Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA Lezione 28 Marzo 2008 Ore 11-13
|
|
- Silvano Bernardi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA Lezione 28 Marzo 2008 Ore
2 Continuiamo il discorso sulla fluorescenza ricordando alcuni fra i più comuni utilizzi dei fluorocromi Istochimica Molecole fluorescenti con proprietà che le rendono utilizzabili come coloranti Abbiamo visto i coloranti nucleari
3 Istochimica I fluorocromi possono essere usati per marcare molecole con affinità particolari Abbiamo visto le lectine Altro esempio: la falloidina
4 Immunoistochimica I fluorocromi possono essere usati per marcare anticorpi
5 Fluorescence In Situ Hybridization (FISH) Nucleotidi fluorescenti possono essere usati per le sonde
6 Molecole in grado di diventare fluorescenti solo quando legate a determinati ioni
7 Completiamo il discorso accennando ad un paio di utilizzi particolari delle proprietà delle molecole fluorescenti FRAP*, quando il photobleaching** diventa utile... * Fluorescence Recovery After Photobleaching ** fotodecadimento dovuto all esposizione alla luce (i fotoni danneggiano la molecola) e all ossidazione
8 Il fluoroforo in una piccola zona target viene intenzionalmente bleachato e monitorando il ritorno di fluorescenza si può quantificare il tasso di diffusione laterale (le molecole attorno marcate con fluoroforo non bleachato si muovono). Si monitorano in questo modo spazi di pochi micron.
9 FRET*, quando il quenching** diventa utile... * Fluorescence Resonance Energy Transfer ** Il fluorocromo cede la sua energia in modo non radiativo ad un altra molecola vicina
10 Le interazioni tra molecole avvengono a distanza di pochi Angstrom. Questo tipo di colocalizzazione non può essere messo in evidenza con un microscopio ottico il cui limite di risoluzione è 200 nm. Durante la FRET un primo fluoroforo viene eccitato con la sua giusta lambda di eccitazione, se il secondo fluoroforo è sufficientemente vicino avviene un passaggio di energia tra le due molecole senza radiazione luminosa.
11 In pratica, se eccitando il fluorocromo A, in alcuni punti del campione vediamo emettere il fluorocromo B Allora le due molecole marcate con fluorocromo A e con fluorocromo B sono davvero molto vicine, nella possibilità di interagire tra loro, e si dicono COLOCALIZZATE
12 Vediamo velocemente alcuni altri tipi di microscopio Stereomicroscopio Microscopio elettronico a trasmissione Microscopio elettronico a scansione
13 Lo stereomicroscopio (o binoculare) Permette un ingrandimento massimo di 40X (quindi il potere di risoluzione è di circa 5 µm Non vuol dire che è utile per studiare strutture di 5 micron!!!) - La luce è incidente sulla struttura da osservare -
14 Posso utilizzare lo stereomicroscopio per osservare strutture in toto. Pieghe intestinali (ordine di grandezza: centinaia di micron) Gonadi femminili di un pesce
15 Una mosca Ampolla del Lorenzini
16 Il microscopio elettronico a trasmissione (TEM) Il limite di risoluzione di questo strumento è di 0,2 nm Un fascio di elettroni attraversa il campione e viene proiettato su uno schermo che trasforma in toni di grigio il numero di elettroni da cui viene colpito. Condensatore, Obiettivo e Proiettore non sono costituiti da lenti e fonti luminose, ma da campi magnetici, che hanno lo scopo di deviare le traiettorie degli elettroni.
