Il governo della Repubblica

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1 1. Alle origini dei moderni esecutivi 2. Il governo italiano: organizzazione e funzioni 3. Come il governo si forma 4. La responsabilità del governo 5. Come il governo cessa dalle funzioni 6. Il governo e i suoi rapporti con altri organi e soggetti 1 1 IL GOVERNO: POTERE ESECUTIVO E AMMINISTRAZIONE La funzione esecutiva: porre in essere attività immediate, concrete ed effettive, in attuazione di scelte più generali e di indirizzo La funzione amministrativa: tradurre continuativamente in decisioni puntuali e aventi ben individuati destinatari le scelte, di regola generali e astratte, del legislatore Il governo potere esecutivo e vertice dell amministrazione statale costituisce l organo che più di ogni altro promuove, elabora, mette a punto e, in parte direttamente, realizza le politiche pubbliche

2 IL PROBLEMA DELLA FUNZIONALITÀ DEL GOVERNO IN ITALIA Il presidente del Consiglio non considerato altro che un primus inter pares Il rapporto inadeguato con il Parlamento al quale il governo è legato da doppio rapporto fiduciario Il rapporto governo-partiti come causa della prolungata debolezza dell esecutivo 3 3 COM È COMPOSTO IL GOVERNO Art Cost. Il governo è un organo complesso, composto da un organo collegiale e da un pluralità di organi individuali: Il presidente del Consiglio dei ministri I ministri Il Consiglio dei ministri, costituito dal primo, che lo presiede, e dai secondi 4 4 2

3 LA DISCIPLINA DEL GOVERNO NELL ORDINAMENTO ITALIANO Costituzione: artt Legge 23 agosto 1988, n. 400 «Disciplina dell attività di governo e ordinamento della presidenza del Consiglio dei ministri» D.lgs. 30 settembre 1999, n. 300 «Riforma dell organizzazione del governo» e d.lgs. 30 settembre 1999, n. 303 «Ordinamento della presidenza del Consiglio dei ministri» D.p.c.m. 10 novembre 1993 «Regolamento interno del Consiglio dei ministri» 5 5 ATTRIBUZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO [I] Art. 95 Cost., l. 400/1988 (art. 5), d.lgs. 303/1999 Dirige la politica generale del governo e ne è responsabile Mantiene l unità dell indirizzo politico e amministrativo indirizza ai ministri direttive politiche e amministrative Promuove e coordina l attività dei ministri può sospendere l adozione di atti da parte dei ministri e sottoporli al Consiglio concorda con i ministri eventuali dichiarazioni pubbliche ogniqualvolta riguardino la politica generale del governo Pone, direttamente o attraverso un ministro delegato, la questione di fiducia dinanzi alle Camere Controfirma qualsiasi atto deliberato dal Consiglio dei ministri 6 6 3

4 ATTRIBUZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO [II] Presenta alle Camere i disegni di legge di iniziativa governativa Esercita le funzioni conferitegli dalla legge in materia di servizi di sicurezza e di segreto di stato (v. l. 124/2007) Promuove e coordina l azione del governo in materia di rapporti con il sistema delle autonomie regionali e locali Promuove e coordina l azione del governo nell Unione europea ed è responsabile dell attuazione degli impegni assunti in ambito europeo 7 7 LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Ha sede a Palazzo Chigi È composta da numerosi dipartimenti, uffici e servizi e diverse migliaia di dipendenti e collaboratori Gode di autonomia organizzativa e di autonomia contabile e di bilancio 8 8 4

5 ATTRIBUZIONI DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI [I] Legge 400/1988 (artt. 2-4) Determina la politica generale del governo Dirime eventuali conflitti di competenza fra ministri Esprime l assenso all iniziativa del presidente del Consiglio di porre la questione di fiducia dinanzi alle Camere Delibera sugli indirizzi di politica internazionale ed europea Delibera sulla presentazione dei disegni di legge, sugli atti aventi forza di legge e sui regolamenti governativi Delibera sulle nomine al vertice di enti, istituti o aziende di competenza dell amministrazione dello Stato 9 9 ATTRIBUZIONI DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI [II] Delibera sui ricorsi alla Corte costituzione contro una legge regionale e sui conflitti di attribuzione contro un altro potere dello Stato o una regione Delibera sull annullamento straordinario di atti amministrativi illegittimi a tutela dell unità dell ordinamento, nei confronti di qualsiasi atto dell amministrazione statale e anche degli atti degli enti locali (v. art. 138 Tuel)

