Inquadramento normativo e perimetrazione di aree percorse dal fuoco con GPS

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Inquadramento normativo e perimetrazione di aree percorse dal fuoco con GPS"

Transcript

1 TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE Potenza, marzo 2007 (cod. corso SPC0701/AE) Inquadramento normativo e perimetrazione di aree percorse dal fuoco con GPS Gherardo Fracassi ERSAF Regione Lombardia Struttura Gestione forestale e Monitoraggio ambientale

2 art. 10 c. 1 e 2 Legge n Legge quadro in materia di incendi boschivi le zone boscate ed i pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco non possono avere una destinazione diversa da quella preesistente all'incendio per almeno quindici anni. [...] In tutti gli atti di compravendita di aree e immobili situati nelle predette zone, stipulati entro quindici anni dagli eventi previsti dal presente comma, deve essere espressamente richiamato il vincolo di cui al primo periodo, pena la nullità dell'atto I Comuni provvedono, entro novanta giorni dalla data di approvazione del piano regionale di cui al comma 1 dell'art. 3, a censire, tramite apposito catasto, i soprassuoli già percorsi dal fuoco nell'ultimo quinquennio, avvalendosi anche dei rilievi effettuati dal Corpo Forestale dello Stato. Il catasto è aggiornato annualmente

3 vincoli e competenze art. 10 c. 1 e 2 Legge n Vincoli al proprietario No variazione uso almeno 15 anni Obbligo trascrizione in atti compravendita Competenza ai Comuni Creare Gestire Catasto incendi

4 Legge n La Regione Lombardia a supporto dei Comuni in questo nuovo e problematico ambito 2003 individua indirizzi e procedure sperimentali per la restituzione dei perimetri percorsi da fuocone (I Piano regionale delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi ) si rende Promotrice di ATTIVITA SPERIMENTALI DI PERIMETRAZIONE - utilizzo GPS a terra - foto interpretazione immagini aeree e satellitari

5 GEOREFERENZIAZIONE ALCUNI RICHIAMI TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE

6 Alcune definizioni GLOBO: è il pianeta, caratterizzato da una forma e distribuzione della massa non uniformi purtroppo non è una sfera!

7 Alcune definizioni GEOIDE: è una superficie equipotenziale calcolata rispetto all altezza media del livello del mare, tolti l effetto delle maree e delle correnti marine (è sup. non regolare, dipende da g, cioè da massa Terra) ELLISSOIDE: è definito geometricamente con equazioni semplici

8 Scostamenti geoide / ellissoide (Ondulazione) TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE

9 Scostamenti geoide / ellissoide (Ondulazione) ondulazione secondo il modello globaleegm96 da m fino a metri TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE

10 Alcuni Sistemi Geodetici (Datum) WGS84: World geodetic system è il SG mondiale. Basato su ellissoide GRS80 con baricentro nel centro di massa della Terra. Le ondulazioni sono del geoide sono contenute tra ca. -100m e +100m. ED50, ROMA 40: SG locali, approssimano bene il geoide solo localmente (Europa, Italia). Basati su ellissoide internazionale (Hayford ) orientato su Postdam (D) e su M.te Mario (Roma). GENOVA1902 : SG locale. Basato su ellissoide di Bessel orientato su M.te Telegrafo (Genova). Sistema catastale italiano.

11 WGS84 ED50 ROMA40 DATUM GENOVA1902 (SG Catasto Italiano) ELLISSOIDE GRS80 Hayford (1924) Bessel (1841) PARAMETRI semiasse maggiore a = m schiacciamento s = 1/298, semiasse maggiore a = m schiacciamento s = 1/297 semiasse maggiore a = ,155 m schiacciamento s = 1/299,152 ORIENTAMENTO (PUNTI DI EMANAZIONE*) centrato su centro massa Terra Postdam (D) M.te Mario (Roma) M.te Telegrafo (Genova) * È il punto da cui vengono determinate le coordinate plano altimetriche dei vertici di primo ordine della RETE NAZIONALE DI POSIZIONAMENTO.

12 I Sistemi geodetici locali approssimano meglio la superficie geoidica nella zona per cui sono stati ideati. Le differenze tra H geodetica e H ellissoidica sono di ordine inferiore rispetto ai sistemi geodetici globali.

13 Il passaggio da 3D a 2D Sistemi cartografici correlati a Sistemi Geodetici visti TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE

14 Il trasferimento sul piano degli elementi geografici è eseguita mediante la rappresentazione di Gauss (Trasversa di Mercatore) È di tipo cilindrica trasversa e conforme (isogona- conserva angoli, deformazioni limitate) Il passaggio da 3D a 2D

15 UTM è rappresentazione di Gauss modificata eseguita su tutto il globo 60 fusi di 6 compresi tra lat+80 e lat-80 Gauss-Boaga è simile ad UTM ma definita solamente per 2 fusi - Est ed Ovest - leggermente sovrapposti Sistema geodetico WGS84 ED50 ROMA40 Il passaggio da 3D a 2D Rappresentazione cartografica UTM_WGS84 UTM_ED50 GAUSS BOAGA Validità Globale Europa Italia

16 L espressione della posizione: LE COORDINATE TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE

17 Coordinate Geografiche Le coordinate Coppia di coordinate angolari espresse in gradi Origini del Sistema di Coordinate: centro dell ellissoide di riferimento Lat : misurata dal piano equatoriale Long: misurata dal meridiano di Greenwich (talora è il meridiano passante per punto di emanazione del Sist. Cartografico)

18 SessaGESIMALI SessaDECIMALI CENTESIMALI Le coordinate Tipologia di coordinate Geografiche Angolo giro e sua ripartizione 360 gradi 1 = 60 1 = 60 frazioni di secondo in decimali 360 gradi frazioni decimali 400 gradi frazioni decimali esempio , , g,9876

19 Coordinate Cartesiane Le coordinate terna di coordinate spaziali metriche XYZ riferite a tre assi ortogonali origine è posta nel centro dell ellissoide di riferimento (nel Datum WGS84 = centro di massa della Terra) Esempio: X= metri Y= metri Z= metri

20 Coordinate Piane Coppia di coordinate metriche (Nord,Est) Riferite a due assi ortogonali: Asse Nord passante per il meridiano centrale del fuso Asse Est proiezione del parallelo equatoriale false origini Est: UTM_Wgs84 UTM_ED50 GAUSS BOAGA Le coordinate metri per tutti i fusi metri nel Fuso Ovest metri nel Fuso Est

21 Coordinate del medesimo punto espresse in vari sistemi Coordinate geografiche (ssges.) Coordinate geografiche (ssdec.) Coordinate piane WGS84 ED50 WGS84 ED50 S.Geodetico ROMA 40 ROMA 40 S.Cartografico UTM-WGS84 GAUSS BOAGA UTM-ED50 Le coordinate Lat , , , , , ,72247 Nord ,804 m ,034 m ,007 m Long , , , , , ,61341 Est ,025 m ,907 m ,639 m

22 Conversione dei dati Le coordinate La conversione del dato di posizione tra Sistemi geodetici differenti e tra tipologie di coordinate differenti è eseguita da Software specifici (indipendenti o applicativi interni) Valutarne: errori introdotti validità

23 Il SISTEMA E GLI STRUMENTI GPS TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE

24 il sistema GPS GPS: Global Positioning System (USA) Esistono anche: GLONASS (Russo) GALILEO (Europeo in via di creazione) Sono Sistemi di posizionamento basati su differenti costellazioni di satelliti

25 segmento di CONTROLLO il sistema GPS segmento SPAZIALE segmento UTENTE Ca. 30 SATELLITI EMETTONO SEGNALI RADIO continui verso Terra. RETE di STAZIONI periequatoriali STAZIONI PERMANENTI E RICEVITORI MOBILI captano il segnale e CALCOLANO la PROPRIA POSIZIONE in base ai satelliti visibili

