IL CASO PCB-BRESCIA: L ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE. Osservatorio Epidemiologico
|
|
- Geronimo Leone
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL CASO PCB-BRESCIA: L ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE Osservatorio Epidemiologico
2 IL PROBLEMA CAFFARO: LA STORIA La Caffaro inizia la sua attività nel 1906 La produzione di cloroderivati organici, inclusi i PCB, inizia nel Nel 1984 cessa la produzione di PCB Nel 1994, 1996 e 1997 vengono effettuati ripetuti campionamenti nel terreno della città e di altri comuni per valutare l impatto del nuovo:i valori rilevati sono nei limiti delle disposizioni regionali 1999 cambiano i limiti e diventano fino a 5000 volte al di sopra dei limiti fissati dal DM 471/1999 per area residenziale (0.001 mg/kg) Nel 2000 e 2001 vengono effettuati nuovi campionamenti Nel giugno 2001 viene presentata una denuncia di disastro ambientale alle Procura della Repubblica di Brescia A Brescia c è una Seveso bis (La Repubblica 13 agosto 2001)
3 IL LUOGO IL COME
4
5
6 Furani e Diossine
7 ROGGE NON UNIFORME RUOLO DEL TERRICCIO
8
9 2002 adesione spontanea di 253 soggetti con residenza area a Sud Caffaro + parenti o amici residenti altrove + altri Mediane PCB ematici PCB ng/ml RESIDENZA Area a sud della Caffaro Altre aree NON Consumo di alimenti area a sud della Caffaro Consumo di alimenti area a sud della Caffaro
10 2003:Indagine sull esposizione a PCB nella popolazione di Brescia: 579 campionati ed intervistati area A: persone area B: persone area C: persone area D: persone
11 dispersione Percent pcb_tot
12 N. mediana media range 95 centile Area Sud Caffaro 128 5,2 11,3 0, ,2 Quartiere I Maggio 170 4,5 6,6 0, ,3 5^ Circoscrizione 147 4,8 9,0 0, ,9 Circoscrizioni non confinati 134 4,6 6,7 0, ,8 totale 579 4,7 8,3 0, ,1 associazione con residenza poco evidente?? % oltre 15 ng /ml Area Sud Caffaro 16,4% Quartiere I Maggio 10,0% 5^ Circoscrizione 6,1% Circoscrizioni non confinati 6,0% totale 9,5%
13 Figura età [anni] R=0.76
14
15
16 «Valori di riferimento»: esclusi i residenti nell area più contaminata, coloro che avevano consumato alimenti prodotti in qualsiasi luogo della città, e i soggetti con esposizioni occupazionali. 311 soggetti Figura 1-A 0 Frequenza PCB totali (ng/ml)
17
18
19
20 SINTESI RISULTATI Maggiore concentrazione di PCB sierici nei soggetti che hanno consumato alimenti prodotti nelle aree più contaminate da PCB (Sud Caffaro e confinanti); ANCHE PER NUOVE AREE, IN PARTICOLARE A EST DEL MELLA N. di soggetti Mediana Media DS Valori di PCB ematico (μg/l) Range min - max 75 percentile 95 percentile NON CONSUMATORI 383 2,35 3,56 4,58 0,00 58,18 4,75 10,14 CONSUMATORI DI ALIMENTI PRODOTTI IN Aree non confinanti (D) Aree confinanti (B+C) Area a sud Caffaro (A) Castel Mella Capriano del Colle (E) 82 2,02 3,18 3,14 0,00 11,87 4,65 9, ,20 5,66 8,71 0,06 73,54 6,86 19, ,49 15,18 27,78 0,07 123,71 9,95 96, ,93 7,46 8,11 0,24 40,97 10,66 22, Castelmella (F) 46 3,99 4,86 4,54 0,00 22,17 6,11 12,86 Capriano del Colle (G) 58 2,24 5,86 9,61 0,00 65,67 8,57 15,42
21
22 consumo di alimenti prodotti nelle diverse aree per categorie d età CONSUMATORI DI ALIMENTI PRODOTTI IN: anni anni anni mediana 95 centile mediana 95 centile mediana 95 centile NON CONSUMATORI 0,65 2,91 2,76 7,05 5,66 15,40 Aree non confinanti 0,65 2,35 2,34 8,10 7,57 11,87 Aree confinanti 0,64 3,03 3,31 10,42 8,73 30,78 Area a sud della Caffaro 0,88 2,92 4,74 57,39 9,79 123,71 Castelmella Capriano 0,94 3,25 4,76 14,22 10,50 39,77
23 Percentuale di soggetti con livelli di PCB superiori a 15μg/L per categoria d età e consumo di alimenti prodotti localmente
24 2014 NUOVE AREE Età in anni N. di soggetti Mediana Media geometrica Media aritmetica DS range min - max 75 percentile 95 percentile ,30 0,36 0,37 0,33 0,00 1,28 0,56 1, ,61 0,58 0,81 0,92 0,10 5,33 0,80 2, ,16 1,27 1,63 1,29 0,24 6,95 1,89 4, ,73 3,28 4,18 2,82 0,54 14,54 5,64 8, ,06 6,62 7,72 4,35 2,10 22,17 10,24 14, ,26 10,52 13,45 12,62 3,48 65,67 15,01 29,56 Il fattore età è ancora più rilevante in tali nuove aree con i soggetti sotto i 40 anni che hanno dei valori di PCB più bassi rispetto a tutte le aree precedentemente esaminate. Ciò fa pensare che l assorbimento umano del PCB sia avvenuto soprattutto in passato.