6 I MINISTRI Ministri: costituiscono il vertice delle amministrazioni cui sono preposti (ministeri) l elenco dei ministeri, attualmente 13, è nel d.lgs. 300/1999 Ministri senza portafoglio (art. 9 l. 400/1988): non sono a capo di alcun ministero, ma esercitano funzioni a loro delegate dal presidente del Consiglio, ai quali è in genere affidata la responsabilità di un dipartimento della presidenza del Consiglio Riforme costituzionali e rapporti con il Parlamento; Semplificazione e pubblica amministrazione; Affari regionali e autonomie (governo Renzi) RUOLO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E PRINCIPIO COLLEGIALE Art e 2 Cost. Il presidente del Consiglio è: «responsabile della politica generale del governo» I ministri sono: «responsabili collegialmente degli atti del Consiglio dei ministri e individualmente degli atti dei loro dicasteri»

7 GLI ALTRI ORGANI DEL GOVERNO (L. 400/1988) [I] Uno o più vicepresidenti del Consiglio dei ministri (ministri ai quali è attribuita la funzione di supplenza del presidente) I sottosegretari di stato (coadiuvano il presidente o il ministro ed esercitano determinati compiti su sua delega) il sottosegretaro di stato alla presidenza del Consiglio nominato segretario del Consiglio dei ministri I vice ministri (non più di dieci sottosegretari ai quali è conferita una delega su un intero settore di competenza del ministero) Legge 244/2007 (art. 1 c. 376): «Il numero totale dei componenti del governo a qualsiasi titolo, ivi compresi ministri senza portafoglio, viceministri e sottosegretari, non può essere superiore a 65» GLI ALTRI ORGANI DEL GOVERNO (L. 400/1988) [II] I comitati interministeriali istituiti per legge es.: il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) I comitati di ministri istituiti dal presidente del Consiglio il consiglio di gabinetto I commissari straordinari del governo (cui sono affidati specifici progetti o particolari funzioni di coordinamento fra diverse amministrazioni statali) es.: il commissario straordinario per l emergenza rifiuti in Campania

8 LE NORME SUL CONFLITTO D INTERESSI DI TITOLARI DI CARICHE DI GOVERNO Legge 215/2004 Sono previste alcune forme di incompatibilità (ad es.: «ricoprire cariche o uffici o svolgere altre funzioni comunque denominate ovvero esercitare compiti di gestione in società aventi fini di lucro o in attività di rilievo imprenditoriale») Sussiste conflitto d interessi quando «il titolare di cariche di governo partecipa all adozione di un atto, anche formulando la proposta, o omette un atto dovuto, trovandosi in situazione di incompatibilità... ovvero quando l atto o l omissione ha un incidenza specifica e preferenziale sul patrimonio del titolare, del coniuge o dei parenti entro il secondo grado, ovvero delle imprese o società da essi controllate... con danno per l interesse pubblico» È riconosciuto un generale potere di controllo in materia all Autorità garante della concorrenza e del mercato e all Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che possono irrogare sanzioni e riferire alle Camere sull accertata situazione di conflitto TRATTAMENTO ECONOMICO DEI MEMBRI DEL GOVERNO Lo stipendio del presidente del Consiglio, dei ministri e dei sottosegretari di stato è stabilito dalla legge 212/1952 (art. 2) L indennità dei membri del governo non parlamentari è pari a quella spettante ai parlamentari (v. l. 418/1999) L indennità non può in alcun caso superare quella spettante ai parlamentari e i membri del governo che siano anche parlamentari oppure percepiscano altro stipendio pubblico non possono comunque cumulare le due entrate (v. art. 3 d.l. 54/2013)

