INTERVENTI DI RIORDINO IDRAULICO E MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL CENTRO ABITATO DI BULTEI (SS)
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- Nicolina Di Stefano
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1 INTERVENTI DI RIORDINO IDRAULICO E MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL CENTRO ABITATO DI BULTEI (SS) F.Cambula(*), M. Pani (*), A.M. Lostia(**), D. Giannoni (*), F. Fois (***) (*) Libero professionista (Sassari) (**) Libero professionista (Cagliari) (***) Comune di Bultei (SS)
2 LA PROBLEMATICA DEI CANALI TOMBATI IN AMBITO URBANO In numerosi centri abitati della Sardegna, canalizzazioni chiuse realizzate con blocchi di pietra o cemento armato hanno sostituito i tracciati a cielo aperto dei corsi d acqua naturali. I nuovi fiumi (torrenti) hanno smesso di essere elementi naturali di valore dell ambiente e hanno acquisito nuove importanti funzioni del mondo artificiale, diventando: Comode strade della viabilità urbana, spesso le più importanti, baricentriche rispetto all edificato Solide fondazioni per case, piazze, altri fabbricati Marciapiedi per passeggiate; Contenitori sicuri per le fognature (finalmente eliminato l inquinamento del fiume!)
3 Evidenziazione della problematica di elevato rischio idrogeologico di Bultei, comune ad altri centri abitati in Sardegna, cui si può e vuole dare deciso miglioramento con il progetto
4 IL CASO DI BULTEI (SS) III convegno italiano sulla Riqualificazione Fluviale
5 IL CASO DI BULTEI (SS) III convegno italiano sulla Riqualificazione Fluviale
6 IL CASO DI BULTEI (SS) III convegno italiano sulla Riqualificazione Fluviale EDIFICIO SU IMBOCCO Viabilità principale Fognature acque nere Edifici
7 Quali iniziative dal 2007? IL CASO DI BULTEI (SS) Da parte dell Amministrazione comunale: - Richieste di finanziamento al Ministero dell Ambiente, alla Regione Sardegna importi attorno a ,00 Nel 2012: Da parte della Regione Sardegna: - Finanziamento ,00 Nel 2013: Da parte dell Amministrazione comunale, in accordo con la Regione Sardegna: - Necessità di studio generale e progetto preliminare propedeutico al 1 stralcio esecutivo Incarico per redazione progetto generale, studio di compatibilità idraulica e 1 stralcio esecutivo
8 IL CASO DI BULTEI (SS) III convegno italiano sulla Riqualificazione Fluviale Nel : Prima versione del PP generale e SDCI: Demolizione del vecchio canale tombato e ricostruzione con sezione idonea alle portate con Tr 200 anni; Eliminazione delle fognature dal canale; Rimozione dell edificio all imbocco e sistemazione dell imbocco l Agenzia del Distretto Idrografico non accetta la soluzione di ri-tombatura e chiede alternative Si procede con la revisione
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10 Stato di fatto nel tratto di compluvio a monte della tombinatura: Alveo relegato su un lato della valle Fondo valle coltivato a terrazzamenti Assenza di zone di espansione o laminazione fluviale Assenza di zone di accumulo del trasporto solido e /o di debris flow a monte della tombinatura Stralcio di progetto dell area delle vasche Zona di recupero funzionale delle aree di pertinenza fluviale Rendering dell area delle vasche in condizioni di magra Rendering dell area delle vasche in condizioni di piena
11 Immagine dell area delle vasche nelle condizioni attuali Rendering dell area delle vasche in condizioni di piena Situazione attuale nella piazza (foto sotto) Rendering della situazione di progetto con riapertura della tombinatura e riorganizzazione della viabilità