25 2013 rispetto al 2003 Solo comune di Brescia Stesso tipo e numero di congeneri (24) Stessa sensibilità analitica di laboratorio Vi è stato un dimezzamento, nel comune di Brescia, dei livelli di PCB sierici nel 2013 rispetto al Anno Numero di soggetti Mediana Media geometrica Valori di PCB sierici (μg/l) Media aritmetica DS Range min - max 75 centile 95 centile % PCB > valori riferimento 15μg/L 10μg/L ,8 4,2 8,5 20,1 0,1 271,2 8,0 23,7 10,1% 18,1% ,4 2,2 4,5 9,1 0,0 99,0 5,0 11,6 3,5% 6,3% Variazione -50% -48% -47% -63% -38% -51%
26
27
28 ROGGE NON UNIFORME
29 PASSATO OGGI
30 RISULTATI : I "NON CONSUMATORI" Numero di soggetti Mediana Media DS Range min - max 75 centile 95 centile Età media Area Sud Caffaro (A) 57 2,88 4,98 8,30 0,19 58,18 5,22 15,40 51 Quartiere I Maggio (B) 76 3,13 3,52 3,29 0,00 20,20 4,81 9,29 51 Ex 5 Circoscrizione (C) 52 2,46 3,36 3,60 0,13 17,04 4,27 11,25 49 Aree non confinanti (D) 74 2,77 3,60 2,96 0,00 12,90 5,51 9,31 48 Castel Mella e Capriano del Colle (E) 50 2,02 2,80 2,66 0,00 12,68 3,82 6,92 43 Castelmella (F) 41 0,78 1,80 2,15 0,00 10,66 2,42 5,64 43 Capriano del Colle (G) 33 2,15 4,73 6,14 0,00 29,56 7,82 16,20 49 Tra i "non consumatori di alimenti locali residenti a Castel Mella i livelli di PCB sono molto più bassi di quanto fino ad ora riscontrato in tutti gli altri gruppi di non consumatori (meno della metà): potrebbe essere questa una popolazione sicuramente non toccata dall'effetto Caffaro???
31 132 soggetti con meno di 30 anni 10 Percent totng/ml
32 Luogo Referenza studio Popolazione (n) Valori CONGENERI: mediana e [95 percentile] PCB138 PCB153 PCB180 Brescia, 2013 Presente studio campionata (614) 58 [242] 98 [486] 123 [631] non esposta (304) 48 [155] 85 [284] 100 [379] Novafeltria Volontari (162) Mrema et Pavia Volontari (164) al,2014 [8] Milano Volontari (41) Campania Esposto et al,2014 [9] volontari sani (58) Sicilia Amodio et al,2012 [10] Campionamento casuale(101) FRANCIA, 2006/7 Barcellona, SPAGNA 2006 USA 2003/4 CONFRONTO CON VALORI DI RIFERIMENTO ITALIANI ED INTERNAZIONALI Numero e tipo congeneri? INVS, 2011 [11] Porta et al, 2012 [12] NHANES, 2013 [13] popolazione anni scelta tramite campionamento (386) 73 [194] 129 [287] 112 [274] popolazione >18 anni (231) Popolazione >20 anni, scelta tramite campionamento (1300) 18 [77] 24 [101] 22 [88]
33 PCB ematico in 21 lavoratori addetti in passato alla produzione di PCB: valori riscontrati nel 1982 e nel 2002
34
35 1) LIMITI anamnesi consumo alimentare 2) Forti LIMITI della residenza quale proxy di esposizione. quale modello di esposizione? 3) Nasce come problema ambientale non di salute 4) Imprescindibili gli studi analitici per stabilire nesso causale e quantificarlo
36
ESPOSIZIONE A PCB NELLA POPOLAZIONE DEI COMUNI DI BRESCIA, CASTEL MELLA E CAPRIANO DEL COLLE:
Dipartimento Prevenzione Medico ESPOSIZIONE A PCB NELLA POPOLAZIONE DEI COMUNI DI BRESCIA, CASTEL MELLA E CAPRIANO DEL COLLE: PCB SIERICI NELLA POPOLAZIONE DEL COMUNE DI BRESCIA E IN ALCUNE AREE LIMITROFE
DettagliESPOSIZIONE A PCB NELLA POPOLAZIONE DEI COMUNI DI BRESCIA, CASTEL MELLA E CAPRIANO DEL COLLE:
Dipartimento di Prevenzione Medico ESPOSIZIONE A PCB NELLA POPOLAZIONE DEI COMUNI DI BRESCIA, CASTEL MELLA E CAPRIANO DEL COLLE: PCB SIERICI NELLA POPOLAZIONE DEL COMUNE DI BRESCIA E IN ALCUNE AREE LIMITROFE
DettagliESPOSIZIONE A PCB NELLA POPOLAZIONE DEI COMUNI DI BRESCIA, CASTEL MELLA E CAPRIANO DEL COLLE:
Dipartimento Prevenzione Medico ESPOSIZIONE A PCB NELLA POPOLAZIONE DEI COMUNI DI BRESCIA, CASTEL MELLA E CAPRIANO DEL COLLE: PCB SIERICI NELLA POPOLAZIONE DEI COMUNI DI CASTEL MELLA E CAPRIANO DEL COLLE
DettagliCaffaro e Brescia I nuovi dati. Valori di fondo dei POPs. Brescia, 20 ottobre 2015 Dott. Ing. Marco Ciccarelli
Caffaro e Brescia I nuovi dati Valori di fondo dei POPs Brescia, 20 ottobre 2015 Dott. Ing. Marco Ciccarelli Punti di prelievo 30 campioni puntuali di terreno agrario secondo la UNI EN ISO 19258. Per il
DettagliVALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DEI CITTADINI BRESCIANI RELATIVAMENTE ALLA ESPOSIZIONE A PCB: 4 NUOVE INDAGINI DELL ASL DI BRESCIA.
