BENI IN LEASING / ALTRI BENI

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1 BENI IN LEASING / ALTRI BENI

2 BENI IN LEASING / ALTRI BENI La funzione Beni in leasing / Altri beni è necessaria per la la corretta gestione di tutti quelle immobilizzazioni che devono essere considerate, a vario titolo, nella vita aziendale ma che non sono indicate nel registro cespiti. In generale sono beni posseduti non a titolo di proprietà ma a titolo di: - locazione finanziaria (leasing) - locazione non finanziaria - comodato. I beni inseriti tramite questa funzione vengono considerati nelle seguenti elaborazioni: - elaborazioni studi di settore - elaborazioni società di comodo - elaborazione Tremonti Ter Per i BENI IN LEASING è prevista una gestione più articolata che permette di: - Calcolare il rateo/risconto di fine periodo - Calcolare la corretta deducibilità del canone - Calcolare gli interessi relativi al leasing - Calcolare il piano finanziario del leasing - Definire i dati da esportare in nota integrativa BENI IN LEASING / ALTRI BENI 1

3 BENI IN LEASING Il flusso logico delle operazioni da effettuare è il seguente: 1. Inserire le anagrafiche dei beni in leasing (dalla voce di menù CONTABILITA / BENI IN LEASING-ALTRI BENI / IMMISSIONE REVISIONE) 2. Inserire i conti automatici irichiesti nella voce di menù CONTABILITA / BENI IN LEASING-ALTRI BENI / CONTI AUTOMATICI) 3. Da IMMISSIONE PRIMANOTA, al momento della contabilizzazione delle rate del leasing, agganciare il bene in lesing precedentemente inserito in anagrafica. 4. Dalla voce ANNUALI / BENI IN LEASING gestire gli adempimenti di fine anno ovvero: a. Calcolare e contabilizzare il rateo/risconto di fine periodo b. Calcolare la corretta deducibilità del canone c. Calcolare e contabilizzare gli interessi relativi al leasing d. Calcolare il piano finanziario del leasing e. Definire i dati da esportare in nota integrativa N.B. In questa versione ancora non sono stati rilasciate le funzioni relative alla determinazione dei dati per la compilazione dei prospetti per la nota integrativa. Le funzioni verranno rilasciate in uno dei prossimi aggiornamenti. 2 BENI IN LEASING / ALTRI BENI

4 ANAGRAFICA BENE IN LEASING Beni in Leasing - Altri beni Selezionando la voce di menù CONTABILITA / BENI IN LEASING - ALTRI BENI / IMMISSIONE REVISIONE è possibile inserire / ricercare i beni nell archivio. - Nel caso di ricerca di un bene già inserito è possibile effettuare una ricerca con gli usuali tasti funzione (F2 Ricerca per codice, F3 Ricerca per descrizione) - Nel caso di inserimento occorre specificare il codice identificativo che si vuole attribuire al bene. Nella successiva videata, dopo avere indicato una descrizione, nel campo Tipo occorre specificare la lettera L = Bene in leasing Per dimostrare il funzionamento del programma relativo ai beni in leasing ipotizziamo di inserire un bene avente i seguenti dati: ESEMPIO Data inizio utilizzo: 01/03/2011 Data fine utilizzo: 31/03/2015 Costo sostenuto dal concedente: ,00 Prezzo di riscatto: 1.500,00 Importo maxicanone: 3.000,00 Spese istruttoria: 100,00 Importo canoni periodici: 1.000,00 Numero canoni periodici: 48 Spese d incasso su maxicanone e canoni periodici: 2,00 Periodicità rate: Mensile Aliquota iva canoni e spese d incasso: 21% (totalmente detraibile) Deducibilità ai fini redditi: 100% Modalità di calcolo interessi: Forfettaria Modalità di calcolo risconto: Standard L anagrafica relativa ad un bene in leasing si compone di tre pagine. BENI IN LEASING / ALTRI BENI 3

5 A pagina 1 sono richiesti i seguenti campi: CODICE: codice del bene (16 caratteri) DESCRIZIONE: ulteriore descrizione del bene in leasing (40 caratteri) TIPO: nel caso di bene in leasing indicare L = LEASING STATO: indicare la situazione del bene in leasing. E possibile specificare le seguenti opzioni: - A = Attivo - R = Riscattato - X = Risolto N.B. Nel caso lo stato passi da Attivo a Riscattato si apre una videata che permette l inserimento del bene in leasing nel registro cespiti STUDI DI SETTORE: se il valore del bene deve essre considerato ai fini degli studi di settore impostare a S. DEDUZIONE PARTICOLARI ATTIVITA : se il bene gode della riduzione forfettaria del valore dovuta per particolari attività, prevista per i PARAMETRI D IMPRESA,. Il campo deve essere impostato con: 'A' = se sui cespiti indicati nel conto specificato deve essere calcolato l'abbattimento forfettario spettante agli autoveicoli degli intermediari di commercio (codici attività da a 51190) e degli esercenti attività di trasporto (codice attività da a 60250). 'B' = se sui cespiti indicati nel conto specificato deve essere calcolata la riduzione forfettaria spettante ai beni strumentali dei soggetti che svolgono attività di lavanderia (codice e ). SOCIETA DI COMODO: se il valore del bene deve essre considerato ai fini delle società di comodo impostare a S. TIPO BENE: Il dato è necessario per la corretta classificazione del valore ai fini delle societàdi comodo. Sono ammessi i seguenti valori: A) Beni immobili e beni ex art. 8-bis, comma 1, lett. a), DPR n. 633/72 (terreni e fabb.,navi..). B) Altre immobilizzazioni (impianti e macch., attrezzature comm. ed industriali, altri beni). C) Immobili classificati nella categoria catastale A/10. D) Immobili a destinazione abitativa acquisiti o rivalutati nell esercizio e nei due precedenti. TREMONTI TER: il campo riguarda il caso in cui un bene usufruisca o meno dell agevolazione Tremonti Ter, relativa ad alcune tipologie di cespiti presenti nella Divisione n. 28 della Tabella Ateco Il campo deve essere barrato con: S = il bene è considerato nell elaborazione relativa alla Tremonti Ter. N = il bene non è considerato nell elaborazione relativa alla Tremonti Ter. DATA INIZIO UTILIZZO: Data in cui è iniziato l'utilizzo del bene. DATA FINE UTILIZZO: Data in cui è cessato l'utilizzo del bene. 4 BENI IN LEASING / ALTRI BENI

