") 25

29 2. CALCOLO DI ALCUNI INDICATORI LEA PER L UMBRIA Qui di seguito vengono riportati i risultati dell analisi dei dati dei ricoveri ospedalieri della Regione Umbria relativi al periodo Tale analisi è stata condotta a livello di ASL e a livello comunale, al fine di rappresentare una mappa dell utilizzazione dei servizi ospedalieri pubblici della regione il più possibile disaggregata a livello territoriale. Le note tecniche sul calcolo degli indicatori utilizzati sono riportate in Appendice al presente capitolo. 26

30 1A) Tasso di ospedalizzazione grezzo per degenza ordinaria e day hospital (TO): Discipline per acuti, riabilitazione e lungodegenza Indicatori per ASL (Fonte: DM 12 dicembre 2001) Definizione: Rapporto fra il numero di dimessi residenti in una certa ripartizione territoriale (comune, ASL, Regione, ecc.), separatamente per il regime di degenza ordinaria e di day hospital, e la stessa popolazione residente, moltiplicata per mille. Sono considerate le dimissioni per le discipline di acuti, riabilitazione e lungodegenza; nella determinazione del numero di dimessi sono escluse le schede con DRG 391 (neonato normale). ( ) TO = 1000 Dx Px dove: D x = dimessi (separatamente per degenza ordinaria e day hospital) residenti nella popolazione x al 31/12/aa P x = popolazione residente x al 31/12/aa Note: L art. 1 della legge 23/12/1996, n. 662, fissa un valore di 160 dimessi per degenza ordinaria e day hospital ogni 1000 abitanti. Andamento: Degenza ordinaria Anno ASL1 ASL2 ASL3 ASL4 Umbria Day Hospital Anno ASL1 ASL2 ASL3 ASL4 Umbria

31 Tassi di ospedalizzazione grezzi per ASL (per 1000 abitanti): Degenza Ordinaria ASL1 ASL2 ASL3 ASL Tassi di ospedalizzazione grezzi per ASL (per 1000 abitanti): Day Hospital ASL1 ASL2 ASL3 ASL Si riporta nel capitolo 2.2 una tabella con i tassi non standardizzati calcolati a livello comunale per il periodo

32 1B) Tasso di ospedalizzazione grezzo per degenza ordinaria e day hospital (TO): Discipline per acuti Indicatori per ASL 2002 e (Fonte: DM 12 dicembre 2001) Andamento: L andamento dei tassi grezzi di ospedalizzazione per le ASL dell Umbria evidenzia per il periodo una riduzione media del 3,2% a livello regionale relativamente ai ricoveri ordinari, con il massimo decremento per la ASL n.4 (-4,3%). Per quanto riguarda il day hospital, a fronte di un dato pressoché costante nel periodo a livello regionale, si osserva un incremento pari al 3,1% nella ASL n.4, ed all opposto un decremento (-4,7%) nella ASL n.1. Tale risultato confema l analisi dei dati a livello comunale (cfr. piu avanti nel testo ).Tuttavia, come noto, per effettuare confronti appropriati e opportuno standardizzare gli indicatori tenendo conto della distribuzione per eta della popolazione. Tale risultato e riportato nelle sezioni successive a cui si rimanda. Tassi osp grezzi Degenza Ordinaria Tassi osp grezzi Day Hospital ASL di residenza VAR % ASL di residenza VAR % ASL % ASL % ASL % ASL % ASL % ASL % ASL % ASL % UMBRIA % UMBRIA % Tassi di Ospedalizzazione grezzi per ASL (per 1000 abitanti): Ricoveri Ordinari ASL1 ASL2 ASL3 ASL4 UMBRIA Tassi di Ospedalizzazione grezzi per ASL (per 1000 abitanti): Day Hospital ASL1 ASL2 ASL3 ASL4 UMBRIA

33 1C) Tasso di ospedalizzazione grezzo per degenza ordinaria e day hospital (TO): Riabilitazione Indicatori per ASL, anni 2002 e (Fonte: DM 12 dicembre 2001) Tassi osp grezzi Degenza Ordinaria Tassi osp grezzi Day Hospital ASL di residenza VAR % ASL di residenza VAR % ASL % ASL % ASL % ASL % ASL % ASL % ASL % ASL % UMBRIA % UMBRIA % Tassi di ospedalizzazione grezzi per ASL (per 1000 abitanti): Ricoveri Ordinari ASL1 ASL2 ASL3 ASL4 UMBRIA Tassi di ospedalizzazione grezzi per ASL (per 1000 abitanti): Day Hospital ASL1 ASL2 ASL3 ASL4 UMBRIA

34 2A) Tasso di ospedalizzazione standardizzato per degenza ordinaria e day hospital (TOS): Discipline di acuti, riabilitazione e lungodegenza Indicatori comunali, anni 2002 e 2003 (Fonte: DM 12 dicembre 2001) Definizione: Media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per classi età (separatamente per degenza ordinaria e day hospital) in cui i coefficienti di ponderazione, per ciascuna classe, sono ottenuti da una popolazione standard scelta come riferimento. Nel caso specifico, dal momento che si è interessati ad un raffronto fra le aziende sanitarie locali della regione, si è deciso di utilizzare come popolazione tipo la popolazione regionale al 21/10/2001 (dati censuari). Il calcolo dei dimessi comprende le dimissioni per le discipline di acuti, riabilitazione e lungodegenza; sono escluse le schede con DRG 391 (neonato normale). TOS = Ps D P Ps dove: (,, ) 1000 e e e x e x e e D e,x = dimessi di età e residenti nella popolazione x (separatamente per degenza ordinaria e day hospital) al 31/12/aa P e,x = popolazione residente x di età e al 31/12/aa Ps e = popolazione regionale di età e al 21/10/2001 Note: Il tasso di ospedalizzazione standardizzato consente di eliminare l'effetto della diversa composizione per età delle popolazioni su cui è calcolato, rendendo possibile il raffronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti. 31

35 Tassi di ospedalizzazione standardizzati ricoveri ordinari - anno 2002 Tassi di ospedalizzazione standardizzati ricoveri ordinari - anno

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