CARTELLA STAMPA VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DEI CITTADINI BRESCIANI RELATIVAMENTE ALLA ESPOSIZIONE A PCB: 4 NUOVE INDAGINI DELL ASL DI BRESCIA. L ASL DI BRESCIA E LE ATTIVITA SVOLTE NEGLI ANNI IN
DettagliRISULTATO DELLE INDAGINI SANITARIE ED AMBIENTALI AL 30 APRILE 2008
con il contributo di: Università degli Studi di Brescia Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Lombardia Comune di Brescia SITO D INTERESSE NAZIONALE BRESCIA CAFFARO ED ALTRE AREE INQUINATE
DettagliDiossine nei suoli, nel sangue umano e nel latte materno A Brescia molto di più che nella Campania di Gomorra
Diossine nei suoli, nel sangue umano e nel latte materno A Brescia molto di più che nella Campania di Gomorra La Terra dei fuochi è il capitolo dedicato da Saviano nel suo Gomorra alle zone del Casertano
DettagliRassegna Stampa. Domenica 21 luglio 2013
Rassegna Stampa Domenica 21 luglio 2013 Rassegna Stampa realizzata da SIFA Srl Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende 20129 Milano Via Mameli, 11 Tel. 0243990431 Fax 0245409587 Rassegna del 21 luglio
Dettagli13.2 INDAGINE SULL ESPOSIZIONE A PCB NELLA POPOLAZIONE GENERALE DI BRESCIA
Direzione Sanitaria Servizio Epidemiologico Cattedra di Igiene dell Università di Brescia 13.2 INDAGINE SULL ESPOSIZIONE A PCB NELLA POPOLAZIONE GENERALE DI BRESCIA 1 INDAGINE SULL ESPOSIZIONE A PCB NELLA
DettagliPCB POP PCDD-PCDF www.aslbrescia.it 2015
PCDD-PCDF PCB EDIZIONE 2015 POP CASO CAFFARO: GUIDA AL CITTADINO Progetto di comunicazione a cura dell ASL di Brescia Coordinamento dell attività editoriale Dr. Fabrizio Speziani Direttore Dipartimento
DettagliESPOSIZIONE A PCB NELLA POPOLAZIONE DEI COMUNI DI BRESCIA, CASTEL MELLA E CAPRIANO DEL COLLE:
Dipartimento Prevenzione Medico ESPOSIZIONE A PCB NELLA POPOLAZIONE DEI COMUNI DI BRESCIA, CASTEL MELLA E CAPRIANO DEL COLLE: PCB SIERICI NELLA POPOLAZIONE DEL COMUNE DI BRESCIA E IN ALCUNE AREE LIMITROFE
DettagliMisure di dispersione (o di variabilità)
14/1/01 Misure di dispersione (o di variabilità) Range Distanza interquartile Deviazione standard Coefficiente di variazione Misure di dispersione 7 8 9 30 31 9 18 3 45 50 x = 9 range=31-7=4 x = 9 range=50-9=41
DettagliDiossine: episodi di contaminazione - Valle Susa
Diossine: episodi di contaminazione - Valle Susa Ennio Cadum Simona Soldati Dip. Epidemiologia e Salute ambientale Arpa Piemonte Torino, Cancerogeni alimentari e inquinamento chimico 5 dicembre 2011 Studio
DettagliCONFERENZA STAMPA 12 Settembre 2008 ore 11 Sala di Rappresentanza della ASL
CONFERENZA STAMPA 12 Settembre 2008 ore 11 Sala di Rappresentanza della ASL Aggiornamenti in ordine al monitoraggio del sito di interesse nazionale Brescia Caffaro e valutazione dello stato della popolazione
DettagliIncidenza dei tumori maligni nei distretti dell ASL di Brescia
Incidenza dei tumori maligni nei distretti dell ASL di Brescia la relazione estesa è consultabile sul sito www.aslbrescia.it dalla homepage, sezione pubblicazioni L incidenza dei tumori maligni nelle diverse
DettagliDipartimento di Scienze della Vita ISDE Trieste. Dipartimento di Scienze Chimiche
CONTAMINANTI ORGANICI (IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI, POLICLOROBIFENILI E DIOSSINE) IN LATTE VACCINO ED UMANO IN PROVINCIA DI TRIESTE: PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO Dipartimento di Scienze
DettagliSTUDIO CONOSCITIVO TRAPIANTI: UN IMPORTANTE PROSPETTIVA DI VITA
STUDIO CONOSCITIVO TRAPIANTI: UN IMPORTANTE PROSPETTIVA DI VITA Sintesi dei risultati di ricerca Preparata per O.N.Da. Milano, 22 settembre 2009 SCENARIO E OBIETTIVI DELLA RICERCA L Osservatorio Nazionale
DettagliSintesi dei dati in una tabella. Misure di variabilità (cap. 4) Misure di forma (cap. 5) Statistica descrittiva (cap. 6)
Sintesi dei dati in una tabella Misure di variabilità (cap. 4) Misure di forma (cap. 5) Statistica descrittiva (cap. 6) Sintesi dei dati Spesso si vuole effettuare una sintesi dei dati per ottenere indici
Dettagli1/55. Statistica descrittiva
1/55 Statistica descrittiva Organizzare e rappresentare i dati I dati vanno raccolti, analizzati ed elaborati con le tecniche appropriate (organizzazione dei dati). I dati vanno poi interpretati e valutati
DettagliInfortuni sul lavoro Anni
Statistica e Osservatori NOTIZIESTATISTICHE STATISTICA E OSSERVATORI N. 2 - Luglio 2008 L INAIL produce annualmente un rapporto sulle denunce di infortuni sul lavoro. I dati sono derivati da archivi gestionali
DettagliCOMPRAVENDITE DI IMMOBILI A USO ABITATIVO IN CAMPANIA numero
