P. Volpi M. Galli.

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Cesarina Colli
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1 P. Volpi M. Galli

2 ISTITUTO ORTOPEDICO GALEAZZI - MILANO CENTRO DI TRAUMATOLOGIA DELLO SPORT E DI CHIRURGIA ARTROSCOPICA Responsabili: M. DENTI - H. SCHOENHUBER - P. VOLPI Equipe: C. BAIT - F. BRAMBILLA - M. GALLI - R. POZZONI UNITÀ OPERATIVA DI RIABILITAZIONE SPORTIVA Responsabile: G. MELEGATI Equipe: D. TORNESE - M. BANDI

VOLPI Equipe: C. BAIT - F. BRAMBILLA - M. GALLI - R.

3 La caviglia è un insieme articolare instabile sottoposto a sollecitazioni che tendono a spostare i costituenti scheletrici in successione o nel loro insieme

4 La caviglia è un transduttore di movimento astragalo - fulcro stabilizzatori capsulolegamentosi coppie di forza muscolotendinee apparato propriocettivo importanza della pinza malleolare (ruolo del perone > lunghezza) 70 di flesso - estensione (40 dorsiflessione - 30 plantarflessione)

apparato propriocettivo importanza della pinza malleolare (ruolo del

5 Artropatia degenerativa progressiva in particolare dell articolazione tibiotarsica che tende a diminuire la funzione articolare con comparsa di sintomi quali il dolore, il gonfiore, la zoppia.

6 Minore incidenza rispetto ad altre articolazioni sottoposte al carico (anca, ginocchio). Fattore biomeccanico protettivo: possibilità di sfruttare meglio sinergie con articolazioni vicine in particolare la sottoastragalica e la mediotarsica salvaguardando l usura meccanica. Maggiore incidenza post-traumatica: fratture, lassità, patologia microtraumatica.

articolazioni vicine in particolare la sottoastragalica e la mediotarsica salvaguardando

7 ARTROSI Primitiva Secondaria - Traumi - Microtraumi - Lassità - Infiammatorie - Reumatiche - Neoplastiche - Post-chirurgiche

8 ARTROSI SECONDARIA (Traumi, microtraumi, lassità) - Deviazione di asse (varo-valgo) - Esiti lussazione tibio-tarsica - Esiti fratture pilone tibiale - Esiti fratture malleolari - Lesioni osteocondrali - Necrosi astragaliche (corpo) - Lassità legamentose croniche

fratture pilone tibiale - Esiti fratture malleolari - Lesioni

9 - PESO - PLANTARI - TUTORI - TERAPIA MEDICA - FISIOTERAPIA - RIDUZIONE/ASTENSIONE SPORT DI CARICO

10 La scelta dipende da alcuni fattori: gravità, etiopatogenesi, età. ARTROSCOPIA forme iniziali e non di grande estensione ARTRODESI forme ingravescenti sintomatologia ARTROPROTESI importante Artrodiatasi

11 Farmaci - Sintomatici (controllo dolore, gonfiore, infiammazione). - Rallentare l evoluzione del quadro patologico. Analgesici Antinfiammatori non steroidei (FANS) Cortisonici (intrarticolari) Condroprotettori - Viscosupplementazione (HA intrarticolare)

Analgesici Antinfiammatori non steroidei (FANS) Cortisonici

12 Condroprotettori HA (PM 1,5/5 milioni di Dalton) - Liquido sinoviale - Omeostasi articolare lubrificazione articolare assorbimento degli stimoli meccanici proprietà viscoelastiche effetto stimolo cellule sinoviali e cartilaginee effetto antinfiammatorio effetto viscoelastico (PM)

stimoli meccanici proprietà viscoelastiche effetto stimolo cellule

13 Osteoartrosi Il Peso molecolare (PM) e la concentrazione di acido ialuronico (HA) sono diminuiti. La elastoviscosità del liquido sinoviale è dovuta al contenuto in HA. La VISCOSUPPLEMENTAZIONE ristabilisce l omeostasi articolare.

La elastoviscosità del liquido sinoviale è dovuta al

14 LESIONI DEGENERATIVE DELLA CARTILAGINE (OSTEOARTROSI) L HA induce una significativa riduzione delle caratteristiche infiammatorie. L HA stimola i processi riparativi Frizziero et al., 2001

15 DURATA ED EFFICACIA DEL TRATTAMENTO Studio retrospettivo (Lussier, 1996) su 336 Pz. Il tempo medio del ritrattamento in Pz che necessitavano di un 2 ciclo era 8,2 mesi. Studio prospettico di 1 anno (Bellamy, 2000) su 255 Pz. il 62% non ha ricevuto un II ciclo, nei Pz. che necessitavano, il tempo mediointercorso fra i trattamenti era di 7 mesi.

Studio prospettico di 1 anno (Bellamy, 2000) su 255 Pz.

16 LETTERATURA Marshall, 1999 EFORT (Brussel) Studio: algoritmo nel trattamento Artroscopia (debridement) Cortisonici (intrart.) Viscosupplementazione Protesi 69% delle ginocchia trattate con Viscos. non sono state protesizzate nei successivi 2,5 anni di follow up.

) Viscosupplementazione Protesi 69% delle ginocchia trattate con

17 LETTERATURA

18 INDICAZIONI Artrosi post-traumatica (I - II grado) Fallimento trattamento artroscopico Dolore e mobilità sportiva Attesa per un trattamento maggiore (artrodesiprotesi Pz che non possono o non vogliono affrontare un trattamento chirurgico

sportiva Attesa per un trattamento maggiore

19 TECNICA H.A. medio/alto Peso Molecolare 2/3 infiltrazioni (1 ogni 8 gg.) vie d accesso (artroscopiche) Antero-mediale Antero-laterale Postero-mediale Postero-laterale

20 CONCLUSIONI Fra le varie opzioni conservative e chirurgiche a disposizione del chirurgo ortopedico nel trattamento della patologia degenerativa della caviglia, la viscosupplementazione può essere utile in più occasioni terapeutiche. I controlli a distanza ci garantiranno invece nella validità ed efficacia terapeutica, che dopo le prime esperienze cliniche, sembrano essere affidabili

può essere utile in più occasioni terapeutiche.

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