DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2009

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1 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2009 Imprese nel complesso In Lombardia, nel secondo trimestre del 2009 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di unità. Alla fine di giugno risultano iscritte imprese delle quali attive. Le cancellazioni nel secondo trimestre, al netto delle cessazioni d ufficio, sono state contro le nuove iscrizioni. Il tasso di crescita che ne consegue è del +0,5% e i tassi di natalità e di mortalità sono rispettivamente dell 1,6 e del 1,1%. A livello territoriale, in un trimestre caratterizzato da un tasso di sviluppo leggermente positivo, tutte le province vedono aumentare la propria consistenza. Con tassi minimi di crescita si segnalano Cremona seguita da Lodi, Mantova e Varese, tutte al +0,2%. Le province che invece si trovano al di sopra della media regionale sono, nell ordine, Como, Brescia, Milano, Monza e Bergamo. Il tasso di natalità più elevato si registra a Cremona, il più basso a Sondrio, mentre il tasso di mortalità va dal 2% di Cremona allo 0,9 di Milano. Tav. 1 - Natalità e mortalità aziendale - 2 trimestre 2009 Lombardia e province lombarde Provincia Attive Iscritte Cessate Saldo crescita natalità mortalità Cremona ,0 2,0 2,0 Bergamo ,5 1,6 1,0 Brescia ,6 1,6 1,0 Como ,7 1,7 1,0 Lecco ,5 1,5 1,0 Lodi ,2 1,8 1,6 Mantova ,2 1,5 1,2 Milano ,6 1,5 0,9 Monza e Brianza ,6 1,7 1,1 Pavia ,4 1,8 1,4 Sondrio ,4 1,4 1,0 Varese ,2 1,7 1,5 Totale ,5 1,6 1,1 - Al netto delle cessazioni d'ufficio. All interno della Lombardia, quindi la provincia di Cremona registra una sostanziale stabilità, ottenuta però attraverso tassi demografici che, come si è visto, sono i più alti della regione. In termini assoluti il saldo relativo al secondo trimestre del 2009 è risultato pari a +9 imprese, dovuto alle 626 nuove iscrizioni ed alle 617 cessazioni. A fine giugno risultano pertanto regi imprese, delle quali sono quelle attive. Considerando le imprese regi in provincia di Cremona in base alla loro natura giuridica, si registra un saldo negativo per le società di persone, che diminuiscono di 2 unità, e per le imprese individuali che ne perdono 42. Le società di capitali, di contro, confermano la tendenza degli ultimi anni aumentando di 48 unità con un tasso di crescita trimestrale dell 1%.

2 Sono naturalmente le ditte individuali, che costituiscono il 62% del totale delle imprese attive, a registrare il maggior ricambio facendo registrare il più alto tasso di natalità (2,5%) e di mortalità (2,7%). Tav. 2 - Natalità e mortalità aziendale per forma giuridica - 2 trimestre 2009 Forma giuridica Società di capitali ,0 2,1 1,0 Società di persone ,0 1,0 1,0 Imprese individuali ,2 2,5 2,7 Altre forme ,7 1,5 0,8 Totale ,0 2,0 2,0 Riguardo all attività economica esercitata, anche nel presente trimestre, è ragguardevole il numero delle imprese iscritte non ancora classificabili in alcun settore. Queste sono infatti 144, pari al 23% del totale delle nuove iscrizioni. Con il successivo perfezionamento della loro posizione, tali imprese si distribuiranno nei prossimi trimestri nelle varie sezioni di attività, ovviamente senza costituire più alcuna nuova iscrizione. Pertanto nell analisi della dinamica imprenditoriale per settore economico, occorre tener ben presente questa evidente sottostima delle nuove registrazioni. Non essendo state registrata in questo trimestre alcuna cessazione d ufficio che altererebbe il significato economico della natimortalità, il saldo riportato è quindi quello risultante dalla differenza tra iscrizioni e cessazioni 1. Considerando l intero stock presente in archivio, le imprese regi, ma non ancora classificate in base all attività economica esercitata, ammontano a 752 unità e costituiscono il 2,4% del totale. Tav. 3 - Natalità e mortalità aziendale per sezione di attività economica - 2 trimestre 2009 A Agricoltura, caccia e silvicoltura B Pesca, piscicoltura e servizi connessi C Estrazione di minerali D Attività manifatturiere E Prod. e distrib. energia elettrica, gas e acqua F Costruzioni G Commercio ingrosso e dettaglio; riparazioni H Alberghi e ristoranti I Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni J Intermediazione monetaria e finanziaria K Attività immobiliari, noleggio, informatica e ricerca M Istruzione N Sanità e altri servizi sociali O Altri servizi pubblici, sociali e personali X Imprese non classificate TOTALE Analizzando quindi solo i movimenti delle imprese regolarmente classificate, l unico settore caratterizzato da un saldo di crescita positivo e significativo è quello 1 - Il saldo della natimortalità (iscrizioni cancellazioni) non coincide necessariamente con la differenza tra le consistenze ad inizio e fine periodo, a causa di particolari variazioni (es. trasferimenti di imprese tra province, modifica della forma giuridica, modifica dell attività esercitata) che modificano gli stock, senza tuttavia dare luogo a nuove iscrizioni e/o cancellazioni.