IL MERCATO IMMOBILIARE IN CAMPANIA Le compravendite. Il mercato immobiliare residenziale della Campania mostra nel 2007 una flessione degli immobili scambiati che si aggiunge a quella, più contenuta, già
DettagliMISURE DI DISPERSIONE
MISURE DI DISPERSIONE 78 MISURE DI DISPERSIONE Un insieme di dati numerici può essere sintetizzato da alcuni valori tipici, che indicano il grado di variabilità dei dati stessi. Grado di Variabilità o
DettagliOgni uso del materiale qui contenuto, diverso dal presente, deve essere preventivamente autorizzato dall'asl di Brescia.
ASL di Brescia Sede Legale: viale Duca degli Abruzzi, 15-25124 Brescia Tel. 030.38381 - Fax 030.3838233 www.aslbrescia.it - informa@aslbrescia.it Ogni uso del materiale qui contenuto, diverso dal presente,
DettagliPRESENZA DI MYCOBACTERIUM AVIUM SUBSP. PARATUBERCULOSIS NEL SUD ITALIA: PREVALENZA E CONTAMINAZIONE DEL LATTE
PRESENZA DI MYCOBACTERIUM AVIUM SUBSP. PARATUBERCULOSIS NEL SUD ITALIA: PREVALENZA E CONTAMINAZIONE DEL LATTE Andrea Serraino, Giacomo Marchetti, Federica Giacometti Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie
DettagliASPETTI STATISTICI. Master Universitario di II Livello Ricerca e Sviluppo Pre-Clinico e Clinico del Farmaco Modulo 4 Sviluppo Clinico dei Farmaci
Master Universitario di II Livello Ricerca e Sviluppo Pre-Clinico e Clinico del Farmaco Modulo 4 Sviluppo Clinico dei Farmaci ASPETTI STATISTICI Docente: Prof. Antonio MARZO e-mail: antoniop.marzo@libero.it
DettagliUNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI
UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI a cura del Centro Studi sull Economia Immobiliare - CSEI Tecnoborsa Tecnoborsa torna ad affrontare i temi dell ultimo Censimento
DettagliProvincia di Mantova. Osservatorio Provinciale del Turismo. Mantova, 5 giugno 2014
Provincia di Mantova Osservatorio Provinciale del Turismo Mantova, 5 giugno 214 Movimenti Turistici in provincia di Mantova Anno 213 Italiani Stranieri Totale valore var% 13/12 valore var% 13/12 valore
Dettagli3) In una distribuzione di frequenza si può ottenere più di una moda Vero Falso
CLM C Verifica in itinere statistica medica 13-01-2014 1) Indicate a quale categoria (Qualitativa, qualitativa ordinabile, quantitativa discreta, quantitativa continua) appartengono le seguenti variabili:
DettagliCARATTERIZZAZIONE CHIMICA DEL PM 2.5 IN AMBIENTI DOMESTICI
CARATTERIZZAZIONE CHIMICA DEL PM 2.5 IN AMBIENTI DOMESTICI TOFFUL Luca 1, CANEPARI Silvia 2, SARGOLINI Tiziana 3, PERRINO Cinzia 3 1 Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive, Sapienza Università
DettagliI nuovi percentili italiani
I nuovi percentili italiani Alessandro Cicognani, Antonio Balsamo Università di Bologna cciari E, Milani S, Balsamo A and SIEDP Directive Council 2002-03: alian cross sectional growth charts for height,
DettagliPresentazione dei risultati del progetto Sistema di indagini sui rischi comportamentali in età 6-17 anni : OKkio alla SALUTE 2010 ZOOM8 HBSC
Presentazione dei risultati del progetto Sistema di indagini sui rischi comportamentali in età 6-17 anni : OKkio alla SALUTE 2010 ZOOM8 HBSC ROMA 12 ottobre 2010 Ministero della Salute Istituto Superiore
DettagliLe discariche controllate: risultati del progetto ERAS Lazio, Epidemiologia, Rifiuti, Ambiente e Salute. Carla Ancona - 6 febbraio 2014
Le discariche controllate: risultati del progetto ERAS Lazio, Epidemiologia, Rifiuti, Ambiente e Salute Carla Ancona - 6 febbraio 2014 Background 1999 Goldberg MS linfoma non-hodgkin, tumore dello stomaco,
DettagliErrori (o bias) negli studi epidemiologici
Errori (o bias) negli studi epidemiologici Errore casuale o random: sono i più pericolosi perché i più difficili da individuare e per questo motivo non è possibile tenerne conto in fase di analisi Variazione
DettagliProgetto Caffaro
Progetto Caffaro 2013-2015 Metodologie analitiche Incertezze associate Approcci in alta e bassa risoluzione Parametri e metodi Parametro Tecnica analitica Metodo Metalli (As, Sb, Hg, Cd, Ni, Pb, Cu, Zn)
DettagliEsercizio 1 Nella seguente tabella sono riportate le lunghezze in millimetri di 40 foglie di platano:
4. STATISTICA DESCRITTIVA ESERCIZI Esercizio 1 Nella seguente tabella sono riportate le lunghezze in millimetri di 40 foglie di platano: 138 164 150 132 144 125 149 157 146 158 140 147 136 148 152 144
DettagliIndustria Caffaro. Brescia, Lombardia
Industria Caffaro Brescia, Lombardia L industria Caffaro è situata nelle vicinanze di Via Milano ed è in funzione dal 1906. Questa fabbrica ha prodotto sostanze chimiche, anche altamente tossiche e pericolose,
