Report sugli infortuni professionali in provincia di Ravenna
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- Agnese Meli
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1 Report sugli infortuni professionali in provincia di Ravenna a cura del Dipartimento di Sanità Pubblica: Staff di Epidemiologia e Comunicazione Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro. Fonti: * Banca Dati INAIL; ** NFI Le attività lavorative che occupano il maggior numero di addetti sono: commercio e servizi (20,1%), metalmeccanica (13,5%), edilizia (12,7%). Att.immobiliari e servizi alle imprese; 9,8% Pubblica amministrazione, istruzione; 7,5% Alberghi e ristoranti; 5,9% Sanità; 3,5% Trasporti; 6,1% ADDETTI 2008 % per Settore di Attività economica Industria Commercio Servizi * Att.finanziarie; 3,1% Altro; 1,2% Commercio, servizi; 20,1% Agrindustria, pesca, alimenti; 6,4% Chimica, gomma, carta, cuoio; 5,0% Costruzioni; 12,7% Ind.Elettr./Elettr.,Gas, Acqua; 1,1% Legno; 0,7% Metalli, metalmecc.,macch.elett riche; 13,5% Trasf. Non metalliferi; 2,2% Tessile; 1,3% In calo il numero di infortuni denunciati all INAIL: -16,1% dal 2004 al 2009 pari a infortuni. INFORTUNI DENUNCIATI al 30 aprile 2010 * N N N N N Industria Commercio Servizi Agricoltura Conto Stato Totale Considerando gli infortuni che al termine degli accertamenti sono stati non solo riconosciuti, ma anche indennizzati, la diminuzione è di circa il 17% negli stessi anni. Industria Commercio Servizi INFORTUNI DEFINITI e INDENNIZZATI al 30 aprile 2010 * N N N N N Agricoltura Conto Stato Totale
2 Per valutare se il calo degli infortuni è attribuibile ad un effettivo contenimento del fenomeno, si utilizzano gli indici che si ottengono rapportando il numero di infortuni al numero di addetti o di ore lavorate. Vi è una tendenza alla riduzione del rischio, e- videnziata dal trend degli indici di frequenza 1. Il fenomeno si osserva in provincia di Ravenna, regione Emilia-Romagna e Italia: da notare che il dato di Ravenna è più vicino a quello della regione che a quello italiano, mettendo in evidenza la caratterizzazione territoriale del fenomeno. 60,00 50,00 40,00 30,00 20,00 10,00 0,00 FREQUENZE RELATIVE D INFORTUNIO Trend media trienni - per 1000 addetti * 2000/ / / / / /07 Provincia Ravenna Regione Emilia-Romagna Italia Se gli infortuni complessivamente stanno diminuendo, quelli con esiti gravi sono in aumento e Ravenna, in questo, si discosta negativamente dal dato regionale e italiano. Il rapporto di gravità 2 per addetto, infatti, risulta con valori più alti a Ravenna, con una spiccata tendenza all incremento. 4,00 3,00 RAPPORTO di GRAVITA D INFORTUNIO Trend media trienni - per addetto * 2,00 1,00 0, / / / / / /07 Provincia Ravenna Regione Emilia-Romagna Italia Gli infortuni che hanno spesso un esito grave sono senz altro quelli stradali e stanno aumentando. Nel 2008 il 30% degli infortuni con esiti gravi si sono verificati sulla strada, mentre nel 2004 e- rano il 25%; stabili attorno al 19% gli infortuni con esiti gravi avvenuti sulla strada, ma in itinere, cioè durante il tragitto casa-lavoro. INFORTUNI con INABILITA PERMANENTE DEFINITI e INDENNIZZATI al 30 aprile 2009 Industria Commercio Servizi ** n infortuni totali n infortuni stradali di cui in itinere % 28% 28% 27% 30% 17% 19% 21% 19% 18% % sul totale degli infortuni 1 numero di infortuni per 1000 addetti 2 media del numero di giornate perdute per addetto 2
3 La pericolosità della strada e la sua rilevanza per gli infortuni sul lavoro trova conferma anche per quando riguarda gli infortuni con esito mortale. Nel periodo circa il 60% degli infortuni mortali sul lavoro sono avvenuti sulla strada e di questi la metà è avvenuta in orario di lavoro e la metà nel tragitto casa lavoro. Vale la pena sottolineare che, anche fra gli infortuni gravi o mortali che avvengono sul luogo di lavoro, un ruolo importante è attribuibile alla viabilità interna come conseguenza di investimento di pedoni o ciclisti da parte di mezzi in movimento. INFORTUNI MORTALI DEFINITI e INDENNIZZATI al 30 aprile 2009 Industria Commercio Servizi ** n infortuni totali n infortuni stradali di cui