9 COME IL GOVERNO SI FORMA Art Cost. «Il presidente della Repubblica nomina il presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri» Consultazioni del presidente della Repubblica Presentazione alle Camere per la fiducia Conferimento dell incarico di governo Nomina dei sottosegretari di stato* Presentazione della lista dei ministri Giuramento e firma decreti di nomina * La nomina dei sottosegretari di stato può avvenire sia prima sia dopo il voto di fiducia IL MODELLO ITALIANO DI GOVERNO PARLAMENTARE Art e 3 Cost. Il governo deve godere della fiducia di entrambe le Camere (doppio rapporto fiduciario) Il governo deve presentarsi alle Camere entro dieci giorni dal giuramento (fiducia esplicita, non presunta)

10 IL PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE DEL GOVERNO [I] Le consultazioni presidenziali presidenti delle Camere, gruppi e rappresentanze parlamentari, ex presidenti della Repubblica Il conferimento dell incarico di formare il governo accettazione dell incarico con riserva (senza riserva: governo Berlusconi IV) La presentazione della lista dei ministri autonomia giuridicamente piena, politicamente variabile, del presidente incaricato nella scelta dei componenti del governo La nomina e il giuramento del governo decreti presidenziali controfirmati dal nuovo presidente del Consiglio (d.p.r. di accettazione delle dimissioni del precedente governo, d.p.r. di nomina del presidente del Consiglio, d.p.r. di nomina dei ministri) IL GIURAMENTO DEL GOVERNO Art. 93 Cost., l. 400/1988 (art. 1.3) «Il presidente del Consiglio dei ministri e i ministri, prima di assumere le funzioni, prestano giuramento nelle mani del presidente della Repubblica» con la seguente formula: «Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservare lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della nazione». L entrata in carica del governo col giuramento L ordinaria amministrazione del governo in attesa di fiducia

11 IL PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE DEL GOVERNO [II] La prima riunione del Consiglio dei ministri conferimento degli incarichi ai ministri senza portafoglio (d.p.c.m.) La presentazione alle Camere dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio in una delle due Camere e consegna del testo delle dichiarazioni programmatiche nell altra camera dibattito nella prima camera, replica del presidente del Consiglio, dichiarazioni di voto, votazione della mozione di fiducia presentata dai capigruppo della maggioranza dibattito nella seconda camera, replica del presidente del Consiglio, dichiarazioni di voto, votazione della mozione di fiducia presentata dai capigruppo della maggioranza La nomina dei sottosegretari e dei viceministri con d.p.r., previa delibera del Consiglio dei ministri LA MOZIONE DI FIDUCIA Art Cost. «Ciascuna camera accorda [...] la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale». La motivazione della mozione di fiducia La votazione della mozione di fiducia a scrutinio palese per appello nominale L approvazione della mozione di fiducia a maggioranza semplice 22 22

12 LA FORMAZIONE DEL GOVERNO: ESEMPI [I] Governo Berlusconi II (2001) 7-8 giugno: consultazioni del presidente della Repubblica (presidenti delle due Camere, 8 gruppi o rappresentanze parlamentari, 3 ex presidenti della Repubblica) 9 giugno: conferimento dell incarico di formare il governo 10 giugno: scioglimento della riserva e presentazione della lista dei ministri giugno: giuramento; primo Consiglio dei ministri 18 giugno: presentazione alle Camere 20 giugno: fiducia del Senato (175 sì, 133 no) 21 giugno: fiducia della Camera (351 sì, 261 no) LA MOZIONE DI FIDUCIA: ESEMPI [I] 2001 (governo Berlusconi II) «Il Senato, udita la relazione del presidente del Consiglio dei ministri, introduttiva del dibattito sulla fiducia al governo della Repubblica; valutato positivamente il programma di governo, come espresso dal presidente del Consiglio dei ministri; condivisi gli impegni per l attuazione del programma stesso; esprime la fiducia al governo della Repubblica italiana presieduto dall onorevole Silvio Berlusconi e passa all ordine del giorno». «La Camera, esaminate le dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio dei ministri; valutato positivamente il programma di governo, come espresso dal presidente del Consiglio dei ministri; condivisi gli impegni per l'attuazione del programma stesso; approva le suddette dichiarazioni programmatiche e passa all'ordine del giorno»

