L integrazione fra il T.P.L. e il CAR-SHARING nell esperienza milanese
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1 L integrazione fra il T.P.L. e il CAR-SHARING nell esperienza milanese Filippo Salucci Direttore Settore Attuazione Mobilità e Trasporti Comune di Milano 12 Ottobre 2010
2 Obiettivi del Car Sharing per la Città di Milano garantire la diminuzione del numero di veicoli in strada (ogni vettura in car sharing elimina 6 veicoli di proprietà) assicurare una diminuzione della densità del traffico e quindi una maggiore fluidità delle aree più congestionate della città garantire la circolazione di veicoli di recente immatricolazione (anzianità media inferiore a tre anni) e quindi in linea con gli standard fissati dalla Unione Europea relativamente ai consumi di carburante, alle emissioni inquinanti e alla sicurezza favorire un uso più consapevole dell auto individuale con conseguente comportamento più razionale della scelta modale di spostamento. 2
3 Car Sharing e TPL Con deliberazione n 55 del 10 giugno 2002, il Consiglio Comunale ha approvato l adesione del Comune di Milano al Programma Nazionale, promosso dal Ministero dell Ambiente e ha configurato il car sharing come: servizio i di mobilità complementare al TPL Il CAR SHARING come servizio complementare al TPL può garantire - Innovazione nell offerta di spostamento - Aumento della domanda d servita - Miglioramento della qualità dell ambiente - Razionalizzazione della mobilità - Efficientamento del TPL 3
4 Car Sharing e TPL Nella propria Relazione Previsionale e Programmatica che accompagna il Bilancio di Previsione nella sezione Miglioramento offerta del sistema di trasporto pubblico relativamente al car sharing è indicato: L Amm. Comunale intende svolgere una importante attività d incentivazione del servizio di autovetture in condivisione Car Sharing (servizio a fruizione individuale complementare al servizio di TPL). Si prevede di adottare tutti i provvedimenti necessari per facilitare l accesso, la sosta e la circolazione da parte degli utenti del servizio di car sharing, anche istituendo aree di sosta esclusiva localizzate sulla viabilità pubblica. Si intende inoltre, per potenziare il servizio di CS, utilizzare anche il parco veicolare dell AC. Gennaio 2009 Delibera di Giunta per Approvazione delle linee di indirizzo per la procedura di evidenza pubblica per l affidamento dei Servizi di Trasporto Pubblico Locale e di quelli connessi e complementari, nonché per la concessione dei servizi relativi alla sosta sul territorio comunale 4
5 Servizi di Car Sharing previsti Dicembre 2009: Aggiudicazione i della gara ad ATM Servizi i Spa Febbraio - Maggio 2010: Avvio dei servizi di TPL e dei servizi complementari FEBBRAIO 2010 AVVIO DEL PROGETTO DI SVILUPPO DEL SISTEMA DI CAR SHARING DELLA CITTA DI MILANO FINANZIATO DA ICS MINISTERO DELL AMBIENTE, CHE SI PONE L OBIETTIVO DI CREARE LE PREMESSE AFFINCHE IL SERVIZIO POSSA SVILUPPARSI IN MODO SIGNIFICATIVO SULL INTERO TERRITORIO COMUNALE E QUINDI INTEGRARE, IN MODO ORGANICO E SISTEMICO, L OFFERTA DI TRASPORTO PUBBLICO A DISPOSIZIONE DEI CITTADINI A DISPOSIZIONE DEI DIPENDENTI COMUNALI PER ESIGENZE DI SERVIZIO 5
6 MILANO VOLUMI DI TRAFFICO Spostamenti tra Milano e l area Metropolitana (solo persone) Spostamenti tra Milano e Modal Split 2% 0% l area Metropolitana 32% 50,3 % 49,7% Spostamenti interni a Milano 66% Totale spostamenti giornalieri tra Milano e Milano e tra Milano e l area Metropolitana: Più di 1 milione di persone entrano a Milano ogni giorno Circa persone escono da Milano ogni giorno Nelle ore lavorative la popolazione urbana raggiunge i 2 milioni di persone Spostamenti in Milano (solo persone) Modal Split 1% 5% 47% TRASP. PUBBLICO MACCHINE MOTO BICICLETTE ALTRO 47% Fonte: Indagine della mobilità delle persone nell area milanese, AMA
7 Azioni di potenziamento del Car Sharing Il Comune di Milano ha promosso due iniziative per il potenziamento del Car Sharing e per la riduzione della propria flotta aziendale: Partecipazione al Bando Regionale per l uso di Pacchetti di Car Sharing Progetto di Car Sharing Comunale 7
8 CAR SHARING COMUNALE PUNTI DI FORZA - capillarità dei parcheggi grazie all utilizzazione delle sedi comunali - disponibilità/accesso ai servizi di Car Sharing di altre città - stalli di superficie per il prelievo/restituzione - integrazione della tessera del Car Sharing con altri servizi di TPL - costi commisurati alle reali necessità d uso OBIETTIVI - riduzione dei costi di gestione del parco auto - miglioramento del controllo dei costi attraverso sistemi informatizzati - promozione del servizio alla cittadinanza - diffusione del servizio - realizzazione aree di mobilità sostenibile 8
