Trattamento di fine rapporto: «questione» italiana, principi internazionali. di Roberto Moro Visconti (*)
|
|
- Eloisa Massa
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Bilancio TFR Trattamento di fine rapporto: «questione» italiana, principi internazionali di Roberto Moro Visconti (*) Se il TFR può considerarsi una prerogativa italiana e in tal senso disciplinata dall OIC 19; a livello internazionale la questione è regolata in maniena indiretta dai principi che si occupano dei benefici per i dipendenti piuttosto che i fondi di previdenza, cioè gli IAS n. 19 e 26 Premessa I principi contabili nazionali si occupano del Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) nel documento OIC 19 (parr. E.-H.), mentre i principi contabili internazionali non si occupano di questa specifica posta di bilancio che deriva da una peculiarità dei rapporti di lavoro italiani. Dal 1 gennaio 2007, ciascun lavoratore dipendente, ad eccezione dei lavoratori domestici e di alcuni dipendenti delle pubbliche amministrazioni, può scegliere di destinare il proprio TFR alle forme pensionistiche complementari (fondi pensione negoziali, fondi pensione aperti, piani individuali pensionistici e fondi pensione preesistenti) oppure di mantenerlo presso il datore di lavoro (1). Lo IAS 19 «Benefici per i dipendenti» e lo IAS 26 «Fondi di previdenza» si occupano, in termini diversi, dei fondi pensione. Il principio contabile internazionale IAS 19 definisce i benefici per i dipendenti come tutti i tipi di remunerazione erogata da un impresa in cambio di attività lavorativa svolta dai dipendenti. Trattamento di fine rapporto L art c.c. individua il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) nella voce C del passivo (2). A fronte delle indennità spettanti al personale dipendente in forza di legge o di contratto (art c.c.) al momento di cessazione del rapporto di lavoro subordinato, costituenti onere retributivo certo da iscrivere in ciascun esercizio con il criterio della competenza economica, deve essere esposto un correlato debito nel passivo dello stato patrimoniale, denominato «Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato». Tale debito, il cui pagamento viene differito al momento di cessazione del rapporto, deve corrispondere alla sommatoria delle indennità maturate da ciascun dipendente alla data di chiusura del bilancio di esercizio. Detto trattamento si calcola sommando per ciascun anno di servizio una quota pari e comunque non superiore all importo della retribuzione dovuta per l anno stesso divisa per 13,5. La quota è proporzionalmente ridotta per le frazioni di anno, computandosi come mese intero le frazioni di mese uguali o superiori a 15 giorni. Il trattamento di fine rapporto, con esclusione della quota maturata nell anno, è incrementato su base composta, al 31 dicembre di ogni anno, con l applicazione di un tasso costituito dall 1,5% in misura fissa e del 75% dell aumento dell indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, accertato dall ISTAT, rispetto al mese di dicembre dell anno precedente (3). (*) Dottore Commercialista in Milano, docente di Finanza Aziendale nell Università Cattolica (1) Si veda Casotti A., Gheido M.R., «La destinazione del trattamento di fine rapporto», in Pratica fiscale e professionale n. 6/2007. (2) Per approfondimenti, si veda: Bianchi L.A. (a cura di), (2001), La disciplina giuridica del bilancio di esercizio, Il Sole 24 Ore, Milano, pp ; Colucci E., Riccomagno F., (1995), Il bilancio d esercizio e il bilancio consolidato, Cedam, Padova, pp. 110; Dezzani F. e L., (2006), Risoluzione n. 133/E del 16 novembre 2006: trattamento di fine rapporto (Tfr). «Principio IAS 19 e deducibilità fiscale», in il fisco, 1, 37; Palma A. (a cura di), (2003), Il bilancio di esercizio, Giuffrè, Milano; Procopio M., «Fondo per rischi e oneri e Tfr», in Le società, 8/2006. (3) Al fine dell applicazione del tasso di rivalutazione per frazioni di anno, l incremento dell indice ISTAT è quello risultante nel mese di cessazione del rapporto di lavoro rispetto a quello di dicembre dell anno precedente. 6
2 TFR Bilancio Nella Tavola 1 si confronta l indicizzazione del TFR con varie ipotesi di inflazione (4). Le indennità di anzianità, costituenti la voce «Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato», sono determinate in conformità al disposto dell art c.c. e dei contratti nazionali ed integrativi in vigore alla data di bilancio per le singole fattispecie e considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. Il TFR è congruo quando corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati, e cioè se è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell ipotesi in cui a tale data fosse cessato il rapporto di lavoro (5). Ad ogni periodo amministrativo deve essere imputata una quota di TFR tale da consentire il suo adeguamento al valore come sopra illustrato. Le quote di anzianità pregressa, generate da rinnovi contrattuali o da qualsiasi altro evento, devono essere fatte gravare nell esercizio da cui inizia il periodo regolato dal nuovo contratto, ovvero nel periodo in cui si è verificato l evento che ha originato la quota di indennità pregressa. Gli eventi che originano quote di indennità pregressa sono, allo stato attuale, così molteplici e ricorrenti da rendere il loro differimento nell attività dello stato patrimoniale in contrasto con i postulati del bilancio di esercizio ed in particolare con i principi della prudenza e della competenza (6). Qualora l impresa abbia provveduto alla stipulazione di polizze a fronte del TFR maturato a suo carico, l entità del premio corrisposto alla compagnia assicuratrice rappresenta un credito immobilizzato da esporre alla voce B.III.2. dello stato patrimoniale. La maggiore entità rimborsabile rispetto all indennità maturata dal personale dipendente, derivante dalla rivalutazione dei premi versati, costituisce sopravvenienza attiva di natura finanziaria per l impresa contraente, rilevabile annualmente per competenza economica con il conseguente incremento del credito, esponibile nella medesima voce B.III.2. dello stato patrimoniale. Gli ammontari di TFR relativi a contratti di lavoro (4) Per ulteriori esemplificazioni, si veda Strafile M., (2007), «Determinazione del coefficiente di rivalutazione del T.f.r.», in Impresa c.i.,1,59. (5) Nel caso in cui i contratti in vigore siano scaduti prima della data di bilancio e gli effetti del loro rinnovo sul Trattamento di fine rapporto siano ragionevolmente stimabili, l accantonamento a tale data deve essere adeguato per riflettere i detti effetti. (6) La normativa fiscale prevede la possibilità di differire i maggiori accantonamenti in tre esercizi (art. 105 del TUIR). Tavola 1 - Rapporto tra TFR ed inflazione 7
