In conduzione continua si ottiene una tensione sul carico v c proporzionale al valore desiderato v i.
|
|
- Renato Bonfanti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 Controllo ad anello aperto Il filtro LC è necessario per ridurre le ondulazioni di corrente e di tensione ed è dimensionato in modo da mantenere v c circa costante. R rappresenta le perdite sugli avvolgimenti di L. In conduzione continua si ottiene una tensione sul carico v c proporzionale al valore desiderato v i. 2/25
3 Controllo ad anello aperto Vantaggi del filtro LC rispetto a un filtro del I ordine: Migliore filtraggio delle armoniche attenuazione in continua più bassa minore dissipazione Svantaggi: introduce una risonanza costo maggiore 3/25
4 Per sintesi del sistema di regolazione è conveniente utilizzare il modello average del convertitore. 4/25
5 Si ricava la f.d.t. trascurando la resistenza R La f.d.t. è caratterizzata da due poli complessi coniugati 5/25
6 Il filtro viene dimensionato in base alla frequenza f s di commutazione da attenuare e al ripple di corrente desiderato. Esempio: E a = 100V V u =50V f s =10kHz I u =10A R c =5 I u =0.1I u 1. Si calcola il valore di L in base al ripple desiderato: 2. Imponendo un valore di smorzamento non troppo alto in corrispondenza del massimo carico (per non ridurre la banda passante) e non troppo basso (per evitare un picco elevato alla risonanza), si calcola n e C: N.B.: dipende dalla corrente di carico 6/25
7 Il filtro viene dimensionato in base alla frequenza f s di commutazione da attenuare e al ripple di corrente desiderato. Esempio: E a = 100V V u =50V f s =10kHz I u =10A R c =5 I u =0.1I u N.B.: dipende dalla corrente assorbita dal carico 7/25
8 r Pulsazione di risonanza 8/25
9 Risposta a catena aperta V u Conduzione continua, R=0, V ce =1V 9/25
10 Risposta a catena aperta V u Conduzione continua, R=0.2, V ce =1V Effetto di R: aumento dello smorzamento e dell errore a regime 10/25
11 Risposta a catena aperta V u Conduzione discontinua, R=0.2, V ce =1V 11/25
12 Un controllo a catena aperta non consente di regolare la tensione sul carico v c poiché dipende, oltre che da E a eda,da: a) tipo di conduzione continua o discontinua; b) dalla corrente di uscita; c) cadute di tensione sull interruttore statico, sul diodo e sulla resistenza parassita R. Per una regolazione più accurata occorre inserire un controllo a catena chiusa sulla tensione v c. 12/25
13 Il regolatore deve essere progettato per garantire: la stabilità del sistema; una buona precisione a regime permanente; una risposta dinamica veloce. 13/25
14 Un semplice regolatore proporzionale non è utilizzabile poiché potrebbe rendere instabile il sistema. Si ricorre ad un regolatore Proporzionale-Integrale (PI) f.d.t. a catena aperta 14/25
15 Banda passante 130 Hz Precisione Regolatore PI con 15/25
16 Risposta a con controllo di tensione v rif Buona risposta dinamica Errore a regime praticamente nullo 16/25
17 Risposta ad anello chiuso con controllo di tensione Picco di corrente troppo elevato durante il transitorio Il picco può essere eliminato introducendo un controllo a catena chiusa della corrente. 17/25
18 Controllo della corrente Inserendo un anello per il controllo della corrente si possono separare gli effetti sulla corrente e sulla tensione. 18/25
19 Sintesi del Regolatore di corrente Esaminando l anello di controllo della corrente si può notare come la tensione v c agisca come un disturbo sulla catena diretta. 19/25
20 Sintesi del Regolatore di corrente f.d.t. a catena aperta I parametri K pi2 e i2 possono essere scelti in modo tale che la risposta al gradino della f.d.t. ad anello chiusa non presenti sovraelongazioni. 20/25
21 Sintesi del Regolatore di corrente I parametri K pi2 e i2 possono essere scelti in modo tale che la risposta al gradino della f.d.t. ad anello chiuso non presenti sovraelongazioni, ovvero si sceglie i2 = 21/25
22 Sintesi del Regolatore di corrente f.d.t. ad anello chiuso L anello di corrente può essere quindi approssimato con una costante di tempo pari a 2 22/25