13 LA FORMAZIONE DEL GOVERNO: ESEMPI [II] Governo Prodi II (2006) 16 maggio: consultazioni del presidente della Repubblica (presidenti delle due Camere, gruppi o rappresentanze parlamentari, 2 capi delle coalizioni, 3 ex presidenti della Repubblica); conferimento dell incarico di formare il governo 17 maggio: scioglimento della riserva e presentazione della lista dei ministri; giuramento; primo Consiglio dei ministri 18 maggio: presentazione alle Camere 19 maggio: fiducia del Senato (165 sì, 155 no) 23 maggio: fiducia della Camera (344 sì, 268 no) LA MOZIONE DI FIDUCIA: ESEMPI [II] 2006 (governo Prodi II) «Il Senato, udita la relazione del presidente del Consiglio dei ministri, introduttiva del dibattito sulla fiducia al governo della Repubblica, esprime la fiducia al governo e passa all ordine del giorno». «La Camera, udite le dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio dei ministri, le approva e passa all'ordine del giorno»

14 LA FORMAZIONE DEL GOVERNO: ESEMPI [III] Governo Berlusconi IV (2008) 6-7 maggio: consultazioni del presidente della Repubblica (presidenti delle due Camere, 10 gruppi o rappresentanze parlamentari, 3 ex presidenti della Repubblica) 7 maggio: conferimento dell incarico di formare il governo e presentazione della lista dei ministri 8 maggio: giuramento; primo Consiglio dei ministri 13 maggio: presentazione alle Camere 14 maggio: fiducia della Camera (335 sì, 275 no) 15 maggio: fiducia del Senato (173 sì, 137 no) LA MOZIONE DI FIDUCIA: ESEMPI [III] 2008 (governo Berlusconi IV) «La Camera, udite le dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio dei ministri, le approva e passa all'ordine del giorno». «Il Senato, udite le dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio dei ministri, le approva e passa all'ordine del giorno»

15 LA FORMAZIONE DEL GOVERNO: ESEMPI [IV] Governo Monti (20) 12 novembre: dimissioni del governo Berlusconi IV 13 novembre: consultazioni del presidente della Repubblica (presidenti delle due Camere, 16 gruppi o rappresentanze parlamentari, 2 ex presidenti della Repubblica per telefono); conferimento dell incarico di formare il governo (accettato con riserva) 16 novembre: scioglimento della riserva e presentazione della lista dei ministri; giuramento; primo Consiglio dei ministri (conferimento degli incarichi ai ministri senza portafoglio) 17 novembre: presentazione alle Camere; fiducia del Senato (281 sì, 25 no) 18 novembre: fiducia della Camera (556 sì, 61 no) 28 novembre: nomina dei sottosegretari LA MOZIONE DI FIDUCIA: ESEMPI [IV] 20 (governo Monti) «Il Senato, udite le dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio dei ministri, le approva e passa all'ordine del giorno». «La Camera, udite le dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio dei ministri, le approva e passa all'ordine del giorno»

16 LA FORMAZIONE DEL GOVERNO: ESEMPI [V] Governo Letta (2013) aprile: consultazioni del presidente della Repubblica (presidenti delle due Camere, 13 gruppi o rappresentanze parlamentari, 1 ex presidente della Repubblica per telefono); conferimento dell incarico di formare il governo (accettato con riserva) aprile: scioglimento della riserva e presentazione della lista dei ministri; giuramento; primo Consiglio dei ministri (conferimento degli incarichi ai ministri senza portafoglio) 29 aprile: presentazione alle Camere; fiducia della Camera (453 sì, 153 no) 30 aprile: fiducia del Senato (233 sì, 59 no) 2 maggio: nomina dei sottosegretari LA MOZIONE DI FIDUCIA: ESEMPI [V] 2013 (governo Letta) «La Camera, udite le dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio dei ministri, le approva e passa all'ordine del giorno». «Il Senato, udite le dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio dei ministri, le approva e passa all'ordine del giorno»