in itinere % 64% 57% 67% 60% 25% 55% 7% 33% 30% % sul totale degli infortuni % 20% 40% 60% 80% 100% sul lavoro sul lavoro stradali stradali in itinere Il confronto fra le diverse attività economiche consente di individuare le attività associate agli indici infortunistici più elevati. A tal fine si utilizza il numero indice, cioè il valore della frequenza di una attività economica rapportato al valore del complesso delle attività economiche assunto come base. E stato considerato il triennio Fra le attività più rappresentate nel territorio indici superiori alla media si hanno per metalmeccanica, costruzioni e trasporti NUMERI INDICE delle FREQUENZE RELATIVE D INFORTUNIO per SETTORE DI ATTIVITA ECONOMICA Media triennio 2005/2007 per 1000 addetti * DJ IND. METALLI DH IND. GOMMA DD IND. LEGNO F COSTRUZIONI I TRASPORTI B PESCA DM IND.MEZZI TRAS. DN ALTRE INDUSTRIE N SANITA' DI IND.TRASFORMAZ. DA IND. ALIMENTARE DK IND. MECCANICA A AGRINDUSTRIA DL IND. ELETTRICA H ALBERG. E RIST. X ATT. NON DETER. G50 COMM. RIP. AUTO C ESTRAZ.MINERALI G52 COMM. DETTAGLIO O SERV. PUBBLICI DE IND. CARTA G51 COMM. INGROSSO L PUBBLICA AMMIN. K ATT.IMMOBILIARI M ISTRUZIONE E ELET. GAS ACQUA DB IND. TESSILE DC IND. CONCIARIA Rapporto della frequenza a 100 assunto come base e riferito al complesso delle attività economiche DG IND. CHIMICA DF IND. PETROLIO J INTERM. FINANZ.
4 Nel panorama italiano le province dell Emilia- Romagna hanno indici standardizzati tradizionali superiori a quelli dell Italia nel suo complesso (cioè considerando gli infortuni accaduti in ciascuna provincia, simulando che tutti i territori abbiano lo stesso tipo di attività e pari numero di addetti). Indici più alti possono significare un rischio effettivamente superiore ma anche un più facile accesso alle tutele, minor lavoro nero, minore evasione delle denuncie di infortunio. Nel triennio in Emilia Romagna gli indici più alti si hanno a Rimini, Ravenna e Parma. ** Il calcolo degli Indici di Incidenza 3 di alcuni settori economici ha evidenziato nel confronto tra provincia di Ravenna e le altre province della Romagna (AVR) e della Regione: - rischio di entità simile per Alberghi e ristoranti, in generale calo; - per Chimica e gomma, Ravenna ha indici simili a quelli regionali e più bassi rispetto all AVR; - per Costruzioni e Metalmeccanica, gli indici di Ravenna sono più alti di quelli regionali e più bassi di quelli di AVR; in diminuzione in tutti e tre i territori; - per il settore Legno, che comunque rappresenta solamente lo 0,7% degli addetti in provincia di Ravenna, gli indici sono stabili e simili a quelli regionali e di AVR; - per la Sanità, che occupa il 3,5% degli addetti, gli indici di Ravenna sono in lieve flessione, ma superiori a quelli della regione mentre l AVR nel suo complesso presenta indici più bassi di quelli regionali. INDICI DI INCIDENZA di ALCUNI SETTORI di ATTIVITA ECONOMICA (Ateco 2002) Industria Commercio Servizi * Settori di Attività Ravenna Area Vasta Romagna Regione Emilia-Romagna Economica Alberghi e ristoranti 5,0 6,0 5,9 5,5 5,0 5,4 5,8 5,6 5,2 4,8 4,9 4,9 5,3 5,1 4,5 Chimica e Gomma 4,4 3,9 4,1 3,9 3,5 5,4 5,3 5,4 5,4 4,7 4,4 4,.37 4,1 4,5 3,5 Costruzioni 7,3 7,4 6,3 6,2 5,9 8,6 8,3 7,5 7,0 6,3 7,4 4,9 5,3 5,1 4,5 Legno 8,3 9,2 6,6 8,2 6,4 7,1 7,5 6,6 6,7 6,0 7,1 6,8 7,5 6,9 6,1 Metalmeccanica 7,4 7,6 7,1 6,8 6,3 8,2 8,1 7,7 7,4 6,6 5,6 5,2 5,3 5,4 4,6 Sanità 6,9 7,8 7,3 7,2 7,0 5,5 5,9 5,4 4,9 4,9 5,9 5,9 6,2 6,4 5,7 3 numero infortuni sul totale addetti per 100 4
5 Si propone da ultimo un immagine complessiva dell Europa mediante i dati disponibili del Considerando gli infortuni superiori a 3 giorni ed escludendo gli infortuni in itinere, nei principali settori di attività economica l Italia ha un tasso standardizzato pari a 28,1 infortuni riconosciuti ogni 100 addetti, valore in diminuzione ed inferiore a quello medio europeo sia considerando l area Euro a 27 paesi (34,7 infortuni riconosciuti ogni addetti) che la UE a 15 paesi (30,1 infortuni riconosciuti ogni addetti). 5