DettagliMetodologie e strumenti dell epidemiologia analitica Le misure di associazione Paolo Villari
Metodologie e strumenti dell epidemiologia analitica Le misure di associazione Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma CONTENUTI
DettagliDOCUMENTO INFORMATIVO COMPLETO
DOCUMENTO INFORMATIVO COMPLETO (in ottemperanza all art. 5 del Regolamento in materia di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa approvato dall Autorità per le garanzie
DettagliGli indici di variabilità
Le misure della variabilità 4/5 ottobre 2011 Statistica sociale 1 Gli indici di variabilità In tutti gli esempi visti nell ultima lezione, abbiamo visto che le grandezze considerate - pur nelle diverse
DettagliBarriera idraulica, trattamento e scarico delle acque
Caffaro e Brescia I nuovi dati Barriera idraulica, trattamento e scarico delle acque Valutazione dell efficacia della messa in sicurezza Brescia, 20 Ottobre 2015 Relatore: D.ssa Tiziana Frassi ARPA Dipartimento
DettagliL ARSENICO NELLE ACQUE POTABILI
L ARSENICO NELLE ACQUE POTABILI Le Aziende USL RM H e RM F continueranno nel frattempo a monitorare costantemente i parametri delle acque potabili nel territorio di propria competenza, in attesa dei tempi
DettagliIL FUMO IN ITALIA Maggio Carlo La Vecchia Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano
IL FUMO IN ITALIA Maggio 2002 Carlo La Vecchia Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano INTRODUZIONE Vengono qui illustrati i dati aggiornati sulle abitudini al fumo in Italia, secondo un
Dettagli6. Estensione ed adesione screening Osservatorio Nazionale Screening
6. Estensione ed adesione screening Osservatorio Nazionale Screening I programmi organizzati di screening rappresentano una delle più vaste esperienze della sanità pubblica di iniziativa presenti oggi
DettagliAlimentazione e attività fisica La sorveglianza nei bambini: OKkio alla SALUTE
Convegno Guadagnare Salute. I progressi delle Aziende Sanitarie per la salute in Italia Napoli, 24-25 settembre 2009 Alimentazione e attività fisica La sorveglianza nei bambini: OKkio alla SALUTE Angela
DettagliSTUDIO CONOSCITIVO Le donne e l osteoporosi
STUDIO CONOSCITIVO Le donne e l osteoporosi Presentazione dei risultati di ricerca Milano, 9 marzo 2010 A cura di SCENARIO E OBIETTIVI DELLA RICERCA L Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna ha
DettagliMisura del campo magnetico generato da cabine di trasformazione MT/bt: criticità e definizione di un metodo Sara Adda, Enrica Caputo
Misura del campo magnetico generato da cabine di trasformazione MT/bt: criticità e definizione di un metodo Sara Adda, Enrica Caputo Obiettivi e metodi Finalità del lavoro: definire una metodologia di
DettagliCITTA DI TORINO DIVISIONE FUNZIONI ISTITUZIONALI DIREZIONE SERVIZI CIVICI SETTORE STATISTICA E TOPONOMASTICA
CITTA DI TORINO DIVISIONE FUNZIONI ISTITUZIONALI DIREZIONE SERVIZI CIVICI SETTORE STATISTICA E TOPONOMASTICA OSSERVATORIO INTERISTITUZIONALE SUGLI STRANIERI IN PROVINCIA DI TORINO PRESENTAZIONE DATI STRUTTURALI
Dettagli16/04/2015. L epidemiologia osservazionale può essere classifica anche in base al tipo di dati che raccoglie. Studi osservazionali: studi analitici
Le inchieste epidemiologiche, a seconda della posizione assunta dal ricercatore nei confronti della realtà allo studio, possono essere distinte in osservazionali e sperimentali EPIDEMIOLOGIA Studi osservazionali:
DettagliIl fumo in Italia. Marzo 2016
Il fumo in Italia Indagine Demoscopica effettuata per conto dell Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con l Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Marzo 2016 Obiettivi Per incarico dell
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari
Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie
Osservatorio Epidemiologico Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella PASSI 2010-13 A cura di Antonio Fanolla, Sabine Weiss Osservatorio Epidemiologico della Provincia Autonoma di Bolzano Hanno contribuito
DettagliMALATTIE PROFESSIONALI L ESPERIENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA ASL DELLA LOMBARDIA. Denunce Referti. Servizio PSAL della ASL è il destinatario di:
MALATTIE PROFESSIONALI L ESPERIENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA SISTEMA MAL.PROF DAL 2 AD OGGI 24 OTTOBRE 26 - FIRENZE Servizio PSAL della è il destinatario di: Denunce Referti OCCUPATI PATRONATI COMPETENTI
DettagliPrincipali attività operative e di studio di ARPA Lazio sulle problematiche generali del Radon