26 il sistema GPS il segmento di controllo TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE

27 il sistema GPS I satelliti trasmettono due onde radio (L1, L2) I ricevitori, in base ai dati contenuti in esse, calcolano la propria posizione. L1 è modulata da tre codici (L2 solo da 2, P e D) C/A o S e P: rumori casuali ripetuti a intervalli regolari D: ogni 30 con info sullo stato del sistema funzionamento satellite info orbita satellite info orologio satellite effemeridi modello ionosferico

28 il sistema GPS modalità calcolo della DISTANZA: PSEUDORANGE: D = velocità segnale x (tarrivo-tpartenza) CARRIER PHASE: D = lungh.onda x n cicli compiuti

29 il sistema GPS Il calcolo della POSIZIONE è eseguito sui principi della trilaterazione Il quarto satellite serve per risolvere l incognita temporale dovuta alla non sincronia tra orologio ricevitore e satelliti

30 il sistema GPS Errori sistematici e casuali: Asincronismo orologi Incertezza orbite Effetti atmosfera Perturbazioni casuali del segnale

31 Riduzione o eliminazione errori con il sistema GPS CORREZIONE DIFFERENZIALE del file del ROVER se in raggio < 100 km è presente Modalità: POST PROCESSING REAL TIME STAZIONE FISSA (PERMANENTE O TEMPORANEA) uso satellite WAAS geostazionario

32 il sistema GPS Errori correggibili : In genere hanno carattere regionale Errori non riconoscibili e non correggibili a posteriori: carattere locale (ostacoli al segnale, campi elettromagnetici)

33 il sistema GPS La Rete Regionale di Posizionamento TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE

34 rilievo non corretto e con post-correzione TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE

35 DOP - La geometria satellitare aspetto fondamentale per la precisione del dato satelliti + vicini = posizione + aleatoria HDOP VDOP PDOP: PDOP 2 =HDOP 2 +VDOP 2 il sistema GPS

36 il sistema GPS Il rilievo Gps di un punto non è ripetibile neppure a distanza di breve tempo, seppur con medesimi strumento, modalità, operatore. Perché le condizioni al contorno variano: Geometria del sistema Influenza atmosfera

37 il sistema GPS Le caratteristiche tecniche del RICEVITORE 1. Corpo, batterie, antenna 2. categoria di utilizzo (hobby; Gismapping; alto liv. prof.le) 3. Numero di Canali dedicati ai satelliti 4. Memoria interna 5. Correzione differenziale (PostProcessing o Real Time Kin.) 6. Singola o doppia frequenza 7. Misure in pseudorange o/e carrier phase 8. Possibilità di monitorare parametri di precisone e di impostare filtri di lettura 9. Possibilità di combinare i segnali provenienti da più costellazioni 10.Disponibilità tecnologia Hardware / Software per riconoscere ed eliminare interferenze degradanti non controllabili (multipath, jamming)

38 antenne accessorie TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE

39 I SOFTWARE INTERNI al ricevitore sono importanti, possono o meno consentire: Familiarità utente con Sist.Operativo installato (WindowsCE) il controllo in tempo reale della precisione, la modifica dei parametri sensibili (var.ne del livello di produttività/precisione) impostazione manuale del PostProcesing Apertura contemporanea di features diverse Restituzione di file con estensione Gis o sftw proprietario SALVATAGGIO DATI (avviso di chiusura) Presenza di applicativi di conversione L esecuzione del planning il sistema GPS

40 Le linee guida Le Linee Guida e il rilievo a terra con gps TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE

41 Gruppo di lavoro interistituzionale DG Agricoltura Regione Lombardia Comandi stazione C.F.S. Enti Delegati Gruppi volontari AIB Lombardia Informatica Comando Regionale del C.F.S. Struttura Gestione Forestale e Monitoraggio Ambientale ERSAF

42 I PARAMETRI TECNICI e STRUMENTALI definiti dalle Linee Guida Ricevitori di classe GIS/mapping : 12 canali a singola frequenza misure di pseudorange (uso del codice e non della fase del segnale) antenna esterna disponibilità di tecnologia anti-multipath possibilità di post processing dei dati possibilità di modificare i parametri di rilievo Il Rilievo Rilievo statico con almeno 60 battute per vertice Correzione differenziale tassativa PDOP mask < 6 consigliato Rilievo in 3D tassativo Tecnica Pseudo Range tassativo

43 Il Rilievo Modalità di rilievo Cinematica/Statica: influisce su Tipo di spostamento Natura e Precisione del dato restituito TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE

44 INCENDIO PIANIFICAZIONE del rilievo CREAZIONE GRUPPO DI LAVORO ESECUZIONE DEL RILIEVO TRATTAMENTO DATI TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE

45 La pianificazione del rilievo minori difficoltà operative TEMPESTIVITÀ CERTEZZA nell individuazione del perimetro: MIGLIORE EVIDENZA NON SOVRAPPOSIZIONE DI EVENTI DIVERSI riduzione dei tempi di lavoro e dei costi Maggiore EFFICACIA dell azione

46 VALUTAZIONE CONTESTO OPERATIVO orografia dimensioni evento formazioni boschive viabilità La pianificazione del rilievo influiscono su: LOGISTICA TECNICA DI RILIEVO TEMPI DI ESECUZIONE

47 La pianificazione del rilievo Verifica del SISTEMA Gps Ricevitore mobile efficiente IDENTIFICAZIONE delle Stazioni permanenti prossime e VERIFICA loro attività Esecuzione del Planning

48 Il gruppo di lavoro Composizione Squadra di identificazione del perimetro I RILEVATORI possono essere ridotti ad UNO SOLO SE è buon conoscitore dell evento e della zona - CFS, VolontariAIB, Enti delegati, Amm. Comunali - Operatore Gps un OPERATORE Gps effettua il rilievo strumentale è responsabile della conservazione dei dati

49 L esecuzione del rilievo MODALITÀ OPERATIVE I RILEVATORI precedono: Segnalano il perimetro Predispongono il passaggio dell operatore GPS L OPERATORE Gps: Valuta il perimetro individua i VERTICI della POLIGONALE che meglio descrive la realtà I tempi di attesa strumentali possono limitare fortemente la resa del lavoro Offset Poligonale speditiva

50

51

52 Le superfici individuate sono poligonali GREZZE cautelative poste all interno dell incendio Il risultato intermedio e da cui vengono escluse: 1-superfici interne non bruciate superiori ai 1000 metri quadrati 2-lingue di fuoco non significative Alle operazioni di campagna deve seguire la RAFFINAZIONE SOFTWARE DEI DATI raccolti > 1000 mq < 1000mq

53 Trattamento ed elaborazione dati Definire una nomenclatura dei file chiara ed univoca, possibilmente condivisa TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE

54 Trattamento ed elaborazione dati TRASFERITI su P.C. I dati del rilievo devono essere TRASFERITI TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE

55 I dati del rilievo devono essere TRASFERITI CORRETTI Trattamento ed elaborazione dati CORRETTI in post processing con i files di una base

56 I dati del rilievo devono essere TRASFERITI CORRETTI ESPORTATI Trattamento ed elaborazione dati ESPORTATI In un formato compatibile all ambiente GIS di destino (p.es file.shp)

57 I dati del rilievo devono essere TRASFERITI CORRETTI ESPORTATI CONVERTITI Trattamento ed elaborazione dati CONVERTITI nel sistema di riferimento in uso nel GIS (p.es Gauss Boaga)

58 I dati del rilievo devono essere TRASFERITI CORRETTI ESPORTATI CONVERTITI ELABORATI Trattamento ed elaborazione dati ELABORATI all interno del GIS

