Progetto Inclusione. per il successo Formativo e. la prevenzione della Dispersione scolastica
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- Ottavio Renzi
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1 Scuola media Buzzati Milano Prof. Ornella Scionti A.s. 2014/2015 COMPRENSIVO STATALE BUZZATI Via Maniago, Milano Progetto Inclusione per il successo Formativo e la prevenzione della Dispersione scolastica Nel corso del presente anno scolastico abbiamo provveduto, come scuola, ad attivare diversi percorsi volti a contrastare e prevenire la dispersione scolastica. Progetto Ce la faremo La scuola ha deciso di attivare anche quest anno un percorso per aiutare alcuni alunni che avevano manifestato gravi problemi nello studio e nella frequenza. Per venire incontro a questi bisogni educativi la scuola ha deciso di attivare il percorso interno Ce la faremo prendendo direttamente in carico gli alunni bisognosi di accompagnamenti personalizzati, per recuperare: l autostima personale acquisizione delle competenze di base miglioramento dell integrazione sociale rafforzare le capacità comunicative e relazionali recupero della motivazione allo studio acquisire fiducia nelle figure adulte e tra i pari recupero delle potenzialità L obiettivo generale del progetto è stato favorire il recupero degli alunni in dispersione conclamata e l inclusione scolastica degli alunni maggiormente a rischio di abbandono. Il percorso Ce la Faremo di 20 ore settimanali in piccolo gruppo, ambiente accogliente, attento alle situazioni di svantaggio sociale e alle difficoltà, alle quali si è aggiunta un ora di attività motoria nelle rispettive classi con i rispettivi professori. Obiettivi specifici comportamentali: - migliorare la frequenza - l assunzione di impegni graduali - l integrazione nel gruppo dei pari - migliorare il rapporto con gli adulti (insegnanti e genitori) - migliorare la conoscenza delle proprie caratteristiche individuali e delle proprie potenzialità Acquisizione delle competenze chiave conoscenza e comprensione della lingua italiana quale leva attraverso cui favorire l apprendimento recupero ed eventuale consolidamento delle competenze minime matematico scientifiche acquisizione delle competenze di comprensione delle lingue straniere studiate
2 Per gli studenti coinvolti nel progetto: 1. favorire e migliorare la qualità della relazione con gli adulti e con il gruppo dei pari 2. alfabetizzazione primaria per gli studenti con nessuna o scarsa conoscenza dell italiano 3. recupero della fiducia nell adulto e in se stessi 4. acquisire le competenze di base 5. superare le difficoltà scolastiche gradualmente per affrontare l esame di terza media con consapevolezza 6. consolidare e potenziare il metodo di studio 7. acquisizione del linguaggio grafico-artistico Per le famiglie coinvolte: 1. Sensibilizzare i genitori degli alunni nello sviluppo del loro percorso formativo-educativo; 2. Sollecitare le famiglie a cercare i sostegni di cui necessitano presenti sul territorio Il progetto è stato proposto ad allievi segnalati dal Consiglio di classe. Tutti avevano almeno una bocciatura e problematiche relative a dispersione scolastica. Hanno frequentato il percorso cinque allievi: -Un allieva originaria del Perù, proveniente dalla scuola paritaria Preziosissimo Sangue in carico al servizio sociale e con l esigenza di recuperare il suo percorso scolastico. -Un allievo proveniente dalla scuola di Via della Spiga con due ripetenze e gravi problematiche familiari. -Un allieva DVA della nostra scuola con una bocciatura, problemi familiari e fobia a frequentare la scuola. -Un allievo ripetente della nostra scuola con problemi di salute e di dispersione/abbandono e assenze continue. -Un allievo di origine bosniaca proveniente dalla scuola di via Console Marcello, poco scolarizzato ma con ben due ripetenze legate a dispersione e molte problematiche sia in ambito linguistico sia logico-matematico. Nel mese di dicembre per un breve periodo è stato inserito nel gruppo anche un allievo egiziano proveniente dall associazione SOS Giovani "ONLUS di via Pusiano, 30. Inserito nella classe 3D e poi nel percorso Ce la faremo ha manifestato subito problematiche d intolleranza dovute ad assenza di scolarizzazione e problematiche psicocomportamentali, pertanto per quest allievo si è attivato parallelamente un percorso più adeguato e mirato. Il suo percorso di 11 ore settimanali a scuola prevedeva attività pratiche e lavori con il pirografo. Completava il percorso di alfabetizzazione presso l oratorio S. Gerolamo Emiliani di via Don Giovanni Calabria per quattro ore settimanali. L allievo ha mantenuto il contatto con i compagni del Ce la faremo per un ora a settimana durante l attività artistica.