3 Bilancio TFR cessati, il cui pagamento è già scaduto o scadrà ad una data determinata dell esercizio successivo vanno indicati nello stato patrimoniale passivo, nella voce D.13. Altri debiti, qualora di ammontare significativo. La nota integrativa deve fornire le seguenti informazioni sul TFR: a) le variazioni intervenute nella consistenza, le utilizzazioni e gli accantonamenti; b) l eventuale ammontare rimborsabile da società assicuratrici e l indicazione della voce di bilancio in cui tale ammontare è iscritto; c) se significativo, l ammontare del TFR relativo a contratti di lavoro non ancora cessati, di cui si prevede il pagamento nell esercizio successivo a seguito di dimissioni incentivate o di piani di ristrutturazione aziendale. I benefici per i dipendenti I benefici per i dipendenti hanno una natura giuridica e una contabilizzazione assai diversa dal trattamento di fine rapporto, che costituisce un anomalia italiana. Il principio contabile internazionale IAS 19 definisce i benefici per i dipendenti come tutti i tipi di remunerazione erogata da un impresa in cambio di attività lavorativa. Il documento individua cinque categorie di benefici per i dipendenti (7): i benefici a breve termine (diversi dai benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro e dai benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale) sono dovuti interamente entro dodici mesi dal termine dell esercizio nel quale i dipendenti hanno prestato la relativa attività lavorativa; i benefici successivi al rapporto di lavoro (diversi dai benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro e dai benefici retributivi legati al patrimonio netto) sono dovuti dopo la conclusione del rapporto di lavoro; i programmi per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro sono accordi, formalizzati o non formalizzati, in virtù dei quali l impresa fornisce, a uno o più dipendenti, benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro; i programmi a contribuzione definita sono piani di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base a cui l impresa versa dei contributi fissati a una entità distinta (un fondo) e non avrà un obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non dispone di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all attività lavorativa svolta nell esercizio corrente e in quelli precedenti; i programmi a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. In base alla seguente classificazione, il trattamento di fine rapporto rientra nei benefici successivi al rapporto di lavoro. I benefici successivi al rapporto di lavoro sono suddivisi dallo IAS 19 in due categorie, a seconda della natura economica del piano, la quale dipende dai principali termini e condizioni del piano stesso: 1) piani a contribuzione definita: l obbligazione legale o implicita dell impresa è limitata all ammontare dei contributi da versare al fondo sulla base dell accordo. L ammontare dei benefici successivi al rapporto di lavoro ricevuti dal dipendente è determinato, quindi, dall ammontare di contributi pagati dall impresa (e a volte anche dal dipendente) a un piano di benefici successivi al rapporto di lavoro o a una società assicuratrice, insieme ai rendimenti derivanti dall investimento dei contributi; e di conseguenza, il rischio attuariale (che i benefici siano inferiori a quelli attesi) e il rischio di investimento (che le attività investite siano insufficienti a soddisfare i benefici attesi) ricadono sul dipendente; 2) piani a benefici definiti: l obbligazione dell impresa consiste nel concedere i benefici concordati per i dipendenti in servizio e per gli ex dipendenti; il rischio attuariale (che i benefici siano più costosi del previsto) e il rischio dell investimento ricadono, in sostanza, sull impresa. Se i valori attuariali o quelli relativi agli investimenti sono inferiori alle attese, il valore dell obbligazione dell impresa può essere aumentato. Il TFR rientra nella seconda categoria e, pertanto, è assimilabile ad un beneficio successivo al rapporto di lavoro del tipo piani a benefici definiti. Attualizzazione del TFR Lo IAS 19 impone di stimare, sulla base di un calcolo attuariale (8), la data prevista di interruzione (7) Per approfondimenti, si veda Valacca R., (2007), «I benefici ai dipendenti secondo IAS 19 e IFRS 2», in Corriere tributario, 44. (8) IAS 19, par. (64-66): «l impresa deve utilizzare il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle sue obbligazioni a benefici definiti e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro correnti e, se ricorrono le condizioni, il costo previdenziale delle prestazioni di lavoro passate. Il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (anche conosciuto come metodo dei benefici maturati in proporzione all attività lavorativa prestata o come metodo dei benefici/anni di lavoro) considera ogni periodo di lavoro fonte di un unità aggiun- (segue) 8