23 Sintesi del Regolatore di tensione f.d.t. ad anello aperto I valori di K pi1 e i1 possono essere scelti in modo tale da imporre i valori desiderati per il margine di guadagno e margine di fase. Scegliendo K pi1 = 2 i1 = /25
24 24/25
25 Risposta ad anello chiuso con controllo di corrente 25/25
a.a. 2015/2016 Docente: Stefano Bifaretti
a.a. 2015/2016 Docente: Stefano Bifaretti email: bifaretti@ing.uniroma2.it Controllo ad anello aperto Il filtro LC è necessario per ridurre le ondulazioni di corrente e di tensione ed è dimensionato in
DettagliCorso di laurea in Informatica. Regolatori. Marta Capiluppi Dipartimento di Informatica Università di Verona
Corso di laurea in Informatica Regolatori Marta Capiluppi marta.capiluppi@univr.it Dipartimento di Informatica Università di Verona Scelta delle specifiche 1. Picco di risonanza e massima sovraelongazione
DettagliANALISI FREQUENZIALE E PROGETTO NEL DOMINIO DELLE FREQUENZE
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm ANALISI FREQUENZIALE E PROGETTO NEL DOMINIO DELLE FREQUENZE Ing. Federica
DettagliConvertitori AC/DC bidirezionali con interruttori statici
Convertitori AC/DC bidirezionali con interruttori statici Altre denominazioni: Raddrizzatori PWM Active front-end Convertitore AC/DC monofase bidirezionale (ponte ad H) Convertitore AC/DC trifase bidirezionale
DettagliANALISI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO. Schema generale di controllo in retroazione
ANALISI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO Schema generale di controllo in retroazione Requisiti di un sistema di controllo Stabilità in condizioni nominali Margine di guadagno e margine di fase
DettagliCONTROLLO NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA
SISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/sistemicontrollo.html Relazione tra specifiche e proprietà di L(s) Nell analisi dei sistemi in retroazione
DettagliConvertitore cc/cc Buck
Il convertitore cc/cc abbassatore di tensione (Buck o Step-down) Convertitore cc/cc Buck Analisi del funzionamento a regime Struttura di principio Regolazione di tensione a controllo di tempo (PWM: Pulse
DettagliControllo in retroazione: Progetto in Frequenza. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/
Controllo in retroazione: Progetto in Frequenza Prof. Laura Giarré Laura.Giarre@UNIMORE.IT https://giarre.wordpress.com/ca/ Schema di riferimento per il controllo in retroazione Come già visto lo schema
DettagliIl convertitore bidirezionale a commutazione forzata trova ampio impiego anche in versione trifase.
Il convertitore bidirezionale a commutazione forzata trova ampio impiego anche in versione trifase. In questa versione, anzi, non è necessario impiegare il filtro risonante L 1 C 1, in quanto il trasferimento
DettagliControllo in retroazione: Analisi e Sensitività. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/
Controllo in retroazione: Analisi e Sensitività Prof. Laura Giarré Laura.Giarre@UNIMORE.IT https://giarre.wordpress.com/ca/ Schema di riferimento per il controllo in retroazione Come già visto lo schema
DettagliProgetto del controllore
Parte 10, 1 - Problema di progetto Parte 10, 2 Progetto del controllore Il caso dei sistemi LTI a tempo continuo Determinare in modo che il sistema soddisfi alcuni requisiti - Principali requisiti e diagrammi
DettagliANALISI DEI SISTEMI IN RETROAZIONE E FUNZIONI DI SENSITIVITA
SISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/sistemicontrollo.html ANALISI DEI SISTEMI IN RETROAZIONE E FUNZIONI DI SENSITIVITA Schema di riferimento
Dettaglia.a. 2014/2015 Docente: Stefano Bifaretti
a.a. 2014/2015 Docente: Stefano Bifaretti email: bifaretti@ing.uniroma2.it Un sistema di controllo automatico è un sistema in grado di imporre a una o più variabili controllate (uscite) gli andamenti temporali
DettagliConvertitori AC/DC bidirezionali con interruttori statici
Convertitori AC/DC bidirezionali con interruttori statici Altre denominazioni: Raddrizzatori PWM Active front-end Convertitore AC/DC monofase bidirezionale (ponte ad H) Convertitore AC/DC trifase bidirezionale
DettagliIl motore in corrente continua è utilizzato nei più svariati tipi di azionamenti, con potenze che variano da qualche decina di W ad alcuni MW.
