Ambito Territoriale DISTRETTO 5 di Melzo. Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Melzo, Liscate, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate

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1 Ambito Territoriale DISTRETTO 5 di Melzo Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Melzo, Liscate, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate REGOLAMENTO per l erogazione di titoli per la regolarizzazione del lavoro di cura DGR n. VIII/8243 del 22 Ottobre 2008 Realizzazione di interventi a favore delle famiglie e dei servizi socio educativi per la prima infanzia. Attuazione della DGR n. 6001/2007 e della Intesa del 14 Febbraio 2008

2 ART. 1- FINALITA Il titolo oggetto del presente Regolamento è erogato alle famiglie che abbiano avviato le pratiche per la regolarizzazione del contratto di lavoro dell'assistente familiare. E' finalizzato a sostenere il nucleo famigliare in presenza di componenti in particolari condizioni di fragilità per assicurare la domiciliarità con assistenza adeguata. Il titolo ha la durata massima di un anno e viene concesso per gli effettivi mesi durante i quali sono versati i contributi previdenziali ed assistenziali. ART. 2 - DESTINATARI Possono accedere al titolo i nuclei familiari anche monoparentali residenti nei Comuni dell Ambito Territoriale Distretto 5, che abbiano avviato dopo il 1 gennaio 2010 la pratica per la regolarizzazione del contratto di lavoro dell'assistente domiciliare occupata nel nucleo famigliare. ART. 3 REQUISITI E MODALITÀ DI ACCESSO Situazione economica: ISEE del nucleo famigliare, conteggiato secondo l allegato foglio di calcolo, non superiore ad ,00; Disabilità certificata di almeno 2/3 (verbale di invalidità) oppure, in alternativa, certificazione rilasciata da servizio specialistico accreditato; avvio della pratica di regolarizzazione dell assistente famigliare con data non anteriore al 1 gennaio 2010 per almeno 25 ore settimanali. La richiesta di accesso al titolo è costituita da un apposito modulo, disponibile presso i Comuni di residenza, al quale devono necessariamente essere allegati i seguenti documenti: 1. attestazione relativa alla situazione economica equivalente (ISEE) del nucleo familiare non superiore ad ,00; 2. copia del verbale di invalidità rilasciato dalla competente Commissione Sanitaria dell ASL per l accertamento delle invalidità civili, dal quale risulti il riconoscimento dei 2/3 di invalidità. In mancanza del predetto documento si ritiene valida la certificazione rilasciata da un servizio specialistico accreditato che attesti la natura della disabilità (NOA, Sert, CPS ecc...) 3. Ricevuta di avvenuta richiesta di avvio della pratica di regolarizzazione del contratto di lavoro dell assistente famigliare con data non anteriore al 1 gennaio 2010, per almeno 25 ore settimanali di impiego. 4. Sottoscrizione dell impegno di destinazione del titolo. Il percepimento del Buono sociale anziani o disabile del Distretto 5 non costituisce causa di incompatibilità con il presente titolo. Le domande, corredate dai documenti richiesti devono essere presentate presso il Comune di residenza.

3 ART. 4 - CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA A livello distrettuale si procederà alla valutazione delle richieste mediante apposita Commissione, composta da un operatore sociale dell, da un operatore sociale di uno dei Comuni dell Ambito e da un referente amministrativo. La Commissione provvederà ad elaborare la graduatoria di Ambito e l elenco dei beneficiari per singolo Comune, ne trasferirà copia ai singoli servizi comunali per le comunicazioni e le erogazioni ai richiedenti. Al fine della formulazione della graduatoria per l assegnazione del titolo relativo alla regolarizzazione delle assistenti famigliari si considerano i seguenti fattori ed i relativi punteggi: DICHIARAZIONE ISEE 0,00 0 Valore ISEE del nucleo famigliare X SITUAZIONE FAMIGLIARE Disabilità al 100% con accompagnamento 15 Disabilità al 100% senza accompagnamento 10 Disabilità per almeno 2/3 o certificazione specialistica 5 Assenza del care giver 5 Il punteggio relativo al reddito è pari a 30 per ISEE pari a 1,00, è pari a 1 per ISEE pari a ,00. Proporzionalmente viene valutato l ISEE da 2,00 a ,00. (allegato al Regolamento Scheda punteggio ISEE) ART. 5 - PRIORITÀ DI ACCESSO AL TITOLO A parità di punteggio finale, la priorità in graduatoria verrà assegnata al nucleo che presenti un reddito ISEE dal valore più basso, con esclusione di ISEE pari a 0,00. Nell eventualità si presentassero situazioni con ISEE uguale, si procederà in prima battuta a dare priorità alla famiglia con maggiore anzianità di residenza, in seconda battuta si procederà a sorteggio. ART. 6 - ENTITÀ DEL TITOLO E MODALITÀ DI EROGAZIONE I titoli copriranno l arco temporale di un anno decorrente dalla data di sottoscrizione del contratto di lavoro. I contributi avranno tre importi diversi in base a questa differenziazione: 1.300,00 totali da erogare in 3 tranches per assistenti famigliari per le quali si è settimanali da 25 a ,00 totali da erogare in 3 tranches per assistenti famigliari per le quali si è settimanali da 36 a ,00 totali da erogare in 3 tranches per assistenti famigliari per le quali si è settimanali pari o superiore a 50 ore.