17 LA FORMAZIONE DEL GOVERNO: ESEMPI [VI] Governo Renzi (2014) febbraio: consultazioni del presidente della Repubblica (presidenti delle due Camere, 16 gruppi o rappresentanze parlamentari, 1 ex presidente della Repubblica per telefono) 17 febbraio: conferimento dell incarico di formare il governo (accettato con riserva) 21 febbraio: scioglimento della riserva e presentazione della lista dei ministri 22 febbraio: giuramento; primo Consiglio dei ministri (conferimento degli incarichi ai ministri senza portafoglio) 24 febbraio: presentazione alle Camere; fiducia del Senato (169 sì, 139 no) 25 febbraio: fiducia della Camera (378 sì, 220 no) 28 febbraio: nomina dei sottosegretari LA MOZIONE DI FIDUCIA: ESEMPI [VI] 2014 (governo Renzi) «Il Senato, udite le dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio dei ministri, le approva e passa all'ordine del giorno». «La Camera, udite le dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio dei ministri, le approva»

18 LA RESPONSABILITÀ PENALE DEI MEMBRI DEL GOVERNO Responsabilità per i «reati commessi nell esercizio delle loro funzioni»: il presidente del Consiglio e i ministri sono sottoposti alla giurisdizione ordinaria, previa autorizzazione del Senato o della Camera (art. 96 Cost.) Responsabilità per tutti gli altri reati: il presidente del Consiglio e i ministri sono giudicati come ogni altro cittadino l. 140/2003 (art. 1) «Disposizioni... in materia di processi penali nei confronti delle alte cariche dello Stato» (dichiarata incostituzionale con sent. 24/2004) l. 124/2008 «Disposizioni in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle alte cariche dello Stato» (dichiarata incostituzionale con sent. 262/2009) l. 51/2010 «Disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza» (dichiarata incostituzionale con sent. 23/20) IL PROCEDIMENTO PER I REATI DI CUI ALL ART. 96 COST. Indagini preliminari affidate a un collegio composto da tre magistrati, istituito presso il tribunale del capoluogo del distretto di corte d appello competente per territorio archiviazione o trasmissione degli atti all autorità giudiziaria competente trasmissione degli atti a una delle Camere Autorizzazione parlamentare deliberata dalla camera cui appartengono le persone nei cui confronti si deve procedere (dal Senato in caso di appartenenza a Camere diverse o di procedimento che riguarda esclusivamente persone che non sono membri delle Camere) autorizzazione negata: «ove reputi, con valutazione insindacabile, che l inquisito abbia agito per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante ovvero per il perseguimento di un preminente interesse pubblico nell esercizio della funzione di governo» (a maggioranza assoluta dei componenti) autorizzazione concessa Competenza in primo grado del tribunale del capoluogo del distretto di corte d appello competente per territorio

19 COME IL GOVERNO CESSA DALLE FUNZIONI Crisi parlamentari: approvazione di una mozione di sfiducia o voto contrario sulla questione di fiducia posta dal governo Crisi extraparlamentari: dimissioni volontarie del presidente del Consiglio Art Cost. «Il voto contrario di una o d entrambe le Camere su una proposta del governo non importa obbligo di dimissioni» LA MOZIONE DI SFIDUCIA Art Cost. «Ciascuna camera [...] revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale». Art Cost. La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della camera La mozione di sfiducia non può essere discussa prima di tre giorni dalla presentazione