4 TFR Bilancio del rapporto di lavoro. La prassi internazionale ritiene non corretta la contabilizzazione e l iscrizione in bilancio del TFR in base all importo che risulta alla fine dell esercizio. Ciò perché l importo si basa sul presupposto che il dipendente lasci l impresa a quella data. In sostanza, l importo del TFR deve essere proiettato ad una data futura; dopo aver stimato la data prevista per l interruzione del rapporto, bisognerà rivalutare il TFR maturato alla data di bilancio e attualizzare l importo così ottenuto (9). Lo IAS 19, par. 73, precisa che la predetta stima deve tenere conto dei seguenti elementi: a) ipotesi demografiche sulle caratteristiche future dei dipendenti in servizio e di quelli precedenti (e delle persone a loro carico) che hanno diritto ai benefici. Le ipotesi demografiche comprendono aspetti quali: tasso di mortalità, sia durante sia dopo la cessazione del rapporto di lavoro; tassi di rotazione del personale, invalidità e pensionamento anticipato; percentuale di partecipanti al piano con persone a carico che avranno diritto ai benefici; tassi di incidenza delle richieste di rimborso nell ambito di piani sanitari; b) ipotesi finanziarie, che riguardano elementi quali: tasso di sconto; livelli delle retribuzioni future e dei benefici; nel caso di benefici per assistenza medica, costi futuri per assistenza medica comprensivi dei costi, se significativi, di amministrazione delle richieste di rimborso e di pagamento dei benefici; tasso di rendimento atteso delle attività a servizio del piano. L impresa deve attualizzare il valore totale dell obbligazione relativa a benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro, anche se parte dell obbligazione è dovuta entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio. I fondi di previdenza secondo lo IAS 26 I piani previdenziali sono accordi in base ai quali l impresa eroga benefici per i suoi dipendenti al momento o dopo la cessazione del rapporto di lavoro (sotto forma di un reddito annuale o in un unica soluzione) e tali benefici, o le contribuzioni dei datori di lavoro per essi, possono essere determinati o stimati in anticipo rispetto al pensionamento sulla base delle disposizioni di un accordo documentato o delle consuetudini dell impresa (10). I piani a contribuzione definita sono piani di previdenza in base ai quali gli ammontari che devono essere pagati come benefici previdenziali sono determinati facendo riferimento ai contributi versati a un fondo e al rendimento degli investimenti finanziari relativi. I piani a benefici definiti sono piani di previdenza in base ai quali gli ammontari che devono essere pagati come benefici previdenziali sono determinati facendo riferimento a una formula solitamente basata sulla remunerazione dei dipendenti e/o sugli anni di lavoro. I benefici acquisiti sono i benefici in diritto ai quali, secondo quanto previsto dalle condizioni di un piano previdenziale, non dipende dalla prosecuzione del rapporto di lavoro (11). Molti piani previdenziali prevedono l istituzione di fondi distinti ai quali affluiscono i contributi e dai quali sono pagati i benefici. Tali fondi possono essere gestiti da soggetti indipendenti (trustee). Piani a contribuzione definita La presentazione delle informazioni finanziarie da parte di un piano a contribuzione definita deve contenere un rendiconto delle attività nette disponibili per i benefici da erogare e una descrizione del criterio di contribuzione. In un piano a contribuzione definita, il valore dei benefici futuri che il partecipante al piano riceverà è determinato dai contributi pagati dal datore di lavoro, dal partecipante o da entrambi e dall efficien- (segue nota 8) tiva di diritto ai benefici e misura distintamente ogni unità ai fini del calcolo dell obbligazione finale. L impresa deve attualizzare il valore totale dell obbligazione relativa a benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro anche se parte dell obbligazione è dovuta entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio». (9) Il problema risulta abbastanza complesso quando si deve stimare la vita lavorativa dei dipendenti. Questa stima si basa su diversi fattori che tengono conto della storia pregressa dell impresa, della composizione del personale dipendente e degli incrementi futuri di salari e stipendi: si tratta di elementi sicuramente aleatori.ad esempio, non è agevole tenere conto degli incrementi futuri delle retribuzioni, che possono essere legate a numerosi fattori: ad esempio al raggiungimento di determinati obiettivi aziendali o altro. (10) In dottrina, si veda Bauer R., (2003), «IAS 26: i fondi di previdenza», in Amministrazione & Finanza, 13. (11) La maggior parte dei piani previdenziali si basa su accordi formali.alcuni non sono formalizzati ma hanno acquisito un valore vincolante per l impresa essendo divenuti parte della sua prassi consolidata. Sebbene alcuni consentano ai datori di lavoro di limitare i loro impegni previsti dal piano solitamente è difficile annullare un piano, se i dipendenti devono essere mantenuti in servizio. Sia per i piani formalizzati sia per quelli non formalizzati si applica lo stesso criterio di contabilizzazione e di presentazione delle informazioni finanziarie. 9
5 Bilancio TFR za di gestione e dal rendimento degli investimenti del fondo. L obbligazione del datore di lavoro è, di solito, assolta contribuendo al fondo. Normalmente non è richiesto il parere di un attuario, sebbene tale parere debba essere a volte utilizzato per stimare i benefici futuri ottenibili sulla base dei contributi correnti e sulle modificazioni dei livelli di contribuzione futuri nonché sulla base dei rendimenti degli investimenti (12). Secondo lo IAS 26, la finalità della presentazione di informazioni da parte di un piano a contribuzione definita è quello di fornire periodicamente informazioni sul piano stesso e sul rendimento dei suoi investimenti. Tale finalità può essere adempiuta con una relazione che comprenda i seguenti elementi: a) una descrizione delle operazioni dell esercizio rilevanti e gli effetti di eventuali variazioni relative al piano, la sua composizione e le sue condizioni generali; b) prospetti che riportino le operazioni e il rendimento degli investimenti nell esercizio e la situazione patrimoniale-finanziaria del piano alla fine dell esercizio; c) una descrizione dei criteri di investimento. La relazione di un piano a benefici definiti deve contenere alternativamente: 1) un prospetto che evidenzi: le attività nette disponibili per i benefici da erogare; il valore attuale dei benefici previdenziali previsti, distinguendo tra quelli acquisiti e quelli non ancora acquisiti; l avanzo o il disavanzo risultante; 2) un prospetto delle attività nette disponibili per i benefici da erogare comprendente alternativamente: una nota indicante il valore attuale dei benefici previdenziali previsti, distinguendo tra quelli acquisiti e quelli non ancora acquisiti; o un riferimento a queste informazioni contenute in una relazione attuariale allegata. Il