59 La procedura operativa proposta A seguito dell attività sperimentale èemerso l elevato livello tecnico e tecnologico a cui ci si deve attenere per la realizzazione della perimetrazione degli incendi da terra con GPS quindi data la presumibile difficoltà per una singola Amministrazione comunale di dotarsi di strumentazione e know how per tale scopo, la Regione Lombardia ha valutato congiuntamente ad ERSAF e C.F.S. la procedura operativa contenuta nelle LG

60 Procedura operativa delle Linee Guida C.F.S. Elabora i dati, derivando la restituzione grafica del perimetro Implementa il SIM COMUNE Riceve il dato a seguito di richiesta ufficiale implementa il CATASTO INCENDI INCENDIO C.F.S. con ENTI TERRITORIALI/ AMM. COMUNALE/ VOLONTARI AIB esegue il rilievo RL - DGPC Riceve il dato, necessario Per le attività di pianificazione e programmazione

61 I risultati della sperimentazione a terra Valutazione approfondita delle modalità operative Valutazione delle condizioni di rilevamento con GPS delle diverse procedure di rilevamento delle diverse tipologie di strumento GPS Identificazione delle principali criticità operative sia nell esecuzione dei rilievi a terra sia nella gestione complessiva dei dati dei rilievi Realizzazione dell area test per la valutazione degli strumenti

62 esperienze di campo TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE

63 esperienze di campo due ricevitori differenti (con post-correzione) TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE

64 Errori grafici esperienze di campo TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE

65 L Area Test di Valvestino Osservando la variabilità dei dati raccolti con più strumenti è emersa, per le finalità della sperimentazione, la necessità di comprendere l accuratezza in campo degli strumenti

66 L Area Test di Valvestino Una prima stima degli errori eseguita partendo dai soli dati rilevati, sottoposti a correzione differenziale. Confronto areale è stato incoraggiante: differenze superficiali mai superiori al 2% ai fini sperimentali però non è l accuratezza della superficie che interessa, ma quella della POSIZIONE.

67 L Area Test di Valvestino con un CONFRONTO tra le sole posizioni rilevate e la posizione media, si giunge ad una stima dell ordine di grandezza dell errore di posizionamento. questo è un dato che non rappresenta ancora l ACCURATEZZA cercata, perché non derivato da un confronto con un riferimento di coordinate certe. da qui la necessità, per la valutazione dell accuratezza degli strumenti GPS, di considerare posizioni di coordinate note.

68 L Area Test di Valvestino È da queste esigenze ed indicazioni che è nata l idea di implementare un percorso ad hoc lungo il quale valutare e testare i ricevitori GPS utilizzabili ai fini della perimetrazione degli incendi boschivi

69 L Area Test di Valvestino Individuazione del sito idoneo Presenza di un caposaldo della rete trigonometrica regionale Rappresentativo di situazioni generalmente riscontrabili in rilievo GPS (esposizione, copertura) Libero da vincoli di proprietà privata, quindi all interno della FDL Gardesana Occ.le Prossimo a sede Ersaf di Gargnano

70 L Area Test di Valvestino I caposaldi della Rete trigonometrica regionale lombarda TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE

71 L Area Test di Valvestino La realizzazione Con successivi sopralluoghi si è identificato un percorso ad anello idoneo che è stato poi materializzato con 20 vertici: lunghezza tot: ca. 470 metri esposizioni: Nord - cresta - Ovest copertura: rada, fitta, assente

72 L Area Test di Valvestino Rilievo dei 20 vertici con teodolite, mediante poligonale ancorata al caposaldo (modalità speditiva) e restituzione delle coordinate.

73

74 Uso 3 modelli di ricevitore L Area Test di Valvestino TrimbleGeoXT, Thales Mobile Mapper, Ashtech SCA12 Rilievo dei vertici con GPS in varie modalità: sessioni di rilievo con 60, 120 acquisizioni (battute) e alcune con oltre 150 battute in modalità pseudo range alcune sessioni di rilievo in modalità carrier phase ed appostamento di 10 Correzione differenziale con base locale posizionata sul caposaldo

75 L Area Test di Valvestino TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE

76 L Area Test di Valvestino e visualizzazione degli scostamenti dalla posizione vera TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE

77 L Area Test di Valvestino La valutazione statistica dei dati è stata condotta come puro esercizio in quanto la dimensione del campione è ritenuta statisticamente insufficiente. I risultati indicativi evidenziano come al crescere del numero di acquisizioni per posizione la accuratezza cresca, superando talora i valori ottenuti in modalità carrier phase

78 Conclusioni L Area Test di Valvestino il percorso estremizza le situazioni generalmente riscontrabili (incendi in genere su expo sud quindi in condizioni di rilievo teoriche migliori) questo conforta l estensione dell uso dell accuratezza qui stimata, al rilievo della gran parte degli incendi boschivi.

79 Conclusioni L Area Test di Valvestino Il criterio della stima dell accuratezza degli strumenti potrebbe essere alla base della definizione di buffer cautelativi in grado di ridurre notevolmente gli eventuali contenziosi con le parti coinvolte dai vincoli di legge.

80 fine TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE

Laboratorio di restauro Topografia e rilevamento

Laboratorio di restauro Topografia e rilevamento Laboratorio di restauro Topografia e rilevamento Dott. Andrea Piccin andrea_piccin@regione.lombardia.it ESERCITAZIONE GPS ELABORAZIONE DEI DATI Dott. Geol.Silvia Rosselli Il GPS Il posizionamento di un

Dettagli

I sistemi di riferimento geodetici e cartografici utilizzati dall applicativo Conversione di

I sistemi di riferimento geodetici e cartografici utilizzati dall applicativo Conversione di Sistemi Geodetici e Sistemi Cartografici considerati I sistemi di riferimento geodetici e cartografici utilizzati dall applicativo Conversione di Coordinate fanno riferimento, nelle tabelle sotto riportate,

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI LA GEOREFERENZIAZIONE

SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI LA GEOREFERENZIAZIONE SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI Dott. Alessandro Santucci ANNO ACCADEMICO 2003/04 LA GEOREFERENZIAZIONE Georeferenziazione degli oggetti e cartografia numerica Proiezioni cartografiche UTM (Universale

Dettagli

Riferire una posizione sulla superficie terrestre

Riferire una posizione sulla superficie terrestre Geodesia Riferire una posizione sulla superficie terrestre Coordinate geografiche Sistema di riferimento latitudine e longitudine Equatore Primo Meridiano Paralleli di latitudine Meridiani di longitudine

Dettagli

Roberto Rossi. Padova, 22 settembre 2008 Cenni di Geodesia e Cartografia

Roberto Rossi. Padova, 22 settembre 2008 Cenni di Geodesia e Cartografia Padova, 22 settembre 2008 Cenni di Geodesia e Cartografia Roberto Rossi Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-forestali Università di Padova roberto.rossi@unipd.it Il problema cartografico Posizione sul

Dettagli

CRITICITÀ INERENTI L'UTILIZZO DI DIVERSI SISTEMI DI COORDINATE NELLA RACCOLTA DATI

CRITICITÀ INERENTI L'UTILIZZO DI DIVERSI SISTEMI DI COORDINATE NELLA RACCOLTA DATI CRITICITÀ INERENTI L'UTILIZZO DI DIVERSI SISTEMI DI COORDINATE NELLA RACCOLTA DATI Durante la campagna di raccolta dati relativa la distribuzione della specie Sturnus vulgaris nella Regione Marche avviata

Dettagli

GPS e sistemi di riferimento

GPS e sistemi di riferimento GPS e sistemi di riferimento Sistemi di riferimento e reti geodetiche Il posizionamento satellitare ha reso necessario l istituzione di sistemi di riferimento mondiali, la cui definizione è stata possibile