17 I campioni devono essere molto più sottili di quelli per il microscopio ottico a luce trasmessa
18 Fissazione possibile anche con glutaraldeide o altri fissativi forti Effetti delle fissazione sulla reattività antigenica 4 % paraformaldeide 1 % glutaraldeide
19 Inclusione in resina e taglio all ultramicrotomo (sezioni da micron a 60 nm) Sezioni semifini Sezioni fini
20 Non vengono usati coloranti ma sostanze dense agli elettroni semplicemente per dare contrasto o anche per marcare anticorpi
21 Nucleosomi
22 IL MICROSCOPIO ELETTRONICO A SCANSIONE (SEM) limite di risoluzione 5 nm
23 Nel SEM (ed in genere nella microscopia elettronica) viene sfruttata l interazione l di un fascio di e - con il campione per ricavare informazioni sul campione stesso come nel microscopio luce a riflessione viene utilizzato un fascio di fotoni
24 Il SEM è costituito da quattro parti principali Un sistema che produce il pennello di e- e Un campione dove l interazione l col fascio di e- e produce l informazione l Un sistema rivelatore che raccoglie gli e- e portatori d informazione d Un sistema di presentazione che colloca sequenzialmente l informazione nell immagine
25 Non vengono registrati gli e - che attraversano il campione bensì quelli secondari che sono emessi a seguito dell urto del fascio di e - contro di esso Essi sono attirati da un collettore e l intensit intensità del segnale prodotto dal collettore è proporzionale al numero di e- e secondari che lo raggiungono
26 La caratteristica preminente delle immagini ottenute con il SEM è l eccezionale tridimensionalità
27 I campioni biologici devono subire due processi prima di poter essere osservati al SEM. La disidratazione - (Etanoli e altre sostanze molto volatili oppure Critical Point) La doratura cioè il ricoprimento del campione con un sottilissimo strato d oro d ottenuto tramite vapori Questi trattamenti sono ben sopportati da strutture abbastanza rigide e poco idratate mentre rischiano di rovinare la morfologia di strutture delicate. Per ovviare a questo problema almeno in parte si possono trattare i campioni con sostanze che li induriscano e comunque trattarli con estrema attenzione.
28
29
30
31 - Ciglia e microvilli -
32 Esempi di scelte poco felici: 1) Il SEM per vedere cose che si possono distinguere benissimo con uno stereomicroscopio 2) Il TEM per cercare le apoptosi in un tessuto
33 Dimensioni µm 20 X 30 µm 20 µm 1X2 µm 1X5 µm nm 25 nm 7 nm 2 nm
34 FISSAZIONE CHIMICA FISSAZIONE A FREDDO DISIDRATAZIONE E/O E/O CRITICAL POINT POINT INCLUSIONE IN IN PARAFFINA INCLUSIONE IN IN RESINA INCLUSIONE IN IN OCT OCT TAGLIO AL AL MICROTOMO TAGLIO ALL ULTRA- MICROTOMO TAGLIO AL AL CRIOSTATO SPARAFFINATURA ELIMINAZIONE DELLA DELLA RESINA CONTRASTO O IMMUNOGOLD EVENTUALE POST-FISSAZIONE DORATURA DISIDRATAZIONE E CHIUSURA IN IN BALSAMO COLORAZIONE O IMMUNO- ISTOCHIMICA CHIUSURA CON CON MEZZO ACQUOSO SEM SEM MICROSCOPIO OTTICO A LUCE LUCE TRASMESSA MICROSCOPIO A EPIFLUORESCENZA MICROSCOPIO CONFOCALE TEM TEM
Esercitazione di Microbiologia generale. Microscopia
Esercitazione di Microbiologia generale Microscopia I microrganismi Le cellule più primitive viventi attualmente sono i batteri questi appartengono a un gruppo di organismi chiamati procarioti (letteralmente
DettagliTecniche di microscopia
Tecniche di microscopia I microscopi permettono di vedere l estremamente piccolo I microscopi ottici utilizzano lenti di vetro in grado di deflettere e focalizzare i raggi luminosi per riprodurre le immagini
DettagliXRF SEM Micro-Raman. Fluorescenza a raggi X (XRF) S4 Pioneer - Bruker. Analisi elementale qualitativa e quantitativa
XRF SEM Micro-Raman Fluorescenza a raggi X (XRF) S4 Pioneer - Bruker Analisi elementale qualitativa e quantitativa Non distruttiva Campioni solidi, liquidi o in polvere Multielementale Veloce Limite di
Dettagli03/11/15. Metodi vigorosi
Metodi blandi Lisi cellulare con detergenti Metodi vigorosi 1 1. Centrifugazione preparativa Centrifugazione preparativa permette di separare i vari elementi di un omogenato cellulare 2. Ultracentrifugazione
DettagliLa propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile
Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul
DettagliStudiare le cellule:
Studiare le cellule: Le cellule possono essere studiate dal punto di vista morfologico, biochimico e funzionale. L'analisi biochimica e funzionale ha lo scopo di studiare la natura chimica e le modalità
DettagliSpettrofotometria. Le onde luminose consistono in campi magnetici e campi elettrici oscillanti, fra loro perpendicolari.