Il motore in corrente continua è utilizzato nei più svariati tipi di azionamenti, con potenze che variano da qualche decina di W ad alcuni MW. Nel campo delle medie e alte potenze si impiegano sempre motori
DettagliPROGETTO DI UN FILTRO PASSA BASSO
orso di elettronica per telecomunicazioni - esercitazione POGETTO DI UN FILTO PASSA BASSO Docente del corso: prof. Giovanni Busatto Galletti iccardo Matr. 65 relazione elettronica per telecomunicazioni
DettagliControllo in retroazione e Specifiche. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/
Controllo in retroazione e Specifiche Prof. Laura Giarré Laura.Giarre@UNIMORE.IT https://giarre.wordpress.com/ca/ Considerazioni generali sul controllo Requisiti di un sistema di controllo stabilità e
DettagliSISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo
SISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/sistemicontrollo.html it/~lbiagiotti/sistemicontrollo html ANALISI DEI SISTEMI IN RETROAZIONE E
DettagliRegolatori switching. Convertitore Boost. Analisi modo continuo. Protezioni e disturbi Politecnico di Torino 1
Regolatori switching 1 Analisi modo continuo Protezioni e disturbi 2 2003 Politecnico di Torino 1 Analisi modo continuo 3 Schema La caratteristica peculiare del convertitore boost è che la tensione d uscita
DettagliAPPUNTI DI ELETTRONICA V D FILTRI ATTIVI. Campi di applicazione. I filtri nel settore dell elettronica sono utilizzati per:
APPUNTI DI ELETTRONICA V D FILTRI ATTIVI Campi di applicazione I filtri nel settore dell elettronica sono utilizzati per: attenuare i disturbi, il rumore e le distorsioni applicati al segnale utile; separare
DettagliRegolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 21 Luglio 2003
Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 2 Luglio 23 Numero di matricola = α = β = γ = δ Si consideri un sistema termodinamico costituito da un frigorifero posto all interno di un ambiente a temperatura
DettagliControlli Automatici T Schemi di controllo avanzati
Parte 11 Aggiornamento: Settembre 2010 Parte 4, 1 Schemi di controllo avanzati Prof. Lorenzo Marconi DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093788 Email: lmarconi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~lmarconi
DettagliANALISI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO. Schema generale di controllo in retroazione. Margine di guadagno e margine di fase
ANALISI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO Schema generale di controllo in retroazione Requisiti di un sistema di controllo Stabilità in condizioni nominali Margine di guadagno e margine di fase
DettagliControlli Automatici T Introduzione al progetto nel dominio della frequenza
Parte 9 Aggiornamento: Settembre 2010 Parte 9, 1 Introduzione al progetto nel dominio della frequenza Prof. Lorenzo Marconi DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093788 Email: lmarconi@deis.unibo.it URL:
DettagliAnalisi dei sistemi in retroazione
Facoltà di Ingegneria di Reggio Emilia Corso di Controlli Automatici Corsi di laurea in Ingegneria Meccatronica ed in Ingegneria della Gestione Industriale Ing. Alessandro Macchelli e-mail: amacchelli@deis.unibo.it
DettagliSISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo
SISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/sistemicontrollo.html it/~lbiagiotti/sistemicontrollo html ANALISI DEI SISTEMI IN RETROAZIONE E
Dettaglibuona efficacia nel controllo di molti processi industriali, in relazione a specifiche di prestazione poco stringenti
: dispositivi ad ampia diffusione industriale che realizzano un algoritmo di controllo caratterizzato da tre azioni sull errore: Proporzionale Integrale - Derivativa Vantaggi: L algoritmo PID buona efficacia
DettagliSintesi diretta. (Complementi di Controlli Automatici: prof. Giuseppe Fusco)
Sintesi diretta (Complementi di Controlli Automatici: prof. Giuseppe Fusco) La tecnica di progetto denominata sintesi diretta ha come obiettivo il progetto di un controllore C(s) il quale assicuri che
DettagliControlli Automatici T Introduzione al Controllo
Parte 6 Aggiornamento: Settembre 2010 Parte 6, 1 Introduzione al Controllo Prof. Lorenzo Marconi DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093788 Email: lmarconi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~lmarconi
DettagliAnalisi dei sistemi retroazionati
Parte 9, 1 Sistemi di controllo -Anello aperto Parte 9, 2 Analisi dei sistemi retroazionati controllore attuatore processo Ipotesi: sistemi dinamici lineari Sistemi di controllo Parte 9, 3 Prestazioni
DettagliCONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale RETI CORRETTRICI
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm RETI CORRETTRICI Ing. Federica Grossi Tel. 59 256333 e-mail: federica.grossi@unimore.it
DettagliGianmaria De Tommasi A.A. 2008/09
Controllo Gianmaria De Tommasi A.A. 2008/09 1 e discretizzazione del controllore 2 Controllore tempo-discreto e suo equivalente tempo- Nell ipotesi di segnale di errore e(t) a banda limitata, nell intervallo
DettagliGli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici.