Principali attività operative e di studio di ARPA Lazio sulle problematiche generali del Radon Convegni organizzati da ARPA Lazio (ex ASL Viterbo) - 1990 Il Radon nelle abitazioni dell Alto Lazio (con
DettagliLO STATO PONDERALE DEI BAMBINI
LO STATO PONDERALE DEI BAMBINI L obesità ed il sovrappeso in età evolutiva tendono a persistere in età adulta e a favorire lo sviluppo di gravi patologie quali le malattie cardio-cerebro-vascolari, diabete
DettagliCONCENTRAZIONI EMATICHE DI BETA-ESACLOROCICLOESANO TRA I RESIDENTI IN PROSSIMITA DEL FIUME SACCO: EFFETTI SU DIABETE E LIPIDI
CONCENTRAZIONI EMATICHE DI BETA-ESACLOROCICLOESANO TRA I RESIDENTI IN PROSSIMITA DEL FIUME SACCO: EFFETTI SU DIABETE E LIPIDI S. Narduzzi, D. Porta, F. Fantini, F. Blasetti, C. Minoia, R. Turci, M. Davoli,
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Corso di Statistica Medica. Statistica Descrittiva Variabili numeriche
Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Corso di Statistica Medica Statistica Descrittiva Variabili numeriche Misure di tendenza centrale Media (aritmetica) Mediana Media
DettagliMONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE
MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE L epidemiologia, com è noto, si occupa dei fenomeni sanitari
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari
Stato nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante
DettagliEffetto della temperatura e degli inquinanti sul rischio di nascita pretermine. Studio di coorte in sei città italiane;
Effetto della temperatura e degli inquinanti sul rischio di nascita pretermine. Studio di coorte in sei città italiane; 2001-2010. Federica Asta, Patrizia Schifano, Paola Michelozzi XXXVIII congresso -
Dettagli12. LA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO
12. LA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO 12.1. Introduzione Il comune di San Martino Buon Albergo è caratterizzato da una direttrice viaria principale, che attraversa l area centrale
DettagliEffetti sulla salute di una coorte esposta ad Arsenico e Mercurio
Effetti sulla salute di una coorte esposta ad Arsenico e Mercurio 24 Novembre 2016 - Firenze Francesco Profili Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità della Toscana francesco.profili@ars.toscana.it
DettagliDestino ambientale dei contaminanti nel SIN BS CAFFARO
PCB TCDD TCDF Destino ambientale dei contaminanti nel SIN BS CAFFARO ANTONIO DI GUARDO Università degli Studi dell Insubria Dip. Scienza ed Alta Tecnologia (Como) antonio.diguardo@uninsubria.it Università
DettagliB1 PIL PRO CAPITE E PRODUTTIVITÀ: LA POSIZIONE DEL NORD EST RISPETTO ALL ITALIA
B1 PIL PRO CAPITE E PRODUTTIVITÀ: LA POSIZIONE DEL NORD EST RISPETTO ALL ITALIA Il pil pro capite del Nord Est supera quello nazionale del 16% (2009). Il pil pro capite è un importante indicatore sintetico
DettagliIndagine sugli immigrati a Verona. Verona, 29 Aprile 2010
Indagine sugli immigrati a Verona Verona, 29 Aprile 2010 Piano L indagine Chi sono e perché sono venuti in Italia Quanti lavorano e come Integrazione sociale degli immigrati 2 Indagine della frdb nel Nord
DettagliMuoversi nella Città Metropolitana milanese: comportamenti, territori, reti di trasporto. Franco Sacchi - Direttore del Centro Studi PIM
Franco Sacchi - Direttore del Centro Studi PIM Sommario Cambiamenti nella distribuzione territoriale di popolazione e addetti ed effetti sulla domanda di mobilità Confronto con la rete infrastrutturale
DettagliMONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE
MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE L epidemiologia, com è noto, si occupa dei fenomeni sanitari
DettagliPreparazione del suolo per esperimenti di rizorimedio in vaso
Preparazione del suolo per esperimenti di rizorimedio in vaso Scelta dell area in cui prelevare il suolo Il terreno per il riempimento dei vasi nei quali far crescere le piante della sperimentazione è
Dettaglihttp://www.biostatistica.unich.it 1 STATISTICA DESCRITTIVA Le misure di tendenza centrale 2 OBIETTIVO Individuare un indice che rappresenti significativamente un insieme di dati statistici. 3 Esempio Nella
DettagliLe nuove aree agricole indagate
Caffaro e Brescia I nuovi dati Dott.ssa Geol. Maria Luigia Tedesco Dott. Geol. Enrico Alberico Brescia, 20 Ottobre 2015 Le campagne di indagini precedenti svolte da ARPA 2002 2005 2003 2006 Metodo delle
DettagliLezione VI: Distribuzione normale. La distribuzione normale (curva di Gauss). Prof. Enzo Ballone. Lezione 6a- Ia distribuzione normale
Lezione VI: Distribuzione normale Cattedra di Biostatistica Dipartimento di Scienze Biomediche, Università degli Studi G. d Annunzio di Chieti Pescara Prof. Enzo Ballone Lezione 6a- Ia distribuzione normale