Spettrofotometria. Con questo termine si intende l utilizzo della luce nella misura delle concentrazioni chimiche. Per affrontare questo argomento dovremo conoscere: Natura e proprietà della luce. Cosa
DettagliLaboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16
Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16 L'immunoistochimica e' una tecnica ampiamente utilizzata per l'identificazione e la localizzazione di costituenti cellulari
DettagliIl Microscopio. Il microscopio, dal greco micron (piccolo) e. skopein (guardare), è uno strumento che. permette di ottenere un immagine ingrandita
Il Microscopio Il Microscopio Il microscopio, dal greco micron (piccolo) e skopein (guardare), è uno strumento che permette di ottenere un immagine ingrandita degli oggetti osservati. Unità di misura Unità
DettagliUn altro importante parametro di questo processo è la risoluzione che rappresenta la distanza minima che la litografia può apprezzare.
TECNICHE LITOGRAFICHE La litografia è un processo basilare nella realizzazione di circuiti integrati,esso consiste nel depositare un materiale detto resist sul wafer da processare che una volta esposto
DettagliRIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI. Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse:
RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse: -Fluenza di particelle -Fluenza di energia -Informazioni
DettagliIl più piccolo oggetto che l occhio umano può percepire è quello che interessa almeno 10 cellule sensoriali, però se avviciniamo l oggetto all occhio
Il più piccolo oggetto che l occhio umano può percepire è quello che interessa almeno 10 cellule sensoriali, però se avviciniamo l oggetto all occhio questo interesserà più cellule e quindi apparirà più
DettagliFE SEM LEO 1525 ZEISS. A. Di Michele
Microscopio Elettronico a Scansione FE SEM LEO 1525 ZEISS A. Di Michele Materiali Nanostrutturati - Dipartimento di Fisica 20 Aprile 2012 Laboratorio LUNA Laboratorio Universitario NAnomateriali Acquistato
DettagliLa diffrazione. Lezioni d'autore
La diffrazione Lezioni d'autore Figure di diffrazione VIDEO Il potere risolutivo di un sistema ottico (I) Un esperienza classica sulle capacità di una persona di distinguere due oggetti vicini si realizza
DettagliGiorgio Maria Di Nunzio
Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell Antichità Fondamenti di Informatica A.A. 2012/2013 Giorgio Maria Di Nunzio Immagini Digitali Ä Dispense aggiuntive
DettagliSTAGE DIPARTIMENTO DI FISICA Biofisica: microscopia confocale e costruzione di nanocapsule
STAGE DIPARTIMENTO DI FISICA Biofisica: microscopia confocale e costruzione di nanocapsule Bocchio Marco (Leonardo da Vinci, Genova) Gadoglia Edoardo (Galileo Ferrarsi, Savona) Zilioli Andrea (Nicoloso,
DettagliPREPARATI INCLUSI: l infiltrazione e l inclusione
l infiltrazione e l inclusione Poiché la consistenza della maggior parte di tessuti fissati (ad eccezione di quelli congelati che si infiltrano ma non si includono) è tale da non permettere di sezionare
DettagliPON C1 L invisibile intorno a noi
Scuola Secondaria di I Grado MICHELANGELO - Bari PON C1 L invisibile intorno a noi Prof.ssa Anna Maria D Orazio Il MICROSCOPIO e uno strumento che consente di osservare oggetti di dimensioni tali da non
DettagliGenova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE
Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Le lampade a vapori di mercurio sono sicuramente le sorgenti di radiazione UV più utilizzate nella disinfezione delle acque destinate al consumo umano in quanto offrono
DettagliL osservazione in luce bianca è, per così dire, l osservazione del Sole al naturale ovviamente dopo averne attenuato la fortissima emissione di luce.