6 COSTO SOSTENUTO DAL CONCEDENTE: Costo sostenuto dalla società di leasing. Il valore indicato rileva, tra l altro ai fini del calcolo degli studi di settore/parametri e delle società di comodo PREZZO DEL RISCATTO Prezzo previsto per il riscatto del bene in leasing. SOCIETA DI LEASING: Campo descrittivo in cui imputare i riferimenti della società di leasing RIFERIMENTI CONTRATTO: Campo descrittivo in cui imputare i riferimenti del contratto di leasing A pagina 2 sono previsti i seguenti campi: DETRAIBILITA IVA. In questa sezione indicare i corretti dati ai fini iva per i canoni e per le spese d incasso. CANONI - ASSOGGETTAMENTO IVA: in questo campo indicare il tipo di assoggettamento ai fini iva dei canoni periodici e del maxicanone. Se il bene è soggetto ad iva impostare l aliquota iva (ad esempio 21%). Se il bene è soggetto a detrazione limitata indicare l aliquota di assoggettamento preceduta dal segno -. Indicando un indetraibilità viene attivato il campo successivo % indetraibilità. CANONI - % INDETRAIBILITA : Percentuale di indetraibiltà a cui è soggetto il bene. SPESE D INCASSO - ASSOGGETTAMENTO IVA: in questo campo indicare il tipo di assoggettamento ai fini iva spese d incasso. Se le spese d incasso sono soggette ad iva impostare l aliquota iva (ad esempio 21%). Se le spese d incasso sono a detrazione limitata indicare l aliquota di assoggettamento preceduta dal segno -. Indicando un indetraibilità viene attivato il campo successivo % indetraibilità SPESE D INCASSO - % INDETRAIBILITA : Percentuale di indetraibiltà delle spese d incasso DEDUCIBILITA REDDITI. I dati indicati in questa sezione servono a calcolare la corretta deducibilità dei canoni leasing e degli interessi di periodo. TIPO: In maniera analoga a quanto avviene nell anagrafica cespiti occorre specificare la tipologia del bene. Le tipologie previste sono le seguenti: - AUTOVETTURA - CICLOMOTORE - MOTOCICLO - PROMISCUO - ALTRI BENI MOBILI Nel caso si imposti autovettura, ciclomotore, motociclo è necessario specificare anche il successivo campo modalità (A=Assegnato, N=Non Assegnato, T= Totalmente deducibile; il programma imposta i successivi due campi cona la percentuale di deducibilità e l importo massimo deducibile. Nel caso si imposti il tipo = Promiscuo il programma propone la percentuale di deducibilità = 50%. Il campo può comunque essere variato. Nel caso si imposti il tipo = Altri beni mobili il programma propone la percentuale di deducibilità = 100%. Il campo può comunque essere variato. BENI IN LEASING / ALTRI BENI 5

7 DATI PER NOTA INTEGRATIVA La compilazione di questa sezione è necessaria per le società che devono compilare in nota integrativa il prospetto previsto dall articolo 2427 n.22 e dal documento OIC N.1 ALIQUOTE AMMORTAMENTO: Indicare le aliquote di ammortamento che si sarebbero utilizzate nel caso in cui per il bene in leasing si fosse proceduto ad effettuare l ammortamento. Il significato dei campi è il medesimo di quelli previsti nella gestione cespiti. GENERAZIONE PIANO AMMORTAMENTO FINANZIARIO: indicando S viene generato il piano di ammortamento finanziario in cui, ogni rata, viene divisa tra quota interessi e quota capitale. Il calcolo avviene in base al tasso interno di rendimento (TIR) da indicare (in percentuale) nel campo successivo. Solitamente il TIR viene formalizzato nel contratto stipulato con la società di leasing. Nel caso in cui non si fosse in possesso del TIR il programma procede autonomamente al calcolo. Premendo il tasto PIANO FINANZIARIO [SHIFT-F6] è possibile visualizzare il piano. A pagina 3 indicare i seguenti campi: TIPOLOGIA E COMPOSIZIONE RATE SPESE ISTRUTTORIA ED ALTRI ONERI ACCESSORI : indicare le spese di istruttoria e le altre spese iniziali del leasing IMPORTO MAXICANONE: indicare l importo del maxicanone leasing SPESE INCASSO MAXICANONE : indicare l importo delle eventuali spese di incasso relative al maxicanone DATA PAGAMENTO MAXICANONE: Indicare la scadenza del maxicanone IMPORTO CANONI ORDINARI: indicare l importo dei canoni ordinari del leasing NUMERO CANONI ORDINARI: indicare il numero dei canoni ordinari del leasing SPESE INCASSO CANONI ORDINARI: indicare l importo delle eventuali spese d incasso sui canoni leasing ordinari PERIODICITA' CANONI: indicare la periodicità dei canoni. DATA 1 CANONE: indicare la data di decorrenza del primo canone ordinario PARAMETRI DI CALCOLO In questa sezione impostare le modalità di calcolo degli interessi e del risconto MODALITA CALCOLO INTERESSI: gli interessi possono essere calcolati secondo diverse modalità: - F = MODALITÀ FORFETTARIA. Il calcolo degli interessi impliciti è effettuato in base a quanto previsto dalla circolare ministeriale n. 263/e del 12/11/98. Si determina il costo totale per interessi dato da Canoni periodici + Maxicanone - Costo sostenuto dal concedente + prezzo di riscatto (senza considerare l eventuale iva indetraibile). Il costo totale per interessi viene diviso per i giorni di durata del leasing determinando il costo giornaliero per interessi. Moltiplicando il costo giornaliero per interessi per i giorni di competenza di ogni esercizio si determinano gli interessi di competenza dei vari esercizi. - M=MANUALE. Gli interessi verranno imputati manualmente dall utente in base all informativa fornita dalla società di leasing - P=PIANO FINANZIARIO. Gli interessi di competenza dell esercizio sono estrapolati dal piano di leasing finanziario 6 BENI IN LEASING / ALTRI BENI

