Nuovo paradigma: interventi finanziari coordinati per migliorare la competitività delle imprese agricole
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- Luigi Corradi
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1 Nuovo paradigma: interventi finanziari coordinati per migliorare la competitività delle imprese agricole
2 Agricoltura e turismo 1) sono i settori che meglio tengono nella crisi economico-finanziaria di questi anni, 2) hanno effetto anticiclico; 3) sono entrambi legati al territorio e alle risorse ambientali. Dove riesce una più stretta combinazione dei due risulta una carta vincente (filiere corte, agriturismo, promozione territoriale integrata ecc.).
3 Criticità elevato costo dei terreni agricoli (di un certo pregio) elevata frammentazione aziendale elevata età media degli imprenditori agricoli sono di ostacolo alla dinamicità del settore, ai miglioramenti della competitività, all innovazione
4 Cooperazione quale punto di forza Elevato ruolo (su circa l 80% della produzione) degli operatori cooperativi in agricoltura, nella filiera di trasformazione e commercializzazione, ma anche in alcuni servizi (ad es. Codipra o Cooperfidi). Quindi: gli amministratori delle realtà cooperative hanno un ruolo chiave nella definizione e nell attuazione delle strategie, nell orientamento del mercato quale ponte tra produttori, distributori e consumatori.
5 Importanza della qualificazione degli amministratori in cooperazione In questo ruolo centrale, è importante la loro qualificazione (da aggiornare costantemente), affinché sappiano affrontare e gestire adeguatamente e con successo i vari tipi di rischio (dei prezzi di mercato, finanziario, di elasticità produttiva, di diversificazione dell attività fuori dai core business ecc.); evitando nel contempo l effetto soporifero o di appiattimento di agevolazioni pubbliche scontate, incondizionate e generaliste.
6 Evoluzione della normativa UE PAC : La PAC caratterizzata da elevata complessità e suddivisione in moltissimi rivoli: i concetti di selettività e verifica di efficacia rispetto agli obiettivi sono stati perfettamente presidiati sotto il profilo formale, meno sotto quello sostanziale.
7 Evoluzione della normativa UE PAC Si profila più integrata e sinergica tra i vari fondi, nell ambito di un Quadro Strategico Comune (allegato I al regolamento UE 1303/2013); tendenza a razionalizzare e ad introdurre strategie a scavalco tra i vari fondi (ad es. in campo di innovazione).
8 Evoluzione della normativa UE Regolamento n. 1305/2013 Relativamente ai finanziamenti alle imprese agricole è centrale il nuovo regolamento (UE) n. 1305/2013 per lo sviluppo rurale, sostenuto dal FEASR che fissa sei priorità (art. 5): 1. promuovere il trasferimento di conoscenze e l innovazione nel settore agricolo forestale e nelle zone rurali; 2. potenziare in tutte le regioni la redditività delle aziende agricole e la competitività dell agricoltura in tutte le sue forme e promuovere tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste; 3. promuovere l organizzazione della filiera agroalimentare, comprese la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo; 4. preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all agricoltura e alla silvicoltura; 5. incentivare l uso efficiente delle risorse e il passaggio a una economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agricolo e forestale; 6. adoperarsi per l inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico delle zone rurali.
9 Evoluzione della normativa UE: cosa cambia maggiore focalizzazione su ricerca (s.t. ricerca applicata con risultati vendibili, spin-off nelle imprese) ed innovazione (incluso il trasferimento tecnologico nelle aziende), ma anche più attenzione ambientale alle esternalità positive; misure dei nuovi programmi di sviluppo relative alla gestione del rischio di produzione e alla stabilizzazione del reddito (artt ) saranno contenute nel piano nazionale; rischio finanziario: nel nuovo PSR della PAT non si prevede di attivare i nuovi strumenti finanziari (fondi di garanzia, interventi equity, altre forme di assistenza al credito) (artt regol. UE 1303/2013) per la particolare complessità della rendicontazione nella gestione di questi strumenti; variazione del de minimis agricolo, (passa da a euro nel triennio, si potrà concedere anche alle imprese in crisi). Aumenta così il margine di manovra sugli interventi non conformi al regolamento di esenzione da notifica o agli orientamenti dei regimi agricoli notificati, ma ritenuti comunque importanti nella strategia complessiva (ad es. gli aiuti sulle garanzie dei Confidi). nuovo concetto di effetto incentivante: le iniziative potranno essere intraprese anche subito dopo la presentazione delle domande agevolative, senza dover aspettare la risposta dell ente istruttore - evolveranno in tal senso i regimi di aiuti della L.P. 4/2003.