L osservazione in luce bianca è, per così dire, l osservazione del Sole al naturale ovviamente dopo averne attenuato la fortissima emissione di luce. Questa attenuazione si ottiene mediante l uso di un
DettagliSUPERLUMINESCENT DIODES (SLDs)
SUPERLUMINESCENT DIODES (SLDs) Emission spectra and L-I characteristics Capitolo 3 Applicazioni degli SLED. I LED superluminescenti vengono utilizzati in varie applicazioni in cui è richiesta una
DettagliIngrandimento totale =Ingrandimento obiettivo x Ingrandimento oculare
Il mondo del molto piccolo si può osservare anche utilizzando un microscopio ottico. Esistono dei limiti?? Carl Zeiss (1816-1888) Ingrandimento totale =Ingrandimento obiettivo x Ingrandimento oculare Il
DettagliESERCITAZIONI DI BIOLOGIA
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA ESERCITAZIONI DI BIOLOGIA Lezione prima parte Dott.ssa Annamaria Fiarè Il MICROSCOPIO e uno strumento che consente di osservare oggetti di dimensioni
DettagliUNITA DI MISURA. 20 μm 1X5 μm. 25 nm 7 nm 2nm
Metodi di studio UNITA DI MISURA μm 20 μm 1X5 μm 25 nm 7 nm 2nm Visualizzazione di cellule e tessuti microscopia ottica microscopia elettronica Visualizzazione di cellule e tessuti Il microscopio è uno
DettagliLaboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Fisica Progetto Lauree Scientifiche Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica Antonio Maggio
DettagliMetodi biochimici che utilizzano anticorpi
Metodi biochimici che utilizzano anticorpi Produzione di anticorpi policlonali 1. Si inietta nel topo (o coniglio) l antigene X purificato 2. Si preleva il siero, che contiene anticorpi contro X 3. Eventualmente
DettagliPolimeri semiconduttori negli OLED
Polimeri semiconduttori negli OLED Nella figura viene mostrato uno schema di funzionamento di un Organic Light Emitting Diode (OLED). Il catodo e formato da un elettrodo di Alluminio (Magnesio o Calcio)
DettagliDISPOSITIVI OTTICI PER ICT (INFORMATION AND COMMUNICATION TECHNOLOGY)
DISPOSITIVI OTTICI PER ICT (INFORMATION AND COMMUNICATION TECHNOLOGY) OBIETTIVI DEL CORSO STUDIO DEI PRINCIPI DELL OTTICA GUIDATA STUDIO DELLE PROPRIETA DI PROPAGAZIONE E INTERAZIONE DELLA LUCE CON LA
DettagliMICROSCOPIA OTTICA: INGRANDIMENTO E MICROSCOPIO OTTICO
MICROSCOPIA OTTICA: INGRANDIMENTO E MICROSCOPIO OTTICO La microscopia ottica è una tecnica di osservazione capace di produrre immagini ingrandite di oggetti o di particolari di essi, troppo piccoli per
DettagliLaboratorio di Fisica 3 Ottica 2. Studenti: Buoni - Giambastiani - Leidi Gruppo: G09
Laboratorio di Fisica 3 Ottica 2 Studenti: Buoni - Giambastiani - Leidi Gruppo: G09 24 febbraio 2015 1 Lunghezza d onda di un laser He-Ne 1.1 Scopo dell esperienza Lo scopo dell esperienza è quello di
DettagliReport di valutazione studiolegalebraggio.it
Roma, li 15/01/2013 Report di valutazione studiolegalebraggio.it Il presente documento è redatto allo scopo di mostrare e analizzare le performance del sito web a due mesi e mezzo dalla pubblicazione online,
DettagliI COLORI DEL CIELO: COME SI FORMANO LE IMMAGINI ASTRONOMICHE
I COLORI DEL CIELO: COME SI FORMANO LE IMMAGINI ASTRONOMICHE Nell ultima notte di osservazione abbiamo visto bellissime immagini della Galassia, delle sue stelle e delle nubi di gas che la compongono.
Dettagliwww.andreatorinesi.it
La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).
DettagliLe strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza
CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano
DettagliDispositivi optoelettronici (1)
Dispositivi optoelettronici (1) Sono dispositivi dove giocano un ruolo fondamentale sia le correnti elettriche che i fotoni, le particelle base della radiazione elettromagnetica. Le onde elettromagnetiche
Dettagli10) Se ad una soluzione aumentiamo la temperatura cosa succede? Dire quale delle seguenti affermazioni è corretta.