8 MODALITA CALCOLO RISCONTO: il risconto può essere calcolato in base alle seguenti modalità: - S=STANDARD. Si determina il TOTALE DEI COSTI DI LEASING dato da tutti i costi del leasing (maxicanone, canoni periodici, spese di incasso, spese istruttoria al lordo dell eventuale iva indetraibile). Suddividendo il TOTALE DEI COSTI DI LEASING per i giorni di durata leasing si ottiene il costo giornaliero del leasing; il costo giornaliero del leasing serve poi a determinare per ogni anno il leasing di competenza in base al quale viene calcolato il risconto del periodo. - M =MAXICANONE + SPESE DI ISTRUTTORIA (questa modalità prevede che si riscontino solo il maxicanone e le altre spese iniziali del leasing). - N = NON CALCOLATO. Non viene calcolato alcun risconto a fine anno. CONTI AUTOMATICI - L indicazione dei conti automatici permette di gestire correttamente le contabilizzazione dei canoni leasing. CANONI LEASING: Il conto specificato verrà utilizzato in primanota per la contabilizzazione periodica del MAXICANONE, dei CANONI PERIODICI, delle SPESE DI ISTRUTTORIA. Il conto da inserire nel campo CANONI LEASING deve essere un conto sul quale sono previste le corrette percentuali di deducibilità, nel caso in cui il bene in leasing sia un bene a deducibilità limitata. Nell esempio essendo il bene in leasing un bene totalmente deducibile il conto indicato è CANO.LOC.FINANZ.BENI MOBILI STRUM. Se, per ipotesi, il leasing si fosse riferito ad un un autovettura, non assegnata, per la quale è prevista una deducibilità del 40%, occorre indicare il conto CANONI LEASING AUTOV(40%). Nel conto indicato viene usato anche per contabilizzare le spese d incasso. Nel caso in cui si volsse contabilizzare queste spese su un conto a parte occorre indicare il conto nello specifico campo previsto in CONTABILITA / BENI IN LEASING / CONTI AUTOMATICI. INTERESSI CANONI LEASING: Il conto specificato viene utilizzato a fine anno per contabilizzare gli interessi di leasing dell anno di competenza. Nel caso di autovetture, motocicli, ciclomotori la deducibilità è regolata dall articolo 164 del Tuir; in questi casi occorre avere cura di utilizzare conti sui quali siano previste le corrette percentuali di deducibilità. A titolo di esempio si riporta l elenco dei conti del piano dei conti standard da indicare nel campo INTERESSI CANONI LEASING per le tipologie di beni indicate (autovetture, motocicli, ciclomotori) 713 COSTI GESTIONE AUTOVEICOLI INTERESSI LEASING VEICOLI --> da utilizzare per veicoli totalmente deducibili INTER.LEASING AUTOV(40%) --> da utilizzare per veicoli deducibili al 40% INTER.LEASING AUTOV(90%) --> da utilizzare per veicoli deducibili al 90% INTER.LEASING AUTOV.AGENTI(80%) --> da utilizzare per veicoli utilizzati da agenti Nel caso di altre tipologie di beni in leasing, anche parzialmente deducibili, la misura della deducibilità è regolata dal successivo calcolo del Rol per le società di capitali o dal calcolo del pro-rata di deducibilità (Art. 61 del Tuir) per le altre imprese. Non occorre quindi usare conti sui quali siano indicate particolari percentuali di deducibilità; in questi casi il conto (del piano dei conti standard) da utilizzarsi è il INTER.CANONI LEASING BENI IN LEASING / ALTRI BENI 7

9 PROSPETTI BENI IN LEASING Per i beni in leasing sono attivi i seguenti prospetti consultabili premendo i relativi tasti - PROSPETTO COSTI INIZIALI LEASING - PIANO AMMORTAMENTO - GIORNI DURATA LEASING - PIANO FINANZIARIO COSTI INIZIALI LEASING (F5) Nella finestra PIANO FINANZIARIO [F5] vengono riepilogati i costi iniziali del leasing in base ai dati imputati in anagrafica. I dati del prospetto COSTI INIZIALI LEASING permettono la determinazione del costo giornaliero del leasing e degli interessi impliciti giornalieri (calcolati secondo quanto previsto dalla C.M. 263/e del 12/11/98) e rimarranno i medesimi per tutta la durata del leasing. I dati determinati servono per il corretto calcolo del risconto e degli interessi del periodo. TOTALE COSTI DI LEASING: l importo è dato dalla sommatoria del maxicanone, dei canoni periodici, delle spese di incasso e delle spese istruttoria comprensivo dell eventuale iva indetraibile. N.B.Nel caso in cui si sia specificato nei conti automatici aziendali un conto specifico per le spese d incasso (decidendo quindi di contabilizzare a parte queste spese)le spese d incasso non verranno cnosiderate nel calcolo dei COSTI TOTALI DEL LEASING. COSTO SOSTENUTO CONCEDENTE: l importo comprensivo dell eventuale iva indetraibile viene utilizzato per la corretta determinazione del rapporto di deducibilità nel caso di beni a deducibilità limitata TOTALE INTERESSI IMPLICITI: il calcolo degli interessi impliciti è effettuato in base a quanto previsto dalla circolare ministeriale n. 263/e del 12/11/98 ovvero è dato da: Canoni periodici + Maxicanone - Costo sostenuto dal concedente + prezzo di riscatto (senza considerare l eventuale iva indetraibile) COSTO GIORNALIERO DEL LEASING: il costo giornaliero del leasing è dato da TOTALE COSTI LEASING / GIORNI DURATA LEASING. L importo serve a calcolare la competenza dei canoni leasing in ogni esercizio ed a determinare il risconto del periodo. 8 BENI IN LEASING / ALTRI BENI

10 N.B. Nel caso si sia optato per modalità di calcolo risconto solo su MAXICANONE e SPESE D ISTRUTTORIA il calcolo del costo giornaliero si riferisce solo a questi due costi (non sono considerati i canoni periodici e le spese d incasso) N.B. Nel caso si sia optato per NON CALCOLARE IL RISCONTO il costo giornaliero del leasing non viene calcolato. INTERESSI IMPLICITI GIORNALIERI= il costo degli interessi giornalieri è dato da TOTALE INTERESSI IMPLICITI / GIORNI DURATA LEASING. L importo serve a calcolare gli interessi di competenza del periodo. BENI IN LEASING / ALTRI BENI 9

11 PIANO LEASING Nel piano leasing viene sviluppato il piano di tutte le rate in base ai dati imputati in anagrafica. Il piano leasing è visualizzabile premendo il tasto PIANO AMMORTAMENTO [F4]. Nel piano, per ogni rata, vengono riportati i seguenti dati: - La scadenza - Il tipo rata : (M=maxicanone) (I=Spese istruttoria) (C=Canone) (P=Riscatto) - Le eventuali spese d incasso. - L eventuale iva indetraibile - Se la rata è stata contabilizzata vengono riportati anche gli estremi della registrazione di primanota Il piano leasing viene generato in base ai dati impostati in anagrafica; nel caso si vari un campo in anagrafica è disponibile il tasto rigenera leasing per potere rigenerare il piano di ammortamento. NOTA BENE: E possibile rigenerare il piano fino a quando è stata fatta almeno la contabilizzazione di una rata. Nel momento in cui è stata fatta almeno una contabilizzazione il piano si considera consolidato e non potrà più essere rigenerato da questa funzione (il tasto rigenera piano ammortamento viene disabilitato). GIORNI DURATA LEASING Il prospetto GIORNI DURATA LEASING [SHIFT-F5] evidenzia la suddivisione per giorni del leasing nei vari periodi d imposta. 10 BENI IN LEASING / ALTRI BENI