10 Evoluzione del quadro delle risorse pubbliche contrazione significativa del totale delle risorse del bilancio provinciale dal 2014 in poi: considerando i vincoli di costi fissi e di impegni già assunti nonché i fondi bloccati nell ambito delle difficili trattative con lo Stato, le risorse disponibili per nuovi interventi (agevolazioni alle imprese, opere pubbliche ecc.) sono in drammatica caduta; nessun ambito di spesa si salva dalla profonda spending review avviata dalla PAT, che costringerà anche il mondo agricolo ad analisi, valutazioni e scelte senza precedenti; non si tratterà soltanto di tagliare iniziative, di selezionare, di ridurre le % agevolative o i budget. La necessità aguzza l ingegno, e per fortuna possiamo contare in questo su un ottimo capitale umano (pubblico e privato) ed istituzionale;
11 Conseguenze contrazione risorse non si effettuano interventi aggiuntivi (con fondi solo PAT) in ambiti già coperti con i fondi cofinanziati dall UE e dallo Stato; forti conseguenze nell anno di transizione 2014; per le classiche azioni a favore delle aziende agricole (investimenti, premi di insediamento ecc.) si potranno solo avviare nuovi bandi a fine 2014, per approvare le graduatorie nel 2015; dal 2015 al 2020 occorrerà programmare meglio i bandi ed i criteri di selezione delle iniziative, dosare e distribuire più uniformemente negli anni le risorse dei fondi comunitari; per recuperare sufficienti margini di manovra sui fondi PAT, occorre, oltre che ridurre le spese correnti, drenare risorse in conto capitale in particolare sulla L.P. 4/ da alcuni interventi rinunciabili o agevolabili in modo diverso (vedi piccoli investimenti delle O.P. che dovrebbero essere opportunamente veicolate sui programmi dell OCM)
12 Responsabilizzazione operatori privati E necessario fare un ragionamento di tenuta finanziaria e di responsabilizzazione degli operatori privati anche riguardo all inevitabile evoluzione agli interventi provinciali integrativi in campo assicurativo e di stabilizzazione del reddito.
13 Evoluzione delle politiche pubbliche di incentivazione alle imprese agricole: dare più ordine e razionalità complessiva al sistema delle incentivazioni pubbliche (PAT, Stato e UE), mettendoli a sistema, senza diritti acquisiti né aree intoccabili; coordinamento quindi trasversale, tra strumenti normativi, tra enti finanziatori, anche tra settori (es. promozione territoriale, o Fondi rischi dei Confidi); solo la Provincia può e deve presidiare questo ruolo di coordinamento, a prescindere dal ruolo specifico (normativo, finanziario, di gestione delegata, di approvazione dei programmi ecc.) da essa svolto sul singolo strumento;
14 Evoluzione delle politiche pubbliche di incentivazione alle imprese agricole: tipologie logica diversa rispetto agli altri settori economici: misure selettive sul PSR (sulla base dei criteri di ammissibilità e di graduatorie con fondi contingentati) di sostegno a fondo perduto; possibile associazione a garanzie di Cooperfidi a commissione agevolata per l accesso al credito bancario, attingendo sui fondi rischi alimentati in parte dalla PAT; si valuterà se attivare fondi rischi speciali affiancando il fondo rischi ordinario - per situazioni di particolare fragilità e necessità (es. start-up e giovani imprenditori agricoli, o processi di fusione aziendale). Inoltre, nel nuovo PSR la garanzia dei Confidi (intermediari vigilati dalla banca d Italia ai sensi del TULB) dovrebbe essere considerata idonea garanzia al fine dell ottenimento di anticipi sui contributi, al pari delle fideiussioni bancarie e delle polizze assicurative.
15 Incentivazione per le imprese agricole cooperative Resta confermata la presenza e la possibilità d intervento del Fondo partecipativo misto gestito da Promocoop (LP 16/2008) che sostiene progetti di crescita e sviluppo (investimenti innovativi, R&S, rafforzamento finanziario, aggregazione). Inoltre Fondo immobiliare finanziato dalla PAT (art. 26 LP 1/2005) e gestito da Cooperfidi per operazioni di salvataggio di cooperative ed altre aziende agricole di dimensione significativa in difficoltà (stalle in particolare).
16 Conclusioni L intervento pubblico in agricoltura andrà riducendosi (così come in ogni altro ambito di spesa), ma sarà anche l occasione per: 1) riqualificazione e coordinamento degli interventi pubblici, 2) stimolare una maggiore attenzione e responsabilità imprenditoriale verso i vari tipi di rischio (dei prezzi di mercato, finanziario, di elasticità produttiva, di diversificazione dell attività fuori dai core business ecc.); in definitiva è un opportunità per migliorare la competitività del settore e la qualità del tessuto imprenditoriale, che in molti casi in passato si era un po seduto su posizioni assistenziali.
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