Associazione di Promozione Sociale Lesina (FG) Cognome e Nome Sede: Via Principe di Piemonte, 93-71010 - Lesina (FG) - C.F. 93034730718 Tel. 0882.992808 E-mail: mail@antoniotucci.net - www.agora.lesina.org
DettagliMICROSCOPIA A FLUORESCENZA
MICROSCOPIA A FLUORESCENZA Microscopia a fluorescenza Fluorescenza Capacità di assorbire radiazioni elettromagnetiche di una certa lunghezza d'onda e di emettere una frazione dell energia assorbita con
DettagliI Fotodiodi. Rizzo Salvatore Sebastiano V B Elettronica e Telecomunicazioni
I Fotodiodi Il Fotodiodo Il fotodiodo è un particolare diodo che funziona come sensore ottico. Rizzo Salvatore Sebastiano V B Struttura del fotodiodo Un fotodiodo fondamentalmente è simile ad un diodo
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
Dettagligestione e modifica di immagini fotografiche digitali
gestione e modifica di immagini fotografiche digitali il colore e le immagini la gestione delle immagini Il computer è in grado di gestire le immagini in formato digitale. Gestire vuol dire acquisirle,
DettagliDa Newton a Planck. La struttura dell atomo. Da Newton a Planck. Da Newton a Planck. Meccanica classica (Newton): insieme
Da Newton a Planck Meccanica classica (Newton): insieme La struttura dell atomo di leggi che spiegano il mondo fisico fino alla fine del XIX secolo Prof.ssa Silvia Recchia Quantomeccanica (Planck): insieme
DettagliPRINCIPI DI TRASDUZIONE
PRINCIPI DI TRASDUZIONE Passiva Trasduzione resistiva Trasduzione capacitiva Trasduzione induttiva Attiva Trasduzione fotovoltaica Trasduzione piezoelettrica Trasduzione elettromagnetica Trasduzione fotoconduttiva
DettagliI.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO. ---- Fotoemettitori e Fotorivelatori ---- Materia: Telecomunicazioni. prof. Ing. Zumpano Luigi. Filippelli Maria Fortunata
I..S.I.A. Di BOCCHIGLIERO a.s. 2010/2011 -classe III- Materia: Telecomunicazioni ---- Fotoemettitori e Fotorivelatori ---- alunna Filippelli Maria Fortunata prof. Ing. Zumpano Luigi Fotoemettitori e fotorivelatori
DettagliINTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca
INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca La ricerca come strumento per lo sviluppo aziendale: sinergia tra università e industria
DettagliIl microscopio elettronico a scansione
Il microscopio elettronico a scansione Nel SEM (ed in genere nella microscopia elettronica) viene sfruttata l interazione di un fascio di e - con il campione per ricavare informazioni sul campione stesso
DettagliADESIONE CELLULARE SU MATERIALI BIOCOMPATIBILI
Capitolo 11 - studi sperimentali e di ricerca ADESIONE CELLULARE SU MATERIALI BIOCOMPATIBILI a cura di Maristella Di Carmine Marco Marchisio Sebastiano Miscia 237 Implantologia Pratica Caratterizzazione
DettagliV= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.
LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro
DettagliUniversità degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico
Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Parte teorica Fenomenologia di base La luce che attraversa una finestra, un foro, una fenditura,
DettagliMoto circolare uniforme
Moto circolare uniforme 01 - Moto circolare uniforme. Il moto di un corpo che avviene su una traiettoria circolare (una circonferenza) con velocità (in modulo, intensità) costante si dice moto circolare
DettagliCapitolo 2 Caratteristiche delle sorgenti luminose In questo capitolo sono descritte alcune grandezze utili per caratterizzare le sorgenti luminose.
Capitolo 2 Caratteristiche delle sorgenti luminose In questo capitolo sono descritte alcune grandezze utili per caratterizzare le sorgenti luminose. 2.1 Spettro di emissione Lo spettro di emissione di
DettagliEMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA
EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA Poiché la luce è energia trasportata da oscillazioni del campo elettrico (fotoni) e la materia è fatta di particelle elettricamente cariche (atomi
DettagliSTUDIO AFM DI FILM MICROMETRICI DI WO 3
A L L E G A TO 4 1 STUDIO AFM DI FILM MICROMETRICI DI WO 3 Introduzione Il triossido di tungsteno (WO 3 ) presenta caratteristiche di conduzione peculiari, perché associa ad una discreta conducibilità
DettagliIl fotone. Emanuele Pugliese, Lorenzo Santi URDF Udine
Il fotone Emanuele Pugliese, Lorenzo Santi URDF Udine Interpretazione di Einstein dell effetto fotoelettrico Esistono «particelle»* di luce: i fotoni! La luce è composta da quantità indivisibili di energia
DettagliApplicazioni tecnologiche del campo magnetico
A.S. 2014/2015 Definizione Motore elettrico Definizione Definizione Un motore elettrico è uno strumento che ha l obiettivo di trasformare il lavoro di tipo elettrico in lavoro di tipo meccanico. Definizione
Dettagli1 Caratteristiche dei materiali utilizzati in ottica oftalmica di Alessandro Farini 1.1 Caratteristiche ottiche dei materiali oftalmici
1 Caratteristiche dei materiali utilizzati in ottica oftalmica di Alessandro Farini Esaminiamo in questo capitolo le principali caratteristiche dei vari materiali utilizzati nel campo dell'ottica oftalmica,
Dettagli4 La Polarizzazione della Luce
4 La Polarizzazione della Luce Per comprendere il fenomeno della polarizzazione è necessario tenere conto del fatto che il campo elettromagnetico, la cui variazione nel tempo e nello spazio provoca le
DettagliPREMESSA AUTOMAZIONE E FLESSIBILITA'
PREMESSA In questa lezione analizziamo i concetti generali dell automazione e confrontiamo le diverse tipologie di controllo utilizzabili nei sistemi automatici. Per ogni tipologia si cercherà di evidenziare
DettagliGestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC.
Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Nelle automazioni e nell industria di processo si presenta spesso il problema di gestire segnali analogici come temperature,
DettagliI CIRCUITI ELETTRICI
I CIRCUITI ELETTRICI Ogni dispositivo elettronico funziona grazie a dei circuiti elettrici. Le grandezze che descrivono un circuito elettrico sono: l intensità di corrente elettrica (i), cioè la carica
DettagliLa parola microscopio è stata coniata dai membri dell Accademia dei Lincei di cui faceva parte anche Galileo Galilei
La parola microscopio è stata coniata dai membri dell Accademia dei Lincei di cui faceva parte anche Galileo Galilei La microscopia ottica è una tecnica di osservazione capace di produrre immagini ingrandite
DettagliAutomazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it
Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione
DettagliESERCITAZIONI DI BIOLOGIA
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA ESERCITAZIONI DI BIOLOGIA Lezione quinta parte Dott.ssa Annamaria Fiarè Gli oggetti che si osservano al MICROSCOPIO OTTICO sono generalmente trasparenti
DettagliCHI SEI TU? CHI SONO IO?
L associazione Don Lorenzo Milani e l ICS Lorenzo Bartolini Vaiano in partenariato con il Comune di Cantagallo e l ICS Sandro Pertini di Vernio Con il contributo dell Assessorato alle Politiche Sociali
DettagliTECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI
LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni
DettagliLaboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Fisica Progetto Lauree Scientifiche Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica Antonio Maggio
DettagliLE RADIAZIONI. E = h. in cui è la frequenza ed h una costante, detta costante di Plank.
LE RADIAZIONI Nel campo specifico di nostro interesse la radiazione è un flusso di energia elettromagnetica o di particelle, generato da processi fisici che si producono nell atomo o nel nucleo atomico.
DettagliRADIOSITY TUTORIAL. versione originale su: http://www.mvpny.com/radtutmv/radiositytut1mv.html
RADIOSITY TUTORIAL La "Profondità Diffusione" che si imposta nella finesta Settaggi Radiosity (render- >parametri rendering->radiosity) stabilisce quante volte una fonte di illuminazione andrà a riflettersi
DettagliIl microscopio ottico. La parola microscopio è stata coniata dai membri dell Accademia dei Lincei di cui faceva parte anche Galileo Galilei
Il microscopio ottico La parola microscopio è stata coniata dai membri dell Accademia dei Lincei di cui faceva parte anche Galileo Galilei Ingrandimento Un oggetto può essere visto a fuoco se posizionato
DettagliIL CICLO DI LAVORAZIONE DEI MATERIALI
IL CICLO DI LAVORAZIONE DEI MATERIALI STEP 1: OSSERVAZIONE se osserviamo gli oggetti che usiamo tutti i giorni, vediamo che spesso sono fatti di tanti materiali diversi, più raramente di uno soltanto I
DettagliAPPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI
APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................