3 I docenti coinvolti nel progetto Ce la Faremo sono stati dieci (italiano, storia, geografia, inglese, francese, matematica, scienze, tecnica, musica e arte). L attività di scienze è stata svolta da una nostra collega a titolo volontario e gratuito. Quest anno il percorso ha previsto tre ore di arte per dare un taglio più creativo al progetto (si veda PROGETTO ALLEGATO). Si è cercato di coinvolgere, con l arte, i ragazzi che hanno dimostrato particolare interesse per il fumetto che si è rivelato elemento importante di coesione nel gruppo. Non sono mancati i momenti problematici ma con la collaborazione di tutto il team si sono risolti. Gli alunni sono stati aiutati nella scelta della scuola superiore, hanno partecipato agli incontri a scuola per l orientamento e alla giornata dedicata al campus. Due allieve hanno partecipato anche alla visita d istruzione a Venezia con la classe 3H. I cinque alunni sono stati tutti ammessi agli esami di stato. Tutti gli allievi hanno scelto di frequentare il prossimo anno un corso di formazione professionale. Punti di forza Il piccolo gruppo classe ha aiutato i ragazzi a superare paure e disagio interiorizzato. E migliorato l atteggiamento verso gli adulti e verso i pari. Il team docenti del percorso Ce la Faremo è stato molto motivato a portare avanti il progetto, pur con le difficoltà del caso (quali mancanza di materiali didattici, libri, quaderni, tabelle di calcolo etc.). Tutti hanno sopperito personalmente alle mancanze sopraelencate, mettendo a disposizione il materiale ai ragazzi sprovvisti di tutto e portando avanti l attività scolastica sempre al meglio. Il progetto è cresciuto grazie alla collaborazione e alle sinergie di tutti i colleghi. Punti di debolezza Mancanza di materiali di uso comune. Nella seconda parte dell anno la scuola ha provveduto al materiale necessario per l attività artistica e così ha messo a disposizione cartoncini, album e colori per portare avanti l attività artistica creativa che è stata vincente per questo gruppo di ragazzi. Le relazioni con le famiglie di questi ragazzi sono state sempre problematiche, spesso anche telefonicamente era impossibile mettere in contatto, i nuclei familiari multi-problematici e distanti dalle problematiche scolastiche con ben altri problemi quotidiani da risolvere. Non è stato possibile affiancare gli insegnanti con uno sportello psicologico di consulenza per prevenire il disagio scolastico per mancanza di fondi. IPOTESI FUTURE Bisognerà cercare di coinvolgere di più i genitori per una maggiore consapevolezza dell importanza del loro ruolo per i figli. Ampliare l offerta formativa per i ragazzi a rischio dispersione con attività più varie, introducendo anche qualche uscita museale come team, per conoscere la storia attraverso i monumenti e incrementare l attività d informatica. Il prossimo anno bisognerà pensare a coordinare dei corsi di recupero per i ragazzi fragili (BES) cadenzati (almeno due pacchetti di ore a novembre e a marzo) ed individuare i colleghi disponibili a portarli avanti nelle aree base (italiano, matematica e inglese).