12 AREA DI LAMINAZIONE In condizioni di MAGRA - alvei con regolare sede di scorrimento - aree di laminazione visitabili mediante percorsi ciclopedonali lungo gli argini - eventualmente coltivabili - verde attrezzato - agevole manutenzione e rimozione di detriti e trasporto solido In condizioni di PIENA - riduzione del picco di piena per le portate con Tr 50 anni - rallentamento della velocità di afflusso al canale - riduzione dell energia della corrente (salti di fondo) - intercettazione e controllo del trasporto solido
13 IDROLOGIA E IDRAULICA III convegno italiano sulla Riqualificazione Fluviale -Piccoli bacini -tempo di corrivazione inferiore a 1 ora -CN elevato -Pendenza dei bacini e dell asta elevata
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15 La durata della piena è stata posta pari a 10 minuti con picchi collocati "in fase" per le due aste al fine di ottenere la situazione più gravosa per il canale tombato; la condizione proposta non ricalca il fenomeno reale, nel quale, invece, gli idrogrammi presentano picchi con sfasamento temporale dovuto ai differenti tempi di corrivazione. Picco di portata massima per l asta ovest pari a mc/s Picco di portata massima per l asta nord pari a mc/s Le portate massime sono ottenute dallo studio dei bacini idrografici afferenti alle due aste con metodologia TCEV per un tempo di ritorno pari a 50 anni Condizioni iniziali aste Portata iniziale nell asta Ovest: 4 mc/sec Portata iniziale nell asta Nord: 2 mc/sec Condizioni iniziali vasche Le vasche di laminazione (storage areas in Hec Ras) necessitano di imporre, come condizione iniziale, l altezza dell acqua all interno delle vasche all istante 0 di inizio della simulazione. Tale altezza è stata impostata per ciascuna vasca come l altezza del fondo vasca, considerando quindi le vasche completamente libere al momento dell inizio della simulazione. Durata totale simulazione: 2 hrs Passo di simulazione 4 s Discretizzazione risultati 2 min
16 Sono state effettuate quattro simulazioni in moto vario descritte di seguito: 1 - ante operam - con canale tombato attuale 2 - post operam - con vasche di laminazione e del canale tombato attuale 3 - post operam - con vasche di laminazione e del nuovo canale tombato 4 - post operam - con nuovo canale tombato III convegno italiano sulla Riqualificazione Fluviale Indipendentemente dalla variazione della sezione del canale tombato, le vasche riescono a laminare un massimo di 8.28 mc e un valore medio di circa 5 mc su un totale di portata entrata nel sistema di mc. Tale portata per effetto delle vasche viene diminuita a mc in ingresso nel canale tombato. Si ottiene quindi una riduzione di circa il 15%.
17 SIMULAZIONI 1 e 2 MOTO VARIO -Canale attuale senza laminazione e con laminazione
18 SIMULAZIONI 3 e 4 MOTO VARIO - Nuovo canale con laminazione - Solo nuovo canale 3.50x3.50 m - Sezione impegnata pari al 37% - l'idrogramma in uscita dalle vasche coincide con quello in ingresso nel canale tombato - tutti i tiranti idrici sono contenuti entro il canale
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24 IMPORTI IN GIOCO: -RIMOZIONE EDIFICIO ALL IMBOCCO: ,00 -INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEL CANALE TOMBATO: ,00 -RICOLLOCAZIONE E ADEGUAMENTO SOTTOSERVIZI: ,00 -REALIZZAZIONE AREA DI LAMINAZIONE ,00 DIRETTIVA SUI CANALI TOMBATI AUTORITA DI BACINO REGIONALE (maggio-luglio 2015) Realizzazione aperture dei canali con rimozione della copertura Realizzazione aree di laminazione a monte dei centri abitati Realizzazione di grigliature delle superfici viarie sopra i tratti chiusi Realizzazione aree di accumulo del trasporto solido
25 Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale GRAZIE PER L ATTENZIONE!! ING. FABIO CAMBULA Studio Associato 4E-INGEGNERIA Via Nenni n. 2/ SASSARI Tel/fax studioassociato4e@gmail.com
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