IL SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELL ASSAM A SUPPORTO DELLE SCELTE AZIENDALI
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- Mirella Vecchi
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1 IL SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELL ASSAM A SUPPORTO DELLE SCELTE AZIENDALI SEMINARIO: RISCHIO MICOTOSSINE NELLA FILIERA CEREALICOLA MARCHIGIANA Osimo (AN) 12 aprile 2013 Dott. Agr.. Angela Sanchioni Centro Agrometeorologico Locale per la Provincia di Pesaro e Urbino
2 SUPERFICI E PRODUZIONE CEREALI NELLE MARCHE ANNO 2012 Superficie (ettari) Produzione totale (quintali) CEREALI AUTUNNO-VERNINI FRUMENTO DURO FRUMENTO TENERO ORZO Le Marche sono la terza regione italiana, dopo Sicilia e Puglia con il 13 % di frumento duro prodotto. Istat 2012 AVENA CEREALI PRIMAVERILI ESTIVI MAIS DA GRANELLA SORGO Le Marche sono l undicesima a regione italiana, con lo 0.79% di granella di mais prodotta. Istat 2012 SUPERFICIE MEDIA AZIENDALE REGIONALE HA. IL 43.4% DELLE AZIENDE MARCHIGIANE E INFERIORE AI 3 HA. QUELLE CON PIU DI 20 HA SONO SOLO IL 10.8%. ISTAT 6 CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA 2010.
3 Il rischio micotossine per i cereali si origina in campo: la fase di coltivazione è la più critica per l accumulo di micotossine nella granella; La diffusione dei funghi micotossigeni e la conseguente produzione di micotossine sono strettamente legati all andamento climatico e alle caratteristiche agroambientali dell area di coltivazione e fortemente condizionate alle tecniche agronomiche di gestione della coltura; Risulta pertanto determinante la conoscenza di tutte le variabili ambientali (fattori meteorologici, epidemiologici, fenologici) inerenti la coltura e i funghi micotossigeni per alimentare dei sistemi integrati fondamentali per un valido supporto alle scelte aziendali mirato alla gestione dei parassiti ed anche alla riduzione del rischio micotossine in campo; Il controllo dei funghi micotossigeni può comunque avvenire anche attraverso l impiego di opportune tecniche agronomiche, (gestione del terreno, rotazioni, lavorazioni e sistemazioni semina, specie e varietà, epoca e densità di semina fertilizzazione, idonei apporti di elementi nutritivi gestione delle erbe infestanti difesa, concia del seme e trattamenti sulla vegetazione), volte a favorire il regolare sviluppo della pianta riducendo al possibilità che si verifichino, anche temporaneamente, condizioni di stress, che rendono la coltura maggiormente suscettibile allo sviluppo dei funghi micotossigeni;
4 Le tecniche colturali sono in costante evoluzione dovendosi adattare e modellare alla disponibilità di nuovi strumenti e mezzi tecnici, all introduzione di nuova genetica, ad un numero crescente di andamenti meteorologici avversi ai condizionamenti esterni del mercato nonchè alle norme e regolamenti es. Pac (Greening, misure agroambientali dei PSR), Direttiva nitrati 91/676 Direttiva sull uso sostenibile degli agrofarmaci 128/2009, ; L introduzione e l applicazioni di tali normative ha introdotto dei limiti alla disponibilità dei mezzi della produzione e codificato norme tecniche e disciplinari di produzione regionali di difesa integrata (IPM, Integrated pest management) con l obiettivo di ottenere produzioni di elevato standard qualitativo con il mantenimento e la salvaguardia degli agroecosistemi ; Tra queste, la Direttiva 128/2009 Direttiva sull uso sostenibile degli agrofarmaci, ha stabilito per tutto il territorio europeo un quadro normativo per un uso sostenibile dei pesticidi, al fine di ridurne i rischi e l impatto sulla salute umana e sull ambiente, promuovendo l uso della difesa integrata o di alternative ai mezzi chimici di sintesi come la gestione biologica delle colture. La difesa integrata sarà obbligatoria per tutte le aziende agricole a partire dal il 1 Gennaio 2014 La Dir. 128/2009 prevede inoltre che ciascuno Stato membro elabori entro la fine del 2012 un PAN (Piano di azione nazionale), dove vengano esplicitate le misure da adottare per perseguire le finalità della Direttiva.