valore attuale dei benefici previdenziali previsti deve basarsi sui benefici previsti dalle clausole del piano per il lavoro prestato fino a quel momento utilizzando il livello delle retribuzioni correnti o una previsione delle retribuzioni future con l indicazione del criterio utilizzato. Deve essere indicato anche l effetto di eventuali variazioni dei parametri attuariali che hanno avuto un effetto rilevante sul valore attuale dei benefici previdenziali previsti. La relazione deve illustrare il rapporto tra il valore attuale dei benefici previdenziali previsti e le attività nette disponibili per i benefici da erogare e la politica per il finanziamento dei benefici previsti (13). Un piano a benefici definiti deve essere valutato periodicamente da un attuario per accertarne la situazione finanziaria, rivedere le ipotesi e suggerire i livelli futuri di contribuzione. La finalità della presentazione di informazioni finanziarie da parte di un piano a benefici definiti è quello di fornire periodicamente informazioni sulle risorse economiche e sulle attività del piano; tali informazioni risultano utili per accertare la corrispondenza tra l accumulazione di risorse e i benefici da erogare da parte del piano nel tempo. Questa finalità può essere raggiunta predisponendo una relazione che includa le seguenti informazioni: a) una descrizione delle operazioni dell esercizio rilevanti e l effetto di eventuali variazioni relative al piano, la sua composizione e le sue condizioni generali; b) rendiconti delle operazioni e del rendimento degli investimenti nell esercizio e la situazione patrimoniale e finanziaria del piano al termine dell esercizio; c) informazioni attuariali come parte del rendiconto o come relazione separata; d) una descrizione delle politiche di investimento. Valore attuale dei benefici previdenziali previsti Il valore attuale dei pagamenti attesi di un piano previdenziale può essere calcolato e presentato utilizzando il livello delle retribuzioni correnti o una previsione del livello delle retribuzioni future fino al momento del pensionamento dei partecipanti. Le ragioni a favore dell adozione del metodo della retribuzione corrente comprendono: a) il valore attuale dei benefici previdenziali previsti, rappresentato dalla somma dei valori attualmente attribuibili a ciascun partecipante al piano, può essere calcolato su una base più oggettiva della previsione del livello delle retribuzioni future perché esso implica un minor numero di ipotesi; b) gli aumenti dei benefici riferibili a un aumento (12) I partecipanti al piano sono interessati alla gestione dello stesso perché essa influisce direttamente sul livello dei benefici futuri loro spettanti. Essi sono interessati a conoscere se i contributi sono stati percepiti e se è stato esercitato un controllo appropriato per garantire i diritti dei beneficiari. Il datore di lavoro è interessato all efficiente e corretta gestione del piano. (13) In un piano a benefici definiti il pagamento dei benefici previdenziali previsti dipende dalla situazione patrimoniale-finanziaria del piano e dalla capacità dei contribuenti al fondo di contribuirvi in futuro, nonché dal rendimento degli investimenti e dall efficienza di gestione del piano. 10
6 TFR Bilancio delle retribuzioni diventano un obbligazione del piano al momento dell incremento delle retribuzioni; c) l ammontare del valore attuale dei benefici previdenziali previsti utilizzando il livello delle retribuzioni correnti è solitamente maggiormente correlato all ammontare dovuto nel caso di interruzione o cessazione del piano. Le ragioni a favore del metodo della previsione del livello delle retribuzioni future comprendono: a) le informazioni finanziarie devono essere preparate secondo il principio della continuità aziendale, indipendentemente dalle ipotesi e dalle stime che devono essere fatte; b) nei piani basati sull ultimo livello retributivo i benefici sono determinati con riferimento alle retribuzioni in vigore in prossimità o in coincidenza con la data di pensionamento; è quindi necessario effettuare previsioni delle retribuzioni, dei livelli dei contributi e dei tassi di rendimento; c) la mancata considerazione di previsioni delle retribuzioni future, quando la maggior parte della contribuzione si basa sulle previsioni delle retribuzioni, può tradursi nella presentazione di informazioni che rilevano un apparente eccedenza o adeguatezza di contribuzioni mentre il piano ne ha carenza. Il valore attuale dei benefici previdenziali previsti basato sulle retribuzioni correnti deve essere indicato nella relazione di un piano per fornire l indicazione dell impegno per i benefici maturati alla data della relazione. Il valore attuale dei benefici previdenziali previsti basato su previsioni delle retribuzioni deve essere indicato per fornire l informazione della dimensione dell impegno potenziale, sulla base del presupposto della continuità aziendale, che è generalmente il criterio generale per qualsiasi forma di contribuzione. Informazioni integrative La relazione di un piano previdenziale, sia a benefici definiti sia a contribuzione definita, deve contenere le seguenti informazioni: a) un prospetto delle variazioni delle attività nette disponibili per i benefici da erogare; b) un elenco dei principi contabili rilevanti; c) una descrizione del piano e l effetto di eventuali variazioni nel piano durante l esercizio. La descrizione del piano deve contenere le seguenti informazioni: l indicazione dei datori di lavoro e dei gruppi di dipendenti partecipanti al piano; il numero di partecipanti che ricevono benefici e il numero degli altri partecipanti, opportunamente classificati; il tipo di piano, ossia se a contribuzione definita o a benefici definiti; una nota che indichi se i partecipanti contribuiscono al piano; una descrizione dei benefici previdenziali previsti per i partecipanti; una descrizione di eventuali condizioni per la cessazione del piano; le variazioni negli elementi compresi nei punti precedenti durante il periodo preso in considerazione dalla relazione Valutazione delle attività del piano Secondo lo IAS 26, gli investimenti da parte di un piano previdenziale devono essere iscritti al fair value. Nel caso di titoli mobiliari negoziabili il fair value è rappresentato dal valore di mercato. Laddove non sia possibile una stima del fair value degli investimenti posseduti dal piano, deve essere fornita un illustrazione dei motivi per i quali ciò non avviene. Nel caso di titoli mobiliari negoziabili, il fair value è - tipicamente - il valore di mercato, in quanto questo è ritenuto la misura più attendibile dei titoli mobiliari alla data della relazione e del rendimento dell esercizio. 11