3 dell intermediazione monetaria e finanziaria che vede aumentare le proprie imprese di 9 unità, pari al +1,4%. Attualmente tale settore presenta il più elevato ricambio aziendale determinato soprattutto da un tasso di natalità vicino al 4% che, nel presente trimestre, supera abbondantemente quello del comparto dell edilizia tradizionalmente caratterizzato dal turnover più alto. Gli altri settori che presentano una natalità al di sopra della media provinciale sono i pubblici esercizi, le costruzioni ed il commercio; tutti gli altri sono invece al di sotto della media e se ne discostano maggiormente la sanità, le attività manifatturiere e, ancora una volta, l agricoltura. La mortalità è invece superiore alla media nelle costruzioni, nell intermediazione monetaria e finanziaria e nei trasporti. Tav. 4 - Natalità e mortalità aziendale per sezione di attività economica - 2 trimestre 2009 Tassi calcolati sulla consistenza delle imprese regi a inizio trimestre A Agricoltura, caccia e silvicoltura -0,8 1,0 1,8 B Pesca,piscicoltura e servizi connessi +7,1 7,1 - C Estrazione di minerali D Attività manifatturiere -0,7 0,8 1,5 E Prod. e distrib. di energia elettrica, gas e acqua -2,6-2,6 F Costruzioni -0,6 2,1 2,8 G Commercio ingrosso e dettaglio; riparazioni -0,1 2,1 2,2 H Alberghi e ristoranti +0,1 2,3 2,2 I Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni -1,3 1,1 2,4 J Intermediazione monetaria e finanziaria +1,4 3,9 2,6 K Attività immobiliari, noleggio, informatica e ricerca -0,4 1,2 1,7 M Istruzione -1,2-1,2 N Sanità e altri servizi sociali +0,7 0,7 - O Altri servizi pubblici,sociali e personali +0,2 1,4 1,2 X Imprese non classificate +17,3 18,9 1,6 TOTALE +0,0 2,0 2,0 Per cercare di individuare l effettivo significato economico dei movimenti demografici del vari settori, si sono rapportati i valori della natimortalità già presentati, alla loro consistenza sul totale delle imprese iscritte 2. Si è così potuto osservare che, nel trimestre, hanno manifestato una natalità ben più bassa rispetto alla loro effettiva incidenza, i settori tradizionali dell agricoltura e dell industria manifatturiera, accompagnati dalle attività immobiliari. Al contrario, le costruzioni ed il commercio hanno visto una quota delle nuove i- scrizioni superare abbondantemente quella del settore rispetto al totale. Dal lato delle cessazioni, si è invece riscontrata una alta mortalità relativa, praticamente solo nelle costruzioni, ed una bassa soprattutto nel settore manifatturiero, nelle attività immobiliari e nei servizi alle persone. Imprese artigiane Nel secondo trimestre del 2009 le anagrafi camerali lombarde segnano un leggero aumento anche nel numero di imprese regi all Albo Artigiani. Infatti le 214 unità in più contate a fine giugno rispetto a marzo costituiscono lo 0,1% del totale e lo stock di fine periodo consiste in imprese regi praticamente tutte attive. Le iscrizioni nel periodo considerato sono state contro cessazioni. Il tasso di crescita regionale, positivo dello 0,1%, interrompe la tendenza al calo dei due trimestri precedenti e riporta la consistenza sui livelli dell analogo periodo del 2 Il procedimento operativamente seguito è consistito nel calcolare, per ogni settore economico, la differenza tra la percentuale sul totale delle iscrizioni (o cessazioni) e delle consistenze delle imprese regi.

