CAPITOLO 3 PP
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1 CAPITOLO 3 PP
2 L Italia L Unità d Italia è stata proclamata nel 1861, Negli anni seguenti emersero diversi problemi legati all unificazione nazionale.
3 Problemi dell'italia post-unitaria Ingenti spese militari: Repressione del Brigantaggio; Unificazione finanziaria e tributaria Aumento delle tasse; Unificazione monetaria: 5 (e dopo il 1870 divennero 6) istituti di emissione, Unificazione legislativa del Regno Offrì maggiore tutela dei diritti di proprietà, Portò progresso e modernità politica.
4 Problemi dello sviluppo economico Mancava una unificazione economica, A differenza di quanto era avvenuto in Germania; La classe dirigente era timorosa dello sviluppo industriale: Per la possibilità di conflitti sociali.
5 La politica economica della Destra Storica Tre direttrici fondamentali: Libero Scambio; Costruzione infrastrutture; Pareggio di bilancio.
6 Liberoscambismo Si estese la tariffa doganale del Piemonte agli altri territori annessi al Regno d Italia: Molte industrie del Sud avviate dai Borboni furono spazzate via; L agricoltura meridionale fece grandi progressi; Si manifestarono problemi ovunque per lo sviluppo industriale.
7 Le ferrovie in Italia Servivano per commercializzare prodotti all interno e all estero; Le grandi linee però non riuscirono ad unificare il mercato nazionale; La navigazione di cabotaggio continuò ad essere competitiva fino alla fine degli anni 80 dell 800.
8 Impatto delle ferrovie Le ferrovie sono state utili per distribuire i prodotti importati dall estero; per convogliare verso l estero le materie prime da esportare; Hanno favorito l industrializzazione? Secondo Gerschenkron: no La ferrovia era arrivata troppo presto e il materiale rotabile era tutto importato dall estero; Secondo Fenoaltea: sì Effetti positivi su domanda di prodotti industriali Però se ad esse si fosse accompagnato lo sviluppo industriale, avrebbero avuto un impatto maggiore.
9 Pareggio di Bilancio Fu ottenuto con l incremento del carico fiscale; Si poteva intervenire su Imposte INDIRETTE Agendo sui consumi Imposte DIRETTE Agendo sui redditi Le imposte sui redditi erano però imposte sulla terra e non c era un catasto utile a tale scopo: Catasto descrittivo-particellare (allora esistente) Catasto geometrico-particellare (quello attuale, ma allora esistente solo al nord est)
10 Si cercò di realizzare una unificazione catastale: I proprietari terrieri meridionali erano fortemente contrari Il processo, finalmente avviato nel 1886, si concluse solo nel 1956! Accanto a questo si presero altri provvedimenti fiscali: Catasto fabbricati Imposta fondiaria Imposta di ricchezza mobile
11 Ma la maggior parte delle entrate fiscali derivò dalle imposizioni indirette: Tasse sui generi di monopolio: Sali, tabacchi ecc. Tassa sul grano macinato (Tassa sul Macino), in vigore dal 1868 al 1884; Il gettito fiscale raddoppiò: Il denaro ricavato dalle imposte fu usato per pagare il debito pubblico, Si spostarono così risorse dai ceti meno abbienti ai ricchi possessori di titoli del debito pubblico.
12 Implicazioni della mancata tassazione sulla terra La mancata realizzazione di un catasto geometrico-particellare rese impossibile l incremento della tassazione sulla terra; L assenza di tassazione determinò il venir meno di stimoli all incremento della produttività della terra.
13 Il corso forzoso Per finanziare la terza guerra di indipendenza lo Stato dovette abbandonare la convertibilità aurea: Inflazione (e riduzione del debito pubblico) Svalutazione della lira (aumento esportazioni) Protezionismo implicito (esazione dazio in oro) Impulso all unificazione degli istituti di emissione e aumento intermediazione bancaria; Il Corso forzoso fu avvertito come un dramma dalla classe politica, in realtà fu un occasione sprecata di crescita.
14 La Sinistra Storica Nel 1876 il Paese è in forte affanno: Dopo aver annunciato il pareggio di bilancio il governo della Destra storica cade; Va al potere la Sinistra Storica (dal 1876 al 1896); La classe dirigente meridionale partecipa al governo del Paese; Si avvia la prima industrializzazione.
15 Con la Sinistra storica: Prende avvio la svolta protezionistica; Allargamento suffragio elettorale; Riordino del fiscalismo di Destra e abolizione, nel 1884, della tassa sul macino; Avvio della realizzazione del Catasto; Bonifica aree paludose; Nuovo codice di commercio (1882); Sistema sanitario nazionale (1888).