Principio contabile internazionale n. 26 (rivisto nella sostanza nei 1994) Fondi di previdenza
Principio contabile internazionale n. 26 (rivisto nella sostanza nei 1994) Fondi di previdenza Ambito di applicazione 1. Il presente Principio deve essere applicato per la presentazione delle informazionifinanziarie
DettagliLeasing secondo lo IAS 17
Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per
DettagliRagioneria Generale e Applicata I. La valutazione delle poste del passivo
La valutazione delle poste del passivo Debiti Fondi rischi e oneri Tfr Fondi rischi e oneri Caratteri economico-aziendali Consentono la copertura di rischi e oneri: di manifestazione futura (in genere,
DettagliIAS 26 - Fondi di previdenza -
PRINCIPIO CONTABILE INTERNAZIONALE N. 26 (RIVISTO NELLA FORMA NEL 1994) Fondi di previdenza Il presente Principio contabile internazionale così rivisto nella forma sostituisce il Principio originariamente
DettagliIN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015
IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015 PREMESSA IL FONDO PENSIONE E ARTICOLATO NELLA GESTIONE ORDINARIA E NELLA GESTIONE INTEGRATIVA CARATTERIZZATE DA NORME DIVERSE PER QUANTO
Dettaglipostaprevidenza valore
postaprevidenza valore Fondo Pensione Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Documento sul Regime Fiscale postaprevidenza valore Il presente documento annulla e sostituisce integralmente
Dettaglipostaprevidenza valore
postaprevidenza valore Fondo Pensione Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Documento sul Regime Fiscale postaprevidenza valore Per informazioni: 800.316.181 infoclienti@postevita.it
Dettaglipostaprevidenza valore
postaprevidenza valore Fondo Pensione Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Documento sul Regime Fiscale postaprevidenza valore Il presente documento annulla e sostituisce integralmente
DettagliI contributi pubblici nello IAS 20
I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,
DettagliRISOLUZIONE N. 102/E
RISOLUZIONE N. 102/E Roma, 26 novembre 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ART. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA BANCA Regime fiscale
DettagliDOCUMENTO SUL REGIME FISCALE
DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime
DettagliIl leasing in Nota integrativa
Fiscal Adempimento La circolare di aggiornamento professionale N. 18 19.05.2014 Il leasing in Nota integrativa Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Nota integrativa Le operazioni di leasing
DettagliLA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR
LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR 1 SISTEMA PENSIONISTICO ATTUALE 1^ PILASTRO: previdenza obbligatoria (Inps,Inpdap,Casse professionali ecc ) ASSICURA LA PENSIONE BASE 2^ PILASTRO
Dettaglipostaprevidenza valore
postaprevidenza valore Fondo Pensione Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Documento sul Regime Fiscale postaprevidenza valore Per informazioni: 800.316.181 infoclienti@postevita.it
DettagliCOSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento
COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione
DettagliStrumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39
Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39 Corso di Principi Contabili e Informativa Finanziaria Prof.ssa Sabrina Pucci Facoltà di Economia Università degli Studi Roma Tre a.a. 2004-2005 prof.ssa Sabrina
DettagliLa nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni
La nuova Previdenza: riforma e offerta Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni Previdenza: situazione attuale 140 Alcuni fattori rilevanti: 120 100 80 22 2015 pensionamento persone nate
Dettagli13.10.2003 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea
13.10.2003 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 261/137 32. Quando sono maturati dietimi prima dell acquisto di un investimento fruttifero, gli introiti successivi di interessi devono essere ripartiti
Dettagli13.10.2003 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea
13.10.2003 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 261/243 DATA DI ENTRATA IN VIGORE 29. A eccezione dei paragrafi 23 e 24, il presente Principio contabile internazionale è entrato in vigore a partire
DettagliCONTABILITA E BILANCIO: IL BILANCIO PUBBLICO PRINCIPI ECONOMICI, DISCIPLINA GIURIDICA E NORMATIVA FISCALE
CONTABILITA E BILANCIO: IL BILANCIO PUBBLICO PRINCIPI ECONOMICI, DISCIPLINA GIURIDICA E NORMATIVA FISCALE Prof. Giovanni Frattini Dal cap. 5 Il bilancio pubblico - L introduzione dei principi contabili
DettagliDocenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo.
Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo. 1) Generalità I professori universitari, in quanto dipendenti civili dello Stato, sono iscritti alla Cassa per
DettagliL IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 *
L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 * La legge di stabilità per il 2015 interviene pesantemente sulla tassazione del TFR, secondo tre modalità differenti: 1. TFR
DettagliSCHEDA INFORMATIVA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO
CHE COS È LA La Cessione del Quinto dello Stipendio è una particolare forma di prestito personale che viene rimborsata dal soggetto finanziato (Cliente) mediante la cessione pro solvendo alla Banca di
DettagliFONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLIFICATIVO STANDARDIZZATO)
FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1070 STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLIFICATIVO STANDARDIZZATO) (AGGIORNAMENTO DEL 19 DICEMBRE 2014)
DettagliORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione del Tribunale di Locri Relazione del Tesoriere CONSUNTIVO ANNO 2009 ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione
DettagliSCHEDA INFORMATIVA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO
CHE COS È LA La Cessione del Quinto dello Stipendio è una particolare forma di prestito personale che viene rimborsata dal soggetto finanziato (Cliente) mediante la cessione pro solvendo alla Banca di
DettagliFondi pensione, un tris di chiarimenti
Fondi pensione, un tris di chiarimenti L Agenzia delle Entrate, in risposta a tre quesiti posti con istanza di interpello, chiarisce per i vecchi fondi pensione con gestione assicurativa come procedere
DettagliIl Bilancio e i Principi Internazionali IAS-IFRS parte III
Il Bilancio e i Principi Internazionali IAS-IFRS parte III Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale - A.A. 2009/2010 1 Il passivo Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale - A.A. 2009/2010
DettagliORDINE ASSISTENTI SOCIALI REGIONE CAMPANIA. Sede in NAPOLI Via Amerigo Vespucci 9 (NA) Nota integrativa al bilancio chiuso il 31/12/2011
ORDINE ASSISTENTI SOCIALI REGIONE CAMPANIA Sede in NAPOLI Via Amerigo Vespucci 9 (NA) Nota integrativa al bilancio chiuso il 31/12/2011 Criteri di formazione Criteri di valutazione Immobilizzazioni Il
DettagliPRINCIPIO CONTABILE INTERNAZIONALE N. 24. Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate
PRINCIPIO CONTABILE INTERNAZIONALE N. 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate SOMMARIO Paragrafi Finalità 1 Ambito di applicazione 2-4 Scopo dell informativa di bilancio sulle operazioni
DettagliOIC. Appendice alla Guida operativa n. 1 per la transizione ai principi contabili internazionali (Ias/Ifrs)
OIC Appendice alla Guida operativa n. 1 per la transizione ai principi contabili internazionali (Ias/Ifrs) APPROVATO DAL COMITATO ESECUTIVO IN DATA 26/09/07 IAS 19: Trattamento di fine rapporto (Riferimento:
DettagliEsposizione del quesito
RISOLUZIONE N. 30/E Roma, 31 gennaio 2002 Oggetto: Istanza di interpello n../2001, ai sensi dell articolo 11, della legge n. 212 del 2000, presentato dalla Banca XY società cooperativa per azioni a responsabilità
DettagliIAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari
IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari Roma, marzo/maggio 2015 Finalità e ambito di applicazione Un investimento immobiliare è una proprietà immobiliare posseduta per: Percepire canoni d affitto Ottenere
DettagliGENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15)
GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 8 - Pagina bianca Edizione 03.2015 Documento sul regime
DettagliRIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE DESTINAZIONE DEL TFR MATURANDO A PARTIRE DALL 01.01.2007 IN APPLICAZIONE DELL ART. 8 COMMA 8 DEL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005 N. 252 Ogni lavoratore del settore
DettagliLa contabilizzazione del leasing: disciplina attuale e prospettive future
Principi contabili internazionali La contabilizzazione del leasing: disciplina attuale e prospettive future Marco Venuti Università Roma 3 2014 Agenda Caratteristiche dell operazione di leasing Il mercato
DettagliRISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari
RISOLUZIONE N. 131/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 ottobre 2004 Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari L Associazione XY (di seguito XY ), con nota
DettagliSCHEMA DI SCHEDA SINTETICA CONTRATTO CON PARTECIPAZIONE AGLI UTILI DESTINATO AD ATTUARE UNA FORMA PENSIONISTICA INDIVIDUALE
Allegato 4 SCHEMA DI SCHEDA SINTETICA CONTRATTO CON PARTECIPAZIONE AGLI UTILI DESTINATO AD ATTUARE UNA FORMA PENSIONISTICA INDIVIDUALE Inserire la seguente avvertenza: ATTENZIONE: LEGGERE ATTENTAMENTE
DettagliRISOLUZIONE N.15/E QUESITO
RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio
DettagliFATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione
Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale - Allegato alla Nota informativa - Documento sul regime fiscale Allegato alla Nota informativa Pagina 1
DettagliPur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti.
Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti. Per quanto necessari, anche i riscatti, in particolare per i
DettagliPOLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI
POLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI IL CONSULENTE: TUTTO QUELLO CHE C E DA SAPERE L Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare 8/E del 1 aprile 2016 con cui fornisce dei chiarimenti
DettagliNota integrativa nel bilancio abbreviato
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma
DettagliMoratoria leasing, le implicazioni contabili nel bilancio del locatario
Per sostenere le PMI in difficoltà 3 Marzo 2011, ore 08:56 Moratoria leasing, le implicazioni contabili nel bilancio del locatario Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
DettagliCircolare N.181 del 11 Dicembre 2013
Circolare N.181 del 11 Dicembre 2013 Accordi di prepensionamento. L istituto ed i benefici Gentile cliente, con la presente desideriamo fornirle alcuni chiarimenti circa l istituto del prepensionamento
DettagliCONTABILITA GENERALE
CONTABILITA GENERALE 6 II) SCRITTURE DI GESTIONE E) SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE 14 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 E. Scritture relative
DettagliPrincipi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende. IAS 17 Leasing. by Marco Papa
Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende IAS 17 Leasing by Marco Papa Outline o Definizioni o Classificazione del contratto di leasing o Contabilizzazione
DettagliDati significativi di gestione
36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza
DettagliTRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO, ALTRE INDENNITA E SOMME SOGGETTE A TASSAZIONE SEPARATA
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO, ALTRE INDENNITA E SOMME SOGGETTE A TASSAZIONE SEPARATA punto 94: ammontare corrisposto nel 2007: - al netto di quanto corrisposto in anni precedenti casella 95; - ridotto
DettagliIL PROBLEMA DELLA CONTABILIZZAZIONE DEL LEASING NELLO IAS 17
IL PROBLEMA DELLA CONTABILIZZAZIONE DEL LEASING NELLO IAS 17 Il leasing è un contratto per mezzo del quale il locatore (lessor) trasferisce al locatario (lessee), in cambio di un pagamento o di una serie