DettagliURBAN AGEING SEMINARIO DI SINTESI Docenti: Alessandro Armando + Giovanni Durbiano Dottorando: Davide Vero
URBAN AGEING SEMINARIO DI SINTESI 2016 Docenti: Alessandro Armando + Giovanni Durbiano Dottorando: Davide Vero IL MONDO STA RAPIDAMENTE INVECCHIANDO in rapporto alla popolazione mondiale il numero di persone
Dettaglipericolo reale per il consumatore di molluschi veneziani? Si può azzardare una valutazione del
VALUTAZIONE DELL INTAKE Alla luce dei risultati ottenuti, si possono fare delle considerazioni importanti: esiste un pericolo reale per il consumatore di molluschi veneziani? Si può azzardare una valutazione
DettagliItaliani in vacanza: priorità sicurezza
Italiani in vacanza: priorità sicurezza Luglio 2016 Nota metodologica Periodo delle interviste: 23 maggio - 4 giugno 2016 Numero intervistati: 2.000, con un campione stratificato per età, residenza e titolo
DettagliI risultati delle prove SNV: possibili PISTE DI LAVORO
I risultati delle prove SNV: possibili PISTE DI LAVORO 1 Le caratteristiche della rilevazione 2010 2 La rilevazione 2010 la rilevazione è censuaria a livello di scuola e a livello di allievi classi coinvolte:
DettagliOKkio alla SALUTE: la mappa dell obesità infantile e le abitudini alimentari in Italia
Convegno Dalla ristorazione collettiva.. alle scelte in salute Verona, 7 maggio 2009 OKkio alla SALUTE: la mappa dell obesità infantile e le abitudini alimentari in Italia Angela Spinelli per il Gruppo
DettagliI Controlli Ambientali per la sicurezza
I Controlli Ambientali per la sicurezza VALUTAZIONE del RISCHIO ESPOSITIVO a CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICI (CA) Area di monitoraggio 1: Unità A1 e Unità B2 Area di monitoraggio 2: Unità C3 e Unità D4 Area
DettagliConsulte di Quartiere: ipotesi di suddivisione del Quartiere San Polo
COMUNE DI BRESCIA Unità di Staff Statistica Consulte di Quartiere: ipotesi di suddivisione del Quartiere San Polo Documenti di lavoro 01/2014 Brescia, 28 gennaio 2014 NOTE E AVVERTENZE SEGNI CONVENZIONALI
DettagliEmissioni di Diossine, Furani e Policlorobifenili nel comparto bresciano dell acciaio
Emissioni di Diossine, Furani e Policlorobifenili nel comparto bresciano dell acciaio Stima e definizione degli impatti, confronti e prospettive future 2 dicembre 2014 Brescia, Museo Civico di Scienze
DettagliOgni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza.
Ogni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza. Misure ripetute forniscono dati numerici distribuiti attorno ad un valore centrale indicabile con un indice (indice
DettagliFUSTO E FOGLIE FIORE MASCHILE SEMI
Nel territorio dell ASL Milano 1, l Ambrosia rappresenta la prima causa di pollinosi. I risultati preliminari di un recente studio epidemiologico condotto dal Dipartimento Prevenzione Medica dell ASL e
Dettaglib) E necessario formulare delle ipotesi per calcolare l intervallo di confidenza ottenuto al punto a? (motivare brevemente la risposta):
ESERCIZIO 1 Una grande banca vuole stimare l ammontare medio di denaro che deve essere corrisposto dai correntisti che hanno il conto scoperto. Si seleziona un campione di 100 clienti su cui si osserva
DettagliUna proposta di costruzione di un indice sintetico di qualità dell aria
Una proposta di costruzione di un indice sintetico di qualità dell aria Daniela Cocchi, Francesca Bruno Università di Bologna SEMINARIO SU "INDICE DI QUALITÀ DELL'ARIA" Assessorato Politiche per la Salute
DettagliLe attività svolte. L accordo di programma per il superamento della contaminazione da Tallio dell acqua pubblica del Comune di Pietrasanta
L accordo di programma per il superamento della contaminazione da Tallio dell acqua pubblica del Comune di Pietrasanta Le attività svolte Ida Aragona Stefano Pieroni Pietrasanta 8 settembre 2016 Avvio
DettagliLa diseguaglianza nella distribuzione del reddito
La diseguaglianza nella distribuzione del reddito Massimo Baldini, Paolo Silvestri 29 novembre 2013 Questa nota è dedicata alla evoluzione nella diseguaglianza della distribuzione del reddito tra le persone
DettagliCALENDARIO CORSI SETTEMBRE DICEMBRE 2016 Sede: Largo Illa Romagnoli, 17 25045 Castegnato (BS)
CALENDARIO CORSI SETTEMBRE DICEMBRE 2016 Sede: 25045 (BS) CORSO AGGIORNAMENTO RSPP BASSO, MEDIO E ALTO RISCHIO 6/10/14 ore Giovedì 22 Settembre 09:00 13:00 Giovedì 22 Settembre 14:00 16:00 CORSO AGGIORNAMENTO
DettagliL ISTITUZIONE DI UN ANAGRAFE TUMORALE COMUNALE COME SI FA A NON CONDIVIDERE QUESTA INIZIATIVA?