Dettagli

SISTEMI DI RIFERIMENTO CARTOGRAFICI

SISTEMI DI RIFERIMENTO CARTOGRAFICI SISTEMI DI RIFERIMENTO CARTOGRAFICI Nelle operazioni di restituzione i punti rilevati vengono elaborati e rappresentati nei seguenti sistemi di riferimento: 1. LOCALE (o ARBITRARIO) - Elaborazioni sul

Dettagli

Sistemi di riferimento

Sistemi di riferimento Sistemi di riferimento Cos è un sistema di riferimento? Un sistema di riferimento (SR) è un insieme di regole e misure per la determinazione delle posizioni spazio temporale di un qualsiasi punto sulla

Dettagli

CARTOGRAFIA 2 V 1 LA CARTA TRADIZIONALE. È la rappresentazione sul piano della superficie terrestre secondo determinate norme e segni convenzionali

CARTOGRAFIA 2 V 1 LA CARTA TRADIZIONALE. È la rappresentazione sul piano della superficie terrestre secondo determinate norme e segni convenzionali CARTOGRAFIA 2 V 2 P V 3 V 1 π LA CARTA TRADIZIONALE È la rappresentazione sul piano della superficie terrestre secondo determinate norme e segni convenzionali È costituita da un disegno che rappresenta

Dettagli

la georeferenziazione dell informazione spaziale

la georeferenziazione dell informazione spaziale la georeferenziazione dell informazione spaziale Georeferenziazione Un dato spaziale georeferenziato è un dato che è riferito ad una collocazione fisica sulla superficie terrestre attraverso delle coordinate

Dettagli

Cartografia Leggere e disegnare una carta ROMA 15 NOVEMBRE 2012

Cartografia Leggere e disegnare una carta ROMA 15 NOVEMBRE 2012 Cartografia Leggere e disegnare una carta ROMA 15 NOVEMBRE 2012 La cartografia è una rappresentazione di parte o di tutto il territorio Gli ATTRIBUTI della carta La cartografia è una rappresentazione,

Dettagli

"Match analysis, GPS, potenza metabolica: le bugie della verità"

Match analysis, GPS, potenza metabolica: le bugie della verità www.k-sport.it "Match analysis, GPS, potenza metabolica: le bugie della verità" Mirko Marcolini Il carico esterno Cos è Ogni grandezza fisica viene definita mediante il metodo che si usa per misurarla.

Dettagli

MANUALETTO PRATICO DI CARTOGRAFIA. Fabio Zonetti

MANUALETTO PRATICO DI CARTOGRAFIA. Fabio Zonetti MANUALETTO PRATICO DI CARTOGRAFIA Fabio Zonetti Gli Organi cartografici ufficiali dello Stato Legge del 2 febbraio 1960 n 68 I.G.M.I. Istituto Geografico Militare Italiano Istituto Idrografico della Marina

Dettagli

Le metodologie per il rilievo delle aree percorse dal fuoco

Le metodologie per il rilievo delle aree percorse dal fuoco Le metodologie per il rilievo delle aree percorse dal fuoco Franco Gottero Istituto per le Piante da Legno e l Ambiente - IPLA S.p.A Torino Forlener, 23 settembre 2005 Perché perimetrare E un obbligo di

Dettagli

Coordinate spaziali. Geografia sferica e tavole bidimensionali.

Coordinate spaziali. Geografia sferica e tavole bidimensionali. Coordinate spaziali. Geografia sferica e tavole bidimensionali. Sfera, ellissoide, geoide, superficie della terra. Proiezioni... a) centrografica b) stereografica c) scenografica d) ortografica e) cilindrica

Dettagli

COORDINATE NEL TERRITORIO ITALIANO: NOZIONI OPERATIVE

COORDINATE NEL TERRITORIO ITALIANO: NOZIONI OPERATIVE COORDINATE NEL TERRITORIO ITALIANO: NOZIONI OPERATIVE. Indicazioni operative su come usarle correttamente. Mauro Vannini, www.mondogeo.it This work is licensed under a Creative Commons Attribution-ShareAlike

Dettagli

B02 - GNSS ARGOMENTO XXXXXXXXXXXXXXXXXXXX. XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXX I sistemi di posizionamento satellitare. Tratto dalle dispense D02

B02 - GNSS ARGOMENTO XXXXXXXXXXXXXXXXXXXX. XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXX I sistemi di posizionamento satellitare. Tratto dalle dispense D02 B02 - GNSS X I sistemi di posizionamento satellitare Tratto dalle dispense D02 1 11/05/2011 I sistemi GNSS X GNSS: Global Navigation Satellite Systems GPS Stati Uniti GLONASS Russia GALILEO Europa COMPASS

Dettagli

Tecnologia e rilievo del carico esterno nel calcio

Tecnologia e rilievo del carico esterno nel calcio www.k-sport.it Tecnologia e rilievo del carico esterno nel calcio Una mela cade dall albero. Qualcuno ci vede un frutto andato a male. Qualcun altro la legge di gravità. Mirko Marcolini 1 Cos è Ogni grandezza

Dettagli

CAPITOLO 2: RILIEVO GEODETICO E NAVIGAZIONE 2.1 OBIETTIVI DELLA RICERCA PERIODO DI LAVORO, PERSONALE E ATTREZZATURE... 1

CAPITOLO 2: RILIEVO GEODETICO E NAVIGAZIONE 2.1 OBIETTIVI DELLA RICERCA PERIODO DI LAVORO, PERSONALE E ATTREZZATURE... 1 CAPITOLO 2: RILIEVO GEODETICO E NAVIGAZIONE 2.1 OBIETTIVI DELLA RICERCA... 1 2.2 PERIODO DI LAVORO, PERSONALE E ATTREZZATURE... 1 2.3 METODOLOGIE OPERATIVE E STRUMENTAZIONI... 1 2.3.1 Sistema di posizionamento

Dettagli

La rappresentazione cartografica

La rappresentazione cartografica La rappresentazione cartografica Lo scopo della cartografia : rappresentare in piccolo la superficie terrestre e i fenomeni che su di essa si osservano. La cartografia assimila il geoide terrestre a un

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Direzione generale per i porti S.I.D. SISTEMA INFORMATIVO DEMANIO MARITTIMO Guida alla compilazione del Modello Domanda D1 (Parte Tecnica: cartelloni, insegne

Dettagli

Conversione coordinate

Conversione coordinate Conversione coordinate Sistema Informativo Territoriale Regionale (SITR-IDT) Titolo Creatore Conversione coordinate SITR Data 11/05/09 Soggetto Tipo Editore Descrizione Autori Formato Riferimento Diritti

Dettagli

TOPOGRAFIA e CARTOGRAFIA

TOPOGRAFIA e CARTOGRAFIA 1. Un ettometro corrisponde a : a. 100 m ; b. 1.000 m ; c. 10.000 m ; 2. Un chilometro corrisponde a : a. 100 m ; b. 1.000 m ; c. 10.000 m ; 3. Un decametro corrisponde a : a. 0,1 m ; b. 0,01 m ; c. 10

Dettagli

PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s INDIRIZZO COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO

PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s INDIRIZZO COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI " PACINOTTI" PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s. 2016-2017 INDIRIZZO COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO Classe 4E Materia TOPOGRAFIA Docente Prof. Domenico Stumpo LIVELLO DI PARTENZA

Dettagli

Conve2014 per la trasformazione delle coordinate cartografiche e della componente altimetrica. Virgilio Cima Venezia, 9 novembre 2015

