Traduzioni del testo da Saint Agostino, Il libero arbitrio, a cura di Rita Melillo (Roma: Città Nuova, 2011).

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1 De Libero Arbitrio AGIRE PER IL BENE (M215-14B) Traduzioni del testo da Saint Agostino, Il libero arbitrio, a cura di Rita Melillo (Roma: Città Nuova, 2011). Circostanze Conversazione fra Evodio e Agostino Il primo libro: a Roma Libro II & III a Ippona Regia in Africa dopo 391, terminando verso il 395 Metodo Quella discussione, infatti, fu intrapresa a causa di coloro i quali negano che l origine del male sia trattata dal libero arbitrio della volontà, e sostengono che, se fosse così, si dovrebbero incolpare Dio creatore di tutte le nature, volendo in tal modo, secondo l errore della loro empietà sono infatti i Manichei introdurre una certa natura del male, immutabile e coeterna a Dio. Ritrattazioni Organizzazione: 3 libri CONTENUTO Il rapporto fra felicità ed azione Dio non fa del male (1.1.1) Punizioni Non sarebbero punite giustamente se non fossero compiute con atto di volontà (1.1.1) Il male viene dalla persona umana (1.1.2) Ma non si impara il male: insegnamento e apprendimento sono sempre cose buone Il mente e sempre orientato verso il bene L origine del male Il male non può venire da Dio (1.2) Ma se il male è fatto dalle persone e persone sono create da Dio, perché Dio non può essere l origine del male? Dio non è Dio se non è la perfezione e il Bene Supremo La definizione del male Che cos è una cattiva azione, perché è male? (1.3.6) Non perché è vietato Non perché fa agli altri ciò che non vuole venga fatto a sé Non perché risulta nel condanno della legge Nessuna caratteristica esterna determina il male di un azione Il principio del male si trova nella passione (libido) Agire per il Bene 3.!1

2 Una passione non realizzata è comunque male La natura del desiderio Il desiderio sembra indirizzato verso il bene Ma il desiderio per qualcosa buona potrebbe essere seguito con cattive azioni Una passione è il colpevole quando è diretto a quelle cose che l uomo può perdere anche se non vuole. (1.4.10) La legge Le leggi buone sono fatti secondo la legge divina ma la legge umana non può coprire tutta la legge di Dio (1.5) La legge temporale: cambia secondo le circostanze (1.6) La legge eterna è la base della legge temporale (1.6) La legge eterna si trova dentro di noi è stata impressa in noi ; impariamo come percepirla, ma l abbiamo già (1.6.15) Si porta all ordinamento perfetto di tutte le cose (1.6.15) La ragione La ragione è quello in cui siamo più eccellente delle bestie (1.7) La coscienza di vivere è più elevata del semplice vivere Conoscenza non è mai un male Se si intendesse esperienza, può essere un male Se la ragione domina pienamente su tutte le facoltà da cui è costituito l uomo allora egli è pienamente razionale (18) Ogni attività della vita del bruto consiste appunto nel tendere alla soddisfazioni fisiologiche e nell eliminare il bisogno. Anche agiamo in quel modo Però, in noi c è anche il ragione che può dominare Tale inclinazione infatti, quando non è soggetta alla ragione, rende infelici. (1.8.18) Quando dunque la ragione, oppure mente o spirito, guida i movimenti irrazionali, domina nell uomo quel principio, al quale il dominio è dovuto per legge che abbiamo considerato eterna. (1.8.18) La sapienza è lo stato in cui la mente domina gli altri impulsi. (1.9) Ragione e passione Il potere della mente è più forte delle passioni Penso che necessariamente abbia maggiore imperatività la mente che il desiderio immoderato per il fatto stesso che essa con perfetta giustizia domina sul desiderio. ( ) Il virtù da forza, il vizio porta alla debolezza La mente con la ragione è la cosa più eccellente del mondo Qualunque sia la natura divina, perché superiore ad essa, non può essere ingiusta. Quindi, neanche Dio sebbene ne abbia il potere, costringerà una mente ad essere schiava della passione ( ) Dunque nessuna altra cosa può rendere la mente compagna del desiderio disordinato se non la propria volontà e il libero arbitrio. La punizione del peccato è dunque giusto. Il disordine della mente e le passione che è la punizione. ( ) Però è ancora da spiegare perché gli uomini hanno scelto contro Dio al inizio ( ) Agire per il Bene 3.!2