Gli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici. Infatti, la struttura del convertitore risulta fortemente influenzata: dal tipo di sorgente primaria di alimentazione;
DettagliCONTROLLO IN RETROAZIONE
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm CONTROLLO IN RETROAZIONE Ing. Federica Grossi Tel. 59 256333 e-mail: federica.grossi@unimore.it
DettagliCos è un alimentatore?
Alimentatori Cos è un alimentatore? Apparato in grado di fornire una o più tensioni richieste al funzionamento di altre attrezzature, partendo dalla rete elettrica (in Europa: alternata a 220 V, 50 Hz).
DettagliCONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale REGOLATORI STANDARD PID
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale REGOLATORI STANDARD PID Ing. Luigi Biagiotti Tel. 51 29334 / 51 29368 e-mail: lbiagiotti@deis.unibo.it http://www-lar.deis.unibo.it/~lbiagiotti
DettagliInvert. a PWM. abc. Figura 1: Schema azionamento
ESERCIZIO Si consideri il controllo di coppia di figura che fa uso di un azionamento a corrente alternata con un motore sincrono a magneti permanenti con rotore isotropo avente i seguenti dati di targa:
DettagliControlli Automatici T Esempi di progetto
Parte 12 Aggiornamento: Dicembre 10 Parte 12, 1 Esempi di progetto Prof. Lorenzo Marconi DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093788 Email: lorenzo.marconi@unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~lmarconi
Dettaglia.a. 2014/2015 Docente: Stefano Bifaretti
a.a. 2014/2015 Docente: Stefano Bifaretti email: bifaretti@ing.uniroma2.it Gli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici. Infatti, la struttura del convertitore
DettagliLe radici della D(s) forniscono i poli della funzione di trasferimento T(s).
F I L T R I A T T I V I D E L 2 O R D I N E I filtri del 2 ordine hanno la caratteristica di avere al denominatore della funzione di trasferimento una funzione di 2 grado nella variabile s: oppure nella
DettagliNyquist Diagrams Real Axis
Nome e Cognome: Anno di frequenza: Esame di Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici { 7{{ Numero di matricola { { =, =, =, =, A (pt. 3) Tracciare i diagrammi di Bode, Nyquist e Nichols relativi al
DettagliSISTEMI ELEMENTARI DEL 1 o E 2 o ORDINE
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/controlliautomatici.html SISTEMI ELEMENTARI DEL 1 o E 2 o ORDINE Ing. e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it
DettagliStabilità e risposte di sistemi elementari
Parte 4 Aggiornamento: Settembre 2010 Parte 4, 1 Stabilità e risposte di sistemi elementari Prof. Lorenzo Marconi DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093788 Email: lmarconi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~lmarconi
DettagliRaddrizzatore monofase a doppia semionda con filtro capacitivo
Raddrizzatore monofase a doppia semionda con filtro capacitivo Nel caso di carichi lineari, a parità di potenza attiva erogata, la corrente (sinusoidale) assorbita dalla sorgente è minima quando la corrente
DettagliAvviamento. Esercitazione 9
MODELLISTICA DELLE MACCHINE E DEGLI IMPIANTI ELETTRICI: Avviamento macchina asincrona Esercitazione 9 Motore asincrono: i dati di targa La targa di un motore asincrono riporta questi dati: Pn 7 kw Vn 220/380
DettagliSTABILITÀ DEI SISTEMI Metodo di Bode e Nyquist
I.T.I. Modesto PANETTI B A R I Via Re David, 186-70125 BARI 080-542.54.12 - Fax 080-542.64.32 Internet http://www.itispanetti.it email : BATF05000C@istruzione.it INTRODUZIONE STABILITÀ DEI SISTEMI Metodo
DettagliELETTRONICA APPLICATA E MISURE
Ingegneria dell Informazione ELETTRONICA APPLICATA E MISURE Dante DEL CORSO De3 ESERCIZI PARTI B e D» Esempi di esercizi da scritti di esame AA 2015-16 01/12/2015-1 ElapDe2-2014 DDC Page 1 2014 DDC 1 De3:
DettagliControlli Automatici T. Analisi del sistema in retro e Funzioni di sensitività. Parte 8 Aggiornamento: Settembre Prof. L.