Conve2014 per la trasformazione delle coordinate cartografiche e della componente altimetrica. Virgilio Cima Venezia, 9 novembre 2015 per la trasformazione delle coordinate cartografiche e della componente altimetrica Virgilio Cima Venezia, 9 novembre 2015 1. Il problema - sistemi di riferimento diversi - discontinuità fra fusi diversi

Dettagli

Sommario RILIEVO TOPOGRAFICO DELLO STATO DI FATTO... 2 METODI... 2 RISULTATI... 5

Sommario RILIEVO TOPOGRAFICO DELLO STATO DI FATTO... 2 METODI... 2 RISULTATI... 5 Sommario RILIEVO TOPOGRAFICO DELLO STATO DI FATTO... 2 METODI... 2 RISULTATI... 5 RILIEVO TOPOGRAFICO DELLO STATO DI FATTO METODI Nel tratto interessato dall attraversamento della nuova strada è stato

Dettagli

CORSO DI GENIO RURALE: Topografia

CORSO DI GENIO RURALE: Topografia CORSO DI GENIO RURALE: Topografia PER L ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO Agraria, Agroalimentare e Agroindustria classe terza PARTE PRIMA Geodesia & Cartografia Unità Didattica: Campo Operativo aggiornamento

Dettagli

PROGETTO E REALIZZAZIONE DI SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI

PROGETTO E REALIZZAZIONE DI SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI Filippo Licenziati ANALISI E ACQUISIZIONE DELLA CARTOGRAFIA 1 PROGETTO E REALIZZAZIONE DI SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI la cartografia ANALISI E ACQUISIZIONE DELLA CARTOGRAFIA 2 PROGETTO S.I.T. STUDIO

Dettagli

L integrazione di GPS con altri strumenti topografici

L integrazione di GPS con altri strumenti topografici Scuola Regionale Servizi GPS di posizionamento per il territorio o e il catasto 16 Febbraio 2006 L integrazione di GPS con altri strumenti topografici Ing.. Marco Scaioni Politecnico di Milano D.I.I.A.R.

Dettagli

PROGETTO MIRCA: Mosaico Informatico Regionale delle Classificazioni Acustiche

PROGETTO MIRCA: Mosaico Informatico Regionale delle Classificazioni Acustiche PROGETTO MIRCA: Mosaico Informatico Regionale delle Classificazioni Acustiche IL PROGETTO MIRCA Nasce dalla necessità di raccogliere in un unica sede tutti i Piani di Classificazione Acustica dei comuni

Dettagli

Storia della cartografia ufficiale italiana

Storia della cartografia ufficiale italiana Storia della cartografia ufficiale italiana 1719 Cartografia catastale austriaca (Lombardia - Lombardo Veneto) scala 1: 2000 nessun inquadramento geodetico Fine 1700 Prima carta inquadrata della Lombardia

Dettagli

TEST FINALE del CORSO CARTOGRAFIA GEOM1-L1-12.1

TEST FINALE del CORSO CARTOGRAFIA GEOM1-L1-12.1 COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI TRENTO ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- CORSO

Dettagli

INDICE 1. PREMESSA DESCRIZIONE OPERAZIONI IN CAMPAGNA TRAVA 2 DIR 3 3. CONCLUSIONI TRAVA 2 DIR 4 ALLEGATI

INDICE 1. PREMESSA DESCRIZIONE OPERAZIONI IN CAMPAGNA TRAVA 2 DIR 3 3. CONCLUSIONI TRAVA 2 DIR 4 ALLEGATI INDICE 1. PREMESSA -- 2 2. DESCRIZIONE OPERAZIONI IN CAMPAGNA TRAVA 2 DIR 3 3. CONCLUSIONI TRAVA 2 DIR 4 ALLEGATI 1. MONOGRAFIE CAPISALDI IGM95 ALL. 1 2. TABULATI DI TRASFORMAZIONE COORDINATE (Conver3

Dettagli

IL RILIEVO DELLE CARATTERISTICHE GEOMETRICHE DELL ASSE STRADALE

IL RILIEVO DELLE CARATTERISTICHE GEOMETRICHE DELL ASSE STRADALE Provincia Regionale di Catania Unione Europea DICA Università degli Studi di Catania PROJECT TREN-03-ST-S07.31286 Identification of Hazard Location and Ranking of Measures to Improve Safety on Local Rural

Dettagli

Autore: Mauro Vannini. Uisp, Lega Montagna Toscana, Firenze, Via F. Bocchi 32

Autore: Mauro Vannini. Uisp, Lega Montagna Toscana, Firenze, Via F. Bocchi 32 Il GPS in escursionismo 1 parte: Cartografia e Reticoli cartografici 10/2010 Autore: Mauro Vannini Uisp, Lega Montagna Toscana, Firenze, Via F. Bocchi 32 OBBIETTIVI DEL CORSO CARTOGRAFIA Interpretare i

Dettagli

Corso di GIS & Telerilevamento QGIS Proiezioni dati vettoriali Join layer vettoriale tabella csv

Corso di GIS & Telerilevamento QGIS Proiezioni dati vettoriali Join layer vettoriale tabella csv Dipartimento di Agraria Università di Napoli Federico II Corso di GIS & Telerilevamento QGIS Proiezioni dati vettoriali Join layer vettoriale tabella csv Sistemi di coordinate proiettate (o piane) in uso

Dettagli

RIDUZIONE DELLE DISTANZE

RIDUZIONE DELLE DISTANZE RIDUZIONE DELLE DISTANZE Il problema della riduzione delle distanze ad una determinata superficie di riferimento va analizzato nei suoi diversi aspetti in quanto, in relazione allo scopo della misura,

Dettagli

INDICE. Introduzione. 3 Capitolo 1 Cenni di geodesia

INDICE. Introduzione. 3 Capitolo 1 Cenni di geodesia INDICE XI Introduzione 3 Capitolo 1 Cenni di geodesia 4 1.1 Le superfici di riferimento: definizioni e caratteristiche 1.1.1 La sfera come superficie di riferimento della Terra, p. 6 1.1.2 L ellissoide

Dettagli

Centro. Centro 1. -Ogni centro (punto O da cui passa il meridiano fondamentale) è in genere un vertice dell IGMI

Centro. Centro 1. -Ogni centro (punto O da cui passa il meridiano fondamentale) è in genere un vertice dell IGMI -Ogni centro (punto O da cui passa il meridiano fondamentale) è in genere un vertice dell IGMI - Ogni foglio ha un estensione di 100 km in direzione Nord-Sud 70 km in direzione Est-Ovest - Il territorio

Dettagli

Operazioni teoriche per la rappresentazione

Operazioni teoriche per la rappresentazione GEODESIA Rappresentazione metrica (principali difficoltà) Superficie fisica di forma irregolare La superficie di rappresentazione ideale non è piana Dimensione del terreno superiore alla dimensione dell

Dettagli

Le stazioni permanenti GPS nel rilievo catastale: ruolo dell Agenzia del territorio. Perugia, 13 dicembre 2006 Università degli Studi di Perugia

Le stazioni permanenti GPS nel rilievo catastale: ruolo dell Agenzia del territorio. Perugia, 13 dicembre 2006 Università degli Studi di Perugia Le stazioni permanenti GPS nel rilievo catastale: ruolo dell Agenzia del territorio Perugia, 13 dicembre 2006 Università degli Studi di Perugia L agenda L atto di aggiornamento catastale : contenuti e

Dettagli

Dipartimento di Matematica e Geoscienze Università degli Studi di Trieste

Dipartimento di Matematica e Geoscienze Università degli Studi di Trieste cura di STEFANO FURLANI FRANCOaCUCCHI & STEFANO FURLANI Dipartimento di Matematica e Geoscienze Università degli Studi di Trieste Edizione provvisoria Anno Accademico 2012 2013 ANNO ACCADEMICO 2015-2016