20 LA CRISI DEL GOVERNO PRODI I E DEL GOVERNO PRODI II Camera dei deputati, 9 ottobre 1998: presenti e votanti 625, maggioranza 313 hanno votato sì 312, hanno votato no 313 La Camera respinge* Senato della Repubblica, 24 gennaio 2006: presenti 319, votanti 318, maggioranza 160 favorevoli 156, contrari 161, astenuti 1 Il Senato non approva* * Voto su risoluzioni presentate a seguito di comunicazioni del governo, sulla cui approvazione il governo aveva posto la questione di fiducia LA QUESTIONE DI FIDUCIA XIV legislatura: governi Berlusconi II e III ( ) questioni di fiducia su progetti di legge: 29 alla Camera, 17 al Senato XV legislatura: governo Prodi II ( ) questioni di fiducia su risoluzioni: 2 alla Camera, 2 al Senato questioni di fiducia su progetti di legge: 14 alla Camera, 13 al Senato XVI legislatura: governo Berlusconi IV ( ) questioni di fiducia su risoluzioni: 3 alla Camera, 2 al Senato questioni di fiducia su progetti di legge: 28 alla Camera, 20 al Senato XVI legislatura: governo Monti ( ) questioni di fiducia su progetti di legge: 33 alla Camera, 18 al Senato XVII legislatura: governo Letta ( ) questioni di fiducia su risoluzioni: 2 alla Camera, 2 al Senato questioni di fiducia su progetti di legge: 7 alla Camera, 3 al Senato XVII legislatura: governo Renzi (2014-)* questioni di fiducia su progetti di legge: alla Camera, 12 al Senato * Al 15 ottobre

21 LA MOZIONE DI SFIDUCIA INDIVIDUALE L ammissibilità della mozione di sfiducia contro un singolo ministro nei regolamenti e nelle prassi parlamentari (art. 5 R.C., art. 161 R.S.) La mozione di sfiducia individuale come «vera e propria consuetudine costituzionale» (sentenza Corte cost. n. 7/1996)* * Giudizio nel conflitto di attribuzione promosso dal ministro della giustizia Mancuso a seguito dell approvazione al Senato di una mozione di sfiducia nei suoi confronti e del decreto del presidente della Repubblica di conferimento dell incarico di ministro della giustizia ad interim al presidente del Consiglio MOZIONI DI SFIDUCIA: ESEMPI (XVI LEGISLATURA) Mozione di sfiducia al governo Berlusconi IV: respinta alla Camera il 14 dicembre 2010 (3 a favore, 314 contrari, 2 astenuti) Mozione di sfiducia al ministro per i beni e le attività culturali (Bondi): respinta alla Camera il 26 gennaio 20 (292 a favore, 314 contrari, 2 astenuti) Mozione di sfiducia al ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali (Romano): respinta alla Camera il 28 settembre 20 (294 a favore, 315 contrari) Mozione di sfiducia al ministro del lavoro e delle politiche sociali (Fornero): respinta alla Camera il 4 luglio 2012 (88 a favore, 435 contrari)

22 MOZIONI DI SFIDUCIA: ESEMPI (XVII LEGISLATURA) Mozione di sfiducia al ministro dell interno (Alfano): respinta alla Camera il 19 luglio 2013 (55 a favore, 226 contrari, 13 astenuti) Mozione di sfiducia al ministro della giustizia (Cancellieri): respinta alla Camera il 20 novembre 2013 (154 a favore, 405 contrari, 3 astenuti) I GOVERNI DAL 1948 A OGGI [I] I legislatura ( ): De Gasperi V, De Gasperi VI, De Gasperi VII II legislatura ( ): De Gasperi VIII, Pella, Fanfani, Scelba, Segni, Zoli III legislatura ( ): Fanfani II, Segni II, Tambroni, Fanfani III, Fanfani IV IV legislatura ( ): Leone, Moro, Moro II, Moro III V legislatura ( ): Leone II, Rumor, Rumor II, Rumor III, Colombo, Andreotti VI legislatura ( ): Andreotti II, Rumor IV, Rumor V, Moro IV, Moro V VII legislatura ( ): Andreotti III, Andreotti IV, Andreotti V

23 I GOVERNI DAL 1948 AD OGGI [II] VIII legislatura ( ): Cossiga, Cossiga II, Forlani, Spadolini, Spadolini II, Fanfani V IX legislatura ( ): Craxi, Craxi II, Fanfani VI X legislatura ( ): Goria, De Mita, Andreotti VI, Andreotti VII XI legislatura ( ): Amato, Ciampi XII legislatura ( ): Berlusconi, Dini XIII legislatura ( ): Prodi, D Alema, D Alema II, Amato II XIV legislatura ( ): Berlusconi II, Berlusconi III XV legislatura ( ): Prodi II XVI legislatura ( ): Berlusconi IV, Monti XVII legislatura (2013-): Letta, Renzi

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