Parte 8 Aggiornamento: Settembre 2010 Parte 8, 1 Analisi del sistema in retro e Funzioni di sensitività Prof. Lorenzo Marconi DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093788 Email: lmarconi@deis.unibo.it URL:
DettagliMODELLO COMPLETO PER IL CONTROLLO. D r (s) U(s) Y (s) d m (t): disturbi misurabili. d r (t): disturbi non misurabili
MODELLO COMPLETO PER IL CONTROLLO D m (s) D r (s) Y o (s) U(s) P (s) Y (s) d m (t): disturbi misurabili d r (t): disturbi non misurabili y o (t): andamento desiderato della variabile controllata u(t):
DettagliSistemi Elementari. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/
Sistemi Elementari Prof. Laura Giarré Laura.Giarre@UNIMORE.IT https://giarre.wordpress.com/ca/ Rappresentazioni di una funzione di trasferimento Una funzione di trasferimento espressa in forma polinomiale
DettagliControllo in retroazione: Analisi e Sensitività. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/
Controllo in retroazione: Analisi e Sensitività Prof. Laura Giarré Laura.Giarre@UNIMORE.IT https://giarre.wordpress.com/ca/ Progetto Reti Correttrici CA 217 218 Prof. Laura Giarré 2 Regolatori standard
DettagliProgramma svolto di Elettrotecnica e Laboratorio. Modulo n 1/ Argomento: Studio di reti in corrente continua. Modulo n 2/ Argomento: Elettrostatica
Programma svolto di Elettrotecnica e Laboratorio Classe III sez. A Istituto Tecnico dei Trasporti e Logistica Colombo di Camogli tensione. Generatore di corrente. Diagramma tensione-corrente. Resistività.
DettagliEsercizi di Controlli Automatici
Esercizi di Controlli Automatici L. Magni Esercizio Si studi la stabilità dei seguenti sistemi retroazionati negativamente con guadagno d anello L(s) al variare di > utilizzando il luogo delle radici e
DettagliLezione 20. Controllo del moto
Lezione 20. Controllo del moto . Introduzione In questa lezione si affronta il tema del controllo del moto. Innanzitutto si progetta il controllore della corrente di armatura. Quindi si procederà alla
DettagliI.T.I.S. Max Planck Verifica di Elettronica Oscillatori classe 5 A/Tel a.s. 2013/14 COGNOME E NOME Data: 27/11/2013
I.T.I.. Max Planck Verifica di Elettronica Oscillatori classe 5 A/Tel a.s. 03/4 OGNOME E NOME Data: 7//03 Quesito ) (50%) Dato il circuito qui a fianco che rappresenta un oscillatore sinusoidale a ponte
DettagliSISTEMI ELEMENTARI DEL 1 o E 2 o ORDINE
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm SISTEMI ELEMENTARI DEL o
DettagliRegolatori di Tensione
egolatori di Tensione I circuiti regolatori di tensione sono presenti in qualunque circuito elettronico con lo scopo di fornire le precise tensioni di alimentazione necessarie per il funzionamento dei
DettagliControlli automatici e controllo dei processi Docente: Davide M. Raimondo Prova scritta: 01/03/2013 Durata: 3h. Cognome Nome Matricola
Controlli automatici e controllo dei processi Docente: Davide M. Raimondo Prova scritta: 01/03/2013 Durata: 3h Cognome Nome Matricola Esercizio 3: Si determini, motivando brevemente, la corrispondenza
DettagliControllo Digitale. Controllo a tempo continuo (analogico) Controllo digitale