6 GLOSSARIO Addetti - Per la gestione Industria Commercio e Servizi: numero di uomini-anno assicurati all INAIL. L uomo-anno è un unità di conto corrispondente ad un addetto al lavoro per 300 giorni l anno e per la durata settimanale del lavoro richiesta dal contratto di lavoro vigente. Sono esclusi da tale conteggio i lavoratori apprendisti, i lavoratori interinali ed i lavoratori iscritti alle polizze speciali (es: cooperative di facchinaggio, pescatori, ecc.). Per la gestione Agricoltura che comprende le attività di coltivazione della terra, allevamento del bestiame e silvicoltura a conduzione diretta e familiare il dato non è disponibile. Attività economica - Articolazione delle attività economiche secondo la nomenclatura ISTAT ATECO 2002, compatibile con la nomenclatura europea NACE. Conto Stato - Rientrano in questa gestione i dipendenti dello Stato per i quali la tutela assicurativa non compete all INAIL, che comunque tratta le relative pratiche. Frequenza relativa (per 1000 addetti) - Rapporto tra gli infortuni indennizzati (escluso gli infortuni in itinere) e il numero degli addetti, riferito alla media di un triennio per disporre di una base statistica più stabile e significativa GLOSSARIO Inabilità permanente - Postumi di carattere permanente conseguenti all infortunio in grado di ridurre o annullare la capacità lavorativa del lavoratore colpito. Indicatori Tradizionali - Considera gli infortuni accaduti nel territorio considerato indipendentemente dall ubicazione territoriale della ditta alla quale appartiene l infortunato. Indici di incidenza - Indicatore che esprime il numero di infortuni per attività economica che si verifica ogni 100 addetti nel territorio e nel periodo considerato; questa è la formula: n infortuni nell anno/totale addetti INAIL nell anno x 100. Indici standardizzati - Indicatore costruito senza corrispondenza con un valore reale ma adatto al confronto tra popolazioni diverse; misura l incidenza di infortuni che avrebbe la popolazione in studio se la distribuzione per settore economico fosse quella della popolazione di riferimento.. Infortunio denunciato - Infortunio sul lavoro o in itinere di cui l INAIL è venuto a conoscenza attraverso formale denuncia di infortunio o per segnalazione dei pronto-soccorso. Molti casi, soprattutto tra quelli segnalati dai pronto-soccorso e non denunciati dal datore di lavoro, riguardano infortuni le cui conseguenze invalidanti si sono estinte entro il periodo di franchigia assicurativa (3 giorni oltre quello di accadimento dell infortunio). 18 Infortunio indennizzato - Infortunio sul lavoro o in itinere denunciato all INAIL e da questo definito al termine dell iter amministrativo, con indennizzo per inabilità temporanea, per inabilità/menomazione permanente, per morte o senza indennizzo (casi estranei, per motivi diversi, all ambito della tutela assicurativa). Entro un anno successivo a quello della data di accadimento è in genere definito il 96,15% degli eventi denunciati, entro due anni oltre il 99%. Infortunio in itinere - Infortunio avvenuto nel tragitto di andata o di ritorno tra casa e lavoro o tra luogo di lavoro e luogo di ristoro o in occasione di spostamenti necessari a raggiungere eventuali altre sedi di servizio. Infortunio stradale - Infortunio avvenuto sulla pubblica via e causato da circolazione stradale. In questo concetto viene compreso sia l incidente capitato all autotrasportatore nell esercizio della sua attività, sia l incidente in itinere. Numero Indice - Rapporto del valore della Frequenza relativa al valore 100 assunto come base e riferito al complesso delle attività economiche. Rapporto di gravità (per addetto) - Rapporto tra le conseguenze degli infortuni indennizzati (escluso gli infortuni in itinere) espresse in giornate perdute e il numero degli addetti, riferito alla media di un triennio per disporre di una base statistica più stabile e significativa. Le giornate perdute sono quantificate secondo le norme U.N.I. (Ente Nazionale Italiano di Unificazione): per l inabilità temporanea totale delle giornate perse, per l inabilità permanente 75 giornate per ogni grado di inabilità, per i casi mortali 7500 giornate per ogni caso. 6
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