3 La sapienza (1.12) La volontà che osserviamo dentro di noi è sempre diretta al bene Uno senza una volontà buona è infelice Le virtù tengono la volontà nel bene. (1.13) Una vita virtuosa è una vita felice. Se uno preferisce una vita buono a tutte le altre cose, otterrebbe con facilità la cosa di più valore al mondo La felicità (1.14) Tutti vogliono la felicità L infelicità è il risultato delle scelte sbagliate Pertanto, quando si dice che per volontà gli uomini sono miseri, ma perché si costituiscono in una volontà, alla quale, anche contro il loro desiderio, necessariamente segue l infelicità. ( ) La legge eterna e la legge temporale (1.15) La volontà buona ama la legge eterna La volontà cattiva ama le cose temporali Per quelli che hanno una volontà buona, la legge temporale non serve. La legge temporale costringe gli infelici. Le punizioni delle leggi temporali non contano per quelli con una volontà buona perché non temono a perdere le cose temporali. Il cattivo è alla caccia delle cose temporali al costo di quelle eterne (1.16) Il corpo è diretto alle cose temporale; la mente alle cose eterne (1.16) Perché un arbitrio libero? Il buono del libero arbitrio (2.1) Se il libero arbitrio è stato dato da Dio, non possiamo dire che è un male. Se non è un buono, non è stato dato da Dio. L esistenza di Dio Questo rivolge alla questione dell esistenza di Dio. L argomento dall autorità non è sufficiente. (2.2) Crediamo, ma questo non è sufficiente; dobbiamo anche cercare di capire Cercate e troverete (Mt 7:7): E non si può considerare scoperto ciò che, non essendo oggetto di scienza, si accetta per fede e nessuno diviene idoneo a scoprire Dio se prima non accetta per fede ciò di cui in seguito avrà scienza. (2.2.6) Da presentare: (1) l esistenza di Dio, (2) se tutte le cose che vengono da Dio siano buone, (3) se il libero arbitrio sia una di queste cose. Il proprio esistenza è evidente La propria vita è evidente La propria coscienza è evidente Fra queste tre dimensione, la coscienza è la più elevata. Il uomo è dunque l essere più elevata della terra. (2.3.8) I sensi Agire per il Bene 3.!3

4 Tutti i sensi hanno i propri oggetti. L integrazione è fatto da un senso comune interiore, ma le sensazioni devono essere accolti dalla ragione per diventare scienza. (2.3.9) Frattanto sono evidenti le nozioni: che col senso si percepiscono gli oggetti sensibili, che un senso non si può percepire da sé, che col senso interno si percepiscono i sensibili mediante il senso e immediatamente il senso stesso, che con la ragione si conoscono tutte le suddette nozioni ed essa stessa e divengono così contenuti di scienza. (2.4.10) I sensi sono adatti all esistenza Il potere dei sensi è una caratteristica di vita I sensi corporali aggiudicano le cose La ragione La ragione all apice del umano (2.6.13) E se si potesse scoprire un essere, di cui non puoi dubitare non solo che esiste, ma anche che è superiore al nostro pensiero, dubiteresti, qualunque cosa esso sia, di considerarlo Dio?... [No.] Non son d accordo di dover considerare Dio l essere, a cui il mio pensiero è inferiore, ma Colui a cui nessun essere è superiore. (14) La realtà eterna e senza cambiamento, se la percepiamo, dovrebbe essere divina. I sensi sono comuni a tutti, ma non sono gli stessi sensi in cui tutti condividono Lo stesso è vero per il senso interiore Ed anche per la ragione Nonostante quello, le cose che percepiscono non sono nostri, ma sono percepite da tutti insieme (2.7.16) Cose al di sopra dei sensi Numeri sono della mente, non vengono dai sensi corporali Il concetto del uno deve venire alle mente prima di ogni sensazione (2.8.22) La legge della sapienza è la legge eterna Il giudizio Il giudizio e la verità Si esprime il giudizio mediante le regole interiori della ideale verità che universalmente si intuiscono, ma di esse non se giudica assolutamente ( ). Verità e il bene supremo Libertà come sottomissione alla verità (2.13) Quella che si chiama separazione dalla verità e dalla sapienza è la volontà perversa con cui si amano le cose inferiori. (2.14) La verità è al di sopra delle nostre menti. L esistenza della verità mostra l esistenza di Dio (2.15) Bellezza e ordine e Dio (2.16) Il libero arbitrio La cima dell esistenza umana è il libero arbitrio (2.18) La volontà libera non è male e non desidera il male (2.19) Il male va contra la verità (2.20) Peccato Perché siamo colpevole delle scelte sbagliate se questa fa parte della natura umana? (3.1) Non fa parte della natura umana perché, per natura, potremmo evitare le scelte sbagliate (3.2) Agire per il Bene 3.!4