5 All interno del PAN (Piano di azione nazionale), viene evidenziata l importanza della conoscenza delle variabili ambientali (fattori meteorologici, epidemiologici, fenologici) inerenti le diverse colture e i parassiti al fine di alimentare dei sistemi integrati. Nello specifico viene riportato:. la difesa integrata obbligatoria prevede l applicazione di tecniche di prevenzione e monitoraggio delle infestazioni, delle infezioni e delle infestanti, l utilizzo dei mezzi biologici di controllo dei parassiti, il ricorso a pratiche di coltivazione appropriate e l uso di prodotti fitosanitari che presentino il minor rischio per la salute umana e l ambiente da attuarsi attraverso la predisposizione o il potenziamento di reti di monitoraggio per individuare lo sviluppo delle avversità al fine d incrementare la disponibilità di informazioni relativamente basate sui seguenti aspetti:
6 previsione e avvertimento sullo sviluppo delle avversità; bollettini che, sulla base dei risultati delle elaborazioni dei modelli previsionali e delle reti di monitoraggio, forniscono agli agricoltori informazioni sull applicazione della difesa integrata. Tali bollettini dovranno avere le seguenti caratteristiche: cadenza periodica in base alle esigenze delle principali colture per il periodo in cui sono in atto; valenza territoriale; riportare informazioni sull andamento meteorologico; riportare indicazioni operative sulle principali colture, relativamente a: fase fenologica, situazione epidemiologica delle principali avversità, indicazioni sul momento più opportuno in cui effettuare eventuali trattamenti ed eventuali raccomandazioni sui prodotti fitosanitari utilizzabili; riportano indicazioni operative sulle principali colture, relativamente alle pratiche agronomiche, che possono favorire la riduzione dell uso dei prodotti fitosanitari.
7 in questo contesto si inserisce l intera attività di monitoraggio realizzata dal Centro Agrometeorologico dell ASSAM e finalizzata all elaborazione di informazioni di supporto alle scelte aziendali
8 Modello previsionale (DSS) e per quanto riguarda i cereali Monitoraggio fenologico REGIONE MARCHE Monitoraggio fitopatologico Monitoraggio meteorologico ELABORAZIONE DATI INFORMAZIONE DI SUPPORTO ALLE SCELTE AZIENDALI INDICAZIONI PER UNA CORRETTA GESTIONE AGRONOMICA DELLE COLTURE (nel rispetto delle norme di Buona Pratica Agricola e dei Criteri di Gestione Obbligatoria della Condizionalità) E PER LA DIFESA FITOSANITARIA SECONDO METODOLOGIE DI LOTTA INTEGRATA E BIOLOGICA
9 INDICAZIONI PER UNA CORRETTA GESTIONE AGRONOMICA DELLE COLTURE Notiziario Agrometeorologico Informazioni e dati sul sito web Fax web
10 e per quanto riguarda il rischio micotossine? Attraverso i bollettini settimanali su scala provinciale vengono fornite indicazioni con valenza territoriale, e nel rispetto dei disciplinari di difesa integrata in merito a: GESTIONE DEL TERRENO SEMINA : specie e varietà. Epoca e densità di semina FERTILIZZAZIONE: gli apporti di fertilizzante e la corretta epoca di distribuzione GESTIONE DELLE INFESTANTI: epoca e tipo di intervento DIFESA: CONCIA DEL SEME E TRATTAMENTI SULLA VEGETAZIONE: epoca e tipo di intervento
11 e per concludere Riconosciuta la valenza di un approccio integrato nella gestione del rischio delle micotossine, visto il numero elevato di fattori (meteorologici, epidemiologici, fenologici) che intervengono nella REGIONE MARCHE generazione del rischio di contaminazione, si ritiene fondamentale l attività di monitoraggio di tutte le variabili ambientali e l organizzazione di un valido sistema di avvertimento, supportato anche dall impiego di modelli previsionali, con valenza territoriale e di facile accesso a tutte le aziende agricole della filiera, per un valido supporto alle scelte aziendali ai fini dell applicazione della difesa integrata anche nell ottica di gestione del rischio micotossine. E in questa direzione e su questi presupposti che l intera attività del Servizio Agrometeorologico dell ASSAM è basata fin dalla sua istituzione, con l obiettivo di fornire prodotti informativi di supporto alle scelte aziendali mirati alla salvaguardia della qualità delle produzioni dell ambiente e della salute degli addetti agricoli.
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