4 Il titolo sarà erogato ai nuclei familiari aventi diritto, fino ad esaurimento delle risorse disponibili per l intero Ambito. L importo complessivo sarà liquidato in tre rate, la 1 ad approvazione della graduatoria unica Distrettuale, la 2 a seguito della presentazione del primo bollettino per l avvenuto pagamento degli oneri contributi, e la 3 a conclusione del primo anno di regolarizzazione dell assistente famigliare. In questa ultima fase l Assistente Sociale responsabile presenta all la relazione di verifica sull utilizzo del titolo. Definita la graduatoria, l trasferirà a ciascun Comune le risorse complessive spettanti ai propri utenti. Il Comune provvederà conseguentemente all erogazione di dette somme secondo le modalità e la tempistica sopra indicate: la 1 ad approvazione della graduatoria unica Distrettuale; la 2 a seguito della presentazione del primo bollettino per l avvenuto pagamento degli oneri contributi; la 3 a conclusione del primo anno di regolarizzazione dell assistente famigliare. ART. 7 - CAUSE DI INCOMPATIBILITÀ Non possono beneficiare del titolo di cui alla presente modalità operativa i nuclei che già percepiscono contributi eventualmente erogati dalla Regione Lombardia o dalla Provincia di Milano. ART. 8 - VERIFICHE E CONTROLLI I Servizi sociali dei singoli comuni, inviano all richiesta di partecipazione al bando e attestazione relative a: - liquidazione dei fondi trasferiti al nucleo interessato - effettivo utilizzo del titolo economico coerentemente con quanto indicato nella proposta progettuale. Ai sensi dell art. 4 comma 7 del D. Lgs 109/1988 come modificato dal D. Lgs 130/2000, gli uffici comunali potranno richiedere idonea documentazione atta a dimostrare la completezza e la veridicità dei dati dichiarati, anche al fine della correzione di errori materiali di modesta entità. ART. 9 - DECADENZA O SOSPENSIONE Sono cause di decadenza dell erogazione del titolo: - il trasferimento di residenza della famiglia in altro distretto; - la sottoscrizione di dichiarazioni false e/o inattendibili risultate da controlli effettuati; - il percepimento di altri analoghi contributi al momento dell erogazione del titolo distrettuale. - Il decesso dell'assistito - Il ricovero definitivo dell assistito - la risoluzione del rapporto di lavoro della badante In tali evenienze subentra il primo degli aventi diritto iscritto nella graduatoria di Ambito. I beneficiari hanno l obbligo di comunicare tempestivamente in forma scritta al Comune di residenza ogni variazione che comporti causa di decadenza. ART. 10 BANDO

5 A cura dell ufficio di Piano sarà predisposto idoneo bando pubblico contenente quanto indicato nel presente Regolamento, tempi e modalità di presentazione della domanda. ART. 11 DECORRENZA Il presente Regolamento approvato dai Consigli Comunali, entra in vigore dal.. ART. 12 NORMA FINALE E TRANSITORIA Il presente Regolamento definisce i livelli di reddito, il periodo di regolarizzazione del contratto di lavoro, l anno di riferimento delle spese sostenute e gli importi dei titoli da erogare ( artt. 1, 2,3,4 e 7). Si stabilisce che annualmente, al momento dell assegnazione dei fondi da parte della Regione Lombardia, l Assemblea Distrettuale dei Sindaci aggiorna predetti elementi in considerazione anche della variazione dell'indice ISTAT. ALLEGATI AL REGOLAMENTO - Domanda di Assegnazione allegato D1 - Impegno di destinazione del titolo allegato D2 - Scheda punteggio ISEE allegato D3