LA PROGRAMMAZIONE SANITARIA ED I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA

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1 LA PROGRAMMAZIONE SANITARIA ED I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA

2 Programmazione Programmare significa adattare od orientare un sistema organizzato affinché produca determinati risultati: predisponendo un cammino razionale e realistico fornendo i mezzi necessari monitorando il percorso e valutando i risultati

3 Programmazione: livelli Population based planning: soddisfare i bisogni di salute della intera popolazione in funzione delle risorse disponibili Istitution based planning: identificazione dei tipi e livelli di servizio necessari a soddisfare la mission dell organizzazione.

4 La Spirale della Programmazione Valutare gli scostamenti tra risultati ottenuti ed obiettivi Effettuare l intervento Definire obiettivi e priorità Pre-definire i criteri di valutazione del raggiungimento degli obiettivi Identificare risorse e verificare la disponibilità Stabilire le procedure e fissare i tempi

5 PROGRAMMAZIONE DI SISTEMA

6 Piano Sanitario Nazionale La programmazione sanitaria è prerogativa del livello statale, esplicata con il Piano Sanitario Nazionale nel quale si delineano le procedure di programmazione e attuazione del SSN, la promozione della salute, si individuano le priorità realizzate con obiettivi chiari, correlati con le disponibilità economiche, i livelli essenziali di assistenza.

7 DEFINIZIONE DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA SANITARIA Rappresentano l ambito delle garanzie che il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) si impegna a garantire a tutta la popolazione in condizioni di uniformità: si tratta pertanto delle attività e delle prestazioni sanitarie che il Servizio sanitario nazionale deve erogare a tutti i cittadini

8 DEFINIZIONE DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA SANITARIA Sono livelli essenziali di assistenza sanitaria, non livelli minimi sono cioè quegli ambiti di attività che una società, in relazione al livello sociale e culturale in cui si trova, considera così importanti da non poter essere negati alla popolazione; pertanto non possono essere fissati per sempre, ma vanno modificati in relazione alle nuove esigenze della società, e alla stessa evoluzione scientifica e tecnologica.

9 DEFINIZIONE DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA SANITARIA Sono livelli uniformi di assistenza sanitaria, ossia da fornire a tutti i cittadini senza differenze di reddito, posizioni geografiche (dalle città metropolitane fino alle isole minori), religione, etnia, sesso o altro. Le prestazioni sanitarie comprese nei LEA devono essere uguali in ogni regione e in ogni azienda sanitaria, indipendentemente dalle scelte sull organizzazione dei servizi operate dalle diverse regioni.

10 PRINCIPALI PASSAGGI NELLA DEFINIZIONE DEI LEA Il Piano sanitario nazionale , approvato con D.P.R. 23 luglio 1998, ha previsto tre livelli essenziali di assistenza, aggregando i sei livelli previsti precedentemente dal Psn (sono, in realtà, tre macrolivelli di assistenza sanitaria, ossia raggruppamenti di servizi e prestazioni sanitarie). Si tratta di: 1. assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro; 2. assistenza distrettuale; 3. assistenza ospedaliera.

11 PRINCIPALI PASSAGGI NELLA DEFINIZIONE DEI LEA Il primo livello, Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro riguarda le attività di prevenzione, nella sua accezione più ampia, che comprende non solo le attività che servono per evitare l insorgere di malattie, ma anche quelle mirate a migliorare la condizione di salute della popolazione.

12 PRINCIPALI PASSAGGI NELLA DEFINIZIONE DEI LEA Il secondo livello, Assistenza distrettuale, raggruppa tutte le prestazioni sanitarie che si erogano fuori dall ospedale, quindi sul territorio: prestazioni domiciliari, ambulatoriali, Semiresidenziali (centri diurni, ossia attività sanitarie erogate nell arco della giornata, senza pernottamento) residenziali (ad esempio le comunità terapeutiche o le RSA, ossia nei centri con pernottamento).

13 PRINCIPALI PASSAGGI NELLA DEFINIZIONE DEI LEA Il terzo livello, Assistenza ospedaliera, riguarda, le attività erogate dagli ospedali, siano esse di ricovero ordinario, sia in day hospital, sia in ospedalizzazione domiciliare. Il Psn indica che bisogna riqualificare gli ospedali (in particolare: messa in sicurezza degli ospedali, ai sensi del decreto legislativo 626 del 1994 e modificazioni; adeguamento tecnologico etc.) ma anche che occorre riportarli alla funzione ad essi propria, di cura dei malati in condizione di gravità non curabili in sede ambulatoriale o domiciliare (evitando i ricoveri impropri, spesso dovuti alla carenza di strutture territoriali).

14 PRINCIPALI PASSAGGI NELLA DEFINIZIONE DEI LEA La Riforma ter (229/99), per quanto riguarda i LEA, ha ripreso i contenuti del PSN , e ha sancito alcuni importanti principi Prestazioni basate su prove scientifiche di efficacia: sono posti a carico del Servizio sanitario le tipologie di assistenza, i servizi e le prestazioni sanitarie che presentano, per specifiche condizioni cliniche o di rischio, evidenze scientifiche di un significativo beneficio in termini di salute, a livello individuale o collettivo, a fronte delle risorse impiegate.

15 PRINCIPALI PASSAGGI NELLA DEFINIZIONE DEI LEA La riforma ha definito tre criteri: necessità assistenziali, efficacia e appropriatezza, economicità per selezionare le prestazioni da escludere dai LEA. Sono, pertanto, escluse dai LEA: le prestazioni che non rispondono a necessità assistenziali tutelate in base ai principi ispiratori del Servizio sanitario nazionale (ad esempio le prestazioni di chirurgia estetica); le prestazioni non efficaci e non appropriate, cioè quelle per cui non ci sono evidenze scientifiche di efficacia o che non sono appropriate per curare la patologia specifica; le prestazioni più costose a parità di efficacia clinica (principio di economicità; corretto rapporto costoefficacia).

16 Approcci alla programmazione Governo dell offerta Governo della domanda

17 Modelli di programmazione Top-down Programmazione negoziata Programmazione fondata sulle regole

18 PROGRAMMAZIONE OPERATIVA

19 Programmazione operativa È lo strumento con cui un Azienda Sanitaria definisce e pianifica la sua evoluzione Atto Aziendale Esempi di scelte sono la decisione di istituire una nuova unità operativa, acquisire una nuova tecnologia,

20 Metodi di governo Indipendenza Collaborazione Coordinamento Direzione

21

22 VALUTAZIONI IN SANITÀ

23 Valutazione delle attività sanitarie È possibile valutare: Le risorse I processi I risultati

24 Valutazioni economiche in sanità La valutazione economica permette di valutare progetti alternativi quando non esistono in tutto o in parte valori o prezzi di mercato: ad esempio vogliamo valutare quale è la migliore alternativa tra il potenziare l assistenza ospedaliera per anziani o piuttosto l assistenza domiciliare, oppure vogliamo stabilire se è meglio utilizzare, per la cura di una data patologia, un farmaco oppure un altro

25 Tecniche di valutazione economica Analisi costo-efficacia Analisi costi-benefici Analisi costo-utilità

26 Piano costo-efficacia

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