li programma di formazione: aspetti operativi

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1 Regione Lombardia DG Ambiente, Energia e Reti Struttura VIA PROPOSTA DI REGOLAMENTO AI SENSI DELLA L.R 5/2010 IN MATERIA DI VIA Presentazione del programma di formazione ed accompagnamento alle Province Prima fase: settembre/dicembre 2011 Milano, 13 settembre 2011 Sala Convegni Via Cardano li programma di formazione: aspetti operativi Cristiana Lavagetti cristiana_lavagetti@regione.lombardia.it

2 Dal testo normativo all operatività Gli obiettivi del progetto Supportare le amministrazioni provinciali nel processo di conferimento di competenze Innovare l organizzazione attraverso il coinvolgimento e la partecipazione Costruzione di una rete di conoscenze che agevoli la trasmissione delle informazioni Redigere Documenti Tecnici quale base di riferimento per le Linee Guida Regionali in materia di VIA In linea con l approccio che caratterizza il Centro per lo Sviluppo dei Territori (C.S.T.) di ÉUPOLIS Lombardia ovvero l accompagnamento per la territorializzazione delle politiche regionali attraverso: La diffusione delle conoscenze Lo sviluppo delle competenze esistenti

3 Il gruppo di progetto Il progetto è stato costruito in collaborazione con ÉUPOLIS Lombardia (Istituto Superiore per la Ricerca, la statistica e la formazione) che affiancherà R.L. garantendo il supporto: metodologico, nella progettazione dell impianto complessivo del processo; formativo, nell organizzazione delle giornate d aula; di expertise ambientale e supervisione scientifica dei documenti tecnici finali; di expertise informatica, nella progettazione e gestione del web forum orientato a facilitare la creazione di uno spazio di confronto permanente per lo scambio di informazioni e di esperienze; di promozione e comunicazione dei risultati del processo. Fine percorso: 1 seminario tecnico aperto agli stakeholders esterni nel quale saranno presentati gli elaborati prodotti

4 I partecipanti le Amministrazioni Provinciali le sedi Territoriali Direzioni Generali di RL ARPA, ASL, ERSAF In particolare, destinatari diretti del Progetto saranno funzionari e dirigenti con responsabilità di valutazione nell ambito del procedimento VIA.

5 gli argomenti il progetto di formazione si articola in tavoli tematici (macro-ambiti A, B e C) i partecipanti esperti nelle diverse tematiche VIA, sono chiamati a confrontarsi su temi specifici OBIETTIVO: innescare processi che stimolino l attivazione di modalità organizzative virtuose ed innovative sulla scorta delle esperienze maturate DURATA: 3 giornate dilavoro non consecutive così cadenzate: giornata di formazione vera e propria giornata di discussione sul tema del tavolo e di stesura del documento finale giornata finale di chiusura del documento

6 gli argomenti MACRO AMBITO A) Tavoli Tecnici riferiti alla fase di valutazione e post-valutazione (ttvia) partecipazione dedicata ai coordinatori provinciali ed a ARPA sede centrale Istruttoria VIA Monitoraggio ambientale Controllo Sanzioni

7 gli argomenti MACRO - AMBITO B) Tavoli Tematici riferite alle Componenti Ambientali (ttca) Dedicati a province e gruppo di lavoro regionale paesaggio, inquinamento luminoso ecosistemi, vegetazione, fauna, agricoltura aria (emissioni inquinanti, polveri, odori) acqua (superficiali, sotterranee; qualità e quantità) suolo/ sottosuolo (consumo di suolo/assetto idrogeologico/inquinamento del suolo) rumore, vibrazioni, elettromagnetismo Salute pubblica Traffico veicolare e viabilità

8 gli argomenti MACRO AMBITO C) Tavoli Tematici riferiti a tipologie di Interventi Complessi (ttic) dedicati a province e gruppo di lavoro regionale infrastrutture per la mobilità (stradali / ferroviarie/portuali, aeroportuali) Infrastrutture per il trasporto di energia eolico, fotovoltaico, biogas Cave, discariche (inerti/non) centrali termiche, inceneritori e termovalorizzatori trattamento e recupero rifiuti (liquidi, inerti, raee, compostaggio, cdr) impianti industriali (acciaierie, chimiche, cartiere, vetrerie, galvaniche) depurazione acque, allevamenti pozzi per ricerca idrocarburi derivazioni (acque superficiali /acque sotterranee ) sistemazioni idrogeologiche trasformazioni territoriali (urbane, industriali, turistiche, parchi tematici)

9 Il metodo didattico Non solo metodi didattici tradizionali o di tipo operativo e simulativo (top down) ma Approccio integrato fra teoria e pratica con impostazione bottom up oltre al tradizionale metodo formativo (lezione frontale), caratterizzato da una forte componente di confronto fra docenza e partecipanti (discussione di casi ed esperienze concrete), saranno adottate metodologie attive/partecipative di gruppo volte a stimolare processi di interazione e confronto fra i partecipanti.

10 L idea alla base del progetto ed i ruoli dei partecipanti Nel lungo periodo - WEB FORUM - Monitoraggio dell andamento delle attività conferite e confronto su casi di particolare complessità e sulle criticità riscontrate nella prima fase del conferimento. i partecipanti uno/più esperto/formatore si occuperà anche del coordinamento e della gestione del percorso formativo tematico saranno chiamati a stendere un documento finale di sintesi sul tema trattato che fornirà la base di partenza per la stesura di linee-guida regionali su specifiche tematiche ambientali e progettuali

11 il percorso verso il documento finale 1 step: identificazione ed analisi delle criticità afferenti tema in argomento Il/I formatori svolgerà il ruolo di facilitatore aiutando i partecipanti a far emergere i problemi/questioni non chiare OBIETTIVO: creare una mappa delle varie problematiche definire una scala di priorità.

12 il percorso verso il documento finale 2 step: focalizzazione delle metodologie operative utili a superare gli aspetti critici focalizzati Il/i formatori avranno un ruolo di regia delle attività OBIETTIVO: valorizzare l esperienza dei partecipanti individuare metodi di valutazione comuni ai diversi contesti regionali o, al contrario, specifiche per determinati contesti che prenderanno poi strutturazione organica nelle Linee Guida.

13 il percorso verso il documento finale 3 step: Il/i formatori avranno il compito di mettere a sistema le due precedenti attività, in collaborazione con i partecipanti fase di analisi dei problemi Fase di individuazione degli obiettivi e sviluppo di una metodologia operativa OBIETTIVO: redazione di documenti tecnici finali che costituiranno la base di partenza per l elaborazione di linee guida per gli SIA output tangibile

14 superare le principali criticità legate alla gestione del conferimento (strutturazione degli assetti organizzativi interni alle amministrazioni provinciali); promuovere l adeguamento ed il potenziamento dell assetto organizzativo per far fronte alle nuove competenze; far emergere in che modo il conferimento di competenze modificherà l impegno e il ruolo di ciascun livello di governo standardizzare i contenuti dello SIA; il risultato atteso favorire la creazione di un network a livello regionale che costituisca rete di riferimento per i valutatori e spazio di confronto permanente per lo scambio di informazioni e di esperienze. realizzazione di un WEB FORUM OBIETTIVO: creare una piattaforma di conoscenza accessibile a tutti i valutatori che: dia il quadro complessivo delle modalità operative adottate dalle diverse province favorisca nel contempo l instaurarsi di prassi operative omogenee

15 Grazie per l attenzione

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