Dettagli

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Direzione generale per le infrastrutture della navigazione marittima e interna S.I.D. SISTEMA INFORMATIVO DEMANIO MARITTIMO Guida alla compilazione del Modello

Dettagli

Conversione coordinate Sistema Informativo Territoriale Regionale e Infrastruttura di Dati Territoriale (SITR-IDT)

Conversione coordinate Sistema Informativo Territoriale Regionale e Infrastruttura di Dati Territoriale (SITR-IDT) Conversione coordinate Sistema Informativo Territoriale Regionale e Infrastruttura di Dati Territoriale (SITR-IDT) Indice 1. Le trasformazioni di coordinate... 3 1.1 Coordinate massime e minime ammesse

Dettagli

CARTOGRAFIA CATASTALE

CARTOGRAFIA CATASTALE CARTOGRAFIA CATASTALE Cartografia: rappresenta su un piano (la carta) punti che giacciono su una superficie non piana. ne derivano Deformazioni nella rappresentazione: - di lunghezze (lineari) - di superfici

Dettagli

Società alpina delle Giulie Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano. Topografia e orientamento

Società alpina delle Giulie Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano. Topografia e orientamento Società alpina delle Giulie Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano Topografia e orientamento Introduzione Per un alpinista sapersi orientare in montagna è altrettanto importante che saper arrampicare

Dettagli

GPS: Global Positioning System

GPS: Global Positioning System Rilevamento e Analisi del territorio Leonardo Conti Deistaf Ingegneria dei Biosistemi Agrari e Forestali leonardo.conti@unifi.it - www.deistaf.unifi.it 055 3288629 GPS: Global Positioning System Il GPS

Dettagli

IL RILIEVO STORICO CONOSCITIVO DELL EX LINEA FERRATA A SCARTAMENTO RIDOTTO DELLA PROVINCIA DI PALERMO: METODI E STRUMENTI

IL RILIEVO STORICO CONOSCITIVO DELL EX LINEA FERRATA A SCARTAMENTO RIDOTTO DELLA PROVINCIA DI PALERMO: METODI E STRUMENTI IL RILIEVO STORICO CONOSCITIVO DELL EX LINEA FERRATA A SCARTAMENTO RIDOTTO DELLA PROVINCIA DI PALERMO: METODI E STRUMENTI Ragusa 21 febbraio 2009 Facoltà di Agraria RELATORE: dott. geom. Luciano Di Marco

Dettagli

D.Magni - Cartografia catastale (a.a. 2003/04) - L6 / III

D.Magni - Cartografia catastale (a.a. 2003/04) - L6 / III Le operazioni per la costruzione della rete sono quelle viste in precedenza nell ambito dello studio della formazione del Nuovo Catasto Terreni (cfr. dispensa L3): In particolare la triangolazione catastale

Dettagli

La rappresentazione dello spazio terrestre.

La rappresentazione dello spazio terrestre. La rappresentazione dello spazio terrestre nadia.carestiato@uniud.it La cartografia è è lo strumento privilegiato della conoscenza geografica in quanto rende visibile l informazione. Le carte sono delle

Dettagli

Introduzione. Processo cartografico. Sistemi di riferimento, datum e coordinate. Equazioni della carta. Da 3D a 2D? Deformazioni cartografiche

Introduzione. Processo cartografico. Sistemi di riferimento, datum e coordinate. Equazioni della carta. Da 3D a 2D? Deformazioni cartografiche CARTOGRAFIA.UNO Introduzione Processo cartografico Sistemi di riferimento, datum e coordinate Equazioni della carta Da 3D a 2D? Deformazioni cartografiche Proiezioni Indice Carte di Gauss, UTM Il sistema

Dettagli

Progetto di ricerca TARGET-FOR

Progetto di ricerca TARGET-FOR Progetto di ricerca biennale 2007-2008 finanziato e svolto in collaborazione con la div.vi CFS Progetto di ricerca TARGET-FOR STARS PARTI TARGET-FOR: Tecniche (e Tecnologie) per l Automatizzazione del

Dettagli

Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci

Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio A.A. 2012-2013 Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Cartografia numerica (1/4) CARTOGRAFIA: RAPPRESENTAZIONE SU UN

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale

Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale Università degli Studi di Catania Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale Corso di TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA A.A. 20015/2016 Prof. Ing. Giuseppe

Dettagli

I.I.S. G. MINUTOLI - MESSINA

I.I.S. G. MINUTOLI - MESSINA I.I.S. G. MINUTOLI - MESSINA OGGETTO : cenni sul seminario GPS del 24/09/2010 1) GNSS E PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO: IL sistema GPS (ovvero Global Positioning System) è un sistema di posizionamento globale

Dettagli

> valutazione degli scarti esistenti tra la forma approssimata e quella reale della Terra

> valutazione degli scarti esistenti tra la forma approssimata e quella reale della Terra TOPOGRAFIA Geodesia Studio della forma e delle dimensioni della Terra > scelta di modelli semplificati della Terra > valutazione degli scarti esistenti tra la forma approssimata e quella reale della Terra

Dettagli

RILIEVO E RAPPRESENTAZIONE DEL TERRITORIO

RILIEVO E RAPPRESENTAZIONE DEL TERRITORIO Corsi di Laurea in: - Gestione tecnica del territorio agroforestale e Sviluppo rurale - Scienze forestali e ambientali - Costruzioni rurali e Topografia RILIEVO E RAPPRESENTAZIONE DEL TERRITORIO CARTOGRAFIA

Dettagli

L adattamento con le misure al suolo e la preparazione dell Atlante

L adattamento con le misure al suolo e la preparazione dell Atlante Torna alla presentazione Atlante eolico dell Italia L adattamento con le misure al suolo e la preparazione dell Atlante G.Botta 3 marzo 2004 1 Quali obiettivi per l Atlante eolico L Atlante deve fornire

Dettagli

ANNESSO 1 DISCIPLINARE TECNICO PER LA STANDARDIZZAZIONE DEI RILIEVI IDROGRAFICI

ANNESSO 1 DISCIPLINARE TECNICO PER LA STANDARDIZZAZIONE DEI RILIEVI IDROGRAFICI DISCIPLINARE TECNICO PER LA STANDARDIZZAZIONE DEI RILIEVI IDROGRAFICI ANNESSO 1 Elenco delle operazioni da effettuare in occasione dei rilievi idrografici Il presente Annesso si compone di due checklist

Dettagli

CATASTO DEI BOSCHI E DEI PASCOLI, SITUATI ENTRO 50MT DAI BOSCHI, PERCORSI DAL FUOCO Art. 70 ter Legge Regionale n.39/2000

CATASTO DEI BOSCHI E DEI PASCOLI, SITUATI ENTRO 50MT DAI BOSCHI, PERCORSI DAL FUOCO Art. 70 ter Legge Regionale n.39/2000 S E R V I Z I O C ATA S T O D E I B O S C H I E D E I PA S C O L I P E R C O R S I D A L F U O C O Comuni di: Bientina, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme, Chianni, Crespina, Lajatico, Lari, Palaia,

Dettagli

L uso del GPS in montagna

L uso del GPS in montagna Tiziano Cosso 1, Roberto Marzocchi 1, Domenico Sguerso 1,2 1 Gter s.r.l. Innovazione in Geomatica, Gnss e Gis 2 Dicca - Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale Scuola Politecnica dell Università

Dettagli

Lo scopo di una carta geografica è quello di rappresentare sul. piano aree più o meno estese della superficie terrestre che come

Lo scopo di una carta geografica è quello di rappresentare sul. piano aree più o meno estese della superficie terrestre che come GEODESIA Scienza che studia la forma e le dimensioni della Terra, la determinazione della posizione dei punti sulla sua superficie, la l determinazione del campo della gravità e le variazioni nel tempo

Dettagli

Modulo 4: Disegno e rappresentazione del territorio e del paesaggio. Elementi di Cartografia

Modulo 4: Disegno e rappresentazione del territorio e del paesaggio. Elementi di Cartografia Politecnico di Milano Polo Regionale di Lecco Master in Analisi e gestione del patrimonio paesistico Modulo 4: Disegno e rappresentazione del territorio e del paesaggio Elementi di Cartografia Ing. Marco

Dettagli

ANAS s.p.a. - Direzione Centrale Programmazione Progettazione 1. PREMESSE INQUADRAMENTO CARTOGRAFICO DELL AREA DI INTERVENTO...