Parte 11, 1 Motivazioni Parte 11, 2 I sistemi di controllo digitale hanno alcuni vantaggi rispetto ai sistemi di controllo a tempo continuo: Controllo Digitale Campionamento ed informazione: teorema del
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Meccatronica SISTEMI ELEMENTARI DEL 1 o E 2 o ORDINE
Automation Robotics and System CONTROL Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Corso di Laurea in Ingegneria Meccatronica SISTEMI ELEMENTARI DEL o E 2 o ORDINE CA 5 Cesare Fantuzzi (cesare.fantuzzi@unimore.it)
DettagliControlli Automatici T Regolatori PID
Parte 10bis Aggiornamento: Settembre 2010 Parte 3, 1 Regolatori PID Prof. Lorenzo Marconi DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093788 Email: lmarconi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~lmarconi
DettagliFormulazione delle specifiche. G(s)
Formulazione delle specifiche Formulazione delle specifiche: sistema in retroazione unitaria (1 grado di liberta`) r + e D(s) u - G(s) caratterizzazione della f.d.t. a catena chiusa si fa in genere riferimento
DettagliControlli Automatici LA Analisi di sistemi di controllo Funzioni di sensitività Stabilità e Prestazioni Errori a regime e tipo di sistema
Controlli Automatici LA Analisi di sistemi di controllo Funzioni di sensitività Stabilità e Prestazioni Errori a regime e tipo di sistema Prof. Carlo Rossi DEIS-Università di Bologna Tel. 51 2932 Email:
DettagliSISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo. RETI CORRETTRICI
SISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/sistemicontrollo.html RETI CORRETTRICI Ing. Luigi Biagiotti e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti
DettagliCapitolo. Stabilità dei sistemi di controllo. 8.1 Generalità. 8.2 Criterio generale di stabilità. 8.3 Esercizi - Criterio generale di stabilità
Capitolo 7 Stabilità dei sistemi di controllo 8.1 Generalità 8. Criterio generale di stabilità 8.3 Esercizi - Criterio generale di stabilità 8.4 Criterio di stabilità di Nyquist 8.5 Esercizi - Criterio
DettagliAmplificatori operazionali
Amplificatori operazionali Parte 3 www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm (versione del 6--) Integratore Dato che l ingresso invertente è virtualmente a massa si ha vi ( t) ir ( t) R Inoltre i
DettagliFondamenti di Automatica
Fondamenti di Automatica Progetto di controllo e reti correttrici Dott. Ing. Marcello Bonfè Dipartimento di Ingegneria - Università di Ferrara Tel. +39 053 974839 E-mail: marcello.bonfe@unife.it pag. 1
DettagliI convertitori c.a.-c.a. possono essere suddivisi in tre categorie: convertitori a controllo di fase, cicloconvertitori, convertitori a matrice.
Tra i vari tipi di convertitori monostadio, i convertitori c.a.-c.a. sono quelli che presentano il minore interesse applicativo, a causa delle notevoli limitazioni per quanto concerne sia la qualità della
Dettaglirapporto tra ingresso e uscita all equilibrio.
Sistemi Dinamici: Induttore: Condensatore: Massa: Oscillatore meccanico: Pendolo: Serbatoio cilindrico: Serbatoio cilindrico con valvola d efflusso: Funzione di Trasferimento: Stabilità del sistema: (N.B.