Dettagliaggiornato al 31 luglio 2014
aggiornato al 31 luglio 2014 Regime fiscale applicabile ai lavoratori iscritti a una forma pensionistica complementare dopo il 31 dicembre 2006 e ai contributi versati, a partire dal 1 gennaio 2007, dai
DettagliDefinizione strumenti finanziari
I criteri di valutazione secondo gli IAS 39 Definizione strumenti finanziari Lo IAS 39 definisce lo strumento finanziario come un qualsiasi contratto che dà origine ad una attività finanziaria per un impresa
DettagliLA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Sono interessati alla riforma della previdenza complementare attuata con il decreto legislativo n. 252/2005 che, secondo quanto previsto dalla legge finanziaria per l anno 2007, entrerà in vigore dal 1
DettagliApprofondimenti. Gli investimenti immobiliari secondo lo IAS 40. di Paolo Moretti
Gli investimenti immobiliari secondo lo IAS 40 di Paolo Moretti L «International Accounting Standards Board» (IASB), nell ambito del progetto di revisione («Improvement») dei princìpi contabili internazionali,
Dettagli6. CONTABILITA GENERALE
6. CONTABILITA GENERALE SCRITTURE DI GESTIONE SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE 1 E. Scritture relative al lavoro dipendente Definizione Il lavoro rappresenta un fattore della produzione che contabilmente
DettagliDOCUMENTO SUL REGIME FISCALE
fondo pensione aperto aviva Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato da AVIVA S.p.A. (Art. 12 del Decreto Legislativo 5 Dicembre 2005, n. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE
DettagliCIRCOLARE N. 8/E. Roma, 01 aprile 2016
CIRCOLARE N. 8/E Direzione Centrale Normativa Roma, 01 aprile 2016 OGGETTO: Problematiche relative alla tassazione di capitali percepiti in caso di morte in dipendenza di contratti di assicurazione vita
DettagliEsercitazioni svolte 2010 Scuola Duemila 1. Esercitazione n. 17. Michele Devastato COMPLETAMENTO
Esercitazioni svolte 2010 Scuola Duemila 1 Risultati attesi Sapere: il contenuto fondamentale delle norme vigenti relative al Tfr. Saper fare: i calcoli relativi al Tfr maturato dai dipendenti a seconda
DettagliHELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE
HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE Helvetia Aequa è iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5079. Helvetia Vita S.p.A.,
DettagliIndicazioni generali sulla struttura e sul contenuto degli schemi di Bilancio secondo i p.c. internazionali (Ias/Ifrs)
Indicazioni generali sulla struttura e sul contenuto degli schemi di Bilancio secondo i p.c. internazionali (Ias/Ifrs) 1 Contenuto Stato Patrimoniale Ias/Ifrs Contenuto minimo obbligatorio (Ias 1, 68 e
Dettagli31/12/2012. Totale fondi pensione non finanziati 95.693 3.988 99.681 - - - -
22. FONDI DEL PERSONALE La voce comprende Fondi pensione finanziati 271.288 266.404 non finanziati 99.681 85.014 TFR (società italiane) 47.007 40.484 Piani di assistenza medica 20.403 21.270 Altri benefici
DettagliDati significativi di gestione
182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza
DettagliORDINE ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale del Lazio Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008
Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008 PREMESSA Il Rendiconto Generale che viene presentato al dell Ordine degli Assistenti Sociali per l esercizio finanziario
DettagliConsulenti del Lavoro in Udine
Studio De Marco Canu Zanon Gregoris Consulenti del Lavoro in Udine CONSULENTI DEL LAVORO: Rag. Gioacchino De Marco Dott. Riccardo Canu Dott. Elena Zanon P.az Roberta Gregoris Via Zanon 16/6 33100 Udine
DettagliCaratteristiche funzionamento finanziamento e garanzie, dei fondi di previdenza complementare
Caratteristiche funzionamento finanziamento e garanzie, dei fondi di previdenza complementare 1 I destinatari Lavoratori dipendenti, privati e pubblici Quadri Lavoratori autonomi Liberi professionisti
DettagliIAS 18: Ricavi. Determinazione dei ricavi
IAS 18 Ricavi Determinazione dei ricavi Il ricavo deve essere determinato in base al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, al netto di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla
DettagliFondo Pensione Complementare per i Lavoratori delle Imprese Industriali ed Artigiane Edili ed Affini
Fondo Pensione Complementare per i Lavoratori delle Imprese Industriali ed Artigiane Edili ed Affini Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 136 Documento sul regime fiscale del Fondo Pensione allegato
DettagliAviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione
Aviva Top Pension Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Forme pensionistiche complementari individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita (art. 13 del
DettagliLa gestione aziendale, il reddito e il patrimonio
1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa
DettagliIstanza di interpello assegni corrisposti al coniuge in conseguenza di separazione legale art. 10, comma 1, lett. c) del Tuir.
RISOLUZIONE N. 153/E Roma, 11 giugno 2009 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello assegni corrisposti al coniuge in conseguenza di separazione legale art. 10, comma 1,
DettagliFONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM
FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM Iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 1070 DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (Giugno 2015) - 1 - Le note che seguono sono una libera e parziale sintesi NON SOSTITUTIVA
DettagliASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA
ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 169 Trattamento dei compensi reversibili degli
DettagliRISOLUZIONE N. 216/E
RISOLUZIONE N. 216/E Roma 09 agosto 2007. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto:Istanza di interpello - Afa S.p.a. - Applicazione dei principi contabili internazionali - Deduzione di costi
DettagliLa consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione
LA PREVIDENZA CAPITALIZZAZIONE DEI MONTANTI CONTRIBUTIVI Con la modulare capitale e rendimento sono garantiti Con la pensione modulare è garantita la restituzione del capitale, maggiorato di rendimento.