12 PIANO AMMORTAMENTO FINANZIARIO Il piano d ammortamento finanziario viene generato nel caso in cui si sia impostato il campo GENERAZIONE PIANO FINANZIARIO = S. Nel piano di ammortamento finanziario le rate vengono scomposte tra quota capitale e quota interessi in base al tasso (TIR) specificato in anagrafica. Solitamente il TIR viene formalizzato nel contratto stipulato con la società di leasing. Nel caso in cui non si fosse in possesso del TIR il programma procede autonomamente al calcolo. Lo sviluppo del piano finanziario è necessario principalmente per coloro che elaborano il Bilanci Ue e devono compilare in Nota integrativa il prospetto previsto dall articolo 2427 n.22 del codice civile e dal documento OIC N.1 BENI IN LEASING / ALTRI BENI 11

13 CONTI AUTOMATICI BENI IN LEASING I conti automatici specificati in questa sezione sono aziendali ovvero valgono per tutti i beni in leasing dell azienda su cui si sta lavorando. SPESE D INCASSO: l inserimento di questo conto è opzionale. Deve essere inserito se si considerano le spese d incasso come costi per servizi bancari (e non oneri accessori al leasing) contabilizzandole quindi in un conto specifico. Se non viene indicato nessun conto le spese d incasso sono contabilizzato sul conto CANONI LEASING indicato sull anagrafica del bene in leasing. Nel caso in cui si indichi un conto per le spese d incasso le spese non vengono valorizzate nel riepilogo costi iniziali del leasing ; alla conferma della finestra il programma da il seguente messaggio: ATTENZIONE: contabilizzando distintamente le spese d incasso l importo delle spese non viene considerato nei costi iniziali del leasing. CANONI LEASING INDEDUCIBILI AUTOVEICOLI: l inserimento di questo conto è indispensabile nel caso in cui nell azienda in oggetto siano presenti autoveicoli per i quali sia previsto un limite massimo ammortizzabile. Tale limite è previsto, ad esempio, per le autovetture (18.075,99 ), i motocicli (4.131,66), i ciclomotori (2.065,83). Il programma contabilizza in un conto specifico la quota parte del canone leasing del periodo eccedente il rapporto di deducibilità. INTERESSI CANONI LEASING INDEDUCIBILI AUTOVEICOLI: analogamente a quanto detto per il campo precedente l inserimento di questo conto è indispensabile nel caso in cui nell azienda in oggetto siano presenti autoveicoli per i quali sia previsto un limite massimo ammortizzabile. Il programma usa questo conto per contabilizzare la quota parte degli interessi di periodo che eccedono il rapporto di deducibilità. 12 BENI IN LEASING / ALTRI BENI

14 CONTABILIZZAZIONE BENI IN LEASING Beni in Leasing - Altri beni All atto della contabilizzazione dei canoni la gestione dei beni in leasing è richiamabile da primanota. Selezionata la causale per la fattura di acquisto (FR) ed inserito il fornitore, sulla seconda riga di primanota è attivo il tasto BENI IN LEASING [F8]. Premendo il tasto si apre una finestra di selezione dalla quale è possibile indicare il bene al quale si riferisce la contabilizzazione. N.B. La finestra di selezione si apre in automatico nel caso in cui si indichi il conto CANONE LEASING specificato sull anagrafica di almeno un bene in leasing. Selezionato il bene viene visualizzato il piano ammortamento. BENI IN LEASING / ALTRI BENI 13

15 Premendo invio (oppure il tasto seleziona) sulla rata da contabilizzare vengono visualizzati i dettagli della rata. In questo esempio si è deciso di contabilizzare le spese di istruttoria. Confermata la rata si ritorna sul piano ammortamento nel quale e possibile effettuare un altra selezione. Nel nostro esempio si contabilizza anche la rata relativa al maxicanone.le due rate selezionate per la contabilizzazione vengono evidenziate nel piano ammortamento. Alla successiva conferma il programma completa automaticamente la registrazione di primanota utilizzando i conti automatici previsti e compilando la finestra del castelletto iva. 14 BENI IN LEASING / ALTRI BENI

16 Il conto utilizzato per la contabilizzazione è il conto automatico CANONI LEASING specificato sull anagrafica conto. Nel nostro esempio è il conto CANONI LOCAZIONE FINANZIARIA BENI MOBILI STRUMENTALI sul quale vengono contabilizzati tutti i costi relativi al leasing. N.B. Il conto viene utilizzato anche per la contabilizzazione delle spese d incasso in quanto non è stato specificato un conto specifico per tali spese nei canto automatici aziendali. Revisionando il piano ammortamento del bene si può verificare che sulle rate contabilizzate sono stati inseriti i riferimenti della registrazione di primanota. Ipotizzando di contabilizzare con la procedura appena vista tutte le rate del 2011, nel nostro esempio avremo che al 31/12/2011 il conto CANONI LOCAZIONE FINANZIARIA BENI MOBILI STRUMENTALI avrà un saldo di ,00 euro. Occorre ora procedere allo scorporo da tale importo del risconto, degli interessi e delle eventuali quote non deducibili. Per fare tale operazioni occorre procedere dalla funzione CALCOLI ANNUALI presente nella voce di menù ANNUALI / BENI IN LEASING. BENI IN LEASING / ALTRI BENI 15

17 BENI IN LEASING: ELABORAZIONI ANNUALI Dalla funzione ANNUALI / BENI IN LEASING / CALCOLI ANNUALI è possibile : - Calcolare il risconto del periodo - Determinare gli interessi di competenza del periodo - Calcolare la quota deducibile del canone e degli interessi - Effettuare le contabilizzazioni di fine esercizio Accedendo alla funzione viene visualizzato l elenco dei beni in leasing codificati Selezionando un bene è possibile accedere alle successive finestre per verificare i calcoli effettuati dal programma CALCOLO RISCONTO LEASING Nella prima videata viene calcolato il risconto del periodo: Avendo optato per il calcolo standard del risconto i campi sono i seguenti. LEASING CONTABILIZZATI: sommatoria di tutti i leasing contabilizzati nel periodo. Riferendosi al nostro esempio l importo di ,00 conincide con quanto contabilizzato sul conto CANONI LOCAZIONE FINANZIARIA BENI MOBILI STRUMENTALI. RATEO/RISCONTO PRECEDENTE: al primo inserimento, se per il bene in leasing è già iniziata la contabilizzazione in anni precedenti, l importo deve essere inserito a mano (premendo il tasto Rat/Ris prec. (F4). Gli anni successivi viene riportato in automatico dall anno precedente. TOTALE CONTABILIZZATO: somma di LEASING CONTABILIZZATI e del RATEO/RISCONTO PRECEDENTE. COSTO GIORNALIERO LEASING: importo calcolato nella finestra costi iniziali del leasing presente sull anagrafica del bene in leasing. 16 BENI IN LEASING / ALTRI BENI