DettagliREGOLATORI PID. Modello dei regolatori PID. Metodi di taratura automatica
REGOLATORI PID Modello dei regolatori PID Metodi di taratura automatica Illustrazioni dal Testo di Riferimento per gentile concessione degli Autori 1 MODELLO DEI REGOLATORI PID Larga diffusione in ambito
DettagliControlli Automatici (Parte B) Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo
Cognome: Nome: N. Matr.: Controlli Automatici Ho superato la Parte A in data (mese/anno) Controlli Automatici (Parte B) Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 2 dicembre 27 - Quiz Per
DettagliSintesi in Frequenza:
Fondamenti di Automatica Sintesi in Frequenza: Sintesi per tentativi L. Lanari Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti Università di Roma La Sapienza Versione provvisoria
DettagliFiltri di Alimentazione
Filtri di Alimentazione Appendice al modulo relativo al Diodo giovedì 6 febbraio 009 Corso di Elettronica 1 premessa Esaminando il diodo a semiconduttore sono stati studiati i circuiti raddrizzatori a
DettagliCorso di Elettronica di Potenza (12 CFU) ed Corso di Elettronica Industriale (6CFU) Convertitori c.a.-c.c. 2/97
I convertitori c.a.-c.c. sono stati i primi convertitori di potenza ad essere realizzati in maniera statica. Tranne che in particolari applicazioni (es. sistemi di produzione dell energia da fonti rinnovabili,
DettagliINGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Filtri analogici. Filtri analogici
IGEGERIA E TECOLOGIE DEI SISTEMI DI COTROLLO Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: 05 09300 email: crossi@deis.unibo.it Il filtro passa basso ideale Si vuole ricostruire un segnale utile
DettagliCONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale RETI CORRETTRICI
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale RETI CORRETTRICI Ing. Luigi Biagiotti Tel. 51 29334 / 51 29368 e-mail: lbiagiotti@deis.unibo.it http://www-lar.deis.unibo.it/~lbiagiotti Regolatori
DettagliPer un corretto funzionamento dei sistema si progetta un controllo a retroazione secondo lo schema di figura.
Tema di: SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI Testo valevole per i corsi di ordinamento e per i corsi di progetto "SIRIO" - Indirizzo Elettronica e Telecomunicazioni 2001 Il candidato scelga e sviluppi una tra
DettagliREGOLATORI PID. Modello dei regolatori PID. Realizzazione dei regolatori PID. Metodi di taratura automatica
REGOLATORI PID Modello dei regolatori PID Realizzazione dei regolatori PID Metodi di taratura automatica Illustrazioni dal Testo di Riferimento per gentile concessione degli Autori 1 MODELLO DEI REGOLATORI
DettagliFondamenti di Automatica
Fondamenti di Automatica 19-02-2015 Si consideri il sistema meccanico rappresentato in figura 1. Figura 1: Schema di un carrello che trasporta materiale fuso (ispirato da elaborato di L. Brasile) Il sistema
DettagliRegime permanente e transitorio
Regime permanente e transitorio Analisi del comportamento in regime permanente e verifica in simulazione Analisi del comportamento nel dominio della frequenza e in transitorio 2 27 Politecnico di Torino
DettagliSCHEMI DI CONTROLLO DEL MOTO
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/controlliautomatici.html SCHEMI DI CONTROLLO DEL MOTO Ing. email: luigi.biagiotti@unimore.it http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti
DettagliOSCILLATORE A SFASAMENTO
Elettronica Applicata a.a. 2013/2014 Esercitazione N 5 OSCILLATORE A SFASAMENTO Fabio Cioria Andrea Giombetti Giulio Pelosi (fabio.cioria@insono.com) (giombetti@unifi.it) (giulio.pelosi@insono.it) www.echommunity.com/courses.htm
Dettaglit (sec) t (sec)
Nome e Cognome: Anno di frequenza: Esame di Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici { {{ Numero di matricola { { =, =, =, =, A (pt. ) Per descrivere la dinamica delle sospensioni di un veicolo che
DettagliEsercizio riassuntivo di sintesi in frequenza
Esercizio riassuntivo di sintesi in frequenza Sia dato il sistema di controllo a retroazione unitaria di Fig. 1 r G(s) P (s) + + d + y Figura 1: Il sistema di controllo assegnato in cui il processo ha
