GLI ASPETTI SANZIONATORI NEL SETTORE DEI MOCA TIZIANO VECILE SIAN ASL CN 1
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1 GLI ASPETTI SANZIONATORI NEL SETTORE DEI MOCA TIZIANO VECILE SIAN ASL CN 1
2 L ASPETTO SANZIONATORIO RELATIVO ALLE VIOLAZIONI IN TEMA DI MOCA REGOLAMENTI COMUNITARI NON PREVEDONO SANZIONI PREVEDONO PERO CHE GLI STATI MEMBRI STABILISCANO SANZIONI EFFETTIVE, PROPORZIONATE E DISSUASIVE
3 SITUAZIONE IN ITALIA SANZIONI MOCA GIA ESISTENTI PREVISTE SIA DI CARATTERE SPECIFICO SIA DI CARATTERE GENERALE PER NORME DI ATTUAZIONE DI LEGGI COMUNITARIE (NELLA MAGGIOR PARTE DIRETTIVE E/O REGOLAMENTI ) AD ESEMPIO (norma di carattere specifico): DPR 777/82 (ATTUAZIONE DIR. CE76/893 - relativa ai MOCA)
4 LE NORME I CARATTERE SPECIFICO PER I PRODUTTORI E DISTRIBUTORI DI MOCA RIGUARDANO GLI OPERATORI ECONOMICI LE NORME GENERALI (COSTITUITE PRINCIPALMENTE DA QUELLE FORMANTI IL CD. «IL PACCHETTO IGIENE») SONO QUELLE RIGUARDANTI LA SICUREZZA ALIMENTARE CHE RIGUARDANO L OPERATORE DEL SETTORE ALIMENTARE (O.S.A.) APPLICABILI NEL MOMENTO IN CUI UTILIZZA I MOCA NELLA NORMALE FILIERA ALIMENTARE
5 L OSA, NELL AMBITO DELLA PROPRIA FILIERA ALIMENTARE DEVE ESEGUIRE L ANALISI DEI PERICOLI E DI CONSEGUENZA INDIVIDUARE I PUNTI CRITICI DA TENERE SOTTO CONTROLLO I MOCA RIENTRANO A PIENO TITOLO NELLA FILIERA ALIMENTARE IN QUANTO SONO A DIRETTO CONTATTO CON L ALIMENTO ED IN GRADO DI PROVOCARE CONTAMINAZIONI DI NATURA CHIMICO FISICA IN SEGUITO A POTENZIALE CESSIONE O MIGRAZIONE DELLE EVENTUALI SOSTANZE DI CUI SONO COMPOSTI L OSA DOVRA DI CONSEGUENZA PROVVEDERE AD UNA CORRETTA GESTIONE DEI MOCA IN TUTTE LE FASI DI LAVORAZIONE, DALL APPROVVIGIONAMENTO AL PRODOTTO FINITO (INTESO COME CONTENUTO + CONTENITORE)
6 LE ATTREZZATURE ADIBITE ALLA LAVORAZIONE ED AL CONFEZIONAMENTO DEI PRODOTTI ALIMENTARI DOVRANNO ESSERE SOTTOPOSTE AD ORDINARIA E STRAORDINARIA MANUTENZIONE. L OSA DOVRA PERIODICAMENTE VERIFICARNE L IDONEITA A VENIRE A CONTATTO CON GLI ALIMENTI ANCHE MEDIANTE IL CONTROLLO DELL USURA DELLE SUPERFICI L OSA DEVE RISPETTARE PER IL CONFEZIONAMENTO DEI PRODOTTI ALIMENTARI I REQUISITI APPLICABILI FISSATI NELL ALLEGATO II PUNTO X DEL REGOLAMENTO CE 852/2004
7 REGOLAMENTO (CE) N. 852del 29 aprile 2004 sull igiene de prodotti alimentari CAPITOLO X REQUISITI APPLICABILI AL CONFEZIONAMENTO E ALL'IMBALLAGGIO DI PRODOTTI ALIMENTARI 1. I materiali di cui sono composti il confezionamento e l'imballaggio non devono costituire una fonte di contaminazione. 2. I materiali di confezionamento devono essere immagazzinati in modo tale da non essere esposti a un rischio di contaminazione. 3. Le operazioni di confezionamento e di imballaggio devono essere effettuate in modo da evitare la contaminazione dei prodotti. Ove opportuno, in particolare in caso di utilizzo di scatole metalliche e di vasi in vetro, è necessario garantire l'integrità del recipiente e la sua pulizia. 4. I confezionamenti e gli imballaggi riutilizzati per i prodotti alimentari devono essere facili da pulire e, se necessario, da disinfettare.