L ISTITUZIONE DI UN ANAGRAFE TUMORALE COMUNALE COME SI FA A NON CONDIVIDERE QUESTA INIZIATIVA? Dopo le ultime tristi vicende che hanno visto per protagonista in negativo, ancora una volta la nostra terra
DettagliELETTO PRODOTTO DELL ANNO 2011
ELETTO PRODOTTO DELL ANNO 2011 1 INDICE METODOLOGIA ELEZIONE 2011 Metodologia Presentazione dei prodotti selezionati ATTESE NEI CONFRONTI DELL INNOVAZIONE Attitudini dei consumatori rispetto all Innovazione
DettagliDipartimento di Prevenzione ASL NA 1 Servizio Epidemiologia e Prevenzione. Andrea Simonetti, Rosanna Ortolani
Dipartimento di Prevenzione ASL NA 1 Servizio Epidemiologia e Prevenzione Andrea Simonetti, Rosanna Ortolani In questo report vengono presentati i dati relativi alla sorveglianza delle lesioni da fuochi
DettagliFAKESHARE II L acquisto di farmaci online in Italia. Domenico Di Giorgio - AIFA
FAKESHARE II L acquisto di farmaci online in Italia Domenico Di Giorgio - AIFA IL POPOLO DEGLI INTERNAUTI L indagine è stata realizzata su un campione di 1000 rispondenti, identificati nel cosiddetto popolo
DettagliVANTAGGI, LIMITI E PROSPETTIVE DEGLI STUDI ECOLOGICI IN EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE. ANALISI DI DUE CASI-STUDIO DELLA REALTA ITALIANA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA VANTAGGI, LIMITI E PROSPETTIVE DEGLI STUDI ECOLOGICI IN EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE. ANALISI DI DUE CASI-STUDIO DELLA REALTA ITALIANA Prof. Francesco Donato Unità di Igiene,
DettagliDiossine: episodi di contaminazione
CANCEROGENI ALIMENTARI E INQUINAMENTO CHIMICO Torino, 5 Dicembre 2011 Diossine: episodi di contaminazione Giuseppe Ru, Elisa Baioni, Rosanna Desiato BEAR - Biostatistica, epidemiologia, analisi del rischio
DettagliFasi dell indagine: individuazione e descrizione del focolaio
Fasi dell indagine: individuazione e descrizione del focolaio Anna Duranti Osservatorio Epidemiologico Veterinario Marche Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche Le tappe dell indagine /1
DettagliCONCENTRAZIONE DI MONOSSIDO DI CARBONIO NELL ARIA AMBIENTE
CONCENTRAZIONE DI MONOSSIDO DI CARBONIO NELL ARIA AMBIENTE Il monossido di carbonio è un inquinante da traffico caratteristico delle aree urbane a circolazione congestionata. CLASSIFICAZIONE TEMA SOTTOTEMA
DettagliDIPARTIMENTO SALUTE ANZIANI ASL TO2
CONOSCERE PER AGIRE. UN INDAGINE SULLA QUALITA DELLA VITA DELLE PERSONE ANZIANE: LO STUDIO PASSI D ARGENTO 2012. L. Dosio 1 R. Carlucci**, S. Cabodi, N. Nicoletti*, 1 Infermiera Continuità di Cura, **Dirigente
Dettaglistandardizzazione dei punteggi di un test
DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione! Paola Magnano paola.magnano@unikore.it standardizzazione dei punteggi di un test serve a dare significato ai punteggi che una persona ottiene ad un test, confrontando la
DettagliIl Monitoraggio Biologico nella Sorveglianza Sanitaria: la Qualità del Dato Analitico
DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA LABORATORIO DI TOSSICOLOGIA OCCUPAZIONALE E AMBIENTALE Il Monitoraggio Biologico nella Sorveglianza Sanitaria: la Qualità del Dato Analitico Angela Ganzi Convegno La qualità
DettagliQuesta tesi, presentata dal Dipartimento della Prevenzione della ASL 9 è errata e fuorviante.
Scarlino 13 luglio 2015 Note alle considerazioni del Dipartimento della Prevenzione della ASL 9 presentate in Conferenza dei Servizi in riferimento alle osservazioni presentate dalla Associazione. Di seguito,
Dettagli2011 si: non andrà in vacanza 10 si: andrà in vacanza ma cambierà meta si: andrà in vacanza ma senza prendere l aereo
Parleremo delle vacanze nel periodo di Pasqua. La situazione internazionale presenta alcune aree di crisi, i Paesi arabi e la Libia in particolare. Lei personalmente cambierà i suoi programmi per le vacanze
DettagliAmbiente: i boschi. L ambiente selvatico
Ambiente: i boschi L ambiente selvatico Gli ambienti boschivi, tendenzialmente indisturbati, tendono a trattenere in maniera più pronunciata i radionuclidi artificiali delle ricadute radioattive del passato.
DettagliDISTRIBUZIONE NORMALE (1)
DISTRIBUZIONE NORMALE (1) Nella popolazione generale molte variabili presentano una distribuzione a forma di campana, bene caratterizzata da un punto di vista matematico, chiamata distribuzione normale
Dettagli