16 La Sinistra effettua una riforma delle Istituzioni; Ma non tutto è stato positivo: La legislazione protezionista è stata debole perché volta a tutelare gli interessi rappresentati in parlamento: Tutela di industrie già esistenti; Tutela della produzione agricola; Ad esempio il dazio sul grano ha tenuto alto il prezzo del pane, ha abbassato i salari reali e ha favorito disoccupazione e emigrazione.
17 Le crisi del 1892 e del 1896 La crisi bancaria del 1892/93 (scandalo della Banca Romana) rese necessario riorganizzare il sistema finanziario dello Stato; Questo rese possibile il decollo industriale dell Italia; Con la legge bancaria del 1893 nacque la Banca d Italia.
18 Le banche miste Con il riordino del sistema finanziario si pongono le premesse per lo sviluppo della BANCA MISTA: (Raccolta a breve e investimenti a lungo termine) Vengono fondati 4 istituti: COMIT, CREDIT, Banco di Roma e Banca Italiana di Sconto (BIS); Le banche miste sopperiscono alla carenza di capitali: Forniscono capitali e capacità imprenditoriali; Tutti i settori industriali ad alta intensità di capitali ricorrono alla banca mista.
19 La «Fratellanza siamese» Le imprese industriali condividono tra loro gli stessi centri finanziari e di coordinamento: Ciò causa comportamenti collusivi e cartelli; Intreccio tra capitale finanziario e capitale industriale: Una crisi dell uno si può propagare all altro e ne amplifica gli effetti.
20 Nell Età giolittiana l unico problema lo si ha con la crisi finanziaria del 1907 originatasi negli USA; Nel 1895 finisce la Grande Depressione e comincia la Belle Époque che prosegue fino al 1914; L Italia diviene grande protagonista di questo periodo storico.
21 Elementi positivi Il clima internazionale è molto favorevole: Rivoluzione dei trasporti (Apertura canale di Suez); Incremento nel movimento di persone e merci (Grande Emigrazione); Sistema di Cambi Fissi (Gold Standard).
22 L Italia importa in questi anni: Materie prime per l industria; Macchinari; La bilancia dei pagamenti è tenuta in piedi dalle rimesse degli Emigranti, Che consentono di non svalutare la lira; Grazie alle riforme del 1893 lo Stato gode di buona considerazione all estero: Si favorisce l afflusso di capitale estero in Italia.
23 Lo Stato interviene nell Economia Nazionalizzazione delle ferrovie; Investimenti a favore dell industria nel Mezzogiorno; La crescita economica fa aumentare il gettito fiscale dello Stato.
24 Problemi in Età giolittiana Scarso investimento nell istruzione pubblica (istruzione tecnica); Scarso impegno per modernizzare l economia del Sud; Il Sud non arretra solo grazie alle rimesse degli emigranti; Imperialismo italiano: Guerra di Libia del
25 Interpretazioni Fenoaltea: La crescita italiana in età giolittiana è il frutto di una ripresa a livello mondiale; Rostow/Romeo: il ventennio crea i prerequisiti per l industrializzazione (infrastrutture, accumulo capitali, incentivi all industria) Gerschenkron: i Governi di Dx e di Sx non sono stati in grado di accelerare il processo di industrializzazione.
26 Considerazioni In Italia è stato centrale il ruolo che le istituzioni e le classi dirigenti hanno avuto; La classe dirigente italiana in quegli anni, approfittando di una congiuntura internazionale positiva ha saputo operare con abilità e lungimiranza favorendo lo sviluppo industriale del paese.
27 Il capitalismo industriale Si forma in età liberale, con industrie dislocate nel triangolo industriale: Torino, Milano, Genova. Le direttrici dello sviluppo industriale sono: Intervento dello Stato; Apertura ai flussi internazionali.
28 Dapprima si sviluppa il settore tessile: In particolare la seta, La lana (grandi imprese: Rossi, Marzotto, Sella), E il Cotone (Cotonificio Cantoni); Vengono fondate anche altre imprese nei settori: Siderurgico (settore fragile che necessitava di protezione), Dell energia elettrica, Della meccanica pesante, Altri comparti minori (automobile, chimica, gomma, elettromeccanica)
29 Un sistema industriale eclettico (non segue una linea di sviluppo unitaria ma sceglie principi di sistemi e indirizzi diversi) La crescita dell industria italiana combina: Elementi manchesteriani Industria libera che guarda al mercato mondiale Ed Elementi gerschenkroniani Industria che opera con l ausilio di banche e Stato (in particolare la Banca mista)
30 Innovazione tecnologica: Di provenienza estera, Poche innovazioni italiane, Azioni limitate soprattutto all adattamento dei macchinari esteri alle esigenze italiane; Miglioramento tecnologico imitativo e non innovativo.
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