DettagliDai colori alle stelle: un excursus tra Fisica e Ottica
Dai colori alle stelle: un excursus tra Fisica e Ottica Martina Giordani Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali Corso di Laurea in Ottica e Optometria Federica Ricci Facoltà di Scienze matematiche,
DettagliTecnologia e Tradizione nella produzione del vino
Scuola secondaria di 1 grado A. Moro Mesagne Tecnologia e Tradizione nella produzione del vino BRINDISI DOC Vino rosso a denominazione di origine controllata prodotto nella zona di Mesagne e Brindisi A
DettagliCostruirsi un cannocchiale galileiano
Costruirsi un cannocchiale galileiano I. INFORMAZIONI PRELIMINARI - IL PRINCIPIO OTTICO Un cannocchiale galileiano impiega due sole lenti. La lente obbiettiva è convergente (piano-convessa), la lente oculare
DettagliUSO DIAGNOSTICO E DI COMPLESSI METALLICI
USO DIAGNOSTICO E DI COMPLESSI METALLICI Uso diagnostico di complessi di gadolinio La Risonanza Magnetica e un fenomeno che accade quando i nuclei di alcuni atomi immersi in un campo magnetico statico
DettagliCella solare di Grätzel
Cella solare di Grätzel Principi Fisici, funzionamento, preparazione Prof. Daniela Cavalcoli, Dipartimento di Fisica e Astronomia Cella solare di Grätzel componenti e letteratura Prof. Daniela Cavalcoli,
DettagliINTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA
INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA Il nucleo (o core ) di una fibra ottica è costituito da vetro ad elevatissima purezza, dal momento che la luce deve attraversare migliaia di metri di vetro del nucleo.
DettagliFisica II - CdL Chimica. Formazione immagini Superfici rifrangenti Lenti sottili Strumenti ottici
Formazione immagini Superfici rifrangenti Lenti sottili Strumenti ottici Ottica geometrica In ottica geometrica si analizza la formazione di immagini assumendo che la luce si propaghi in modo rettilineo
DettagliAPPLICATION SHEET Luglio
Indice 1. Descrizione dell applicazione 2. Applicazione - Dati 3. Selezione del prodotto e dimensionamento 4. Soluzione Motovario 1. Descrizione dell applicazione Gli schermi per campi da cricket fanno
DettagliIl mercato dei beni. Prof. Sartirana
Il mercato dei beni Prof. Sartirana Gli scambi di beni economici avvengono tra soggetti che vengono definiti: soggetti economici I soggetti economici sono 4 ed ognuno di essi ha necessità diverse. I soggetti
Dettagli( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali
Equazioni irrazionali Definizione: si definisce equazione irrazionale un equazione in cui compaiono uno o più radicali contenenti l incognita. Esempio 7 Ricordiamo quanto visto sulle condizioni di esistenza
DettagliLezione 15 metodi di analisi termici legati alla separazione di fase. Separazione di fase. Fasi della materia: solido, liquido, gas
Lezione 15 metodi di analisi termici legati alla separazione di fase Separazione di fase Fasi della materia: solido, liquido, gas SOLIDO Scioglimento solidificazione LIQUIDO evaporazione condensazione
DettagliTipi classici di memoria. Obiettivo. Principi di localita. Gerarchia di memoria. Fornire illimitata memoria veloce. Static RAM. Problemi: Dynamic RAM
Obiettivo Tipi classici di memoria Fornire illimitata memoria veloce Problemi: costo tecnologia Soluzioni: utilizzare diversi tipi di memoria... Static RAM access times are 2-25ns at cost of $100 to $250
DettagliSTERILIZZAZIONE CON PLASMA
STERILIZZAZIONE CON PLASMA CORSO DI IMPIANTI DELL INDUSTRIA FARMACEUTICA ANNO ACCADEMICO 2006-2007 GENERALITA LA STERILIZZAZIONE OSSIDATIVA A BASSA TEMPERATURA PER DISPOSITIVI MEDICI E STRUMENTI CHIRURGICI
DettagliLA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it
LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it L INTENSITÀ DELLA CORRENTE ELETTRICA Consideriamo una lampadina inserita in un circuito elettrico costituito da fili metallici ed un interruttore.
DettagliRegole della mano destra.
Regole della mano destra. Macchina in continua con una spira e collettore. Macchina in continua con due spire e collettore. Macchina in continua: schematizzazione di indotto. Macchina in continua. Schematizzazione
DettagliIl riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3.