DettagliIAS 32 e IAS 39: La rilevazione e la valutazione degli strumenti finanziari. Edgardo Palombini Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
IAS 32 e IAS 39: La rilevazione e la valutazione degli strumenti finanziari Edgardo Palombini Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi L introduzione degli International Financial Reporting Standards
DettagliContabilità generale e contabilità analitica
1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,
DettagliDOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER
PREVICOOPER FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE NAZIONALE A CAPITALIZZAZIONE DEI DIPENDENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE COOPERATIVA DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER Approvato
DettagliCONVEGNO BNL / ODCEC TORINO. Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi
Torino, 22 novembre 2013 CONVEGNO BNL / ODCEC TORINO Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi INTEREST RATE SWAP Gli strumenti finanziari che vengono utilizzati a copertura
DettagliDOCUMENTO SULLE RENDITE Aggiornato al 23/06/2015
DOCUMENTO SULLE RENDITE Aggiornato al 23/06/2015 Per l erogazione della rendita COMETA ha stipulato, al termine della selezione prevista dalla normativa, una convenzione assicurativa, in vigore fino al
DettagliData ultimo aggiornamento: 07/2014
TECNICA DESCRIZIONE POLIZZA CONTRATTUALE LIMITI ASSUNTIVI E PERIODI DI CDARENZA ESCLUSIONI Assicurazione a termine fisso a capitale rivalutabile a premio annuo costante. È un prodotto rivolto ad una clientela
DettagliRIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI
RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI Si sintetizzano, nelle schede che seguono, gli effetti che, in materia di pensionamento e di trattamento pensionistico, si avranno qualora dovessero essere approvate
DettagliPreventivo Economico Finanziario anno 2015
Preventivo Economico Finanziario anno 2015 1 Risultato della gestione patrimoniale individuale 720.000 2 Dividendi e proventi assimilati: 250.000 a) da società strumentali b) da altre immobilizzazioni
DettagliRelazione al bilancio e nota integrativa
Alla C.A. dei membri del Co.P.E. Catania, lì 22.04.2014 Relazione al bilancio e nota integrativa Il bilancio chiuso al 31/12/2013, di cui la presente relazione costituisce parte integrante, corrisponde
DettagliBONUS 80 EURO, BONUS BEBÈ E TFR IN BUSTA PAGA
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO NUOVI ADEMPIMENTI FISCALI DOPO LA LEGGE DI STABILITÀ BONUS 80 EURO, BONUS BEBÈ E TFR IN BUSTA PAGA Francesca Gerosa Commissione Diritto Tributario Nazionale
DettagliSCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30-4-2015)
FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE DEI GIORNALISTI ITALIANI FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DEL SETTORE DEI GIORNALISTI PROFESSIONISTI,PUBBLICISTI E PRATICANTI SCHEDA SINTETICA
DettagliGlossario Dei Termini Previdenziali: La Previdenza Complementare
Glossario Dei Termini Previdenziali: La Previdenza Complementare www.logicaprevidenziale.it A Albo (delle forme pensionistiche complementari): Elenco ufficiale tenuto dalla COVIP cui le forme pensionistiche
DettagliIl Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto l articolo 3 della legge 29 maggio 1982, n. 297; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252; Visto l articolo 1, comma 755, della legge 27 dicembre
DettagliDOCUMENTO SULL EROGAZIONE DELLE RENDITE
DOCUMENTO SULL EROGAZIONE DELLE RENDITE Il presente documento integra il contenuto della Nota Informativa relativa al Fondo Pensione Fondo Pensione Gruppo Cariparma Crédit Agricole. Il Fondo Pensione Gruppo
DettagliRISOLUZIONE N. 186/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso. Roma, 25 luglio 2007
RISOLUZIONE N. 186/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 25 luglio 2007 OGGETTO: Trattamento fiscale applicabile alle prestazioni erogate dal fondo integrativo dell ENEL ai propri dipendenti
DettagliLA DEDUCIBILITÀ DELL IRAP PER IL 2012
INFORMATIVA N. 082 26 MARZO 2013 IMPOSTE DIRETTE LA DEDUCIBILITÀ DELL IRAP PER IL Art. 6, DL n. 185/2008 Art. 2, comma 1, DL n. 201/2011 Istruzioni mod. UNICO 2013 Nel mod. UNICO 2013 le imprese / lavoratori
DettagliIL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE
IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE ATTIVO A) CREDITI V/S SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI C) ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO B) FONDI PER RISCHI
DettagliFisco & Contabilità La guida pratica contabile
Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 46 17.12.2014 Il TFR genera una duplice registrazione contabile Le poste in bilancio dipendono dal numero dei lavoratori Categoria: Bilancio e contabilità
DettagliASSOCIAZIONE TEAM DRIVERS AUTO E MOTO STORICHE
ASSOCIAZIONE TEAM DRIVERS AUTO E MOTO STORICHE Sede in ROMA, VIA FILIBERTO PETITI 32/34 Cod. Fiscale 97443070582 Nota Integrativa al bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2013 redatta in forma ABBREVIATA
DettagliDocumento sulla politica di investimento
DEI DIPENDENTI DELLE IMPRESE DEL GRUPPO UNIPOL Iscrizione all Albo dei Fondi Pensione n 1292 Documento sulla politica di investimento Redatto ai sensi della Deliberazione COVIP del 16 marzo 2012 approvato
DettagliDICHIARAZIONI FISCALI
QUADRO SG SOMME DERIVANTI DA RISCATTO DI ASSICURAZIONE SULLA VITA E CAPITALI CORRISPOSTI IN DIPENDENZA DI CONTRATTI DI ASSICURAZIONE SULLA VITA, O DI CAPITALIZZAZIONE NONCHÉ RENDIMENTI DELLE PRESTAZIONI
DettagliIL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria
LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA
DettagliSCHEMA DI SCHEDA SINTETICA CONTRATTO DI ASSICURAZIONE SULLA VITA E DI CAPITALIZZAZIONE CON PARTECIPAZIONE AGLI UTILI
Allegato 1 SCHEMA DI SCHEDA SINTETICA CONTRATTO DI ASSICURAZIONE SULLA VITA E DI CAPITALIZZAZIONE CON PARTECIPAZIONE AGLI UTILI Inserire la seguente avvertenza: ATTENZIONE: LEGGERE ATTENTAMENTE LA NOTA
DettagliGENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14)
GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 08/14) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 6 - Pagina Documento bianca sul regime
DettagliStima della pensione complementare. (Progetto esemplificativo standardizzato)
Iscritto all Albo dei Fondi Pensione - I Sezione Speciale - Fondi Pensione Preesistenti - numero 1417 Premessa La redazione del presente Progetto esemplificativo trae origine da una deliberazione della
DettagliLa valutazione delle immobilizzazioni immateriali
CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione
Dettagli