18 GIORNI DI COMPETENZA: giorni di competenza del periodo (valore visualizzabile nel prospetto giorni dell anagrafica) LEASING DI COMPETENZA: si ottiene moltiplicando il costo giornaliero leasing per giorni di competenza. RETTIFICHE: l importo evidenzia la differenza tra ciò che originariamente (ovvero nel piano leasing originario) era previsto venisse contabilizzato nel periodo e quello che effettivamente è stato contabilizzato. Le differenze tra rate originarie e rate contabilizzate si possono verificare quando all atto della contabilizzazione di un canone si varia l importo di una rata del piano ammortamento. Per vedere il dettaglio della riconciliazione è attivo il tasto RETTIFICHE (F5) Nel prospetto sono evidenziati nella colonna CONTABILIZZATI i canoni e le spese che nel piano leasing presentano un riferimento di primanota e quindi risultano contabilizzate. Nella colonna PIANO LEASING si riportano i valori originari del piano. (si possono desumere i valori dall anagrafica leasing). Nella colonna DIFFERENZA è riportata le differenza tra le due colonne Il totale della colonna differenza viene riportato nel campo RETTIFICHE del prospetto ratei/risconti. Nel caso in oggetto non risultano differenze tra ciò che è stato contabilizzato e ciò che era previsto nel piano leasing originario COMPETENZA RETTIFICATA: è dato dalla somma dei LEASING DI COMPETENZA e del campo RETTIFICHE TOTALE RISCONTO PERIODO: differenza tra i valori indicati nei campi TOTALE CONTABILIZZATO e COMPETENZA RETTIFICATA CALCOLO INTERESSI Nella seconda pagina dei calcoli annuali è riportato il calcolo dgli interessi del periodo. In questo esempio si è optato per la modalità di calcolo forfettaria; in questo caso il significato dei campi è il seguente: In testata sono riportati i dati già indicati in anagrafica relativi alla deducibilità del bene in leasing. Nel nostro caso il bene in leasing risulta totalmente deducibile. Il campo RAPPORTO DI DEDUCIBILITA viene calcolato nel caso per il bene sia previsto un IMPORTO MASSIMO DEDUCIBILE; il rapporto è dato da: IMPORTO MASSIMO DEDUCIBILE / COSTO SOSTENUTO DAL CONCEDENTE (al quale va sommata l eventuale iva indetraibile) BENI IN LEASING / ALTRI BENI 17

19 GIORNI DI COMPETENZA: giorni di competenza del periodo (valore visualizzabile nel prospetto giorni dell anagrafica) INTERESSI IMPLICITI GIORNALIERI: importo calcolato nella finestra costi iniziali del leasing presente sull anagrafica del bene in leasing. TOTALE INTERESSI DEL PERIODO : importo ottenuto moltiplicando i giorni di competenza per gli interessi impliciti giornalieri RETTIFICHE INTERESSI: in questo campo è possibile imputare manualmente eventuali rettifiche degli interessi calcolati dal programma. Per accedere al campo premere il tasto Rettifiche interessi (F4) TOTALE INTERESSI DEL PERIODO : somma degli interessi più le rettifiche INTERESSI ECCED. RAPPORTO DEDUC.: questo campo viene valorizzato nel caso in cui il bene sia un autoveicolo per il quale sia previsto un importo massimo deducibile; in questo caso il rapporto di deducibilità riportato in testata sarebbe stato diverso dal 100% ed in questo campo sarebbe stata riportata la quota parte degli interessi deducibili eccedenti tale rapporto. Di fianco all importo è anche visualizzato il conto che verrebbe utilizzato per la contabilizzazione. E il conto indicato nei conti automatici aziendali INTERESSI CANONI LEASING INDEDUCIBILI AUTOVEICOLI INTERESSI DEDUCIBILI : in questo campo sono riportati gli interessi dati dalla differenza tra il TOTALE INTERESSI DEL PERIODO e gli INTERESSI ECCEDENTI IL RAPPORTO DI DEDUCIBILITA. Di fianco all importo è anche visualizzato il conto che viene utilizzato per la contabilizzazione. E il conto indicato nei conti automatici aziendali INTERESSI CANONI LEASING. INTERESSI DEDUCIBILI IRES = nel campo sono riportati gli interessi deducibili ai fini IRES. L importo è dato dall importo del campo INTERESSI DEDUCIBILI moltiplicato per la percentuale di deducibilità (in questo caso il 100%. CALCOLO LEASING DEDUCIBILE Nella terza pagina dei calcoli annuali è riportato il calcolo della quota di leasing deducibile: In testata sono riportati i dati relativi alla deducibilità del bene in leasing. corrispondono a quanto già indicato nella videata interessi di leasing. LEASING COMPETENZA: è dato dal valore indicato nel campo COMPETENZA RETTIFICATA della videata CALCOLO RATEO / RISCONTO. INTERESSI COMPETENZA : è dato del valore indicato nel campo TOTALE INTERESSI DEL PERIODO della videata CALCOLO INTERESSI. LEASING AL NETTO DEGLI INTERESSI : differenza fra LEASING DI COMPETENZA ed INTERESSI DI COMPETENZA. Rappresenta la quota capitale del leasing contabilizzata nel periodo. LEASING ECCED. RAPPORTO DEDUC.: questo campo viene valorizzato nel caso in cui il bene sia un autoveicolo per il sia previsto un importo massimo deducibile; in questo caso il rapporto di deducibilità riportato in testata sarebbe stato diverso dal 100% ed in questo campo sarebbe stata riportata la quota parte del leasing al netto degli interessi eccedenti tale rapporto. Di fianco all importo è anche visualizzato il conto che verrebbe utilizzato per l eventuale contabilizzazione. E il conto indicato nei conti automatici aziendali CANONI LEASING INDEDUCIBILI AUTOVEICOLI LEASING DEDUCIBILI al xx%: indica l importo del leasing di competenza al netto degli interessi e della quota che eccede il rapporto di deducibilità. Di fianco all importo è anche visualizzato il conto che viene utilizzato per la contabilizzazione. E il conto indicato nei conti automatici aziendali CANONI LEASING 18 BENI IN LEASING / ALTRI BENI