LE FOCALI DEL C8 Di Giovanni Falcicchia Settembre 2010 Premessa (a cura del Telescope Doctor). Il Celestron C8 è uno Schmidt-Cassegrain, ovvero un telescopio composto da uno specchio primario concavo sferico
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO MASTER: MISSB. UDA di Fisica
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO MASTER: MISSB UDA di Fisica CLASSE V Scheda di Fisica di: Rosalia Rinaldi Prof.ssa Sperandeo 1 PREMESSA: Calore e temperatura sono concetti che ricorrono frequentemente
DettagliANALISI POST-GENOMICHE TRASCRITTOMA: CONTENUTO DI RNA DI UNA CELLULA.
TECNICHE PER L ANALISI DELL ESPRESSIONE GENICA RT-PCR REAL TIME PCR NORTHERN BLOTTING ANALISI POST-GENOMICHE Conoscere la sequenza genomica di un organismo non è che l inizio di una serie di esperimenti
DettagliIstituzioni di fisica della materia I Lezione 3. S. Solimeno lezione 3 1
Istituzioni di fisica della materia I Lezione 3 S. Solimeno lezione 3 1 S. Solimeno lezione 3 2 S. Solimeno lezione 3 3 S. Solimeno lezione 3 4 S. Solimeno lezione 3 5 spettroscopia gamma di colori che
DettagliAlberto Viale I CROMOSOMI
Alberto Viale I CROMOSOMI DA MENDEL ALLA GENETICA AL DNA ALLE MUTAZIONI I cromosomi sono dei particolari bastoncelli colorati situati nel nucleo delle cellule. Sono presenti nelle cellule di ogni organismo
DettagliLavori intelligenti per il risparmio energetico
Città di San Donà di Piave Assessorato all Ambiente SPORTELLO ENERGIA Lavori intelligenti per il risparmio energetico SOLARE TERMICO Un impianto a collettori solari (anche detto a pannelli solari termici
DettagliLA RICERCA INFERMIERISTICA
Prof. ssa Eufemia Renzi LA RICERCA INFERMIERISTICA DIAPOSITIVA N. 2 IL SIGNIFICATO DI RICERCA INFERMIERISTICA La ricerca infermieristica opera su due grandi aree interdipendenti: quella teorica nursing
DettagliIL TRASFORMATORE Prof. S. Giannitto Il trasformatore è una macchina in grado di operare solo in corrente alternata, perché sfrutta i principi dell'elettromagnetismo legati ai flussi variabili. Il trasformatore
DettagliStudio mediante Microscopia a Forza Atomica (Atomic Force Microscopy AFM) dell interazione tra DNA e molecole organiche di sintesi
Studio mediante Microscopia a Forza Atomica (Atomic Force Microscopy AFM) dell interazione tra DNA e molecole organiche di sintesi La possibilità di osservare direttamente singole molecole dà grandi vantaggi
DettagliL ESPOSIZIONE & MAPPA DELLA REFLEX. domenica 22 marzo 15
L ESPOSIZIONE & MAPPA DELLA REFLEX Parleremo di : Caratteristiche dell 0biettivo Il Diaframma e le sue funzioni L otturatore e le sue caratteristiche L esposizione La coppia tempo diaframma l esposimetro
DettagliLA CELLULA VEGETALE. Il MICROSCOPIO OTTICO
LA CELLULA VEGETALE Il MICROSCOPIO OTTICO L origine del microscopio ottico è ancora materia di discussione. La maggior parte degli studiosi, tuttavia, fanno risalire i primi microscopi ottici alla fine
Dettagli3DE Modeling Color. E il modulo che si occupa della costruzione di modelli 3D con tessitura a colori.
3DE Modeling Color E il modulo che si occupa della costruzione di modelli 3D con tessitura a colori. E spesso necessario che alle informazioni geometriche di forma siano abbinate informazioni di colore
DettagliRadiazione atmosferica
Radiazione atmosferica Fondamenti di meteorologia e climatologia Trento, 28 Aprile 2015 Radiazione elettromagnetica La radiazione elettromagnetica puó essere vista come un insieme di onde che si propagano
DettagliElettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita.
Elettroforesi Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. A qualunque ph diverso dal pi le proteine hanno una carica netta quindi,
DettagliPreferenza dei pannelli Fotovoltaici a quelli a Liquido refrigerante
Preferenza dei pannelli Fotovoltaici a quelli a Liquido refrigerante L'effetto fotovoltaico si realizza quando un elettrone, presente nella banda di valenza di un materiale (generalmente semiconduttore),
Dettagli