4 Monitoraggio prevenzione Dispersione Per prevenire la dispersione scolastica si è pensato di monitorare gli allievi a rischio valutando gli esiti dopo il primo quadrimestre per attivare dei corsi eventuali di recupero. L indagine ha evidenziato alcune problematicità, però la mancanza di fondi non ha permesso di attivare corsi di recupero nella seconda parte dell anno scolastico. Nell ultimo periodo si sono attivati piccoli percorsi per pochi casi molto problematici. Progetto Monitore Per gli alunni a rischio dispersione sono stati riattivati i percorsi del progetto Monitore già attivi l anno precedente. Vista la disponibilità della Società Umanitaria, si è deciso, assieme ai Consigli di Classe, di chiedere l attivazione di un altro percorso per un allievo di IC. Un alunno della 3I invece non ha proseguito il suo percorso, per scelta fatta dalla famiglia e dal Consiglio di classe. Sono stati frequenti i contatti con la Società Umanitaria e il monitoraggio del percorso con i volontari. Dopo aver consultato docenti e monitori è stato concordato il calendario di inizio attività scolastica (17/11/2014); la Sig.ra Nicoletti ha incontrato il 5 marzo 2015 i coordinatori delle varie classi dove sono inseriti gli alunni del progetto monitore per un raccordo. A fine maggio inizio giugno ho fatto i colloqui con i coordinatori per la raccolta dei risultati conseguiti a fine percorso da ogni singolo allievo. In data 23 giugno ho incontrato la responsabile Sig.ra Nicoletti e i monitori volontari della Società Umanitaria per la restituzione e la valutazione dell andamento annuale del percorso. Il totale degli alunni seguiti dai mentori è stato inizialmente di 10 e poi di 9; alla fine dell anno scolastico 8 su 9 allievi sono stati ammessi alla classe successiva o agli esami di stato. L allievo di IC non ha superato l anno scolastico. Progetto scuola bottega In accordo con la cooperativa Soleterre è stato organizzato un percorso scolastico Scuola Bottega per due alunni stranieri. Durante il corso dell anno i due allievi iscritti al percorso pratico laboratoriale hanno conseguito risultati positivi e sono stati ammessi a sostenere l esame. Le realtà del territorio Le cooperative e le associazioni presenti sul territorio hanno chiuso il bilancio biennale con la giornata di lavoro/ Osservatorio del 27 gennaio 2015 a Milano a Palazzo Marino. Per il corrente anno scolastico non hanno attivato corsi di recupero per mancanza di finanziamenti. Attività connesse al progetto Coordinamento del gruppo di lavoro e tenuta dei rapporti con la Dirigenza. Preparazione dei Pdp per i ragazzi del Ce La Faremo; programma, profili e verbali del percorso. Incontri con gli operatori del Comune, assistenti sociali che hanno in carico alcuni allievi e le loro famiglie, segnalati dal tribunale dei minori, ( informative periodiche di monitoraggio). Riunione di rete con associazione Astrolabio e dott.ssa Pezzoni, contatti con Anna Monti dell associazione Comin. Incontro con la dott.ssa Bandini della UONPIA di via Stefanardo da Vimercate. Partecipazione in data 27 gennaio 2015 alla giornata d aggiornamento/ osservatorio sulla Dispersione e Integrazione promossa dal Comune di Milano a chiusura del percorso L.285/97. Monitoraggio a scuola dei ragazzi a rischio dispersione, realizzazione questionario inviato ai coordinatori; tabulazione dei dati, rappresentazione e conclusioni. Gestione del progetto Monitore un adulto per amico. Incontri con la Società Umanitaria ente esterno di volontari che ha portato avanti il progetto. Partecipazione alla compilazione del PAI con le altre funzioni strumentali alla fine delle lezioni nel mese di giugno.
5 Risultati ottenuti nell anno scolastico Il progetto Ce la faremo ha ottenuto un risultato positivo per 5 alunni su 5, tutti gli alunni sono stati ammessi all esame (100%). Il progetto bottega per gli studenti stranieri con difficoltà linguistiche è stato seguito da 2 alunni di terza, ammessi agli esami di terza media. Il progetto Monitore è stato attivato per 9 alunni, 8 hanno ottenuto la promozione (89%). Milano, 23 giugno 2015 F.S. Prof.ssa Ornella Scionti
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