ANAS s.p.a. - Direzione Centrale Programmazione Progettazione 1. PREMESSE INQUADRAMENTO CARTOGRAFICO DELL AREA DI INTERVENTO... ANAS - Direzione Centrale Programmazione Progettazione INDICE 1. PREMESSE...2 2. INQUADRAMENTO CARTOGRAFICO DELL AREA DI INTERVENTO...4 3. METODOLOGIE OPERATIVE SULL ESECUZIONE DEI RILIEVI...7 4. ATTREZZATURA

Dettagli

Indicazioni utili per i rilievi Localizzazione delle stazioni e uso del GPS

Indicazioni utili per i rilievi Localizzazione delle stazioni e uso del GPS Indicazioni utili per i rilievi 2014 Localizzazione delle stazioni e uso del GPS Indicazioni utili per i rilievi 2014 Le coordinate si prendono sul campo con il GPS o altri strumenti con funzioni GPS:

Dettagli

INTRODUZIONE AL CORSO DI TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA

INTRODUZIONE AL CORSO DI TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA Università degli Studi della Tuscia - Viterbo Prof. Alvaro Marucci INTRODUZIONE AL CORSO DI TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA Corso di Topografia e Tecniche Cartografiche Laurea in Scienze Organizzative e Gestionali

Dettagli

misura rappresentazione secondo una proiezione ortogonale restituzione posizione di un certo numero di punti dell oggetto discreta

misura rappresentazione secondo una proiezione ortogonale restituzione posizione di un certo numero di punti dell oggetto discreta IL RILIEVO TOPOGRAFICO 2 È il complesso delle operazioni di misura e dei procedimenti che occorre effettuare al fine di produrre la rappresentazione grafica, secondo una proiezione ortogonale, del territorio.

Dettagli

La Georeferenziazione dei dati territoriali

La Georeferenziazione dei dati territoriali La Georeferenziazione dei dati territoriali Dott. Alessandro Santucci ANNO ACCADEMICO 2006/07 Università di Pisa Dipartimento di Ingegneria Civile ARGOMENTI Georeferenziazione degli oggetti: concetti generali

Dettagli

CITTÀ DI ARONA Provincia di Novara

CITTÀ DI ARONA Provincia di Novara CITTÀ DI ARONA Provincia di Novara ---------------- 2 SETTORE: GESTIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO Servizio Sviluppo Territoriale IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO arch. Alberto Clerici CATASTO SOPRASSUOLI IL

Dettagli

IL NUOVO SISTEMA DI RIFERIMENTO DEL VENETO: IL FUSO 12

IL NUOVO SISTEMA DI RIFERIMENTO DEL VENETO: IL FUSO 12 Il Territorio tra scienza e comunicazione. L evoluzione L tecnologica e i nuovi sistemi di rappresentazione Padova, 16 febbraio 2015 Università degli Studi di Padova Il Territorio tra scienza e comunicazione.

Dettagli

I.S.I.S. CUCUZZA SEZ. GEOMETRI C A L T A G I R O N E PROGRAMMA DI TOPOGRAFIA

I.S.I.S. CUCUZZA SEZ. GEOMETRI C A L T A G I R O N E PROGRAMMA DI TOPOGRAFIA I.S.I.S. CUCUZZA SEZ. GEOMETRI C A L T A G I R O N E PROGRAMMA DI TOPOGRAFIA Svolto nella classe IV Sezione C ANNO SCOLASTICO 2005-2006 I GONIOMETRI - Premessa - Microscopio semplice e composto - Il teodolite

Dettagli

L ellissoide. piano meridiano di P: il piano contenente l asse di rotazione Z ed il Punto P. meridiano di P: l intersezione del

L ellissoide. piano meridiano di P: il piano contenente l asse di rotazione Z ed il Punto P. meridiano di P: l intersezione del La terra (I) problema di definire una superficie matematica della Terra come sistema di riferimento rispetto al quale riferire le coordinate di questa superficie matematica fu scelta una terna cartesiana

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti UNITÀ DI GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE PER LA NAVIGAZIONE ED IL DEMANIO MARITTIMO S.I.D. SISTEMA INFORMATIVO DEMANIO MARITTIMO GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Direzione generale per i porti S.I.D. SISTEMA INFORMATIVO DEMANIO MARITTIMO Guida alla compilazione del Modello Domanda D1 (Parte Tecnica: ancoraggio, ormeggio

Dettagli

AGC 16 GOVERNO DEL TERRITORIO SERVIZIO S.I.T. I servizi informativi integrati per la gestione del territorio in regione Campania

AGC 16 GOVERNO DEL TERRITORIO SERVIZIO S.I.T. I servizi informativi integrati per la gestione del territorio in regione Campania I servizi informativi integrati per la gestione del territorio in regione Campania brevi cenni normativi.. Legge Regionale n.16 del dicembre 2004 all art. 17 - istituzione del Sistema Informativo Territoriale

Dettagli

Dalle Norme Ministeriali. ISTITUTI TECNICI SETTORE TECNOLOGICO Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio TOPOGRAFIA.

Dalle Norme Ministeriali. ISTITUTI TECNICI SETTORE TECNOLOGICO Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio TOPOGRAFIA. Dalle Norme Ministeriali ISTITUTI TECNICI SETTORE TECNOLOGICO Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio Il docente di Topografia concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale,

Dettagli

CAPITOLO 21. RISCHIO INCENDI FORESTALI

CAPITOLO 21. RISCHIO INCENDI FORESTALI CAPITOLO 21. RISCHIO INCENDI FORESTALI INDICE CAPITOLO 21. RISCHIO INCENDI FORESTALI... 1 1. RISCHIO INCENDI FORESTALI... 3 1.1 MAPPATURA SORGENTI DI PERICOLO... 3 1.2 ANALISI DEL RISCHIO PER LA POPOLAZIONE...

Dettagli

MODULO OFFERTA ECONOMICA

MODULO OFFERTA ECONOMICA Marca da bollo da 14,62 MODULO OFFERTA ECONOMICA SERVIZIO DI REALIZZAZIONE DI RILIEVI TOPO-BATIMETRICI SUI PRINCIPALI CORSI D ACQUA DELLA RETE IDROGRAFICA DEL VENETO Offerente RIF. 1 2 DESCRIZIONE PRINCIPALE

Dettagli

Trasformazione rigorosa di coordinate fra sistemi cartografici. ci italiani con gli strumenti di gvsig

Trasformazione rigorosa di coordinate fra sistemi cartografici. ci italiani con gli strumenti di gvsig Terze Giornate triestine degli utenti gvsig Trieste, 13-14 14 aprile 2010 Trasformazione rigorosa di coordinate fra sistemi cartografici ci italiani con gli strumenti di gvsig Alberto Beinat Sommario Cos

Dettagli

CENNI DI CARTOGRAFIA

CENNI DI CARTOGRAFIA Note tratte da: Regione Piemonte Manuale della Carta Tecnica Regionale Numerica CENNI DI CARTOGRAFIA La rappresentazione della cartografia della Regione Piemonte è inquadrata, in uniformità con la rete