4 2007. Tale situazione è il risultato determinato da un tasso di natalità dell 1,9% che supera leggermente quello di mortalità (1,8%). Tutte le province mostrano saldi che in valore assoluto non superano il punto percentuale e sono comprese tra il +0,6/5 di Monza e Brescia e il -0,7/6 di Mantova e Varese. Queste ultime province presentano anche il tasso di mortalità più alto, tra il 2,5 ed il 2,6%. La maggiore natalità si ha invece a Pavia con il 2,2% e a Milano e Monza col 2, mentre si iscrivono meno artigiani a Sondrio e Bergamo. Tav. 5 - Natalità e mortalità aziendale nell artigianato - 2 trimestre 2009 Lombardia e province lombarde Provincia Cremona ,0 1,7 1,7 Bergamo ,2 1,6 1,4 Brescia ,5 1,9 1,4 Como ,4 1,8 1,4 Lecco ,3 1,7 1,4 Lodi ,4 1,9 2,3 Mantova ,7 1,9 2,6 Milano ,1 2,0 2,0 Monza e Brianza ,6 2,0 1,4 Pavia ,1 2,2 2,1 Sondrio ,0 1,5 1,4 Varese ,6 1,9 2,5 Totale ,1 1,9 1,8 A Cremona a fine giugno si contano imprese artigiane regi, praticamente tutte attive, risultato delle 178 iscrizioni e delle 175 cessazioni avvenute nel trimestre. Risulta quindi praticamente invariato il tasso di crescita, con una natalità ed una mortalità all 1,7%. Tav. 6 - Natalità e mortalità aziendale nell artigianato per forma giuridica - 2 trimestre 2009 Forma giuridica Società di capitali ,6 2,6 Società di persone ,5 0,8 1,3 Imprese individuali ,2 2,0 1,8 Cooperative Consorzi ,1 11,1 - Totale ,0 1,7 1,7 Considerando la forma giuridica delle imprese artigiane, essendo caratterizzate per lo più dalla piccolissima dimensione, è evidente la grande preponderanza delle ditte individuali e delle società di persone che costituiscono la quasi totalità (97,2%) delle a- ziende cremonesi. Nel periodo in esame presentano un tasso di crescita lievemente positivo le imprese individuali (+0,2%), mentre le società di capitali sono stazionarie e le società di persone subiscono una contrazione nell ordine dello 0,5%. Nell artigianato è del tutto ininfluente il fenomeno delle imprese non classificate per attività economica esercitata e più del 70% del totale è costituito da imprese attive nelle attività manifatturiere e nelle costruzioni. Quest ultima sezione d attività nel periodo in esame è anche sostanzialmente l unica ad aumentare la propria consistenza (+22 uni-

5 tà), mentre tutte le altre, ad eccezione dei servizi alle persone (+5), perdono qualche impresa. Tav. 7 - Natalità e mortalità nell artigianato per sezione di attività - 2 trimestre 2009 A Agricoltura, caccia e silvicoltura C Estrazione di minerali D Attivita' manifatturiere F Costruzioni G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa H Alberghi e ristoranti I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz J Intermediaz.monetaria e finanziaria K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca M Istruzione N Sanità O Altri servizi pubblici,sociali e personali X Imprese non classificate TOTALE Trattandosi comunque generalmente di variazioni di valore assoluto molto basso, è difficile cogliere da questi dati, precise indicazioni congiunturali di carattere economico, ma è tuttavia evidente come il maggiore turnover imprenditoriale si riscontra nelle costruzioni, con movimenti demografici ben superiori a quelli delle altre principali attività artigianali, anche se attualmente si sono registrati movimenti demografici sopra la media per i servizi alle imprese della sezione K. Tav. 8 Tassi di natalità e mortalità nell artigianato per sezione d attività - 2 trimestre 2009 crescita natalità mortalità A Agricoltura, caccia e silvicoltura -0,5 1,6 2,2 C Estrazione di minerali D Attività manifatturiere -0,2 1,2 1,4 F Costruzioni +0,5 2,5 2,0 G Commercio ingrosso e dettaglio; riparazioni -0,9 0,5 1,4 H Alberghi e ristoranti -20,0-20,0 I Trasporti,magazzinaggio e comunicazioni -1,1 1,0 2,1 J Intermediazione monetaria e finanziaria K Attività immobiliari, noleggio, informatica e ricerca -0,8 2,2 3,0 M Istruzione -5,0-5,0 N Sanità O Altri servizi pubblici,sociali e personali +0,5 0,9 0,4 X Imprese non classificate TOTALE +0,0 1,7 1,7