20 LEASING DEDUCIBILE: nel campo è riportato l importo del canone deducibile ai fini IRES. L importo è dato dall importo del campo LEASING DEDUCIBILI moltiplicato per la percentuale di deducibilità (in questo caso il 100%) CONTABILIZZAZIONE DI FINE ANNO Determinati gli importi relativi al risconto ed agli interessi e possibile procedere alla contabilizzazione di fine anno. La contabilizzazione storna dal conto CANONI LEASING utilizzato per la contabilizzazione dei canoni durante l anno gli importi del risconto del periodo, degli interessi e dell eventuale quota indeducibile. Nella medesima finestra di selezione della voce di menù calcoli annuali e attivo il tasto CONTABILIZZA (F10) Premendo il tasto si attiva la seguente videata: DATA REGISTRAZIONE: viene proposto il 31/12 dell anno contabile in corso CAUSALE: viene proposta la causale GR OPERAZIONE DEFINITIVA: S= vengono generate le operazioni di primanota N= non vengono generate le operazioni di primanota OPERAZIONI UNICA PER BENE: N= per ogni bene in leasing vengono generate distinte operazioni di primanota (una per lo storno del risconto, una per lo storno degli interessi, una per lo storno dell eventuale quota indeducibile. S= per ogni bene in leasing viene creata un'unica operazione di primanota. STAMPA= S= viene generata una stampa con le operazioni contabili generate N= non viene generata una stampa con le operazioni contabili generate Procedendo con la contabilizzazione il programma genera (riferendosi al nostro esempio) le seguenti scritture: BENI IN LEASING / ALTRI BENI 19

21 Tornando nella finestra calcoli annuali un pallino verde di finaco al bene in leasing evidenzia che è già stata effettuata la contabilizzazione. E attivo il tasto Shift-f3 che permette di eliminare la contabilizzazione del bene selezionato. 20 BENI IN LEASING / ALTRI BENI

22 BENI IN LEASING: DATI PER NOTA INTEGRATIVA Beni in Leasing - Altri beni Nella funzione sono riepilogati, per ogni bene in leasing, i dati che verranno esportati nella nota integrativa di ADP B&B; i dati permettono la corretta compilazione del prospetto previsto dall articolo 2427, n.22 e dal documento OIC N.1. Selezionando un bene sono visualizzabili (ed eventualmente modificabili) i seguenti valori: Costo del bene = è il costo sostenuto dal concedente indicato in anagrafica. Nel caso il bene abbia una data inizio utilizzo nell esercizio in corso viene visualizzata la lettera C. Debito residuo= debito residuo del bene alla fine dell anno (da piano finanziario) Quote capitale = quote capitale rimborsate nell anno (da piano finanziario) Oneri finanziari impliciti = oneri finanziari sostenuti nell anno (da piano finanziario) Rettifiche = + / - rettifiche / riprese di valore sui beni in leasing finanziario Debito implicito al = debito residuo del bene in oggetto alla fine dell anno precedente (da piano finanziario) - di cui scadente nell anno = di cui scadente nell anno successivo (da piano finanziario) Debiti impliciti sorti nell'esercizio = se il bene è stato acquistato nell esercizio in questo campo viene mostrato il relativo debito implicito. Competenza rettificata = canoni di competenza dell esercizio. Evenutali modifiche effettuate ai valori calcolati sono evidenziate da un asterisco a fianco del campo modificato; premendo il tasto Calcolato (F4) si può ripristinare il valore calcolato dal programma. BENI IN LEASING / ALTRI BENI 21

23 ELABORAZIONE PER STUDI DI SETTORE / SOCIETA DI COMODO I dati inseriti relativi ai beni in leasing (così come quelli relativi ai beni in comodato ed a altri beni) vengono considerati anche nelle elaborazioni per gli studi di settore e per le società di comodo. I valori relativi ai beni inseriti sono visualizzabili lanciando la funzione presente in DR / SERVIZI DICHIARAZIONE DEI REDDITI / ELABORAZIONE UNIFICATA EXPORT REDDITI. 22 BENI IN LEASING / ALTRI BENI

24 BENI IN COMODATO Beni in Leasing - Altri beni Per inserire un BENE IN COMODATO portarsi sulla voce menù CONTABILITA / BENI IN LEASING - ALTRI BENI / IMMISSIONE REVISIONE e specificare il codice che si vuole attribuire al bene. Nella successiva videata, dopo avere indicato una descrizione, nel campo Tipo occorre specificare che trattasi di C = Bene in comodato Nel caso di BENI IN COMODATO i campi richiesti sono i seguenti: CODICE: codice del bene in comodato (16 caratteri) DESCRIZIONE: ulteriore descrizione del bene in comodato (40 caratteri) TIPO: nel caso di bene in comodato indicare C = COMODATO STUDI DI SETTORE: se il valore del bene deve essre considerato ai fini degli studi di settore impostare a S. BENI IN LEASING / ALTRI BENI 23

25 DEDUZIONE PARTICOLARI ATTIVITA : se il bene gode della riduzione forfettaria del valore, prevista per i PARAMETRI D IMPRESA, dovuta per particolari attività. Il campo deve essere impostato con: 'A' = se sui cespiti indicati nel conto specificato deve essere calcolato l'abbattimento forfettario spettante agli autoveicoli degli intermediari di commercio (codici attività da a 51190) e degli esercenti attività di trasporto (codice attività da a 60250). 'B' = se sui cespiti indicati nel conto specificato deve essere calcolata la riduzione forfettaria spettante ai beni strumentali dei soggetti che svolgono attività di lavanderia (codice e ). SOCIETA DI COMODO: se il valore del bene deve essre considerato ai fini delle società di comodo impostare a S. TIPO BENE: Il dato è necessario per la corretta classificazione del valore ai fini delle società di comodo. Sono ammessi i seguenti valori: A) Beni immobili e beni ex art. 8-bis, comma 1, lett. a), DPR n. 633/72 (terreni e fabb.,navi..). B) Altre immobilizzazioni (impianti e macch., attrezzature comm. ed industriali, altri beni). C) Immobili classificati nella categoria catastale A/10. D) Immobili a destinazione abitativa acquisiti o rivalutati nell esercizio e nei due precedenti. TREMONTI TER: il campo riguarda il caso in cui un bene usufruisca o meno dell agevolazione Tremonti Ter, relativa ad alcune tipologie di cespiti presenti nella Divisione n. 28 della Tabella Ateco Il campo deve essere barrato con: S = il bene è considerato nell elaborazione relativa alla Tremonti Ter. N = il bene non è considerato nell elaborazione relativa alla Tremonti Ter. DATA INIZIO UTILIZZO: Data in cui è iniziato l'utilizzo del bene. DATA FINE UTILIZZO: Data in cui è cessato l'utilizzo del bene. VALORE NORMALE DEL BENE: Indica il valore normale del bene in comodato al momento dell'immissione nell'attività. I beni in comodato inseriti nell archivio vengono considerati nelle seguenti elaborazioni: - elaborazioni studi di settore - elaborazioni società di comodo - elaborazione Tremonti Ter 24 BENI IN LEASING / ALTRI BENI