8 NECESSITA DI PREDISPORRE UNO SPECIFICO CAPITOLO NEL PIANO DI AUTOCONTROLLO RELATIVO ALLA GESTIONE DEI MOCA ACQUISTO DEI MOCA REFERENZIAZIONE DEI FORNITORI SISTEMA DI RINTRACCIABILITA CONTROLLO ALL ATTO DEL RICEVIMENTO CORRETTE PROCEDURE DI STOCCAGGIO CONTROLLO PRE - UTILIZZO CONTROLLO STATO DI MANUTENZIONE ATTREZZATURE ED UTENSILI GESTIONE DELLE NON CONFORMITA
9 DPR n. 777 Recepimento Direttiva CE n. 76/893 sui M.O.C.A.
10 DPR n.777 Recepimento Direttiva CE n. 76/893 sui M.O.C.A. continua
11 Regolamento CE 852/2004 (sanzionato D.L.vo 193/07
12 QUANDO LA NON CONFORMITÀ DI UN MOCA COMPROMETTE LA SALUBRITA DI UN ALIMENTO? L n. 283 Disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande" È vietato impiegare nella preparazione di alimenti o bevande, vendere, detenere per vendere o somministrare come mercede ai propri dipendenti, o comunque distribuire per il consumo, sostanze alimentari: ( ) d) insudiciate, invase da parassiti, in stato di alterazione o comunque nocive, ovvero sottoposte a lavorazioni o trattamenti diretti a mascherare un preesistente stato di alterazione;
13 CODICE PENALE ART ADULTERAZIONE O CONTRAFFAZIONE DI ALTRE COSE IN DANNO DELLA PUBBLICA SALUTE. CHIUNQUE ADULTERA O CONTRAFFÀ, IN MODO PERICOLOSO ALLA SALUTE PUBBLICA, COSE DESTINATE AL COMMERCIO, DIVERSE DA QUELLE INDICATE NELL'ARTICOLO PRECEDENTE (ALIMENTI N.D.R.), È PUNITO CON LA RECLUSIONE DA UNO A CINQUE ANNI O CON LA MULTA NON INFERIORE A EURO 309.
14 L ART. 54 DEL Reg. CE 882/2004 AZIONI IN CASO DI NON CONFORMITÀ ALLA NORMATIVA 1.L'AUTORITÀ COMPETENTE CHE INDIVIDUI UNA NON CONFORMITÀ INTERVIENE PER ASSICURARE CHE L OPERATORE PONGA RIMEDIO ALLA SITUAZIONE. ( )
15 L ART. 54 DEL Reg. CE 882/2004 continua 2. TALE AZIONE COMPRENDE, A SECONDA DEI CASI, LE SEGUENTI MISURE: a) L IMPOSIZIONE DI PROCEDURE DI IGIENIZZAZIONE O DI QUALSIASI ALTRA AZIONE RITENUTA NECESSARIA PER GARANTIRE LA SICUREZZA DEL MANGIME E DEGLI ALIMENTI O LA CONFORMITÀ ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI MANGIMI E DI ALIMENTI E ALLE NORME SULLA SALUTE E SUL BENESSERE DEGLI ANIMALI; B) LA RESTRIZIONE O IL DIVIETO DELL IMMISSIONE SUL MERCATO, DELL IMPORTAZIONE O DELL ESPORTAZIONE DI MANGIMI, ALIMENTI O ANIMALI; C) IL MONITORAGGIO E, SE NECESSARIO, LA DECISIONE DEL RICHIAMO, DEL RITIRO E/O DELLA DISTRUZIONE DI MANGIMI O ALIMENTI;
16 L ART. 54 DEL Reg. CE 882/2004 D) L AUTORIZZAZIONE DELL USO DI MANGIMI O DI ALIMENTI PER FINI DIVERSI DA QUELLI ORIGINARIAMENTE PREVISTI; E) LA SOSPENSIONE DELLE OPERAZIONI O LA CHIUSURA IN TOTO O IN PARTE DELL'AZIENDA INTERESSATA PER UN APPROPRIATO PERIODO DI TEMPO; F) LA SOSPENSIONE O IL RITIRO DEL RICONOSCIMENTO DELLO STABILIMENTO; G) LE MISURE DI CUI ALL ARTICOLO 19 SULLE PARTITE PROVENIENTI DA PAESI TERZI; H) QUALSIASI ALTRA MISURA RITENUTA OPPORTUNA DALL'AUTORITÀ COMPETENTE.
17 L ARTICOLO 54 DEL REG. CE SI APPLICA IN OCCASIONE DI NON CONFORMITA! OVVERO DEVE ESSERE EVIDENTE CHE UN REQUISITO NON CORRISPONDE A QUANTO PREVISTO DA UNA NORMA DI LEGGE SE INVECE SIAMO DI FRONTE AD UNA SITUAZIONE DI «SOSPETTO» QUALI MISURE DI PRECAUZIONE POSSIAMO ADOTTARE? E SEMPRE IN VIGORE IL SEQUESTRO SANITARIO AI FINI CAUTELARI PREVISTO DALL ARTICOLO 1 DELLA LEGGE 283/1962 LE CUI MODALITA DI ESECUZIONE SONO CONTENUTE NELL ARTICOLO 20 DEL DPR 327/1980
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