5 Ammesso che le scelte sbagliate non seguono dalla natura ma la natura usata male, il fatto che Dio ha saputo che avremo peccato, e ci ha creato comunque, non da l approvazione divina alle nostre azione per il male? (3.2.4) Non siamo costretti a peccare perché il peccato è stato già ordinato dalla prescienza di Dio? (3.2.4) L arbitrio umano e Dio Dunque, la nostra volontà non sarebbe volontà se non fosse in nostro potere. E proprio perché è in nostro potere, è per noi libera. (3.3.8) Conseguentemente noi non possiamo negare che Dio è presciente di tutti i futuri e tuttavia che noi vogliamo ciò che vogliamo. Se Dio conosce in precedenza la nostra volontà, essa sarà la stessa che Egli conosce in precedenza. Sarà, dunque, un atto del volere perché di un atto del volere è presciente. Tuttavia, non sarebbe atto del volere se non fosse in potere. Quindi è presciente anche del potere. Dunque, non mi si sottrae il potere alla causa della sua prescienza, anzi esso sarà più sicuro perché egli, la cui prescienza non s inganna, ha avuto prescienza che l avrò. (3.3.9) L azione di Dio e l azione umana agiscono insieme. La prescienza di Dio non va contro l libertà umana. (3.4) Ma anche la creatura terrena peccatrice rientra nell ordine perché, pur avendo smarrito la beatitudine col peccato, non ha perduto il potere di riconquistarla Come, infatti, è migliore un cavallo, si pure brado, di una pietra che non è brada appunto perché è priva di movimento proprio e di libera volontà di quella che non pecca appunto perché non ha la libera volontà. (3.5.15) La libertà La libertà fa parte della nostra natura buona. (3.6) Il desiderio di vivere felice conduce all amore della vita eterna. (3.7.21) L esistenza umana è un grande bene, anche se sia in uno stato di miseria. (3.8) Il libero arbitrio aggiunge una bontà al creato. (3.9) Conseguenze del peccato La giustizia divina è completato dalla misericordia. (3.10) Le creature che scelgono il peccato sono comunque come gioielli nel creato. ( ) Tocca a noi di gestire il creato, però Dio nella sua Provvidenza prevede che il nostro peccato non distrugge tutto. ( ) La giustizia di Dio protegge l ordine e la bellezza del universo ( ) Noi dobbiamo tutto a Dio; le nostre azione per il bene non guadagnano il favore di Dio. ( ) Infatti, l azione che non si compie secondo ragione per l ignoranza e quella che non si può compiere secondo ragione anche se si vuole si dicono peccati appunto perché hanno origine dal primo peccato della libera volontà. ( ) Il peccato originale Lo stato del peccato è il peccato originale. (3.24) La speranza (3.25) Agire per il Bene 3.!5