26 ALTRI BENI Nel caso di ALTRI BENI (ad esempio beni in locazione non finaziaria) i campi richiesti sono i seguenti: Beni in Leasing - Altri beni CODICE: codice del bene (16 caratteri) DESCRIZIONE: ulteriore descrizione del bene in comodato (40 caratteri) TIPO: nel caso di bene in comodato indicare A = ALTRI BENI STUDI DI SETTORE: se il valore del bene deve essre considerato ai fini degli studi di settore impostare a S. DEDUZIONE PARTICOLARI ATTIVITA : se il bene gode della riduzione forfettaria del valore, prevista per i PARAMETRI D IMPRESA, dovuta per particolari attività. Il campo deve essere impostato con: 'A' = se sui cespiti indicati nel conto specificato deve essere calcolato l'abbattimento forfettario spettante agli autoveicoli degli intermediari di commercio (codici attività da a 51190) e degli esercenti attività di trasporto (codice attività da a 60250). 'B' = se sui cespiti indicati nel conto specificato deve essere calcolata la riduzione forfettaria spettante ai beni strumentali dei soggetti che svolgono attività di lavanderia (codice e ). SOCIETA DI COMODO: se il valore del bene deve essre considerato ai fini delle società di comodo impostare a S. TIPO BENE: Il dato è necessario per la corretta classificazione del valore ai fini delle societàdi comodo. Sono ammessi i seguenti valori: A) Beni immobili e beni ex art. 8-bis, comma 1, lett. a), DPR n. 633/72 (terreni e fabb.,navi..). B) Altre immobilizzazioni (impianti e macch., attrezzature comm. ed industriali, altri beni). C) Immobili classificati nella categoria catastale A/10. D) Immobili a destinazione abitativa acquisiti o rivalutati nell esercizio e nei due precedenti. TREMONTI TER: il campo riguarda il caso in cui un bene usufruisca o meno dell agevolazione Tremonti Ter, relativa ad alcune tipologie di cespiti presenti nella Divisione n. 28 della Tabella Ateco Il campo deve essere barrato con: S = il bene è considerato nell elaborazione relativa alla Tremonti Ter. N = il bene non è considerato nell elaborazione relativa alla Tremonti Ter. BENI IN LOCAZIONE NON FINANZIARIA: il valore relativo ai beni mobili strumentali in disponibilità per effetto di contratti di locazione non finanziaria (ad esempio contratti di affitto o noleggio) devono essere distintamente annotati nel prospettto contabile degli studi di settore. Se un bene è in locazione non finanziaria impostare il parametro a S. DATA INIZIO UTILIZZO: Data in cui è iniziato l'utilizzo del bene. DATA FINE UTILIZZO: Data in cui è cessato l'utilizzo del bene. COSTO Valore rilevante ai fini degli studi di settore ed ai fini del calcolo riguardante le società di comodo. Gli altri beni inseriti vengono considerati nelle seguenti elaborazioni: BENI IN LEASING / ALTRI BENI 25

27 - elaborazioni studi di settore - elaborazioni società di comodo - elaborazione Tremonti Ter 26 BENI IN LEASING / ALTRI BENI

28 APPENDICE 1 - CASI D USO BENI IN LEASING Si riportano di seguito alcuni esempi relativi a diverse tipologie di beni in leasing ESEMPIO 2 - AUTOVETTURA PARZIAMENTE DEDUCIBILE Utilizziamo i dati del precedente esempio ipotizzando che il bene sia un autovettura assegnata ad un dipendente per la quale è prevista nua deducibilità del 40% su un importo massimo di ,99. ESEMPIO Data inizio utilizzo: 01/03/2011 Data fine utilizzo: 31/03/2015 Costo sostenuto dal concedente: ,00 Prezzo di riscatto: 1.500,00 Importo maxicanone: 3.000,00 Spese istruttoria: 100,00 Importo canoni periodici: 1.000,00 Numero canoni periodici: 48 Spese d incasso su maxicanone e canoni periodici: 2,00 Periodicità rate: Mensile Aliquota iva canoni e spese d incasso: 21% (totalmente detraibile) Deducibilità ai fini redditi: 40% Importo massimo deducibile: ,99 Modalità di calcolo interessi: Forfettaria Modalità di calcolo risconto: Standard In questo caso a pagina 2 dell anagrafica, nella sezione deducibilità redditi, occorre specificare Tipo= A e modalità = Non assegnato. In automatico il programma compila i campi relativi alla deducibilità ed all importo massimo deducibile. A pagina 3 occorre indicare i conti per la contabilizzazione del bene in leasing; facendo riferimento al piano dei conti standard sono stati utilizzati il conto CANONI LEASING AUTOV(40%) per i canoni ed il conto INTER.LEASING AUTOV(40%) per gli interessi. Sui conti sono già previste le corrette deducibilità ai fini delle imposte dirette. BENI IN LEASING / ALTRI BENI 27

29 Occorre inoltre avere cura che siano compilati i due conti economici aziendali relativi agli autoveicoli che verranno usati nelle contabilizzazioni. A fine anno, entrando nella funzione calcoli annuali, possiamo verificare che: il risconto è il medesimo calcolato nell esempio precedente Per il calcolo degli interessi deducibili occorre tenere conto che il bene è soggetto a parziale deducibilità. Il rapporto di deducibilità (importo massimo deducibile / costo sostenuto dal concedente) è uguale a 40,17% (18.075,99/45.000,00); la quota degli interessi del periodo che eccede questa percentuale viene evidenziata nel campo interessi eccedenti il rapporto di deducibilità ( = 920,89); questa parte di interessi, interamente indeducibile, viene contabilizzata sul conto indicato nei conti automatici aziendali (nel nostro esempio il conto INTER.LEASING AUTOV.INDEDUCIBILI). La restante parte degli interessi (618,29 ) viene contabilizzata sul conto indicato sull anagrafica del bene in leasing, nel nostro caso il conto INTER.LEASING AUTOV.(40%). Sul conto è prevista una percentuale deducibilità del 40% che verrà applicata sull importo di 618,28 per determinare la quota deducibile del periodo (247,32 ). La scrittura che genera il programma all atto della contabilizzazione degli interessi è la seguente. 28 BENI IN LEASING / ALTRI BENI