Dettagli

Lo scopo del posizionamento

Lo scopo del posizionamento Lo scopo del posizionamento Stimare posizioni di punti con le osservazioni disponibili: il problema è intrinsecamente deficiente di rango per stimare posizioni è necessario vincolare i gradi di libertà

Dettagli

PROVINCIA MONZA BRIANZA SETTORE TERRITORIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, INTERVENTI STRATEGICI PROGETTO ESECUTIVO RILIEVI ED INDAGINI

PROVINCIA MONZA BRIANZA SETTORE TERRITORIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, INTERVENTI STRATEGICI PROGETTO ESECUTIVO RILIEVI ED INDAGINI PROVINCIA MONZA BRIANZA SETTORE TERRITORIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, INTERVENTI STRATEGICI MOBILITÀ SOSTENIBILE, PARCHI LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DEL COMPLETAMENTO DELLA VARIANTE PER IL CENTRO OSPEDALIERO

Dettagli

CATASTO DELLE AREE PERCORSE DAL FUOCO

CATASTO DELLE AREE PERCORSE DAL FUOCO COMUNE DI ZIANO PIACENTINO PROVINCIA DI PIACENZA CATASTO DELLE AREE PERCORSE DAL FUOCO Art. 10, comma 2, Legge 21.11.2000 n. 353 Adottato con Delibera di C.C. n. del Pubblicato all Albo Pretorio Comunale

Dettagli

REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DEL SERVIZIO ASSOCIATO CATASTO DELLE AREE PERCORSE DA FUOCO (ART. 75 BIS L.R. 39/2000)

REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DEL SERVIZIO ASSOCIATO CATASTO DELLE AREE PERCORSE DA FUOCO (ART. 75 BIS L.R. 39/2000) REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DEL SERVIZIO ASSOCIATO CATASTO DELLE AREE PERCORSE DA FUOCO (ART. 75 BIS L.R. 39/2000) Approvato con deliberazione della Giunta dell Unione di Comuni n. 123 del 30-12-2013

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER IL RILIEVO ARCHITETTONICO

TECNICO SUPERIORE PER IL RILIEVO ARCHITETTONICO ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE EDILIZIA TECNICO SUPERIORE PER IL RILIEVO ARCHITETTONICO STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI DESCRIZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE

Dettagli

Formazione della Cartografia Catastale Numerica

Formazione della Cartografia Catastale Numerica Trento, 4 giugno 2008 Formazione della Cartografia Catastale Numerica Aspetti tecnico-operativi a cura di Stefano Girardi Programma Motivazioni Supporto legislativo Disposizioni tecniche Le verifiche di

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE BUCCARI MARCONI Indirizzi: Trasporti Marittimi / Apparati ed Impianti

Dettagli

Il sistema di coordinate geografiche misura la posizione di un punto con solo due valori, nonostante la superficie sia tridimensionale.

Il sistema di coordinate geografiche misura la posizione di un punto con solo due valori, nonostante la superficie sia tridimensionale. Il sistema di coordinate geografiche misura la posizione di un punto con solo due valori, nonostante la superficie sia tridimensionale. Questi valori definiscono la posizione relativamente all asse polare

Dettagli

3. Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine

3. Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine Introduzione 3. Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine Ogni volta che vogliamo individuare un punto sulla superficie terrestre gli associamo due numeri, le coordinate geografiche: la latitudine

Dettagli

Seminari di approfondimento III ciclo. Comp. di carta e grafia

Seminari di approfondimento III ciclo. Comp. di carta e grafia CARTOGRAFIA Sabato 15 gennaio 2011 ROSSella tedesco CARTOGRAFIA Comp. di carta e grafia carta materiale ottenuto dall'opportuna lavorazione di fibre cellulosiche, che si presenta in forma di fogli sottili

Dettagli

Unità Cinofila da Soccorso. - Protezione Civile Comunale INTRODUZIONE ALLA CARTOGRAFIA E AL GPS

Unità Cinofila da Soccorso. - Protezione Civile Comunale INTRODUZIONE ALLA CARTOGRAFIA E AL GPS Unità Cinofila da Soccorso - Protezione Civile Comunale Vedano Olona (VA) - Gruppo di Protezione Civile Unione di Comuni Lombarda TERRE DI FRONTIERA Bizzarone Faloppio Ronago Uggiate Trevano (CO) INTRODUZIONE

Dettagli

INTRODUZIONE ALL ARCHEOASTRONOMIA PRATICA

INTRODUZIONE ALL ARCHEOASTRONOMIA PRATICA INTRODUZIONE ALL ARCHEOASTRONOMIA PRATICA Eugenio Realini Daniele Sampietro DEFINIZIONE Archaeoastronomy (also spelled archeoastronomy) is the study of how peoples in the past "have understood the phenomena

Dettagli

RILIEVO E RAPPRESENTAZIONE DEL TERRITORIO GEOMATICA

RILIEVO E RAPPRESENTAZIONE DEL TERRITORIO GEOMATICA GEOMATICA Geomatica è un neologismo, sempre più diffuso anche se non ancora universalmente accettato, che include tutte le discipline del rilevamento territoriale e ambientale, e sottolinea che in esse

Dettagli

Argomenti trattati (testo riferimento: Manuale dell Ufficiale di Rotta Ed dell Istituto Idrografico della Marina Militare) Forma terra, coordina

Argomenti trattati (testo riferimento: Manuale dell Ufficiale di Rotta Ed dell Istituto Idrografico della Marina Militare) Forma terra, coordina PAS A056 C180 LEZIONE 1 Argomenti trattati (testo riferimento: Manuale dell Ufficiale di Rotta Ed. 2006 dell Istituto Idrografico della Marina Militare) Forma terra, coordinate, carte e documentazione

Dettagli

GPS? SINTETICAMENTE STRUTTURA WGS 84 TECNICHE DI MISURAZIONE RILIEVO TOPOGRAFICO PRECISIONE E FONTI DI ERRORE RETE GPS

GPS? SINTETICAMENTE STRUTTURA WGS 84 TECNICHE DI MISURAZIONE RILIEVO TOPOGRAFICO PRECISIONE E FONTI DI ERRORE RETE GPS GPS GPS? SINTETICAMENTE STRUTTURA WGS 84 TECNICHE DI MISURAZIONE RILIEVO TOPOGRAFICO PRECISIONE E FONTI DI ERRORE RETE GPS GPS Global Positioning System è costituito da una costellazione di satelliti NAVSTAR

Dettagli

RILIEVO: PROGETTAZIONE DEL RILIEVO

RILIEVO: PROGETTAZIONE DEL RILIEVO RILIEVO: Insieme di operazioni, di misurazione e di analisi, tese alla documentazione di un oggetto in tutte le sue complessità: Caratteristiche metriche tridimensionali Caratteristiche formali e strutturali

Dettagli

DIPARTIMENTO DI TOPOGRAFIA E FOTOGRAMMETRIA

DIPARTIMENTO DI TOPOGRAFIA E FOTOGRAMMETRIA DIPARTIMENTO DI TOPOGRAFIA E FOTOGRAMMETRIA PROGRAMMA SVOLTO DI TOPOGRAFIA A.S. 2013-2014 CLASSE IIIB CAT ELEMENTI DI TRIGONOMETRIA E GONIOMETRIA (Unità A1-A2-A3) Unità di misura degli angoli e trasformazioni

Dettagli

G.P.S. (parte 1) CHE COS È

G.P.S. (parte 1) CHE COS È I.T.G. E. Forcellini Corso di TOPOGRAFIA Prof. Sommacal Fabio G.P.S. (parte 1) CHE COS È IL GPS? È un sistema di posizionamento realizzato e gestito dal Dipartimento della Difesa USA. È basato su una costellazione

Dettagli