DettagliProva scritta di Controlli Automatici e sistemi elettrici lineari
Prova scritta di Controlli Automatici e sistemi elettrici lineari Corso di Laurea in Ingegneria Meccatronica, AA 202 203 9 Settembre 203 Domande a Risposta Multipla Per ognuna delle seguenti domande a
DettagliPer potenze superiore alle decine di MVA ed a causa dell elevato costo dei GTO di più elevate prestazioni è spesso economicamente conveniente
Per potenze superiore alle decine di MVA ed a causa dell elevato costo dei GTO di più elevate prestazioni è spesso economicamente conveniente ricorrere all impiego di Tiristori. A differenza dei Transitor
DettagliProgetto del controllore
Progetto del controllore Principali reti di compensazione Loop shaping e sintesi per tentativi Reti anticipatrici Reti attenuatrici Reti integro-derivative Implicazioni sull attività sul comando 2 Principali
DettagliREGOLATORI STANDARD PID + _ +
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/automazione%2industriale.htm Regolatori standard Regolatore Proporzionale, Integrale, Derivativo PID tre
DettagliREGOLATORI STANDARD PID
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale REGOLATORI STANDARD PID Ing. Luigi Biagiotti Tel. 5 29334 / 5 29368 e-mail: lbiagiotti@deis.unibo.it http://www-lar.deis.unibo.it/~lbiagiotti
DettagliFILTRI in lavorazione. 1
FILTRI 1 in lavorazione. Introduzione Cosa sono i filtri? C o II filtri sono dei quadripoli particolari, che presentano attenuazione differenziata in funzione della frequenza del segnale applicato in ingresso.
DettagliDal controllo all automazione
Dal controllo all automazione Vincenzo Suraci Automazione STRUTTURA DEL NUCLEO TEMATICO RICHIAMI DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA LIVELLO DI CAMPO LIVELLO DI COORDINAMENTO LIVELLO DI CONDUZIONE RICHIAMI DI
DettagliRegolatori standard LT-Cap. 11/ Appendice B
Controllo Digitale a.a. 2006-2007 Regolatori standard LT-Cap. 11/ Appendice B Ing. Federica Pascucci Regolatori standard Regolatori: controllori che funzionano SOLO con ingressi costanti!!! Struttura fissa
DettagliSlide del corso di. Controllo digitale
Slide del corso di Controllo digitale Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e dell Informazione Università di Siena, Dip. Ing. dell Informazione e Sc. Matematiche Parte VI Sintesi diretta a tempo discreto
DettagliControlli Automatici 2 22/06/05 Compito a
Controlli Automatici 2 22/6/5 Compito a a) Si consideri il diagramma di Bode (modulo e fase) di G(s) in figura 1. Si 5 Bode Diagram 5 15 45 9 135 18 3 2 1 1 2 3 Frequency (rad/sec) Figure 1: Diagrammi
DettagliRETI CORRETTRICI. Regolatori standard Alcune strutture standard di regolatori reti correttrici anticipo o ritardo 1 polo ed uno zero reali
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm RETI CORRETTRICI Ing. Luigi
DettagliConvertitori e regolatori a tiristori
Convertitori e regolatori a tiristori Raddrizzatori controllati e non Convertitori a tiristori Ponti di Graetz controllati/non controllati, monofase e trifase Regolatori ca/ca a Triac Importanza del carico:
DettagliProgetto del Controllo di Azionamenti a Motore DC
Laboratorio di Automazione Progetto del Controllo di Azionamenti a Motore DC Prof. Claudio Bonivento DEIS - Università degli Studi di Bologna E-Mail: cbonivento@deis.unibo.it Sommario Definizione delle
DettagliCONVERTITORI DC/DC STEP DOWN
CONVERTITORI DC/DC STEP DOWN GENERALITÀ I convertitori step down in custodia sono assemblati in contenitore con grado di protezione IP 21 adatto all installazione all interno dei quadri elettrici. Con
DettagliPROVA DI LABORATORIO # 4
PROA DI LABORAORIO # 4 DEL 27/0/998 orso di ecnica delle Alte ensioni ANALISI DI UN IRUIO RADDRIZZAORE E DI UN DUPLIAORE DI ENSIONE ON SHEMA DI OKROF-WALON Si analizzi un circuito raddrizzatore a semplice
DettagliControlli Automatici LB Esempio di regolatore
Controlli Automatici LB Esempio di regolatore Matteo Sartini DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093872 Email: matteo.sartini@unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/people/msartini/ Problema G(s) = 15000
Dettagli