30 Analogamente viene calcolata la quota del canone leasing deducibile. L importo del leasing al netto degli interessi (8.962,74 ) coincide con quello visto nell esempio precedente. Occorre però tenere conto che il bene e a deducibilità limitata. Il rapporto di deducibilità (importo massimo deducibile / costo sostenuto dal concedente) è uguale a 40,17% (18.075,99/45.000,00); La quota che eccede la percentuale di deducibilità viene evidenziata nel campo leasing eccedenti il rapporto di deducibilità ( = 5.362,40); questa parte del canone, interamente indeducibile, viene contabilizzata sul conto indicato nei conti automatici aziendali (nel nostro esempio il conto CANONI LEASING AUTOV.INDEDUCIBILI). La restante parte del canone leasing (3.600,34 ) rimane sul conto indicato nell anagrafica del bene in leasing (ed utilizzata per le contabilizzazioni periodiche) nel nostro caso il conto CANONI LEASING AUTOV.(40%). Sul conto è prevista una percentuale di deducibilità del 40% che verrà applicata sull importo di 3.600,34 per determinare la quota deducibile del periodo (1.440,14 ). La scrittura che genera il programma all atto della contabilizzazione è la seguente. BENI IN LEASING / ALTRI BENI 29

31 ESEMPIO 3 - CALCOLO RISCONTO SOLO SU MAXICANONE E SPESE DI ISTRUTTORIA Alcuni operatori, nella pratica quotidiana, non utilizzano per il calcolo del risconto la cosiddetta modalità standard, vista precedentemente, ma effettuano il calcolo solo su il maxicanone e le spese istruttoria. Il programma è in grado di gestire anche questa casistica. E sufficiente impostare il parametro modalità di calcolo risconto = M Adottando questa modalità di calcolo varia innanzitutto il costo giornaliero del leasing calcolato nel prospetto Costi iniziali del leasing. Riprendendo l esempio iniziale il costo giornaliero del maxicanone + spese istruttoria è dato dal rapporto di 3.100,00/ 1492 = 2,08 La diversa modalità di calcolo dei costi giornalieri ha naturalmente effetto sul calcolo del risconto del periodo che viene effettuata a fine anno. Nel caso di calcolo di tipo = M il prospetto si presenta come sotto indicato Nel campo MAXICANONE + SPESE DI COMPETENZA è riportato il prodotto fra il costo giornaliero ed i giorni di competenza dell anno corrente; il valore indica l importo, di competenza dell esercizio, del maxicanone e delle spese accessorie del leasing. Nel campo LEASING DI COMPETENZA è riportata la somma tra le quote dei canoni periodici contabilizzati nel periodo e la quota di competenza del maxicanone più le spese di istruttoria. 30 BENI IN LEASING / ALTRI BENI

32 BENI IN LEASING / ALTRI BENI 31

33 ESEMPIO 4 - BENE IN LEASING CON SPESE D INCASSO CONTABILIZZATE A PARTE Nell esempio riportato nella parte generale (Esempio1)si ipotizzava che le spese d incasso fossero contabilizzate insieme agli altri oneri del leasing. Partendo sempre dagli stessi dati ipotizziamo invece che si decida di contabilizzare su un conto a parte le spese d incasso Data inizio utilizzo: 01/03/2011 Data fine utilizzo: 31/03/2015 Costo sostenuto dal concedente: ,00 Prezzo di riscatto: 1.500,00 Importo maxicanone: 3.000,00 Spese istruttoria: 100,00 Importo canoni periodici: 1.000,00 Numero canoni periodici: 48 Spese d incasso su maxicanone e canoni periodici: 2,00 Periodicità rate: Mensile Aliquota iva canoni e spese d incasso: 21% (totalmente detraibile) Deducibilità ai fini redditi: 100% Modalità di calcolo interessi: Forfettaria Modalità di calcolo risconto: Standard Contabilizzazione delle spese d incasso su conto specifico Per la contabilizzazione distinta occorre specificare un conto nel campo spese d incasso della tabella presente in CONTABILITA / BENI IN LEASING / CONTI AUTOMATICI. Nel caso in cui le spese d incasso siano contabilizzate a parte, l ammontare totale di queste spese non viene totalizzato nei costi totali del leasing. Il costo giornaliero del leasing risulterà, anche se per pochi centesimi, più basso rispetto all ipotesi iniziale. Di seguito si riporta la scrittura contabile generata dal programma, ipotizzando, come nell esempo generale, la contabilizzazione delle spese di istruttoria e del maxicanone. 32 BENI IN LEASING / ALTRI BENI

34 Il calcolo del risconto di fine anno risulterà modificato come segue: Le spese d incasso non sono considerate né tra i costi di leasing contabilizzati né nel costo giornaliero del leasing. Il totale dei leasing contabilizzati (12.100,00 ) risulta infatti di 20,00 più basso rispetto a quelli calcolati nell esempio 1. Analogamente il costo giornaliero del leasing (34,25 ) risulta inferiore a quello iniziale (34,32 ). L effetto finale è che il risconto del periodo (1.619,50 ) e di pochi centesimi più alto rispetto a quello calcolato nell esempio 1 (1.618,08 ). BENI IN LEASING / ALTRI BENI 33

35 ESEMPIO 5 VARIAZIONE IMPORTO RATE DEL PIANO AMMORTAMENTO Nel corso della vita del leasing può succedere che sia necessario variare l importo delle rate, ad esempio in seguito a modifiche normative. In questo esempio viene mostrato come variare le rate del piano ammortamento. Partendo dai dati dell esempio 1 supponiamo che a partire dal 01/09/2011 l iva sui canoni e sulle spese d incasso diventi indetraibile al 50% ESEMPIO Data inizio utilizzo: 01/03/2011 Data fine utilizzo: 31/03/2015 Costo sostenuto dal concedente: ,00 Prezzo di riscatto: 1.500,00 Importo maxicanone: 3.000,00 Spese istruttoria: 100,00 Importo canoni periodici: 1.000,00 Numero canoni periodici: 48 Spese d incasso su maxicanone e canoni periodici: 2,00 Periodicità rate: Mensile Aliquota iva canoni e spese d incasso: 21% indetraibile al 50% Deducibilità ai fini redditi: 100% Modalità di calcolo interessi: Forfettaria Modalità di calcolo risconto: Standard Procedendo con la contabilizzazione nel momento in cui andiamo a selezionare la rata da contabilizzare, modifichiamo gli importi delle rata secondo le nuove previoni normative. Sia per la rata che per le spese d incasso viene impostata l aliquota -21 e la percentuale di indetraibilità =50%. L iva indetraibile sulla rata e sulle spese d incasso è rispettivamente di 105,00 e di 0,21. All atto della contabilizzazione il programma evidenzia nel castelletto iva le due righe con l iva detraibile e quella indetraibile. Nel conto CANO.LOC.FINANZ.BENI MOBILI STRUM. oltre all importo della rata (1.000,00 ) e delle spese d incasso (2,00 ) viene riportato anche l importo dell iva idetraibile (105,21 ). 34 BENI IN LEASING / ALTRI BENI

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