9 Progetto di Car Sharing Comunale: punti prelievo/restituzione La possibilità di utilizzare nuove aree a servizio delle sedi comunali apporterebbe una importantissima diffusione del servizio di car-sharing sul territorio, soprattutto in zone in cui vi è una minore accessibilità tramite TPL Sedi del Comune di Milano con rimessaggio auto Parcheggi Car-Sharing
10 Progetto di Car Sharing Comunale Dal concetto di Mobilità per esigenze lavorative Dal concetto di assegnazione dei veicoli a ciascuna Direzione Centrale (uso esclusivo) al concetto di Mobilità Collettiva (Condivisione del parco auto comunale con i residenti di Milano) al concetto di disponibilità condivisa dei veicoli tra i vari Uffici 10
11 Contributi Regionali per il Car Sharing Il Comune di Milano ha ricevuto un contributo t da Regione Lombardia per l acquisto di 40 pacchetti di Car Sharing Tali pacchetti saranno intestati alle Direzioni Centrali, o ai singoli uffici a seconda delle necessità, ed utilizzati a fini di servizio. Inizio sperimentazione: entro dicembre 2010 Parco auto iniziale: 10 mezzi Durata sperimentazione: 3 mesi 11
12 Progetto di Car Sharing Comunale: fasi Fase 1 (Durata 3 mesi) a) Individuazione delle sedi su cui attivare la sperimentazione; b) Individuazione e allestimento aree parcheggio dedicate per le prime 10 auto; c) abilitazione all uso dei veicoli dei dipendenti autorizzati; Fase 2 a) Individuazione e allestimento aree parcheggio su strada fruibili alla clientela car sharing e del Comune; b) abilitazione all uso dei veicoli a tutti i dipendenti autorizzati; c) attivazione servizio car sharing per il Comune di Milano. Fase 3 a) eliminazione/drastica riduzione della flotta comunale; b) attivazione del servizio a regime di car sharing acquistato aziendale.
13 COSA CAMBIA Dal concetto di USO delle diverse modalità e servizi offerti NON (o parzialmente) INTEGRATO al concetto di USO delle diverse modalità e servizi offerti INTEGRATO 13
14 Flessibilità e Sostenibilità del TPL I Servizi Innovativi di TPL permettono di rispondere alle nuove esigenze di mobilità ed ad una domanda disomogenea BIKE SHARING LINEE DI FORZA BUS DI QUARTIERE BUS A CHIAMATA CAR SHARING 14
15 RELAZIONI CON IL TPL: CARTA UNICA DELLA MOBILITA Obiettivo: incentivare l uso e l intermodalità tra i sistemi alternativi attraverso lo sviluppo di sistemi tecnologici Semplificazione e facilità nell utilizzo Proposta di implementazione delle card TPL ATM per il prelievo dei mezzi di Car Sharing entro il 2010 Il sistema di Car Sharing consentirà l impiego di card di tipo TPL di ATM per il prelievo degli automezzi del Car Sharing. 15
16 RELAZIONI CON IL TPL: DOMANDA DEBOLE Negli ambiti a DOMANDA DEBOLE il Car sharing è una delle modalità che possono integrare l offerta di TPL tradizionale. a tal fine si rende necessaria: - la diffusione progressiva del servizio - una maggiore capillarità degli stalli di sosta - un più elevato parco mezzi a disposizione - la possibilità di consegna delle auto in luoghi diversi da quelli di presa - la tessera integrata intermodale 16
17 Le modifiche al servizio di CAR SHARING TRANSITO NELLE CORSIE PREFERENZIALI E ZTL SOSTA GRATUITA STALLI RISERVATI 17
18 L Evoluzione del TPL: Flessibilità e Sostenibilità AREE MOBILITA SOSTENIBILE Permettono agli utenti di usufruire di un più ampio ventaglio di opzioni di trasporto con un offerta personalizzata, veloce e flessibile in un unica area di interscambio in genere adiacente alla rete di forza del TPL CAR SHARING BIKE SHARING COLONNINE DI RICARICA AUTO ELETTRICHE 18
19 POTENZIALITÀ DEL PROGETTO LO SVILUPPO E LA COMUNICAZIONE DEL PROGETTO E L ADESIONE DEI DIVERSI SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, POTREBBE INNESCARE L AVVIO, L INCENTIVAZIONE E L INTEGRAZIONE CON ULTERIORI INIZIATIVE LEGATE ALLA MOBILITÀ SOSTENIBILE 19
20 POTENZIALITÀ DEL PROGETTO SINERGIE CON ALTRE INIZIATIVE LEGATE ALLA MOBILITA SOSTENIBILE TRAGITTI PRESTABILITI AD ALTA FREQUENTAZIONE (ES. AEROPORTI CENTRO CITTA ) ACCORDI CON LE IMPRESE, ENTI E UNIVERSITÀ 20
21 GRAZIE PER L ATTENZIONE Filippo Salucci 21
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